Che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia


Recluso da una settimana – “gli ultrasettantenni non escano di casa” – sono salito per sgranchirmi sul terrazzo condominiale dove non vado mai e ho scoperto che c’era un muretto crestato tutto da cattivissimi cocci di bottiglia e mi sono tornati i versi di Montale e vi ho letto un simbolo di questa Quaresima tagliente. Lo svolgimento della romanza prosegue nei primi commenti.

7 Comments

  1. cosa sono? I cocci aguzzi di bottiglia sopra al muro di cui parlava Montale?
    Intanto molti sacerdoti sono morti per il coronavirus (e noi che li davamo per imboscati).

    [Chiedo scusa ad Antonella: questo suo commento è arrivato quando avevo messo la sola foto, senza titolo e senza testo. Una telefonata mi aveva bloccato col piede sollevato]

    19 Marzo, 2020 - 18:54
  2. Luigi Accattoli

    Meriggiare pallido e assorto
    di Eugenio Montale

    Meriggiare pallido e assorto
    presso un rovente muro d’orto,
    ascoltare tra i pruni e gli sterpi
    schiocchi di merli, frusci di serpi.

    Nelle crepe dei suolo o su la veccia
    spiar le file di rosse formiche
    ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
    a sommo di minuscole biche.

    Osservare tra frondi il palpitare
    lontano di scaglie di mare
    mentre si levano tremuli scricchi
    di cicale dai calvi picchi.

    E andando nel sole che abbaglia
    sentire con triste meraviglia
    com’è tutta la vita e il suo travaglio
    in questo seguitare una muraglia
    che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

    Da “Ossi di seppia” – 1925

    19 Marzo, 2020 - 19:11
  3. Luigi Accattoli

    Cocci di due bottiglie. Il muretto divide due terrazzi e i cocci sono di due bottiglie. Immagino che una l’abbia spezzata l’amministratore del condominio che guarda a oriente e l’altra quello volto a occidente. Da due bottiglie come da due matrici vengono questi giorni della penitenza: dalla Quaresima e dalla Quarantena. I cocci di qua somigliano al muro, quelli di là al cielo. E anche qui ci sarà un significato.

    19 Marzo, 2020 - 19:28
  4. Luigi Accattoli

    Di terra e di cielo. “Una Chiesa di terra e di cielo” è intitolata la nota della Cei che invita al Rosario tutti i cristiani d’Italia stasera alle 21.00. Mi viene in mente mentre lascio il terrazzo avendo fotografato quei cocci bruniti e celestrini. Le parole della Cei vengono dalla Lettera a Diogneto: “I cristiani non si differenziano dagli altri uomini: vivono nella carne, ma non secondo la carne. Vivono sulla terra, ma hanno la loro cittadinanza in cielo”.

    https://www.chiesacattolica.it/una-chiesa-di-terra-e-di-cielo/

    19 Marzo, 2020 - 19:32
  5. Centofanti Giampaolo

    Il muro di cinta (ai grandi Leopardi e Montale)

    Davanti a me, al sole, la pietra
    di questo muro alto che vieta
    un oltre alla terra e al cielo
    e il glicine e la rosa lo sale sì
    ma non di là di questo duro velo.
    E non basta il canto
    che canta canzoni nuove,
    che tu dici: ora vedo, ora sento,
    è la vita, è la vita che canta
    il dolore, la gioia, la vita,
    è il cardo, è la rosa, la margherita.
    Preferisco pochi poveri versi
    rasenti questa povera cinta
    di campo, rasenti noi poveri cristi
    che senza cielo ci siamo persi.

    19 Marzo, 2020 - 22:06
  6. giuseppe di melchiorre

    Caro e stimato Luigi, anche io sono chiuso da una settimana. Non so se ricordi come è fatta la mia casa. Io non ho muretti con il vetro sulla sommità, ma la villetta è tutta circondata da una rete con il filo spinato sulla sommità. E comunque rispetto con tenacia il divieto di uscire. Certo che vivere in un condominio è più difficile, ma ardisco consigliarti di farti coraggio, perché se esci rischi. Comunque tu sei una persona intelligente, perciò mi fido di te per il tuo bene. Mi permetti di dire che tutte le mattine nelle mie preghiere ricordo te e quelli del tuo blog a cui, dopo la loro richiesta, ho promesso la mia preghiera.
    Il giorno, poi, camminando intorno a casa per delle ore, recito il Santo Rosario, ma, non volendo sembrare esibizionista, evito di dire come mi comporto tutto solo. Consentimi solo di dire che io non penso che Maria sia lontana da chi la invoca e perciò è anche vicina a me. Pensandola vicina, mi sono impegnato a non esibirmi, perciò taccio sul mio comportamento.
    Un abbraccio fraterno, caro Luigi, per via telematica ce lo possiamo permettere. Auguro a te, ai tuoi famigliari e a tutti i tuoi visitatori che il virus non vi contamini mai. Ma dobbiamo fare la nostra parte, il virus, infatti si propaga solo perché ci sono dei criminali che lo portano in giro.
    Siano pregati sempre e da tutti, Gesù e Maria affinché facciano la loro parte, ma l’uomo li deve prevenire facendo prima di tutto la sua parte.!
    Il Signore benedica te e tutti i tuoi visitatori. CIAO!..

    20 Marzo, 2020 - 12:30
  7. Luigi Accattoli

    Ricordo la tua casa e se chiudo gli occhi ti vedo camminante e orante…

    20 Marzo, 2020 - 18:49

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