Basta con il Partito democratico ingessato e tristissimo della sconfitta elettorale: sto con Renzi, trovo giusto abolire il finanziamento pubblico ai partiti. Sono necessarie nuove primarie da intendere come “sala gessi”: tolto il gesso monumentale che l’avvolge, questo partito forse tornerà a respirare.
Sto con Renzi: è ora che il Pd si tolga il gesso
17 Comments
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In questi giorni io invece lo prenderei più a sberle del solito, mala tempora currunt poveri noi.
Barca non potrebbe avere qualche possibilità?
Tutto ma non Renzi.
🙁
Non mi pare che Barca sia del Partito democratico. Lo conosco perchè padre di un ragazzo che ha l’età di una mia figlia e dunque ci si incontrava nelle cene di fine anno al Tasso et similia. E’ un bell’uomo. Preparatissimo nella sua sfera economica ed europea. Ottima conversazione. Credo sia stato un buon ministro. Ma è del tutto estraneo al Pd. Se mi sbaglio mi corrigerai.
Si parla di lui da tempo.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/pd-dopo-renzi-si-lancia-barca/2204130/8
http://www.huffingtonpost.it/tommaso-ederoclite/per-rilanciare-il-pd-servono-renzi-e-barca_b_3014020.html?utm_hp_ref=italy
Renzi si sta comportando male in questi giorni, parer mio, e poi da l’impressione di essere tanto ambizioso,
Questa volta non sono d’ accordo con te, Luigi.
Ti dirò che Renzi oggi mi piace meno di ieri. Oggi lo vedo un po’ berlusconiano, magari suo malgrado, e questo non mi piace per niente.
Né il PD né Bersani sono “ingessati”. Hanno un’ identità ben precisa- lo si riconosca o no- a cui non intendono rinunciare, e ciò secondo me è più che giusto.
Fare mescolanze strane con partiti dalle vedute diversissime è, a mio avviso, controproducente. Sono alleanze improponibili. Molti elettori andrebbero da un’ altra parte.
Non dimentichiamoci che una sorta di governo di larghe intese già c’era, e il PDL inopinatamente lo ha fatto cadere. Oggi lo vuol fare risorgere. Alchimie astruse che forse solo in Italia si verificano.
Bersani è un uomo serio, onesto e coerente, che oggi presenta nel programma otto punti che dimostrano che non c’è alcuna ingessatura. Quale sarebbe la sua colpa? Quella di aver vinto le primarie? Quella di non essere giovanissimo? Vogliamo “rottamare” uomini onesti di grande esperienza?
L’esperienza “pulita” non è acqua, caro Luigi, in politica come in ogni altro campo, compreso il giornalismo, come tu ci insegni.
Se oggi la situazione è bloccata, la colpa non è né del PD né di Bersani, ma di Grillo che chiede astutamente l’ impossibile.
Alcuni del movimento 5stelle sono pro Bersani, ma Grillo, standosene al di fuori, impartisce ordini dall’alto. Vorrebbe che gli esponenti del suo movimento governassero da soli.
Che genere di democrazia vuole ?
Renzi, giovane e arzillo, dice quello che tutti vedono: la situazione è difficilissima per cui non si dovrebbe “perdere tempo”.
Ma ciò dovrebbe significare che è giustificabile una strana ammucchiata di partiti diversi e opposti? Di partiti che molto volentieri si prendono a calci nel sedere ad ogni piè sospinto?
Mi sembra molto ingiusto che si prenda come capro espiatorio di ciò che sta accadendo nel Paese il segretario del PD, che secondo me finora è stata la persona più seria dell’intero scenario politico.
Ma, come spesso accade, ne paga ingiustamente lo scotto.
Mi rendo sempre più conto, con grande rammarico, che è fin troppo facile bastonare i bastonati, e cavalcare, senza indipendenza di pensiero ( lo sottolineo), l’onda della popolarità di questo o quel personaggio. Finché dura naturalmente.
Secondo me, tutto e’ fermo perché il Capo dello Stato non può sciogliere le Camere…Il gesso e’ lì, ma presto verrà tolto e avremo anche un Governo.
Un Governo che non sara’ Pd-PdL, per carità.
Renzi ha detto una cosa sacrosanta sottolineando che è Bersani a perder tempo irresponsabilmente: o ci si rassegna alle larghe intese o si chiedono le elezioni anticipate.
Non ci sono altre soluzioni percorribili con RESPONSABILITA’.
Aggiungo di mio solo che le “larghe intese” sono necessarie anche per un governo di minoranza presieduto dallo stesso Bersani: non si può pensare di elemosinare i voti al Senato volta per volta, occorre perlomeno un accordo di massima con quelle forze politiche che si mostrassero disponibili a consentire la nascita e il proseguimento in vita di un governo di cui comunque preferiscono non far parte.
Senza le intese, anche minime, non si conclude niente. Non si può pretendere che siano gli “altri” ad essere responsabili e a firmare deleghe in bianco (specie a chi li ha sempre dileggiati e offesi).
Renzi sta mostrando buon senso, gli altri (Bersani e i suoi dirigenti) mostrano solo di interessarsi alle proprie ambizioni e agli interessi di parte.
Che dire? Spero che una buona campagna elettorale metta in evidenza l’irresponsabilità di chi ha avuto, con pochissimo vantaggio nei consensi, la maggioranza relativa al Senato (e assoluta alla Camera) e che l’esito delle prossime elezioni sia profondamente diverso.
Mi spiace che si sprechi l’ennesima occasione per una pacificazione e un superamento dei pregiudizi e chiusure reciproche.
L’elezione di un Presidente della Repubblica di sinistra, non importa chi, sarà la dimostrazione che al PD interessa solo occupare il potere, a dispetto del “bene comune” e dell'”Italia giusta”.
E spero che di fronte a tanta arroganza (direi addirittura prepotenza, se non parlassimo di un soggetto “debole” sotto moltissimi punti di vista, a cominciare dai consensi) si riunisca un’opposizione adeguata e senza sconti.
Ecco Renzi piace pure a Federico: che vuoi di più dalla vita?
🙂
Ho scritto che Renzi ha detto cose sensate, non che mi piace.
Diciamo che mi dispiace meno di Bersanov e del Politburo del PD.
E poi, se il Partito non cambia, al massimo potremo aspettarci un Piermatteo Renzani…
Renzi è un po’ più sveglio della media del PD.
Non mi stupisce che non vi piaccia.
A me non stupisce che lei non capisca niente, signor X.
Lo dimostrano le “merdate” che ogni tanto ci propina.
Scusate l’off topic ma è sempre politico, per questo scrivo qui.
Leggo sul corriere che l’on. Fischella ha scritto la prefazione del libro di Totò cuffaro peraltro candidato al premio strega!
Signor Franti, non badi a certe cortesie.
Si sa, l’uomo è ciò che scrive … e la donna non è da meno!
Nel marasma politico di questi giorni, io sono colpito terribilmente dal triplice suicidio di Civitanova Marche).
Di fronte a ogni suicidio, si agita sempre in me il pensiero di un giudizio arbitrario ed imposibile. Giudicare le storie umane non spetta a me, non spetta a nessuno.
Parimenti, non me la sento di scaricare la responsabilità sui politici – freddi davanti al dramma del prossimo – o sulla società, imbrigliata in una crisi economica, tanto cercata prima, quanto odiata ora.
Voglio soro pregare per questi fratelli e sorelle che tanto soffrivano, tanto erano soli, che hanno preferito farla finita.
Però una piccola considerazione mi sia concessa: la seduzione di sconfitta e di morte pesca grasso nell’indifferenza verso i bisogni e le sventure degli altri.
E questo, penso, sia il problema principe che dovrebbe svegliare la Repubblica dai suoi letarghi e dal suo intollerabile immobilismo. E la comunità cristiana dalle sue pavidità.
Anche per questo penso che abbia ragione Luigi a dire: “vai Matteo!, prova almeno tu a svegliare una politica ingessata ed iper-burocratizzata!”.
Non voglio strumentalizzare le sciagure altrui (di fronte, ad esse, lo ripeto bisogna solo invocare la Misericordia del Signore), ma vorrei che qualcosa, o meglio qualcuno si movesse, perchè i poveri cristi rimangono poveri cristi e delle giravolte della vecchia (e nuova) politica samo tutti stanchi e nauseati.
Io sono lo stesso che ho votato e fatto votare Bersani alle primarie PD.
Ma ora penso che non si possa attendete immobili ulteriori drammi della povertà e della solitudine.