Francesco in discontinuità con quattro Papi

Ho parlato ieri – qui a Sestri Levante dove sono in vacanza – di “Papa Francesco eletto a mezzo secolo dal Concilio e a 45 anni da Medellin”. Mi è stato chiesto se la discontinuità del nuovo Papa rispetto all’emerito non comporti una “sconfessione” del predecessore. Ho risposto che no: “La discontinuità tra i Papi è nel dna della Chiesa Cattolica che così compensa nel tempo la inevitabile rigidità pro-tempore comportata dalla piena potestà attribuita al detentore del ministero petrino”. Correzione e integrazione, non sconfessione. Altra domanda: ma c’è discontinuità anche nella figura papale – vesti, appartamento, modo di spostarsi – e questa oggettivamente colpisce il predecessore. Risposta: “No, la figura papale proposta da Francesco è in discontinuità con quattro Papi, non con il solo Benedetto. Con Papa Bergoglio è superata la figura papale conciliare creata da Papa Montini e fatta propria da Luciani, da Wojtyla, da Ratzinger. Dunque una discontinuità – se vogliamo – anche maggiore, ma che non va misurata sul predecessore, bensì su un intero cinquantennio del Pontificato romano”. – I prossimi giorni dirò le altre domande e le mie risposte. Domani sera riproporrò la conferenza di ieri sempre a Sesti presso le Oblate della Madonnina del Grappa.

104 Comments

  1. luca73

    Scusate, ma io la vedo diversamente da Luigi e da Sara, il cui pensiero comunque rispetto, perchè ben argomentato.

    Cito il seguente articolo di Antonio Socci:

    http://www.antoniosocci.com/2013/08/sia-benedetto-francesco/

    E ne riporto la condivisibile conclusione: “La loro è la stessa Chiesa e la stessa fede. Benedetto doveva ridare ragioni ai cristiani, mentre Francesco cerca di parlare alle 99 pecorelle che sono fuori dall’ovile, per farle incontrare con Cristo e la sua misericordia. Tutto qua.”

    E a tutto ciò si aggiungono – sempre a conferma di una solida continuità teologico-pastorale fra i due Pontefici – le parole di Francesco all’Angelus di domenica, che sembrano una palese citazione del discorso di Ratisbona del 2006 di Benedetto:
    “Il Vangelo non autorizza affatto l’uso della forza per diffondere la fede. È proprio il contrario: la vera forza del cristiano è la forza della verità e dell’amore, che comporta rinunciare ad ogni violenza.
    Fede e violenza sono incompatibili”.

    20 Agosto, 2013 - 11:19
  2. Marilisa

    “Correzione e integrazione, non sconfessione”

    Giusto! Se crediamo nell’azione incessante dello Spirito, ogni papa va completando, a mio avviso, l’opera del precedente, secondo modi propri;quelli più consoni alla sua personalità, nei segni che il Signore gli indica scrivendo nella sua capacità di “intelligere” i segni dei tempi (è ciò che ha detto Gesù).
    Un continuo, progressivo, arricchimento. Per guidare nel modo più giusto l’attuazione del Regno di Dio su questa terra,
    Allo stesso modo in cui Gesù( ebreo) ha completato, anzi compiuto, la legge del Dio degli Ebrei.

    20 Agosto, 2013 - 11:32
  3. Luigi Accattoli

    Domenica 18 passeggiata del Papa emerito a Castel Gandolfo accompagnato dalle memores, per lui anche un breve concerto:

    (ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 19 AGO – Passeggiata nei giardini di Castel Gandolfo per il Papa emerito Benedetto XVI. Fonti qualificate riferiscono infatti che Ratzinger si e’ recato ieri nella cittadina dei Papi accompagnato dalle memores domini per una visita nel pomeriggio di circa 3 ore. Passeggiando, Benedetto XVI ha recitato, come suo solito, il rosario. Poi, per lui, si è tenuto anche un breve concerto al pianoforte di musica classica. Infine, in serata, il rientro in Vaticano.

    20 Agosto, 2013 - 14:22
  4. Luigi Accattoli

    L’estate di Ratzinger, una gita a C. Gandolfo, preghiere e basso profilo, l’emerito apparso “in buona forma” (di Nina Fabrizio)

    (ANSA) – 19 AGO – Una passeggiata di circa tre ore tra i giardini delle Ville pontificie sui Colli Albani, la recita del rosario e l’ascolto di un breve concerto pianistico di musica classica. Il papa emerito Benedetto XVI é tornato ieri nella sua amata Castel Gandolfo in una delle rarissime uscite dal convento vaticano Mater Ecclesiae, dove, dopo un primo periodo proprio a Castel Gandolfo, ha dato inizio alla sua “seconda” vita. “Nascosto al mondo”, come lui stesso aveva annunciato, in seguito alla clamorosa rinuncia al pontificato dell’11 febbraio scorso. Fedele a quanto aveva affermato, Joseph Ratzinger ha trascorso anche un’estate di basso profilo, dedicata alla preghiera e alle passeggiate pomeridiane nei giardini vaticani. Solo ieri si e’ concesso una breve uscita “fuori programma”, l’unica in questo periodo estivo. Accompagnato dalle quattro Memores Dominis, le suore laiche di Comunione e liberazione che lo hanno seguito dall’appartamento pontificio al convento vaticano (non c’era invece il prefetto della Casa pontificia e segretario di Ratzinger, mons. Georg Gaenswein, in ferie in Germania), il Papa emerito, riferiscono fonti qualificate, è apparso “in salute e in ottima forma”, notevolmente ripreso, “come del resto avevano già mostrato le immagini della sua ultima uscita pubblica vaticana”, quando il 5 luglio scorso Francesco lo aveva invitato e aveva insistito perché anche Ratzinger fosse presente nei Giardini vaticani alla cerimonia di inaugurazione di un monumento a San Michele Arcangelo. Proprio quel giorno usciva la loro enciclica “a quattro mani”, “Lumen Fidei”.

    20 Agosto, 2013 - 14:28
  5. discepolo

    Le style c’est l’homme. (Lo stile e’ l’uomo)

    20 Agosto, 2013 - 16:42
  6. discepolo

    Quanto alla diversita di Bergoglio dai quattro Papi precedenti non mi pare che vada a onore di Bervoglio….come dire che anche io se dipingo un affresco sono diversa da Michelangelo ma non e’ certo un titolo d’onore!

    20 Agosto, 2013 - 16:49
  7. picchio

    discepolo

    perchè mai dovrebbe valere l’equazione Bergoglio= Discepolo e Ratzinger( montini, woytila)= Michelangelo?

    20 Agosto, 2013 - 17:29
  8. Marilisa

    Brava Picchio.
    Per qualcuno, anzi per molti, potrebbe essere che la diversità di Bergoglio vada proprio a suo onore.
    Mica è detto che i giudizi di discepolo debbano essere presi come verità rivelata. Tutt’altro, per quanto mi riguarda.

    20 Agosto, 2013 - 17:54
  9. lycopodium

    “Lo stile è il portiere”
    (Gianluigi Buffon, il giorno della maglia a JMB).

    20 Agosto, 2013 - 18:21
  10. “Breve visita di Benedetto XVI a Castel Gandolfo”

    Leggo con commozione le parole delle memores, dal noto blog delle vedove:

    …….Deve mancargli molto Castel Gandolfo.
    Peccato dovercisi recare in segreto e per sole tre ore a causa delle chiacchiere. …………………..

    ……le chiacchere ci saranno lo stesso, ….. Si dirà che mentre Benedetto era a Castel Gandolfo, Francesco lavava tutti i pavimenti a Santa Marta.
    ……
    Sono contenta ….. anche se per poco e spero che si senta libero di tornare e rimanere.
    E’ sempre il Papa!
    ….. .

    Ricordo quando partì da Roma in elicottero ………………….
    …………Purtroppo meno se ne parla e meglio e’ per lui perche’ ogni pretesto e’ buono per attaccarlo ……….!
    ……
    Benedetto ………….. Rispetto la sua scelta ma a me manca ogni giorno di più!!
    Ma non dovrebbe essere l’inverso??? Non riesco a rassegnarmi!!!

    …………….., finché Papa Francesco lava i pavimenti di Santa Marta,
    nessuno può andare ufficialmente in vacanza.
    Certo se poi PB se ne andasse al paesello in Baviera, PF avrebbe le piastrelle a specchio. ….
    …………………..
    “le chiacchere ci saranno lo stesso, ……….
    …………. Si dirà che mentre Benedetto era a Castel Gandolfo,
    Francesco lavava tutti i pavimenti a Santa Marta.”

    20 Agosto, 2013 - 18:24
  11. Marilisa

    “Lo stile è il portiere”

    Ognuno ha il suo stile.
    Ad uno piace uno stile, ad un altro uno stile diverso.
    Non siamo fatti con lo stampino. E meno male.

    20 Agosto, 2013 - 18:34
  12. picchio

    matteo

    non infierire sulle vedove… non riescono proprio a sopportare Francesco, pensa che Raffaella ha chiuso il blog proprio in occasione delle giornate della gioventù perchè non poteva assistere a quelle scene gioiose.
    Non credo che stiano facendo un piacere a Benedetto con quelle contrapposizioni.

    20 Agosto, 2013 - 19:03
  13. picchio

    Francesco non piace a coloro che hanno una visione della religione fatta di doveri, precetti da rispettare alla lettera. Mentre piace a coloro per cui tutto nasce dall’incontro con Cristo Risorto, da cui poi nascono anche doveri e precetti, ricordando però sempre che la legge è fatta per l’uomo e non viceversa.
    Per i detrattori di Francesco, come le vedove, parlare di misericordia come fa Francesco sarebbe quasi un invito a peccare,perchè non fa un elenco di peccati e non parla di aborto e matrimoni gay, quando invece l’incontro con Cristo ti porta a riconoscerti peccatore e a cercare il perdono.
    Lo capiscono tutti fuorchè loro.

    20 Agosto, 2013 - 19:12
  14. Marilisa

    Le vedove e i vedovi hanno capito tutto di cristianesimo, proprio tutto.
    Anche troppo, secondo loro.
    Precetti senza distinzioni di sorta, devozionismo a capo e viso coperto, minacce di castighi a ogni svolta d’angolo (attenti al lupo!), messe in latino paradisiache ( per chi capisce),citazioni teologiche secondo i loro gusti etc…
    Tutto molto interessante. Soprattutto perché costruito, e cristallizzato, nei secoli passati.
    Molto amate le sovrastrutture con cui è stata nascosta progressivamente la semplicità del Vangelo per dare lustro all’Istituzione; ignorate le parole, nette e inequivocabili, del Cristo al buon ladrone, grande peccatore.
    Penso che se ci fosse Gesù Cristo, smantellerebbe molte di tali sovrastrutture per dare il primato al cuore del suo messaggio.
    Amore, misericordia, pietà: verso il prossimo innanzi tutto, ma anche, in qualche misura, indulgenza verso noi stessi sempre debitori di fronte a Dio.

    20 Agosto, 2013 - 20:40
  15. claudia74

    Marilisa scrive,

    20 agosto 2013 @ 17:54

    Brava Picchio.
    Per qualcuno, anzi per molti, potrebbe essere che la diversità di Bergoglio vada proprio a suo onore.
    Mica è detto che i giudizi di discepolo debbano essere presi come verità rivelata. Tutt’altro, per quanto mi riguarda.

    Infatti per me va tutto a onore di Bergoglio. E condivido al 100% anche il giudizio sulla “verità” di Discepolo.
    Continuo a non capire tutto questo scandalo per il fatto che il papa abiti a Santa Marta, quindi non è libero di vivere come vuole perché altrimenti offende i precedenti papi? Ma per piacere !!!!

    20 Agosto, 2013 - 21:47
  16. claudia74

    Noto con immenso piacere che questo papa sta attirando molti giovanissimi attirati dal semplice messaggio evangelico. Ho letto e visto le foto bellissime di 26 ragazzi e ragazzini di Bergamo che hanno camminato fino a Roma, arrangiandosi e dormendo dove capitava e sono riusciti a farsi ricevere scrivendo una lettera su un normale foglio a quadretti e poi consegnata ad una guardia svizzera,

    Metto il link con la foto gallery, hanno anche una pagina facebook ma non so se si può postare.

    http://www.bergamonews.it/mediacenter/foto/papa-francesco-abbraccia-ragazzi-bergamaschi-178551

    20 Agosto, 2013 - 21:55
  17. Sara1

    “Uno degli aspetti che ha caratterizzato l’episcopato di Bergoglio nella capitale argentina e che continua a essere seguito da molti dei suoi preti argentini è la facilità con cui venivano amministrati i sacramenti, a partire dal battesimo. Senza lunghi percorsi di catechesi o di preparazione, cercando piuttosto di seguire le persone e le famiglie dopo il battesimo del figlio. «Bergoglio – afferma padre Pepe – ha sempre profondamente creduto alla potenza della grazia, alla grazia che viene donata attraverso i sacramenti. E ha sempre creduto di più alla potenza della grazia che all’importanza dell’adeguata preparazione previa dei percorsi educativi e catechetici. La Chiesa deve favorire e facilitare la fede delle persone”

    Questa cosa l’aveva sottolineata anche Valente nel suo libro.
    In un certo senso però è una visione abbastanza tradizionale, quella del sacramento senza una preparazione personale, dipende un po’ come la guardi.

    20 Agosto, 2013 - 22:09
  18. “c’è un altro fattore di speranza nella Chiesa che non dobbiamo trascurare, il sensus fidelium. Agostino lo chiama « il Maestro interiore » in ciascun credente, e S. Giovanni “l’unzione” che ci insegna ogni cosa, (15) essa crea nell’intimo del cuore quel criterio di discernimento del vero dal falso, ci fa distinguere istintivamente ciò che è secundum Deum da ciò che viene dal mondo e dal maligno. (16) Secondo la Dei Verbum 8, anche il sensus fidelium è un locus theologicus che bisogna sia preso in considerazione dai pastori della Chiesa. La brace della fede devota e` tenuta viva da milioni di fedeli semplici che sono lontani da essere chiamati teologi, ma i quali, dall’intimità delle loro preghiere, riflessioni e devozioni, possono dare profondi consigli ai loro pastori. Sono questi che « distruggeranno la sapienza dei sapienti e annulleranno l’intelligenza degli intelligenti ». (17) Ciò vuol dire che quando il mondo, con tutta la sua scienza e De Conclavi ad eligendum Summum Catholicae Ecclesiae Pontificem 357 intelligenza, abbandona il logos della ragione umana, il Logos di Dio brilla nei cuori semplici, che formano il midollo da cui la spina dorsale della Chiesa si nutre. Ma perchè sto dicendo tutto questo? E` perchè, pur professando il luogo comune che lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa, non sempre lo prendiamo in considerazione nei nostri disegni sulla Chiesa. Egli trascende ogni analisi sociologica e previsione storica. Supera gli scandali, le politiche interne, gli arrivismi e i problemi sociali, i quali, nella loro complessità oscurano il volto di Cristo che deve brillare anche attraverso dense nuvole. Sentiamo Agostino: «Gli apostoli vedevano Cristo e credevano nella Chiesa che non vedevano; noi vediamo la Chiesa e dobbiamo credere in Cristo che non vediamo.”

    http://ilsismografo.blogspot.it/2013/08/conclave-grech-meditazione.html

    (Papa Francesco dovrebbe incarnare questo “ruolino di marcia”…

    20 Agosto, 2013 - 22:15
  19. “Regna [nell’Occidente] un’ignoranza e una noncuranza non soltanto della dottrina cattolica, ma dell’abc stesso del cristianesimo. Si sente perciò l’urgenza della nuova evangelizzazione che comincia dal kerigma puro e nudo annunciato a non credenti, seguito da una catechesi continua alimentata dalla preghiera. “

    20 Agosto, 2013 - 22:18
  20. lycopodium

    Sara1, chiaro che questo stride un po’ con la nostra mentalità occidentale.
    Di qualche decennio fa è il documento CEI su “evangelizzazione & sacramenti”.
    Buon documento ma che, volente o nolente, ha impostato (e molti interpreti hanno imposto) una linea ben diversa da quella dell’allora arcivescovo Bergoglio.
    Una linea che ha portato molti a credere ad una via “non sacramentale” alla fede.
    Bene, il papa rovescia questo approccio, crede alla potenza liberatoria dei sacramenti…
    Chissà quanti bergogliani dell’ultim’ora non gradiranno o faranno finta di gradire.

    20 Agosto, 2013 - 22:21
  21. CATECHISMO CHIESA CATTOLICA:

    1128 È questo il significato dell’affermazione della Chiesa:59 i sacramenti agiscono EX OPERE OPERATO (lett. « per il fatto stesso che l’azione viene compiuta »), cioè in virtù dell’opera salvifica di Cristo, compiuta una volta per tutte. Ne consegue che « il sacramento non è realizzato dalla giustizia dell’uomo che lo conferisce o lo riceve, ma dalla potenza di Dio ».60 Quando un sacramento viene celebrato in conformità all’intenzione della Chiesa, la potenza di Cristo e del suo Spirito agisce in esso e per mezzo di esso, indipendentemente dalla santità personale del ministro. Tuttavia i frutti dei sacramenti dipendono anche dalle disposizioni di colui che li riceve.

    (Regna non solo in occidente…)

    20 Agosto, 2013 - 22:21
  22. lycopodium

    “Benedetto XVI è stato realmente un alter Benedictus, capace di offrire al mondo una regola fatta di pensieri e forme che, se eseguiti docilmente ed umilmente dai fedeli, avrebbero innescato l’auspicata riforma ecclesiale, lenta e irrefrenabile, come fu l’ascesa benedettina a tutto pro dell’Europa cristiana.
    Francesco si sta confermando in questi mesi come alter Franciscus, uomo di fede profonda e vissuta, attraversato da un carisma che cattura e spiazza, immediato e ad effetto, che potrebbe rinvigorire la Chiesa dal basso, qualora venisse ben recepito e non strumentalizzato dal popolo. Però, come Franciscus, così Francesco non sembra tanto uno da regole scritte.
    E qui sta l’insidia. In quanto strumentalizzare Francesco diviene facile (con Benedetto XVI bisognava invece ricorrere all’indifferenza o alla calunnia). A volte più banalmente si rischia di non capire davvero cosa voglia dirci, e di mettergli in bocca qualcosa di nostro anziché qualcosa di suo.”
    SSB in C&dM

    20 Agosto, 2013 - 22:24
  23. Sara1

    Appunto.

    20 Agosto, 2013 - 22:26
  24. Sara1

    Insomma, anche Benedetto è stato strumentalizzatissimo da atei devoti e simili.

    20 Agosto, 2013 - 22:30
  25. Io ho buttato un paio di cpia-incolla, ma giusto per partecipare.
    Però, in fondo come sempre vorrei chiedere: de che stamo a parlà?

    Delle considerazioni -detto con rispetto- di un giornalista comunque “orientato”. Da cui le nostre considerazioni di “aria fritta”; recriminazioni del cavolo se quello/quella strumentalizza o no, ma nel concreto? Stronzate…

    Vi racconto io allora una cosa…
    negli ultimi anni sono diventato un frequentatore di chiese.
    Oggi ne ho scoperto un’altra, molto carina, stile vecchiotto come piace a me.
    Anche in questa “resistono” una manciata di vecchiette/i (ma mooooolto vecchietti).
    Quando questa generazione di vecchietti che ancora si presta al’Adorazione Eucaristica, alla preghiera del Rosario, sarà finità, e le chiese deserte (e svendute) e non ci sarà più chi implorera al posto dei tanti, che fine farà questa nostra umanità, questo nostro mondo?

    20 Agosto, 2013 - 22:42
  26. Cmq magari non potra fregarvene di meno -anzi a qualcuno farà piacere- ma volevo annunciare che ho deciso di diradare e di moooolto gli interventi su questo blog.

    20 Agosto, 2013 - 22:49
  27. a Sara1 20 agosto 2013 @ 20:59

    non mi pare che tu abbia citato stampa cattolica cosiddetta progressista
    da
    contraltare ai tradiland.

    Microme3ga, repubblica etc. non è stampa di matrice cattolica,
    come invece

    Adista, Jesus, e…..cerca 🙂

    non prendiamo lucciole per lanterne 🙂

    sei ancora troppo giovane

    20 Agosto, 2013 - 23:35
  28. Marcello

    Brutta decisione, Ubi.

    Intervieni quando ti va, senza fare programmi per il futuro.

    Se poi ti sembra di essere in minoranza, allora moltiplica gli interventi.

    20 Agosto, 2013 - 23:36
  29. lycopodium

    Ubi,
    non è il caso di dare una mano al deserto e alla svendita…

    20 Agosto, 2013 - 23:42
  30. Sara1

    Veramente Matteo l’articolo micromega era scritto da un giornalista che dichiarava: “Lavoro per un settimanale, Adista”
    Adista lo conosco benissimo lo leggo spesso, Jesus pure.
    Mi chiedevo appunto se anche da parte progressista ci fossero critiche, (io per lo meno non ne ho mai lette).

    Forse questa può passare come una critica.

    http://www.adistaonline.it/index.php?op=articolo&id=52784

    20 Agosto, 2013 - 23:42
  31. Cara sara,
    blog progressisti
    strutturati come i tradizionalisti
    non ne conosco.

    Dell’articolo da te citato precedente che cura stampa di nicchia a cui sono abbonato conosco Bene la persona di Valerio Gigante,
    cattolico come noi e che fa ottima ricerca (anche quando talvolta non condivido).
    ma sono abbonato a Il Regno, che non è tradizionalista, 3dimensioni, il sacro speco, etc.
    Quest’anno volevo tagliare per la crisi….
    ma voglio far sopravvivere la buona stampa.

    Difficile,
    dirmi progressista,
    ma mi appassiono facilmente
    a tutto cio’ che non è materia tradizionalista.
    ‘notte

    21 Agosto, 2013 - 0:11
  32. gemma-ac

    Buona sera, sono gemma, e spero che il sig. Accattoli vorrà consentirmi un diritto di replica, non so se sono vedova, forse lo sono a mia insaputa, comunque faccio abitualmente parte di un blog che mi dicono essere più gettonato dei papi da queste parti. Scrivo a titolo personale, ma dopo mesi che contribuisco al vostro intrattenimento, sempre a mia insaputa, diciamo che, primo, la cosa mi sta stancando, secondo, mi spiace davvero che Raffaella sia trattata così. in fondo è una nel cui piatto hanno sbirciato in tanti fino a qualche tempo fa, forse anche addetti ai lavori, sicuramente persone interessate ad omelie, discorsi e gossip papali. Ora non gestisce più un blog sul Papa, ma si occupa solo di quel che interessa a lei, come credo facciano molti di voi, senza per questo essere citati ogni due post su tre. Se vuole andarsene in vacanza mentre c’ e la GMG sono fatti suoi, se vuole ricordare Benedetto XVI altrettanto, se vuole dare ospitalità a vedove, orfani o scappati di casa o dal manicomio ancora di più. Fa tutto a sue spese, anche morali, ed esiste probabilmente anche la libertà di non essere ripresi costantemente laddove non si è presenti o di esistere nel dissenso, peraltro ben rappresentato anche qui fino a poco tempo fa. In quanto alle pagelle di cattolicità che ci cucite addosso, ricordo che da noi non tutti i frequentatori sono credenti, quindi risparmiateci insufficienze o esami di riparazione. In quanto alla correzione fraterna di chi si ritiene in errore, io non sono un buon esempio di cristiana, ma credo che non contempli lo scherno alle spalle in un luogo dove uniti ci si sente una forza. Buon proseguimento, e se proprio non trovate altro, divertitevi col blog delle vedove, per parte nostra sempre meglio della sofferenza dei fratelli. Bonanot 🙂

    21 Agosto, 2013 - 0:25
  33. Sara1

    Non mi sento pienamente progressista però alcuni appunti degli articoli che ho riportato li condivido.
    Ho apprezzato molto la visita del Papa nelle favelas però mi immagino che sia importante che le persone escano dalle favelas, per questo si parla di liberazione, liberare l’uomo dalla povertà, dall’ignoranza, dalla debolezza che ti rende preda del più forte.
    Invece sento in Bergoglio qualche cosa di totalizzante, Dio, la lotta contro il male, contro gli idoli, uno stare in mezzo ai poveri che sembra quasi un elogio della povertà stessa.
    E’ come se il nostro occidente secolarizzato non ci fosse più.

    21 Agosto, 2013 - 0:39
  34. Clodine

    Tra i Papi conciliari e postconciliari direi che Giovanni XXIII sta a Giovanni Paolo II e Francesco , come Paolo VI sta a Benedetto XVI.
    I primi tre, di cultura dotati di quel carisma che attrae sprizzano simpatia da tutti i pori. I secondi:dottrinali non particolarmente “simpatici”,secondo la mentalità corrente,privi di quella personalità “gajarda e tosta” come quella del terzetto suddetto e dunque passibili di freddezza e distanti dalla vita della Chiesa…parrebbe…
    Io, vorrei ricordare, se ce ne fosse bisogno, che papa Bergoglio -uomo della periferia, delle favelas come dite voialtri- non sta facendo altro che ricalcare quanto già detto e stradetto dai suoi predecessori. E’ vero che è il “tono a fare la musica”, ma caspita: che l’incontro con Gesù Cristo non può avvenire senza la grazia santificante, eminentemente sacramentale. Che concedere licenza assoluta ad un consumismo -reso ancora più amorale dalla globalizzazione- che fagocita i poteri forti e ricchi fino a fomentare disordini guerre civili e povertà dilagante. Che dopo aver tolto la Fede e la Speranza soprannaturali all’uomo odierno ed averlo illuso per decenni lo si è condotto nell’abisso della povertà, disperazione e suicidio ..serviva Bergoglio per dire tutto questo? O forse gli uomini, la società, hanno attraversato la storia, in un passato remoto e recente , godendo?
    Qui, due sono le cose: o si è smarrita la memoria [e questo può accadere quando non si attinge dal passato, quando non si sedimenta] o tanto entusiasmo è sintomatico di una approccio molto recente alla vita della Chiesa, enfatico e superficiale E si, perché con la stessa modalità col quale Bergoglio esorta, anche Pio IX e Leone XIII esortavano. Le stesse ammonizioni le troviamo belle e pronte nei tre capitoli della “Dottrina Sociale della Chiesa” fin dal lontano 1891 : identici problemi, identiche omelie. Certo, forse, oggi anche gli uomini di Chiesa, che dovrebbero insegnare la Dottrina sociale, rischiano di diventare delle marionette nelle mani dei poteri forti o massonici e andare a Lampedusa può essere una forte “comparsata”. Ma la Chiesa oggi, ha anche un’altro compito, che s’impone, urgente: porsi a baluardo in difesa dei Valori cattolici, cristiani, perché siamo al tramonto di un’Europa diventata un’enorme Sodoma e Gomorra, e non solo…..

    21 Agosto, 2013 - 6:37
  35. lycopodium

    Beh Sara1,
    il tuo ultimissimo link mi fa tanto pensare ad una specie di micromega con un po’ di panna montata sopra…

    21 Agosto, 2013 - 7:10
  36. luca73

    Io vorrei chiedere a tutti di smetterla con questi giudizi (stile novella2000) sui Papi e pregare invece per loro (Benedetto e Francesco), ringraziando lo Spirito Santo che ha chiamato questi Santi Uomini a guidare la Chiesa.
    E vorrei ri-citare quei due brani trovati su internet, che illustrano la continuità teologico pastorale fra Benedetto e Francesco:

    1) il primo è di Antonio Socci:

    http://www.antoniosocci.com/2013/08/sia-benedetto-francesco/

    E ne riporto la condivisibile conclusione: “La loro è la stessa Chiesa e la stessa fede. Benedetto doveva ridare ragioni ai cristiani, mentre Francesco cerca di parlare alle 99 pecorelle che sono fuori dall’ovile, per farle incontrare con Cristo e la sua misericordia. Tutto qua.”

    2) il secondo è di Sandro Magister:

    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350577

    …le parole di Francesco all’Angelus di domenica 18 agosto, che sembrano una palese citazione del discorso di Ratisbona del 2006 di Benedetto:
    “Il Vangelo non autorizza affatto l’uso della forza per diffondere la fede. È proprio il contrario: la vera forza del cristiano è la forza della verità e dell’amore, che comporta rinunciare ad ogni violenza.
    Fede e violenza sono incompatibili”.

    P.S. Ubi non lasciare il blog: i tuoi interventi sono sempre interessanti!

    21 Agosto, 2013 - 8:39
  37. Sara1

    Lyco il punto è che quando scrive sopra “regola fatta di pensieri e forme che, se eseguiti docilmente ed umilmente dai fedeli,” si metta in evidenza un diverso modo di vedere la pietà popolare.
    Una pietà giusta per tenere docilmente e umilmente i fedeli nella loro condizione, mentre io credo davvero chi vive in condizione di grande disagio debba avere la possibilità di uscirne.
    Non credo che per Bergoglio sia così, credo che parlare un linguaggio popolare abbia davvero il senso di sentirsi vicino e dare voce agli ultimi, ma c’è anche un modo molto più conservatore di intendere il “popolo”.
    Un conto è il povero che lotta per uscire dalla povertà un conto è il “popolo” come concetto un po’ misticheggiante.
    Questa è una critica che mi aspetto dovrebbe arrivare da certi settori più progressisti.

    21 Agosto, 2013 - 8:52
  38. Luigi Accattoli

    Salve Gemma, benvenuta fosse anche solo per una volta. Il tuo commento è entrato in ritardo perchè il primo affaccio richiede la mia “moderazione” e in quelle ore dormivo. Sono tra quelli che hanno usato e usano il blog di Raffaella per lavoro e gliene sono grato. Ammiro la sua capacità di lavoro e rispetto le sue opinioni. Le trovo utili perché sono diverse dalle mie. Lo stesso vale per i visitatori che non mi condividono e intervengono a correggere e completare. Un bel saluto a Raffaella.

    21 Agosto, 2013 - 9:28
  39. picchio

    Sarà 1
    Elogio della povertà stessa da parte di Bergoglio? ??

    Credo che tu non abbia letto bene i discorsi. Ha parlato di strutture sociali ingiuste mantenutain modo ssistematico da gruppi economici e politici.strutture da cambiare. Ha invitato i giovani a impegnarsi in politica per lottare contro la corruzione e le strutture economiche ingiuste.e molto altro.

    21 Agosto, 2013 - 9:38
  40. Sara1

    Si, ma dietro c’è una critica molto forte al sistema occidentale, all’individualismo, al consumismo, all’edonismo.
    Il capitalismo si può criticare da diverse parti, vedi il complotto plutomassonico delle destre.
    Quali sono le strutture e i gruppi economici da cambiare? L’occidente intero? il nostro modo di vivere?

    21 Agosto, 2013 - 10:05
  41. Marilisa

    “non è il caso di dare una mano al deserto e alla svendita…”

    Commenti lapidari ( e faziosi) come questi sono il ritratto perfetto di chi li scrive. Un cattolico da non imitare.
    Complimenti !!

    21 Agosto, 2013 - 10:56
  42. Perchè
    ci sono commentatori che qui citano liberamente
    a conferma delle proprie idee,
    blog e siti tradizionalisti ?

    E perchè non è possibile riportare citazioni,
    persino senza commenti
    dei commentatori del blog di Raffaella,
    che subito le raffaellanti prendono di acido ?

    Poi è palese che buona parte dei commentatori del blog di Raffaella,
    citano in continuazione i blog tradizionalisti,

    gli stessi commentatori del Raffaella,
    sono autori e commentatori accaniti di blog lefebvriani e tradizionalisti.

    Ma perchè pensano che io abbia il prosciutto sugli occhi ?

    E’ proprio perchè li leggo giornalmente,
    che ho imparato a conoscerle o conoscerli……

    E’ proprio perchè leggo tutti i blog dei lefebvriani e tradizionalisti,
    che ho imparato a conoscere i commentatori del Raffaella…..

    L’anonima commentatrice che frequenta quivi,
    è corsa subito nella Raffaella,
    per dire che si dicevano peste e corna del blog raffaellino,
    ma
    io
    avevo solo riportato le loro semplici parole a
    commento della passeggiata a Castello di Ratzingher.

    Non se la prendessero con Accattoli che lascia liberi i commentatori di scrivere
    persino contro di lui,

    se la prendessero con me,
    o mi denunciassero alla Polizia postale,

    magari per “Reato di opinione”……..,
    visto
    che nei loro confronti non uso torpiloquio,
    non male parole,
    ma soltanto
    le
    loro,
    stesse
    identiche
    parole.

    E fuori dal contesto del loro blog,
    sono effettivamente
    molto interessanti da leggere,
    ed esprimono bene
    la complessa galassia tradizionalista.

    21 Agosto, 2013 - 11:58
  43. Marilisa

    Qualcuno dice che papa Bergoglio non fa altro che ripetere quel che la Chiesa ha sempre detto. Quindi niente di nuovo.
    Può darsi, anzi vero. Ma com’ è, allora, che oggi quel che dice Francesco lo si sente molto più distintamente,alla luce di una misericordia più vera ?
    c’è un dettaglio di grande importanza: questo papa non parla dal pulpito, come avevano fatto tutti gli altri. Non direi che è poco, tutt’altro.
    Le parole che provengono dal piedistallo indubbiamente colpiscono, ma chi le ascolta non sempre le recepisce in pienezza, non sempre le elabora per farne un codice di comportamento.
    Sono parole belle, sacrosante. Più belle sono, più viene ammirato chi le propone.
    È un circuito di autoreferenzialità, per così dire. Sembra quasi che chi le dice voglia addittare la propria bravura, stia elogiando se stesso. Non sarà così ma ha tanto l’apparenza di esserlo.
    Quando invece capita di ascoltarle da un papa che si pone al tuo fianco, esattamente sulla tua stessa linea, presentandosi come uno di noi, un fratello fra i tanti– niente di più niente di meno–, allora le cose cambiano di molto.
    Sta parlando uno che è come te, lo ammiri senza sentirlo più in alto, lo senti più credibile, soprattutto quando alle parole fa seguire fatti concreti, quasi delle parabole simili a quelle del Vangelo che attualizzavano e concretizzavano–come voleva Gesù–i messaggi teorici.
    C’è una schiettezza inusuale che va dritto al cuore della gente più umile, che ha bisogno di semplicità, non di concetti elaborati e complicati di cui non sa che farsene,e che, nel migliore dei casi, entrano in un orecchio ed escono facilmente dall’altro.
    Papa Bergoglio per quel che si è potuto constatare finora, e dal primo istante, guarda alla cocretezza di fatto.
    Parla (e bene) e mostra come si deve agire.
    E non mi si dica che è poca cosa.

    21 Agosto, 2013 - 12:01
  44. Leopoldo

    Le style c’est l’homme . udite udite . e Bergoglio dice le stesse cose di chi l’ha preceduto. Ma allora dove sta il problema se a qualcuno Bergoglio piace e magari molto? La verità è che Clodine e le altre vedove emerite hanno ragione. E questo Papa non dice le stesse, identiche cose che dicevano gli altri, soprattutto non le fa. Non trascorre le vancanze in montagna, non si fa costruire la piscina, non gira in Mercedes, non si fa portare la borsa, non si veste con capi d’alta moda, non si riempie la bocca di “valori non negoziabili” – non perché non ci creda ma probabilmente perché pensa che sia necessario partire da un’altra prospettiva, – non influenza le elezioni, è un pastore d’anime e non un algido filosofo, attrae la folla senza essere una rockstar e così via. Nell’esaltazione di queste sue caratteristiche – avevo dimenticato la Chiesa povera . è implicita la critica nei confronti di chi è stato diverso, di chi non è stato capace di interpretare lo spirito del Vangelo con la stessa forza e con la stessa coerenza. Fanno bene le vedove emerite a incazzarsi. Ma. purtroppo per loro, non c’è nulla ma proprio nulla da fare. Questo Papa NON E’ UGUALE AGLI ALTRI E FINORA E’ STATO MIGLIORE DEGLI ALTRI. Spiacente anche per il buon Luigi, ma così è.

    21 Agosto, 2013 - 12:47
  45. Clodine

    Anche Pio XII all’indomani del bombardamento di San Lorenzo non esitò a scendere tra le macerie distribuendo denari, benedicendo e piangendo, spalancò le porte ai perseguitati e morì tribolato tra sospiri e preghiere. Molti papi amarono e furono riamati dal Popolo di Dio pur seduti sulla sedia gestatoria. Leone XIII , trentatre anni di pontificato, scrisse la magna charta della dottrina sociale della Chiesa difendendo -in virtù di quel potere e sacro rispetto conferitogli da Cristo stesso ai cui piedi si prostrò finanche un barbaro sanguinario come Attila- i diritti degli operai, delle donne, dei fanciulli, stabilendo le ore di riposo e la garanzia di un salario certo e adeguato e molto altro…
    Il XX secolo ha conosciuto una successione di papi eccezionali, ricordati da Giovanni Paolo II nell’ enciclica “Tertio millennio adveniente”; anche se una certa storiografia ha voluto distinguere tra papi buoni e papi meno buoni,ravvisando la presenza di papi progressisti e papi conservatori, o addirittura, nell’opera di uno stesso papa, indicando aperture vertiginose insieme con chiusure ritenute ottuse. La Chiesa è una realtà complesse e ertamente dovere di ogni Papa è servirLa e guidarLa nell’impervio cammino della missione, così condurre gli uomini alla salvezza eterna…
    Cosuccia affatto di poco conto.

    21 Agosto, 2013 - 13:09
  46. Clodine

    E si contraddice il sagace Leopoldo perché quello stesso papa i cui riferimenti mi sembran palesi – trascorre le vancanze in montagna, costruire la piscina, girare in Mercedes ecc- fu, per “volontà del Popolo [vox populi ] acclamato “Santo Subito”. E allora si converrà che è la sostanza a far la differenza..

    21 Agosto, 2013 - 13:27
  47. Marilisa

    Sì, Pio XII etc… etc…, ma non era la stessa cosa.
    Si presentava come un “principe”, anche negli atteggiamenti esteriori.
    Questo Papa si è presentato da subito dimessamente, chiedendo la benedizione da parte del popolo. Uno del popolo. Cosetta da nulla.

    21 Agosto, 2013 - 13:38
  48. discepolo

    Viva la diversita’ ! C’ e solo da sperare che l’amore sviscerato dei cattolici moderni per ogni diversita e la novita conosca un limite….perche il successore di Bergoglio pet essere ancora piu “diverso” cosa dovra inventarsi pover uomo? Cambiare sesso a Casablanca? Farsi tatuare Allah Akbar sul bicipite? Vestirsi tutto di verde?

    21 Agosto, 2013 - 15:37
  49. discepolo

    Con Bergoglio e’ SUPERATA la figura papale postconciliare . Cosi’ dice Luigi Accattoli. Ma superare vuol dire andare oltre e lasciarsi alle spalle figure appunuo “superate” Siamo tutti cosi’ convinti che Paolo VI e GPII siano “superati”? Non parlo ovviamente di Benedetto per non farmi insultare come al solito. Mah…comunque rattrista sentire cattolici che considetano gli ultimi
    i quattro Papi superati….Allora anche San Paolo e’superato da Hans Kung e Vito Mancuso.

    21 Agosto, 2013 - 15:57
  50. Luigi Accattoli

    Discepolo non considero superati gli ultimi quattro Papi ma la “figura papale” da essi impersonata. Non è la stessa cosa. Per esempio non c’è dubbio che la figura papale impersonata da Gregorio Magno sia oggi superata, ma il suo magistero non è superato. Che cosa io intenda per “figura papale” dei quattro Papi lo espongo in dettaglio in questa mia conferenza su Pasquale Macchi che aiutò Paolo VI a definire la nuova figura papale, che superava – succedeva – veniva dopo – prendeva il posto di quella ereditata da Giovanni XXIII, senza che quella successione volesse dire nulla di male verso il predecessore:

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=11665

    21 Agosto, 2013 - 16:23
  51. discepolo

    Se Gesu’ non fosse realmente risorto allora la nostra fede sarebbe vana. Cosi’ dice San Paolo. Io parafrasando dico : se gli ultimi quattro Papi sono figure “datate” antiquate ,superate (non parliamo poi dei Papi di prima del CVII !) allora la nostra fede sarebbe vana: non piu’ una fede in verita’ eterne , meta-storiche, piu’ che umane, ma una fede tutta storica ed umana ina petsonalita’ ben definita ed unica. Credo in BErgoglio. E. quando Bergoglio, che e’ un uomo e come ci insegnavano al Liceo “tutti gli uomini sono mortali dunque Bergoglio e’ mortale “, non cisara’ piu’ i moderni papolatri bergogliani che faranno ?

    21 Agosto, 2013 - 16:27
  52. claudia74

    E. quando Bergoglio, che e’ un uomo e come ci insegnavano al Liceo “tutti gli uomini sono mortali dunque Bergoglio e’ mortale “, non cisara’ piu’ i moderni papolatri bergogliani che faranno ?

    Apriremo un blog, faremo le vedove/vedovi di Bergoglio e parleremo male del nuovo papa

    21 Agosto, 2013 - 16:35
  53. Sarà forse superato, ma Gregorio Magno è una splendida figura. Allora c’erano i Goti, e Gregorio Magno raccolse le memorie di Ercolano di Perugia, di Florido e Amanzio di Città di Castello. Oggi ci sono altri barbari. Barbaro che viene, papa che trovi. Perché prendersela tanto?

    21 Agosto, 2013 - 17:02
  54. discepolo

    Cara Claudia74 appunto! Come volevasi dimostrare : tutto questo “fervore” si sgonfiera come neve alsole SE e’ fervore solo per un uomo ! Nella mia vita ho visto e vissuto il succedersi di molti Papi, ma mai neppure con Giovanni Paolo Ii ho vizto un culto della personalita’ tale come con Bergoglio. Ormai siamo alla gente che ti dice io non credo in Dio e non sono cattolico ma Bergoglio mi piace. Dunque la religione di Bergoglio. Non si crede in Dio e neppure in Gesu’ e neppure nella Chiesa.Ma in Bergogio si. Del resto di che ci stupiamo ? E’ normale! Tolto ogni orizzonte meta-fisico tolta ogni trascendenza, abolita ogni idea del Sacro di stampo tradizinale che cosa resta se non credere nel leader carismatico? LApapolatria e’ ovvia in un mondo appiattito in cui solo l’Uomo puo’ suscitare la fede e l’ entusiasmo dei propri simili!

    21 Agosto, 2013 - 17:35
  55. claudia74

    discepolo scrive,

    21 agosto 2013 @ 17:35

    Cara Claudia74 appunto!

    Veramente io ero ironica……

    21 Agosto, 2013 - 18:11
  56. Luigi Franti

    Ho letto col dovuto interesse l’articolo di Luigi. Premesso che ogni papa necessariamente “interpreta” quella che lui ha felicemente chiamato la «figura papale» e quindi presenta sempre, in misura maggiore o minore a seconda dei casi, elementi di continuità e di discontinuità rispetto agli interpreti precedenti, non mi pare che lo “snodo” più significativo di questa vicenda sia in Paolo VI.
    Penso piuttosto che, per cercare di comprendere (e non è facile perché ci siamo ancora in mezzo) il senso della curva che la storia del papato sta tracciando dobbiamo considerare la sezione che parte con Pio IX. Se c’è una svolta, comincia lì. Comincia cioè un processo di crescita esponenziale del prestigio, della “visibilità”, dell’incidenza del papa nella vita della chiesa universale e (cosa ancor più sorprendente) nella vita di ogni singolo fedele cattolico quale i secoli precedenti non avevano mai conosciuto.

    21 Agosto, 2013 - 18:24
  57. Luigi Franti

    Intanto dobbiamo considerare questo fatto, che rischiamo di non vedere: mai il papa è stato così importante per la vita cristiana dei fedeli cattolici quanto lo è stato negli ultimi 150 e ancor più negli ultimi 100 anni. Qui è stato citato Gregorio Magno: personaggio di enorme importanza storica, visto dalla nostra prospettiva. Ma quanti dei cristiani suoi contemporanei lo conoscevano, sapevano cosa faceva e cosa diceva? Un numero esiguo, risibile addirittura. La maggioranza delle persone, allora, probabilmente nemmeno sapeva chi era papa, così come non sapevano chi era l’imperatore che stava a Bisanzio o chi effettivamente deteneva il potere nella parte del mondo dove si trovavano a vivere. E così è stato, più o meno, per secoli e secoli. Per un cristiano comune l’esperienza della chiesa era quella del luogo concreto in cui viveva: la sua pieve, il monastero lì vicino, un santuario in cui andava forse una volta all’anno … mica molto di più.

    21 Agosto, 2013 - 18:32
  58. Luigi Franti

    Forse il primo papa che è stato “popolare” in tutto il mondo cattolico (specialmente come “prigioniero in Vaticano” dopo l’invasione dello stato pontificio e la conquista di Roma da parte dei piemontesi) è stato appunto Pio IX.
    Fate questa piccola prova: provate a elencare a ritroso, partendo da Francesco tutti i papi, aggiungendo magari il nome e cognome secolare. Non credo di sbagliare se prevedo che la maggior parte di voi arriverà senza intoppi a Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti), mentre avrà qualche problema a ricordarsi che il predecessore era Gregorio XVI (Mauro Cappellari).

    Continuo il ragionamento (parola grossa) più tardi.

    21 Agosto, 2013 - 18:37
  59. claudia74

    Matteo scrive

    E perchè non è possibile riportare citazioni,
    persino senza commenti
    dei commentatori del blog di Raffaella,
    che subito le raffaellanti prendono di acido ?

    Matteo non farti il sangue amaro e lasciale affogare nel loro acido. Ho letto perfino un commento del tipo : a Madrid i giovani c’erano davvero ( perchè a Rio avevano riempito una spiaggia di 4 km con 3, 5 milioni di sagome di cartone?). E’ inutile perderci tempo, tantomeno tentare di ragionarci….Di sicuro così inacidite non sono persone serene.

    21 Agosto, 2013 - 19:02
  60. Antonio87

    beh, claudia74, quanto ad acidità, Matteo non mi sembra secondo a nessuno.

    21 Agosto, 2013 - 19:14
  61. lycopodium

    Risposta a Sara1.

    La critica di Adista alla particolarissima teologia della liberazione di Bergoglio è quanto di più scontato si potesse immaginare.
    Vi si nota l’incapacità di uscire dallo schema etnocentrico che vuole la liberazione del povero, ma a patto che sposi l’ideologia progressista del maitre-à-penser liberatore.

    Poi, che un uso deteriore della religiosità popolare e degli entusiasmi popolari ci possa essere stato e ci sia pure
    istruttivo questo link: http://dver.altervista.org/articoli/i-sicofanti-dverunaportasulmondo/,
    non è certo contestabile, dato che tutto può essere rigirato dal Nemico.

    Ma il punto è che non si spiega Bergoglio dal 13.3.13, prescindendo da quanto ha imparato, pensato, scritto e agito fino a quella data.
    Diversamente, la sua storia diventa non è “la storia di uno di noi” (forse migliore di tutti noi), ma la “la storia di uno di loro (di quei maitre-à-penser)”…

    21 Agosto, 2013 - 19:30
  62. Marilisa

    ” i moderni papolatri bergogliani ” (?!!)

    Discepolo, le piace scherzare? Faccia pure, ma veda di darsi una calmata.

    21 Agosto, 2013 - 20:09
  63. Luigi Franti

    È con Pio IX, dunque, che l’interpretazione della figura papale cambia radicalmente. Perdita di quel dannoso fardello del potere temporale (il papa che smette di essere il re di uno staterello di quart’ordine); dogma dell’infallibilità papale; una personalità cristiana affascinante; l’essere diventato, oggettivamente, una vittima della violenza della massoneria sabauda … ed ecco che la figura del papa acquista nella vita dei cattolici un rilievo inedito. Molto vuol dire (purtroppo bisogna ammetterlo) il fatto che si sta entrando nell’era della comunicazione di massa. Non c’era la televisione (beati loro), ma i giornalisti c’erano già. Quanto ha contato, per esempio, un Louis Veuillot, per il sentimento dei cattolici francesi?

    21 Agosto, 2013 - 20:09
  64. Luigi Franti

    Di lì è cominciata un’ascesa che – lo confesso – fino a qualche tempo fa io credevo iscritta dentro un disegno provvidenziale non destinato a interrompersi. Non è il caso di farla troppo lunga qui, ma basta pensare a che cosa è stato il pontificato di san Pio X (il più grande di tutti, insieme a Benedetto XVI) o quello di Pio XII.
    Però è come se, più andava avanti e si approfondiva questo processo, più i suoi stessi apparenti trionfi si rovesciassero in sconfitte (sul piano storico, o meglio sul piano della storia visibile, perché poi che cosa succeda nella storia delle anime lo sa solo Dio).
    Le figure dei papi giganteggiano sempre più (per intrinseco valore spirituale e, talvolta, intellettuale e per effetto della loro crescente vicinanza, che diviene quasi onnipresenza con i viaggi di Giovanni Paolo II), il principio petrino sembra incarnarsi nei diversi papi del XX e XXI secolo in modo sempre più profondo e persuasivo, eppure – a guardarli da un certo punto di vista – sono tutti pontificati fallimentari.
    Emblematica la fine di Wojtyla: quel funerale glorioso, con tutto il mondo (popolo e potenti) “ai piedi” del papa morto … un trionfo della chiesa? Ma quando mai!
    S’è visto subito dopo, quanto era fasulla quell’immagine.

    21 Agosto, 2013 - 20:21
  65. Luigi Franti

    Chi lo sa? può anche darsi che il papato come lo abbiamo conosciuto negli ultimi 150 anni sia in procinto di collassare per sovraesposizione, per eccesso di enfasi, per troppa esaltazione, in una sorta di eterogenesi dei fini.
    Io pensavo che la «figura papale» come l’avevamo conosciuta negli ultimi decenni fosse una grazia inestimabile, un’indicazione della Provvidenza da seguire a tutti i costi. Magari mi sbagliavo. Magari è iniziata un’opera di destrutturazione, e il bergoglismo è ottimo per svolgere questo compito. Che ne sappiamo noi, di dove va la storia?

    21 Agosto, 2013 - 20:26
  66. Sara1

    Ok Lyco infatti la teologia della liberazione ha rifiutato la visione eurocentrico per valorizzare le realtà’ locali.
    Però’ se la mettiamo così’ anche noi europei abbiamo poco da dividere con altre culture no?
    Noi abbiamo la nostra storia e le nostre categorie.
    Bergoglio le scompagina e per uno strano paradosso diventa un Papa post secolare si comporta come se le dotte dispute pre e post conciliò non ci fossero mai state.
    Sinceramente non capisco perché’ non piaccia affatto ai conservatori.
    (Non che a me non piaccia giusto per Chiarire)

    21 Agosto, 2013 - 21:04
  67. Clodine

    Ma, adesso che ci penso:Papa Francesco, non doveva riformare la Curia? E com’è che Bertone è ancora lì? “crolla ma non molla” questo Bertone . Abcollo torto sembra papa francesco non riesca proprio a liberarsene.
    Inoltre: seguendo il filo, interessante, dell’amico Franti, ad esempio, di Benedetto XV, ovvero Giacomo Della Chiesa , eccetto la fama di gran spendaccione e dissipatore dei beni ecclesiastici (nonostante l’incombere della guerra) e il fatto che non fosse dotato di un bell’aspetto altro non resta. Mentre del predecessore, San Pio X (Giuseppe Sarto) se ne rammenta ancora oggi la profonda vita spirituale, la straordinaria volontà di riuscire negli intenti. Di quando, chiuso nel suo studiolo privato, proprio come fa ora Francesco, svolgeva, non consultando MAi la curia, una gigantesca mole di lavoro che prolungava nelle ore notturne .Pure lui nato in una famiglia povera, anche lui si dedicò all’aiuto dei poveri, anche lui amatissimo dalla gente di umili condizioni. Si dice che conducesse una vita semplice, sobria, che avesse un buon tratto bonario e ironico. Dunque…donde questa “novità”tanto da guardare a Francesco come al Messia? Sommessamente, dico: non porrei tanto l’accento su eventuali cambiamenti esteriori dei vari papi. Quello appartiene alla individualità, ai gusti personali,dottrinali, sociali, di costume che seguendo un naturale dinamismo evolvono con il tempo. cambiamenti che anche la Chiesa e i papi subiscono. Se guardiamo le donne degli anni 60, a 50 anni eran già vecchie e sfiorite, mentre una 50enne di oggi è spigliata, giovane , attiva…Ma parliamo sempre dell’involucro, della buccia, non della sostanza. I valori che mia madre mi ha trasmesso non potrebbero mai essere traditi…

    21 Agosto, 2013 - 21:07
  68. lycopodium

    La “teologia della liberazione” dice di aver rifiutato la visione eurocentrica per valorizzare le realtà’ locali.
    Ma dire non significa automaticamente essere.
    In realtà resta eurocentrica, almeno fino a quando non ammetterà di essere stata di gran lunga sorpassata da alcuni umili teologi e pastori, da cui proviene l’attuale papa.

    21 Agosto, 2013 - 21:11
  69. Avevo scritto “diradare di molto gli interventi”, mica abbandono!
    Per fortuna non ho mai “gettato la spugna”. E proprio in tema di “gettare la spugna” vi dico che ho (ri)cominciato ad allenarmi ed è questo il motivo per cui ho meno tempo e voglia da dedicare al blog; il tutto A.M.D.G.

    Venendo al fatto di ieri, poi questa sera sono andato a Messa in quella chiesetta di cui dicevo ieri. Favoloso! Da oggi sono esodato -felicemente- da quell’altra parrocchia. Ebbene dicevo il sacerdote -un bravo giovane di colore- ha celebrato il NO in modo dignitosissimo -cosi come l’assemblea dei fedeli era molto decorosa- , e nell’omelia ci ha ri-ricordato che oggi si faceva memoria di S. Pio X e ha spiegato quanto dobbiamo a lui, per il fatto che volle la Prima Comunione il prima possibile per i bambini e quanto considerava assolutamente fondamentale la partecipazione ai Santi Misteri e al Sacramento dell’Eucaristia.

    P.S. I molti vecchietti “resistono” e speriamo il signore glielo conceda per tanto ancora; ho felicemente apprezzato la presenza di una coppia di giovani e persone della mia età sulla quarantina.
    Ciao a tutti!

    21 Agosto, 2013 - 21:21
  70. Marilisa

    “Nella mia vita ho visto e vissuto il succedersi di molti Papi, ma mai neppure con Giovanni Paolo Ii ho vizto un culto della personalita’ tale come con Bergoglio.”

    Cara discepolo! Ineffabile discepolo! Lei ha la testa, occhi compresi, talmente rivolta all’indietro per la nostalgia del passato da non rendersi conto di quanto papa Francesco abbia finora innovato. Mi auguro proprio che non si fermi qui.
    Abbiamo capito tutti che lei vede nel passato il non plus ultra della fede cattolica.
    Abbiamo ben compreso che vorrebbe che le cose non cambiassero mai. Ed è pure in discreta compagnia, almeno in questo blog.
    Pensi un po’ se anche nel campo della medicina tutto restasse fermo al medioevo. Che bello!! Che meraviglia!
    Lei ( e non solo lei) ha provato fastidio da subito nei confronti di un papa che faceva della semplicità la sua forza. Che si presentava senza crocifisso d’oro e senza scarpe rosse firmate. Che salutava il popolo con un cordialissimo e, sicuramente per lei, banale “buona sera”.
    Peccato che invece il Papa attuale, che tanto ha deluso le sue aspettative– e quelle di qualcuno che seduta stante ha lasciato, per dispetto ( chissà mai perché), questo blog–, piaccia a moltissimi altri semplici, desiderosi di vedere l’Istituzione guidata da un vicario che segue alla lettera, con atti concreti e con parole molto vicine al cuore della maggior parte dei fedeli di tutto il mondo, le parole stesse del Cristo. Si è mai chiesta il perché?
    Sono dettagli, questi, che fanno riscoprire la fede, mia cara discepolo, a differenza di quel che lei pensa.
    Ho sentito con le mie orecchie una persona dire che la sua fede intiepidita si è riaccesa.
    Anche se questo Papa non si pone nel modo più assoluto in contrapposizione con i precedenti.
    Lei, discepolo, ha notato almeno questo?
    Lei sembra accusare gli estimatori del Papa di “idolatrare” la sua persona mettendo in secondo piano il Cristo.
    A me sembrava, pensi un po’, che parecchi di qui idolatrassero invece, e nel vero senso della parola, il papa precedente vedendo in lui l’incarnazione stessa di Gesù Cristo. Ricordo, al riguardo, qualche particolare che ora non intendo proporre.
    Niente da dire, per carità, sul papa emerito. Anche a me piaceva, e certo non mi metto a fare paragoni. Me ne guardo bene. Non va mai bene fare paragoni.
    Ne tenga conto, se le riesce.Tenga presente, se può, che ognuno–parlando di quelli del nostro secolo e di quello appena passato– ha meriti ben precisi.Ognuno ha lanciato, per così dire, la palla al suo successore, che ne ha tratto spunto per rafforzare alcuni punti deboli della Chiesa Maestra.
    Ma, ciò detto, obiettività vuole che io riconosca quanta aria fresca è entrata fin qui nella Chiesa.
    Anche lei dovrebbe essere obiettiva, discepolo ( sempre troppo di parte), senza lasciarsi tirare da condizionamenti ricollegabili al suo culto abnorme per il passato.
    Dovrebbe, ma, conoscendola, so che così non sarà.

    PS.
    Perché è cambiata così tanto rispetto ai suoi primi interventi, qualche anno fa, in questo blog?
    Lei sembra un’altra persona. Come può essere che si cambi personalità in questo modo?
    Chiedo solo per curiosità, ma non aspetto risposte.

    21 Agosto, 2013 - 21:27
  71. picchio

    clodine

    Bertone è ancora là, ma non conta più un tubo. Non è più il Rasputin del papa come con Benedetto. Caspita, ha saputo del viaggio del papa a Lampedusa dalle agenzie di stampa!

    21 Agosto, 2013 - 21:30
  72. lycopodium

    Grazie Ubi.

    21 Agosto, 2013 - 21:39
  73. lycopodium

    Una contro-storia del potere vaticano potrebbe focalizzarsi su alcuni dati di fatto.
    Grande pontefice Wojtyla, ma è morto ed è restato “Sodano” (come ideal-tipo).
    Grande pontefice Ratzinger, ma ha abdicato ed è restato “Sodano” (sempre come ideal-tipo, ma non solo: ricordate il famigerato telegramma?).
    Per quanto ne abbia fatte fin troppo di brutte, Bertone oggi mi pare una false flag.

    21 Agosto, 2013 - 21:46
  74. Marilisa

    “Non credo di sbagliare se prevedo che la maggior parte di voi arriverà senza intoppi a Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti), mentre avrà qualche problema a ricordarsi che il predecessore era Gregorio XVI (Mauro Cappellari).”

    E infatti non sbaglia. Ha previsto giusto dato che qui non ci sono dei Matusalemme.
    Lei per caso lo è? Certamente no, ma andando velocemente su Wikipedia o da qualche altra parte, ha appreso almeno un’ infarinatura di storia e di biografie dei papi dei secoli scorsi. Che bravo !
    Complimenti anche a lei.

    21 Agosto, 2013 - 23:37
  75. Sono contenta che venga dato risalto alla figura di Pio IX.

    21 Agosto, 2013 - 23:44
  76. Sara1

    Però Lyco perchè rimproverare alla teologia della liberazione il suo eurocentrismo quando anche lo stesso Benedetto è stato accusato di essere appunto eurocentrico nel suo pensiero teologico? Il latino, la filosofia greca, la metafisica son tutte cose lontane dalle culture del sud del mondo.
    Premesso che ritengo ogni popolo abbia il diritto di scegliere la strada che preferisce senza dover seguire tabelle di marcia eterodirette, non vorrei che la Chiesa si appoggiasse alle culture non europee con intenti antimoderni. (come sembra suggerire ad esempio Magister http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350519

    22 Agosto, 2013 - 1:46
  77. lycopodium

    Postilla all’ottimo excursus di Franti: è il “mistero di iniquità” che continua ad opporsi a Cristo in chi lo rappresenta (ora ignorando, ora calunniando, ora enfatizzando).

    22 Agosto, 2013 - 7:27
  78. Clodine

    Concordo con Lycopodium e con Franti…

    22 Agosto, 2013 - 9:21
  79. discepolo

    ANch’io concordo con la ricostruzione di Franti. Ma secondo me la Sovraesposizione della figura del Papa e’ semplicemente un fenomeno storico e la Provvidenza Divina lo sappiamo agisce per vie misteriose attraverso le maglie della storia. Mentre i media riportano ogni starnuto del Papa e vaticanisti in delirio scrivono articoli su ogni sua frase (oggi fa’ un po’ freddo dice Francesco. Sublime umilta’ mai vista prima ed aattenzione ai fenomeni atmosferici! )mentre appunto visibimente succede questo, lontano dai riflettori nel silenzio e nel mistero la Provvidenza Divina e’ all’ opera nel mondo e nella Storia. Quando una oscura fanciulla di nome Maria fu visitata dallAngelo nessuno nel vasto mondo lo seppe….cosi’ anche ora io sono convinta che gli avvenimenti veramente importanti e sacri non vengono mai riportati sui giornali..

    22 Agosto, 2013 - 10:17
  80. Marilisa

    “Sublime umilta’ mai vista prima ed aattenzione ai fenomeni atmosferici!”

    Scusi tanto, che c’entra l’umiltà ? L’ umiltà si nasconde.
    Vero è che non è il Papa a mettersi in mostra.
    E lei dimentica–mi chiedo perché– che ai tempi di Maria non c’ erano né giornali né altri mezzi di comunicazione. Né, soprattutto, si sapeva che Gesù fosse il Dio incarnato. Neanche i genitori sapevano.
    Meglio non fare mescolanze assurde.
    E se “gli avvenimenti veramente importanti e sacri non vengono mai riportati sui giornali”, come lei ritiene, ciò vuol dire che i protagonisti non amano parlarne, per “umiltà” appunto.

    22 Agosto, 2013 - 11:44
  81. Sara1

    “Certo, il dialogo porta anche il rischio di “litigare” ma questo rischio, nel dialogo, si supera adottando l’atteggiamento della “mitezza”, ovvero la “capacità di trovare le persone, di trovare le culture, con pace, la capacità di fare domande intelligenti”. L’invito del papa è quindi ad ascoltare gli altri prima di parlare e saper dire “se tu non la pensi come me — ma sa… io la penso in maniera diversa, tu non mi convinci — ma siamo amici lo stesso, io ho sentito come pensi tu e tu hai sentito come penso io”. È per questo che il dialogo è il primo passo per costuire la pace: “Tutte le guerre, tutte le lotte, tutti i problemi che non si risolvono, con cui ci scontriamo, ci sono per mancanza di dialogo”. ”

    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/giappone-japan-japon-papa-el-papa-pope-27297/

    22 Agosto, 2013 - 12:42
  82. Clodine

    Si ,ma non basta. Il Dialogo è vero solo quando si pone a servizio della Verità, altrimenti ,come una qualsiasi “porzione” di discorso, si trasforma in monologo, unilaterale, e senza costrutto.
    «L’apostolo non può transigere con un compromesso ambiguo rispetto ai principi di pensiero e di azione che devono qualificare la nostra professione cristiana. L’irenismo e il sincretismo sono in fondo forme di scetticismo rispetto alla forza e al contenuto della Parola di Dio, che vogliamo predicare. Solo chi è pienamente fedele alla dottrina di Cristo può essere efficacemente apostolo»
    PAOLO VI, Ecclesiam Suam, 198.

    Ma se è vero, com’è vero, che la Verità s’impone da se stessa “si diffonde nelle menti soavemente e insieme con vigore» -recita la “Dignitatis Humanae. – e come ebbe a dire Il Card. Newman: “non siamo noi ad abbracciare la Verità, ma è la Verità ad abbracciare noi”. Com’è, allora , che l’ggettività di queste parole sono puntualmente smentite dai fatti?…Nel corso della storia degli uomini la stessa Verità è diventata odiosa, usata e abusata.Il dialogo non è mai semplice perché s’infrange tra gli scogli del pregiudizio, dell’intolleranza. E il sangue cristiano, versato, ne è la prova certa.
    “E’ più facile per un cammello entrare nella cruna di un ago” che comunicare Cristo unica somma Verità e che amore e Verità sono inseparabili.

    22 Agosto, 2013 - 13:39
  83. Clodine

    @corrige: “che l’oggettività di queste parole è puntualmente smentita dai fatti”

    22 Agosto, 2013 - 13:43
  84. Luigi Franti

    Esticazzi?

    22 Agosto, 2013 - 18:01
  85. picchio

    lyco
    “la TdL In realtà resta eurocentrica, almeno fino a quando non ammetterà di essere stata di gran lunga sorpassata da alcuni umili teologi e pastori, da cui proviene l’attuale papa”
    Non capisco questo commento:
    1) in realtà Bergoglio aderisce ad una corrente della TdL come ha ricordato varie volte il suo professore, maestro e mentore il teologo Scannone sj

    2) era svilluppata e incarnata nelle realtà locali.

    22 Agosto, 2013 - 18:52
  86. Sara1

    E’ vero è una corrente della TDL ma è diversa nei toni, abbandona l’analisi marxista, è più tradizionale nell’impianto teologico (basta vedere l’accentuazione sul peccato, sulla lotta contro il male) attacca il capitalismo come frutto della modernità.

    http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2008/12/22/INTERNET-L-America-Latina-di-Methol-Ferre/10280/

    http://www.osservatoreromano.va/portal/dt?JSPTabContainer.setSelected=JSPTabContainer%2FDetail&last=false=&path=/news/cultura/2013/127q13-Il-legame-intellettuale-tra-il-filosofo–Al.html&title=A%20casa%20del%20cardinale%20%20per%20parlare%20di%20America%20latina&locale=it

    Ferrè è un teologo che ha avuto una certa influenza su Bergoglio e cita guarda caso Augusto del Noce autore molto amato dai tradizionalisti.
    E’ una TDL ma diversa dalla TDL.

    22 Agosto, 2013 - 19:04
  87. Sara1

    “In Argentina si era formata una linea teologica che poneva l’accento sull’esistenziale, sulla religiosità e sulla cultura popolare. Più sulla storia e il popolo, cioè, che sulla sociologia e le classi sociali.”

    E’ ovvio che se sostituisci il popolo alle classi qualche cosa cambia.

    22 Agosto, 2013 - 19:11
  88. picchio

    Ma è sempre una T dL sarà1 quindi non capisco il discorso di Lycos
    Poi che ponga l accento più sul popolo che sulle classi sociali non è cosi chiarissimo quando PF usa espressioni come : il povero é la carne di cristo, il povero é il vangelo, il povero è ci lui che ci porta dio., non dissimili da quale che ave ebbe usato Boff k sobrino.

    22 Agosto, 2013 - 22:25
  89. picchio

    E in effetti basta leggere la colonna di Boff : e letteralmente entusiasta di PF . Appena trovo il link te lo posto

    22 Agosto, 2013 - 22:27
  90. picchio

    Guttierez, sobrino, e persino ellacuria non avevano elementi marxisti. L’analisi marxista e stata molto sovrastata da ambienti i che consideravano persino Paolo vi comunista

    22 Agosto, 2013 - 22:32
  91. picchio

    Sovrastimata non sovrastata

    22 Agosto, 2013 - 22:33
  92. Sara1

    Lo so, ho letto di Boff, (http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/gmg-26712/).

    “Cristo è crocifisso nei crocifissi della storia” per questo Boff dice i poveri vanno deposti dalla croce e insiste sulla resurrezione (che era quello che cercavo sempre di dire a Lorenzo) non c’è solo il prendersi cura del povero c’è una forte spinta escatologica.

    Ho letto il Cristo liberatore di Boff e qualche cosa di Gutierrez differenze ne sento soprattutto nel linguaggio.
    Certo ci sono anche grandi consonanze e in ogni caso sono molto contenta del dialogo con le altre religioni e di questa nuova attenzione sociale, niente da dire ci mancherebbe

    22 Agosto, 2013 - 23:05
  93. Luigi Franti

    Quando c’era Ratzinger, il papa era diventato il mio parroco. Con Bergoglio, il mio parroco è diventato papa.

    23 Agosto, 2013 - 10:59
  94. Marilisa

    Invece il mio parroco ha preceduto il Papa.
    Un giorno gli ho chiesto, solo per avviare il discorso, se stesse seguendo questo Papa, e mi ha risposto che, a dire il vero, lui era sempre stato sulla stessa linea di papa Francesco e che ad un certo momento era avvenuto che le due strade si incontrassero.
    Lo ha detto con grande semplicità. Ha confermato quel che già sapevo.
    Il mio parroco è un prete per me ( e non solo per me) straordinario.
    A volte nelle sue omelie, sempre interessanti perché al di fuori dei soliti schemi usurati, sembra che legga il mio pensiero.
    Augurerei a tutti di avere un parroco come lui.

    23 Agosto, 2013 - 22:50

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