Ancora Telepace: Angela Ambrogetti racconta

Carissimo Luigi, carissimi amici che ci siete vicini! Si conclude un altro giorno di vuoto. Per voi e per noi, e per il papa, oserei dire. Ieri ho letto e riletto la catechesi di Benedetto XVI, pensando a quanto fosse importante e quanto poco spazio avesse avuto. Ogni giorno passo in Sala Stampa, seguo una abitudine, leggo i testi del papa, immagino di scrivere i miei  “pezzi” che possano raccontare la quotidianità. Nel pomeriggio ho visitato la mostra sulla Storia della Basilca di San Pietro, a pochi passi dal sagrato, dove é esposto quel frammento minusolo ed immenso che porta la scritta “Petros eni”, Pietro è qui. Ed io non potevo farvelo vedere, non potevo condividere quella emozione. Certo ne parleranno tutti in un modo o in  altro… Ma io avrei potuto fare vedere ogni dettaglio, accompagnare gli amici nella Necropoli Vaticana, raccontare secoli di vita all’ombra di Pietro… Cose così, che si fanno a Roma  e che il nostro direttore reputa “superate”…..
Oggi abbiamo iniziato un tentativo di confronto con Don Guido. Ho sentito il freddo nella schiena. Capivo di essere nella condizione di chi è condannato e non sa perchè. Ho rivisto 16 anni di notiziario, programmi, interviste, scorrere davanti agli occhi e nel mio cuore, ma non ho visto la minima emozione nel viso di Don Guido. Per lui non serviamo più e basta.
Ho sentito anche il gelo dei colleghi di Verona, Lodi, Trento …. Hanno letto un comunicato nel loro notiziario… una lama nella nostra schiena. Neanche una parola di solidarietà. Mi viene da pensare che non aspettassero altro! nonostante tutto spero ancora, per voi carissmi amici, e per me.
E intanto un altro giorno è passato. Vuoto, ingrato e pieno di speranza.
Un abbraccio a tutti, Angela Ambrogetti

8 Comments

  1. Maria Grazia

    Cara Angela,ci siamo scritte in privato ma oggi mi piace rinnovarLe anche in pubblico la mia solidarietà.Ho sempre apprezzato il Suo lavoro e la dedizione con cui seguiva e commentava l’attività di Papa Benedetto.Posso parlare solo del Pontefice regnante in quanto non seguivo il telegiornale di Telepace prima dell’elezione del cardinale Ratzinger a Papa.Sono sicura tuttavia che riservava la stessa dolcezza e la stessa amorevole attenzione anche a Papa Wojtyla.
    La bellissima catechesi del Papa di mercoledì è caduta completamente nel vuoto e Telepace non ha avuto la possibilità di occuparsene grazie all’oscuramento del TG.
    Sono profondamente delusa per quanto sta accadendo a voi giornalisti,ma anche a noi fedeli,e soprattutto al Papa.
    La voce del tg delle 19.30 era una delle poche veramente obiettive.Ora ci restano altre voci,ma il più delle volte ostili a Papa Benedetto.Basti vedere ciò che è accaduto stamattina su Raiuno:frasi fatte e giudizi sommari sul pontificato di Papa Ratzinger.
    Mi mancate,cari giornalisti di Telepace,ogni giorno di più!
    Un abbraccio MG

    13 Ottobre, 2006 - 12:04
  2. Francesca Benucci

    Carissima Angela,
    naturalmente contraccambio l’abbraccio anzi se potessi lo renderei ancora piu’ forte, anch’io leggo sempre tutti i discorsi di Sua Santita’ tentando di fissarli il piu’ possibile nella mia mente oltre che nel cuore e vedere tanta indifferenza di fronte a queste sante parole (certo dovuta al fatto che, come vari girnalisti hanno spiegato, non e’ ne’ facile ne’ tanto possibile avere grandi spazi in tg normali…ecco perche’ il vostro tg era così prezioso..) e’ consentitemelo comunque un dolore davvero grande,.E’ inutile che le dica quanto mi e’ mancato il commento serala all’udienza, le immagini che certo avreste mandato della significativa benediazione della statua di Edit Stein e poi la rilevanza che certo avrebbero avuto le magistrali parole del Papa del 6 ottrobre scorso, un cammeo davvero unico, cui in modo altrettanto magistrale hanno fatto seguito quelle di mercoledì scorso e poi l’intervista al primo ministro polacco, che certo Schiavazzi ci avrebbe regalato, la rilevanza alla mostra da lei citata, e che spero di poter venire a vedere il prima possibile, insomma tutto quello che solo il vostro tg sapeva regalarci portanado davvero nelle nostre casa la “voce del papa”. Ancora una volta ringrazio tutti voi per tutto cio’ che ci avete reso possibile vedere e sentire finora e vi strngo fin da ora in un grandissimo abbraccio di solidarieta’ totale sperando di trovare presto un modo per far tornare libera di parlare esprimersi e toccare tutti la splendida e meravigliosa voce di Sua Santita’.
    Francesca

    13 Ottobre, 2006 - 13:52
  3. Luisa Buhler

    Mi unisco anch`io a Maria Grazia e Francesca per dirle quanto voi ci mancate !
    Ho letto il discorso che Papa Giovanni Paolo vi aveva fatto in occasione dei 25 anni di Telepace . Il vostro lavoro,portarci a casa quotidianamente la voce del Papa, il suo magistero ,è riconosciuto e lodato.
    Certe persone dovrebero rileggerselo !
    Speriamo tutti con voi che una soluzione possa essere trovata affinchè la ragione unita al cuore possa trionfare !
    Un abbraccio, Luisa Buhler

    13 Ottobre, 2006 - 14:39
  4. Luigi Accattoli

    Da Gianpaolo De Lucia ricevo questo messaggio:
    Senza nulla togliere ai giornalisti della sola carta stampata, vorrei sottolineare l’importanza e la peculiarità del giornalismo televisivo. Anche il Buon Dio, che di “comunicazione??? se ne intende fin dall’inizio dei tempi, ci ha mandato Gesù Cristo che amava parlare per “immagini???. Il veicolo prediletto della “Parola??? erano, infatti, le Parabole: insegnamenti estremamente “visivi???. E’ grazie ad esse se tutti gli uomini, di ogni razza, ceto ed epoca (purché animati da buona volontà), sono stati raggiunti dall’eterno messaggio d’Amore. Per anni ho avuto la possibilità di effettuare un educativo esperimento: leggere integralmente i discorsi del mercoledì di Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II oltre al resoconto che veniva riportato dalla stampa italiana ed estera. Fatta salva l’onestà intellettuale nonché le capacità professionali dei vaticanisti, debbo dire che, colpa il poco spazio a disposizione, gli articoli riuscivano a comunicare solo una minima parte del messaggio originario. La diretta o il resoconto televisivo, invece, avevano una completezza maggiore e offrivano un miglior servizio alla Verità.
    In merito alla chiusura del notiziario e degli speciali giornalistici dell’emittente Telepace, vorrei far notare al Direttore Mons. Todeschini il danno che, spero involontariamente, arreca ai giornalisti stessi, ai telespettatori, ai fedeli, alla Verità e, soprattutto, al suo datore di lavoro visto che, in qualità di pastore, dipende dal Padrone del gregge.
    “La messe è molta ma gli operai sono pochi???… e Don Guido che fa? Ne manda a casa qualcuno?
    Gianpaolo De Lucia

    13 Ottobre, 2006 - 16:52
  5. angela

    Grazie Giampaolo, raramente ho letto parole così sul giornalsito televisivo… e cattolico! Nonostante il riposo forzato nutriamo molte speranze, magari di tornare a fare il nostro lavoro in modo più efficace anche sotto una altra sigla…

    Grazie. Angela Ambrogetti

    13 Ottobre, 2006 - 17:13
  6. Luisa Buhler

    Cara Angela, (posso permettermi di chiamarla così ?), mi sembra capire che forse si sta aprendo uno spiraglio di speranza .
    Desidero dirle , che noi tutti, vicini e lontani, soffieremo su questo spiraglio perchè possa trasformarsi in una bella apertura che sfoci su uno spazio chiaro, luminoso, che possa accogliere il vostro talento,il vostro impegno, la vostra onestà e la vostra fedeltà al Santo Padre !
    Cari saluti, Luisa

    14 Ottobre, 2006 - 9:34
  7. Guglielmo

    Mi collego a quello che ha scritto Gianpaolo giustissimamente sull’importanza del giornalismo televisivo. Possibile che in tutti questi anni il Vaticano si sia servito da una struttura come Telepace senza pretendere più controllo? A parte la bravura dei giornalisti, mi vengono i brividi a pensare che l’esistenza di un notiziario specializzato sul Vaticano dipenda solo dai capricci di una persona come Todeschini. Sul sito web del Vaticano, il Centro televisivo vaticano indica la frequenza satellitare di Telepace come se fosse la sua. Se il Vaticano si serve in questo modo di Telepace perché non controlla meglio ciò che succede al suo interno?

    14 Ottobre, 2006 - 12:15
  8. Maria Grazia

    Cara Angela,facciamo tutti il tipo per Lei e per i Suoi colleghi!!!
    Un abbraccio MG

    14 Ottobre, 2006 - 15:29

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