“Uccidi o sarai ucciso”: bambini soldato orrore senza fine

Si presentava ieri a Roma, nella Sala Santa Rita in via Montanara, quel documento appassionato della tragedia dell’Uganda che è il volume del missionario statunitense Donald H. Dunson, Uccidi o sarai ucciso. I bambini soldato (Paoline 2009, 214 pagine, 14 euro). C’è una prefazione al calor bianco dell’arcivescovo di Gulu, John Baptist Odama, che noi giornalisti abbiamo conosciuto all’ultimo Sinodo africano: “Le cifre dei bambini rapiti vanno da una stima di trentamila ai sessantamila”. Rapiti dai ribelli del Lord’s Resistance Army [si chiama purtroppo così: “Esercito di resistenza del Signore”] per farne soldati e mogli dei “bambini soldato”. Ai dieci migliori nell’uccidere vengono date undici adolescenti perchè ognuno scelga la sua “moglie” e per costringerli all’accoppiamento viene posta la regola che “domenica sera quella delle undici che non viene scelta verrà giustiziata” (il fatto è a p. 168). Ai maschi ordinano: uccidete il fuggiasco altrimenti verrete uccisi voi, Uccidi o sarai ucciso (alle pp. 170-172). Un inferno che dura da vent’anni, ignorato da Dio e da noi: a chi va la maggiore responsabilità? Tra i presentatori del volume c’era Alex Zanotelli che ha detto: “L’Italia è il paese dell’Occidente meno informato sull’Africa“. Una settimana addietro l’Ocse documentava che l’Italia è “il paese occidentale che destina meno fondi per l’aiuto pubblico allo sviluppo”. E’ di oggi il rapporto di Medici senza frontiere che segnala come  il conflitto congolese abbia prodotto sui telegiornali Rai e Mediaset nel 2009 appena 7 notize.

10 Comments

  1. Vorrei poter leggere tutto ciò mi aiuti a capire,
    poi…
    mi rendo conto dei miei limiti….

    La televisione ormai fa istituzionalmente disinformazione,
    la radio fa qualche cosa di più…

    molto utile è la rassegna stampa
    che si riesce a recuperare attraverso il web,
    soprattutto grazie ai siti collegabili alle missioni.

    Cosa si può fare per forzare l’informazione pubblica
    ad interessarsi del resto del mondo,
    dell’Africa,
    e non solo degli USA come giornalmente fanno,
    dicendoci ogni imbecillità accada in un qualsiasi paesino di uno stato qualsiasi
    degli USA.

    Dai media,
    sembra che esista l’Italia e USA,
    primieramente…..

    21 Aprile, 2010 - 16:36
  2. elsa.F

    Di una cosa sono certa;
    Questi orrori non riguardano altri,
    ma riguardano ognuno di noi direttamente.

    E se c’è una giustizia divina, una giustizia che lascia che questi orrori si ripetano, ognuno di noi sarà chiamato resposansabile,

    responsabile e colpevole,

    come colpevole fu quel levita che quasi inciampo’ sul corpo di quell’uomo, passando avanti indifferente.

    Mi dichiaro colpevole
    per tutte le volte che non mi sono indignata,
    per tutte le volte che hi creduto che fosse sufficiente
    scandalizzarmi ed indignarmi, per sentirmi meno colpevole,
    per tutte le volte che che ho incolpato questo mondo vigliacco e perverso credendo che questo bastasse a giustificare me stessa.

    E mi chiedo ora,
    mi chiedo
    se questo mio scrivere parole corrette e per bene
    non sia un ulteriore schiaffo a quel Cristo sofferente
    che alberga in bambini senza più sorriso
    e senza più speranza.

    21 Aprile, 2010 - 19:02
  3. Clodine

    C’è da chiedersi che peso ha l’uomo sulla bilancia della coscienza dei capi di stato delle grandi potenze, e quanto questo piatto oscilli precipitosamente in basso quando ci sono di mezzo gli amati dollaroni! L’amore per l’uomo: nero, bianco, giallo, farabutto, lontano, avversario, benefattore, cattivo, santo..non importa..qualsiasi uomo ,che peso ha sulla bilancia delle coscienze? Nessuno!

    “E giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Geraseni…a Gesù venne incontro un uomo, posseduto dallo spirito immondo che dimorava nei sepolcri…lo avevano legato con ceppi e catene ma le rompeva ,e nessuno riusciva a domarlo…gridava e si picchiava con pietre..C’era li, sulla montagna, una grande mandria di porci che pascolava. E gli spiriti impuri lo supplicarono : “Mandaci tra i porci affinché entriamo in essi”. Egli lo permise loro. Allora gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci e la mandria, di circa duemila capi, si buttò nel dirupo in mare, e nel mare affogarono” (Mc,5,1-20) .

    Sapete perché mi è venuto in mente questo passo del Vengelo di Marco? Perché sulla bilancia in questo caso c’erano 2.000 porci: erano importanti quei porci per i Geraseni i quali odiarono Gesù per questo scambio, avevano il senso degli affarri loro, valevano molto quei porci!Eppure Gesù li obbliga ad una scelta incredibile: duemila porci o un uomo! Spezzare le catene e i ceppi è un impresa che solo Cristo il Giustiziere potrà realizzare alla fine dei tempi. Perciò, non credo ci sarà mai giustizia nel mondo, l’uomo non conta nulla, ci sono troppi interessi -venditori di armi, guerrafondai parassiti assassini che accumulano ricchezze sulla pelle dei popoli, intere strutture di peccato- di fronte alla scelta tra un branco di porci e l’uomo non si ammettono guasti alla bilancia….

    21 Aprile, 2010 - 20:01
  4. ignigo74

    oggi sono andato a tagliarmi i capelli.
    lì lavorano una ventina tra ragazzi e ragazze, tutti giovani e grandi lavoratori.
    con uno, Michele, ho fatto amicizia ma oggi era impegnato: ha una compagna e uno figlio di due anni.
    un’altro è veneto e vive in un monolocale con altri due ragazzi non di milano: una volta mi ha detto di essersi stupito di sentire le campane suonare a Milano. Mi ha detto: è una cosa che non ti aspettio quando vieni a Milano.
    un’altro ancora è magrissimo e fuma continuamente tra un cliente e l’altro: dice che gli ufo ci salveranno.
    la proprietaria all’inaugurazione – su suggerimento di un noto personaggio dell’arte contemporanea – ha tappezzato tutto il locale di immagini del Sacro Cuore di Gesù. Io le ho detto che mi piacevano molto e allora lei mi ha spiegato chi è Gesù e cosa è il Sacro Cuore.

    Oggi la mia testa di cavolo è finita tra le mani di uno che conosco di vista, un ragazzo piuttosto giovane. Mi ha detto che gioca tutti i giorni 5 euro alle macchinette e vince. Poi ha continuato: se faccio il botto e vinco tanto me ne vado in Brasile, lì si che si sta bene. A questo punto gli ho parlato delle favelas, dei meninos de rua, degli squadroni della morte, del divario sociale e della diocesi di Ponta de Pedras che conosco bene. Gli ho suggerito alcuni articoli – duri e crudi – che descrivono la realtà del brasile.

    E’ rimasto senza parole, si è scritto su un foglietto alcuni nomi e ha continuato a ripetere “non ne sapevo nulla”.

    Ecco qual’è la paradossale realtà: oggi, immersi nelle informazioni, abbiamo creato vaste e radicali zone di ignoranza.
    ragazzi così sono a migliaia: non sanno nulla, scambiano il pianeta per un condominio e sono completamente senza radici.

    figuriamoci se sanno qualcosa dell’Africa…

    Continuiamo a pregare.
    ciao.

    21 Aprile, 2010 - 22:02
  5. discepolo

    Certo in Uganda ci sono i bambini rapiti per fare i guerrieri..ma anche in Italia, basta guardarsi intorno, ci sono:
    – i bambini usati dagli spacciatori per il traffico della droga
    -i bambini mandati a mendicare e picchiati se non guadagnano nulla
    -i bambini venduti dalle loro mamme a coppie senza figli
    -i bambini e soprattutto le bambine mandati a prostituirsi.
    -i bambini massacrati di botte dai genitori drogati o alcoolizzati
    No penso, che quanto a crudeltà verso i bambini l’uomo bianco non abbia nulla da invidiare all’africano.. ed è sempre stato così , basta leggere i libri strazianti sull’infanzia violata..io non li leggo più ,non ne ho bisogno, e non ne ho più la forza , non ce la faccio più. Lavoro ogni giorno coi bambini.. e penso ogni giorno che nella nostra società siano trattati meglio gli animali di loro..
    e soprattutto non sopporto più quelli che si impietosiscono per il bambino africano e poi trattano i loro nipoti peggio di un cane.. e ne conosco tanti !
    MC

    21 Aprile, 2010 - 22:43
  6. discepolo

    ma mi direte voi, i nostri bambini , quelli che vediamo, sono solo degli piccoli viziati, hanno tutto , altro che i bambini del Brasile o dell’Africa!
    Ma i danni dell’avere “tutto” tranne quello che realmente è necessario cioè :: tempo dedicato, attenzione, amore, educazione, i danni li vediamo noi pediatri
    e a volte , vi dico la verità ,nel vedere bambini obesi di sei, sette anni, che quasi non si muovono più da quanto sono grassi, ormai sfigurati dal grasso, mi fanno più pena loro e mi si stringe più il cuore che vedendo il bambino africano che muore di fame.. e le ragazzine adolescenti che a 12 anni prendono la pillola del giorno dopo.. certo in Africa costringono i bambini a fare i guerrieri e le bambine a fare le mogli dei guerrieri.. ma qui dai noi nessuno le costringe .. lo fanno da sole! Cosa è più triste, più disperante?
    la gente non sa nulla dell’Africa e del Brasile’ Ok, è brutto, ma la gente non sa nulla neppure di ciò che avviene al piano di sotto! la gente non sa nulla neppure di quello che avviene nella sua famiglia1 i genitori non sanno più nulla neppure di quello che fanno i figli di dodici anni la sera!
    altro che Africa!

    21 Aprile, 2010 - 22:56
  7. roberto 55

    Grazie, Ignigo74, per essere tornato tra noi “pianerottoliti” (copyright by Fiorenza) a fornirci i tuoi bei contributi.

    Buona giornata a tutti !

    Roberto 55

    22 Aprile, 2010 - 7:58
  8. Clodine

    Oggi è la giornata della terra, la nostra bella, meravigliosa, struggente terra dai tramonti infuocati, e le sue albe rosee, uscita dalle mente del creatore come sublime capolavoro.La nostra terra dalla forza sorprendente, bella e orrenda al tempo stesso, placida e furiosa: usurpata, maltrattata, vessata dalla malvagità del male, grondante sangue innocente, ridotta ad un ammasso informe dagli esperimenti atomici si rebella, ci ricade addosso, frana, uccide, devasta…anch’essa ha contratto la lebbra, la stessa “lebbra” che ha colpito le nostre anime: tutti siamo malati di lebbra nell’anima. Tutti l’abbiamo contratta: contagiata gli uni gli altri: terribile,spietata, strappa la pace della coscienza, rende amara la vita e prepara la morte eterna. “Se fosse così visibile quanto la lebbra fisica, quanto più repellente sarebbe ai nostri occhi!”

    Sei ancora quello della pietra e della fionda;
    uomo del mio tempo…
    t’ho visto,dentro il carro di fuoco, alle forche,
    alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
    con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
    senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
    come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
    gli animali che ti videro per la prima volta.
    E questo sangue odora come nel giorno
    quando il fratello disse all’altro fratello:
    “;Andiamo ai campi!”. E quell’eco fredda, tenace
    è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
    Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
    salite dalla terra, dimenticate i padri:
    le loro tombe affondano nella cenere,
    gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

    Salvatore Quasimodo

    22 Aprile, 2010 - 8:16
  9. mamma

    elsa.F , grazie,
    hai espresso i miei pensieri e i miei sentimenti. Mi vergogno per quanto non faccio e potrei fare!!

    22 Aprile, 2010 - 8:47
  10. OT–
    Ho ritirato alla Libreria Ancora di via della Conciliazione 63 qui a Roma,
    la mia copia del libro di Marco STATZU (MAIOBA)
    “Tra disastri e desideri”.
    Un grazie a Maioba per permettermi di entrare nella sua sensibilità poetica.

    22 Aprile, 2010 - 18:00

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