Bini Smaghi Draghi Monti Tremonti

Bini Smaghi Draghi Monti Tremonti: era un pezzo che non mi veniva un endecasillabo – vedi Su Roma l’alto grido dei gabbiani – così carico di rime interne e di scongiuri. Ne tiro auspici per i destini collettivi. Non a motivo dei nomi che si accavallano a modo degli incubi di notte ma per il ritmo propositivo e quasi impositivo.

26 Comments

  1. antonella lignani

    Anche io ho fatto endecasillabi con una ragazzina dell’oratorio di questo tipo:
    “All’oratorio son venuta stanca
    dopo cinque ore di lezione a scuola;
    il freddo è tanto e la voglia mi manca
    e fatto il tema son rimasta sola”.
    Forse non è una grande prova di poesia.

    4 Novembre, 2011 - 12:14
  2. Luigi Accattoli

    Antonella per tenere sveglio un blog occorrono risorse. L’endecasillabo è una. Ma anche il settenario. Vedi questo, per esempio: Trovo nel buio un gatto.

    4 Novembre, 2011 - 13:53
  3. antonella lignani

    “E lo metto nel sacco”.
    Ma è una rima imperfetta.

    4 Novembre, 2011 - 15:09
  4. antonella lignani

    Ottonari:
    “Ora vado all’oratorio
    dove aspetto un orator

    convocato è un concistorio
    i problemi ad affrontar”.

    Mi dispiace, non tornerò fino alle 23, dato l’impegno dell’oratorio con don Marco Mori, presidente del forum. Intanto andate avanti voi a rimare.

    4 Novembre, 2011 - 15:12
  5. Ottonari 2:
    “Ho lasciato l’ospedale,
    il papà non sta più male.

    Ora mangio finalmente
    senza più temere niente”

    Modalità forse inusuale per condividere il sollievo, ma va bene così
    🙂

    4 Novembre, 2011 - 15:57
  6. mattlar

    ottuagenari I.
    Oggi ho chiesto un offerta a un albergo in alto adige e mi sono accorto che la proprietaria dell’albergo era l’albergatrice del residence dove i miei nonni mi portavano ca 30 anni fa d’inverno in montagna!!!! Una piccola notizia così ha significato per loro una giornata stupenda!

    4 Novembre, 2011 - 18:30
  7. discepolo

    oggi per lo tremendo nubifragio
    son morti alcuni sfortunati
    Se pure non ti tocca la sciagura
    rivolgi a Dio una prece blogger mio
    che sempre si ricordi dei meschini
    che il malo tempo vittime trascina

    4 Novembre, 2011 - 18:42
  8. SYRIACUS per favore, dacci notizie!!!

    4 Novembre, 2011 - 20:05
  9. Luigi Accattoli

    Mattlar tu vai chiedendo offerte agli alberghi? Suppongo a motivo del debito sovrano. E che vuol dire “ottuagenari I”?

    4 Novembre, 2011 - 21:31
  10. Dopo quanto accaduto a Genova, vorrei notizie di Syriacus. Chiunque sia in contatto con lui, per favore, ci rassicuri che sta bene.
    Saluti a tutti

    4 Novembre, 2011 - 21:47
  11. antonella lignani

    Or ora la riunione è terminata
    e tutti stanchi sono andati a letto;
    ogni questione è stata sviscerata
    e l’oratore è apparso inver perfetto.

    A Città di Castello abbiamo sempre invitato eccellenti oratori; prima Luigi Accattoli, oggi don Marco Mori che consiglio vivamente di ascoltare.

    4 Novembre, 2011 - 22:49
  12. antonella lignani

    Una volta a Monterchi ho ascoltato una “tenzione” di cantastorie che improvvisavano in ottava rima su argomenti di attualità: per esempio Berlusconi, che è pur sempre un cavaliere.

    4 Novembre, 2011 - 23:46
  13. antonella lignani

    Naturalmente “tenzone”, non “tenzione”.

    4 Novembre, 2011 - 23:58
  14. Ciao Syriacus, grazie per aver battuto un colpo.
    Un pensiero a chi soffre nella tua città ( che amo ) e una preghiera per chi è rimasto vittima in questa tragedia.

    5 Novembre, 2011 - 1:36
  15. mattlar

    caro Luigi, (più che) ottuagenari sono oggi quei miei nonni che andavano allora nell’albergo. Visto che si parlava di ottenari, il passaggio è stato breve anche se era OT..
    Quanto alla vacanza in albergo, ho ricevuto un cospicuo buono spesa da una catena di alberghi per un fatto delicato e grave che mi è accaduto qualche tempo fa in una loro struttura e devo usarlo entro la prossima estate. L’uscita di B. che dice che alberghi e ristoranti sono pieni e la crisi non c’è è agghiacciante.
    Quello che è successo alla povera e amata Genova è terribile!!! Preghiamo. E se c’è qualcosa da fare condividiamola in modo che ciascuno possa prendere le iniziaitve migliori.
    Syriacus auguri.

    5 Novembre, 2011 - 8:07
  16. giosal

    Principessa e Syriacus- Desidererei unirmi al vs pensiero su Genova.

    Mattlar: “E se c’è qualcosa da fare condividiamola in modo che ciascuno possa prendere le iniziative migliori”.
    Stamani a primapagina il giornalista Còncina, da par suo, ha considerato che i ns amministratori (fatte le debite eccezioni) sanno in genere come affrontare l’emergenza. Ma sono incapaci di levare lo sguardo su orizzonti più alti, si tratti di prevenzioni (con politiche strategiche), si tratti di ricostruzioni (con politiche progettuali adeguate all’attuale).
    Immagino che, al solo pensiero di esaminare tali argomenti, a molti dei nostri politici venga l’emicrania. Preferendo – come Berlusconi fa presumere – andare al ristorante e finendo paradossalmente per pensare che quello sia il mondo tutti.
    Ma, a mio avviso, è ancor più drammatico che anche molti di noi elettori siano presi dallo sconforto nel pensare a come affrontare seriamente le cose. Preferendo un ragionamento vizioso del “tutto e subito” che finisce per alimentare una continua emergenza, così precludendo politiche costruttive (quanto spazio ci sarebbe per “buoni cattolici” – e francamente anche “buoni laici” – in politica?).
    Semplificando, grosso modo anche il ns debito pubblico si è accumulato per analoghe ragioni. Fino a diventare insostenibile, come si vede.

    Penso, naturalmente, che la tua considerazione sia soprattutto un invito, perché già conosciamo cosa possiamo fare noi cittadini: scegliere a propri rappresentanti persone serie, preparate e volenterose di impegnarsi su beni comuni. Ce ne sono, ma spesso rimangono occultate e la loro scelta finisce per essere minoritaria rispetto a politiche chiassose e cattive.

    Un caro saluto

    5 Novembre, 2011 - 11:40
  17. antonella lignani

    Condivido tutti i post su Genova.

    5 Novembre, 2011 - 12:17
  18. Luigi Accattoli

    Avevo chiesto per e-mail a Syriacus, visitatore genovese incostante e rimpianto, se tutto fosse a posto per lui nonostantre l’alluvione e questa è la risposta:

    Sì, Luigi, “tutto bene”. Nel senso che io son vivo… E’ curioso: la settimana scorsa ero in Tennessee, e sentivo parlare dei disastri alle Cinque Terre, e mi si chiedeva (da ignari della mia trasferta) dall’Europa se stavo bene, e io rispondevo che sì, anche se fossi stato a casa mia, tali eccessi di maltempo avevano colpito “lontano da Genova”, che non dovevano preoccuparsi, persino per la mia famiglia (anche se lo strazio delle Cinque Terre è per un ligure qualcosa di ‘fisico’..)… Oggi, invece.. (fermo restando che ‘i miei’ stanno tutti bene, per quanto ne so..)

    Inoltre: tornato il 3 u.s. dalla Polonia (per il ponte) dopo la settimana statunitense (per lavoro) , leggo una mail di una ex compagna di università, che mi annuncia l’improvvisa morte di un’altra ex collega di studi… Non ho potuto partecipare, ignaro, alle esequie. E ancora con tale morte di una trentacinquenne fulminata (da una morte forse prevedibile, per una scienziata del suo campo) ancora in mente, ecco la tragedia e le morti di oggi (annunciate? Sì? No?)

    A “consolarmi”, l’immagine che ti allego, o ciò che rappresenta: la Liturgia di Tutti i Fedeli Defunti, celebrata due giorni fa a Cracovia, alle otto di mattina, nella cripta della Cattedrale-fortezza del Wawel, avvolta dalla nebbia: l’ho fatta mentre semplici fedeli mattinieri pregavano (in rito antico) per i “loro” morti (e chissà quali altri) , fra sarcofagi di Principi, Re, Regine, Eroi, Condottieri, etc… Capita, prima o poi, a tutti. E lì lo vedi proprio!

    “Prelati, notabili e conti
    sull’uscio piangeste ben forte
    chi ben condusse sua vita
    male sopporterà sua morte.

    davanti all’estrema nemica
    non serve coraggio o fatica
    non serve colpirla nel cuore
    perché la morte mai non muore. ”

    Cantava il genovese De André (da me mai amato molto, peraltro) , nella sua macabra “La Morte” (che ascoltavo a quindici anni).

    E pensare che due giorni fa, filmavo il Dies Irae recitato dal giovane sacerdote, con l’iphone. Oggi il Dies Irae ce l’ho davvero avuto “in patria”. E, quel che è peggio, è stato solo il primo tomo del libro (forse)..
    Speriamo bene per oggi e domani, e dopo, e dopo… Comunque: grazie a Te , Principessa, e Tutti gli Altri. Un abbraccio, Stefano

    P.S.: Ho allegato anche un’altra immagine, per me significativa: con l’Elevazione del Calice. Un “calice” può essere amaro, ma …ora che ci penso (e tenendo in mente il “Pater, si fieri potest, transeat a me calix iste” , dell’ ‘agonia’ di Gesù in Monte Oliveti), verso la fine della Messa nella piccola e silenziosissima cappella, ho potuto udir sussurrare le parole del Sacerdote quando si comunica : “Quid retribuam Domino pro omnibus quæ tribuit mihi? Calicem salutaris accipiam, et nomen Domini invocabo…” Amen.

    5 Novembre, 2011 - 13:03
  19. Luigi Accattoli

    Dall’ottimo Syriacus ricevo questo nuovo messaggio:

    Sto seguendo la diretta sulla tv locale Primocanale (già famosa per la diretta dal tetto al G8 dieci anni fa), e mi ha impressionato cosa ha appena detto, in diretta dalla martoriata Via Ferreggiano (quella dell’omonimo torrente) , un cittadino non più giovane (che ricordava anche l’alluvione del ’70) ; più o meno: “…C’è bisogno di star male, per capire che c’è bisogno di amore… Perché quando si sta tutti bene, ci si litiga, e invece…”
    Invece.
    Amen.

    5 Novembre, 2011 - 13:25
  20. Un abbraccio e un grazie a Syriacus, e una preghiera per i liguri, che ancora non vedono disperdersi le nuvole…

    5 Novembre, 2011 - 18:06
  21. Gioab

    Ma com’è ? si prega, si prega, ma non migliora nulla. Le alluvioni si susseguono, la fame imperversa, i terremoti sono di moda, le centrali atomiche vanno a fuoco, i prezzi aumentano, le proteste pure, il lavoro diminuisce, ma si prega si prega. Ma chi si prega ? Un sordo ? Convinti che vale la pena pregare ?

    5 Novembre, 2011 - 18:11
  22. Gioab

    Sentito la Nigeria ? e la Siria ? e gli indigandos, tutti in ricerca della dignità per far pagare lamanovra a qualcun altro……

    5 Novembre, 2011 - 18:14
  23. Syriacus

    Et audivi numerum signatorum: centum quadraginta quatuor millia signati, omnes ex tribu Joab.

    [Grazie di nuovo a tutti -anche a ??????- . Ciao da Genova. S.]

    5 Novembre, 2011 - 18:25
  24. roberto 55

    Ti ho pensato in queste ore, Syriacus, ed ora ti abbraccio !

    Roberto 55

    5 Novembre, 2011 - 23:29
  25. FABRICIANUS

    Ciao Syriacus,

    un forte abbraccio!!! In preghiera per Genova.

    F.

    5 Novembre, 2011 - 23:37

Lascia un commento