A Pompei due dormono a terra

Pompei. Due dormono a terra nel sottopassaggio della stazione ferroviaria, ma quanto ordinati. Su un piumino bene disteso, vestiti e con sopra una coperta matrimoniale a vivi colori. Lei dalla parte del muro, con dietro la testa un trolley accostato alla parete. Ai piedi – bene appaiati – i sandali dell’uno e dell’altra, appena fuori del piumone. Ricordano i sandali nell’atrio delle moschee.

4 Comments

  1. Leonardo

    Fortuna che l’hanno abolita, se no quasi quasi gli toccava pagare l’ICI.

    20 Ottobre, 2008 - 13:40
  2. Luigi Accattoli

    Da Francesco Sanfilippo ricevo questo messaggio:
    Da una settimana sto leggendo le varie rubriche presenti nel blog. La pagina sui giusti d’Italia la trovo interessante ed anche illuminante. Sono poliziotto a Palermo dal 1987, ho letto “Io non mi vergogno del vangelo” su consiglio di un amico sacerdote. Sono impegnato nella lotta alla mafia al pari di una missionarietà. Tornando al blog, ho molto apprezzato la pagina sui testimoni: credo che lo studio di tutte le questione che riguardano il nostro credo deve diventare vita vissuta. Un conto è parlare delle dinamiche dell’amore o degli insegnamenti di Gesù, un altro è esercitare il perdono nella vita. A volte per chiarire l’importanza di questo concetto porto l’esempio di un libro di cucina dove vi siano stampati gli ingredienti ed il procedimento per le tagliatelle al ragù con annessa foto del piatto: nessuno si accontenta della foto, vogliono tutti il piatto cucinato. Ecco perchè mi appassionano le vite di quei testimoni che hanno incarnato il Vangelo nella vita vissuta, nel quotidiano. In questo momento mi trovo inserito in un movimento, i Cursillos di cristianità e mi hanno chiesto di collaborare al giornalino che produciamo in ambito locale. Tra le cose che ho proposto ci sono i testimoni del 2000 e ti chiedo se è possibile inserire qualche figura presente nella tua rubrica “testimoni”, specificandone la provenienza. Ho trovato il tuo blog attraverso un “link” mentre leggevo la figura di Paolo Caccone. Chiedo scusa se mi sono dilungato e anche per il “tu” che mi sono preso senza permesso. Che Dio ti benedica. A presto. Francesco Sanfilippo

    Graditissimo il “tu” che io tendo a dare a tutti. Puoi riprodurre quanto ti serve: sono felice che il mio lavoro serva a qualcuno. In bocca al lupo picciotto.

    20 Ottobre, 2008 - 16:12
  3. Bello questo squarcio di vita di questo Agente delle FFOO.
    NOn posso non essergli “particolarmente” vicino.
    Ancora una volta la incarnazione del messaggio evangelico di Gesù attraverso una vita concreta, uno delle miriadi di colori, che danno vita alla galassia dei seguaci del Rabbi. La Cattolicità. Al di là di tutti i commenti possibili sulle parole, c’è la VITA, concreta, e con questa che bisogna fare i conti giorno per giorno.
    Auguri a Francesco.

    21 Ottobre, 2008 - 7:15
  4. roberto 55

    Matteo non avrebbe potuto dire meglio.
    Che il Signore ti accompagni e ti sostenga, amico Francesco, nela tua fatica quotidiana spesa per la giustizia ed il progresso civile della nostra comunità nazionale.

    Roberto 55

    21 Ottobre, 2008 - 22:53

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