Abbiamo bisogno della memoria e dei sogni

“Mio padre diceva che abbiamo bisogno della memoria e dei sogni per andare avanti. Vi ringrazio per averlo onorato, in questa giornata, facendo appello alla vostra memoria e proponendo i vostri sogni”: così Marcin Geremek sabato mattina ad Arezzo, dove ritirava il premio “Verso l’Europa” attribuito al padre Bronislaw Geremek (1932-2008), che sono felice di aver conosciuto e di averne potuto dare una minima testimonianza pubblica (vedi post del 17 ottobre e terzo commento a esso). 

25 Comments

  1. Memoria e sogni,
    memoria e spinta degli ideali,
    in un ciclo storico in cui troppo facilmente si rimuove la memoria e gli ideali sono taciuti e negati,
    un respiro di sollievo e di gratitudine verso coloro che per amore del proprio popolo non tacciono.
    Grazie.

    21 Ottobre, 2008 - 8:47
  2. principessa

    Il presente non avrebbe significato senza il ricordo del passato e la speranza del futuro…

    21 Ottobre, 2008 - 14:36
  3. Sara Bauducco

    Sì. Credo che sia proprio la “comunione” di memoria e sogni che ci aiuti nella quotidianità ad andare oltre il relativo, oltre la superficialità, l’apparenza e la dilagante incapacità di gustare a fondo l’attesa.
    Memoria e sogni. Mi viene in mente l’immagine di un nonno che tiene per mano il nipotino nell’attraversare la strada: l’uno accompagna l’altro…
    Buon cammino ad ognuno!

    21 Ottobre, 2008 - 19:59
  4. Luigi Accattoli

    Sara bentornata! Mi piace rovesciare i ruoli: i sogni del nonno e la memoria del bimbo…

    21 Ottobre, 2008 - 20:48
  5. roberto 55

    Un grande personaggio del buon vecchio calcio italiano d’un tempo, Nereo Rocco (detto “el paron”, per la sua origine triestina ed i suoi modi burberi), soleva affermare, con solo apparente gusto del paradosso: “il miglior modo per andare avanti è fare un passo indietro”.
    Credo che “paron” Rocco intendesse, in termini più semplici e schietti (era persona non colta ma piena di umanità), significare proprio il concetto espresso da Principessa e da Sara (bentornata anche da parte mia !): coniugare memoria e speranza, coltivare le proprie radici ed indicarsi il futuro, conservare l’orgoglio di chi “viene da lontano” ed aprirsi al coraggio della sfida per “andare lontano”.
    Non ho avuto (ancora) modo di conoscere a fondo la figura di Bronislaw Geremek ma mi unisco a Matteo nel ricordare tutti quelli che, per il loro popolo, non tacciono e lottano (due esempi recentissimi: Ingrid Betancourt e Benazir Bhutto) e – aggiungo – anche tutti coloro che, nella storia dell’uomo, hanno saputo indicare al loro popolo la strada che porta “oltre l’orizzonte” (come diceva James Joyce), e, tra questi ultimi, lasciatemi menzionare – e senza tornare troppo indietro nei secoli – un nome per tutti: John Kennedy.

    Buona notte a tutti gli amici del pianerottolo !

    Roberto 55

    21 Ottobre, 2008 - 21:48
  6. principessa

    Roberto , ti posso abbracciare per questo tuo commento?
    Hai avuto l’abilita’ di accostare persone che apparentemente non hanno nulla in comune ma che , tutte, sono state guidate dall’amore disinteressato per gli altri.
    Per esperienza personale posso dire che accettando e coltivando le proprie radici si riesce anche ad intravedere il proprio futuro.
    Mi piace molto la tua bellezza interiore.

    21 Ottobre, 2008 - 22:21
  7. Clodine

    Offf Offf ma moltooo moltooo OFF TOPIC:

    Edite Udite: ieri, alle 12,30 in via del Corso angolo piazza Venezia, sotto la loggia dello splendido palazzotto cinquecentesco -ove si conserva memoria della Madama Letizia Ramorino madre del celebre Napoleon- ho incontrato indovinate chi!!!??

    Niente po’ po’ di meno che il tertragono, granitico, difensore e paladino della Semper Purificandae Santae Romanae Ecclesiae vostra reverendissima eccellentiae GIOVANNI MANDISSSS !!!! Poi vi racconto…No!!! Ragazzi è fantastico!!!

    22 Ottobre, 2008 - 8:54
  8. ignigo74

    voglio sapere tutto clodine, semettila di scrivere melenserie e raccontaci tutto di Mandis. SUBITO CAPITO!?

    Amici, sabato è la giornata dello sbattezzo, ben pubblicizzata sul sito della UAAR. Negli interventi liberi di commento agli argomenti (su quel sito) è presente molta violenza e molta aggressività oltre che argomenti deliranti e irrazionali. Credo che ci debba interrogare tutti il fatto che alcuni – pochissimi a dire il vero, ma ci sono – alcuni 18enni 20enni abbiano chiesto lo sbattezzo: credo che qualcosa di drammaticamente inautentico sia stato comunque comunicato loro dalla loro esperienza di chiesa e di comunità cristiana a prescindere dall’ideologia delirante alla quale hanno deciso di aderire sbattezzandosi. Mi rifiuto di credere che chi si sbattezza sia solo un pazzo furente, un fanatico delirante… forse anzie certamente è necessario interrogarsi anche perchè alcuni argomenti che sembrano motivare atteggiamenti come quelli dell’UAAR – alcuni argomenti – almeno su di me fanno breccia: per esempio padre Livio di radio Maria è dannoso ed empio. In rete sono presenti alcuni suoi interventi che meritano una sola cosa: la riduzione allo stato laicale o almeno la sospensione a divinis. Atteggiamenti estremi come quelli di padre Livio generano l’UAAR et similia. Mi dispiace molto e chiedo un vostro parere.

    22 Ottobre, 2008 - 10:31
  9. Leonardo

    Questi dello sbattezzo, nella loro scempiaggine, mi sono molto simpatici: con involontaria apologetica dimostrano di credere, loro malgrado, il quel sacramento che combattono. A che scopo ‘sbattezzarsi’ se il battesimo fosse nulla? Ma questa è una vecchia storia …

    Sempre meravigliosa l’ingenuità di Ignigo (per me particolarmente gradevole in versione furente), questa volta nel credere che si possa attribuire la causa dell’ateismo (?) altrui ai cattivi comportamenti dei cristiani. Donde l’invettiva contro quel padre Livio, che io non ho mai ascoltato ma del quale immagino si possa dire, come di tutti, che parlando molto dirà anche delle cazzate, ma non sarà quell’anticristo che pare al buon Ignigo flamboyant.

    22 Ottobre, 2008 - 11:50
  10. Clodine

    Ma certo Leonardo ! Concordo in pieno! C’è un’aporia intrinseca..è come l’ateo che bestemmia, come se il bestemmiare non postulasse, invero, la presenza di “colui” del quale e contro il quale si va inveendo! Ovvio!

    Ignigo, su Mandis che dirti: Mandis Giovanni è proprio così, come lo immagini: lui è un tacitutno, figlio della sua terra magnifica e per certi aspetti selvaggia e silenziosa. Mi ha guardato con i suoi occhioni neri e poi, con un mezzo sorriso, in un buon intaliano con qualche pennellata dialettale tra il serio e il faceto mi fa :” ma perché dimmi, certe volte spari quelle bombe teologiche, Clodinne !!”. Gulp ! A quel punto mi sono abbassate le orecchie..miezzeca, con una frase buttata li mi ha stralciata letteralmente!!!! Abbiamo parlato, anzi, HO parlato mentre lui sembrava ascoltare attento e interessato, ma , adesso che ci penso forse era più preso dal bel paesaggio dei fori imperiali che brillavano sotto il sole di mezzodì che a me..comunque…è un tipo granitico, non lo smuovi neppure col caccia-copertoni!!! E’ arrivato trafelato portandomi in dono dei dolci che…na’ roba ragazzi…me li sono divorati borghesan borghesando nel giro di un paio d’ore ! Grazie Giovanni!

    22 Ottobre, 2008 - 12:48
  11. Atteggiamenti estremi come quelli di padre Livio generano l’UAAR et similia. Mi dispiace molto e chiedo un vostro parere. ù
    ================================

    Caro Ignigo,
    purtroppo è assolutamente vero quello che tu scrivi.

    Molte persone che hanno avuto una esperienza negativa dalle persone della Chiesa o che frequentavano la Chiesa, portano nel cuore un profondo sentimento di rabbia, altre volte di indifferenza, in tutte la voglia di tagliare con una realtà da cui aspettavano qualcosa di più che non la gestione del sacro e il governo delle coscienze,
    oggi anche attraverso tutti i mezzi che tecnica ed informatica ci mettono a disposizione.

    Troppo facile e troppo semplicistico dire che loro sbagliano!

    Io mi chiedo sempre cosa c’è dietro.

    Riguardo Radio Maria, io l’ascolto spesso, semplicemente per darmi compagnia in tante situazioni, come mi capita di ascoltare radio Radicale, come una qualsiasi radio che gracchiando appare utile, e si prova ad ascoltare se vi è qualcosa di utile,
    e quel padre Livio, con quelle strane sue parole non può non lasciare sconvolti,
    persino Telepace non scherza.

    A Radio Maria ho provato persino a telefonare, ma ho trovato un ottimo filtro, un signora o signorina che invitava a scrivere. Fantastico!
    Perchè parlare? quando basta una lettera da cestinare, o per dare a quel Livio modo di fare un’altra predicozza apocalittica?
    Perchè, rispondere al telefono in modo umano e interlocuire in una normale dialettica o contraddittorio, insomma perchè permettere a due persone di interagire?
    Meglio imporre con il mezzo radio o televisivo dove devi solo sorbire.

    A differenza per esempio di questo blog dove le persone, pur essendo di differenti idee, ma spesso uniti da un “povero” Cristo,
    provano a confrontarsi, almeno provano.

    Andate in alcuni forum di cosiddetti cattolici che si dicono fedeli alla cattolicità romana, e provate a interloquire, provate a non assecondare il pensiero unico, vi bannano. Un modo per usare internet come i mezzi radiotelevisivi.

    Questo Blog è quasi un’anomalia, per quanto ci aiuta a sforzarci di interloquire, pur essendo diversi.

    Relativamente alle Radio “cattoliche”
    la mia paradossale preferenza va alla Radio Vaticana/105 cominciando con la liturgia delle ore al mattino, la messa, anche se in latino e varie lingue, ma ottime le riflessioni, meditazioni e approfondimenti, che molto spesso sono vero balsamo e informazione di ottimo livello.
    Apprezzo non poco l’Osservatore Romano, che in queste settimane era l’unico giornale che mi permetteva di seguire il Sinodo dei Vescovi.
    un saluto a tutti.

    22 Ottobre, 2008 - 12:57
  12. Grazie Ignigo.
    Questo è proprio fuori dalla grazia di Dio.
    Epure, ogni volta che viene a cofnessarsi uan persona anziana in parrocchia, o che io vado a trovare qualche anziano, mi dicono: io ascolto Radio Maria tutta la notte e tutto il dì, perchè ormai non riesco a dormire, etc etc…
    A questo punto dico: quasi quasi è meglio un film pornografico…
    Chi ha orecchie intenda!

    22 Ottobre, 2008 - 14:22
  13. Anche in Polonia una Radio Maryja è una stranissima radio di matrice xenofoba, integralista, e sembra anche antisemita.

    Peccato che usano tutti in abuso il nome di Maria, Colei che raccoglie tutti gli uomini sotto il suo manto.
    Se penso che in Polonia è diretta da un padre Redentorista, che probabilmente non ricorda più nulla del carisma di s.Alfonso Maria de’ Liguori e della sua spiritualità mariana!!!!

    Cosa non fa la mente umana quanto è contagiata dalla follia!

    22 Ottobre, 2008 - 14:52
  14. roberto 55

    Certo che puoi abbracciarmi, Principessa: ci mancherebbe !
    Scherzi a parte, ti ringrazio davvero delle splendide parole che m’hai dedicato – e che, in tutta sincerità, non credo di meritare – e ricambio, di tutto cuore, l’abbraccio.
    Circa i “buontemponi” dell’UAAR: mah, Ignigo74, pensi proprio – è una domanda vera, la mia, che ti rivolgo – che meritino d’esser presi sul serio ? Forse, almeno qui, ha ragione Leonardo ……….
    Talkin’ about “Radio Maria”: qualche volta mi capita d’incrociarla (di notte, se non dormo, o la domenica, quando sono a casa) ma – se posso confessarvi – non mi ci ritrovo molto in certi suoi toni; non mi pare per nulla paradossale, Matteo, che tu le preferisca Radio Vaticano.
    Ma la “notizia del giorno” del nostro pianerottolo è l’incontro tra Clodine e Giovanni Mandis !
    Clodine, al solito, ha descritto al meglio l’evento, la situazione e la figura di Giovanni: dal “reportage” di Clo mi sono rafforzato nella sensazione che l’amico Giovanni – con cui pure ho avuto un recente “scontro”, tanto rude (tra un “veneto di campagna” ed un sardo, che mai poteva venirne fuori ?) quanto schietto – debba essere una persona tanto speciale quanto bella anche a chi (come, ad esempio, me) non ne condivide molti pensieri e sensibilità.
    Ora, comunque, non resta che leggere – appena potrà – il commento di Giovanni sul suo incontro con Clodine.

    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    22 Ottobre, 2008 - 23:36
  15. Nino

    X ignigo74
    Di una delle prime associazioni sullo sbattezzo, non mi pare fosse la UAAR, ho conosciuto uno dei fondatori casualmente tra i miei ex collaboratori per 4-5 anni. Roba che risale agli inizi degli anni 90’. Una specie di Odifreddi, 2 lauree scientifiche, un positivista all’ennesima potenza, brillante.
    Quando mi arrivò la voce di questa pseudo associazione dello sbattezzo, non volli crederci finchè qualcuno prese coraggio e mi disse che appunto uno dei rappresentanti e fondatori era tra i collaboratori. Lo chiamai e gli chiesi se la cosa era vera. Lui tranquillo spiegò che essendo ateo e ritrovandosi con un sacramento che lo collocava nella chiesa cattolica con tanto di registrazione anagrafica in atti pubblici, contro la sua volontà e senza una sua consapevole richiesta. La trovava una violenza non più sopportabile, mi pare che si recò a Bologna e formalmente avviò la procedura. Naturalmente era fortemente critico con la chiesa, con l’apparato curiale e in particolare con i preti alla don Livio.

    Ignigo condivido la tua opinione su questo strano prete, e sui danni che anche secondo me procura alla chiesa. Io però passati i primi tempi di sgomento ogni tanto lo uso nei momenti di crisi nel cammino spirituale per verificare lo stato di salute della mia fede. Se reggo ai suoi logorroici vaniloqui oltre i 15 minuti mi sento sollevato. Prova anche tu e fammi sapere se la cura funziona. “Prendila così non possiamo farne un dramma …. (Lucio Battisti) “
    Adm

    23 Ottobre, 2008 - 0:11
  16. Clodine

    ma ci credete che non mi sono mai sintonizzata su radio Maria e conosco padre Livio nonostante non abbia MAI sentito la sua voce? Ma per sentito dire..capperi..se ne parla, se ne parla e tanto, ci sono circa 4 milioni di persone che lo ascoltano puntualmente ogni giorno! Certo, dire che lo Tzunami è stato scagliato su quella povera gente da Dio la dice lunga..però, se tanta gente lo segue il “fenomeno” merita una riflessione.

    Se padre Livio, comunque, resiste, due sono le cose: ho assistiamo al trionfo della devozione acritica e superficialotta o la fame di sacro ha raggiunto dimensioni quali mai in passato. Vuoi per carenza di figure carismatiche che dovrebbero traghettare le anime in questo terzo millennio così problematico e insidioso, vuoi per quel “sonno” atavico in cui i cattolici sono caduti..

    Io penso una domanda sia d’uopo: ha veramente lavorato bene la chiesa a livello pastorale? I sacerdoti (per quanto possono ovviamente vista la scarsità della fauna) sono vicini alla gente, ai giovani, ai bambini o, per caso, non siano talmente oberati, imbrigliati, legati, per cui alla fine il loro diventa semplicemente un lavoro, finito il quale arrivederci e grazie (loro malgrado ovviamente)?? Per esperienza posso dire che, purtroppo, per sopperire alla mancanza del prete, nelle parrocchie –da decenni ormai- si fa larghissimo uso di laici IMPREPARATI -tanto c’è lo Spirito santo che suggerisce ogni cosa . Permettetemi una piccola chiosa, questo dello spirito che suggerisce la catechesi è simile al pensiero protestante che tanto scandalizza: vi garantisco che il sistema del “suggeritore” è usato e abusato nelle nostre parrocchie -alla catechesi creando, a mio modesto avviso, per una esperienza nel settore decennale, che sono stati “formati” generazioni di cristiani immaturi, demotivati, fuori dalla grazia di Dio con le conseguenze che apprendiamo da Ignigo74!
    Ricordo con angoscia il famoso metodo CEI : quei libretti squallidi sui quali gli adolescenti avrebbero dovuto svolgere il compitino: “chi è Gesù, chi è Maria?” eccc… Una cosa orribile, contro la quale mi sono sempre scagliata dissociandomi, ed a più livelli, andando per la mia strada fino ad essere esclusa e perseguitata dal contesto parrocchiale pregno di bigottagine e chiusura mentale imperante! Al bambino che ti viene affidato fin dalla prima comunione, non può fregar di meno sapere chi è Gesù, chi Maria” Se prima non formi le coscienze dei piccoli all’amore, alla compassione, al perdono, al senso di solidarietà e aiuto reciproco, in un aparola AL BENE, Gesù e Maria non sono molto diversi da Licia e L’uomo Ragno. GESU’ è amore !!! Ma che hai detto, ma che vul di’se non non vivono l’amore…”ma noi seguiamo le direttive della CEI”…e allora, catechisti, continuate a seguire le direttive CEI… è la chiesa che deve fare “mea culpa” se il vascello affonda!

    23 Ottobre, 2008 - 6:39
  17. Clodine

    scusate se nella fretta ho fatto un piccolo pasticcio nell’esposizione del pensiero, spero tuttavia di aver reso chiaro il senso di quanto intendevo comunicare…

    Un bacione a Sump (ti penso sempre e prego, lo sai), a Fabricianus che porto nel cuore, a Giovannino Mandis ,Prì che non vedo l’ora di incontrare a ..Ignigo74che adoro, a Nino, Matteo, Leonardofantastico! a tutti tutti tutti…un bacione a Luigi ovviamente .

    P.S
    per chi non conosce Luigi personalmente, che dire : riuscirebbe ad incantare anche i serpenti..

    23 Ottobre, 2008 - 7:02
  18. Clodine

    Ho dimenticato di abbracciare Roberto55: Robertino ti abbraccio forte forte…

    23 Ottobre, 2008 - 9:01
  19. Clodine

    Errata, erratisimma corrige ” ho assistiamo”..mamma mia..è proprio vero che la fretta fa fare cose allucinanti!!!!!!!

    23 Ottobre, 2008 - 9:05
  20. Nino

    X Clodine
    ringrazio e ricambio i saluti.
    Su “Per esperienza posso dire che, purtroppo, per sopperire alla mancanza del prete, nelle parrocchie –da decenni ormai- si fa larghissimo uso di laici IMPREPARATI”.

    Vero, sottoscrivo e confermo.

    Qualche tempo fa in un incontro assembleare in cui si discuteva sulla formazione dei laici e sulla loro scelta per la catechesi, un parroco disse seraficamente che lui si regolava vedendo come si raccoglievano per la preghiera in chiesa.
    Naturalmente nessuno dei “chiamati” rifiutava l’incarico, un mezzo disastro.
    Per dire che in tema di IMPPREPARAZIONE, in questo e in altri casi come ad esempio nelle omelie, anche i sacerdoti non scherzano.
    Come dice Eduardo in “Napoli milionaria”, “A da passà a nuttata”.
    Adm.

    23 Ottobre, 2008 - 9:45
  21. Clodine

    Sulle omelie :” trovi preti talmente limitati .. che per fare un minimo di discorso devono fare manovra”…

    23 Ottobre, 2008 - 10:13
  22. fortunatamente ci sono tanti sacerdoti straordinari,
    di cui moltissssimi laici non si accorgono perchè guardano solo il centro del proprio ombellico.
    Nonostante realtà di deserto e abbandono volute dal Vicariato di Roma, come accade al centro,
    per contro ci sono realtà di parrocchie con comunità di grande consapevolezza,
    Boccaccio era un parroco romano, Romano Rossi era un parroco romano, e potrei continuare all’infinito, citando attuali parroci o sacerdoti non solo di Roma,
    non posso solo guardare i punti negativi scoraggiando sacerdoti e comunità che fanno un gran bene.
    Sarebbe un opera diabolica.
    Non faccio il bene guardando solo il male,
    ma facendo il bene e cercandolo ancora.
    Il bene non è un dato acquisito una volta per sempre è sempre in fieri, in potenza.
    Come il “quaerere deum” usque ad mortem.

    Per il resto i preti o meglio saqcerdoti non hanno colpa alcuna delle derive di tanti laici,
    d’altronde per i media e per tanto mondo loro non esistono nemmeno, come non esistono i vescovi,
    la Chiesa per troppi OGGI
    è costituita dal solo Papa che “E’ divenuto una star dei media, ma una conseguenza di questo è che i vescovi sono stati emarginati e che nessuno abbia interesse ad ascoltarli, se c’è la grande star in televisione che ti parla direttamente.”(+Geoffrey Robins, vescovo emerito di Sidney)

    23 Ottobre, 2008 - 12:32
  23. Nino

    X Matteo
    Caro Matteo,
    Vero e condivisibile quello che dici.
    Non solo Luigi ma anche la gran parte dei partecipanti a questo blog hanno riferito di preti esemplari, come quelli da te citati che abbiamo anche avuto la fortuna di aver incontrato in vita.
    Ma anche di laici, altrettanto esemplari.
    Tuttavia proprio nel momento in cui da qualche decennio crescono abbandoni, gnosi, nichilismo, maghi e fattucchiere; tutti i battezzati sono chiamati ad un serio esame di coscienza, al ravvedimento e alla coerenza tra quello che dicono e quello che fanno.
    Qui non è determinante la quantità ma la qualità. Del resto “molti i chiamati, pochi gli eletti”.
    L’Eucaristia esige verità, amore e fedeltà a Cristo e al Vangelo, per questo a mio avviso il rigore nella prassi non può essere un optional per i cristiani, a maggior ragione per i battezzati consapevoli del loro ruolo nel grande progetto di Dio.

    23 Ottobre, 2008 - 13:48
  24. @Nino scrive, – 23 Ottobre 2008 @ 13:48
    sono d’accordo,
    purchè non ci si fermi mai alle estremità…….

    23 Ottobre, 2008 - 13:56

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