Alla mensa dei poveri abbiamo conosciuto la fede

“Servendo alla mensa dei poveri abbiamo conosciuto la fede cristiana. Siamo stati fortunati perché è lui, il Signore, che ci ha chiamati. Noi l’abbiamo solo ascoltato e di questo siamo felici”: parole di Shaqir Barballushi, operaio albanese che ha ricevuto il battesimo insieme alla moglie e alla figlia, a Udine, la notte di questa Pasqua, dal vescovo Bruno Mazzoccato. Che belle le mense dei poveri che attirano a Cristo per la via maestra della carità. Le festeggio con un bicchiere di Vino Nuovo.

33 Comments

  1. lorenzo

    Dice: pensate la Mongolia! Steppe infinite e una vita che noi non possiamo neppure immaginare. E lì la notte di Pasqua sono stati battezzati 30 nuovi cristiani.
    Mi piacerebbe fare leggere loro quello che certi loro fratelli bolsi nella fede- a leggere quello che scrivono- e viziati nelle loro fisime personalistiche scrivono su quella Chiesa a cui loro sono approdati, non lasciando passare giorno per gettare la dose quotidiana di letame sulla Chiesa stessa, sul papa e sul popolo di Dio.
    Io credo che non crederebbero alle loro orecchie, e spero vivamente che esse siano risparmiate dal rumore noiosissimo delle loro macchina del fango.

    1 Maggio, 2014 - 23:22
  2. nicoletta z.

    @Sara
    Promesse mantenute…

    2 Maggio, 2014 - 12:23
  3. Sara1

    Piove tanto?

    Mannaggia…

    2 Maggio, 2014 - 13:10
  4. discepolo

    Carissimo Lorenzo. . Nessuno pretende di essere perfetto e io certo non loso ma se mi rallegro perchè ci sono 30 nuovi cristiani in Mongolia che ho detto di male?
    Quanto odio , quanto livore…quanta cattiveria nei cosiddetti “buoni e dialoganti” cristiani moderni !

    2 Maggio, 2014 - 13:23
  5. discepolo

    Adesso dopo Francesco si sente autorizzato e legittimato a creare insulti ad hoc ( sempre ad majorem Dei gloria si intende!) per bollare i cristiani che a lui stanno antipatici : Lorenzo ce l’ha coi ” fratelli BOLSI NELLA FEDE” ???
    Devo dire che le definizioni beffarde di quel genio dell’insulto che è Bergoglio : cristiani da pasticceria, cristiani pipistrelli, suonano più divertenti !
    🙂

    2 Maggio, 2014 - 13:31
  6. discepolo

    Io per esempio mi diverto un mondo ad essere un cristiano-pipistrello. Una Bat-cristian. Vestita rigorosamente di nero, tipo dark lady, faccia pallida , occhi alonati, croce di rubini rosso-sangue su un decoltè pallidissimo, sguardo di una malinconia non priva di fascino maledetto, , mi aggiro per le parrocchie come una iettatrice, preconizzando l’apocalisse e vendendo libretti della Profezie della Beata Caterina Emmerick o ancor meglio l’ultimo libro di Antonio Socci Tornati dall’Aldi la’ davanti al quale , vedo tanti fare certi gesti scaramantici non proprio signorili !

    N. B. per Lorenzo, sto scherzano naturalmente! O da oggi è proibito anche scherzare nella Chiesa , 2.0?

    2 Maggio, 2014 - 13:41
  7. lorenzo

    Benissimo gli scherzi, discy.
    Riescono assai meglio di certe intemerate.
    Comunque, ” genio dell’insulto”: ANCHE OGGI bERGOGLIO STA SISTEMATO.

    2 Maggio, 2014 - 14:09
  8. lorenzo

    D-Adesso dopo Francesco si sente autorizzato e legittimato a creare insulti ad hoc ( sempre ad majorem Dei gloria si intende!) per bollare i cristiani che a lui stanno antipatici : Lorenzo ce l’ha coi ” fratelli BOLSI NELLA FEDE” ???
    R- No.
    Lorenzo crede realmente che rispetto ai 30 neo cristiani della Mongolia la definizione di cristiani bolsi nella fede sia calzante. E la gloria Dei c’entra un beneamato tubo.

    2 Maggio, 2014 - 14:19
  9. Nino

    Wojtyla nell’islamica Baku per riscattare le vittime azere
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/05/20/wojtyla-nellislamica-baku-per-riscattare-le-vittime.html

    San JPII, nel 2002 si recò in visita in Azerbajan dove all’epoca vivevano 96 cattolici.

    il Card. Stanis?aw Dziwisz rifersce che un giornalista chiese a San JPII che senso avesse quella visita, data la esiguità dei credenti cattolici.
    Lui rispose che anche loro avevano il diritto di ricevere la visita del Papa.

    2 Maggio, 2014 - 15:47
  10. Marilisa

    “Devo dire che le definizioni beffarde di quel genio dell’insulto che è Bergoglio …”

    Dare del “genio dell’insulto” ad un Papa è proprio un insulto senza attenuanti, discepolo. Mica uno scherzo.
    Delle due l’una: o lei non se ne rende conto, ed è grave; o lei lo sa bene e lo dice convintamente, ed è ancora più grave.

    2 Maggio, 2014 - 16:46
  11. Conosco una persona che va in missione in Mongolia.

    2 Maggio, 2014 - 19:31
  12. nedstark

    “Rispetto ai 30 neo cristiani della Mongolia la definizione di cristiani bolsi nella fede sia calzante”. Per giustizia, la cosa dovrebbe valere per tutti. Per gli imbolsiti nel dissenso e per gli imbolsiti nel consenso.

    2 Maggio, 2014 - 20:47
  13. Attenzione post altamente provocatorio.
    Dal Corrire della Sera apprendo (e purtroppo odo con le mie orecchie essendoci il video e l’audio) che il Papa a due futuri sposi che chiedono la Benedizione “scherza” chiedendo: “Quando andate in galera, l’anno prossimo”.
    Il video-audio a questo indirizzo: http://video.corriere.it/papa-promessi-sposi-quando-andate-galera/2f7c8a72-d169-11e3-9d2f-e927fd64fe1a

    Ora, per pura ipotesi, mettiamo il caso che il futuro sposo avesse risposto: “Santità come si permette?”
    E mettiamo il caso che il Papa avesse risposto:”Scherzavo
    E rimettiamo il caso per pura ipotesi che il futuro sposo avesse risposto di nuovo al Papa: “Santità, noi le chiediamo una Benedizione per un Sacramento che dobbiamo ricevere e lei scherza sul Sacramento chiamandolo galera? Siamo venuti per la Benedizione e non per scherzare con lei, non ci prenderemmo mai certe confidenze con Sua Santità.”

    Ebbene, se cosi fosse stato il giovane avrebbe leso qualcosa della sacralità e santità del Papa? Io penso di no e se qualcosa è stato leso non lo hanno leso i giovani.

    (“Non cercar di sapere chi ha detto una cosa, ma bada a ciò che è stato detto. Infatti gli uomini passano, “invece la verità del Signore resta per sempre” e Dio ci parla in varie maniere, “senza tener conto delle persone”.
    Da “L’imitazione di Cristo”)

    2 Maggio, 2014 - 21:42
  14. lorenzo

    Caro nedstark, il dissenso e il consenso non c’entrano un fico secco con l’imbolsimento. E’ proprio questo il punto: siamo talmente imbolsiti e pieni di fisime come cristiani da pensare che questo sia importante, da farne addirittura il centro….

    2 Maggio, 2014 - 23:37
  15. lorenzo

    In cosa consisterebbe la provocatorietà di questo commentino al filmatino?
    Nel dire fra le righe- si fa per dire- che Bergoglio non deve permettersi di scherzare con i sacramenti? Nel dire che è lecito avanzare critiche al Papa?
    O piuttosto nel dire che ” se qualcosa è stato leso , non lo hanno leso i giovani”, ergo è stato il Papa ( era questa, no, il messaggio che si voleva comunicare con il postare questo link e imbastirci sopra sta manfrina)?
    Car ginestr , in tutti e tre i casi dove starebbe la provocazione?
    Qualche riga piu’ sopra, lo hanno appena definito ” genio dell’insulto”, il papa.
    Se permette un consiglio, car ginestr, si ripassi l’ultimo annetto di commenti per una casistica di provocazioni (!!) piu’ esaustiva.

    2 Maggio, 2014 - 23:48
  16. nedstark

    Lorenzo, sono nuovo del posto, evidentemente ci sono vecchie ruggini con il discepolo. Leggendo solo questo post, è evidente che la polemica personale l’ha iniziata da Lorenzo. Se poi in altri post è avvenuto il contrario, tutto si spiega.
    Bisogna comunque rassegnarsi: se uno (tipo il papa, ma potrebbe essere chiunque) piace, piace; se non piace, non piace. Sempre successo (l’articolo di Valli fu molto pesante).
    Poi è vero che non è quello che conta, cristianamente parlando. Ma allora perché scaldarsi delle pagliuzze?

    3 Maggio, 2014 - 6:32
  17. giosal

    Caro Luigi, forse un fuori tema e forse no: alcuni giorni fa è morto Le Goff, novantenne, storico sul medioevo. In una delle sue ultime interviste ha tentato di confrontare i due Franceschi, quello si Assisi e quello di Santa Marta:

    http://www.repubblica.it/cultura/2014/05/01/news/i_due_francesco_l_ultima_intervista_di_jacques_le_goff-84949294/

    Un po’ un azzardo, a mio avviso, il comparare Santo Francesco con un qualsiasi vivente, sia pure un papa. Ma lui lo fa come storico, calando ciascuno dei due nel proprio contesto storico-sociale.
    MI è parsa interessante e per me certamente stimolante.
    Un saluto- Giorgio Salvatori

    3 Maggio, 2014 - 11:17
  18. Marilisa

    La ginestra, lasci perdere le “pure ipotesi”, che tali restano, per cui è del tutto inutile ricamarci sopra come ha fatto lei un po’ rocambolescamente.
    Il Papa ha solo scherzato ed è evidentissimo. Secondo lei, a un papa è vietato scherzare?
    Per me no, non gli è vietato, e il fatto che Francesco lo faccia (di scherzare) più di una volta lo rende più simpatico e vicino alla gente comune. Punto.

    3 Maggio, 2014 - 11:20
  19. Sara1

    Volevo postarlo io ieri. 🙂

    Secondo me dire che essere contro il denaro è moderno va bene fino ad un certo punto.
    Si può anche vedere un cammino di denaro borghesia, modernità il capitalismo è figlio anche dell’illuminismo infatti oggi quelli che si oppongono alle riforme del Welfare vengono chiamati conservatori.
    Per cui Francesco è moderno ma anche medievale, (il denaro come sterco del diavolo).

    però Le goff è sempre Le Goff.

    3 Maggio, 2014 - 11:21
  20. Sara1

    Mio marito mi ha inviato le foto dall’aula Paolo VI, moto emozionata.

    (frega nessuno lo so ma lo scrivo gratis!!!)

    3 Maggio, 2014 - 11:25
  21. Marilisa

    Interessante l’articolo postato da Giosal.
    Mi fa ricordare che alcuni giorni fa Dario Fo (non credente), che sta portando in scena uno spettacolo su San Francesco, ha rimarcato con forza i molti punti in comune fra i due Francesco.
    Anche lui–uno dei tanti– ammira questo Papa.

    3 Maggio, 2014 - 11:35
  22. Marilisa

    “Per cui Francesco è moderno ma anche medievale, (il denaro come sterco del diavolo).”

    Lo sterco del diavolo resta “sterco” in ogni epoca. L’attaccamento eccessivo al denaro e alle ricchezze in generale è IDOLATRIA e genera divisione e guerre. Più “sterco” di così!

    3 Maggio, 2014 - 11:47
  23. picchio

    sono contenta per te e tuo marito, Sara 🙂

    3 Maggio, 2014 - 12:06
  24. Sara1

    Grazie Picchio (il non frega a nessuno era una captatio benevolentiae per lo spazio che occupo con i fatti miei però viene spontaneo condividere le cose belle :-))

    3 Maggio, 2014 - 12:13
  25. Sara1

    Foto di gruppo con i bambini dell’ACR , li ha fatti anche cantare

    🙂 🙂

    3 Maggio, 2014 - 13:23
  26. Clodine

    Solo di San Francesco si potrà dire con Dante: “Nacque al mondo un sole ” . Questo gigante della fede non è sovrapponibile a nessun papa al mondo, e forse neppure a nessun altro santo. Fare paragoni improri è di un dissacrante tale da non meritare commento alcuno!

    3 Maggio, 2014 - 13:40
  27. Luigi Franti

    Sono andato a vedere anch’io il video indicato dalla ginestra, ed in effetti è un po’ triste. Ma come, quei due ragazzi gli dicono che si sposeranno fra pochi mesi, e lui tutto quello che sa fare è rispondere con la battuta più scontata e banale che ci sia? E dirgli una parola significativa, una parola cristiana no? Magari quella parola (la parola del papa! detta proprio a loro, nell’unica volta – magari – in cui hanno potuto incontrarlo) gli restava come un richiamo, un suggerimento per tutta la loro vita insieme. Invece gli resta una battuta (da quattro soldi, se vogliamo).
    Non parliamo del contorno (“Francesco!” “Francesco, vieni qui! “Francesco, aquí por favor!”). Voi che siete esperti: è questo il clima delle udienze del mercoledì?

    3 Maggio, 2014 - 17:38
  28. nedstark

    Però, Franti, non mi pare che il papa abbia confuso l’approccio informale con la benedizione in sé. Immagino che, dandola, sia stato serissimo. Diverso sarebbe stato se, come i preti fanno spesso nei matrimoni, avesse interrotto il rito con battutine a pera.

    4 Maggio, 2014 - 13:30
  29. Luigi Franti

    Sì, nemmeno io lo penso, e aggiungo che non credo neanche gli si possa fare una colpa se, dovendo salutare tanta gente, delle volte non gli viene niente di significativo da dire. Resta che quel filmato dà un’idea così così di questi “bagni di folla” (come li chiamano loro) tanto magnificati dai media. Ripeto, quei due ragazzi, incontrando probabilmente per l’unica volta nella loro vita il papa, hanno sentito il bisogno di fargli sapere la cosa che in questo momento è più importante per loro (“ci sposiamo l’anno prossimo”), e lui non trova niente di meglio da dirgli che quella misera battuta? Mah!

    4 Maggio, 2014 - 15:24

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