Alla Sindone come alla Pietra dell’Unzione

Spero di tornare a Torino durante l’ostensione della Sindone che parte oggi e di mirarla ancora con l’emozione con cui la vidi nel 1998 e nel 2000. Quella stessa del pellegrino di Dante davanti alla “Veronica nostra” nel canto 31 del Paradiso: “Signor mio Gesù Cristo, Dio verace, / or fu sì fatta la sembianza vostra?” Un sentimento gemello dell’altro con cui due volte mi sono inginocchiato a Gerusalemme, nel Sepolcro, davanti alla Pietra dell’Unzione. Qui un mio articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera a p. 33 con il titolo: CINQUE SECOLI DI DIBATTITO SULL’AUTENTICITA’ DEL “SUDARIO”.

39 Comments

  1. discepolo

    caro Luigi ho letto con molto piacere il tuo articolo di oggi sul Corriere sulla Sacra Sindone. Anch’io vorrei andare a Torino a vedere la Sindone che non ho mai visto, ma l’idea che solo 3-5 minuti sono concessi ad ogni visitatore mi angoscia un po’.
    Luigi conclude il suo articolo dicendo ” la Chiesa lascia alla scienza il compito di indagare su questo lenzuolo “. Però non solo la scienza anche l’Arte potrebbe aiutare.
    Esistono infatti nell’iconografia cristiana, soprattutto in quella bizantina, delle icone di Cristo “Acheropita” cioè “non dipinto da mano umana”. Tradizionalmente questo ritratto di Cristo nell’arte bizantina e poi russa- ortodossa viene definito “non dipinto da mano umana” perchè si rifà a una immagine impressa in un lino conservato come reliquia a Costantinopoli. Tale immagine, il Cristo con la barba bipartita, i capelli lunghi divisi in due, persino i lineamenti, che è ben antecedente alla datazione del carbonio 14, cioè del XIII secolo, è presente nell’arte bizantina fin dal V- VI secolo d.c., Ripeto la somiglianza di questo ritratto con l’uomo della Sindone è impressionante. Allora la tradizione del Cristo Acheropita, cioè non dipinto da mano umana, se la Sindone è del XIII secolo, da dove ha avuto origine?’ Sicuramente c’era una reliquia conservata a Bisanzio , un lino in cui erano impresse tali sembianze. Nel corso della storia poi, nel sacco di Costantinopoli ad opera, ahimè ,degli stessi crociati occidentali, che rubarono un sacco di preziose reliquie, forse questo sacro lino andò perduto o forse è la Sindone che oggi vediamo . Non lo so.
    Ma anche la Storia e L’arte , oltre che la scienza possono aiutarci a fare luce su questo.
    Se c’è qualcuno esperto di arte bizantina e di ICONE su questo blog, mi piacerebbe sentire il suo parere su questo argomento.
    MC

    10 Aprile, 2010 - 14:25
  2. Syriacus

    [Scusate ancora l’off-topic, ma leggendo la lista delle vittime dell’incidente aereo a Smolensk, ho notato che diversi uomini di Chiesa erano presenti:
    gen. dyw. bp Tadeusz P?OSKI, biskup polowy Wojska Polskiego (generale di divisione , Vescovo castrense cattolico)
    gen. bryg. abp Miron CHODAKOWSKI, Prawos?awny Ordynariusz Wojska Polskiego (ordinario militare ortodosso, generale di brigata e arcivescovo)
    ks. pra?at Roman INDRZEJCZYK, kapelan prezydenta (cappellano presidenziale)
    ks. Zdzis?aw KRÓL, b. kapelan Warszawskiej Rodziny Katy?skiej e ks. Andrzej KWA?NIK, kapelan Federacji Rodzin Katy?skich (cappellani delle famiglie delle vittime dell’eccidio di Katyn)
    ks. pp?k Jan OSI?SKI, Ordynariat Polowy WP (tenente colonnello, sacerdote dell’ordinariato cattolico)
    ks. p?k Adam PILCH, ewangelickie duszpasterstwo polowe (colonnello, della cappellania evangelica)
    ks. prof. Ryszard RUMIANEK, rektor UKSW (sacerdote, Rettore dell’università cattolica Stefan Wisinski di Varsavia)

    10 Aprile, 2010 - 15:05
  3. Syriacus

    [Ill.mo Signore
    Bronislaw KOMOROWSKI
    Presidente del Parlamento della Repubblica di Polonia
    Varsavia

    È con profondo dolore che ho appreso la notizia della tragica morte del Signor Presidente Lech Kaczynski, della sua moglie e delle persone che lo accompagnavano in viaggio a Katyn. Tra loro voglio elencare il Signor Ryszard Kaczorowski, l’ex-Presidente della Repubblica in esilio, il vescovo foraneo Tadeusz Ploski, l’arcivescovo ortodosso foraneo Miron Chodakowski e il pastore militare evangelico Adam Pilsch. Affido tutte le vittime di questo drammatico incidente – i parlamentari, i politici, i rappresentanti dell’esercito e delle Famiglie di Katyn, nonché tutte le altre persone – alla bontà di Dio misericordioso. Possa Egli accoglierli nella sua gloria. Alle famiglie dei morti e a tutti i Polacchi presento le mie sincere condoglianze assicurandoli della mia vicinanza spirituale. In questo difficile momento imploro per il Popolo polacco una benedizione speciale di Dio onnipotente.

    Vaticano, 10 aprile 2010

    BENEDICTUS XVI PP

    (Buona domenica a tutti.) ]

    10 Aprile, 2010 - 15:17
  4. Mabuhay

    …neanche io l’ho mai vista non avendone avuta mai l’occasione di visitarla. Chissa’, forse un giorno… Gli amici del pianerottolo che ne avranno opportunita’ ci racconteranno, spero…e ci ricorderanno davanti al Sacro Volto!

    10 Aprile, 2010 - 15:45
  5. Luigi Accattoli

    Da Pier Luigi Zoccatelli ricevo questo messaggio:

    In occasione del pellegrinaggio alla Santa Sindone dei monaci benedettini dell’abbazia Sainte-Madeleine di Le Barroux, lunedì 17 maggio 2010, alle ore 10:15, sarà celebrata a Torino una Messa Abbaziale nella forma straordinaria del Rito romano presso la chiesa dei Santi Martiri (Via Garibaldi 25), eretta dai gesuiti nel 1577 in onore dei più antichi patroni di Torino: Avventore, Ottavio e Solutore, appartenenti alla legione tebea e martirizzati nel III secolo.
    Celebrerà solennemente il M.R.P. Dom Louis-Marie Geyer d’Orth O.S.B., abate di Le Barroux, accompagnato da oltre venti monaci, che canteranno il proprio della Messa “Sacratissimæ Sindonis Domini nostri Iesu Christi”.
    La partecipazione dei fedeli è gradita, come pure la diffusione della notizia.

    10 Aprile, 2010 - 16:19
  6. Clodine

    [@Syr, un off-topic: mi fa strano questo incidente devastante dove l’intera classe dirigente Polacca riunita per commemorare l’eccidio di Katyn,dove ben 21.857 fra ufficiali, diplomatici, professori universitari e artisti polacchi, buttati in una fossa comune vennero massacrati con armi tedesche dalla polizia segreta sov e Mosca fino al 1990 non solo non si è mai assunta le sue responsabilità attribuendo l’eccidio ai tedeschi, ma neppure ha mai chiesto scusa alla Polonia negando spudoratamente ogni responsabilità ed ora..così…all’improvviso, non appena si un tenta un timido dialogo questa catastrofe? A me la cosa puzza di bruciato, sarà che vedo complotti dappertutto ma…è una brutta faccenda!]

    La Sindone! Ohhh che mirabile visione: io credo che se i nostri occhi potessero andare oltre le umane possibilità vedrebbero una grande luce emanare da quel telo: è un’immersione nell’amore infinito di Cristo, un grande sole che si irradia fino agli estremi confini della bella Torino e oltre, che fa fuggire tutte le ombre, ricacciare nell’Ade le anime nere che s’aggirano furenti in certi angoli di quella santa e al contempo “turbata” città.
    Ce n’è una copia fedele a Santa Croce in Gerusalemme e non so quante volte sono stata in contemplazione, quante ore son rimasta davanti a quel volto: un’infinità. Che emozione quel corpo riprodotto fedelmente, ed è una copia, un volgare cartone eppure…mi emoziona. Non oso immaginare la sensazione, la commozione di veder faccia a faccia quel telo inondato di dolore, dalle sue 700 ferite. Come direbbe San Paolo nella 1 ai Corinzi ” è vedere Gesù -per speculum in aenigmate- “come in uno specchio, in maniera confusa” . Non è un guardare fine a se stesso, li c’è il Redentore: c’è l’amore infinito!

    10 Aprile, 2010 - 21:45
  7. roberto 55

    La Parrocchia del mio paese sta organizzando alcuni pulmann (un paio sono già stati completati) per recarsi a Torino nella giornata dell’11 maggio prossimo: non so se riuscirò a parteciparvi, ma se ce la farò, “garantito” che vi racconterò tutto, e per bene.

    Buona domenica “in albis” a tutti !

    Roberto 55

    10 Aprile, 2010 - 22:11
  8. discepolo

    Comunque , sia o no autentica la Sindone , il vero miracolo è che ancor oggi centinaia di migliaia di persone si prenotano per vedere la Sacra Sindone.
    proviamo a pensarci: vuol dire che tutte queste persone pensano che abbia
    un significato, comunque sia, questa immagine o icona di un uomo torturato
    e morto tanti anni fa.. come ha ricordato Francesco73 le parole di Borges, gli uomini , saranno sempre affascinati da questa storia di un dio che si è fatto crocifiggere ed è morto..ma perchè ancora oggi le persone sono affascinate da questa icona? >perchè nessun personaggio storico, come Gesù Cristo, nella storia dell’umanità è stato così AMATO?
    MC

    10 Aprile, 2010 - 22:34
  9. Luigi Accattoli

    Perchè nessuno ha amato altrettanto.

    10 Aprile, 2010 - 23:18
  10. lycopodium

    @ Clodine [OT]
    Medesima sensazione. I dirigenti polacchi, con tutti i loro difetti (moltissimi), erano l’opposizioni (l’unica) al trend politico europeo. Quando muore di morte violenta un leader dell’opposizione (qualunque sia) c’è da sospettare o, se non da sospettare, almeno da vigilare …

    11 Aprile, 2010 - 5:13
  11. Nino

    A margine della immane tragedia che ha colpito la Polonia, per chi paventa retro pensieri complottardi informo che nelle grandi aziende, a livello mondiale, nelle trasferte di lavoro si applica una regola ferrea che prevede l’obbligo delle segreterie dei top manager di far viaggiare le persone su voli diversi proprio per ridurre al minimo i rischi di perdere l’intera classe dirigente di una società in caso d’incidente.
    Qui addirittura trattandosi di una trasferta dei vertici dello Stato e del governo, mi meraviglia che non abbiano preso questa semplice precauzione.
    Almeno operando la trasferta su due aerei diversi.

    11 Aprile, 2010 - 8:32
  12. Syriacus

    [Curiosamente -ma scrissi ‘incidente aereo’- i giornalisti al seguito si sono salvati, poichè per loro era previsto un volo separato.. Ma condivido l’osservazione di Nino, ci ho pensato, ieri… Ci mancava che sullo stesso volo ci fosse primo ministro (che ci era già stato, a Katyn) e presidente del parlamento (che infatti ha potuto assumere l’interim della presidenza, sino a elezioni anticipate.) Per il resto, vediamo l’esito delle indagini. Quelle guidate da Putin e quelle indipendeti polacche. (Non tendo a credere a cospirazioni sino a prova contraria. Anche se, specie in casi in cui i nemici sono moltissimi detro e fuori il proprio paese, come in questo caso, certe teorie sono tanto affascinanti quanto difficilmente dimostrabili.)

    Per ora mi accontento delle immagini di un popolo polacco ricompattato, anche grazie alla sua fede e alla Chiesa, alla immagine di Tusk che abbraccia putin davanti ai rottami, a quella del gemello ‘cattivo’ Jaroslaw, già primo ministro, che lì pone un mazzo di fiori. ]

    11 Aprile, 2010 - 10:41
  13. Syriacus

    [(Il minuscolo per Putin era ovviamente un refuso!

    per il resto, vi giro un articolo che mia sorella, nella disapora italiana, mi ha appena commentato con “mi vengono le lacrime a leggerlo.. Sono tosti i polacchi.”

    (Vero, e sono toste, in generale. La moglie di Kaczynski era molto più amata del marito.)

    I più giovani forse capiranno…

    “Other young people were asking themselves whether they were doing enough for their country.

    Three woman, all members of the Polish Psychologists’ Association, attended a morning lecture at the centre, but found it near impossible to concentrate.

    One professor from Warsaw had tears in her eyes as she spoke, they said.

    Joanna Puchalska, 26, said she now felt a responsibility to return to Poland.

    Her friends, Agata Krulikowska, 31, and Emilia Ordzieniewicz, 28, wondered whether they should be more involved in the intellectual life of their country.

    Dozens of the intellectual elite died in the crash, including historians, writers, as well as political figures.

    “Maybe we need a new generation to step in to take over,” said Ms Ordzieniewicz. ”

    http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/8613208.stm

    (La Polonia avrà tanti difetti, ma mi è rimasta nel cuore. Invidio il loro essere nazione.)]

    11 Aprile, 2010 - 10:48
  14. Syriacus

    [@Lyco :

    http://www.youtube.com/watch?v=d2jyVwBH4AA

    (La voce baritonale diffusa dai microfoni davanti a Wawel è quella del Kard. Stanislaw, celebrante una messa di suffragio di ieri pomeriggio.) (Evidentemente YouTube non serve solo per i vandalismi scolastici.)
    Buona Domenica della Misericordia. ]

    11 Aprile, 2010 - 11:17
  15. lycopodium

    Grazie Syr! Preghiamo per la Semper Fidelis.

    @ Nino: Lc 16, 8-9

    11 Aprile, 2010 - 11:39
  16. Clodine

    Grazie Syr, e buona Domenica della Divina Misericordia a tutti con l’auspicio di guardare costantemente al Risorto che ci è accanto in questi tempi difficili per l’umanità percorsa da una forza mostruosa, maligna, che incalza, freme, ruggisce. ” Guardate a Lui e sarete raggianti” : guardiamoLo anche attraverso questa immagine riflessa nella Sindone. Paolo VI dinnanzi al sacro telo ebbe a dire -” Io guardo quel volto, e tutte le volte che lo guardo il cuore mi dice che è Lui, è il Signore, così possiamo pensare che con questo “segno” Gesù stesso dica :” Sono proprio io!”…E’ proprio Lui, ed è con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo!

    11 Aprile, 2010 - 12:40
  17. Leonardo

    Vorrei tornare alla Sindone, che per la CEI dovrebbe essere un falso, visto che, secondo i suoi neotraduttori di fiducia, Gesù la ferita ce l’aveva «nel fianco» (l’ho sentito oggi a messa) e non nel costato, come una volta (e come l’uomo della Sindone).

    11 Aprile, 2010 - 15:00
  18. Syriacus

    Oggi sono andato (anche per mediare fra amore per la Polonia e quello per la Russia), alla Divina Liturgia cattolico-bizantina ucraina , e alla fine, per quel che ne ho capito, una signora, finita la celebrazione, ha parlato dall’ambone più volte di ‘Torino’ . Penso ci andranno anche loro..

    (Subito dopo, fatto che per me ha del soprannaturale, e che Lycopodium avrebbe apprezzato, mentre ero in coda per prendere un pezzo di colomba -e nel mentre, di rispondere ‘veramente è risorto’ , al ‘Hristos Voskres’ di chi te lo porge- vedo una bambina -immagino- di circa un anno che, col suo piumino rosa indosso, gattona decisa, con forsa quasi sovrumana, sul tappeto rosso delle ripide scale che montano verso l’alto presbiterio.. ma subito si dirige verso destra, verso l’iconostasi con Cristo e, con ulteriore decisione, assalta l’icona più grande di lei, per baciarla, in corrispondeza della mano benedicente del Salvatore… Poi sembra proseguire, gattonando sui gradini dell’altare, ma viene presa in braccio dalla mamma… -Va bene che ricordo di aver buttato giù un leggio in chiesa, da infante, ma quella scena sembrava un pò da ‘piccolo buddha’ in versione bizantina..)

    11 Aprile, 2010 - 16:24
  19. Syriacus

    [Scusate ancora l’intrusione, anche se in questo caso una metaforica sindone era la bandiera polacca che avvolgeva il feretro del presidente. Poco fa ho visto alla tv polacca l’arrivo delle spoglie di Lech K. all’aeroporto di Varsavia.. A volte la vita ti sconvolge: ho ascoltato la Marche Funebre di Chopin , dal vivo e non, dalle mani dei più grandi pianisti polacchi, russi, italiani, ma come l’ho vissuta, come una sorta di presenza reale di bello, buono e vero, in quei lunghi minuti all’aeroporto, in diretta via satellite, penso non la vivrò mai più. E’ strana la tecnologia contemporanea, che ci permette di globalizzarci anche nel dolore, e nel più decente che l’umano ha da offrire e sentire. (Indimenticabili per me i funerali di Giovanni Paolo II su MTV).]

    11 Aprile, 2010 - 16:54
  20. Syriacus

    [Ovviamente non c’era un pianista all’aeroporto.. Ma mentre soldati portavano sulle spalle la bara, altri soldati suonavano la marcia nella trascrizione per legni e ottoni.. Forse mi sconvolge la coincidentia oppositorum: i soldati che con armi possono spargere sangue, spargono note sublimi, piene di dolore e speranza.
    (E’ un pò come quando quel paese entrò nella UE : il coro di soldati con tanto colbacco cantarono l’Inno alla gioia di Beethoven con piglio marziale e favella slava. Altra indimenticabile concordia discors.) ]

    11 Aprile, 2010 - 17:03
  21. Luigi Accattoli

    Su segnalazione di Maria Teresa Fiorista Simontacchi riporto il finale di una vasta composizione poetica sulla storia di Cristo di Francesco Fiorista, medico cardiologo dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano.

    A chi lo guarda scettico
    Incredulo e stranito,
    Quel volto sembra dire:
    – Mettimi qui il tuo dito -,
    Quel volto sembra dire,
    Muto, coi suoi perché,
    Quello che fate a un uomo
    L’avrete fatto a me… -.

    Solo una cosa è certa,
    E per tutti è sicura,
    L’effigie su quel telo
    Non è certo pittura;
    Solamente di un fatto
    Sono tutti convinti,
    I tratti di quell’uomo
    Non son stati dipinti.

    E ancora allo scoccare
    Di quest’anno Duemila27
    Milioni di persone
    Pazienti fan la fila,
    In cuore vuole ognuno
    Vedere da vicino
    Anche solo un istante
    Quel lenzuolo di lino.

    [Dal poema cristiano “I VANGELI IN VERSI E IN RIMA” di Francesco Fiorista, Ancora, terza edizione, Milano 2007, pp. 555 – 561]

    11 Aprile, 2010 - 17:25
  22. Clodine

    Un sentito grazie alla signora M.Teresa Fiorista Simontacchi per averci segnalato questa bellissima testimonianza in prosa molto toccante!

    Secondariamente non capisco come la CEI che è l’organo preposto dalla Santa Sede di far rivivere la tradizione collegiale vigente nella Chiesa fin dalla più remota antichità ,possa diffondere notizie così false e fuorvianti sull’autenticità della Sindone ! Se è vero -come credo sia- quello che dice Leonardo nel post delle 15.00 resto basita!
    Insomma: tutti i Vangeli concordano nel dire che il Cristo venne raggiunto al fianco dal colpo di una lancia di forgia tipicamente romana per mano del centurione Longino che in seguito si convertì e divenne santo (c’è anche una bella statua di Longino, del Bernini, in San Pietro commissionata da Innocenzo X) Ebbene : sta’ benedetta lancia raggiunse il fianco destro di Gesù: Il colpo raggiunse l’orecchietta destra del cuore, perforando il pericardio, scivolò sulla sesta costa, perforò il quinto spazio intercostale, penetrò in profondità, incontrando la pleura ed il polmone. Conficcata dal basso verso l’alto si estende ,in altezza, per una larghezza di almeno 6 centimetri, per una altezza di almeno 15 centimetri .Pertanto l’acqua uscita dalla ferita del costato di Gesù era liquido pericardio, in quantità abbondante, almeno sufficiente, da permet­tere a san Giovanni (testimonio oculare) di vedere distintamente l’uscita di sangue e di acqua..

    La stessa identica ferita descritta si ritrova tal quale nel telo Sindonico…La stessa…per cui, non capisco!!

    11 Aprile, 2010 - 19:31
  23. Leonardo

    Clodine, corro ai ripari, la mia era solo una battuta, relativa al fatto che il costato era diventato il fianco, probabilmente perché il traduttorino della Cei aveva bisogno di giustificare la sua esistenza. Non so che idea abbiate dell’anatomia umana, ma quel punto lì, dove la tradizione, la Sindone e la verosimiglianza collocano il colpo di lancia, non è il fianco, ma il costato (o, se si vuole, il lato esterno del torace).

    In generale, tutte le volte che ascolto le letture della messa, e non posso fare a meno di confrontare mentalmente la nuova versione con la vecchia, noto che i cambiamenti apportati sono quasi sempre necessari come i peli superflui e gradevoli come le mosche sul pane e marmellata.

    11 Aprile, 2010 - 20:05
  24. Clodine

    .. paragoni perfettamente calzanti caro Leonardo!
    Tra l’altro il colpo è stato inferto verso il lato destro del torace…forse quel “fianco” sta per “fiancata” o “lato destro”, in realtà la lancia si è infilata tra la V , VI costola…Non capisco a cosa servisse un’ulteriore traduzione. Anche l’acclamazione al Vangelo di oggi differisce in maniera -anche brutta – rispetto alla precedente, fedelissima, del versetto di Gv 20,29 che dice: “Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno” – ora : “Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto”….insomma ..è oscena…sia a livello espressivo che di musicalità…

    11 Aprile, 2010 - 20:59
  25. Syriacus

    Ah, mentre guidavo l’altra sera ho messo sù Radio Maria per vedere se c’era qualcosa di interessante, e ho beccato un tipo che spiegava questa differenza di traduzione.. (Non ho poi scoperto chi fosse . Comunque in parte era convincente, in parte mi chiedevo se davvero ci fosse alla fine tutta questa differenza.. Mah.)

    12 Aprile, 2010 - 0:25
  26. lycopodium

    Comunicazione di servizio. C’è qualcuno che può scovare o ripubblicare on-line l’altrettanto memorabile articolo di Orazio PETROSILLO “Il tabù della Sindone come Reliquia – Note critiche di pastorale sindonica” del 1999?

    12 Aprile, 2010 - 7:13
  27. Syriacus

    Grazie, Lyco. Infatti l’esegeta su Radio Maria si rifaceva praticamente verbatim a I. de la Potterie S.J. .

    12 Aprile, 2010 - 10:38
  28. Syriacus

    Nella mia assoluta ignoranza. Visto che l’ho cantato innumerevoli volte (e mi gira oer la testa dopo l’intervento di Leonardo), nell’Ave Verum si dice:

    “cuius latus perforatum
    fluxit aqua [/unda fluxit] et sanguine”

    La domanda è implicita.

    Accorrete in mio aiuto, voi che sapete. Grazie.

    12 Aprile, 2010 - 10:42
  29. fiorenza

    “Voi che sapete
    che cosa è amor”.

    12 Aprile, 2010 - 12:34
  30. Syriacus

    [Spot on, Fiorenza: in effetti era una sorta di semi-inconscia chimerica crasi fra l’incipit di un vespro e quella cosa operistica lì..]

    12 Aprile, 2010 - 13:57
  31. fiorenza

    Anche se voi che sapete, e in particolare tu, Luigi, mi spiegaste come è possibile “tornare a Torino” a vedere di nuovo la Sindone, io non ci tornerei. Io so che non potrei “mirarla ancora con l’emozione con cui la vidi nel 2000” (perché mi hai abbandonato?). Non feci nulla per andarci, nulla. In quel tempo facevano tutto gli angeli, per me. E ora se ne sono andati tutti. Da quello squarcio nel costato -immenso- sapevo che non sarei uscita mai più. E invece…Tre o cinque minuti sono tanti, discepolo. Mi pare che allora ci fossero concessi due minuti.Quando furono trascorsi, e i meravigliosi e severi ragazzi che ci sorvegliavano fecero scorrere via il mio gruppo, o non mi videro o ebbero compassione di me, e rimasi lì, ancora e ancora. Il tempo non c’era più. E ora, invece, scorre.

    12 Aprile, 2010 - 15:10
  32. tonizzo

    Ho avuto la fortuna di vedere la Sindone all’ostensione del Giubileo 2000. Secondo me non è questione di tempo, posso dire di aver provato un senso di Assoluto. E invito tutti ad approfittare dell’opportunità. Sono però convinto che l’uomo della Sindone sia proprio Nostro Signore. Troppe cose coincidono col Vangelo. Una coincidenza “sospetta”, se mi permettete.

    12 Aprile, 2010 - 15:41
  33. fiorenza

    Certo che “non è questione di tempo”, Tonizzo, quello che accade in presenza della Sindone. O, almeno, quello che accadde a me e che considero (e questo è il mio tormento), per me, irripetibile.
    Dovrei ugualmente “tornare a Torino”, ma questa volta per mia scelta, non più, come allora, trascinata dalla grazia? Mi sembrerebbe una profanazione. Ciò che ho avuto in quei minuti può colmare una vita intera, anche quando la marea si è ritirata e si agonizza in secca, in terre aride. E così mi dico: non partirò. Ma: è giusto? “Accorrete in mio aiuto, voi che sapete. Grazie” (Ciao, “chimerico” Syr)

    12 Aprile, 2010 - 22:03
  34. tonizzo

    Fiorenza, se quell’Assoluto ti ha riempita o colpita non forzare la tua coscienza. Sarebbe davvero una profanazione.

    13 Aprile, 2010 - 9:32
  35. Clodine

    …hai ragione Fiorenza: l’anima viene sospinta dallo Spirito in quei
    luoghi dove la Presenza di Dio si avverte in maniera tangibile! Non siamo noi a deciderlo, ma lo Spirito Santo ci guida, ci istruisce, ci rende capaci di percepire l’inneffabile, l’inesprimibile. E’ un regalo, un dono che ci viene dall’alto che a volte ci sorprende e neppure chiediamo: veniamo sospinti nostro malgrado, guidati, presi per mano verso qualcosa di più grande e inoltrati in una meditazione fuori dal tempo e dallo spazio. Talvolta capita che in pochi minuti si raggiunge una tale esperienza di pienezza di gaudio di estasi senza rendersene conto, si ha la sensazione di una presenza viva, di aver sete e trovare l’acqua a portata di mano senza sforzo alcuno da parte nostra. Per questo ti dico Fiorenza: tu hai avuto la Grazia. Ora se andassi senza essere stata chiamata dallo Spirito Santo sarebbe un vuoto guardare ma non vedere…mentre hai avuta la fortuna di essere stata prescelta, ed aver gustato “manna e miele”: le dolcezze dell’infinito amore!

    13 Aprile, 2010 - 12:52
  36. Clodine

    …te lo dico perché ebbi modo di vivere un’esperienza simile, unica e irripetibile al Santo Sepolcro: era una fredda mattina di febbraio, ancora buio…fuori le mura del sacro tempio in attesa che il mussulmano aprisse i cancelli. Eravamo pochissimi quella mattina…e il cuore mi si fermò dinnanzi a quella pietra, mi gettai sopra di essa e così restai in assenza totale di pensiero…io e l’amore mio: Gesù Cristo…ancora oggi quando penso a quell’esperienza, a ciò che provai, mi escono le lacrime senza cercarle…

    13 Aprile, 2010 - 12:58

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