Anche nei casi più gravi c’è un margine di recupero

Ho incontrato un medico che mi ha insegnato a lottare e a capire che anche nei casi più gravi c’è un margine di recupero“: parole di Iole Ioele, una mamma napoletana che ha salvato il figlio autistico dalla solitudine cintata di cui era prigioniero e che racconta altre meraviglie della sua tormentata famiglia al blog INVISIBILI del “Corriere della Sera” il 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale dell’autismo. Brindo a Iole con un bicchiere di Vino Nuovo.

46 Comments

  1. Marco

    I medici sono sempre i migliori.

    11 Maggio, 2012 - 8:44
  2. Federico B.

    Le mamme sono sempre straordinarie.
    Bella testimonianza che ci aiuta ad entrare nel clima della festa della mamma.

    11 Maggio, 2012 - 9:45
  3. Clodine

    C’è un’incidenza senza precedenti di bambini disturbati dall’autismo.
    Lo so che se mi sente discepolo mi insegue col mattarello, so che sto per dire, forse, una bestialità e me ne scuso fin d’ora. Oso : non saranno i veccini, che magari contengono delle sostanze, che ne so mercurio o simili, che producono intolleranza a livello neurologico. Sostanze magari tollerate dal 90% dei soggetti toh. Ma resta quel margine del 10% che non è cosuccia di poco conto. Mah, che posso dire…non lo so!
    So solo che il mio piccolo nipotino di tre anni ha iniziato solo ora a parlare e, ho tremato, ci facevamo coraggio io e mia figlia … so’ io quante richieste di grazia al Bambino dell’Ara Coeli.E’ sempre stato intelligentissimo però…niente da fare…non emetteva una sillaba…in un primo momento pensammi fosse sordo. Visite su visite, ma…negative…Poi all’improvviso si è sbloccato ora…va molto meglio, anche se il percorso è tutto in salita.
    Mi stringo forte in un abbraccio infinito alle mamme coraggiose che affrontano con eroismo una delle più grandi prove della vita: seguire un figlio,aiutarlo a crescere, sereno e felice sempre e comunque!

    11 Maggio, 2012 - 10:28
  4. Clodine

    venia: vaccini

    11 Maggio, 2012 - 10:29
  5. Marco

    …ma non dire cazzate, Clodine.

    11 Maggio, 2012 - 10:35
  6. Clodine

    ecco…lo sapevo!! [ah ah ah ah ah] e questo è il primo vaffa…della serie [ me l’aspettavo…vabbeh vabbeh…ao ehh c’ho provato]

    11 Maggio, 2012 - 10:42
  7. You see, Clodine,
    I am the result of vaccines.
    In the “naia” also experimental vaccines.
    Terrifying.

    It ‘s likely to be very dangerous. :'(

    11 Maggio, 2012 - 10:59
  8. Clodine

    Sorry !! …Ti prego! Traduci….Matte’…ma sei cattivo..!!

    11 Maggio, 2012 - 11:15
  9. Matteo-inc
    Why do you speak only english today?

    11 Maggio, 2012 - 11:15
  10. Clodine

    eccone un’altra …Ooooo…mannaggia!!! Uffa..uffa..uffa….non è giusto!

    11 Maggio, 2012 - 11:50
  11. Federico B.

    Non è la mia materia, ma mi hanno detto che l’equivoco nasce dal fatto che questi disturbi cominciano a manifestarsi nei bambini nello stesso periodo in cui normalmente bisogna vaccinarli. Coincidenza di tempi, non causa.

    11 Maggio, 2012 - 12:05
  12. Gioab

    “Ho incontrato un medico che mi ha insegnato a lottare e a capire che anche nei casi più gravi c’è un margine di recupero“

    Quando non ti aspetti nulla, tutto ciò che arriva è una piacevole sorpresa. Ma se ti aspetti qualcosa che non arriva, allora hai motivo di arrabbiarti per le promesse non mantenute.
    “L’aspettazione differita fa ammalare il cuore, ma la cosa desiderata è un albero di vita quando realmente viene.” ( Prov 13.12)

    “Se continui a cercarlo come l’argento, e continui a ricercarlo come i tesori nascosti, in tal caso comprenderai il timore di Jehovah, e troverai la medesima conoscenza di Dio. “ ( Prov 2.4-5)

    11 Maggio, 2012 - 13:18
  13. Clodine

    E’ atroce, ogni volta che vedo questo video….mi sento male…male….

    11 Maggio, 2012 - 13:49
  14. Fides et ratio

    Clodine, anche a me fa male, un male cane, insopportabile!

    11 Maggio, 2012 - 14:19
  15. discepolo

    invece , carissima Clodine, io non sarei così ” tranchant “come Marco.. sarà perchè ho parlato tante volte, per ore e ore , con mamme convinte che i “vaccini” fossero i responsabili.. sarà perchè, pur restando nelle mie posizioni e cercando di spiegare loro che non c’è alcuna evidenza scientifica che i vaccini abbiano a che fare coll’autismo, ascoltare le parole delle mamme, cercare di capire da cosa gli sia sia venuta questa “fobia” dei vaccini questo odio per i vaccini , mi ha portato a riflettere.. insomma, quello che voglio dire è che naturalmente l’idea che il vaccino faccia venire l’autismo è una bufala, però bisogna saper ascoltare e cercare di capire.. il senso di colpa, inconscio, che hanno tutti i genitori dei bambini autistici ( cosa è andato storto, dove ho sbagliato, che cosa è successo, PERCHE’? PERCHE’???’)
    è così intollerabile, così doloroso da sopportare che si deve scaricare la “colpa” su qualcosa o qualcuno .. in questo caso il vaccino è il capro espiatorio. E anche in molti altri casi… scaricare l’intollerabile angoscia
    dandosi delle spiegazioni più o meno razionali sul “perchè” è andata così ( è colpa dei medici, è colpa dei farmaci ecc. ecc.) forse è una esigenza insopprimibile del genere umano.
    per questo se una mamma mi dice che è tutta colpa del vaccino, io non la contraddico,. spero solo che trovi la forza , in un modo o nell’altro, nel superare l’angoscia e tirare avanti.
    chi è un ormai “vecchio” medico come me sa , per esperienza , che la verità
    nuda e cruda è salutare solo per i filosofi e i matematici, nei rapporti umani la bontà e le pie menzogne valgono più di mille verità( Graham Greene)
    MC

    11 Maggio, 2012 - 14:41
  16. Luigi Accattoli

    Discepolo non sono un medico ma sono straordinariamente d’accordo con te.

    11 Maggio, 2012 - 14:51
  17. disciple, now I will approve “iuxta modum”

    11 Maggio, 2012 - 14:52
  18. Clodine

    Mi hai tranquillizzata tanto sai! Avevo un tarlo dentro che mi rodeva. Per un po’ ho temuto che il bambino di mia figlia…qualcosa..mmm…non mi piaceva…parlare d’asilo, per carità…una tragedia, lo trovammo distrutto.
    Invece adesso, piano piano…ha iniziato, ci va contento sai…eppoi, va in bici, ride, corre, ha iniziato a parlare. Ma fino a Gennaio….pochissimo.
    I vaccini hanno salvato tante vite. Mamma mia! Ti ricordi nel dopoguerra [noi non eravamo nate] ma che strage la polio!? Dio mio! Avevo tre compagni di scuola con gli atri distrutti dalla polio, e la difterite? il vaiolo?….Ringraziamo il cielo che ci dona questi ricercatori fantastici, io dico che sono Arcangeli mandati da Dio: menti illuminate. Ecco, questa riflessione si associa immediatamente all’aborto: chissà quante intelligenze disintegrate, quanti doni di Dio risucchiati nei tombini, finiti come pezzi di carne nello scarico del water! Un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio. Però, non me la sentodi giudicare chi lo ha fatto…preferisco tacere.
    Grazie discepola, buona festa della mamma, a te a tutte le mamme…
    E anche alle mamme spirituali..

    Comunque, grazie

    11 Maggio, 2012 - 15:02
  19. Marco

    Il problema è che Clodine non è la mamma di un autistico e questo è un blog pubblico.
    Se una mamma dice che suo figlio è autistico a causa del vaccino, occorre dirle semplicemente che il vaccino non ha alcuna relazione con lo sviluppo dell’autismo. Fonte: 18.Taylor B, Miller E, Farrington CP, Petropoulos MC, Favot-Mayaud I, Li J, et al. Autism and measles, mumps, and rubella vaccine: no epidemiological evidence for a causal association. Lancet. Jun 12 1999;353(9169):2026-9.
    Dirle che ha ragione non significa proteggerla ma semplicemente amplificare scemenze contro l’uso dei vaccini.

    Oggi, tra l’altro, è la giornata dedicata alla lotta all’autismo e occorre fare i complimenti ad Accattoli non solo perché ne ha parlato ma anche perché ha sottolineato il ruolo positivo della madre, che una certa psichiatria (lacaniana) ancora accusa di essere causa dell’autismo del figlio sennza addurre prove scientifiche al riguardo.

    L’eziologia dell’autismo è poco conosciuta ma vi concorrono numerosi fattori:
    – complicanze ostetriche
    – infezioni
    – fattori genetici
    – esposizione ad agenti tossici.
    La prognosi dipende dal tipo di autismo e dalla tempestività della diagnosi. Vi sono ad esempio i cosiddetti high-functioning che possono arrivare a vivere una vita normale.

    11 Maggio, 2012 - 15:55
  20. Clodine

    Grazie anche a te Marco….vado i visualizzare i link

    11 Maggio, 2012 - 16:29
  21. Marco

    Cara Clodine,
    il nipotino:
    1) gioca insieme ai suoi compagni?
    2) abbraccia mamma e papà, è triste quando li vede andare via?
    3) apprende ciò che gli viene insegnato?
    4) usa un linguaggio incomprensibile?
    5) ha comportamenti incoerenti con le situazioni in cui si trova?
    6) ha un QI normale?

    11 Maggio, 2012 - 16:49
  22. Marco

    Questo è un altro studio, ancora più grosso del primo:
    A Population-Based Study of Measles, Mumps, and Rubella Vaccination and Autism

    Kreesten Meldgaard Madsen, M.D., Anders Hviid, M.Sc., Mogens Vestergaard, M.D., Diana Schendel, Ph.D., Jan Wohlfahrt, M.Sc., Poul Thorsen, M.D., Jørn Olsen, M.D., and Mads Melbye, M.D.

    N Engl J Med 2002; 347:1477-1482November 7, 2002

    Lo trovate qui: http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa021134

    11 Maggio, 2012 - 17:49
  23. Marco

    La conclusione: This study provides strong evidence against the hypothesis that MMR vaccination causes autism.
    Questo studio (500.000 bimbi-ndt) fornisce forte evidenza contro l’ipotesi che il vaccino trivalente anti-rosolia, -morbillo -parotite causi autismo.

    Leggerlo è interessante perché dà un’idea di cosa succederebbe se fosse vero che i vaccini causassero l’autismo.

    11 Maggio, 2012 - 17:53
  24. Se non sono indiscreta, in cosa ti specializzi, Marco?

    11 Maggio, 2012 - 18:00
  25. Clodine

    @Marco
    Si..altro che! Si…è molto affettuoso, è un bacione, un tenero..buono..apprende certo. Il linguaggio..quello ci preoccupò maggiormente, perché emetteva suoni gutturali ma non proferiva sillaba..capito Marco. Solo da Gennaio ha iniziato a fare progressi. Diciamo al compimento preciso dei tre anni. Adesso riesce a formulare un mezzo periodo del tipo : “ecco occhiali nonnina..” che sarei io- perché me li perdo sempre.. Non socializzava con nessun bambino, sempre solo sulle costruzioni. L’impatto con l’asilo fu tragico, meglio se non racconto! Forse perché era troppo piccolo, che ti posso dire
    Ora…con le belle giornate la madre lo porta e sta in giardino con gli altri..insomma…fa progressi.
    Capisco discepolo: è un dispiacere per un pediatra ..il cuore fa male eh! Mamma mia!. c’è anche il lato umano, è molto importante per una madre la parola buona, di incoraggiamento del medico.

    Colgo l’occasione, per salutare un pochino tutti quanti…perché, sento il bisogno di allontarmi per un po’ dal blog. Sappiate che vi voglio bene, e vi seguirò. Un abbraccio forte forte a tutti. Ciao…
    Un bacio a Luigi

    11 Maggio, 2012 - 18:44
  26. Pietro Abate

    Scienza, coscienza,ascolto!!! Se Dio vuole, la civiltà dell’Amore sarà il dono più prezioso della preghiera e del servizio della Carità!!!
    Grazie Luigi, Grazie perché ci inviti a pensare! Buon Lavoro e Buona sera a tutti gli Amici!!!

    11 Maggio, 2012 - 18:49
  27. Marco

    Non so, Clodine. Non sembra autismo.
    Di solito gli autistici hanno un peggioramento proprio intorno ai 15-30 mesi di età, non un miglioramento.
    Poi, un autistico che porta gli occhiali alla nonna…
    Certo pronunciare le prime parole a 3 anni è un po’ strano ma se i controlli generali (anche per altri tipi di anomalie di sviluppo) hanno dato esiti negativi e il bimbo è normale non c’è da preoccuparsi. Può essere che sia al di fuori delle statistiche per quanto riguarda i tempi di acquisizione del linguaggio.
    Tieni presente che la soglia massima in corrispondenza della quale è molto probabile che un disturbo del linguaggio divenga disturbo dell’apprendimento è intorno ai 4 anni, quindi superiore a quella del bimbo che già a partire dai tre anni ha cominciato a superare l’eventuale disturbo.

    Auguroni!

    11 Maggio, 2012 - 19:11
  28. Clodine

    Grazie di cuore Marco. Per qualunque cosa, un consiglio ecc…mi farò viva attraverso Luigi, lo stesso vale per discepolo.

    P.S
    Che pirla sei Marco..i link …ma sono tutti in inglese!!!!….ma va’ va’….

    11 Maggio, 2012 - 20:36
  29. FABRICIANUS

    Un forte abbraccio carissima Clodine.

    A presto!!!
    F.

    11 Maggio, 2012 - 20:42
  30. Marco

    Certamente discepolo è più adatta di me.
    Io più che ad un blog mi rivolgerei al pediatra di base o al neuropsichiatra infantile, se fosse necessario.
    Purtroppo in italiano non c’è molto di serio ma conosco un sito interessante al riguardo, questo:
    http://www.infantiae.org/orsolini050911.asp

    I miei links riguardano studi di coorte che hanno dimostrato assenza di correlazione tra autismo e somministrazione di vaccino trivalente anti-morbillo, parotite e rosolia.

    11 Maggio, 2012 - 21:09
  31. Clodine

    Non so come ringraziarti Marco…è veramente illuminante questo Link…l’ho
    salvato perché lo legga anche mia figlia. Grazie, sei stato un angelo.

    Un abbraccio

    Ciao Fabri..un bacione!

    12 Maggio, 2012 - 7:48
  32. Leonardo

    Mi pare di ricordare che la tesi di una correlazione tra vaccinazioni e autismo fosse stata avanzata da un ricercatore inglese, ma poi è stato dimostrato che aveva falsificato i dati. Il problema è che il suo articolo era stato pubblicato dal British Medical Journal, mica dal Vernacoliere.

    Certo che anche i medici ne dicono di cazzate: non sarebbe niente, se non fosse che, ogni volta, quella del giorno viene spacciata con tanta sicumera … finché non arriva il contrordine.

    12 Maggio, 2012 - 18:10
  33. Marco

    Leo,
    era un certo Wakefield, un chirurgo.
    L’articolo fu pubblicato da The Lancet nel 98 e fu ritirato nel 2010. Quelli del BMJ approfondirono la questione.

    Più che i medici, sono i media a sparare cazzate, tipo la recente puntata di Report sull’aspartame o i titoloni sull’inserto Salute del Corrierone.

    Nico,
    mi piacciono medicina interna, ematologia, medicina generale, infettive, oncologia. Non so ancora esattamente quale preferisco. Meglio così, posso cogliere più opportunità senza frustrazioni inutili.

    13 Maggio, 2012 - 2:14
  34. bravo, marco.

    13 Maggio, 2012 - 9:47
  35. Leonardo

    Beh, pubblicato su Lancet non è meno grave che sul BMJ!

    Sulle colpe dei giornalisti, con me si sfonda una porta spalancata: è già una colpa che esistano … E comunque sono totalmente incapaci di riferire le cose come stanno, anche se si tratta di riferire di un incidente stradale.

    Però la presunzione dei medici è di un’altra categoria, e ben più grave. La storia della medicina è piena di false certezze ogni volta spacciate con incrollabile sicurezza e poi archiviate con incredibile disinvoltura. Dogmi privi di giustificazione, quelli sì violentemente imposti al “gregge dei fedeli” …
    Tanto per fare un esempio, se non ricordo male c’è stato un periodo – mi pare intorno agli anni Trenta – in cui “la scienza” si era convinta che fosse utile l’asportazione preventiva del timo (ghiandola considerata inutile, anzi dannosa in età adulta) e furono fatte migliaia di timectomie prima che qualcuno si accorgesse della cazzata.
    Ancora quand’ero piccolo io, e si faceva la prevenzione antitubercolare (cosa in sé giustissima e che si dovrebbe riprendere a fare anche adesso), ci mandavano tutti gli anni al Dispensario a fare la radioscopia. Voleva dire che, per quanto potesse essere bravo e svelto il pneumologo, stavamo sotto raggi X per qualche secondo. Quante vagonate ne abbiamo prese?
    Sempre quand’ero piccolo mi ricordo bene (mio padre era medico) che il mainstream era per l’allattamento artificiale (allora una novità, e guarda un po’ di grande profitto per le case farmaceutiche) e le giovani mamme venivano consigliate dai medici di preferire la Nestlé alle proprie tette. E così via …

    A scanso di equivoci, io non sono affatto un fautore delle c.d. medicine alternative. Vorrei solo un po’ di epistemologia corretta da parte dei medici. In altre parole, li vorrei più ragionevoli e quindi più dubbiosi, probabilistici, empirici e magari anche un po’ scettici.

    13 Maggio, 2012 - 11:05
  36. Marco

    La Medicina è un’arte e progredisce con il progredire delle conoscenze tecniche e psicologiche.
    Oggi le affermazioni in campo medico devono basarsi sull’evidenza ossia devono essere supportate da analisi statistiche che consentano di quantificare la probabilità che si stia pronunciando una tesi corretta/sbagliata (mi riferisco al concetto di significatività p). Se ad es. uno studio afferma che non vi sia una relazione tra un certo evento (ad es. esposizione ad una sostanza) e lo sviluppo di una determinata patologia con un livello di significatività p = 0,05, significa che la probabilità che tale affermazione sia vera è del 95%, falsa del 5%.

    Quindi, Leo, la direzione è quella da te auspicata.

    Certo poi ci sono figure mitologico-sacerdotali come Umberto Veronesi che profetizzano la sconfitta del cancro tra 10-25 anni.
    Ora qui siamo dinanzi ad opinioni personali, per quanto autorevoli, non certo a considerazioni scientifiche, ossia basate sull’osservazione e l’elaborazione matematica dei dati.
    Bisognerebbe chiedersi cosa s’intende per “sconfiggere”. Probabilmente il cancro sarà reso una malattia cronica, con cui sia possibile convivere; difficilmente potrà essere sconfitto come ad esempio si sconfigge un’infezione. Questo perché il cancro è una malattia multifattoriale in cui sono implicati fattori genetici, immunologici, ambientali e per ora non si è individuata la causa del cancro.

    La scienza non è mai dogmatica o vaticinante, quando è veramente sé stessa.

    13 Maggio, 2012 - 12:01
  37. Marilisa

    Mi permetto un O.T.
    State tutti molto attenti alle letture della liturgia odierna.
    In particolare alla prima.

    13 Maggio, 2012 - 12:07
  38. Leonardo

    Concordo, ma perché tanti sono così facilmente critici in teologia (dove pure i dogmi hanno ragione di essere) e così acritici in medicina (dove tanto è opinabile)?

    13 Maggio, 2012 - 12:50
  39. Leonardo

    Ah, un’altra cosa: l’accenno ai vaticinii di Veronesi suggerirebbe di aprire un’altra questione: quante delle affermazioni “scientifiche” che vengono fatte ogni giorno dai medici sono in realtà funzionali ad orientare in un senso piuttosto che in un altro il flusso dei finanziamenti?
    Allargando ancora la prospettiva: è curioso che tanti siano tanto sensibili al connubio tra la chiesa e i soldi e tanto poco sensibili a quello (un milione di volte più grave) tra la medicina e i soldi. La chiesa viene continuamente accusata di pensare soprattutto ai soldi (e non è così vero); la medicina molto meno (e invece pensa continuamente e soprattutto ai soldi).

    13 Maggio, 2012 - 12:57
  40. Marco

    Leo,
    medicina è solo una parola che indica l’arte medica.
    Quest’arte è praticata da persone con particolari requisiti tecnico-scientifici ed umani nel rispetto di norme deontologiche.
    Possono esserci medici, dunque singole persone che sbagliano e vanno punite. Non è la medicina in sé a sbagliare o ad essere sbagliata.

    Oggi come oggi un buon medico ha il dovere di tener presente i costi di ciò che fa nell’esercizio della sua arte. Questo non per risparmiare, ossia avendo come fine il denaro, ma per non sprecare, dunque avendo come fine il bene del paziente e il rispetto delle risorse comunitarie.

    Gli eventuali conflitti d’interesse vanno dichiarati.

    Quanto al parallelismo con la Chiesa, non saprei. Io sono uno che è a favore dell’esistenza dello IOR, della possibilità di esenzione ICI per gli immobili adibiti al culto e per lasciare così com’è la normativa sull’8*1000.
    Quanto ai dogmi, più che l’abolizione auspico l’approfondimento di alcune questioni: peccato originale, verginità perpetua di Maria, infallibilità papale.

    14 Maggio, 2012 - 2:52
  41. Marilisa

    Certo, la medicina in sé non può sbagliare. La parola indica una scienza che ha bisogno di uomini per l’esplicazione e per l’applicazione.
    Il fatto è che sbagliano non di rado, anzi molto spesso, quelli preposti a farla funzionare. Non parlo di burocrati, parlo di uomini che hanno studiato, e parecchio, per le applicazioni della medicina, parlo di “malasanità” di cui oggi si sente parlare spesso, ma che in passato pure esisteva senza che se ne venisse a sapere niente. Si diceva: gli errori dei medici se li portano gli uomini nelle tombe.
    In ogni campo si può sbagliare, ma gli errori in medicina il più delle volte non possono essere corretti. Qui sta la particolare gravità della cosa.
    E non si può negare che molti medici esercitano la professione non come servizio ( dovere che ha in sé un particolare aspetto di carità) al prossimo, cioè a chi ha in quel determinato momento una fragilità aggiunta , ma per puro amore del guadagno.
    Molti scelgono “medicina” per questo motivo amorale, che degrada “l’arte”, in sé nobilissima.Che a mio avviso dovrebbe essere considerata una “missione”.
    Davvero nel campo della medicina le parole fondamentali a cui attenersi DEVONO essere “coscienza, onestà e umanità”. Parole che devono essere tenute presenti fin da quando ci si dedica ad essa con gli studi universitari.
    A parte questo assunto, non si spiega perché– andando su aspetti più banali– ogni giorno si venga a conoscenza di “verità” che smentiscono clamorosamente “le verità certissime” di ieri e di avant’ieri. Per cui si resta di sasso, e lo scetticismo di molti sulla medicina aumenta.
    L’altro giorno, per esempio, la notizia data da TG3Leonardo era che sarebbe stato accertato che il sale, da sempre considerato uno degli elementi responsabili dell’ aumento della pressione, invece non lo è affatto. Tutto da verificare naturalmente.
    Mi piace anche ricordare che non pochi anni fa, al minimo accenno di stanchezza o di “esaurimento” si ricorreva ai cosiddetti “ricostituenti”, che non ricostituivano un bel nulla. Quante iniezioni di farmaci ricostituenti! Quanti inutili punzecchiamenti del sedere!
    Dopo tanti anni si è preso atto che l’efficacia di tali farmaci era una autentica chimera ed una solenne presa per i fondelli, ed ora non se ne parla più, anzi se ne ride.
    Io, col senno di poi, penso che in effetti ci fosse dietro un mercato di farmaci messo in movimento da certe case farmaceutiche. Insomma, sempre questione di affari, e a me risulta che tuttora siano la molla che spinge a mettere in circolazione farmaci inefficaci o quasi.Chi se ne importa della salute dei cittadini?
    Tema “cancro”.
    L’ illustre U.Veronesi ogni tanto compare in TV per assicurarci sui progressi che si sono fatti su questa tremenda malattia. Sarà ! Ma dovunque io mi volga sento parlare di persone che ne vengono colpite senza pietà. Oggi più di ieri.
    Il primo incriminato è il fumo. Attivo o passivo, è ugualmente pericoloso, ci hanno detto e ripetuto più volte.
    Sarà vero, ma come spiegarsi il fatto che parecchi anni fa anche per alcune sere alla settimana ci si sottoponeva–ignari– al fumo passivo nei cinema, dove si stava per ore (ripeto: per intere ore) sotto il bombardamento delle centinaia di sigarette, che formavano una densa cortina di fumo impenetrabile, che quasi ti impediva di vedere in faccia il vicino, e ne uscivi puzzolente di fumo e con atroci emicranie( queste sì), e tuttavia le morti per tumore erano inferiori a quelle del nostro tempo?
    Si potrebbero fare tante altre considerazioni. Ma basta così.
    Chiudo con una nota: tutti gli anni si raccolgono, più volte all’anno, fondi– tantissimi– per la ricerca sul cancro.
    Proprio sicuri che vadano tutti a buon fine? Io sinceramente qualche dubbio ce l’ho.

    14 Maggio, 2012 - 11:57
  42. Leonardo

    Meraviglia! Quando Marcolino parla della “sua” chiesa è tutto perbenino, compitino educatino, distingue giudiziosamente, modera i termini, chiede permesso e si mette la mano davanti alla bocca prima di tossire. Non sembra neanche parente del cuginetto discolo, l’altro Marcolino che fa le pernacchie al papa.

    14 Maggio, 2012 - 17:04

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