Assisi 4: le religioni pregheranno in silenzio

Tra lo stupore di molti il 1° gennaio scorso il Papa aveva annunciato una nuova Giornata delle religioni ad Assisi nel 25° della prima (27 ottobre 1986): oggi conosciamo lo svolgimento della nuova giornata e lo stupore forse resta ma ridotto di una buona metà. Vi sono infatti varie novità – tre o quattro – rispetto al 1986 e tutte nella direzione di un maggiore controllo dottrinale in modo da evitare contaminazioni e sincretismi. Una nota vaticana pubblicata sabato definisce l’iniziativa, gli dà un tema e ne articola lo svolgimento. Ci saranno il pellegrinaggio e l’affermazione del “comune impegno per la pace” come nel 1986; e come nel 2002 le delegazioni – Papa compreso – arriveranno in treno da Roma. Sanno nuovi: l’estensione dell’invito a “personalità” del mondo della cultura e della scienza, la mancanza di momenti pubblici di preghiera delle diverse religioni: la preghiera troverà posto in un “tempo di silenzio”. – E’ il didascalico attacco di un mio articolo pubblicato ieri da LIBERAL con il titolo LE NOVITA’ DELLA GIORNATA DI ASSISI INDETTA DAL PAPA.

30 Comments

  1. Leonardo

    Meno male.

    7 Aprile, 2011 - 15:39
  2. Leonardo

    Mi è rimasto impressa, dell’altra volta, l’immagine del papa con a fianco l’arcivescovo di Westiminster. Giovanni Paolo II, con l’espressione concentrata, si vedeva che voleva pregare, ma l’altro gli parlava, gli parlava in continuazione …

    7 Aprile, 2011 - 15:42
  3. Luigi Accattoli

    Westminster o Canterbury?

    7 Aprile, 2011 - 15:57
  4. Leonardo

    Canterbury! Grazie della correzione. Credo che il chiacchierone fosse il dottor Runcie.

    7 Aprile, 2011 - 16:05
  5. Luigi Accattoli

    Se a un vaticanista gli scambi Westminster con Canterbury gli mandi l’ossobuco di traverso.

    7 Aprile, 2011 - 16:09
  6. Gioab

    Caro Luigi, ma ti sei accorto ? Dai ! ” varie novità – tre o quattro – rispetto al 1986 e tutte nella direzione di un maggiore controllo dottrinale in modo da evitare contaminazioni e sincretismi. “

    Contaminazioni e sincretismi ?“Sincretismo= può essere considerata qualsiasi tendenza a conciliare elementi culturali, filosofici o religiosi eterogenei appartenenti a due o più culture o dottrine diverse.” Wikipedia.

    Ma se devono evitare di mescolarsi, perchè stanno insieme ? Potrebbero rimanere ciascuno a casa sua e pregare per conto suo senza fare tutto questo carnevale. No ?

    Ma ti pare una cosa seria ?

    “il comune impegno per la pace” come nel 1986; e come nel 2002″ – Ma ti rendi conto ? hanno cominciato a pregare nell’86 per la pace e qui le bombe cadono ancora a grappoli sempre più numerosi. Ma che pregano a fare ? Forse non hanno letto Geremia : ““E in quanto a te, non pregare a favore di questo popolo, non innalzare a loro favore grido d’implorazione o preghiera e non supplicarmi, poiché non ti ascolterò. Non vedi ciò che fanno nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme? I figli raccolgono la legna, e i padri accendono il fuoco, e le mogli intridono la pasta per fare torte di sacrificio alla ‘regina dei cieli’; e si versano libazioni ad altri dèi allo scopo di offendermi. ‘Offendono forse me?’ è l’espressione di Geova. ‘Non [offendono] se stessi a vergogna delle loro facce?”’ (Geremia 7.16-19)

    7 Aprile, 2011 - 16:24
  7. Sono invitati anche “tutti gli uomini di buona volontà”.
    E sembra che il Papa si sia offerto rappresentante anche di questi.

    7 Aprile, 2011 - 17:56
  8. Marcello

    Leonardo, ma tu che giudizio dai sul Beato Giovanni Paolo II?

    So che non mi deluderai.

    7 Aprile, 2011 - 18:01
  9. Leonardo

    Sinceramente, non ho capito la domanda. Da cattolico, do il giudizio che dà la chiesa.

    7 Aprile, 2011 - 21:17
  10. mattlar

    A Marcè, ma che t’aspettavi un giudizio autonomo?

    7 Aprile, 2011 - 21:30
  11. LE NOVITA’ DELLA GIORNATA DI ASSISI INDETTA DAL PAPA.
    Accesso non visualizzato.

    Non è che forse è soltanto per giornalisti e lavoratori CEI?

    8 Aprile, 2011 - 7:25
  12. Marcello

    Argh, m’ha fregato!

    8 Aprile, 2011 - 7:27
  13. Luigi Accattoli

    Matteo penso che tu abbia ragione – ma non so come rimediare. Tu che ne sai di più puoi trovare un’altra fonte? Il sito di LIBERAL non permette consultazioni dopo le 24 ore.

    8 Aprile, 2011 - 7:33
  14. Per quello che posso arguire dal post,
    se si hanno tanti problemi dottrinali,
    a che serve fare l’ammucchiata di Assisi?
    Tanto per farsi vedere…. o per farsi vedere uomini di buona volontà?

    Ma
    questo lo si può fare anche ciascuno nelle proprie case,
    nel chiuso della propria stanza..

    O forse non era questo il messaggio a cui richiamava GP2,
    ma l’unità di un popolo in un solo corpo in preghiera,
    verso un Dio che non ha una religione?

    Diversamente Assisi sarà soltanto un aggravio di spese
    e non ho capito ancora per quali tasche
    in un momento in cui i precari faticano a mantenere famiglia,
    gli anziani devono aiutare figli e nipoti con l’obolo della pensione….
    Ci penserà come al solito Fondi Protezione Civile dipendente dal Silvio,
    come è stato per le altre occasioni per diversi milioni di euro di occasioni religiose?

    Se la domanda pare una offesa irriverente,
    si offendano pure,
    ma la domanda non cessa di esistere!

    8 Aprile, 2011 - 7:35
  15. Leopoldo

    Va tutto bene. Mi chiedo, però, che senso abbia una Giornata della religioni senza la preghiera comune. E’ un arretramento, secondo me, su tutti i fronti.

    8 Aprile, 2011 - 7:41
  16. Volevo avvisare tutti i naviganti del blog che la Comunità di S. Egidio, OGNI ANNO, rinnova lo Spirito di Assisi facendo la Preghiera della Pace in un posto diverso.. l’anno scorso ad esempio Barcellona, 2 anni fa a Cracovia e quest’anno a Monaco.
    Il meeting dura circa 4 gg e parteciperanno molti importanti rappresentanti delle più svariate religioni (ma anche storici, scienziati ed atei) che in tavole rotonde si ascolteranno e scambieranno opinioni per costruire un mondo migliore…

    Questi sono chiari, pratici ed importanti segni per costruire qualcosa di positivo.. o no?

    8 Aprile, 2011 - 8:14
  17. già,
    come fare la frittata senza rompere le uova….

    8 Aprile, 2011 - 10:22
  18. Luigi Accattoli

    Matteo e Leopoldo. L’incontro delle religioni ha senso solo se comporta una preghiera pubblica e comune? Credo di no. Lo scopo è la costruzione di un atteggiamento di pace condiviso e lo si può perseguire con un appuntamento dove la discussione sia pubblica e la preghiera privata. Perchè no?

    8 Aprile, 2011 - 10:38
  19. Luigi Accattoli

    Matteo e Leopoldo. Nel mio piccolo ho realizzato un’inchiesta sugli islamici in Italia intervistando 150 immigrati: http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=8 – con tutti ho svolto un contatto interreligioso, con nessuno ho pregato…

    8 Aprile, 2011 - 10:44
  20. Tu sai buon Luigi,
    che io ho bisogno di porre questioni, sempre.

    Condivido quanto hai ultimamente scritto al 100%.

    Ma siccome sei il “decano” sai meglio di tutti che la questione si sta comunque ponendo.

    La libertà di pensiero e di opinione fenomeno comunque di massa,
    inesistente in secoli trapassati,
    mette il papa in condizioni molto diverse da un Ildebrando di Soana…

    il papa non deve rispondere più a monarchi per questioni di potere,
    ma a tutti gli uomini e in special modo cattolici,
    perchè tutti gli esseri pensanti si interrogano,
    e non si soddisfano più di dogmi.

    Questo è il momento più straordinario della storia,
    è il momento più grande dei papi, dei vescovi, dei cattolici,
    l’essere capaci nelle nuove sfide della libertà di pensiero.


    intanto ho girato tutti i motori di ricerca per l’articolo di Liberal, nulla,
    nemmeno la Raffa papalina.

    ma sono certo che altri ci riusciranno a trovare l’articolo.

    8 Aprile, 2011 - 11:05
  21. Leopoldo

    @ Luigi. Io penso che pregare dia gioia ai credenti, di qualunque religione siano. Penso anche che ciascuno, in cuor suo, nel pregare, sia convinto di aver preso la strada giusta, e che nella condivisione della preghiera con chi ne percorre una diversa si rivolga al suo Dio anche in nome del fratello, non per disconoscere le differenze ma anzi, per dare valore a una diversità che non è riuscita, nonostante tutto, ad annullare il senso del trascendente. Come può un uomo di fede non pensare che l’azione di grazia agisca su tutti coloro che vogliono spezzare in comunione il pane della preghiera? E’ più facile pregare insieme che duscutere, e se non si riesce nella prima impresa, più difficile sarà la seconda.

    8 Aprile, 2011 - 11:18
  22. adriano

    Cito a memoria da “E non disse una parola”, di H.Boell: ci vuole più intimità a pregare insieme che a fare l’amore.

    8 Aprile, 2011 - 11:57
  23. @adriano: è un pensiero interessante.

    Obietto solo che mentre pregare (anche) da soli è cosa praticabile, consigliabile, buona e giusta, non si può dir lo stesso con il fare l’amore…

    8 Aprile, 2011 - 12:13
  24. Gioab

    Caro Leopoldo, credo che sull’argomento “preghiera”, ci siano altre e più profonde considerazioni da fare oltre che dire “pregare reca gioia” a chiunque lo fa.
    Per es. citando Isaia ( 4.1-5) : –” Poiché tutti i popoli, da parte loro, cammineranno ciascuno nel nome del suo dio; ma noi, da parte nostra, cammineremo nel nome di Geova nostro Dio a tempo indefinito, sì, per sempre.” Quì il pregare serve per poter “camminare” ovvero rendere chiaro nella propria mente “cosa e come “fare per raggiungere quell’obiettivo. Quindi è una riflessione.

    In senso stretto la preghiera implica devozione, fiducia, rispetto, e l’affidarsi a colui al quale è rivolta la preghiera. Ciò che occorre sapere è se il Dio è disponibile ad ascoltare quella preghiera. Una chiara indicazione la troviamo in Atti 15.17 : ” affinché quelli che rimangono degli uomini cerchino premurosamente Geova, insieme a persone di tutte le nazioni, persone che sono chiamate con il mio nome,

    E per fare un esempio, quando Salomone volle onorare il Dio costruì un tempio ove poter fare sacrifici in Suo onore. La preghiera di Salomone in (2Cronache 6) ed il favore con cui Dio accettò quell’offerta sono istruttivi. Più interessante è conoscere la risposta che Dio diede in quella circostanza e che vale per sempre essendo la Sua parla eterna. ” Se tu stesso camminerai dinanzi a me, proprio come camminò Davide tuo padre, facendo anche secondo tutto ciò che ti ho comandato, e osserverai i miei regolamenti e le mie decisioni giudiziarie, allora io stabilirò certamente il trono del tuo regno… Ma se voi stessi vi volgete e realmente lasciate i miei statuti e i miei comandamenti che vi ho posto davanti, e in effetti andate a servire altri dèi e a inchinarvi davanti a loro, allora io certamente li sradicherò dal mio suolo che ho dato loro; e questa casa che ho santificato al mio nome, la getterò via d’innanzi alla mia faccia, e ne farò un’espressione proverbiale e uno scherno fra tutti i popoli. In quanto a questa casa che sarà divenuta mucchi di rovine, chiunque vi passerà accanto rimarrà stupito e certamente dirà: ‘Per quale ragione Geova ha fatto così a questo paese e a questa casa?’ E dovranno dire: ‘Per la ragione che lasciarono Geova l’Iddio dei loro antenati che li aveva fatti uscire dal paese d’Egitto, e si afferravano ad altri dèi e si inchinavano davanti a loro e li servivano. Perciò ha fatto venire su di loro tutta questa calamità’”. (2 Cronache 7.17-22)

    E il tempio fu distrutto, non solo una volta, ma anche una 2a volta, quando Gesù ricordò: ” Veramente vi dico: Non sarà affatto lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”. ( Matteo 24.2) E così acadde a dimostrazione che non sono le preghiere che Dio gradisce quanto un comportamento coerente con le Sue direttive !
    Anche il papa andò a lasciare superstiziosamente il foglietto nel muro.

    La questione quindi non è quella di “saper fare una preghiera che reca gioia, in privato o in gruppo. La questione è sapere se “il cammino che si sta facendo è in armonia” indirizzato al rispetto della Parola di Dio e all’attuazione della stessa. Altrimenti è solo una inutile ripetuta giaculatoria come il rosario, per un Dio sordo che non la gradisce. Solo un modo per illudersi ingannando la propria mente.
    Saluti

    9 Aprile, 2011 - 8:33
  25. raffaele.savigni

    La preghiera fatta in silenzio non ha meno valore di quella verbale: ce lo insegna il Vangelo.
    Inoltre qualche volta un’adorazione silenziosa (ricordate l’espressione intensa di Benedetto XVI nella moschea di Ankara?) può unire, mentre le parole delle diverse fedi religiose potrebbero dividere.
    L’importante è non dare troppa corda a personaggi come Agnoli o De Mattei, che pretenderebbero dal papa una sconfessione del Vaticano II edell’incontro di Assisi del 1986.

    9 Aprile, 2011 - 14:55
  26. raffaele.savigni

    La preghiera fatta in silenzio non ha meno valore di quella verbale: ce lo insegna il Vangelo.
    Inoltre qualche volta un’adorazione silenziosa (ricordate l’espressione intensa di Benedetto XVI nella moschea di Ankara?) può unire, mentre le parole delle diverse fedi religiose potrebbero dividere.
    L’importante è non dare troppa corda a personaggi come Agnoli o De Mattei, che pretenderebbero dal papa una sconfessione del Vaticano II edell’incontro di Assisi del 1986.

    9 Aprile, 2011 - 15:00
  27. raffaele.savigni

    La preghiera fatta in silenzio non ha meno valore di quella verbale: ce lo insegna il Vangelo.
    Inoltre qualche volta un’adorazione silenziosa (ricordate l’espressione intensa di Benedetto XVI nella moschea di Ankara?) può unire, mentre le parole delle diverse fedi religiose potrebbero dividere.
    L’importante è non dare troppa corda a personaggi come Agnoli o De Mattei, che pretenderebbero dal papa una sconfessione del Vaticano II edell’incontro di Assisi del 1986.

    9 Aprile, 2011 - 15:00
  28. raffaele.savigni

    Ho provato più volte a inviare un messaggio ma non ci sono riuscito. Vediamo se questo arriva…

    9 Aprile, 2011 - 15:39

Lascia un commento