Barsotti a Dossetti sul rispetto della libertà

“Sono rimasto sorpreso di quanto ti ha detto il cardinale [Lercaro]. Si ha l’impressione che [i nostri vescovi] non tengano alcun conto, che non abbiano alcun rispetto della nostra libertà, in fondo, di noi stessi”: parole contenute in una lettera di don Divo Barsotti (siamo nel centenario della nascita) a Giuseppe Dossetti, che fa parte del carteggio tra i due – 43 lettere di Barsotti e 66 di Dossetti- pubblicato dal Mulino con il titolo “La necessità urgente di parlare. Lettere 1953-1995”. Una bella lettura che festeggio con un bicchiere di Vino Nuovo.

9 Comments

  1. Luigi Franti

    Peraltro non tutta così al lattemiele, come piacerebbe a Luigi, fu la storia dei rapporti tra i due, stando almeno alla testimonianza del cardinale Biffi:
    «Don Giuseppe nutriva grande stima per don Divo Barsotti e aveva iniziato a coinvolgerlo nella sua vita spirituale oltre che nella sua presenza attiva entro il mondo cattolico. Don Divo però, che era teologo (oltre che geniale) autentico e di solida formazione, si rese conto ben presto delle lacune e delle anomalie del pensiero dossettiano. Conformemente al suo temperamento “toscano” (insofferente degli equivoci e amante delle posizioni chiare) si risolse a un certo punto a prendere apertamente le distanze, traendo lo spunto da una precisa situazione nella quale la linea di don Giuseppe non gli pareva encomiabile.
    […] Come ho appreso dalla viva voce di don Divo negli ultimi suoi anni di vita, c’erano delle riserve sostanziali ed erano due: prima di tutto disapprovava un’ossessione primaria e permanente per la politica, che alterava la sua prospettiva generale; in secondo luogo deprecava l’insufficiente fondazione teologica di Dossetti. E mi confidava, alla fine dei suoi giorni, di essere ancora molto preoccupato degli influssi che la “teologia dossettiana” continuava a esercitare su certe aree della cristianità. Anch’io, devo dire, mi sono reso conto che la sua apprensione non era priva di fondamento. Nei contesti dove ci si richiama all’eredità e all’ispirazione di Dossetti non sempre ritroviamo la serietà e la sufficiente competenza, doverose quando si discorre su argomenti che attengono alla “sacra doctrina” e alla vita della Chiesa».

    27 Giugno, 2014 - 12:57
  2. Federico

    Ringrazio Franti e Discepolo per la loro libertà e per la loro necessità urgente di parlare.

    27 Giugno, 2014 - 14:24
  3. Marilisa

    Ammirevoli le parole di don Barsotti su Dossetti. Ne disegnano il ritratto perfetto di un prete che sentì di doversi uniformare al Cristo compiutamente.
    ” La sua vita è solo la presenza di Dio …Tutto in lui respira semplicità e pace. Tutto in lui si è sciolto, tutto si è liberato. La grazia ha reso liquido il suo cuore”. Uno stato di continua estasi.
    Come non commuoversi nel sentire parlare in questi termini di un uomo?

    27 Giugno, 2014 - 17:34
  4. giorgio

    Preghiamo per papa Francesco.

    27 Giugno, 2014 - 20:13
  5. Marilisa

    Sì, preghiamo!

    27 Giugno, 2014 - 20:35

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