Benedetto 2: Francesco o del nuovo carisma che parla

Come secondo capitolo dell’antologia di “Ultime conversazioni” (Edizioni Garzanti) ecco Benedetto che parla di Francesco apprezzando il “nuovo carisma” che parla agli uomini.

6 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Non pensavo a lui. Cosa ha pensato quando il suo successore si è affacciato sulla loggia della basilica di San Pietro? E per di più vestito di bianco? È stata una sua scelta, anche noi che l’abbiamo preceduto eravamo in bianco. Non ha voluto la mozzetta. La cosa non mi ha minimamente toccato. Quello che mi ha toccato, invece, è che già prima di uscire sulla loggia abbia voluto telefonarmi, ma non mi ha trovato perché eravamo appunto davanti al televisore. Il modo in cui ha pregato per me, il momento di raccoglimento, poi la cordialità con cui ha salutato le persone tanto che la scintilla è, per così dire, scoccata immediatamente. Nessuno si aspettava lui. Io lo conoscevo, naturalmente, ma non ho pensato a lui. In questo senso è stata una grossa sorpresa. Ma poi il modo in cui ha pregato e ha parlato al cuore della gente ha subito acceso l’entusiasmo. [Pagina 42]

    13 Settembre, 2016 - 18:17
  2. Luigi Accattoli

    Dapprima ero insicuro. Come faceva a conoscerlo? Grazie alle visite ad limina e alla corrispondenza. L’ho conosciuto come un uomo molto deciso, uno che in Argentina diceva con molta risolutezza: questo si fa e questo non si fa. La sua cordialità, la sua attenzione nei confronti degli altri sono aspetti di lui che non mi erano noti. Perciò è stata una sorpresa. Si aspettava qualcun altro? Sì, non uno in particolare, ma altri sì. In ogni caso non Bergoglio. No. Non ho pensato che fosse nel gruppo ristretto dei candidati. Sebbene giri voce, come si è detto, che durante il precedente conclave fosse uno dei favoriti insieme con lei. Esatto. Ma pensavo che fosse acqua passata. Di lui non si era più sentito parlare. Contento per il risultato dell’elezione? Quando ho sentito il nome, dapprima ero insicuro. Ma quando ho visto come parlava da una parte con Dio, dall’altra con gli uomini, sono stato davvero contento. E felice. [Pagina 42s]

    13 Settembre, 2016 - 18:18
  3. Luigi Accattoli

    Cose che nessuno si aspettava. Papa Francesco rappresenta una novità sotto molti aspetti: è il primo gesuita sulla cattedra di san Pietro; il primo a portare il nome di Francesco. E soprattutto è il primo papa del «nuovo mondo». Che cosa significa per la struttura della Chiesa cattolica mondiale? Significa che la Chiesa è in movimento, è dinamica, aperta, con davanti a sé prospettive di nuovi sviluppi. Che non è congelata in schemi: accade sempre qualcosa di sorprendente, che possiede una dinamica intrinseca capace di rinnovarla costantemente. Ciò che è bello e incoraggiante è che proprio nella nostra epoca accadono cose che nessuno si aspettava e mostrano che la Chiesa è viva e trabocca di nuove possibilità. [Pagina 43]

    13 Settembre, 2016 - 18:19
  4. Luigi Accattoli

    In mezzo agli altri. Si dice che il buon Dio corregga un po’ ciascun papa nel suo successore: in che cosa la corregge papa Francesco? (Ride.) Direi con la sua attenzione verso gli altri. Credo sia molto importante. È certo anche un papa che riflette. Quando leggo il suo scritto, “Evangelii Gaudium”, o anche le interviste, vedo che è un uomo riflessivo, uno che medita sulle questioni attuali. Allo stesso tempo, però, è una persona molto diretta con i suoi simili, abituata a stare sempre con gli altri. Che non viva nel palazzo apostolico bensì a Santa Marta, dipende dal fatto che vuole sempre essere circondato dalla gente. Direi che questo si può ottenere anche su [nel palazzo apostolico, n.d.r.], ma è una scelta che mostra un nuovo stile. Forse io non sono stato abbastanza in mezzo agli altri, effettivamente. Poi, direi, c’è anche il coraggio con cui affronta i problemi e cerca le soluzioni. [Pagina 44s]

    13 Settembre, 2016 - 18:19
  5. Luigi Accattoli

    Nessuna rottura. Dunque non vede una rottura con il suo pontificato? No. Naturalmente si possono fraintendere alcuni punti per poi dire che adesso le cose vanno in modo del tutto diverso. Se si prendono singoli episodi e li si isolano, si possono costruire contrapposizioni, ma ciò non accade quando si considera tutto l’insieme. Forse si pone l’accento su altri aspetti, ma non c’è alcuna contrapposizione. Allora, fino a questo momento lei è soddisfatto del ministero di papa Francesco? Sì. C’è una nuova freschezza in seno alla Chiesa, una nuova allegria, un nuovo carisma che si rivolge agli uomini, è già una bella cosa. [Pagina 47]

    13 Settembre, 2016 - 18:19

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