“Brutalità insensata” dice Francesco di al Shabaab

“Un atto di brutalità insensata”: così il Papa ha definito la strage compiuta ieri all’Università di Garissa, in Kenya con un bilancio finora di 147 morti, uccisi dai fondamentalisti somali al Shabaab. Francesco esprime profondo dolore per questa “immensa e tragica perdita di vite”, prega “per una conversione del cuore” degli attentatori e invita tutti a “raddoppiare gli sforzi per porre fine alla violenza e accelerare l’alba di una nuova era di fratellanza, giustizia e pace”.

29 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Renato Corti. Tu, o Gesù, sei stato dunque “annoverato tra gli empi” (Is 53, 12; cfr Lc 22, 37). Nella prima generazione cristiana, proprio perché parlavano pubblicamente di te, Pietro e Giovanni, Paolo e Sila varcarono la soglia del carcere (cfr At 5, 17-33; 16, 16-24). Così è avvenuto molte volte lungo i secoli. Pure in questi giorni vi sono uomini e donne che vengono imprigionati, condannati o addirittura trucidati solo perché credenti o impegnati in favore della giustizia e della pace. Essi non si vergognano della tua croce. Sono per noi mirabili esempi da imitare.

    E’ una parte del testo della Via Crucis di questa sera al Colosseo, scritta dal vescovo Renato Corti, emerito di Novara, a cui voglio un bene dell’anima e che ringrazio e bacio.

    3 Aprile, 2015 - 22:10
  2. Luigi Accattoli

    Parole del Papa alla fine della Via Crucis

    O Cristo crocifisso e vittorioso.
    La tua Via Crucis è la sintesi della tua vita, l’icona della tua ubbidienza alla volontà del Padre, è la realizzazione del tuo infinito amore per noi peccatori.
    E’ la prova della tua missione.
    E’ il compimento definitivo della rivelazione e della storia della salvezza.
    Il peso della tua croce ci libera di tutti i nostri fardelli.
    Nella tua ubbidienza alla volontà del Padre noi ci accorgiamo della nostra ribellione e disubbidienza.
    In te, venduto, tradito. crocifisso dalla tua gente e dai tuoi cari, noi vediamo i nostri quotidiani tradimenti e le nostre consuete infedeltà.
    Nella tua innocenza, agnello immacolato, noi vediamo la nostra colpevolezza.
    Nel tuo viso schiaffeggiato, sputato, sfigurato, noi vediamo la brutalità dei nostri peccati.
    Nella crudeltà della tua Passione, noi vediamo la crudeltà del nostro cuore e delle nostre azioni.
    Nel tuo sentirti abbandonato, noi vediamo tutti gli abbandonati dai familiari, dalla società, dall’attenzione e dalla solidarietà.
    Nel tuo corpo sacrificato, squarciato e dilaniato, noi vediamo il corpo dei nostri fratelli abbandonati lungo le strade, sfigurati dalla nostra negligenza e dalla nostra indifferenza.
    Nella tua sete Signore, noi vediamo la sete di tuo Padre misericordioso che in te ha voluto abbracciare, perdonare e salvare tutta l’umanità.
    In te, Divino Amore, vediamo ancora oggi i nostri fratelli perseguitati, decapitati, crocifissi per la loro fede in te, sotto i nostri occhi o spesso con il nostro silenzio complice.
    Imprime Signore nel nostro cuore sentimenti di fede, di speranza, di carità, di dolore per i nostri peccati e portaci a pentirci per i nostri peccati che ti hanno crocifisso.
    Portaci a trasformare la nostra conversione fatta di parole in conversione di vita e di opere.
    Portaci a custodire in noi un ricordo vivo del tuo volto sfigurato per non dimenticare mai l’immane prezzo che hai pagato per liberarci.
    Gesù crocifisso rafforza in noi la fede, che non crolli di fronte alle tentazioni, ravviva in noi la speranza che non si smarrisca seguendo le seduzioni del mondo.
    Custodisci in noi la carità, che non si lasci ingannare dalla corruzione e dalla mondanità.
    Insegnaci che la croce è via alla risurrezione.
    Insegnaci che il Venerdì Santo è strada verso la Pasqua della Luce.
    Insegnaci che Dio non dimentica mai nessuno dei suoi figli e non si stanca mai di perdonarci e di abbracciarci con la sua infinita misericordia.
    Ma insegnaci anche a non stancarci di chiederGli perdono e di credere nella misericordia senza limiti del Padre.
    Anima di Cristo santificaci!
    Corpo di Cristo salvaci!
    Sangue di Cristo inebriaci!
    Acqua del costato di Cristo lavaci!
    Passione di Cristo confortaci!
    O Buon Gesù esauriscici!
    Dentro delle tue piaghe nascondici!
    Non permettere che ci separiamo da te.
    Dal nemico maligno difendici!
    Nell’ora della nostra morte chiamaci!
    E comanda che noi veniamo da te affinché noi ti lodiamo con i tuo santi nei secoli dei secoli,
    Amen.

    3 Aprile, 2015 - 23:02
  3. Sara1

    La preghiera finale la recitava sempre mia nonna, alla fine delle due preghiere credo.
    Sono più di 20 anni che non la sento.

    4 Aprile, 2015 - 9:23
  4. Luigi Franti

    Mi pare che anche questa definizione, «brutalità senza senso», sia sbagliata. Perché “senza senso”? Un suo senso ce l’ha, e molto preciso. E perché etichettare come “brutalità” (cioè come atto tipico di un bruto) uno sterminio così selettivo? Chiamare “brutalità senza senso” quel massacro di cristiani significa non voler riconoscere che si tratta di un atto deliberato, preparato e compiuto in base a un’intenzione. Oppure significa non sapere usare le parole (il che, quando si tratta di pronunciamenti ufficiali, non è un difetto lieve).

    4 Aprile, 2015 - 9:41
  5. Sara1

    Ancora non basta? Ne parla un giorno si è l’altro pure ormai.

    4 Aprile, 2015 - 10:12
  6. picchio

    Sara
    Quella preghiera è ancora molto usata dai gesuiti perché riportata nei loro “esercizi spirituali”.

    4 Aprile, 2015 - 11:08
  7. Sara1

    Ho letto Picchio, mia nonna era molto devota al sacro cuore di Gesù aveva diverse immagini in casa, a me da piccola i riferimenti al sangue al cuore alle piaghe facevano un po’ impressione per cui crescendo li ho accantonati.
    L’anno scorso mi è capitato di leggere qualche cosa di Pedro Arrupe su questa devozione e l’ho capita meglio.

    🙂

    4 Aprile, 2015 - 11:19
  8. discepolo

    Ogni atto di brutalità è insensato per definizione.Se è “brutalità” non vi è alcuna ragione in esso perchè i bruti non ragionano.
    ma coloro che hanno ucciso gli studenti nell’Università del Kenya non sono dei bruti senza ragione, sono degli esseri umani dotati di ragione.
    A nessuno verrebbe in mente di dire che lo sterminio degli ebrei operato dai nazisti è stato un atto di brutalità insensata. prchè i nazisti vollero sterminare gli ebrei per una ragione. Così i fondamentalisti i jiadisti di oggi sono come i nazisti, vogliono sterminare i cristiani per una ragione.
    per questo la definizione “atto di brutalità insensata” non è esatto , come ha fatto notare giustamente Franti, è una definizione vaga .
    La ragione è data a tutti gli esseri umani : ma se ne può fare uso per il bene o per il male. Il male compiuto da costoro secondo me è come il male compiuto dai nazisti contro gli ebrei: è un genocidio pianificato, sono assassinii programmati, che obbediscono a un disegno perverso ma non sono semplicemente “brutalità”. Sono entrati nell’Università e hanno diviso accuratamente gli studenti musulmani dai cristiani : i musulmani li hanno lasciati andare liberi, i cristiani li hanno ammazzati.
    Il secolo scorso fu il secolo dello sterminio degli ebrei. questo secolo sarà il secolo dello sterminio dei cristiani.
    Brutalità insensata? Io direi malvagità pianificata, nell’uno come nell’altro caso, sia nel caso dei nazisti che in quello dei fondamentalisti islamici.

    4 Aprile, 2015 - 12:02
  9. discepolo

    Bisognerebbe rileggere e meditare le parole profonde che pronunciò Benedetto XVI a Ratisbona. Una religione che non abbia la ragione , il LOGOS, come suo intrinseco modo di essere, una religione che non tenda al LOGOS come suo fine e modello, una religione irrazionale e basata solo sulla cieca obbedienza non può che portare all’aberrazione e alla violenza.
    Papa Francesco criticò gli “adoratori del LOGOS” ma noi cristiani adoriamo nel LOGOS CRisto, e sappiamo che non dobbiamo sacrificare la ragione per seguire Cristo, anzi, che il LOGOS è la suprema vetta a cui la ragione umana può cercare di arrivare.
    Il contrario degli adoratori del LOGOS, li vediamo adesso in azioni, sono gli adoratori della FORZA, gli adoratori del nulla, i nihilisti, in ultima analisi gli adoratori della Morte, propria e degli altri.
    Anche in questo fra nazisti e fondamentalisti islamici ci sono molte analogie.

    4 Aprile, 2015 - 12:09
  10. Sara1

    Appunto riprendiamo in mano la ragione (logos) e lasciamo fuori il più possibile il discorso religioso o etnico tribale ecc.
    Le vittime sono tutte uguali e vanno difese tutte, così gli si taglia loro la terra sotto i piedi senza cedere al linguaggio mitico cui vogliono farci regredire.

    4 Aprile, 2015 - 12:16
  11. Sara1

    Parere mio.

    4 Aprile, 2015 - 12:17
  12. Auguro a tutti coloro che frequentano il pianerottolo Buona Pasqua, intesa nel senso più profondo (e cioè come vittoria sulla brutalità insensata).

    4 Aprile, 2015 - 12:28
  13. Per Sara1. E’ vero che il papa ne parla un giorno sì e uno no, ma è anche vero che queste stragi di cristiani avvengono praticamente tutti i giorni!

    4 Aprile, 2015 - 14:26
  14. Sara1

    Avvengono stragi tutti i giorni Antonella ormai.

    4 Aprile, 2015 - 14:38
  15. Marilisa

    Chi si ostina a cercare il pelo nell’ uovo va (insensatamente) fuori strada.
    Qui si parla di ” brutalità insensata” e le si oppone (insensatamente o, meglio, insulsamente) la “malvagità pianificata”.
    Ovvero, quello che ogni persona di buon senso è pronta a capire, altre persone abbastanza in mala fede si affannano a travisare.
    Francamente è un gioco diventato stucchevole oltre misura.
    La malvagità si esprime il più delle volte con la brutalità, e questa non è appannaggio di un singolo bruto; può appartenere anche a un gruppo o a una moltitudine o a intere etnie o ad uno Stato che intenda opprimere con violenza delle minoranze odiate per un qualsiasi motivo (compreso quello religioso, ovviamente).
    L’ insensatezza c’ è quando ci si accanisce, “brutalmente” appunto, contro qualcuno o contro molti perché, non usando adeguatamente il raziocinio che fa distinguere quel che è giusto da quello che è ingiusto, ci si abbandona ciecamente, e quindi insensatamente, alla forza bruta della irragionevolezza.

    4 Aprile, 2015 - 14:58
  16. Marilisa

    Che spinge a trucidare chi viene considerato un ostacolo al proprio traguardo, visto–in questo caso– nell’ ottica retrograda del dominio di una civiltà su un’ altra e di una religione FALSATA– su un’ altra.
    Ma allora la malvagità pianificata va letta anche come un prodotto dell’ IGNORANZA, che è causa di abiezione allo stato puro. E questo ci riporta alla passione e morte di Gesù che sulla croce disse:” Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno.”
    In questo senso mi sembra del tutto macchinoso e forzato il discorso sul Logos fatto da chi vuole mettere sotto accusa un’ altra religione diversa dalla nostra e che, buona in sé, ha espresso un deviazionismo molto simile, peraltro, a quello espresso dalla nostra religione qualche secolo fa.

    4 Aprile, 2015 - 15:13
  17. Che orrore!
    Dalle bellissime parole del papa, dall’Anima Christi, si finisce ad un -questo davvero- insensato discorso su un cavillare dei termini.
    E mi sta benissimo cavillare sul termine, ma nessuno che abbia detto l’unica cosa intelligente e vera, e che cioè che “brutalità senza senso” è vero ed e corretto, poichè la brutalità è sempre senza senso. Forse può averne per i malfattori che la compiono, ma per un cristiano è, e deve essere, senza senso.
    L’unico senso può averlo “subirla” per amore di Dio.
    Per non parlare poi di chi cerca di fare un discorso raziocinante che fa acqua da tutte le parti, dimentica scientemente il “Demonio”, vagheggia di ignoranza e ieri scriveva “la messa della Passione di Gesù”.
    Andate a dormire che è meglio…

    4 Aprile, 2015 - 16:27
  18. Marilisa

    Lei non vada a dormire; vada piuttosto a farsi una bella doccia gelata, che potrebbe chiarirle le idee e farle capire ciò che trova scritto in un blog o in un altro sito qualsiasi.
    Perché una cosa è chiarissima: lei non ha capito un tubo né della stupenda omelia della messa della Passione né di quello che ho scritto io nei post precedenti.
    E se c’ è una cosa che mi disturba sopra ogni altra, questa è la cecità unita alla sordità, soprattutto se, entrambe, preconcette.
    Legga bene prima di giudicare, e cerchi di interpretare nel senso giusto.

    4 Aprile, 2015 - 17:25
  19. Marilisa

    Sara, una ideologia provocata da arretratezza di cultura e da ostinata difficoltà ad aderire alla modernità (almeno nei suoi aspetti migliori) , è ignoranza a tutto tondo.
    Tanto è vero che l’ Islam vero è fuori dal terrorismo perché è emancipato.
    Solo gli islamici ignorantoni e ignorantissimi sono terroristi.
    Sono sempre i più ignoranti (nel senso di non conoscenza), in una civiltà, a voler restare indietro o a voler tornare al passato. Infatti in Kenia hanno preso di mira un centro di cultura.
    Certo poi il discorso è più complesso.

    4 Aprile, 2015 - 17:44
  20. Sara1

    In teoria la cultura dovrebbe rendere meno permeabile ad un indottrinamento ideologico ma se consideri che Pirandello aveva aderito al fascismo e Heidegger al nazismo non ne sarei così sicura.

    4 Aprile, 2015 - 18:15
  21. Marilisa

    C’ è ideologia e ideologia.
    Non tutte sono uguali.
    Quella religiosa è diversa da quella politica.
    Nel caso dei paesi a religione musulmana molti hanno una arretratezza mentale che identifica certi aspetti della modernità con la cultura e con la religione vista esclusivamente nei divieti e negli accenti più negativi.
    Invece sappiamo tutti che l’ Islam ha diversi punti in comune con la nostra religione. Ma questi vengono ignorati da quei maledetti terroristi che incarnano la volontà di satana.

    4 Aprile, 2015 - 19:16
  22. Sara1

    Molti giovani aderiscono perchè privi di cultura di radici e allo sbando, però l’islamismo è spiegabile anche “culturalmente” cioè ha avuto negli anni una sua elaborazione anche complessa.
    All’inizio c’entrava la volontà di opporsi al colonialismo occidentale cercando la strada verso la modernità nel proprio patrimonio culturale e religioso, adesso mi pare oggettivamente una furia nichilistica.

    4 Aprile, 2015 - 19:58
  23. giorgio

    Buona Pasqua 2015 a tutti.
    Nel merito del nuovo attacco terroristico (non a caso in Kenia per colpire anche una nascente industria turistica africana) non c’è molto da dire. Discutiamo dei termini, ma la sostanza è sempre quella, la versione wahabita dell’islam, questo produce, e il Papa prima o poi dovrà rileggersi la biografia di PIO V Ghislieri. Intanto la presenza cristiana in M.O. è stata ridotta al lumicino e la profezia di Cristo è sempre di stretta attualità : “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? (Lc 18 – 8)” Presumiamo, da seguaci di Cristo, che alludesse alla fede “in LUI”, e non in altri simboli monoteisti.

    5 Aprile, 2015 - 10:27
  24. Sara1

    Secondo me sarebbe più facile se in occidente non ci fosse un cristianesimo identitario (o un ateismo culturale alla Ferrara) che soffia sul fuoco dello scontro in ogni occasione.
    Trovo che Benedetto in Ecclesia in medio oriente si fosse espresso già molto bene, Francesco ha uno stile più “emotivo” poi sono sottigliezze.
    Preghiamo perchè tutti oggi possano passare una Pasqua di resurrezione.

    5 Aprile, 2015 - 11:08

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