Ho un’altra domanda per i partecipanti al seminario del pianerottolo su Papa Bergoglio in aiuto a un libretto che sto scrivendo per la EDB: sapreste segnalarmi qualche testo in cui fosse vagheggiato l’arrivo di un Papa di nome Francesco? Io conosco Aspettando Francesco I del creativo Giovanni Colombo. Ho anche sentito che nelle settimane del pre-conclave si era sparsa la voce che se fosse stato eletto il cardinale francescano Sean Patrick O’Malley – di Boston – si sarebbe chiamato Francesco, ma non ho trovato nessuna fonte minimamente attendibile per tale aspettativa. Grazie di ogni segnalazione. Le altre puntate del seminario online sono state proficue.
Chi attendesse un Papa di nome Francesco
32 Comments
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Il prossimo Papa si chiami Francesco I
di Mario Staderini | 15 febbraio 2013
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/15/prossimo-papa-si-chiami-francesco/501101/
«Sogno un Papa come San Francesco»
27.02.2013
http://www.larena.it/stories/Home/475826_lavvocato_guarienti_scrive_ai_cardinalisogno_un_papa_come_san_francesco/
Il prossimo Papa si chiamera’ Francesco
25 feb 2013
http://www.rosariocarello.it/2013/02/25/il-prossimo-papa-si-chiamera-francesco/
http://www2.azionecattolica.it/si-chiamera-francesco
Il prossimo Papa si chiamerà Francesco
07 mar 2013 — A cura di Giuditta Avellina
http://www.gqitalia.it/viral-news/articles/2013/marzo/il-prossimo-papa-si-chiamera-francesco
messainlatino.it
Il nome del nuovo Papa
14 febbraio 2013
Anonimo14 febbraio 2013 12:12
Ai modernisti piace molto un Francesco I come nome, lo hanno detto tante volte.
Anonimo14 febbraio 2013 21:52
Io andrei su un Antonio I , Francesco I, Celestino VI Gabriele insomma qualcosa che riporti la Chiesa alla povertà alla gente , un nome di un Santo amato dalla cristianità
http://blog.messainlatino.it/2013/02/il-nome-del-nuovo-papa.html
la mia piccola speranza per un Francesco I
20 Febbraio 2013
http://www.laracomi.it/index.php/leditoriale/4104-libero-e-grande-benedetto-xvi-e-la-mia-piccola-speranza-per-un-francesco-i
Con tutto questo “Francesco I”, ci si dimentica che i numeri ordinali servono ad indicare la posizione in una serie di elementi… Si dirà “Francesco I” solo nell’occorrenza di un “Francesco II”. Un po’ prestino, anche in un’epoca liquida e liquidatoria come l’attuale…
Buondì Luigi,
non so se possa essere utili ai fini della tua ricerca, ma a dicembre 2012 la Lupo editore ha pubblicato un romanzo di Umberto Vitiello dal titolo “Il curatore segreto del Vaticano” in cui si racconta che viene eletto pontefice un cardinale latinoamericano che assume il nome di papa Francesco. E l’elezione del nuovo papa avviene dopo che il precedente pontefice ha rinunciato. Non ho letto il libro e non so come sia scritto.
http://www.booksblog.it/post/44013/papa-francesco-umberto-vitiello-e-il-curatore-segreto-del-vaticano
Ah, ma allora lo sapevano tutti quello che sarebbe successo! Vuoi vedere che c’è stato un complotto? 🙂
(A parte gli scherzi, la vera storia di quella elezione chi sa se e quando mai la si saprà … Quel che già ora si capisce è che il papa era già fatto prima che il conclave cominciasse e chi di dovere ci è entrato con il nome già pronto. Voglio dire, sia il nome del cardinale che il nome del papa.
Un’altra cosa: Ratzinger, come si vede, di salute sta bene, il che la dice lunga su che cosa intendesse quando ha motivato la rinuncia dicendo di non avere forze sufficienti per andare avanti. Non si riferiva alle forze, necessariamente limitate, di un ultraottuagenario. Si riferiva a quelle necessarie per combattere una resistenza spirituale fortissima).
Di quale progetto è stata il frutto la rapidissima elezione di Bergoglio? Sarebbe bello saperlo …
Al di là del nome, qui si era vagheggiato un papato che assomiglia a quello di Bergoglio:
http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=778
La spiegazione che do io è elementare: gli scandali e i “corvi” hanno fatto pensare che fosse il momento di una “purificazione” attraverso il ritorno ad uno spirito di “semplicità” e “povertà evangelica”. L’esempio e la figura di San Francesco, uno dei Santi più popolari nella Chiesa Cattolica in tutto il mondo, hanno suggerito il nome giusto alla persona più “idonea”.
Luigi Franti dice “il papa era già fatto prima che il Conclave cominciasse”
Allora anche lei non crede alle spiegazioni “mistiche” ad arte propalate dai giornali?
si ricorda quell’articolo sul Corriere che speigava le dimissioni del Santo Padre
Benedetto coll’intervento divino “mel’ha detto Dio”
e ricorcarda l’latra speigazione mistica dell’accettazione di bergoglio solo dopo la visione mistica , accreditata da Scalfari nella sua intervista e su cui molti hanno espresso i loro dubbi ?
insoma lei Luigi Franti non crede alle spiegazioni mistiche ma a un bel più terreno “progetto” o complottom che da un lato ha costretto Ratzinger alle dimmissioni, dall’altro ha portato Bergoglio ( che era già stato andidato nel precedente conclave ) ad una rapidissima accettazione.
la sua tesi caro Franti è interessante.
Ma suppongo che la verità non la sapremo mai. abbiamo visto e vediamo ogni giorno che le spiegzioni mistiche al popolo piacciono di più , e che la potenza evotica dei nomi fa miracoli. chi si chiamo franceco non può non essere
buono, santo e misericordioso a prescindere.. il nome fa miracoli!
E il nominalismo di questo Papa lo si è visto anche nella cosidetta consacrazione del mondo alla Madonna di Fatima: non ha mai pronunciato le parole di consacrazione del mondo all Madonna di fatima ha solo parlato di consacrare il mondo alla Madonna di Fatima come se tra il nominare una cosa e il farla non ci fosse alcuna differenza.. più nominalismo di così!
Supporto la tesi di Franti. I motivi, al momento, li tengo per me…
Che tutto fosse ben congeniato?…Forse. Non lo escludo. Non escludo niente …
Comunque il nominalismo è anor oggi molto forte non solo fra i cristiani che vanno in estasi per un Pontefice che si chiama “francesco” come se il nome fosse la cosa stessa come cioè solo il chiamarsi Francesco portasse magicamente ad avere tutte le virtu’ del grande Santo,
ma anche fra i musulmani: in Malaysia hanno proibito per legge che i cristiani pronuncino il nome ” Allah” . pronunciare il Nome Santo è evidentemente , per i nominalisti musulmani aver a che fare colla santità del Nome stesso
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-malaysia-allah-proibito-ai-non-musulmani-7508.htm.
E che dire degli ebrei ortodossi per cui il Nome Impronunciabile di Dio aveva in se’ i poteri terribili di Dio stesso?
lungi dall’andare verso una maggiore razionalità e una maggiore armonia fra fede e ragione come aveva cercato con tutte le sue forze di promuovere il Santo Padre Benedetto ( e forse proprio per questo è stato osteggiato ) sembra che si proceda in senso opposto. verso un misticismo di bassa lega , verso il prodigioso, verso l’irrazionalità, verso la forza magica dei nomi, verso
il culto feticista fino ad arrivare ai gesti francamente ridicoli come il lancio dei rosari sul Santo Padre Francesco che poi si mette il rosario all’orecchio come un orecchino, suppongo fra le grasse risate degli astanti…
http://blog.messainlatino.it/2013/10/i-fan-del-papa-star-e-lancio-di-oggetti.html
Ciao Luigi, anche io avevo incidentalmente parlato di Francesco I, ma registrando una voce che voleva l’uso di questo nome da parte di uno che si chiama già Francesco, cioè il cardinale Coccopalmerio
http://www.affaritaliani.it/specialeconclave/la-carica-delle-eminenze-lombarde11032013.html
Qui sul Globe And Mail si accenna a O’Malley come “Francesco”. Siamo al mattino del 13 marzo scorso.
Un nome che ha fatto il giro di Roma prima dell’ingresso dei 115 cardinali elettori in Sistina per il Conclave martedì scorso è stato Francesco, nome che il cardinale di Boston Sean O’Malley potrebbe assumere se venisse eletto Papa.
O’ Malley è un frate francescano che preferisce l’abito marrone e il cordone bianco del suo ordine Cappuccino ai suoi paramenti cardinalizi color porpora. Nessun Papa ha masi preso il nome di San Francesco d’Assisi, il riformatore del 13mo secolo che visse in povertà e disse ai suoi seguaci: “Predicate sempre il Vangelo, se necessario usate le parole”.
http://www.theglobeandmail.com/news/world/whats-in-a-popes-name-a-lot-nomen-est-omen/article9709301/
Anche Usa Today, mattina del 13, parla di O’ Malley come possibile Francesco I
http://www.usatoday.com/story/news/world/2013/03/12/pope-conclave-name/1982921/
Christian Science Monitor: qui però si dice che la voce di O’ Malley come Francesco I è stata messa in giro dalla stampa italiana. Da notare che qui si spiega chiaramente come gli americani stavolta abbiano la possibilità di eleggere un Papa yankee.
http://www.csmonitor.com/World/Europe/2013/0311/What-are-the-chances-of-an-American-pope-This-time-not-zero-video
O.T.
Scusate l’off-topic, forse sono un po’ “discolo”, ma io invio ciò:
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/lefebvriani-lefebvrians-lefebvrianos-28629/
“Habemus Papam. La leggenda del Papa che abolì il Vaticano”
(Farinella Paolo)
Gabrielli Editori 2012
Nel discorso Urbi et Orbi di fronte al mondo attonito e allo sconcerto ecclesiastico, in piazza San Pietro,
Francesco I
si spoglia di tutti i suoi averi,
abolisce di fatto il Vaticano per restare semplicemente un uomo pellegrino sulle strade del mondo che indica la via del futuro:
il ritorno alle sorgenti evangeliche e alle fonti dell”umanità”.
12.03.2013 –
L’architetto che vuole Papa Francesco I
“Francesco I Papa”: Saverio, settant’anni compiuti da poco, esprime questo desiderio e lo tiene alto in piazza San Pietro, su un striscione scritto a pennarello.
Questo architetto in pensione, in piedi dalle nove di stamattina davanti alla Basilica, vorrebbe che il nuovo Pontefice scegliesse il nome del frate d’Assisi.
http://www.vocidiroma.it/articolo/lstp/36644/
a tonizzo 15 ottobre 2013 @ 11:12
Caro Tonizzo,
se la stampa USA tifava per un papa yankee,
proprio prima del conclave,
un cardinale
affermava chiaramente
i motivi per cui un papa non poteva provenire dagli USA.
Non ho buona memoria,
ma
la cosa mi colpi’ moltissimo.
La lessi nella rassegna stampa di “finesettimana.org”.
Colgo questa occasione per dirti che leggo i tuoi commenti su Accattoli,
con molta partecipazione. Ti sono grato
scusami Tonizzo,
il cardinale a cui mi riferivo sopra è U.S.A..
Se ti servisse mi metterei a cercare su “finesettimana”
Franti se il conclave era già scritto hanno però dimenticato di comunicarlo al diretto interessato che si era comperato un biglietto andata e ritorno ( per depistarci :-)) e aveva già preso accordi per una sistemazione dove ritirarsi in pensione
per chi capisce il francese una bella trasmissione dove 4 cardinali raccontano il conclave. Uno racconta che avevano molta paura che Bergoglio dicesse di no, e si davano da fare per rincuorarlo:
http://www.lejourduseigneur.com/Web-TV/Thematiques/Connaitre-l-Eglise/L-Eglise-dans-l-histoire/Un-conclave-inspire
Grazie, Matteo
“Di quale progetto è stata il frutto la rapidissima elezione di Bergoglio?”( Franti)
“Allora anche lei non crede alle spiegazioni “mistiche” ad arte propalate dai giornali?”( discepolo)
Dubbi amletici tutti “frantiani” e “discepoliani”.
Lo stile dei contenuti mentali, applicati alla religiosità dei due, quello è e quello resta. Meglio non farci caso.
L’elezione abbastanza rapida di papa Bergoglio è stata il frutto della consapevolezza, da parte di molti cardinali intelligenti ( anche fra loro gli intelligenti ci sono), che era giunto il momento di cambiare parecchie cose nella Chiesa.
A dire il vero la premonizione c’era già stata nel 2005, quando venne eletto Ratzinger solo perché Bergoglio si era tirato indietro. Lo sanno tutti.
Ma è da considerare anche il fatto che evidentemente i tempi non erano maturi per un cambiamento.
Il tempo è necessario per convincere i più prudenti o riottosi. Anche questo lo sanno tutti.
Questa volta però il passo decisivo è stato fatto in seguito ad un discorso del card. Bergoglio nel corso di una assemblea cardinalizia pre-conclave, nel quale il cardinale illustrò con decisione e con franchezza quelli che a suo parere erano i punti deboli della Chiesa istituzionale da troppo tempo “autoreferenziale”.
Un discorso illuminante, un gioiello di discorso, che venne divulgato, qualche tempo dopo, da un altro cardinale sudamericano ( di cui non ricordo il nome) e che, a leggerlo, si resta stupefatti, tale è la verità delle sue asserzioni, riconosciute da tutti o quasi come rispondenti alla realtà delle cose.
Voi, Franti e discepolo, non ne avete avuto sentore? Mi meraviglio moltissimo. Aggiornarsi ogni tanto è importante.
Molti cardinali ne furono talmente colpiti che decisero per l’elezione di Bergoglio, evidentemente.
Dunque, cari Franti e discepolo, niente complotti, niente cospirazioni, a differenza di quel che la vostra mente vorrebbe credere per una sorta di consolazione che non porta a nulla.
Rassegnatevi. Le cose sono andate come era giusto che andassero. Tutto qui.
Smettetela di piangere.
Vorrei ricordare a chi piange, che la regola dei 2/3 voluta da Ratzinger era un invito a cercare un consenso il più ampio possibile all’interno del Conclave. Se l’elezione è stata così rapida, vuol dire che il consenso c’è stato, ed è stato ampio. E questo è un dato di fatto, cari amici.
“Non però qui si piange, ma si ride …” (se è lecito giocare un po’ col verso del divin poeta).
Per discepolo ovviamente non posso parlare, ma quanto a me sono tranquillissimo [un vero cristiano di pasticceria, direbbe Lui]: i sacramenti ci sono ancora, di magistero ce n’è quanto basta (e avanza), la chiesa non è nostra ma di Cristo (garantita oltretutto con la polizza “Non praevalebunt”) … quindi di che ci dovremmo preoccupare?
Siamo anzi molto curiosi di come andrà a finire!
(Il rosario nell’orecchio, in effetti , mi mancava 🙂
Magari anche sulla testa a mo’ di corona.
@Franti,
la migliore garanzia la offre la protezione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, alla quale papa Francesco, come del resto i suoi predecessori, ha affidato il pontificato.
Con la corona del rosario ci si può anche giocherellare, purchè qualche volta si reciti.
Ringrazio tutti e principalmente Matteo: ho materiale per un buon excursus. Quando cercate qualcosa, organizzate un seminario online, fatevi furbi. Furbi e orbi.
Orbi, soprattutto. 🙂