Chi ci aiuta a riamare il cristianesimo

In giro per conferenze (lunedì a Roma, martedì a Modena, ieri a Reggio Emilia, oggi a Genova, domani a Chieti) leggo le scritte sui muri, leggo i testi del nuovo Giovanni Lindo Ferretti, Ultime Notizie di Cronaca e leggo il giornale. Amo questo Ferretti che assiste la mamma inferma: “una madre in bilico / tra ieri e l’eterno”. “Tornato a casa” e tornato imprevedutamente cristiano: “nello Shabbat della contemplazione / e la Santa domenica nostra di Resurrezione” (vedi post del 19 gennaio 2007). Nel Corsera leggo la cronaca dei naufraghi che ci arrivano dalla Tunisia via Malta: “Adesso – dice Ekos – dovete farmi parlare con la mia famiglia e farmi vedere Esceth per seppellirla con rito cristiano perché noi siamo cristiani”. Un reduce come Ferretti e un naufrago come Ekos parlano cristiano in una lingua totalmente nuova. Forse ci aiuteranno a riamare il cristianesimo.

26 Comments

  1. Caro Luigi, le tue parole mi hanno fatto venire in mente una preghiera che ho letto tempo fa e che mi ha fatto riflettere sul nostro cristianesimo un po’ stanco. La ripropongo sul pianerottolo…

    Preghiera di un vescovo per i suoi missionari
    A te uomo che vieni da fuori,
    aiutaci ad apprezzare le nostre ricchezze.
    Non crederci poveri perché non abbiamo ciò che hai tu.
    Aiutaci a scoprire le nostre catene, non renderci schiavo vedendo le tue.
    Sii paziente con la nostra gente, non crederci arretrati perché non abbiamo il tuo ritmo.
    Sii paziente con i nostri simboli: non crederci ignoranti perché non sappiamo leggere le tue parole.
    Resta con noi e canta la bellezza della vita che condividi con noi.
    Resta con noi e accetta che anche noi possiamo darti qualcosa.
    Accompagnaci sulla strada: né davanti, né dietro.
    Cerca con noi di vivere nell’attesa di Dio.

    23 Aprile, 2009 - 9:49
  2. principessa

    Lo volete un saluto velocissimo mentre mi installano il computer e tra qualche giorno ci risentiamo?
    Un abbraccio forte a tutti……..poi vi racconto

    23 Aprile, 2009 - 9:59
  3. Clara

    A volte mi viene da pensare che abbiamo paura delle diversità perchè temiamo di perdere le nostre sicurezze , preoccupati nel difenderle non riusciamo a vedere quanto possa arricchirci chi non è come noi. Mi domando allora se non abbiamo perso il senso del nostro essere cristiani o non lo abbiamo mai sperimentato fino in fondo, magari perdendo qualche pezzo del nostro egoismo sulla strada dell’incontro con l’altro.
    Buona giornata agli amici del pianerottolo.

    23 Aprile, 2009 - 10:11
  4. marta09

    Ciaoooooooooooo principessa!!!
    Pensavo giusto a te, ieri!

    e per Luigi …
    mah! sai, i bravi missionari che conosco spesso mi hanno confessato che non spesso non sanno se sono loro ad evangelizzare o gli evangelizzati che evangelizzano i missionari.

    Gli uomini che girano il mondo, gli uomini che sono nel mondo (ma non “del” mondo) intuiscono subito che Dio è presente anche in quello che sono convinti di non conoscere Dio … c’è sempre un linguaggio comune, c’è sempre un’intesa immediata e – comunque – c’è sempre un’umanità spontanea.

    A me, quello che meraviglia, è che in mezzo a sofferenze, difficoltà impensabili per noi, precarietà in tutto …Ekos pensi alla sua Esceth e pensi di consegnarla al Signore … quel Signore a cui noi troppo spesso “chiediamo conto” per le cose che non vanno.

    Credo che persone come Ekos siano i veri testimoni (… oltre a tante brave persone sparse nel mondo dentro e fuori la Chiesa) … e comunque insegnano a noi un bel po’ di “vita”!!!

    23 Aprile, 2009 - 10:15
  5. (stamattina sono bilioso)

    noooo… e che ci facciamo di questi importuni …. abbiamo già i nostri “principi non negoziabili”, la “tradizione tradita”… è tutto già scritto, detto e ridetto… basta rivedersi qualche puntata di “Porta a Porta”. Suvvia, Luigi!

    ps. principessa… sei tornata? Dacci notizie.

    23 Aprile, 2009 - 10:21
  6. Francesco73

    Il cristianesimo lo si potrà riamare davvero solo per la forza di parole implausibili, poetiche e paradossali.
    E laddove la vita saprà essa stessa farsi implausibile, poetica, paradossale e (anche misterica).
    Il costante abbassamento politico del linguaggio che ruota attorno alla fede (“valori”, “principi non negoziabili”, ma anche “accoglienza”, “diverso”, “povertà”), non fanno altro che orientare in un senso o nell’altro un’ortodossia e un’ortoprassi filosofico-culturale. Ma non urtano il cuore, e non vanno nemmeno alla fonte di ciò in cui crediamo.

    23 Aprile, 2009 - 10:35
  7. marta09

    eh … @Francesco73 … ci sarebbe anche la parola amore che, onestamente, mi sto chiedendo se sappiamo davvero cosa significa!!!

    @moralista
    ehi! stai calmo è che poi potresti avere un travaso di bile!

    23 Aprile, 2009 - 11:03
  8. parlo con giovani che mi parlano di energia cosmica, di forza creatrice interiore, di fortuna, di caso, di destino…
    E mi dico: questi son rimasti alle regolette imparate al catechismo e non sono mai scesi nel profondo della loro fede e della loro vita.
    E vorrei far assaporare loro un po’ di cristianesimo vissuto…
    Ma a volte sembra di dover colmre distanze abissali.
    Che loro trovano così lontane, perchè nessuno ha mai suonto nei CCCP o si è trovato naufrago in mezzo al Mediterraneo…
    Quanto è difficile lavorare nella mediocrità e nell’indifferenza di vite sempre uguali a se stesse, dove non succede mai nulla di particolare…

    (Francesco73, mi scrivi in privato? ho da chiederti una cosa.
    Se clicchi sul mio nome, entri nel blog e trovi l’indirizzo… grazie)

    23 Aprile, 2009 - 11:20
  9. Il cristianesimo, quello dei seguaci di Cristo,
    prende vita dalle strade, dove è la massa delle genti,
    nel cercare di eserlo ciascuno nei propri ambienti,
    senza avere paura delle personali debolezze, limiti, anzi sono quelli i nostri punti di forza, perchè Lui ha scelto cio’ che nel mondo è debole, disprezzato…

    Il cristianesimo prende vita dai rapporti da uomo a uomo come amava ripetere ultimamente Luigi.

    Il cristianesimo non ha nè valori astratti, nè principi astratti, ha soltanto persone concrete davanti.

    Non esistono principi non negoziabili se non nella mente di persone che hanno la vista deformata da ideologie, persone incapaci di guardare all’altro nella sua interezza, nella sua complessità ma anche nella sua completezza.

    Sarebbe ora di smettere di dividere la persona con il bisturi dell’ideologia, per guardarla nella sua interezza ricca di luci ed ombre, così come l’ha incontrata Gesù di Nazareth.

    Nella trascorsa storia degli uomini e della Chiesa non sono mai esistiti principi non negoziabili, il termine è una invenzione modernissima, utile solo a tenere sotto scacco le coscienze,
    una nuova formula per affermare il potere sugli uomini che non devono essere liberi di ragionare, di discernere, di capire, di scegliere.

    Non si capisce perchè, se Dio ha voluto correre il rischio di lasciare libero l’uomo nelle sue scelte, perchè altri debbono invece mettergli il “morso”, sostituendosi a Dio stesso.
    Delirio di onnipotenza?

    23 Aprile, 2009 - 11:42
  10. marta09

    Ho preso coscienza solo ora di queste belle parole di Francesco73
    =================
    Il cristianesimo lo si potrà riamare davvero solo per la forza di parole implausibili, poetiche e paradossali.
    E laddove la vita saprà essa stessa farsi implausibile, poetica, paradossale e (anche misterica).
    =================
    ma questa è mistica , ma di quella che di visione ha solo quella della vita vera dove il prezioso (tanto) si nasconde nel banale, l’eccezionale (tanto) si nasconde nell’ordinario … sono quegli occhi che vanno oltre all’immediato e sprofondano nel fango per andare a cercare (trovandolo sempre) il diamante.

    Parlo per immagini perchè non riesco ad esprimerlo in concetti … perdonatemi.

    Il paradosso è la logica di Dio, il non plausibile è la Vita di Dio e la poesia … basta guardarsi intorno!

    Perdonami Francesco73 … non ci avevo fatto caso prima o forse dovevo vivere in una situazione per capire e …. grazie!

    23 Aprile, 2009 - 12:10
  11. plpl8

    @ Matteo
    Mi rompe ammettere che mi trovi molto d’accordo su ciò che dici
    (perché non mantieni sempre questo tono di discussione? ) …
    comunque la disincrostazione da ideologie per vedere l’altro nella
    sua santità (non é sinonimo di completezza ?) é davvero difficile !
    Ciao, ci si vede anche dall’altra parte.

    23 Aprile, 2009 - 12:14
  12. Si impicca dirigente Freddie Mac
    Usa, David Kellerman responsabile mutui
    Il vice presidente e responsabile dei controlli finanziari della compagnia Freddie Mac, David Kellerman, si è suicidato nella sua casa in Virginia. Kellerman, 41 anni, era diventato il numero uno della compagnia, al centro dello scandalo per i mutui subprime, dopo le dimissioni del presidente Anthony Piszel e dell’amministratore delegato David Moffet. Kellerman lavorava per la società da 16 anni. A trovare il corpo in cantina è stata la moglie.

    A settembre, Freddie Mac era stata salvata con l’agenzia gemella Fannie Mae da un commissariamento da parte del governo federale. Subito dopo il salvataggio da parte del Tesoro Usa, Kellermann aveva rimpiazzato il direttore finanziario Anthony S. Piszel, dopo aver ricoperto a lungo in passato il ruolo di responsabile della contabilità aziendale.

    L’allarme è stato dato dalla moglie che ha chiamato la polizia alle 5 del mattino riferendo di avere trovato il corpo senza vita di Kellerman nella cantina della loro casa di Fairfax County, nello Stato della Virginia.

    http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo447703.shtml

    23 Aprile, 2009 - 13:00
  13. Nino

    Ciao carissima Principessa, bentornata e a presto risentirti.
    ——————
    Sul sito di RADIO 3 per la trasmissione Uomini e Profeti sono disponibili le ultime due puntate.
    Suggerisco di ascoltarle. Sono due magistrali lezioni sulla differenza e sulle modalità possibili di un nuovo modo di accogliersi reciprocamente basato non più sulle radici che inaspriscono il confronto ma sulla relazione che rispettando le tradizioni altrui ne rafforza le diversità di ognuno e crea le premesse per un confronto continuo, anche necessario per cogliere insieme le rapide trasformazioni in atto nella società globale.

    http://www.radio.rai.it/radio3/podcast/lista.cfm?id=491

    Uomini e Profeti del 19.04.2009
    “Dialogo con Massimo Cacciari”

    Uomini e Profeti del 18.04.2009
    “Dialogo con Moni Ovadia”

    23 Aprile, 2009 - 13:28
  14. discepolo

    @Francesco73
    Io, uno di quelli che il cristianesimo l’ha riamato solo (dopo lunghi anni
    di lontananza )” per la forza di parole inplausibili , poetiche e paradossali”
    ti ringrazia per queste parole vere e profonde

    23 Aprile, 2009 - 13:47
  15. @ plpl8 – 23 aprile 2009 @ 12:14
    purtroppo nel virtuale mostro di più la mia passionalità,
    nel non virutale, nel quotidiano reale, concreto, so gestirmi con molta più attenzione, e molto più attento a quello che unisce.
    Nel virtuale abbandono ogni inibizione?

    A Principessa un abbraccio sincero.

    A Marta… non c’è bisogno….

    A Francesco73, confesso che mi stai stupendo.

    e poi, e poi,

    sono diventato un dipendente-blogaccattoli….terribile!!!!!! e non solo,
    ce ne sono alcuni altri molto provocatori, che sono un punto di riferimento quotidiano per nutrirmi.

    Ci si dimentica troppo spesso che la nascita della Chiesa proviene dall’effluvio della Pentecoste, quando tutti cominciarono a parlare in espressioni linguistiche diverse.

    Nella Chiesa non possumus, parlare tutti con la stessa “lingua”,
    la diversità di espressioni è costitutiva al DNA dello Chiesa,

    magari, qualcuno lo ricordi di tanto in tanto alla “Curia Romana”

    23 Aprile, 2009 - 14:03
  16. un abbraccio a marta !

    23 Aprile, 2009 - 15:11
  17. fiorenza

    Sì che lo vogliamo “un saluto velocissimo”, Principessa. Ma vogliamo, presto, anche un racconto lunghissimo.

    23 Aprile, 2009 - 15:47
  18. Gerry

    Volevo ringraziare Marta09 per aver introdotto, senza averne paura, la parola “mistica”. Si, solo con uno slancio mistico si può svelare la coltre che ci impaccia la visione. Andare oltre, oltre la materia, oltre il povero che abbiamo di fronte (o è dentro di noi), oltre quella “ragione” (più materialistica che razionalistica) di cui tutti siamo comunque impregnati, anche quando pensiamo di saperci librare in cieli nuovi. Come possiamo diventare cristoformi senza questo slancio, senza far agire quelle “parole implausibili, poetiche e paradossali” di cui parlava Francesco73?
    Il problema è se ne siamo capaci, capaci di ascendere sul nostro monte Carmelo, senza aver paura del Mistero.

    23 Aprile, 2009 - 17:12
  19. marta09

    @Gerry … ho dovuto farlo … ma che fatica!!!!
    Ma il merito è di Francesco73 che con un tempismo eccezionale e senza saperlo mi ha accompagnato dentro una situzione (di amici) apparentemente senza via d’uscita … “via” che poi si è trovata!

    E sul “ne siamo capaci” credo che sia la differenza che c’è tra “servire IL Signore” e “servire AL Signore”.
    Una piccola preposizione e cambia tutto!!!
    La capacità è solo un “ok, va bene” … o almeno credo …

    ciao

    23 Aprile, 2009 - 17:41
  20. FABRICIANUS

    Ciao Principessa!!!!!!!! Bentornata!!!!!!!!

    23 Aprile, 2009 - 18:43
  21. marta09

    Ma … Ignigo74 … dove sei finito?

    23 Aprile, 2009 - 20:52
  22. targum55

    troppa mistica parlata

    23 Aprile, 2009 - 22:51
  23. marta09

    e certo! mica si possono postare i filmati no?
    Ma è vita, caro targum55, solo vita vissuta!

    23 Aprile, 2009 - 23:08
  24. caro luigi ora ti pongo una domanda
    quale quadro avresti preferito davanti lla porta d’ingresso della piscina del papa a castel gandolfo.
    uno rafigurante la flagellazione romana o l’incoronazione di spine , per ricordare al papa la regalità di Crsto,oppure uno con gli angeli e baccanti che volano per il cielo?

    24 Aprile, 2009 - 8:19
  25. Gentile Luigi, grazie per aver citato l’ultimo album dei Pgr e i testi di Giovanni Lindo, che sono davvero una Grazia. Ascolto in questi giorni – anche ora – quella la voce che prega, quella musica dell’anima e per l’anima.
    Mi permetto di consigliarlo a tutti voi (insieme a tutti i vecchi album dei Pgr – Csi – e per i più coraggiosi dei Cccp…)
    Un saluto affettuoso a voi.

    24 Aprile, 2009 - 21:57
  26. roberto 55

    Principessa, ciao !
    Ci sei mancata: non serve dire altro.

    A prestissimo !

    Roberto 55

    P.S.: mi unisco alla domanda di Marta09 su Ignigo74 (dove sei ?).

    25 Aprile, 2009 - 23:22

Lascia un commento