Chiude “Il Regno” me meschino

Chiude la rivista “Il Regno” alla quale collaboro da 42 anni. Me meschino e meschinello. La notizia mi arriva improvvisa. Da gennaio era passata on line la sezione “documenti” della rivista, che andrà avanti con “attualità” fino a dicembre e lì finirà un’avventura di quasi sessant’anni. E’ stata la rivista simbolo del rinnovamento conciliare nel suo asse mediano. Non regge alla trasformazione dei canali dell’informazione saggistica. Forse continuerà on line. Ma questa chiusura è anche un paragrafo del ripiegamento del cattolicesimo italiano. Avevano già chiuso “La rivista di teologia morale” e “Popoli”. Insieme al Regno chiudono “Settimana” e “Musica e assemblea”. Nel primo commento un mio link autobiografico, nel secondo il lancio di un’inchiesta da condurre con i visitatori.

142 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Chiedo ai visitatori di aiutarmi con la segnalazione di riviste di cultura che hanno chiuso negli ultimi mesi e anni, sia cattoliche sia altre. Così si reagisce alle gomitate della sorte: lavorando, non lamentando.

    16 Luglio, 2015 - 18:24
  2. Fabrizio Scarpino

    Mi spiace molto della chiusura de “Il Regno”. Bella e interessante rivista.

    P.S. Ok Luigi, se so qualcosa di altre riviste chiuse ti informerò sul Blog.

    16 Luglio, 2015 - 21:11
  3. picchio

    The CWR rivista cattolica americana nel 2011 ha smesso di pubblicare l’edizione cartacea dopo 20 anni di pubblicazioni ed è diventata solo online.

    nell’articolo che racconta nascita e chiusura sei citato anche te Luigi
    During that synod, I met (……) and so many of the great Italian vaticanisti—Luigi Accatoli, Domenico del Rio, Alceste Santini, Benny Lai, Max Bergere, Father Joseph Vandrisse, Father Robert Graham, and many more.

    http://www.catholicworldreport.com/Item/1000/a_tale_of_three_magazines.aspx

    16 Luglio, 2015 - 22:38
  4. petrus

    Ha chiuso anche La Croce. Non tutto il male viene per nuocere…

    17 Luglio, 2015 - 8:45
  5. Sara1

    Jesus da tempo non aggiorna la pagina online, chiuderà anche lui?

    30 giorni ha chiuso un paio di anni fa se non ricordo male.

    E’ il libero mercato…

    17 Luglio, 2015 - 11:48
  6. discepolo

    Eh, l’economia , soprattutto quella del libero mercato ,che brutta bestia! Bisognerebbe cancellarla e insaturare il Regno di UTOPIA,!
    sì perchèl’economia è basata non su belle parole o su sogni e utopie, ma sulla matematica, e purtroppo i conti, non vengono influenzati dalla retorica, dalle buone intenzioni, e dalla anime belle.
    I conti, la matematica sono la realtà, insalfibile dall’ideologia.
    Il Regno chiude per motivi economici. Come spiega il direttore il numero degli abbonamenti è troppo minore ai costi sostenuti per produrre la rivista.
    E’ l’economia, la maledetta economia.
    ne sanno qualcosa Tsipras e la Grecia.
    forse ne saprà qualcosa anche la Chiesa Cattolica?

    “Quando Joseph Ratzinger ha lasciato il soglio pontificio i conti del Vaticano erano in ordine. Altroché. L’ultimo bilancio della Santa sede attribuibile a Benedetto XVI – quello del 2012, approvato l’anno successivo – è stato chiuso con un utile di 2,1 milioni di euro «grazie soprattutto al buon rendimento della gestione finanziaria» spiegavano le carte ufficiali. Il passaggio del testimone a Papa Francesco non è stato nel segno della continuità, almeno sul versante dei conti. Il bilancio del 2014 si chiude con un rosso piuttosto pesante: il deficit è di 25,6 milioni di euro, più alto rispetto a quello del 2013 (24,4 milioni di euro).In due anni, Jorge Bergoglio ha messo insieme un buco da 50 milioni. Nei Sacri palazzi circola una battuta velenosissima: «Si è passati dal rigore tedesco, al crac argentino».

    17 Luglio, 2015 - 14:03
  7. Sara1

    jesus ha aggiornato ho controllato.

    17 Luglio, 2015 - 14:09
  8. petrus

    Forse Ratzinger doveva fare il ragioniere… Rigore tedesco, Grecia kaput! :))))

    17 Luglio, 2015 - 14:22
  9. giorgio

    La carta stampata periodica e” ormai agonizzante. Resisteranno(forse) i quotidiani e i libri. Anche la chiesa deve rinnovarsi : internet e agili fogli informativi a livello locale.

    17 Luglio, 2015 - 14:41
  10. Francesco73

    “rivista simbolo del rinnovamento conciliare nel suo asse mediano”, una pennellata stupenda, me la stra-rivendo urbi et orbi senza pagarti mezzo diritto, per giunta 🙂

    17 Luglio, 2015 - 14:44
  11. giorgio

    Ci si deve chiedere molto semplicemente : San Paolo oggi come manderebbe le sue lettere alle comunita’ ?

    17 Luglio, 2015 - 14:44
  12. Sara1

    Non è che online vada molto meglio.
    Anche sul blog del regno non commentava quasi nessuno.

    17 Luglio, 2015 - 14:49
  13. Claudia Floris/Leo

    Anch’io ho trovato quel “rinnovamento conciliare nel suo asse mediano” una frase illuminante, geniale per descrive il nuovo progetto dell’edificio ecclesiale, sviluppato con rigore, un vero lavoro di sapiente architettura…peccato che l’assemediano divide…e spesso è causa di incidenti anche mortali.
    Mi dispiace per la chiusura del “Regno”,Luigi, certo che provi dispiacere e questo evento ti rende infelice ma pensa solo per momento a quante, tante, troppe testate giornalistiche hanno chiuso i battenti lasciando senza lavoro un sacco di gente..

    17 Luglio, 2015 - 18:36
  14. Claudia Floris/Leo

    Leggo che a rischio di chiusura ci sono 90 testate giornalistiche e 4 mila lavoratori…immagina, puoi!

    17 Luglio, 2015 - 18:54
  15. Lorenzo Cuffini

    piu’ che il libero mercato, mi pare sia internet che macina via testate su testate.
    Bisogna prenderne atto; questo vale per tutti i generi:
    Per il mondo cattolico, vale doppio ( ma questo è un mio parere personale, e anche una mia personale fissazione) perché è assai meno gratificante leggere i pezzi di una rivista ( nel caso del Regno sempre rigorosi e certo non buttati là) e bon, che non affollare i soliti blog a la page ( solo quelli, xhé se no un mi si vede) dove , caspita!,” partecipare” attivamente con i propri personali commenti…
    🙂

    17 Luglio, 2015 - 20:30
  16. Lorenzo Cuffini

    Nel caso del Regno, oltre al mio personale piccolissimo dispiacere di cui non puo’ fregare nulla a nessuno, viene meno una voce che credo abbia tenuto sempre il punto, con calma , tenacia , onestà intellettuale nelle posizioni e grandissimo equilibrio nei toni.
    A me è stato sempre di grande utilità.
    Quello che trovo estremamente consolante, anche in questo momento di smorz’e lights, è che le tetstate possono anche passare, ma la Chiesa certo no: e che la primavera della Chiesa stessa, quella seminata e profeticamente delineata dal Concilio, è appena appena appenissima iniziata. E ne vedremo negli anni tutta la potenza sostanziale e creativa. Con buona pace dei corvacci, collitorti, sibille assortite, lamentatori di professione, malpancisti vari, giù giuù fino ai rosiconi perpetui e ai campioni dell’anticattolicesimo militante. Il Regno che abbiamo conosciuto e letto non la vedrà realizzata, ma il grande lavoro di questi decenni ne ha aiutato non poco la maturazione ….
    .Da parte mia, grazie.

    17 Luglio, 2015 - 20:40
  17. Claudia Floris/Leo

    Un ringraziamento, senza tante “menate” a tutti coloro che hanno collaborato con impegno e passione al “Regno”.
    Grazie Luigi.

    17 Luglio, 2015 - 21:34
  18. Lorenzo Cuffini

    🙂 🙂 🙂

    17 Luglio, 2015 - 21:49
  19. Sara1

    In fondo è perchè la gente non vuole tante menate che i giornali chiudono.

    I giornali vivono di menate.

    17 Luglio, 2015 - 22:04
  20. Marilisa

    Quale più quale meno, però.

    17 Luglio, 2015 - 22:29
  21. Marilisa

    “Con buona pace dei corvacci, collitorti, sibille assortite, lamentatori di professione, malpancisti vari, giù giuù fino ai rosiconi perpetui e ai campioni dell’anticattolicesimo militante.”

    🙂 🙂 🙂

    17 Luglio, 2015 - 22:32
  22. Sara1

    Alcuni presentano le menate meglio di altri, però se non vuoi il dibattito sempre menate sono…

    17 Luglio, 2015 - 22:35
  23. Lorenzo Cuffini

    Quale dibattito, pero’?
    a me sembra che ai cattolici italiani, almeno alla fetta contagiata dal web, del dibattito importi una fava, mentre piacciano moltissimo le menate loro, sulle quali si azzuffano cotidie instancabilmente…
    Se questo vogliamo chiamarlo dibattito, allora ok.

    18 Luglio, 2015 - 0:16
  24. Marilisa

    Fra l’altro, Sara vuole un dibattito? Non direi, a giudicare da quel che scrive.
    Spesso sono “menate” anche le sue. Soprattutto se ha la luna di traverso; il che le capita assai spesso.

    18 Luglio, 2015 - 0:54
  25. Claudia Floris/Leo

    In quanto a menate -parola da lei coniata e ampiamente abusata- Lorenzo
    [ maschere che le fanno il verso comprese] , non è proprio secondo a nessuno…anzi direi che è il number one.

    18 Luglio, 2015 - 9:33
  26. Marilisa

    Se c’ è uno che non dice ” menate” qua, questi è proprio Lorenzo.
    Questo lo dico per amore della verità, non per difesa di Lorenzo che non ha bisogno di essere difeso da nessuno.
    Grandissima ” menata” è quella che chi ha antipatia per qualcuno gli attribuisce , faziosamente il number one delle menate.
    L’ invidia e la dappocaggine sono brutte bestie.
    Quando si fanno presenti, meglio tacere per non dire menate. Sprecare il fiato è peccato.

    18 Luglio, 2015 - 10:16
  27. Marilisa

    Anche il gran caldo contribuisce a far dire menate.
    In questi casi una bella doccia gelata può essere molto utile a
    ricomporre le idee. E le scemenze si dileguano.

    18 Luglio, 2015 - 10:23
  28. Fabio Cittadini

    Francamente sono dispiaciuto ma non mi stupisco! Sì il cattolicesimo italiano è malato, molto malato. Ma perché? Perché si da’ spazio alle stesse persone, alle stesse idee. Manca il respiro!
    Per esempio una cosa che la riguarda. Tempo fa, dietro suo suggerimento, le ho inviato un mio libro. Lei non mi ha nemmeno risposto … perfino il Papa, con un gesto di rara umanità, mi ha scritto una lettera, a me che sono un cattolico marginale e ininfluente.
    Sono convinto che, a livello editoriale e a livello giornalistica, si debba fare un’opzione preferenziale per i poveri. Dare voce a chi non ce l’ha! Dare spazio a chi non lo ha! Si rischia l’asfisia, anche se ci sono persone intellettualmente e cristianamente capaci.
    Sotto questo profilo lei, insieme a tutta la redazione del Regno, avete un grande responsabilità. Bisogna pensare alle generazioni future, senza chiudersi in un idividualismo e narcisismo che non porta da nessuna parte.
    A buon intenditore poche parole!

    18 Luglio, 2015 - 10:45
  29. Lorenzo Cuffini

    Number one, e anche two and three contemporanemante, se è per questo, Claudia.
    Però lei mi attribuisce meriti che purtroppo non posso vantare: la parola “menate” non la ho affatta coniata io, figurarsi.
    Quanto all’uso e all’abuso, diciamo io la ho usata e la uso abitualmente, e lei ne ha abusato. Le parole che vengono da me sono menatissime, ma la primavera della Chiesa seminata dal Concilio è una realtà di fatto che parte dal ” Gaudet Mater Ecclesia” di Giovanni e arriva, provvisoriamente, al” Il vino migliore «sta per venire per quelli che oggi vedono crollare tutto , il vino migliore sta per arrivare…” di Francesco.
    Questa è la grande e provvidenziale bellezza , e non saranno le menatone che io e lei e chiunque altro è in grado di sparare -qui sopra e altrove- a deviarla di un miliardesimo di micron…
    🙂

    18 Luglio, 2015 - 11:13
  30. Claudia Floris/Leo

    Sarebbe troppo per lei coniare qualcosa, Lorenzo, men che meno nuovi vocaboli, e questo è certo, come è certo che in questo blog, dove lei è assiduo [assieme a tante altre amenità] ne fa uso e abuso, Lei, ne fa abuso, non io…tant’è…
    Per il resto : Habemus papam !

    18 Luglio, 2015 - 11:29
  31. Ha chiuso. ..
    Quanto mi dispiace, quanto mi dispiace quanto mi dispiace…
    Ma come sono dispiaciuto. .. .:-) 🙂 🙂

    18 Luglio, 2015 - 14:29
  32. Se poi hanno chiuso pure il blog sono dispiaciutissimissimooooooooooo …
    🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    18 Luglio, 2015 - 14:31
  33. Lorenzo Cuffini

    Vero, signora Claudia, sarebbe troppo.
    Difatti è lei che mi da del coniatore, mica io.
    Dice bene anche su una altro punto: non ho la piu’ pallida idea di quali ” tante altre amenità” lei parli, ma di questo blog, io- senz’altro- ne faccio uso e abuso.E che uso! E che abuso!!!
    Come tutti quelli che ci scrivono assiduamente, a mio parere.
    Io, da buon fattone della tastiera, lo riconosco da tempo, come noto.
    Dolente, cara signora Claudia, che ne faccia uso e abuso anche lei, e, se non altro cronologicamente, da assai piu’ di me….e che uso! e che abuso!!!
    Infine, risulta splendida nell’affermare Habemus papam.
    Sì, lo habemus, eccome se lo habemus.
    In ininterrotta continuità con tutti i suoi predecessori.
    E , ridolente per lei, non ha bisogno di alcuna supervisione censoria o favorevole di Claudia Floris/Leo né di Lorenzo Cuffini nè di Luigi né di quant’altri…..
    🙂

    18 Luglio, 2015 - 15:45
  34. Lorenzo Cuffini

    Se invece, in luogo del blog, lei continuasse a riferirsi alle menate , e “le altre amenità” fossero certe espressioni lessicali, be’ vizio vecchio, roba vecchia, e sicuramente verissima.
    Ragione da vendere, dunque, anche qui.
    🙂

    18 Luglio, 2015 - 15:48
  35. Lorenzo Cuffini

    Ohilà, Ubi!
    Organizzi un bel festino per l’occasione?
    🙂

    18 Luglio, 2015 - 15:55
  36. roberto 55

    Peccato: de “Il Regno” mi piaceva la lettura, oltre – ovvio – degli articoli del nostro “padrone di casa”, anche delle analisi politiche, sempre lucide ed articolate, di Gianfranco Brunelli.

    Buon sabato a tutti.

    Roberto 55

    18 Luglio, 2015 - 16:12
  37. Sara1

    Noi avevamo Popoli e missioni a casa, insieme a Famiglia Cristiana, il Giornalino, Jesus e il piccolo missionario.

    L’ultima volta ho vista che ai miei arriva anche Aggiornamenti Sociali.

    Io prendo Avvenire, insomma nel nostro piccolo un contributo lo abbiamo dato.

    18 Luglio, 2015 - 17:30
  38. Sara1

    Su Chiesa e immigrazione, messi così poi non li legge nessuno.

    Si sono accorti che i fedeli la Chiesa non la ascoltano nemmeno su questo.

    18 Luglio, 2015 - 17:44
  39. “Si chiudono le Riviste “Il Regno” e “Settimana”

    Lettera del Superiore Generale

    Cari confratelli,

    Vi scrivo dopo la decisione del Centro Editoriale Dehoniano (CED) di Bologna di chiudere le riviste “Il Regno” e “Settimana”. La scelta compiuta è di grande e pesante rilievo perché l’opera mediale di Bologna è nata attorno alla rivista “Il Regno”. Ereditando un precedente bollettino per benefattori “Il Regno” parte infatti nel 1956 e dà spazio successivamente ad altre riviste (fra cui “Settimana”), favorendo l’inizio delle Edizioni Dehoniane a metà degli anni ’60. L’attività del Centro Editoriale Dehoniano continua con le rimanenti 12 riviste e le edizioni (EDB).

    La Provincia Italiana ha ritenuto di non potere più sostenere il deficit che le riviste producevano da alcuni anni. Ne ha discusso in capitolo (ottobre-novembre 2014) chiedendo il rientro del deficit e il controllo del bilancio, manifestando un convinto sostegno all’opera, reso concreto dal prestito che le comunità hanno acceso nel marzo scorso. Le ragioni dell’amara decisione risiedono nell’accumularsi di stratificazioni di crisi diverse: dal profondo mutamento del comparto dei media, che penalizza la comunicazione cartacea e modifica le forme della comunicazione, al restringersi del bacino di utenza del personale ecclesiale in Italia (preti, religiosi e religiose); dal peso della crisi economica e finanziaria degli ultimi anni fino alla sempre più problematica distribuzione postale.

    Come Generale condivido sia la decisione sia la sofferenza che l’accompagna: per i confratelli, i redattori, i collaboratori e il personale interessato. L’opera continua, ma il passaggio attuale è un momento opportuno per capire e valorizzare il rilievo che le riviste e le edizioni del Centro Editoriale Dehoniano hanno avuto e hanno non solo in Italia, ma nel mondo. Se siamo largamente conosciuti è anche grazie ai confratelli (e ai collaboratori laici) che hanno dedicato la loro vita alla ricerca e alla divulgazione tramite la stampa. Sono oltre 60 i confratelli che hanno dato il loro apporto al CED. Una parte della ricezione del Vaticano II si è attivata grazie a loro. Tutte le nostre province ed entità ne hanno, in qualche maniera, goduto. L’orizzonte informativo mondiale, la qualità teologica delle pubblicazioni, la conoscenza diretta delle situazioni ecclesiali, l’autorevolezza dei giudizi e il grande rispetto e stima guadagnati costituiscono un patrimonio di assoluto valore.

    In questo momento mi sento di incoraggiare i fratelli dell’Italia settentrionale e tutti quelli che fanno servizio al CED perché il loro servizio continui, certi della stima e attenzione dell’intera congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore. Il carisma che p. Dehon ci ha lasciato chiede un nuovo sforzo di discernimento e creatività. Che lo Spirito Santo ci aiuti!”

    http://www.dehon.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1367:chiudono-il-regno-e-settimana&Itemid=77

    18 Luglio, 2015 - 18:01
  40. Dunque…
    “‘opera” “producev-ano deficit da alcuni anni” e “manifestando un convinto sostegno all’opera, reso concreto dal prestito che le comunità hanno acceso nel marzo scorso” per “Se siamo largamente conosciuti” …

    Di “evangelizzazione” non se ne parla molto -praticamente per niente!-nell’intervento del Superiore Generale …

    18 Luglio, 2015 - 18:08
  41. Sembra dando una occhiata al sito che i Dehoniani vestivano-vestano nella quasi maggioranza assoluta dei casi l’abito secolare e non l’abito proprio dei Sacerdoti (o Presbiteri che dir si voglia) previsto dalle norme ecclesiastiche (che sono sempre vigenti, ce ne si può fregar di meno, ma sono vigenti …).

    18 Luglio, 2015 - 18:15
  42. Io credo, credo, non penso, credo,
    che se le riviste ci parlassero di Dio di Maria dei Santi e raccontassero le storie edificanti dei piccoli e grandi santi che nel quotidiano combattono la loro battaglia spirituale, le riviste “venderebbero”.
    Ci vuole Fede, e tanto coraggio. Per andare controcorrente e ri-proporre la vera Fede e la vera ortoprassi cristiana.

    18 Luglio, 2015 - 18:26
  43. Fabrizio Scarpino

    Eppure io continuo a preferire il cartaceo, pur essendo in possesso dei nuovi mezzi della tecnologia, utili certo, ma quando bisogna leggere come si deve io preferisco la carta.

    Buona Domenica a tutti.

    O.T.

    Padova ha un nuovo vescovo che arriva dalla bassa lombarda.
    Tanti auguri a Mons. Cipolla.

    http://www.chiesacattolica.it/chiesa_cattolica_italiana/news_e_mediacenter/00072293_Mons__Claudio_Cipolla__nominato_Vescovo_di_Padova.html

    Ha un nuovo vescovo anche la piccola diocesi sarda di Ozieri: questo penso significhi che papa Francesco ha optato per il mantenimento di “presìdi di storia di fede e di ecclesia”…(L’inverno scorso si parlava di diverse soppressioni delle diocesi più piccole).

    18 Luglio, 2015 - 18:49
  44. Chiude tutto …
    Anche il Convento San Marco a Firenze.
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351095

    La Chiesa oramai chiude le chiese specialmente nel nord europa e le svende come locali (ci fanno dalle pizzerie alle discoteche).
    Il tutto per mancanza di vocazioni e fedeli, che equivale a mancanza di Fede.
    Il “coraggio” di dire le cose come stanno, a livello di “alti” e “altissimi” prelati, non ce lo ha quasi più nessuno.

    18 Luglio, 2015 - 19:20
  45. Il Card. Sarah è uno invece a cui il coraggio non manca.

    Cardinal R. Sarah ?@Card_R_Sarah 17 lug
    “Les chrétiens vivent comme des apostats silencieux. Pour beaucoup en Occident Dieu est mort.”

    Pourquoi ce livre? Nous constatons que la culture occidentale s’est orientée comme si Dieu n existait pas.”

    Une religion qui perd sa véritable orientation, et qui adore une idole de sa propre fabrication peut devenir dangereuse.”

    https://twitter.com/card_r_sarah

    18 Luglio, 2015 - 19:23
  46. picchio

    anche io fabrizio preferisco il cartaceo, ho comprato un e-reader ma lo uso solo in viaggio per non trascinarmi dietro dei pesi.

    ciao:-)

    18 Luglio, 2015 - 20:08
  47. Sara1

    “Io credo, credo, non penso, credo,
    che se le riviste ci parlassero di Dio di Maria dei Santi e raccontassero le storie edificanti dei piccoli e grandi santi che nel quotidiano combattono la loro battaglia spirituale, le riviste “venderebbero”.

    Mah, il tradizionalismo ha già la sua fetta di mercato con riviste, giornalisti e teologi di riferimento.
    Una fetta piccola e non credo possa aumentare più di tanto.

    18 Luglio, 2015 - 21:29
  48. Sara1

    Quando scrivevo nel blog di musica ricordo che le geremiadi erano le stesse, le vendite dei cd crollavano le case discografiche chiudevano.

    Un po’ è internet un po’ le persone si stancano presto, la musica non è più un collante generazionale come negli anni ’60 o ’70, si creano piccole nicchie separate, ognuno cerca di curarsi il suo pubblico e via.

    18 Luglio, 2015 - 21:34
  49. Dio Maria i Santi e i piccoli che combattono spiritualmente sono “tradizionalismo” ???

    Attenzione all’altalena troppo esposta al sole con questo caldo. Bisogna metterci una copertura che si prendono i “colpi di sole”.

    18 Luglio, 2015 - 21:42
  50. Lorenzo Cuffini

    “Di “evangelizzazione” non se ne parla molto -praticamente per niente!-nell’intervento del Superiore Generale …”
    ???????
    “grazie ai confratelli (e ai collaboratori laici) che hanno dedicato la loro vita alla ricerca e alla divulgazione tramite la stampa.
    Sono oltre 60 i confratelli che hanno dato il loro apporto al CED. Una parte della ricezione del Vaticano II si è attivata grazie a loro.
    L’orizzonte informativo mondiale, la qualità teologica delle pubblicazioni, la conoscenza diretta delle situazioni ecclesiali, l’autorevolezza dei giudizi e il grande rispetto e stima guadagnati costituiscono un patrimonio di assoluto valore.
    L’attività del Centro Editoriale Dehoniano continua con le rimanenti 12 riviste e le edizioni (EDB).”

    Ma chissà di che capperina starà parlando mai, questo zuzzurello di Superiore Generale dei Dehoniani?!

    18 Luglio, 2015 - 21:45
  51. EG dal 122 al 126 spiega la Pietà popolare e conclude con questo guizzo mirabile:

    “126. Nella pietà popolare, poiché è frutto del Vangelo inculturato, è sottesa una forza attivamente evangelizzatrice che non possiamo sottovalutare: sarebbe come disconoscere l’opera dello Spirito Santo. Piuttosto, siamo chiamati ad incoraggiarla e a rafforzarla per approfondire il processo di inculturazione che è una realtà mai terminata. Le espressioni della pietà popolare hanno molto da insegnarci e, per chi è in grado di leggerle, sono un luogo teologico a cui dobbiamo prestare attenzione, particolarmente nel momento in cui pensiamo alla nuova evangelizzazione.”

    Pietà popolare=luogo teologico=nuova evangelizzazione

    E io ero quello che EG mi aveva “disturbato” con gli “elitaristi narcisisti” (che capisco dove Francesco voleva andare a parare e che voleva dire, ma era da evitare dirlo perchè gli strumentalizzatori hanno subito fatto il loro lavoro…).

    Damose da fa’ semo Romani, leggemo ….

    18 Luglio, 2015 - 21:51
  52. Certe riviste l’Eg l’avranno spulciata “selettivamente”.

    Ecco perchè “credo”, non “penso” (come credo pure all’esistenza degli “elitaristi narcisisti”, ma non penso siano quelli che si è voluto far credere siano ….).

    18 Luglio, 2015 - 21:53
  53. La collana costa e non è per tutti…
    La “rivista” arriva a casa “gratis” e se un contributo glielo vuoi dare glielo dai…
    se vale la pena, altrimenti “chiude” … 🙂

    18 Luglio, 2015 - 21:57
  54. Mario75

    “Io credo, credo, non penso, credo,
    che se le riviste ci parlassero di Dio di Maria dei Santi e raccontassero le storie edificanti dei piccoli e grandi santi che nel quotidiano combattono la loro battaglia spirituale, le riviste “venderebbero”.

    Queste riviste hanno chiuso per problemi economici.
    Mi viene in mente di contro “Radio Maria”, non vende niente e non ha pubblicità, che cresce con le offerte libere parlando di Dio di Maria e dei Santi.

    18 Luglio, 2015 - 21:57
  55. Sara1

    La “rivista” arriva a casa “gratis”

    Non tutte le riviste sono gratis, famiglia cristiana si compra in edicola (da noi faceva gli abbonamenti mio nonno)

    18 Luglio, 2015 - 22:00
  56. Mario “venderebbero” è opportunamente virgolettato a significare “riceverebbero contributi”.

    Certo io, come hanno fatto molti altri, per certe opinioni non contribuirei proprio niente 🙂

    18 Luglio, 2015 - 22:02
  57. Fa—iglia cristiana è un “settimanale” (credo in “debito”, credo, poi preciso non so).
    Le riviste di cui parliamo sono degli Ordini o delle Congregazioni e dovrebbero diffondere il carisma dei Fondatori e la loro spiritualità, e pescare vocazioni facendosi conoscere (eh si, a volte un/una giovane leggendo può sentirsi “vocato” poi Dio farà il resto; ah, ma già dimenticavo, questo è per te “tradizionalismo”).
    Tipo Messaggero S. Antonio. ; il Rosario e la nuova Pompei etc …

    18 Luglio, 2015 - 22:09
  58. Sara1

    Ubi per favore,non puoi confrontare il Rosario di Pompei con il Regno, non dico che una cosa è meglio di un’altra, però sono due target diversissimi e anche l’impegno economico e intellettuale richiesto per prepararli non è lo stesso.

    18 Luglio, 2015 - 22:12
  59. Lorenzo Cuffini

    Grazie a Fabrizio Scarpino per aver ricordato la nuova nomina a Padova.
    Una bella scelta, mi associo anch’io agli auguri al nuovo Vescovo.
    Ciao Fabri, un bell’abbraccio.

    18 Luglio, 2015 - 22:15
  60. Credevo il “target” fosse “evangelizzare” non offrire pulpito-cattedra a “professori”.
    Ma si sa, ormai sono un becero tradizionalista, magari pure un poco “elitarista narcisista”.
    Certo è, che è meglio procurar fedeli a Dio, che seguaci a sostenitori di tesi…
    Ma non la pensano tutti come me.
    Oggi c’è la “chiesa-partito”, quello che conta è far “voti”, visto che si indicono anche “referendum” tramite “questionari”.

    Ma dde che stamo a parla’ . Si è perso di vista il centro, l’obbiettivo …
    Inferno o Paradiso ….

    18 Luglio, 2015 - 22:23
  61. Lorenzo Cuffini

    Cmq, chiusura del cartaceo non è chiusura e bon.
    “Chiudere questa nostra storia nel momento in cui il pontificato di papa Francesco rilancia in ogni punto della vita della Chiesa lo spirito e la forma del Concilio Vaticano II, di cui questa rivista è stata tra i protagonisti, ha persino qualcosa di paradossale oltre che di doloroso. Come direttore e come redazione ci auguriamo che questa storia possa proseguire in altro modo e in altra forma nella continuità di un servizio d’informazione religiosa che è stato in questi sessanta anni libero, competente e fedele».
    Per lo zero che conta, pensere che il ragionamento non fa una grinzina.
    Dunque, si speri.

    18 Luglio, 2015 - 22:26
  62. Lorenzo Cuffini

    pardon, era Brunelli il direttore che dice ciò.

    18 Luglio, 2015 - 22:27
  63. Sara1

    Ma che c’entra, anche tra un libro di Ratzinger e uno di padre Livio c’è differenza di target (e infatti li pubblica la Queriniana).

    http://www.queriniana.it/libri?page=2

    La Queriniana è anche più “conciliare” delle dehoniane (oddio speriamo non chiuda anche lei 🙁 )

    18 Luglio, 2015 - 22:31
  64. “Ma che c’entra, anche tra un libro di Ratzinger e uno di padre Livio c’è differenza di target (e infatti li pubblica la Queriniana).”

    Più che la differenza di target mi impressiona la differenza tra gli autori proposti … 🙂 . Detto con tutto il rispetto …

    Riguardo al secondo pensiero, abbiamo speranze e desideri diversi Sara. Io spero che chiudano tutti. (almeni tutti quelli che non “combattono”; cioè quelli che pubblicano bollettini di resa al “mondo”).
    “Militia est vita hominis super terram, et sicut dies mercenarii dies eius”

    18 Luglio, 2015 - 22:38
  65. Volevo permettermi un OT poichè questo blog è frequentato da tifoserie amanti del genere “politica”. Si inizia a parlare di “riduzioni di tasse”, (ovviamente sempre nel futuro, futuro che non sarà mai “presente” ma sempre “futuro” quando si arriverà al “presente “)

    Ciò vuol dire che … E’ iniziata la campagna elettorale, con qualche anno d’anticipo…
    questo può voler dir che …
    Mi raccomando, allo stadio sono consentiti solo striscioni cori slogan e sfotto.

    18 Luglio, 2015 - 23:47
  66. Fabrizio Scarpino

    Ciao picchio

    19 Luglio, 2015 - 0:18
  67. Lorenzo Cuffini

    Una notizia
    che non avremmo
    voluto leggere

    commenta così l’Osservatore Romano, parlando di un “comunicato che arriva come uno schiaffo” e dicendo ” una notizia che ci rattrista davvero molto”.
    “nei suoi 59 anni di vita,
    la rivista «Il Regno» è stata tra i
    migliori protagonisti della vita
    ecclesiale e della riflessione civile
    in Italia, arricchendo e stimolando
    il dibattito.
    All’O sservatore
    Romano non resta che ringraziare
    «Il Regno» per i preziosi spunti e
    gli innumerevoli arricchimenti che
    in oltre mezzo secolo di vita ha
    saputo offrirci. Come credenti e
    come cittadini.

    19 Luglio, 2015 - 0:33
  68. Sara1

    Ogni volta che posta commenti sul Regno e sul dibattito penso che ha chiesto a Luigi di toglierci la possibilità di commentare.
    Trovo tutto cio’ molto retorico.

    19 Luglio, 2015 - 0:43
  69. “L’Osservatore Romano” ; “Avvenire” (che “sfoglio” tutti i giorni senza mai riuscire a “leggere”).
    Spero che col tempo anche questi … 🙂 🙂

    19 Luglio, 2015 - 9:46
  70. Chiudo dicendo che il pluralismo è cosa buona.
    Come nei cori però le voci devono esser tante, ma devono cantare tutte la stessa canzone (ho detto la stessa, non sempre la stessa).

    Riguardo al blog de “Il Regno”, avete letto l’ultimo articolo?
    Per l’autore il problema è la “apaideusìa (ignoranza)”.

    “La disciplina di FC 83-84 [Familiariss consortio[, con la sua impostazione inadeguata, non solo non contribuisce a risolvere il problema, ma è parte del problema stesso.”

    “Se l’Instrumentum laboris non è, almeno in questo caso, di grande aiuto – proprio per la ripetuta insistenza con cui si richiama a questa disciplina inadeguata – abbiamo però, già pronti, gli strumenti per evitare questa pericolosa apaideusìa (ignoranza). ”

    http://ilregno-blog.blogspot.it/015/07/cio-che-e-duro-non-necessariamente-e.html#more

    Facetevi una buona domenica e non vi struggite più di tanto …

    19 Luglio, 2015 - 10:19
  71. “Vieni, Signore Gesù”.

    Mantieni la Tua promessi di abbreviare quei giorni. Vieni presto.

    19 Luglio, 2015 - 10:25
  72. Sara1

    Posto che nemmeno a me piace Grillo e penso che il blog del Regno abbia affrontato il sinodo in modo ideologico, non credo che la soluzione sia chiudere l’osservatore romano e affidarci al bollettino della Madonna di Pompei.

    Possibile che tra la resa dei progressisti e la guerra dei conservatori non esista modo di confrontarci in modo costruttivo con le sfide del mondo contemporaneo?

    19 Luglio, 2015 - 10:53
  73. A me piace confrontarmi, anche in modo duro, maschio (feci un articolo sui “pugni” molto prima che il papa dicesse “gli do un pugno”).
    Ora io sono per la “battaglia”, per il “combattimento”, e penso che l’unico modo costruttivo oggi è prendere finalmente il “mondo” di “petto”.
    Tutte ste’ tiritere ormai lasciano il tempo che trovano.
    Deve esser detto chiaro e duro che c’è una apostasia dalla Fede in atto nella Chiesa. La crisi è nella Chiesa. Deve essere ribadita la dottrina, quella che è la vera Fede, e chi noon è d’accordo, o va fuori o viene fatto accomodare fuori, anche con le cattive.
    La Parola di oggi era contro i “falsi profeti”. Ce ne è un fiorire esagerato in questi ultimi tempi.
    Io non riesco a guardare il mondo attraverso gli occhiali rosa dei falsi profeti, ma solo attraverso quelli neri dei veri profeti, che hanno profetizzato scatafasci apocalittici negli ultimi tempi (Giovanni).
    e voinon siete turbati, tribolati, dal mondo che ci gira intorno, io si, e molto. C’è una folla di “pecore senza pastore” allettata e condotta al macello da falsi profeti del buonismo e della fessaggine, che soprassiede su tutto, tanto le pecore non sono sue e non le ama..
    Prendiamolo di faccia questo mondo, con Carità, dicendogli la verità. Di questo passo non andremo lontano.

    19 Luglio, 2015 - 12:17
  74. Sara1

    Che ci sia crisi di fede dentro la Chiesa concordo che il modello Radio Maria (come esempio visto che la si e’ citata) sia la vera fede e la risposta molto meno.

    19 Luglio, 2015 - 12:28
  75. Anche io concordo su quello che dici, vai sicura. (E cmq la citazione non è certo mia 🙂 ).
    La vera Fede è quella Cattolica, che poi è l’unica.

    19 Luglio, 2015 - 12:33
  76. Lorenzo Cuffini

    Cara Sara, provi a pensare a qualcos’altro.
    Per esempio, che forse ha un peso diverso riportare il commento di una testata non qualunque, che il mio , o il suo.
    Per esempio, che sarebbe ora di piantarla di mettere sullo stesso piano i commenti di noi ciaparatti qualunque, piccatissimi di poter e peggio dovere dire e sdottorare sulla qualunque in tema di fede, con gli articoli che compaiono su riviste come il Regno ( ma solo perchè è di essa che qui si parla) e molte altre, o anche con certe catechesi di Radio Maria.
    Per la precisione, io non ho chiesto a Luigi di toglierci la possibilità di commentare.Io chiedo continuamente a Luigi di chiudere i commenti sul blog.
    Poi, ognuno ciarli liberamente come vuole. Magari, in appassionanti carteggi privati. O generando propri blog personali.Lo so lo so, magari poi vengono disertati completamente…
    Spero sempre in qualche improbabile colpo di scena.

    19 Luglio, 2015 - 15:10
  77. Lorenzo Cuffini

    Per la cronaca, i profeti che guardano tutto con le lenti nere di cui parla qualcuno qui sopra sono gli stessi, famossissimi, già diagnosticati e inchiodati piu’ di 50 anni fa da Giovanni XXIII: profeti di sventura.
    Roba vecchia, sempre la stessa solfa.

    19 Luglio, 2015 - 15:12
  78. Per la cronaca, i profeti che guardano tutto con le lenti rosa di cui parla qualcuno qui sopra sono gli stessi, famossissimi, già diagnosticati e inchiodati piu’ di 2000 anni fa da Nostro Signore Gesù Cristo: falsi profeti di buona ventura.
    Roba vecchia, sempre la stessa solfa.

    19 Luglio, 2015 - 15:29
  79. Sara1

    “Io chiedo continuamente a Luigi di chiudere i commenti sul blog.”

    Con buona pace di quello che pensiamo noi che ci scriviamo.

    p.s. i profeti di sventura non vanno declinati in salsa gufi, rosiconi, professoroni di renzina memoria.

    19 Luglio, 2015 - 15:48
  80. OT.
    Al termine del Sinodo e dopo che il papa avrà dato il suo Messaggio al Popolo di Dio e l’Esortazione Apostolica post-sinodale, dal mio sito sarà scaricabile – in modo assolutamente gratuito– in formato Pdf un libretto comico umoristico dal titolo: “Memorie di un blogger. Storia di quanti ne impastai e quanti ne frissi; ovvero dell’impossibilità di bollire i bolliti e fondere i fusi“.

    Un premio al mio ego e all’umorismo di chi lo scaricherà.

    19 Luglio, 2015 - 16:05
  81. Marilisa

    C’è qualcuno che dice con grande sicurezza questa supposta verità:” La crisi è nella Chiesa. Deve essere ribadita la dottrina, quella che è la vera Fede, e chi noon è d’accordo, o va fuori o viene fatto accomodare fuori, anche con le cattive.
    La Parola di oggi era contro i “falsi profeti”. Ce ne è un fiorire esagerato in questi ultimi tempi.”
    Non rispondo a lui perché sarebbe tempo perso.
    Faccio delle considerazioni in generale prendendo spunto da un’omelia che ho ascoltato ieri sera da parte di un prete che quando parla, lascia stupefatti per la lucidità con cui guarda a quel che succede nella Chiesa e fuori.
    Nessuna lagnanza, nessuno scandalo, nessuna discriminazione. Anzi denuncia chi vuol dividere sempre i buoni dai cattivi. Ovvero chi dice che i buoni cristiani sono quelli che vanno sempre in chiesa, frequentano i sacramenti, conoscono a memoria testi sacri e catechismo e via enumerando. E parlano, manco a dirlo, di “crisi nella Chiesa”e di “falsi profeti” che proliferano.
    Il “don” in questione afferma che chi fa piagnistei di questo genere sta eludendo il vero problema di fondo. Bisogna chiedersi invece: quale cristianesimo stiamo vivendo oggi? Non è il numero dei fedeli in chiesa quello che conta. Dire che c’è crisi per il fatto che le chiese non sono piene come una volta, è partire col piede sbagliato. Perché questa valutazione era propria della chiesa ante Concilium, e purtroppo ancora molti continuano a fare questo ragionamento sbagliatissimo sulla falsariga di quello della Chiesa vecchia.

    19 Luglio, 2015 - 17:09
  82. Marilisa

    “Essere cristiani OGGI”: questo è, e deve essere, il tema da affrontare, non quanti siano i fedeli, che è, quest’ultimo, un tema diventato un luogo comune e obsoleto.
    Ci si deve chiedere invece quanto i cristiani, pochi o molti che siano, riescano ad incidere sulla società di OGGI.
    Chi è che convince di più: uno che si mette a fare la conta dei cosiddetti fedeli, propinando citazioni a nastro ( e ritenendosi bravo e buon cristiano, cioè dalla parte giusta) o uno che si pone di fronte ad una persona per ascoltarla( senza prediche) e condividerne le sorti in concretezza di atteggiamenti?
    Gesù non si poneva nessun problema di numero dei seguaci e di ritualità. Quando mandava i discepoli ad evangelizzare, non chiedeva, al loro ritorno, quale fosse il numero degli evangelizzati, e non lodava i discepoli che avevano fatto ciò che Lui aveva comandato di fare. Avevano fatto semplicemente ciò che dovevano.
    I pastori( le guide) non sono tenuti a contare il numero dei cosiddetti fedeli.
    Devono invece seminare per far crescere il grano. Devono aiutare a far “crescere” non il numero dei fedeli ma la QUALITÀ del cristianesimo.
    Perché non si è cristiani solo perché si è battezzati e cresimati, si conosce il catechismo ed altre cose del genere.
    Si deve crescere nel propria identità cristiana, e lo si deve fare ogni giorno di più. Infatti molti battezzati etc… rimangono ad uno stato puerile di cristianesimo, sono cioè cristiani in superficie. Quello che conta davvero è seguire il comandamento di Gesù di amare il prossimo come se stessi.
    “Ogni volta che avrete dato da mangiare, da bere, da vestirsi etc…al più piccolo dei fratelli, lo avrete fatto a me”.
    Questa è la regola d’oro da seguire, e non a caso è presente in ogni spiritualità religiosa. Ogni altra cosa è superflua.
    E le parole del Cristo non sono rivolte solo agli addetti ai lavori ma ai fedeli comuni e a tutti gli uomini che vogliano ascoltarLo.

    19 Luglio, 2015 - 17:11
  83. I libri e le tesi di un certo teologo svizzero, stampati su carta, solitamente li uso con una certa soddisfazione per certe esigenze …

    19 Luglio, 2015 - 17:23
  84. Lorenzo Cuffini

    Però :come è bello scrivere il nome di Nostro Signore Gesù Cristo in neretto
    e poi, magari in un proprio blog, trastullarsi a inzaccherare di letame DA ANNI a faccia della Chiesa: quella vera, l’unica che c’è, che è appunto, Gesù Cristo stesso.
    Bambasciando di inesistenti verita vere, di evangelizzazioni farlocche, balillando di Armageddon faidate che nascondono esclusivamente se stessi e una visione cristiana ombelicocentrica e capricciosa Per cui capita che il papa ritenuto ridicolmente ereticoide e degno di pubblico ludibrio e di chiamata alle armi un giorno sì e l’altro pure, pof!,divenga quello che è, il papa…..ma a tempo, per quel tanto che è ritenuto transitare nell’identità di vedute con il , caspita, blogger
    Quindi, niente vero che i falsi profeti abbiano sempre gli occhiali rosa.
    Al contrario, ce ne sono legioni con occhiali a lenti nerissime e aria spiritualmente iettatoria.
    Ci si attenga alla Chiesa, quella vera, e li si lasci nel loro brodo, a fare cio’ che credono. che con questo caldo , mi pare il posto giusto.

    19 Luglio, 2015 - 20:31
  85. OT.
    Il mio amico Pippone Insipiente de’ Marchesi de Soliloqui da Lungaggine sembra abbia ottenuto di poter collaborare alle ricerche della nota studiosa Vera Kacatina Sciorda’skaja, grazie all’interessamento della nota mistica Galina Alita Puzzkafjatova.
    Prossimamente il tutto sul sito web (sito ancora in fase di allestimento)
    http://www.insiemefaremofurore.com

    19 Luglio, 2015 - 20:52
  86. picchio

    Non condivido sempre le cose che scrivi Lorenzo, ma la descrizione del comportamento del suddetto blogger è perfetta.

    19 Luglio, 2015 - 20:52
  87. Claudia Floris/Leo

    Aforismi romani :”A miglior difesa da tante c….te è er DistaCCo”

    19 Luglio, 2015 - 20:57
  88. Lorenzo, il mio sito non lo legge nessuno. In più di quattro anni ha avuto appena 200mila e passa visite, che sono appena cinquantamila e passa all’anno.
    Praticamente zero. (Potrei solo consolarmi col fatto che cmq supero abbondantemente i siti che ne so, ad esempio di un rinomato professore, oppure che ne so, un sito che si occupa di liturgia. Ma è una magra consolazione.)
    Perchè lo tengo? poichè sono un buontempone. Essendomi accorto che una tra le dieci pagine più lette è quella “Chi sono”, ho deciso di tenerlo ancora giusto per far “morire” di curiosità la gente, e infatti guarda cosa vi è scritto:

    “Muori dalla voglia di saperlo, vero?
    Pur se non lo sono, immaginami come un monaco Trappista che si rivolge a te citando il motto dell’Ordine: “Memento mori“.”

    Sono uno scanzonato bontempone che nei ritagli -molto ampi- di tempo si diverte cosi.
    Ciao nì.

    19 Luglio, 2015 - 21:11
  89. Marilisa

    Io non conosco teologi svizzeri, per cui non mi toccano per niente le esigenze fisiologiche del blogger che non ha né sapienza né umiltà, mentre si riempie la bocca di pippe vecchie come il cucco e ormai fallite.
    Io invece mi trovo pienamente d’ accordo con il ” don” che , con grande serenità, dice quello che ogni persona con un minimo di buon senso trova giusta.
    Avere fede non significa rispolverare volumi polverosi da cui trarre norme di vita buone per i tempi che furono.
    La fede vera esige che ogni giorno si ricominci daccapo. Anche con nuove modalità. Tenendo presente sempre il messaggio di Gesù Cristo che insegnava a confrontarci con ogni persona umana, soprattutto con chi è reietta ed emarginata.
    Chi si appella alle leggi scritte dalla Chiesa forse non sa che Dio previene la legge, sta al di sopra della legge.
    E siccome Gesù è Colui che mostra il volto del Padre, il cristiano vero deve attenersi alle parole di Gesù. Non tanto alla legge( che,fra l’ altro, può cambiare).

    19 Luglio, 2015 - 21:27
  90. Marilisa

    Il cristiano vero sa che ogni giorno deve
    rimboccarsi le maniche per affrontare situazioni nuove. Non a colpi di slogan che hanno fatto il loro tempo.
    Crescere nella fede, maturare nella fede: questa è l’ esigenza vera. E di persone così la Chiesa ne ha tante. Ma bisogna fare di più.
    Fino a che continueranno ad esserci persone che fanno piagnistei penosi guardando al numero dei fedeli in chiesa, la fede è destinata ad accartocciati come una foglia secca.

    19 Luglio, 2015 - 21:34
  91. Lorenzo Cuffini

    Caro Ubi,
    non me ne cale la famosa fava dei numeri trionfali che mi sottoponi del tuo blog.
    Ma credo assolutamente che siano veri.
    E questo , a parere mio, aggrava, invece che alleggerire.
    Quello che so è che tra quei 200.000 ipotetici ma che non mi sogno affatto di contestare, se lo dici tu, ci sono sempre anche io, da bravo tossico del video& tastiera.
    Quindi, so perfettamente non solo quello che scrivi, compresa la boutade del memento mori ( ma guarda che la hai già citata anche qui almeno due volte ), ma anche quello che scrivo io al riguardo.

    19 Luglio, 2015 - 21:51
  92. Ipsissima verba Christi:

    “Caecus autem si caeco ducatum praestet, ambo in foveam cadent”

    19 Luglio, 2015 - 22:01
  93. Guarda che 200.000 è un numero da morti di fame, altro che “trionfali”…
    Sono un morto di fame del settore

    19 Luglio, 2015 - 22:03
  94. Lorenzo Cuffini

    Vero.
    Potresti mettere questo in Home page.
    Cieco e piu’ cieco. Facciamo una bella coppia.

    19 Luglio, 2015 - 22:06
  95. Lorenzo Cuffini

    Sarà anche un numero da morti di fame,sempre la famosa fava mi cale, ma io lo trovo spaventoso.
    Specie considerando quello che scrivi.

    19 Luglio, 2015 - 22:09
  96. Lorenzo Cuffini

    Signora Claudia,
    :):):)
    L’unica cosa, tolga i puntini, mi ha detto di peggio in passato.
    Dica liberamente quello che vuol dire : ” cazzate”.

    19 Luglio, 2015 - 22:12
  97. Noo …
    Mi piace di più la tiratina d’orecchie al pontefice, che chiama “chiesa” ciò che chiesa non è (cioè la “comunità ecclesiale luterana” 🙂 )
    A proposito, lo sa che la questione non l’ho sollevata solo io …
    Ci vuole precisione, sennò i professorini come me segnano a matita bleu 🙂
    E mica il permesso di dare dell’ignorante al papa ce lo hanno solo altri eh.
    O qualcuno è meglio di me?

    19 Luglio, 2015 - 22:12
  98. Lorenzo Cuffini

    …ma perché un po’ mi dai del lei e un po’ mi dai del tu?

    19 Luglio, 2015 - 22:14
  99. Però di una cosa la prego Lorenzo, non mi si rivolga sempre con la “fava”.
    Sono un cattivone in tutto, riprendo il papa è vero, ma certa cortesia la mantengo.
    Quanto al cieco poi non ce la avevo con lei, ma con chi ritiene importante le Ipsissima verba Christi.

    19 Luglio, 2015 - 22:17
  100. “…ma perché un po’ mi dai del lei e un po’ mi dai del tu?”

    “Fava” mi fa tenere le distanze di almeno cinque palmi, sono fatto cosi.
    Sono un maschio all’antica.

    19 Luglio, 2015 - 22:20
  101. Lorenzo Cuffini

    Ah, ecco.

    19 Luglio, 2015 - 22:24
  102. Lorenzo Cuffini

    Anche questo, in home page, niente male.

    19 Luglio, 2015 - 22:24
  103. Sara1

    Per essere uno che mimportanafava è curioso però….

    Intanto che litigate mi sono tirata su con la baby dance due ore fa volevo buttarmi di sotto, vedi che i blog servono…

    19 Luglio, 2015 - 22:26
  104. Lorenzo Cuffini

    E’ bello, Sara si sorprende di continuo.

    E chi discute sul fatto che i blog” servano” a chi ci scrive?
    Anche la coca ” serve” ai fattoni.

    19 Luglio, 2015 - 22:29
  105. Sara1

    Non è che sono giù io starei molto su è il mio fisico che non collabora. (nulla di grave però che due…)

    19 Luglio, 2015 - 22:42
  106. “E chi discute sul fatto che i blog” servano” a chi ci scrive? Anche la coca ” serve” ai fattoni.”
    Che delicatezza, che sensibilità, che poesia …

    19 Luglio, 2015 - 22:42
  107. Lorenzo Cuffini

    ….realismo?

    19 Luglio, 2015 - 22:48
  108. Marilisa

    Ma perché certi continuano a linkare, con grande soddisfazione solo personale, siti che almeno io non aprirò ?
    Quale gusto ci provano? Perché perdono tempo a cercarli e poi postarli?
    C’ è di meglio da fare. C’è di molto meglio. Posso assicurarlo.

    19 Luglio, 2015 - 22:50
  109. Marilisa

    “O qualcuno è meglio di me?”

    Ci può giurare!

    19 Luglio, 2015 - 22:53
  110. “….realismo?”.

    01000001 01110010 01110010 01110101 01101111 01101100 01100001 01101101 01100101 01101110 01110100 01101111 00100000 00101110 00101110 00101110

    19 Luglio, 2015 - 23:01
  111. Marilisa

    Hai notato, Lorenzo, la megalomania di questo tizio ?
    Un consiglio: vada a….guardare i cartoni animati ( la sua passione). Vada…vada…

    19 Luglio, 2015 - 23:07
  112. Marilisa

    Vada…vada…vada…

    19 Luglio, 2015 - 23:25
  113. Lorenzo Cuffini

    bè, per chi si mette al di sopra della Chiesa, la megalomania è il minimo.

    19 Luglio, 2015 - 23:26
  114. Lorenzo Cuffini

    Cmq, Ubi, anche il codice binario potresti infilarlo dritto dritto in home page.
    Perfetto per i tuoi 200.000.
    Dai, che l’hai quasi re- impaginata tutta.

    19 Luglio, 2015 - 23:29
  115. Marilisa

    Ecco, Lorenzo, hai fatto bene a suggerirgli di infilarlo dritto dritto…
    🙂 🙂

    19 Luglio, 2015 - 23:35
  116. Si Lorenzo, ho troppi difetti, molti di più di quelli che si possano enumerare.
    Il mio blog è un cesso, concordo e la capisco.
    Sono un eretico persecutore di papi.
    Il peggio del peggio.
    Se vuole ci diamo appuntamento e mi faccio schiaffeggiare senza punto reagire.
    Desidera altro da me?

    19 Luglio, 2015 - 23:39
  117. Marilisa

    Si, bella la musica…ed anche certi cartoni animati.
    Anche qui ci sono dei cartoni animati ma senza bella musica.

    19 Luglio, 2015 - 23:40
  118. Lorenzo Cuffini

    🙂
    Guarda, Ubi, che i maschi all’antica non fanno come le signore un po’ civette che dicono in pubblico ” come sono brutta” , ” come sembro vecchia ” per farsi dire ma nooooooooooooooo, cosa dici?!
    Che la pianti di attaccare la Chiesa a seconda di come ti dolgono i calli sarebbe l’unico mio desiderio.
    Ma è come quell’altro, che Luigi chiuda i commenti.
    Chimere.

    19 Luglio, 2015 - 23:48
  119. Sara1

    https://m.youtube.com/watch?v=xLT3vUW5HHs

    È tornato mio marito mi ha detto che la sigla originale e’ questo, adesso e’ partito in quarta con i cartoni anche lui passa a Mazinga….

    19 Luglio, 2015 - 23:49
  120. Lorenzo Cuffini

    Comunque, Ubi, per soddifare la tua civetteria gigiona, mai detto che il tuo blog è un cesso.
    Semmai che quello che ci scrivi butta la Chiesa nel cesso.
    Mai detto che sei un eretico persecutore di papi, ma che hai dato – e dai-dell’ereticoide al papa e alla Chiesa stessa.
    Mai detto che sei il peggio del peggio. Ma che tu, per tuo ghiribizzo personale, dici il peggio del peggio della Chiesa di Cristo , almeno davanti alle tue duecentomila persone.
    Per l’appuntamento, quando vuoi, compatibilmente con un po’ di robetta da organizzare.
    Santa notte e…. fratello ricordati che devi morire- fratello vatti a coricare ( Vittorio DeSica, Tina Pica).

    20 Luglio, 2015 - 0:00

Lascia un commento