“In questa casa siete passati due volte. Non c’è più niente”: avviso ai ladri scritto a grandi lettere sulla scala esterna di una villetta del rione Quartaccia, a Santa Marinella, in prossimità dell’Aurelia.
In questa casa siete passati due volte
13 Comments
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Ma il due senza il tre non sta. Quindi vogliamo entrare anche noi.
Può ritenersi “fortunato”il proprietario della villetta del Rione Quartaccia in Santa Marinella, non avrà più niente, ma almeno non gli è stata tolta la vita…Tanti altri poveri diavoli l’hanno persa…a seguito di brutali violenze. Questo dei furti in ville e appartamenti è un dramma e un incubo: chi ne subisce l’insulto non ne esce indenne…
Caro Luigi, anche noi a Santa Marinella abbiamo subito i ladri in casa. Purtroppo lo stesso per i vicini, e per i vicini dei vicini… in pieno centro. Il lungomare poi è diventato il bersaglio preferito (quest’inverno è stato un continuo)
Anche a Roma abbiamo subito furti, e incontri ravvicinati, più d’uno. Ancora più devastanti che per le cose, pericolosi per gli abitanti e per la serenità..
Sinceramente non so più che pensare. Il collante sociale, la civiltà, una sorta di patto relativo sembrano essere oggi scomparsi. Il degrado invece aumenta, e ogni giorno si legge di qualche eposodio del genere. E’ un comtinuo.
La rabbia sociale monta, strumentalizzata dai politici, come la paura o la diffidenza contro lo straniero (purtroppo spesso i ladri sono non italiani, e anche ben organizzati) anche se magari non c’entra niente.
Non si sa che fare poi proprio da un punto di vista pratico: le forze dell’ordine per prime, al di là della prevenzione e del controllo, non possono fare miracoli. Gli allarmi, le sbarre, prigionieri in casa e poi….?
Dove ci sta portando tutto questo?
Io a casa mia non ho nulla da rubare… mi spiacerebbe per gli infissi però. Potrei avvisare anche io che è inutile entrare tanto non c’è nulla che meriti la fatica…
Non accumulate ricchezze in questo mondo. Qui i tarli e la ruggine distruggono ogni cosa e i ladri vengono e portano via. Accumulate piuttosto le vostre ricchezze in cielo. Là, i tarli e la ruggine non le distruggono e i ladri non vanno a rubare. Perché, dove sono le tue ricchezze, là c’è anche il tuo cuore.
Caro Petrus non ti sentire troppo sicuro. Ci sono anche persone che non hanno nulla eppure sono vittime della violenza altrui.
la malvagità, la violenza, non è ideologica , non colpisce solo i ricchi o i possidenti,quasi fosse una “lotta di classe” ma anche i poveri, gli inermi, le donne indifese, i vecchi.
se pensi di essere al sicuro perchè in casa tua non c’è nulla da rubare sei un povero illuso…La cattiveria e la malvagità vogliono delle vittime, siano essere povere o ricche….
http://www.corriere.it/cronache/15_luglio_18/ragazza-violentata-treno-livorno-pisa-arrestato-ventenne-c8c4b450-2d40-11e5-ab2f-03a10057a764.shtml
Più che altro intendevo dire di non sentirsi troppo legati alle cose… poi so bene che il male è insensato e che colpisce senza ragione.
“Non si sa che fare poi proprio da un punto di vista pratico: le forze dell’ordine per prime, al di là della prevenzione e del controllo, non possono fare miracoli”
Gestire le città sembra diventato sempre più difficile in effetti non sempre per demerito ma proprio per l’aumentare delle difficoltà e delle complessità.
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/roma-kaputt-giubileo-cinque-mesi-dall-evento-comune-ancora-senza-105235.htm
A proposito di Roma, pare che per il Giubileo siano un po’ in alto mare.
ehhh…Roma è nel caos, non funziona niente. Non so come affronteremo questo appuntamento con il mondo a una manciata di mesi dall’evento…
Stesso allarmismo con l’EXPO’… Poi tutto è andato bene. Confidiamo anche nel Giubileo sulla italica capacità di uscirne dignitosamente anche questa volta. Certo se c’era un sindaco di destra le cose sarebbero state già tutte pronte…
L’ allarmismo, questo conosciuto! Oggi c’è un allarmismo generalizzato.
È il pane quotidiano del nostro mondo. I mass media ce lo propinano con una costanza degna di miglior causa.
E poi ci vengono a dire che aumenta lo stress e che si fa abuso di psicofarmaci ed altre robe del genere. E te credo!
Come è possibile vivere con un minimo di serenità quando l’aria che si respira ci abitua a restare in allarme per ogni cosa?
Mangi questo e devi stare attento; bevi quello e guai a non stare attenti; c’è tanta malvagità, e devi diffidare di tutti. Devi crearti una solida corazza contro tutto e tutti. Ma è vivere questo?
Qualcuno riesce a starne fuori ( relativamente) non comprando giornali, non accendendo TV, non girando per il web.
Ma non è bene neppure restare disinformati.
Mi sembra che la cosa migliore sia imparare, ammesso che si riesca, a non lasciarsi influenzare da quel che si sente in giro. Anche perché il più delle volte si tratta di fandonie nate da travisamenti e incomprensioni di quel che in origine è stato detto davvero.
Gli umori della gente e la predisposizione a credere quel che si vuol credere hanno un ruolo importante nel giochetto della costruzione di una verità che è sempre da prendere con le pinze.
E con questo abbiamo sdoganato anche “i ristoranti sono pieni” …