Con gl’immigrati tornano i bimbi sulla piazzuola in frotta

Sulla via ch’è sotto le mie finestre, dove sempre ci sono passanti e commercianti sulle porte, da alcuni mesi abbiamo quattro bambini: uno della signora peruviana della Paninoteca e tre dell’egiziano del Kebab, e gridano e si rincorrono, come si faceva una volta. Che bello che riabbiamo i bambini grazie agli immigrati. Che bello che abbiamo gli immigrati.

64 Comments

  1. Luigi Accattoli

    A spiegazione del titolo del post:

    I fanciulli gridando
    sulla piazzuola in frotta,
    e qua e là saltando,
    fanno un lieto rumore

    Giacomo Leopardi, “Il sabato del villaggio”, 1829

    14 Ottobre, 2017 - 22:17
  2. Luigi Accattoli

    Io che vengo da Recanati e ben conosco la “Piazza del sabato del villaggio” e ho avuto cinque figli e ho due nipoti, non so stare senza bambini.

    14 Ottobre, 2017 - 22:17
  3. Victoria Boe

    Belli i bambini. Li ho sempre amati molto e da piccola facevo la baby sitter quando ancora questa espressione, oggi tanto di moda, non si conosceva. Andavo nelle case vicine dove c’erano bimbi piccolissimi e me li portavo a spasso nei dintorni. In braccio fino a che non mi cadevano le braccia per la stanchezza. Baciandoli spesso e coccolandoli con le parole. Io stavo bene con loro e loro stavano bene, buoni e tranquilli, con me. Perciò le mamme erano pronte a darmeli, probabilmente anche perché in questo modo potevano sbrigare le faccende domestiche in tutta tranquillità. Io però questo neppure lo immaginavo, allora.
    Adesso mi fermo incantata a guardarli quando li vedo in strada o nei supermarket. Resto affascinata dalla bellezza che sempre accompagna le piccole creature ( non solo umane, per la verità) e dalla spontaneità dei gesti e delle parole. A volte parlo con loro e quando poi mi vedono da lontano mi fanno grandi cenni di saluto. Bellissimi. Attimi di pura gioia per me.
    Vorrei che restassero sempre così belli e naturali, non contaminati dalla cattiveria, piccola e grande, del mondo.
    Ma so che non sarà così, e se penso alla parabola che dovranno percorrere nella vita e al momento in cui avranno il primo impatto con il mistero della morte, la gioia svanisce in fretta.

    15 Ottobre, 2017 - 1:37
  4. «BAMBINI: ostentare una tenerezza lirica verso di loro quando c’è gente».

    15 Ottobre, 2017 - 9:58
  5. Victoria Boe

    ADULTI: ostentare la propria stupidità quando sarebbe meglio vergognarsene e nasconderla.

    15 Ottobre, 2017 - 12:56
  6. picchio

    BIRRA : non bisogna berla.Fa venire il raffreddore.

    Per questo ed altro io preferisco Oscar Wilde

    Cristina Vicquery

    15 Ottobre, 2017 - 14:03
  7. maria cristina venturi

    Signora mia ,
    come sono belli i bambini, che simpatici, quanto mi piacciono i bambini! Io ADORO I BAMBINI!

    Ma allora scusi perche’lei non ne ha fatto neanche uno?

    Ecche’so’scema? Ma lei signora mia non sa quanto costano i bambini..eppoi so’solo rogne..piangono di notte..cambiare i pannolini.. eh,ma chi me lo fa fa’…
    Meglio er gatto.

    Pero’ dice che i bambini le piacciono?
    Me piacciono si’, so’carucci, ma a guardarli da lontano, ar supermercato, ai giardinetti. BELLINI, CARINI.
    Poi se li spupazzino , gli altri, i genitori…non io.
    Ma allora ,scusi, ibambino per lei sono solo “carini”cioe’un evento estetico?
    Beh, che dire.Certo sono carini.
    Ma meglio che li facciano.gli extracomunitari, si diciamo i selvaggi, gli ignoranti, che sono
    piu’ idonei a cambiare pannolini. Io donna emacipata europea in CARRIERA del.duemila ho altre cose da fare che occuparmi di bambini. AHO io devo realizzarmi nel lavoro, altrO che cambiare pannolini. MEGLIO ER GATTO.
    I figli li lascio fare ala mia COLF filipina.
    Che carini!

    15 Ottobre, 2017 - 15:31
  8. maria cristina venturi

    Che carini i bambini!
    Dissero gli epigoni di una civilta’ degenerata e sterile che non faceva piu ‘bambini.

    15 Ottobre, 2017 - 15:34
  9. picchio

    le tue filippiche sono un tantino fuori luogo qui visto che luigi accattoli ha cinque figli.
    cristina vicquery

    15 Ottobre, 2017 - 15:45
  10. Victoria Boe

    Sì cara signora Venturi, io proprio li adoro i bambini.
    Pensi lei che mi spupazzo con grande godimento anche quelli degli zingari davanti alla mia chiesa o in strada. E quando si attaccano alla mia collana o agli orecchini, mi piacciono anche di più e rido di gran gusto.
    Lei probabilmente si guarderebbe bene dal dargli solo uno sguardo, vero signora pediatra?
    Le rogne dei bambini, i loro pianti continui li conosco, eccome, signora mia.
    Quindi, lasci perdere le cavolate di cui inonda il blog assiduamente.
    Dica qualcosa di serio una tantum.

    15 Ottobre, 2017 - 16:23
  11. Victoria Boe

    Dimenticavo: non ho colf di nessun genere né gatti né cani. La mia abitazione è assai piccola; a mala pena ci sto io.

    15 Ottobre, 2017 - 16:26
  12. Amigoni p. Luigi

    Come Picchio 15.45: filippiche fuori luogo, fuori misura, impertinenti, maleducate. Poco cristiane.

    15 Ottobre, 2017 - 16:37
  13. maria cristina venturi

    Ma per carita’caro padre Amigoni ma lei dove vive?Nella realta’o nell’empireo, nel cielo stellato del clero modernista?Nelmondo delle nuvole?
    Lei e’unprete?Chevive nel mondo.di oggi?E non sa o non si rende conto che in Italia non si fanno piu’figli?secondo l’ISTAT il 1,5per coppia.cioe’meno nati di chi muore.
    O caro padre Amigoni secondo lei perche le coppie non fanno piu’figli? Se lo e’chiesto mai?Gli interessa oppure e’un argomento sul quale se ne frega?Perche’gli unici ancora a fare figli sono gli extracomunitati per lolop p.iu’islamici?Se lo chiede caro padre Amigoni oppure se ne frega?Penso che lei se freghi come lamaggior parte del.clero cattolico.
    La maggior p arte del clero cattolico e’RESPONSABILE davanti a Dio di non aver insegnato la retta dottrina cattolica sula famiglia e sui.figli.
    Se ne rende conto p adre Amigoni oppure no?Oppure e’sempre c olpa degli altriLa p agliuzza.e la trave caro Amigoni, si rilegga l a pagina evangelica sulla pagliuzza ela trave.

    15 Ottobre, 2017 - 17:06
  14. Victoria Boe

    “… si rilegga l a pagina evangelica sulla pagliuzza ela trave.”

    Ma che faccia di tolla!
    Signora, è lei che deve andare a rileggersela quella pagina evangelica. Lei che pretende di vedere le pagliuzze inesistenti degli altri, e non si accorge della grossa trave che la rende cieca negli occhi e perfino nella mente.
    Mi sembra abbastanza annebbiata, anche per come scrive.
    Cerchi di essere sobria, almeno.

    15 Ottobre, 2017 - 17:22
  15. Lorenzo Cuffini

    Questa è veramente degna di Crozza!!!
    Secondo Venturi, è colpa dei preti se gli italiani non fanno più figli?!
    Perché, udite udite, ” La maggior p arte del clero cattolico e’RESPONSABILE davanti a Dio di non aver insegnato la retta dottrina cattolica sula famiglia e sui.figli.”

    🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    Dunque colpa dei preti cattivoni, e dei vescovoni cattivoni oni oni, oltre che della fonte zampillante di ogni male, El pampero l’Eretico Vero, se gli italiani non si sposano più, e lo fanno in modo del tutto serafico e normale?!!
    A parte Papalla su cui far finta di risiedere in pianta stabile, quale altro pianeta dell’universo ammetterebbe un ragionamento sballato come questo?
    Tu, ad esempio, da donna cristiana, cattolica, sposata e madre di famiglia, dove caspita eri, mentre quei triti figuri di preti cattolici mandavano in rovina la famiglia? Done sei desso, oltre che stare qui a inquinare con i tuoi veleni la fettina di web che ti ritagli cui ti abbarbichi con le unghie e con i denti?
    Predichi e contrortetimoni ogni giorno e più volte al giorno, e, a parte il vetriolo muriatico che schizzi a destra e mancina, io non ho mai sentiuto una mezza parola, che dico, una virgola, un trattino di testimonianza missionaria credibile su matrimonio e figli. E sei pure una pediatra.
    Se io fossi ragazzo e alscoltassi parlare te e dovesi essere tu il mio riferimento come cattolico, ma col fischio e col fiasco che metterei un’unghia del dito in chiesa, mi farei passare sul nascere ogni lontanissima idea di matrimonio, men che meno cristiano, e mi faresti scappare ogni voglia di fare l’ombra di un figlio.
    Guarda un po’ tu il potere della controtestimonianza.

    15 Ottobre, 2017 - 17:52
  16. Clodine-Claudia Leo

    Di bambini ne ho maneggiati a chili, a parte i miei (2), e i figli dei mie (4).
    Ma prima di loro c’è sono state 2 sorelline minori, e in seguito i figli delle mie sorelle maggiori,che lavoravano, e lasciavano i pargoli a mia madre dall’alba al tramonto e, più spesso che volentieri, vuoi perché inverno o per altri accidenti ci dormivano anche: 6 in tutto, tre per ciascuna.
    All’epoca avevo da poco terminato il triennio di formazione e iniziavo il primo anno di liceo artistico. Quando tornavo stanca morta alla 4 del pomeriggio, perché il Silvio D’Amico era assai lontano, me li sorbivo tutti dal più piccolo al più “grande” .Nsa’ che goduria, santa pace, che meraviglia studiare con 6 piccoli mostriciattoli id età compresa dallo 0 a 4 anni….sbalorditivo!

    Ma parte questo piccolo aneddoto, io porto nel cuore quei ragazzini che ho sempre sotto gli occhi. Quelli che, suonata la campanella, si rifugiano in oratorio in quanto in casa non c’è nessuno.Me li vedo li,sorridenti e secchi. Dice “secchi”?, come secchi. Si secchissimi, diafani, emaciati perché spesso mangiano una volta al giorno, perché se non ci fossimo noi non avrebbero neppure di che vestire. Andiamo al sodo senza girarci intorno, qui,nella zona est di Rom, ci sono situazioni che rasentano la povertà estrema. A parte le famiglie assenti per motivi di separazione ma questo è un altro discorso.Il problema sono i mutui che gravano pesantemente su queste famiglie di ultima generazione, spesso è solo il padre a portare uno stipendiuccio decente (1100, 1200 al massimo) mentre le mamme si arrangiano facendo pulizie negli uffici o da privati, ma alla fine, tra muto, bollette e tasse restano i soldi per gli bruscolini.

    I figli degli immigrati stanno meglio, le famiglie immigrate stanno meglio: ricevono molte agevolazioni e sussidi dai municipi di riferimento. Sono famiglie italiane a trovarsi con le pezze al culo. Allora dico:io capisco tutto , ma non si può sempre spogliare l’altare per la sacrestia.Se il governo, anziché pensare alle stronzate, iniziasse a mettere in atto politiche vere, serie sulle famiglie l’italia si trasformerà in una grande “Villa Arzilla”. Ma per piacere!

    15 Ottobre, 2017 - 18:08
  17. Clodine-Claudia Leo

    @ nella zona est di Roma.
    Toh. Mi vado a mangiare la “a”

    Lapsus freudiano, perché ci sono anche quelli : i Rom si, purtroppo abbiamo anche quelli, i Rom…siamo circondati, da ogni lato.

    15 Ottobre, 2017 - 18:13
  18. Lorenzo Cuffini

    Toh guarda, la Floris Leo deve essere appena uscita da un the canasta con gli accademici della Crusca, a giudicare dal linguaggio particolarmente raffinato che sfodera a quest’ora del pomeriggio.

    15 Ottobre, 2017 - 18:17
  19. Clodine-Claudia Leo

    Si, ha colpa anche la politica Vaticana che ha incoraggiato l’immigrazione selvaggia, e mai, mai una parola sulle condizioni di precarietà in cui versano le giovani famiglie italiane. Questa omissione è, per me, ignobile, un’azione bruttissima della Chiesa. La situazione, come saggiamente suggeriva Ratzinger , andava gestita diversamente con una gestione regolata dei flussi migratori e l’adozione di misure che avrebbero dovuto scoraggiare i nuovi ingressi. Invece così non è stato, e stanno spalancando le porte a sommosse sociali che si profilano cruente!

    15 Ottobre, 2017 - 18:30
  20. Clodine-Claudia Leo

    E intanto il Cardinale Bertone pasce nel lusso e si trasforma l’atticone faraonico a suon di centoni…mentre l’obolo di San Pietro nel Pozzo di San Patrizio, dove i porporati attingono a piene mani. Ipocrisia che sfiora la blasfemia…

    15 Ottobre, 2017 - 18:39
  21. Lorenzo Cuffini

    “Mai una parola sulle condizioni di precarietà in cui versano le giovani famiglie italiane.Questa omissione è, per me, ignobile, un’azione bruttissima della Chiesa.”
    Perbacco!!!!
    Peccato che non sia vero.

    Tanto per dare un esempio concreto, ma si potrebbe fare un’antologia di riferimenti all’argomento:

    ” In questi mercoledì abbiamo riflettuto sulla famiglia e andiamo avanti su questo tema, riflettere sulla famiglia. E da oggi le nostre catechesi si aprono, con la riflessione alla considerazione della vulnerabilità che ha la famiglia, nelle condizioni della vita che la mettono alla prova. La famiglia ha tanti problemi che la mettono alla prova.

    Una di queste prove è la povertà. Pensiamo a tante famiglie che popolano le periferie delle megalopoli, ma anche alle zone rurali… Quanta miseria, quanto degrado! E poi, ad aggravare la situazione, in alcuni luoghi arriva anche la guerra. La guerra è sempre una cosa terribile. Essa inoltre colpisce specialmente le popolazioni civili, le famiglie. Davvero la guerra è la “madre di tutte le povertà”, la guerra impoverisce la famiglia, una grande predatrice di vite, di anime, e degli affetti più sacri e più cari.

    Nonostante tutto questo, ci sono tante famiglie povere che con dignità cercano di condurre la loro vita quotidiana, spesso confidando apertamente nella benedizione di Dio. Questa lezione, però, non deve giustificare la nostra indifferenza, ma semmai aumentare la nostra vergogna per il fatto che ci sia tanta povertà! E’ quasi un miracolo che, anche nella povertà, la famiglia continui a formarsi, e persino a conservare – come può – la speciale umanità dei suoi legami. Il fatto irrita quei pianificatori del benessere che considerano gli affetti, la generazione, i legami famigliari, come una variabile secondaria della qualità della vita. Non capiscono niente! Invece, noi dovremmo inginocchiarci davanti a queste famiglie, che sono una vera scuola di umanità che salva le società dalla barbarie.

    Che cosa ci rimane, infatti, se cediamo al ricatto di Cesare e Mammona, della violenza e del denaro, e rinunciamo anche agli affetti famigliari? Una nuova etica civile arriverà soltanto quando i responsabili della vita pubblica riorganizzeranno il legame sociale a partire dalla lotta alla spirale perversa tra famiglia e povertà, che ci porta nel baratro.

    L’economia odierna si è spesso specializzata nel godimento del benessere individuale, ma pratica largamente lo sfruttamento dei legami famigliari. E’ una contraddizione grave, questa! L’immenso lavoro della famiglia non è quotato nei bilanci, naturalmente! Infatti l’economia e la politica sono avare di riconoscimenti a tale riguardo. Eppure, la formazione interiore della persona e la circolazione sociale degli affetti hanno proprio lì il loro pilastro. Se lo togli, viene giù tutto.

    Non è solo questione di pane. Parliamo di lavoro, parliamo di istruzione, parliamo di sanità. E’ importante capire bene questo. Rimaniamo sempre molto commossi quando vediamo le immagini di bambini denutriti e malati che ci vengono mostrate in tante parti del mondo. Nello stesso tempo, ci commuove anche molto lo sguardo sfavillante di molti bambini, privi di tutto, che stanno in scuole fatte di niente, quando mostrano con orgoglio la loro matita e il loro quaderno. E come guardano con amore il loro maestro o la loro maestra! Davvero i bambini lo sanno che l’uomo non vive di solo pane! Anche l’affetto famigliare; quando c’è la miseria i bambini soffrono, perché loro vogliono l’amore, i legami famigliari.

    Noi cristiani dovremmo essere sempre più vicini alle famiglie che la povertà mette alla prova. Ma pensate, tutti voi conoscete qualcuno: papà senza lavoro, mamma senza lavoro … e la famiglia soffre, i legami si indeboliscono. E’ brutto questo. In effetti, la miseria sociale colpisce la famiglia e a volte la distrugge. La mancanza o la perdita del lavoro, o la sua forte precarietà, incidono pesantemente sulla vita familiare, mettendo a dura prova le relazioni. Le condizioni di vita nei quartieri più disagiati, con i problemi abitativi e dei trasporti, come pure la riduzione dei servizi sociali, sanitari e scolastici, causano ulteriori difficoltà. A questi fattori materiali si aggiunge il danno causato alla famiglia da pseudo-modelli, diffusi dai mass-media basati sul consumismo e il culto dell’apparire, che influenzano i ceti sociali più poveri e incrementano la disgregazione dei legami familiari. Curare le famiglie, curare l’affetto, quando la miseria mette la famiglia alla prova!

    La Chiesa è madre, e non deve dimenticare questo dramma dei suoi figli. Anch’essa dev’essere povera, per diventare feconda e rispondere a tanta miseria. Una Chiesa povera è una Chiesa che pratica una volontaria semplicità nella propria vita – nelle sue stesse istituzioni, nello stile di vita dei suoi membri – per abbattere ogni muro di separazione, soprattutto dai poveri. Ci vogliono la preghiera e l’azione. Preghiamo intensamente il Signore, che ci scuota, per rendere le nostre famiglie cristiane protagoniste di questa rivoluzione della prossimità famigliare, che ora ci è così necessaria! Di essa, di questa prossimità famigliare, fin dall’inizio, è fatta la Chiesa. E non dimentichiamo che il giudizio dei bisognosi, dei piccoli e dei poveri anticipa il giudizio di Dio (Mt 25,31-46). Non dimentichiamo questo e facciamo tutto quello che noi possiamo per aiutare le famiglie ad andare avanti nella prova della povertà e della miseria che colpiscono gli affetti, i legami famigliari. Io vorrei leggere un’altra volta il testo della Bibbia che abbiamo ascoltato all’inizio e ognuno di noi pensi alle famiglie che sono provate dalla miseria e dalla povertà, la Bibbia dice così: «Figlio, non rifiutare al povero il necessario per la vita, non essere insensibile allo sguardo dei bisognosi. Non rattristare chi ha fame, non esasperare chi è in difficoltà. Non turbare un cuore già esasperato, non negare un dono al bisognoso. Non respingere la supplica del povero, non distogliere lo sguardo dall’indigente. Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo, non dare a lui l’occasione di maledirti» (Sir 4,1-5a). Perché questo sarà quello che farà il Signore – lo dice nel Vangelo – se non facciamo queste cose.”

    https://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2015/documents/papa-francesco_20150603_udienza-generale.html

    15 Ottobre, 2017 - 18:51
  22. Lorenzo Cuffini

    Sempre a proposito di “mai una parola sulle condizioni di precarietà in cui versano le giovani famiglie italiane. Questa omissione è, per me, ignobile, un’azione bruttissima della Chiesa” si potrebbero anche ricordare le parole pronunciate dal transeunte papa davanti a Mattarella:


    Il disagio giovanile, le sacche di povertà, la difficoltà che i giovani incontrano nel formare una famiglia e nel mettere al mondo figli trovano un denominatore comune nell’insufficienza dell’offerta di lavoro, a volte talmente precario o poco retribuito da non consentire una seria progettualità.

    È necessaria un’alleanza di sinergie e di iniziative perché le risorse finanziarie siano poste al servizio di questo obiettivo di grande respiro e valore sociale e non siano invece distolte e disperse in investimenti prevalentemente speculativi, che denotano la mancanza di un disegno di lungo periodo, l’insufficiente considerazione del vero ruolo di chi fa impresa e, in ultima analisi, debolezza e istinto di fuga davanti alle sfide del nostro tempo.

    Il lavoro stabile, insieme a una politica fattivamente impegnata in favore della famiglia, primo e principale luogo in cui si forma la persona-in-relazione, sono le condizioni dell’autentico sviluppo sostenibile e di una crescita armoniosa della società. Sono due pilastri che danno sostegno alla casa comune e che la irrobustiscono per affrontare il futuro con spirito non rassegnato e timoroso, ma creativo e fiducioso. Le nuove generazioni hanno il diritto di poter camminare verso mete importanti e alla portata del loro destino, in modo che, spinti da nobili ideali, trovino la forza e il coraggio di compiere a loro volta i sacrifici necessari per giungere al traguardo, per costruire un avvenire degno dell’uomo, nelle relazioni, nel lavoro, nella famiglia e nella società.

    A tale scopo, da tutti coloro che hanno responsabilità in campo politico e amministrativo ci si attende un paziente e umile lavoro per il bene comune, che cerchi di rafforzare i legami tra la gente e le istituzioni, perché da questa tenace tessitura e da questo impegno corale si sviluppa la vera democrazia e si avviano a soluzione questioni che, a causa della loro complessità, nessuno può pretendere di risolvere da solo.”

    https://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2017/june/documents/papa-francesco_20170610_visita-quirinale.html

    15 Ottobre, 2017 - 19:05
  23. Federico Benedetti

    Maria Cristina ha ragione e il suo intervento è assolutamente appropriato. Si dovrebbe vergognare chi ha voluto azzittirla.
    E naturalmente va apprezzata anche la testimonianza di Clodine, che ci riporta nella realtà, dopo l’immagine poetica e “bella” dei bambini stranieri che giocano.
    Mi spiace, Luigi, ma non è bello che gli italiani non vogliano più avere figli . Le ragioni sono tante e bisogna riconoscere che molti cattolici hanno pensato di occuparsi di mille altre questioni più cool e dimenticato la famiglia. Bisogna anche dire che la famiglia è stata attaccata e colpita da tanti fronti e che anche gli ultimi governi (votati da chi?) hanno colpito duro, come dimostra l’impegno per il divorzio breve e l’assenza di politiche familiari.

    15 Ottobre, 2017 - 19:35
  24. Federico Benedetti

    Non è bello che gli italiani non facciano figli.
    Non è bello che gli stranieri siano costretti a lasciare i loro paesi, la loro cultura e le loro tradizioni per venire qui da noi , sradicati a cercare di sopravvivere tra mille difficoltà, compresa la difficoltà di integrarsi (ammesso che vogliano farlo).
    Non è bello e non dovrebbe essere così.
    Non strumentalizziamo i bambini per sostenere obiettivi politici come lo usi soli. L’immigrazione comporta un’infinità di problemi (per noi è per loro) qui si finge di non vederli. La realtà è più complessa e una descrizione “poetica” di bambi in festa

    15 Ottobre, 2017 - 19:43
  25. Federico Benedetti

    Chi vogliamo prendere in giro?

    15 Ottobre, 2017 - 19:44
  26. Lorenzo Cuffini

    Me lo chiedo anche io, Fede.
    Se fai dei nomi, magari ci si capisce prima, invece di giocare a rimpiattino.

    15 Ottobre, 2017 - 19:47
  27. Lorenzo Cuffini

    Floris Leo: se sono paroleparoleparole quelle, figurati le tue.

    15 Ottobre, 2017 - 19:48
  28. Victoria Boe

    Però questa è da manuale: “… i Rom si, purtroppo abbiamo anche quelli, i Rom…siamo circondati, da ogni lato.”
    Il manuale dei cattolici devotissimi, con la puzza sotto il naso.
    Infatti Gesù Cristo ha detto: purtroppo ci sono esseri umani che fanno schifo e dunque vanno eliminati. Sterminateli, toglieteveli dai piedi, dategli dei solenni calcioni nel sedere, sputategli addosso. Peggio per loro che esistono. Non sono vostri fratelli. Ripudiateli.
    Se nella Chiesa cristiana allignano dei cattolici come questi tre puzzoni del blog–non c’è bisogno di chiamarli per nome tanto sono identificabili–vuol proprio dire che Gesù Cristo ha voce flebilissima nella Sua Chiesa.
    Sono stomacata da un cattolicesimo di questa risma, che respinge con tutt’e due le mani, e pure con i gomiti, il Cristo.
    Questi cattolici fanno vomitare. Una Chiesa in mano a loro viene degradata, è senza senso. Sono uno scandalo fra i più grandi.
    Se ritornasse Gesù Cristo in carne ed ossa, li prenderebbe a sferzate sulla schiena.

    15 Ottobre, 2017 - 20:04
  29. Lorenzo Cuffini

    Una segnalazione tranquillizante per Fede, che non vede l’ora che inizi la campagna elettorale in lui perenne, e la Floris Leo che ha elegantemente definito ” stronzate” non meglio identificate quelle fatte dal governo ( piove governo ladro ecc ecc.)….
    Siate fiduciosi, che ci sono ottime probabilità che torni il PATER FAMILIAS per eccellenza, che sta già scaldando i motori ….a modo suo.
    http://www.lastampa.it/2017/10/14/multimedia/italia/berlusconi-shock-coi-miei-bidet-ho-insegnato-i-preliminari-agli-africani-jPtko4ATdfqnw5K2ys0cZM/pagina.html
    🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    15 Ottobre, 2017 - 20:11
  30. Victoria Boe

    Ma Lorenzo, che gli chiedi a fare ad un tizio razzista come quello?
    Mi meraviglio di te. Non hai capito che questa gente con la Chiesa non ha niente da spartire?
    Quello e le sue due amiche sono la negazione stessa della Chiesa.
    Che chiedi a fare?

    15 Ottobre, 2017 - 20:14
  31. maria cristina venturi

    FORSE invece GESU VIctoria Boe prenderebbe te e quelli come TE a sferzate sulla schiena e pedate nel sedere.
    Hai mai pensato nel tuo cervellino a questa possibilita’? ??

    15 Ottobre, 2017 - 20:14
  32. maria cristina venturi

    Noi ,dice Victoria Boe, siamo i veri cristiani, gli a ltri no!Stesso ragionamento dei farisei del tempo di Gesu’
    Victoria Boe e quelli come lei sono I NUOVI FARISEI:sepolcri imbiancati che si credono tanto giusti e disprezzano gli altri.
    Nel giorno del giudizio vorro’vedere la faccia acida di Victoria Boe quando, forse, Clo d i n e e Federico Benedetti gli passrtanno avanti nel Regno dei C ieli.

    15 Ottobre, 2017 - 20:38
  33. Victoria Boe

    Signora, ha mai letto il Vangelo? Lo ha mai meditato?
    No, non l’ha fatto. Il suo cristianesimo-cattolico è da salotto, è solo dottrinale.
    Gesù Cristo non vuole parole sciocche e vuote come le sue e quelle dei suoi amici. La Chiesa non sa che farsene di parole vuote non-cristiane. Deve reggersi su fatti concreti, altrimenti cade come un castello di sabbia.
    Lei è la peggiore immagine della Chiesa del Cristo.
    E anche i suoi due amici lo sono.
    Voi non testimoniate la Chiesa del Cristo. Siete la controtestimonianza della Chiesa.
    Il Vangelo di oggi denuncia proprio chi è cristiano alla vostra maniera.
    Ma lei, signora, certamente non l’ha capito.

    E non mi dia del “tu” da cafona qual è, come peraltro continua a fare il suo amico cafone quanto lei e che sempre è connivente con le scempiaggini che lei infila come perle in questo blog.
    Non mi piacete e vi tengo alla larga.

    15 Ottobre, 2017 - 20:42
  34. Victoria Boe

    “Siate fiduciosi, che ci sono ottime probabilità che torni il PATER FAMILIAS per eccellenza, che sta già scaldando i motori …”

    Io non sarei così sicuro, caro Lorenzo. Mi sa che i suoi motori, di qualsiasi genere siano, si sono raffreddati da un bel po’ di tempo.
    Poi, con i bidet non si scaldano i motori, lo sai bene, tutt’al più ci si può lavare il sedere. 😀 😀

    15 Ottobre, 2017 - 20:59
  35. Clodine-Claudia Leo

    Nuovi farisei con innesti cattocomunisti che tanto rammentano la vulgata sessantottottesca radical- chic.

    Si parlava di “dittatura del relativismo”, eccola qui, ce l’abbiamo sotto gli occhi tutti i santi giorni. Vogliono decidere loro cosa è opportuno fare,se la suonano e se la cantano: leggono il Vangelo con gli occhiali del Mago di Oz.
    Ancora non hanno capito che un Cristo a loro immagine non salva e che di ogni parola vana, manomissione, trasformazione, falsità introdotta nella Parola di Dio dovranno rendere conto. Che diranno costoro al Signore, quando tornerà, per aver fatto passare come favola il Vangelo della Salvezza. Cosa per non avere edificato nulla, né loro stessi, né la Chiesa e né il Regno per una religione inventata. E’ la dittatura del relativismo, che vorrebbe allargare la via stretta a colpi di piccone.

    15 Ottobre, 2017 - 21:41
  36. Federico Benedetti

    Non capisco chi o cosa autorizzi Victoria ad essere così inutilmente volgare e offensiva. Cattiva e maleducata, incapace di confrontarsi, riesce solo a svilire questo blog. Non sarebbe meglio prendere provvedimenti?

    15 Ottobre, 2017 - 22:03
  37. Lorenzo Cuffini

    Tu pensa a non allargarla raccontando frottole, piuttosto.
    Solo oggi, TRE.
    E non è ancora mezzanotte.
    A proposito: vedo che chiami il Papa, Papa.
    Almeno quella cretinata che sostieni, quella di Ratzinger ancora e vero papa, hai il pudore di tenerla nel gargarozzo.
    🙂

    15 Ottobre, 2017 - 22:03
  38. Federico Benedetti

    Lorenzo,
    Gli italiani non fanno più figli anche perché la politica ha dato priorità a tutto tranne che alla famiglia. Quel poco che era stato fatto dal centrodestra è stato cancellato dal governo Monti e i governi del PD che sono arrivati dopo hanno peggiorato la situazione. Se non si fanno con urgenza politiche per la natalità e a sostegno della famiglia non ne verremo fuori. Basterebbe fare il contrario di quello che ha in programma il PD. Importante immigrati per popolare le scuole italiane è assurdo.

    15 Ottobre, 2017 - 22:09
  39. Federico Benedetti

    No, non è “bello che abbiamo gli immigrati”. È un fallimento.
    Non hanno funzionato tante cose e chi ha i capelli bianchi qualche responsabilità ce l’ha.
    Non diciamo assurdità: non è bello e ci sono grossissimi problemi che non vanno sottovalutati. Non c’è niente di cui essere contenti.

    15 Ottobre, 2017 - 22:17
  40. Victoria Boe

    Signor tizio innominabile, è inutile che lei enumeri tutti gli aggettivi con cui puntualmente mi qualifica e che non mi toccano.
    Tipico dei frustrati che vogliono vendicarsi quando qualcuno ne evidenzia i peccati che essi cercano di giustificare attaccandosi agli specchi, quindi inutilmente.
    Lei, per tutto quello che ha asserito fino ad ora, è ai miei occhi un razzista. Punto. E, ancor peggio, il suo cristianesimo è da ipocriti.
    Lei non solo è incapace di confrontarsi, ma proprio non lo vuole, perché il suo pensiero non è né libero da ideologie né razionale.
    Cattolici come lei e come le due signore sue pari sono degradanti per la Chiesa, la mortificano e la danneggiano. E questa è una grave colpa.
    Per di più la sua fissazione paranoica contro la sinistra, oltre che fare ridere i polli, la qualifica come persona assai confusionaria, che fa una strana mistura di religione e di politica.
    Ritorni a perdere tempo su facebook , che è il luogo che più le si addice.
    Mi dicono che anche lì dice stupidaggini a nastro in piena libertà. Non mi meraviglia.
    Ma questo è un blog serio dove le idiozie fanno torto ad Accattoli.
    Non sono ammissibili.

    16 Ottobre, 2017 - 0:52
  41. Victoria Boe

    “Cosa per non avere edificato nulla, né loro stessi, né la Chiesa e né il Regno per una religione inventata. E’ la dittatura del relativismo, che vorrebbe allargare la via stretta a colpi di piccone.”

    Siete voi che non avete edificato la Chiesa, cari miei, l’avete affossata pian piano nel tentativo inutile di ingessarla e bendarla come le mummie.
    Ma lo Spirito non si fa ingessare.
    E la dittatura del relativismo è una grossa panzana ripetuta da voi come un mantra, perché non sapete a quali argomenti ricorrere. Non siete credibili.
    Il vostro linguaggio non lo capisce nessuno.

    16 Ottobre, 2017 - 0:57
  42. Federico Benedetti

    Se ti ritenessi minimamente intelligente potrei anche spiegarti cosa penso di te, ma rinuncio in partenza. Mi sembra però che obiettivamente i tuoi contributi alle discussioni di questo blog si riducano sempre a un cristianesimo sui generis, incompatibile con l’insegnamento della Chiesa Cattolica, e in offese pesanti e gratuite nei confronti di chi (fortunatamente) non la pensa come te. E chiamiamola qui.

    16 Ottobre, 2017 - 7:05
  43. Federico Benedetti

    Chiudiamola qui

    16 Ottobre, 2017 - 7:05
  44. Beppe Zezza

    Perché in Italia il numero di figli per donna è in continua diminuzione?
    Alcuni accennano a “molteplici cause” ma poi,per andare al concreto ci si limita a indicare come causa principale la “politica” che non ha fatto nulla per aiutare le famiglie a generare figli.
    Certo, l’aspetto economico esiste ma, a mio parere, non è il motivo principale.
    A supporto di quello che dico porto il fatto che il fenomeno non è solo italiano e si verifica, più o meno, in tutti i paesi occidentali, anche in quelli che godono di un benessere maggiore del nostro e che da noi la riduzione della natalità ha cominciato a manifestarsi quando ancora la “crisi economica” non c’era, anzi il paese godeva di una prosperità come mai nella sua storia.
    quale allora , secondo me, la causa principale?
    Il cambiamento della cultura, che ha messo al centro della vita il proprio benessere.
    Perché mettere al mondo dei figli quando è noto che:
    – costa fatica per le poppate, i pannolini, la mancanza di sonno ecc
    – costa denaro ( e anche tanto nell’arco intero della vita)
    – il “ritorno” affettivo è precario e per lo più limitato a un breve arco di tempo (gli adolescenti se la prendono sovente con i genitori e questi contrasti, assai dolorosi, durano spesso per molti anni )
    – è possibile godere del sesso senza procreare
    – le gravidanze spesso deformano il corpo in modo irreversibile il corpo della donna ?
    In una ottica solo RAZIONALE, di rapporto costi/benefici, mettere al mondo dei figli non CONVIENE.
    Ascoltando le motivazioni , spesso si sente dire dalle mamme: ho voluto fare la ESPERIENZA della maternità ( “esperienza” di arricchimento personale come potrebbe essere quella di “andare a vedere l’aurora boreale” o “partecipare a un gioco televisivo” o altra “esperienza particolare” ).

    La riduzione del senso religioso ha avuto anche il suo peso. La frase che si pronuncia durante il matrimonio cristiano che impegna gli sposi ad “accogliere i figli che il Signore vorrà dare” , ha perso di significato dal momento che la “mentalità contraccettiva” ha preso il sopravvento anche all’interno della Chiesa ( a prescindere dall’accettazione o meno della Humanae Vitae ) e che i figli non si “accolgono” ma si “decidono”.

    Dunque sono belli, i bambini, fanno tenerezza….quelli degli altri.
    Certo sarebbe assai più bello se nel rione Monti i bambini che giocano fossero “romani de Roma” e non immigrati che non condividono le nostre radici.

    16 Ottobre, 2017 - 17:07
  45. maria cristina venturi

    Caro Beppe Zezza ma cosa ti aspetti, quando PERSINO i cattolici ormai non fanno piu’figli, perche’tanto.la contraccezione e’,ormai ampiamente lecita, ‘ Humanae Vitae, enciclica profondissima di dottrina cattolica , e’snobbata dai progressisti come un incidente di percorso di Paolo Vi, invece che come il.documento.iu’cattolico del.suo pontificato !

    SE il papa stesso incita i cattolici a non fare figli come conigli e dice pubblicamente che EMMA BONINO,grande paladina dell’aborto, e’un grande esempio di donna politica italiana
    Caro Beppe Zezza, tout se tiens, tutto si tiene!
    I cattolici progressisti che ora si sdilinquiscono.per i figli.dei immigrati non hanno.fatto NULLA, mai nulla, per contrastare le mentalita’anti-natalista della societa’occidentale contemporanea.
    La.voce cattolica ormai ininfluente a formare le coscienze, sa solo.piangere.sul.latte versato.
    Come sono belli i bambini degli immigrati!
    Ipocriti al.cubo! che quando c’erano.i Family Day si giravano.dall’ altraparte, perche’i Family Day sono.integralisti!

    16 Ottobre, 2017 - 18:11
  46. maria cristina venturi

    E lo sprezzo verso i “valori non negoziabili”
    Che disprezzo, che arie di superiorita’antropologica, da quelle stesse persone che ora si proclamano tanto amanti dei bambini..degli immigrati.
    Come ci facevano sentire dei poveri fanatici a noi cattolici per i “valori non negoziabili”,”loro, i sedicenti cristiani misericordiosi-che-hanno-capito-tutto-del -Vangelo-mentre-gli altri-non hanno capito-nulla.
    Le sedicenti anime belle del bergoglismo, stilevVictoria Boe, con che superbia giudicavano i cattolici che sii riunivano per i Family Day!Per loro,,le anime belle, che si credono antropologicamente superiori, solo poveri cretini potevano s f ilare control aborto e in difesa della famiglia.
    E oggi queste stesse anime belle ci fanno sapere quanto il loro cuoricino batte per i bambini….degli immigrati!
    Roba da non credere.

    16 Ottobre, 2017 - 18:29
  47. Luigi Accattoli

    Maria Cristina Venturi ma di quanta bile disponi? E tutta la devi riversare nel mio blog? Non potresti tentare uno sversamento differenziato? Ho parlato io dei bambini degli immigrati, e di nuovo mentre scrivo li sento qui sotto la finestra, e tu mi dai dell’ipocrita al cubo? Usando dello spazio che ti metto a disposizione?

    16 Ottobre, 2017 - 18:39
  48. Luigi Accattoli

    Ipocrita a mia!

    16 Ottobre, 2017 - 18:46
  49. Luigi Accattoli

    Ipocrita al cubo.

    16 Ottobre, 2017 - 18:47
  50. Beppe Zezza

    A maria cristina Venturi
    Io non “mi aspetto niente” . Solo ho detto quelle che penso siano le cause della denatalità.
    Vorrei anche aggiungere che nella maggior parte dei cattolici è venuta meno la fiducia nella Provvidenza ( che animava il,popolo cristiano un paio di generazioni fa ). E , se non si ha fiducia nella Provvidenza, come mettere al mondo dei figli con tutti i rischi e i pericoli ai quali saranno soggetti?

    16 Ottobre, 2017 - 19:00
  51. Beppe Zezza

    Ancora una cosa per mcv.
    Io non credo che la situazione attuale sia in nulla attribuibile ai “cattolic progressisti”, come dice lei.
    I cattolici “impegnati”, che discutono di queste cose, “progressisti” o “conservatori”, “liberal” o “tradizionalisti” sono, ahimè, tutti insieme una minoranza assoluta!
    La grande, grandissima maggioranza è formata da “cristiani tiepidi” che poco o nulla si differenziano dal mondo che li circonda.

    16 Ottobre, 2017 - 19:06
  52. Victoria Boe

    “Ipocrita a mia!”

    😀 😀 😀

    16 Ottobre, 2017 - 20:49
  53. Victoria Boe

    Lei, signora Venturi, quanti figli ha? Ne ha fatto una dozzina o si è fermata solo a uno o a due? Mi piacerebbe saperlo.
    Perché da chi parla come lei, squadernando filippiche e improperi contro chi non sta sul suo versante, ci si aspetterebbe un po’ di coerenza.
    E a quei genitori che le portano i bambini da curare cosa consiglia , di fare tanti figli perché la Provvidenza darà loro da mangiare?
    Anche a loro le filippiche?

    16 Ottobre, 2017 - 20:58
  54. Amigoni p. Luigi

    Un po’ in ritardo e un po’ a lato dei temi scottanti.
    Ma quanto sprezzo per il francese (vedi ore 18.11)!
    Almeno il francese non insultiamolo. “Non è fuori dal mondo”.

    16 Ottobre, 2017 - 21:24
  55. Victoria Boe

    Anche lei, sig. Zezza, continua a raccontare favole. Non del livello della Venturi, ma favole sono.
    Da dove ha tirato fuori tutte quelle belle cosette che, a suo giudizio, sarebbero alla base della denatalità nei paesi occidentali?
    Com’è allora che molti, qui in Italia, fanno di tutto per avere figli, e quando non riescono per svariati motivi, vanno ad adottarli anche in paesi lontani?
    Mi dia una spiegazione, se le riesce. E provi anche a spiegarmi perché parecchi trovano ostacoli a non finire quando chiedono di adottare dei bambini, anche se già ne hanno di propri. Lei è al corrente di questi dettagli oppure no?
    A me pare di no. Allora si informi.
    E poi non faccia le sparate del tipo: “Dunque sono belli, i bambini, fanno tenerezza….quelli degli altri. Certo sarebbe assai più bello se nel rione Monti i bambini che giocano fossero “romani de Roma” e non immigrati che non condividono le nostre radici.”
    Sa una cosa? Questa stupidata la fa passare per un razzista. E non è una bella cosa, posso assicurarglielo.
    La facevo meno superficiale.

    16 Ottobre, 2017 - 23:04
  56. Beppe Zezza

    Gentile sIgnora Victoria
    Certo che ci sono delle persone che fanno di tutto per avere dei bambini, sottoponendosi a percorso faticosissimi, vuoi per motivi burocratici vuoi per motivi sanitari. Ci mancherebbe!
    Ho l’impressione che lei non conosca la realtà di tutti i fenomeni “statistici”!
    Checi sia gente che vuole a tutti i costi uno o pi figli non toglie che la maggioranza non ne voglia, o ne voglia uno e al massimo due. E che la motivazione di questi comportamenti non sia prevalentemente economica ( anche se, interpellata, direbbe che quella è la ragione. Quando studiavo mi venne insegnato che bisognava sempre distinguere tra “motivo dichiarato” e “motivo reale” dei comportamenti, perché non sempre coincidono. )
    Che i bambini ” degli altri ” fanno tenerezza è dimostrato dai capannelli che si formano talvolta attorno alle culle e ai passeggini, mentre il tasso di nascite continua a scendere.
    Non sono affatto “razzista” , sono invece triste perché la nostra cultura è destinata a scomparire.

    17 Ottobre, 2017 - 7:51
  57. Federico Benedetti

    “signora” non so, ma gentile proprio per niente…

    17 Ottobre, 2017 - 11:32
  58. Victoria Boe

    Sig. Zezza, nei paesi occidentali la denatalità non è dovuta al fatto che un figlio costa fatica, che il ritorno affettivo è precario,che le gravidanze deformano il corpo etc…
    Queste sono ipotesi sue. In alcuni casi può essere ma non in tutti.
    Vero è che in molti casi c’entra proprio il fattore economico.
    Ma è anche vero che oggi le nidiate dei figli del secolo scorso (prima metà) non ci sono più tranne che presso i ROM e i popoli meno progrediti.
    La cultura occidentale è più evoluta rispetto alle culture dei paesi africani, per esempio.
    Qua in Italia- di altri paesi occidentali non saprei dire- si facevano figli ad abundantiam per un preciso divieto da parte della Chiesa di fare sesso se non in funzione della procreazione. Ritorna il discorso trito e ritrito del sesso solo ed esclusivamente in funzione della procreazione, e del quale tuttavia sant’Agostino diceva che pur con questa funzione bisognava arrossirne nel talamo coniugale. Da qui è partita quella sessuofobia che tuttora persiste in ambito ecclesiale, anche se oggi un po’ svaporata.
    Lo spauracchio del peccato era sempre lì, pronto a condizionare soprattutto le donne, che infatti erano pronte a soddisfare i desideri dei mariti anche quando non ne avevano nessuna voglia. Si obbediva,per dirla in breve, ai dettami della Chiesa. L’ho sentito io con le mie orecchie, questo. Non è invenzione mia.

    17 Ottobre, 2017 - 12:41
  59. Victoria Boe

    Da quando si è capito che non spetta alla Chiesa intrufolarsi nella vita delle famiglie, e che esistono o i metodi naturali o i contraccettivi per impedire gravidanze indesiderate, qui in Italia le cose vanno diversamente e i figli vengono programmati. Per me è giustissimo così.
    Non altrettanto avviene in quei paesi dove l’ignoranza su queste cose è massima. In certi paesi tuttavia si stanno istruendo le donne alla moderazione e a saper gestire il proprio corpo, che non deve essere considerato una “macchina” per fare bambini.
    Io alle mamme ROM con cui parlo e che vedo sempre incinte e ne fanno uno all’anno, consiglio di farsi spiegare da un ginecologo, in ospedale, come devono fare per evitare ulteriori gravidanze.
    Quanto al razzismo, un uomo come lei che spesso si è mostrato avverso alla legge sullo ius soli, anche se le è stato spiegato variamente che è giusto (GIUSTO!) approvarla, a me dà l’impressione netta di essere geloso della propria italianità, che non va concessa a chi è di razza diversa. Se questo non è razzismo, gli assomiglia molto.

    17 Ottobre, 2017 - 12:43
  60. Beppe Zezza

    Mi scusi signora Boe ma non riesco a seguire il suo ragionamento.
    Le motivazioni che io espongo per la denatalità lei non le condivide, ma non ne propone nessuna, se non che le donne occidentali ” sono più evolute “.
    Dunque la evoluzione va verso il fare meno figli ma così, senza una ragione particolare. È lo spirito dei tempi di Hegel, che lo impone?
    Quanto al fatto che lo jus soli sia GIUSTO, capisco vhe questa è la sua opinione. Mi permetta comunque che la sua è solo una OPINIONE dalla quale è lecito dissentire, senza per questo essere “razzista” ( termine che come certamente saprà è decisamente negativo e che vuol,dire considerare la propria etnia superiore alle altre ).
    Personalmente non mi considero “geloso” della mia italianità, ma reputo la “italianità ” un valore che può essere condiviso con chi lo apprezza ma non regalato. Beninteso è una opinione.

    17 Ottobre, 2017 - 23:21
  61. Clodine-Claudia Leo

    Che concordo Beppe. Mi piace sapere che viaggiamo sullo stesso treno…felice di trovarmi in ottima compagnia!

    18 Ottobre, 2017 - 7:01
  62. Victoria Boe

    Sig. Beppe, lei continua a far finta di non capire.
    Di fatto io ho detto che le sue ipotesi sono senza alcun fondamento. Assai improbabili tutte quelle motivazioni con cui lei motiva la denatalità. La sua tesi in sintesi è questa:”In una ottica solo RAZIONALE, di rapporto costi/benefici, mettere al mondo dei figli non CONVIENE.”
    Questa sua tesi, in cui lei mette in stretto rapporto, evidenziandoli, i termini RAZIONALE e non CONVIENE, io la considero fantasiosa, anzi assurda. Leggo fra le righe che a suo parere la razionalità non deve avere posto nella procreazione.
    Mi dispiace tanto, ma io sono di diverso avviso.
    Nella procreazione ci deve essere alto senso di responsabilità, per la quale la razionalità è necessaria.
    Quando poi lei afferma: “La riduzione del senso religioso ha avuto anche il suo peso”, io le rimetto davanti quelle motivazioni che ho indicato nel commento precedente e che sono realissime. E che sicuramente per lei non hanno alcun peso, ma per me sì e anche tanto.
    Quanto alla questione razzismo, confermo tutto ciò che già ho detto.
    E chiudo qui.

    18 Ottobre, 2017 - 9:30
  63. Beppe Zezza

    Gentile sra Boe
    Io ho scritto “in una ottica SOLO razionale “, lei osseva che secondo me “la razionalità non deve TROVARE POSTO”. Converrà con me che questa affermazione non corrisponde al mio pensiero anzi lo distorce in modo da poterlo contrastare. ( SOLO vuole dire se si ragiona esclusivamente in termini razionali e non che non csi debba considerare le cose ANCHE razionalmente) Spero che sia una inavvertenza, perché se la distorsione fosse cosciente dovrei concludere che c’è una volontà polemica, assai lontana dal “dialogo” auspicato.
    Infine io non sto parlando di ciò che PER ME ha un peso, ma di ciò che SECONDO ME ha pesato nel fenomeno della denatalità – che io lo condivida o meno.

    18 Ottobre, 2017 - 15:17

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