Con Mattarella a riguardo del vaccino come referendum sulla scienza

Ieri alla Sapienza il Presidente Mattarella ha affermato che la buona risposta degli italiani alla straordinaria campagna vaccinale che si sta realizzando non è solo una provvidenziale reazione al virus ma anche un referendum sulla scienza, cioè un’attestazione di fiducia espressa da nove italiani su dieci. Nel primo commento riporto le parole del Presidente e nel secondo metto un mio picciol parere.

13 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Mattarella dixit. «Le vaccinazioni non sono state solo lo strumento che ci ha difeso, salvato letteralmente, e che ci sta consentendo di contenere questa violenta quarta ondata che ha messo in difficoltà Paesi tradizionalmente ben organizzati, ma è anche una sorta di referendum sulla scienza. E sino a ieri siamo a quasi al 90% dei cittadini vaccinati sopra il 12 anni. Insomma, questo referendum vede 9 a 1 a vantaggio della scienza»: così ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza.

    https://www.ilsole24ore.com/art/mattarella-italia-referendum-scienza-vince-9-1-AEA1IYy

    23 Novembre, 2021 - 22:44
  2. Luigi Accattoli

    A chi ha paura io dico: vengo con te. Condivido le parole di Mattarella e sono fiducioso anche per il domani, sia quanto all’andamento dei richiami vaccinali, sia al più ampio atteggiamento di fiducia verso la scienza. I giovani, più aperti alla cultura scientifica, si sono vaccinati con minori resistenze rispetto ai maturi e agli anziani. Aggiungo che l’opera di persuasione verso chi teme i vaccini andrebbe appunto condotta in nome della scienza, come fa il Presidente, con toni pacati e buon senso. Senza animosità. I toni accesi irrigidiscono i renitenti e non convincono nessuno. A una persona che stentava a convincersi e diceva “ho paura” ho detto “andiamo insieme e tu fai la prima dose mentre io faccio la terza”. Il gesto ha avuto efficacia.

    23 Novembre, 2021 - 22:56
  3. Beppe Zezza

    A differenza di Luigi quando ho sentito le parole del presidente Mattarella ho pensato chej il presidente avesse tratto delle conclusioni non pienamente giustificate. Su che base si può affermare che gli italiani si sono vaccinati per “ fiducia nella scienza “ piuttosto che per effetto delle decisioni “ politiche “ : se non ti vaccini non puoi avere il “ green pass “ e se non hai il “ green pass” hai limitazioni importanti alla tua vita concreta? ( E la percentuale più elevata di vaccinati del nostro paese nei confronti degli altri paesi europei è in linea con la maggiore durezza delle decisioni politiche ) Al contrario io penso che la “ fiducia nella scienza “ sia stata messa a dura prova dalla pandemia , basta pensare alle affermazioni “ scientifiche “ contraddittorie soprattutto della prima fase della pandemia, alle affermazioni sulla efficacia dei vaccini che sono state progressivamente “ aggiornate “ ( anche se, e bisogna dirlo, altro è la “scienza” – la quale si esprime sempre con cautela facendo precedere le proprie affermazioni con espressioni del tipo “ allo stato attuale delle conoscenze “ – e altro è la divulgazione mediatica della stessa ) , alle dichiarazioni non sempre coerenti di tanti “ scienziati “ ecc

    24 Novembre, 2021 - 9:09
  4. maria cristina venturi

    L’atteggiamento fideistico verso la scienza “credere alla scienza” e’un ossimoro. La scienza infatti deve PROVARE le proprie asserzioni con studi e dimostrazioni verificabili, non puo’ porsi come oggetto di fede acritica del popolo .Per i vaccini antiCovid ci e’stato chiesto dal governo italiano un “atto di fede”. Ma ci facciano vedere chiaramente le prove e gli studi che il vaccino e&efficace e sicuro, gli studi sui vaccini ad mRNA ,come lamentato da numerosi scienziati in tutto il mondo, , sono carenti e fanno acqua da tutte le parti, nonostante si sia data per buona la versione della casa farmaceutica ( Pfizer) che ha tutto l’interesse a promuovere il proprio prodotto. Che i produttori dei vaccini dicano che i vaccini sono efficaci e sicuri, tutto questo non e’SCIENZA, ma affermazione priva di studi controllati e seri. Quindi viene chiesto ai cittadini un “atto di fede” senza dare loro gli studi e le prove scientiche. Questo e’esattamente il contrario della scienza: a chi chiedeva di vedere i protocolli e gli studi sui vaccini Pfizer la FDA americana ha risposto che saranno pubblicati fra 55 anni. Dunque , non si pubblicano gli studi effettuati, non si sa su che basi scientifiche ci si sta muovendo ( ad esempio sul vaccino ai bambini) e ci viene chiesto un “atto di fede” .
    Scusate ma questo e’ il contrario del metodo scientifico: e’ il contrario dell’ intelligenza e della logica . Se voi credete in Pfizer ( che per altro ha centinaia di cause per risarcimenti danni) io medico non credo acriticamente in Pfizer ne’ in nessuna altra casa farmaceutica se non mi fa vedere gli studi e non faccio vaccinare i bambini miei assistiti se non vedo gli studi soprattutto sulla sicurezza e mancanza di effetti collaterali.
    Mattarella forse ha scambiato la scienza con la religione ” Credo ” lo si dice per Dio non per un vaccino per qualsiasi altra ipotesi scientifica. .

    24 Novembre, 2021 - 14:55
  5. Lorenzo Cuffini

    Apprezzo e condivido pienamente quanto affermato da Mattarella, peraltro lapalissiano e evidente quanto il fatto che il sole sorga: “Le vaccinazioni non sono state solo lo strumento che ci ha difeso, salvato letteralmente, e che ci sta consentendo di contenere questa violenta quarta ondata che ha messo in difficoltà Paesi tradizionalmente ben organizzati”
    Questo è un dato di fatto, non richiede alcun atteggiamento fideistico. A meno che non si ritenga un atteggiamento fideistico affermare, che so, che il sole sorge e tramonta. Gli italiani, molto semplicemente, molto pragmaticamente, molto riconoscentemente, hanno fatto quello che hanno fatto i loro padri e i loro nonni ( cioe: i nostri padri e i nostri nonni) che non si sognarono manco lontanamente di proclamarsi garrulamente novax quando ( Dio li benedicia tutti) non si sognarono di non dir altro che bene e bene e bene dei vaccini che tolsero dal NOSTRO orizzonte la polio, il vaiolo e compagnia cantando.
    Una piccola e chiassosa fetta dei loro figli e nipoti, no. Crede di saperla lunga e lunghissima.
    Nessuno è nato su Papalla e tutti capiamo benissimo che le case farmaceutiche non sono filantropi con il volto buono. Ma questo che c’azzecca? Allora buttiamo a mare ogni medicinale, ogni attrezzo chirurgico, ogni macchinario terapeutico, e torniamo ad affidarci agli sciamani e alle fattucchiere. Ah, dimenticavo: condiamo il tutto con catene di rosari e processioni oranti. Il che sarebbe come se io spalancassi la finestra, salissi sul davanzale, mi scaraventassi dal 5 piano con il rosario in mano, dicendo : Dio mi salva. Il che sarebbe cretino, e bestemmiante al contempo. ( e difatti…)
    Le organizzazioni sanitarie nazionali e sovranazionali non saranno ovvviamente perfette e immacolate, ciononostante sono credibili, certificate e collegate tra di loro. I progressi della medicina e delle terapie da un anno all’altro sono inventati? Non lo sono. Sono fatti. Se sotto ci sono stati, ci sono o ci saranno manfrine, marcio e speculazioni, esistono gli strumenti per controllare e per verificare.
    Affermare che il ministro Speranza o Mattarella è gente che non sa nulla, così, perché si ha la lingua venefica in bocca sdentata, dimostra solo la vocazione parallela al qualunquismo e alla boria stratosferica. Dunque vediamo: i politici no, gli enti del farmaco no, gli scienziati no ( precisazione: quando si parla di scienziati NON SI PARLA di scienziato Pinco o scienziato Pallino, si parla della COMUNITA’ SCIENTIFICA nel suo complesso e nella sua maggioranza. Altrimenti il primo stregone di turno avrebbe peso e dignità che non deve assolutamente avere). E quindi che rimane? L’ignoranza, o peggio, la propria sicumera. Spargere a piene mani sfiducia e calunnia sulla scienza , riportando magari per la seconda volta in due giorni lo stesso link allo stesso articolo, per dire, e ripetendo il proprio mantra disfattista, apre solo la porta a disastri e a pateracchi. Alimenta la perniciosa e babbea illusione che cisacuno SAPPIA DA SE’ come curarsi e come è meglio farlo. Apre la strada alla possibilità che qualcuno vada dal medico, magari quello così formidabilmente “critico” che scrive qui sopra , non per farsi curare, nei limiti del possibile, da chi fa il suo mestiere, ma per intavolare una trattativa da pari a pari sulla terapia e sulla diagnostica.
    Sarebbe grottesco, se non ce ne andasse di mezzo la salute della gente.
    Mi permetto affettuosamente di dire a Luigi, di cui condivido il proposito di accompagnare ” chi avesse paura ” dei vaccini, che questa dei tremebondi è una tenera minoranza all’interno delle truppe cammellate novax. Come si vede da un paio di interventi qui sopra, non è la paura, ma la aggressività a animare il rifiuto degli idolatri di se stessi.

    25 Novembre, 2021 - 0:34
  6. Beppe Zezza

    Rif 0.34. Comprensibile la lode che il Presidente Mattarella ha fatto agli italiani che si sono fatti in massa vaccinare. E comprensibile anche che ci sia chi dia piena fiducia alle case farmaceutiche e alla «  scienza «  come divulgata dai media. Ma rimane inalterato il mio quesito : è stata la «  fiducia nella scienza «  o il desiderio di vivere l’oggi con il minor numero di problemi , fortemente «  stimolato «  dalle decisioni « politiche «  sul «  green pass «, a essere determinanti? Io propendo per la seconda ipotesi e ritengo che la scelta della prima sia quella di una cosiddetta «  anima candida « 

    25 Novembre, 2021 - 9:31
  7. Amigoni p. Luigi

    Rif. 9.31 – Scienza e fede – salute e paura
    Che Mattarella abbia parlato di fiducia nella scienza e non di “fede nella scienza” lo hanno sentito tutti, eccetto – volutamente – qualcuna (14.55 del 24 novembre).
    La distinzione tra fiducia nella scienza e paura delle “punizioni politiche” è al limite dello “spaccacapello”. Chi non ha fiducia nella scienza (che ci ha portato, nei secoli, innumerevoli benefici) accetta i rischi della severità politica e li patisce; chi ha fiducia nella scienza vive più guarito; e più libero anche dalle rogne. Che io osservi i sacrosanti limiti di velocità per “amore del prossimo” o per paura dei punti in meno in patente è indifferente per i risultati di “bene comune” da assicurare. Se alla deterrenza del ritiro della patente aggiungo la costante prova della virtù, forse, come cristiano, sono un po’ più di “schiena dritta”.

    25 Novembre, 2021 - 10:28
  8. Lorenzo Cuffini

    Rispondo al tuo quesito: è stata la fiducia nella scienza, la stessa che ha animato gli italiani delle generazioni delle “nostre” vaccinzioni di massa ( eh, la c’è la Provvidenza!) . A meno che tu non li classifichi in blocco come “anime candide”: non so quelli che hai consociuto tu, ma ti garantisco che tra i miei, non ve n’era l’ombra.
    Quanto al desiderio di vivere l’oggi con il minor numero di problemi, certo che sì. Ma mi darai atto che “le stimolazioni politiche sul greenpass “( peraltro ultrabenedetto sempre sia) sono paccottiglia di fronte alla eventualità di rimetterci la ghirba , o finire simpaticamente intubato, o, più modestamente, restare segregato in casa per 6 mesi filati senza por naso se non sul balcone…

    25 Novembre, 2021 - 11:45
  9. Beppe Zezza

    Legittimo pensarla diversamente tuttavia devo riscontrare che dopo la uscita della normativa sul green pass c’è stata una impennata nelle vaccinazioni : con tutta evidenza la normativa del green pass ha costituito un incentivo alla ….fiducia nella scienza! Ma, si sa, la «  fiducia «  si nutre degli elementi più vari.
    Quanto al rispetto dei limiti di velocità «  per amore del prossimo «  è una idea che può albergare in un buon cristiano che conosce il famoso detto : «  pensa bene che non’pecchi…. »

    26 Novembre, 2021 - 8:39
  10. Beppe Zezza

    Rif 11.45 Le vaccinazioni di massa rammentate avevano dietro le spalle conferme scientifiche molto più importanti e davanti pericoli ben più gravi. Eh si rappresentrono comunque un atto di fiducia nella scienza. Riscontro inoltre che la motivazione : il green pass ci ha evitato il lockdown è …farlocca. Anche il lockdown è una decisione « politica «  . È come dire : o accetti di buon grado il’green pass o ti confino. Altri paesi sono ricorsi ad altre strategie.

    26 Novembre, 2021 - 8:53

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