Condivido l’appoggio di Bagnasco a Monti

Dalla fine del collateralismo Chiesa-Dc – che possiamo far risalire al 1963: «Pacem in Terris» e primo governo Moro – nessun esecutivo aveva goduto di tanto appoggio da parte del nostro Episcopato come il governo Monti. Quell’appoggio, manifestato fin dalla costituzione del Gabinetto a metà novembre, è stato rafforzato dalla prolusione all’Assemblea della Cei tenuta lunedì 21 maggio dal cardinale Bagnasco. Un rafforzamento che si è espresso con il monito rivolto ai partiti tentati – sei mesi dopo la formazione del governo – di “volersi ritrarre” dal sostenerlo: «Nessuno si illuda che il Paese tolleri facilmente di ritornare alla condizione “quo ante”. Si deve piuttosto scommettere sull’intelligenza dei cittadini, ormai disincantati e stanchi». – E’ il discutibile avvio di un mio articolo pubblicato mercoledì 23 da LIBERAL alle pagine 14 e 15 con il titolo Italia rialzati e cammina, nel quale sono diverse affermazioni difficilmente condivisibili.

24 Comments

  1. Luigi,
    perchè sentiamo un Bagnasco ? sui media ?

    Ma i laici cattolici che hanno ? soffrono di raucedine ?

    Una volta era normale sentire il presidente di ACI, di ACLI etc……

    Tutto “normalizzato” ?

    26 Maggio, 2012 - 1:02
  2. gino gandolfo

    matteo se vai nel sito nazionale dell’azione cattolica ci sono diversi interventi del presidente nazionale Franco Miano, che nella sua presidenza non ha mai fatto mancare la sua opinione sulla situazione politica del nostro paese e ha lanciato diversi appelli al nostro governo.
    Credo che l’Ac in questi anni ha ripreso coscienza e consapevolezza del suo ruolo formativo ed educativo anche e sopratutto su temi socio-politici!!

    26 Maggio, 2012 - 4:01
  3. Marco

    Non avevo dubbi.

    Ma dov’era la CEI nei vent’anni precedenti? E nei tre ultimi in particolare?

    26 Maggio, 2012 - 7:17
  4. Grazie Gino,
    passaggio successivo,

    come mai gli interventi di Franco Miano,
    rimangono su un sito
    e non arrivano all’opinione pubblica ?

    a differenza di alcuni decenni prima?

    26 Maggio, 2012 - 9:48
  5. gino gandolfo

    Si Matteo questa è una bella domanda. Io credo che spesso i media non “valorizzano” i comunicati stampa di un’associazione cattolica…..anche come l’ac ( vedete cinquant’anni fa aveva tre milioni di iscritti ora siamo più di 300.000 ) è più appetibile e più “popolare” (fatemi passare il termine) una dichiarazione del presidente della CEI, o tutto quello che esce dal Vaticano. L’opinione pubblica, sbagliando, identificano il pensiero cattolico e le posizioni da prendere solo in quelle “ufficiali” della Santa Sede, anche e purtroppo per tutto quello che è la vita politica del paese. Negl’ultimi anni c’è stata anche una grande SOSTITUZIONE da parte della CEI per tutto quello che sono le posizioni da prendere di fronte alla situazione politica e finanziaria del paese, però poi si fa appello al mondo cattolico di scendere in campo per il bene del paese…….io penso che tutte le associzioni laicali (non solo AC) dovrebbero farsi sentire e magari unire le proprie energie, e la Cei dovrebbe “dar maggior mandato” a gente come Miano, Oliviero….per essere primi loro (da laici da gente che vive il lavoro, la famiglia, la politica) i primi referenti su le questioni che devono stare a cuore alla vita del paese…..(e questo non significa che la cei non possa anche esprimere la sua) ……ma è, è un dato di fatto che solo “Avvenire” ormai ( ed è normale) prende e promuove la voce del laicato cattolico………scusate tre bimbi mi tengono impegnato….vedo a dare il latte alla piccola e ci sentiamo dopo!!! grazie del confronto….gino gandolfo ( felice e impegnato nell’Azione Cattolica)….

    26 Maggio, 2012 - 11:36
  6. Gioab

    Caro Luigi, di tutte le cose che si possono dire intorno al tuo pregiato commento, la prima e più generale che mi colpisce, è il “collateralismo” come lo chiami e mi fa pensare che la religione non dovrebbe essere “collaterale” al governo, parola di Vangelo, ma al contrario “neutrale” e distaccata poiché è scritto : “Continua a ricordare loro di essere sottoposti e di essere ubbidienti ai governi e alle autorità come governanti, di essere pronti per ogni opera buona” (Tito 3:1) Dovresti sapere che sostenendo i governi umani si sostiene Satana che è “il governante del mondo” ( Gv. 14.31)
    Colpiscono inoltre, le parole di Bagnasco: “Si deve piuttosto scommettere sull’intelligenza dei cittadini, ormai disincantati e stanchi»” Infatti si sono svegliati lo sostiene il Giornale,” Monti … Fischi e contestazioni: “Ora basta tasse” Hanno capito che è tutto un bluff. Lo sai vero che a certi “Manager” conviene di più far fallire l’impresa e dileguarsi con i benefit e le liquidazioni milionarie, piuttosto che fare profitti per gli azionisti …. guadagnano di più. Hai mica letto “Libero”? “ l dossier svelato dallo ‘Spiegel’ “Angela Merkel ha un piano: vuole invaderci e conquistarci. Prima dell’ok agli eurobond vuole imporre agli Stati del Sud di aprire le porte agli investitori esteri “ .. Link
    Credi davvero che ancora esiste l’onore, il principio, gli eroismi ? Cosa c’è di eroico nel caricare i muli che già sono allo stremo invece che caricare i pesi sulle carrozze e i carri dei nobili ? Bah, non farci caso sono esternazioni estemporanee senza senso.
    Piuttosto, “ L’elemento di più viva novità .. va cercato, come dicevo, nella diretta diffida rivolta ai politici che ogni giorno di più sembrano ostacolare il governo che pure sostengono” Davvero notevole la bacchettata e la partigianeria di Bagnasco, peccato che arriva sempre in ritardo. Forse perché perde tempo coni bottoni della palandrana che come sai quando cominci ad abbottonarli male, poi sono tutti sbagliati. Avrebbe potuto dirlo anche prima no ?
    Piuttosto dovresti chiedere a Bagnasco come fa ad appoggiare un governo che fa suicidare la gente. Non credi che potrebbe essere accusato di complicità e interesse privato vista la corrispondenza sull’Imu ? e le preghiere a S. Napolitano dato che ormai anche le chiese crollano. Brutto sintomo. Proprio brutto.
    “«Vanno appurate con diligenza le cause concrete di questi fenomeni, e vanno approntati “sportelli amici” a cui possa rivolgersi con fiducia chi è disperato »” Che dici, parlando di disparati, sta parlando di sé considerata l’ansia con la quale attendono il responso di MoneyVal per l’iscrizione alla WhiteList ? Che fa mette le mani avanti per non cadere ?
    “«Nel rispetto assoluto di ogni situazione, noi abbiamo il dovere di ricordare che nulla vale il sacrificio della vita: essa è sacra, nessuno ne può disporre a piacere e neppure a dispiacere». “ Parole d’oro Luigi, parole d’oro, peccato che sono in ritardo di qualche secoli, Avrebbe dovuto dirle nel caso di Giordano Bruno, della Pulzella d’Orleans, dei trovatori e delle streghe, dei catari e dei templari. Mah, proprio vero, i tempi cambiano e cambiano le mode e con esse gli abiti. Però i coccodrilli piangono sempre. ( Dopo aver mangiato)

    26 Maggio, 2012 - 12:51
  7. Marilisa

    Hai ragione, Luigi: difficile non condividere molti punti della prolusione del card. A.Bagnasco.
    È molto equilibrata. C’è una preoccupazione sincera per la società italiana attuale che soffre i problemi economici che stanno portando all’esasperazione molti cittadini, non pochi dei quali sono tentati al suicidio. Cosa che a me sembra del tutto nuova, rispetto al passato. Intendo quel passato agoscioso non molto diverso dal nostro tempo.
    Bagnasco dice :”La vita è un dono troppo grande per non applicarsi ad assaporarla sempre, anche nelle fasi più aspre, dalle quali tuttavia possono trapelare i sussurri del nuovo”.
    Non avrebbe torto; solo che queste parole suonano vuote a chi è nella morsa sempre più stretta dei debiti.
    Come però non percepire come conformi alla realtà questi passaggi : “Forse è vero che ancora non c’è ovunque la percezione di quanto grave sia la situazione attuale. Il mito della crescita progressiva e inarrestabile è entrato definitivamente in crisi: il debito accumulato stava divorando già le risorse destinate ai figli e troppe popolazioni nel mondo restavano escluse dai processi di sviluppo, senza essere disposte ad un’interminabile subordinazione….Si deve cambiare. Di qui l’iniziativa governativa di messa in salvo del Paese, in grado di scongiurare il peggio… è necessaria una generale ricalibratura dell’idea del vivere personale e collettivo, riconoscendo che, ieri, qualcosa di importante ci era sfuggito o era stato sottovalutato… Gli Stati sappiano però che oggi nel mondo possono scattare nuove forme di servitù imposte dai vincoli internazionali, in primo luogo dalla mano lunga e cinica della finanza speculativa.”
    È una analisi circonstanziata dei problemi veri della società, su cui non si può che concordare.
    Sottoscrivo, in particolare, le parole “è necessaria una generale ricalibratura dell’idea del vivere personale e collettivo”.
    Il consumismo sfrenato, promosso dalle istituzioni governative, era infatti l’aspetto più eclatante di tale modo di vivere.

    26 Maggio, 2012 - 13:29
  8. Gioab

    @ Marilisa
    “Sottoscrivo, in particolare, le parole “è necessaria una generale ricalibratura dell’idea del vivere personale e collettivo”.

    Quando cominciamo ? Usiamo l’8×1000 per i pensionati al minimo, le maggiori entrate dall’IMU dei Sacri palazzi per abbassare il debito dello stato italiano. Cancelliamo le ricche pensioni ai caridinale e vescovi che devono vivere in povertà e non hanno mai versato uno “sgheo”, via le mercedes e la papamobile. Le chiese… ( vabbeh quelle tanto cadono da sole) ma vendiamo gli ori e gli arazzi ? Così ci sto ! Ma niente monarchia, a turno, in cucina, a fare le pulizie e il bucato… uomini e donne pari, una volta per uno a rotazione. Ok ?

    26 Maggio, 2012 - 17:18
  9. lycopodium

    “Tra Bertone, Sodano, Bagnasco e compagnia cantante, non c’è nessuno che si salvi. Solo il Papa, al cui posto io mi sarei tagliato le vene, metaforicamente parlando s’intende. Una proposta farei però al Santo Padre. Sulla scia di quanto proponeva il grande cardinale Giuseppe Siri, di venerata memoria, perché non cambiare la perniciosa riforma post-conciliare che ha messo al vertice della Chiesa la Segreteria di Stato al posto del Sant’Uffizio? Com’è possibile che nel clima di pauperismo conciliare, quando si attaccava l’epoca costantiniana, si sia deciso di rendere proprio la Segreterai di Stato, organo “politico”, superiore al dicastero preposto per la difesa dell’ortodossia cattolica? Da Paolo VI in poi i segretari di Stato hanno avuto troppo potere e i risultati si sono visti. Il cardinal Siri aveva ragione, come in molte cose peraltro: si torni indietro e si dia il primato alla fede, non alla politica.”
    http://campariedemaistre.blogspot.it/2012/05/tra-corvi-e-soffiate-una-chiesa-che-fa.html

    26 Maggio, 2012 - 19:11
  10. discepolo

    “Il cardinal Siri aveva ragione, si torni indietro e si dia il primato alla fede, non alla politica”
    E’ quello che Benedetto XVI ha cercato di fare da quando è Papa !!.. e guardate come è finita!!!

    26 Maggio, 2012 - 21:07
  11. Marilisa

    “Perché non cambiare la perniciosa riforma post-conciliare che ha messo al vertice della Chiesa la Segreteria di Stato al posto del Sant’Uffizio?”

    Giusto! Meglio ancora ritornare alla Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione.

    26 Maggio, 2012 - 21:45
  12. Clodine

    Concordo con Lyco….assolutamente! Qui c’è un vero e proprio piano studiato a tavolino per destabilizzare la curia. Ricordo si ventilò di un complotto che voleva la morte del papa entro un anno: ci siamo mi sembra, peggio di così…se non è una morte fisica certamente lo è dal punto di vista morale, d’immagine… la realtà sta superando di gran lunga la fantasia. …colpire il Papa in questa maniera..mai si era visto in passato!
    Chi sia il mangiafuoco, il burattinaio di questo squallido teatrino….francamente lo ignoro!….Anzi…qualche idea ce l’avrei…

    26 Maggio, 2012 - 21:48
  13. Marilisa

    “Il cardinal Siri aveva ragione, si torni indietro e si dia il primato alla fede, non alla politica”

    La questione non riguarda il primato di questa o di quella.
    Il primato lo deve avere l’ ETICA, sempre e in ogni campo.
    Non credo che nella Curia si pratichi la politica in sé e per sé, come noi oggi l’intendiamo.
    Ma i giochi di potere sì.
    Questi sono sempre stati presenti in ogni ambito : per gratificazione propria, per invidia, per screditare qualcuno, per desiderio di prestigio, per l’illusione di contare qualcosa agli occhi degli altri.
    E ai giochi di potere viene sacrificato il comportamento etico.
    Da qui alla corruzione il passo è brevissimo.
    Insomma, prevale l’asservimento della buona coscienza alla volontà del dominio dell’ ego, a discapito della giustizia.
    Credo che tutto questo, che è ben presente nella società laica, abbia quasi sempre interessato anche il mondo religioso.
    Basti pensare al momento in cui fra i discepoli di Gesù sorse una discussione su chi di loro potesse essere considerato il più grande. Ce ne parla Luca (22,24).
    La mancanza di etica è da biasimare e da contrastare sempre, ma è addirittura scandalosa se la si riscontra in chi dovrebbe indirizzare e formare ad essa sulla base di dettami evangelici che sono i pilastri della Chiesa.

    26 Maggio, 2012 - 22:50
  14. Marco

    Buon lyco,

    NESSUNO METTE IN DUBBIO LA FEDE IN CRISTO!!!

    Qui si auspica che certe figure siano tolte da ruoli istituzionali di estrema importanza e delicatezza anche per quanto riguarda l’integrità della fede.

    CHIARO O NO, PERDIO???

    27 Maggio, 2012 - 9:26
  15. giorgio

    Sul fatto che la CEI sostenga il governo pro-tempore, la cosa lascia del tutto indifferente, prima andava bene anche il cavaliere di Arcore, prima ancora il partito dei cattolici e prima ancora l’uomo della provvidenza…L’importante che questi governanti abbiano un minimo di attenzione per ” la vedova e l’orfano ” (come diceva un vecchio libro come la Bibbia tanti secoli or sono) che tradotto ai nostri tempi significa non massacrare : disabili,poveri,disoccupati, gli ultimi della società, valorizzare la famiglia (anche sotto il mero profilo economico) combattere gli sperperi ecc. ecc. Dai primi atti di governo (ma stiamo in fiducia) non sembra che cio’ si stia realizzando…..

    27 Maggio, 2012 - 10:04
  16. Gioab

    “Il cardinal Siri aveva ragione, si torni indietro e si dia il primato alla fede, non alla politica”

    Ma certo che si, quelli ce l’hanno davvero il primato della fede ! Fede negli affari ! Anche quella è fede.

    “Il primato lo deve avere l’ ETICA, sempre e in ogni campo.”
    Siiii, vabbeh? Ancora con sta’ storia dell’Etica ? Ma che è st’etica ? L’etica ! Ancora stanno a credere alle favore !
    L’Etica negli affari non esiste, mai esistita. Business is Business lo diceva pure Maciel, lo ripetono I Legionari. Chiedere al deledato pontificio Velasio De Paolis.

    “E ai giochi di potere viene sacrificato il comportamento etico.Da qui alla corruzione il passo è brevissimo.” Ben detto, ma lo sapevano già. Ricorda “La Papessa “?
    “Olimpia Maidalchini, nota come Donna Olimpia.. la Pimpaccia.., fu una delle protagoniste della storia di Roma..rifiutò di prendere i voti e accusò di tentata seduzione il direttore spirituale incaricato di convincerla ad abbracciare la vita monastica; lo scandalo .. procurò all’ecclesiastico la sospensione a divinis; tuttavia anni dopo la stessa Olimpia, che nel frattempo si era imparentata con la famiglia del pontefice regnante, lo fece nominare vescovo….di natura ambiziosa e avida, ed estremamente volitiva,… accompagnò la carriera del cognato Giovanni Battista Pamphilj fino al conclave ed oltre il soglio di Pietro, e non fu una presenza discreta: tutta Roma, a cominciare da Pasquino, parlava e sparlava di come Donna Olimpia apparisse molto più legata al cognato che al marito…La sua influenza sul cognato pontefice era tale che ogni decisione importante era comunque sotto il suo vaglio….Rimasta vedova di Pamphilio (che la vox populi voleva morto di veleno), ricevette dal cognato papa nel le terre appartenute alla ormai chiusa..abbazia di San Martino al Cimino …Alla morte di Innocenzo X, il 7 gennaio 1655, si disse che: “« Ella trasse di sotto il letto papale due casse piene d’oro, se le portò via, e a quanti le chiedevano di partecipare alle spese del funerale del papa rispondeva: “Che cosa può fare una povera vedova?” »” Wikipedia. – Questa è etica ! L’etica della pagnotta !
    Che mi dice sig.ra Marilisa non è anche questa etica ?

    27 Maggio, 2012 - 10:45
  17. Marilisa

    Appunto, Gioab: manca l’ etica vera. Più chiaro di così!
    Non faccia un minestrone di comportamenti amorali e immorali.

    27 Maggio, 2012 - 11:50
  18. Gioab

    @ Marilisa
    No, basta capirsi. Ma quella è la storia di chi avrebbe dovuto insegnare l’etica non praticandola.
    Lei si fiderebbe dell’oste che serve il vino che dice buono ma lui non lo beve ?

    27 Maggio, 2012 - 11:56
  19. discepolo

    oggi , giorno di Pentecoste del 2012 sono giunta a questa conclusione che quanto più noi cerchiamo di “dialogare” anche su questo blog tanto meno ci capiamo veramente..siamo delle monadi che parlano con se’ stesse…. le parole anzichè unirci ci dividono.. Le parole di cui è intessuto il nostro UNIVERSO sono come dei segni di cui abbiamo perso il significato ontologico: se la ROSA è già tutta nel nome della ROSA come sostenevano i nominalisti medievali, noi oggi mettiamo tutta l’ETICA nella parola ETICA. Ma alla parole corrisponde una realtà? E la realtà di cosa è fatta? E’ fatta veramente secondo uno stampo,una forma , un archetipo, oppure è fatta dal CASO, dalla selezione darwiniana??’ L’universo ha un inizio e una fine, cioè uno scopo, oppure è sempre il caso che lo governa? Einstein disse che Dio non gioca a dadi.
    E che cosa è la torre di Babele? e che cosa è lo Spirito? E che cosa è nel suo significato spirituale la Pentecoste, l’unione miracolosa di tutte le lingue???
    Vivere semplicemente senza porsi quesiti è forse la cosa migliore da fare?
    Disprezzare le parole come meri segni utilitaristici e non dividersi su di esse è veramente la cosa migliore da fare??
    oppure, come fa la maggioranza degli uomini ,dare alle parole il significato in voga, il significato di moda, che può cambiare da un giorno all’altro e denotare anche dei contrari???’ ciò che oggi si chiama AMORE è la stessa cosa che si chiamava AMORE ai tempi di San Francesco???
    Il nome della Rosa è la Rosa???

    27 Maggio, 2012 - 12:57
  20. Gioab

    @ Marilisa
    A proposito di etica.

    Interessante ciò che dice il Vangelo in proposito: “Poiché voi stessi sapete in che modo dovete imitarci, perché non ci siamo comportati disordinatamente fra voi né abbiamo mangiato gratuitamente il cibo di nessuno. Al contrario, con fatica e lavoro penoso, notte e giorno, abbiamo lavorato in modo da non imporre un costoso peso a nessuno di voi. Non che non [ne] abbiamo l’autorità, ma per offrirci a voi come esempio perché ci imitiate. E infatti, quando eravamo con voi, vi davamo quest’ordine: “Se qualcuno non vuole lavorare, neppure mangi” ( 2 Tess. 3.7-10)

    Dunque, se questo è Vangelo, è di tutta evidenza che i preti e come somma espressione il Vaticano, non ha una sua attività produttiva che renda lo stato autonomo, bensì vive, dicono di donazioni, ma che in realtà sono speculazioni dato che le elemosine non sarebbero sufficienti a coprire lo spreco per il quale Viganò è stato elogiato. Né si capisce come il “lavoro penoso” possa stampare “gli euri”. In ogni caso non c’è un vero lavoro “né penoso né faticoso”, ma c’è la vendita di tante “chiacchiere” utili ad ammansire il gregge che “essendo disperso e senza pastore” si fa tosare senza ribellarsi.

    “Se vi abbiamo seminato cose spirituali, è un gran che se mietiamo da voi cose per la carne? Se altri uomini partecipano a questa autorità su di voi, non l’abbiamo noi molto di più? Tuttavia, non abbiamo fatto uso di questa autorità, ma sopportiamo ogni cosa, per non porre nessun impedimento alla buona notizia del Cristo. Non sapete che gli uomini che compiono i servizi sacri mangiano le cose del tempio, e che quelli che servono di continuo all’altare hanno per sé una porzione con l’altare? E in questo modo il Signore ordinò che quelli che proclamano la buona notizia vivano mediante la buona notizia. Ma io non ho fatto uso di una sola di queste [facoltà]. In realtà, non ho scritto queste cose perché avvenga così nel mio caso, poiché sarebbe meglio per me morire, piuttosto che qualcuno renda vana la mia ragione di vanto” ( 1 Cor. 9.11-15)

    Com’è facile dedurre, chi si approfitta delle donazioni magari pretendendo da” Cesare” e non dando “a Cesare” le cose di Cesare rende vana la ragione di vanto.
    Com’è che non l’hanno mai letto ? Sarebbe meglio morire. Eppure…. il Signore ordinò che quelli che proclamano la buona notizia vivano mediante la buona notizia. ma pregano S. Napolitano ! Non è strano ?

    27 Maggio, 2012 - 13:55
  21. marcello.n

    Quanti pareri, opinioni, radicalismi diversi!
    Ma questo è il bello, tante opinioni diverse permettono di capire più cose.
    Provo la mia sintesi.

    L’etica (cosa è bene e cosa è male, codice civile, altri codici, etica conscia o inconscia eccetera) è di fatto il parametro fondamentale che caratterizza il comportamento umano, e, comprensibilmente, è il maggiore punto di contrasto.
    Noi cattolici sosteniamo che l’etica giusta sia quella sintetizzata nel Vangelo: l’amore per Dio e, di conseguenza, l’amore per il prossimo, tutto il prossimo, senza distinzioni.
    Altre divagazioni o precisazioni non sono essenziali.
    E credo proprio che finché questa etica non verrà condivisa da abbastanza persone, nulla si potrà fare a meno di ritornare ad uno stato non democratico, ma che proprio non succeda mai più.
    Gli anni passati ne sono una prova: per lustri è stato votata un’etica certamente condivisa dai più, ed ora tutti sono d’accordo che non andava bene, e questo si sta verificando in tutto il mondo democratico.

    Che non sia il caso di andare il giro a cercare le pecorelle smarrite per riportarne almeno un po’ nell’ovile?
    E’ l’unico modo per dare a Cesare quello che è suo, senza forzature logiche o peggio, come compromessi anche morali, rilevati in tante sedi diverse.
    Pentecoste è appena passata, ed è stato il lancio dell’epopea del Cristianesimo, però pare si sia fermata, contaminata troppo presto, allora ripartiamo!
    Benedetto XVI ce lo ha detto con chiarissime parole, senza fronzoli, nel suo libro Luce delle genti ed il tanti altri discorsi.
    Ma pare che questo spirito missionario non sia sceso a tanti livelli più bassi della Chiesa, si sia fermato da qualche parte, cerchiamo di ravviarlo.
    Ma con ottimismo, fede e coraggio, pensando al concreto, non fermiamoci al primo problema, al primo contrasto, non ripieghiamoci si noi stessi, e questo vale per tutti, laici e non.

    Un trucco per andare al sodo: quando qualcuno è di parere diverso, non offendiamoci ed andiamo alla sostanza, siamo tutti nella stessa barca.

    29 Maggio, 2012 - 8:52

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