Così mi sono salvata dai Testimoni di Geova

Col tempo ho deciso di uscire dall’organizzazione dei Testimoni di Geova. E’ stata una decisione che mi ha portato tanta sofferenza per le conseguenze che poi hanno segnato la mia vita, infatti per tutti loro ero diventata un’eretica e venni sottoposta a una specie di processo da parte di un comitato giudiziario che mi lesse alcune scritture bibliche adatte a chi rinnegava Cristo. Secondo loro non dovevo neppure più pregare perché Dio non avrebbe mai ascoltato le mie preghiere. Sono stata denunciata pubblicamente nelle loro assemblee ed è stato vietato a chiunque di salutarmi o di parlarmi. All’improvviso mi sono trovata sola, senza un amico, senza la comprensione della mia famiglia“: Cristina Riva, di Calalzo di Cadore, racconta per questo blog la sua traumatica esperienza con i Testimoni di Geova e l’elemento decisivo della fuoriuscita da tanta persecuzione, che fu una drammatica invocazione al Padre in una notte di disperazione. Puoi leggere la sua storia nel capitolo 20 PREGHIERA PUBBLICA della pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto.

70 Comments

  1. Clodine

    I Tdg fuggono davanti ad una “Ave Maria”, tanta e tale è l’allergia nei confronti della Vergine corredentrice del genere umano, Madre nostra e di N.S.Gesù Cristo -molto poco nominato nella bella testimonianza. Omissione che mi ha lasciata interdetta- Ma lasciando da parte questo aspetto.
    Credo che il motivo per il quale questa sorella, finalmente libera dagli apocalittici, deliranti Tdg, ha optato per la confessione Valdese sentendosi da questia più rappresentata, sia proprio dovuta alla mancanza di un approccio marilogico e anche Cristologico, molto dominante nella dottrina cattolica e carente invece in quella protestante. Difatti il Pastore Valdese della comunità madre è l’unico a ritenere il dialogo ecumenico -tema obbligato- ancora lungi dalla sua completa realizzazione.
    Invece a me è accaduto di convertire al Cattolicesimo una mia amica protestante: Angela. Non sapevo neppure lo fosse, lo compresi quella volta in cui, rimasta fuori casa per via della chiave lasciata sbadatamente all’interno dell’alloggio pensò di trovare riparo presso di me in attesa del marito.
    In quel tempo mi recavo agli incontri settimanali di spiritualità e lei, docile, mi seguì. Mi accorsi dal suo modo di pregare, forse eccessivo, vistoso, rispetto alla spiritualità cattolica più incline alla meditazione,al silenzio, all’interiorità che aveva qualcosa di diverso. Ma lo tenni per me. Senza forzature la invitai il giorno successivo, e così via fino alla sua totale conversione. Oggi è cattolica molto osservante, con un mandato di lettrice conseguito presso il Vicariato in quanto legge divinamente…i suoi tre bambini oggi adulti, han fatto regolare comunione e confermazione ed io ringrazio Dio per questa sorella: per me fu una grande Grazia!

    22 Maggio, 2012 - 9:31
  2. marta09

    Molteplici sono i pensieri che sono nati leggendo questo post; tantissimi i collegamenti con le parole di Gesù nel Vangelo; luminosa la certezza che tutto è vero e reale.
    Farò fatica ad esprimerle, già lo so, ma ci tento in modo schematico:
    1) la storia di Cristina è l’incarnazione visibile del Vangelo di domenica scorsa, dei 5 segni che accompagnano chi crede. Cristina è stata condotta da questi credenti e che l’hanno accompagnata nel “capire la lingua di Gesù, guarire, non rimanere avvelenata dal morso del male nonostante lo abbia preso in mano ed affrontato, scacciare il demone dell’errore/solitudine/ricatto
    2) la certezza che il Padre conduce e guida chi lo prega sinceramente ad incontri impensabili

    Insomma, è un co-agire di un figlio/a con il Padre.
    Dalla parte del figlio/a una gran coraggio, soprattutto quello di saper rimanere solo/a e non lasciarsi piegare continuando a fidarsi di Dio.
    L’integrità intima di Cristina non ha saputo rinunciare al legame tra “fides” e “ratio”.
    Prima “ratio” umana e poi “fides” divina ed umana: e la strada è diventata una sola.

    Chiedo scusa per lo sproloquio.

    22 Maggio, 2012 - 10:07
  3. Leonardo

    Forse una cosa tanto orrenda come i TdG ci è data perché abbiamo sempre a disposizione uno specchio deformante nel quale guardare (ma basta un’occhiata ogni tanto, quando non se ne può fare a meno!), per non diventare come loro.

    Anche in questo luogo, la “cosa” che da tempo vi alligna si può forse interpretare in termini di teodicea come uno specimen dell’imbecillità assoluta, che sempre incombe su di noi.

    L’intelligenza sta nel cattolicesimo: basta allontanarsi un po’ dalla verità cattolica e si diventa subito più stupidi. La “cosa” ci mostra dove si può arrivare. Dunque, nostro malgrado, dobbiamo sperare che rimanga.

    22 Maggio, 2012 - 10:29
  4. Gioab

    Caro Luigi, l’esperienza di Cristina, dimostra il mio convincimento, “le religioni dividono” non uniscono, e confermano che Jeshua ( Gesù) fu un buon profeta dicendo: “Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettere pace, ma spada. Poiché sono venuto a causare divisione, ponendo un uomo contro suo padre, e la figlia contro sua madre, e la giovane nuora contro sua suocera. In realtà, i nemici dell’uomo saranno quelli della sua propria casa. “ ( Mt. 10.34-37)

    Permettimi di notare che non fu Cristina che decise di lasciare l’organizzazione, quanto fu allontanata, perché considerata “peccatrice” lo dice lei stessa : Col tempo,specialmente “a causa di alcuni problemi personali”, ho deciso di uscire da quella organizzazione.” Solo in seguito decise di “dissociarsi” “a causa di problemi personali “perché non accettava l’idea che qualcuno potesse giudicare la sua voglia di indipendenza. E’ solo orgoglio ferito, anche per non aver avuto il sostegno della famiglia che guarda caso rispetta la scrittura che dice : “Chi ha più affetto per padre o madre che per me non è degno di me; e chi ha più affetto per figlio o figlia che per me non è degno di me.”

    I “ problemi personali” di Cristina, furono la sua debolezza emotiva. Il sesso, la voglia di concedersi al suo amore. Infatti lei dice : senza la comprensione della mia famiglia in seguito ho anche dovuto sostenere prove dolorose e traumatiche come il divorzio e un bimbo nato prematuramente e in pericolo di morte per più di due mesi.”

    Ha voluto/dovuto sposarsi con qualcuno estraneo al gruppo perché era rimasta incinta. Così loro (la famiglia e gli amici) l’hanno allontanata. Non era vero amore, tant’è che il marito l’ha mollata. Poveretta. “Ognuno raccoglie ciò che semina” Vedi com’è vero ?

    Ma ci sono due aspetti che vorrei sottolineare. Il primo è capire come si possa credere che se qualcuno ti dice che non devi pregare perché Dio non ti ascolta, tu possa crederci. E’ da sprovveduti. “Secondo loro non dovevo neppure più pregare perché Dio non avrebbe mai ascoltato le mie preghiere” Avrebbe dovuto sapere che Gesù perdonò la donna che doveva essere lapidata come adultera (Gv. 8.1-11) Ti pare che quelli del comitato Giudiziario siano così sprovveduti da cadere in un equivoco così macroscopico ? Lo sanno tutti che Gesù disse di pregare nel segreto, nella cameretta. Come poteva pensare che una cosa così sciocca fosse vera ? Un po’ ingenua no ?

    L’altro aspetto curioso è notare che” stanno tutti insieme”, pregano lo stesso Dio (dicono) ma insistono per differenziarsi,” Lì ho conosciuto fratelli e sorelle di tutte le confessioni religiose: battisti, metodisti, cattolici, luterani, pentecostali, valdesi e altri ancora.” Ma se pregano lo stesso Dio, non farebbero prima a chiamarsi “seguaci della Via” senza stare a fare i meticolosi sulle differenze no ? Gelosi delle rispettive differenze come quelli della FSSPX e questi della CVII ?

    Secondo me, ciascuno deve essere geloso della propria “singolarità”, e non permettere a nessun estraneo di frapporsi nella relazione “Padre” figlio con il suo Dio e deve essere abbastanza saggio da non divenire preda dei lupi rapaci di cui parla Gesù (Mt 7.15-18) O come la mette Paolo : “non farsi schiavizzare da alcuno. (1 Corinti 7:23) “Foste comprati a prezzo; smettete di divenire schiavi degli uomini.”

    Vedi la religione è un rapporto privato unico esclusivo che ciascun figlio ha con il suo Genitore il quale per essere chiaro ha perfino fatto scrivere ciò che desidera e come evitare le trappole. Se poi qualcuno vuole agire caparbiamente evitando di dare ascolto può pure farlo, ma perché poi vuole addossare la colpa agli altri ? La colpa è sempre nostra siamo noi che sbagliamo, non gli altri per noi. Evidentemente vuole continuare a sbagliare senza pagare pegno. Ma tu sai che neanche in paradiso si entra senza il vestito giusto.
    Al contrario di Cristina, Davide aveva capito bene. – “E Davide diceva a Jehovah, quando ebbe visto l’angelo che abbatteva il popolo, sì, diceva: “Ecco, sono io che ho peccato e sono io che ho agito male; ma queste pecore, che hanno fatto? Venga la tua mano, ti prego, su di me e sulla casa di mio padre”. ( 2 Sam 24.17)

    La Cristina ricorda le parole di Giobbe : “Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l’occhio mio ti ha visto” ( Giobbe 42.5) Ma ha scordato il consiglio di Gesù per vedere bene deve comprare il collirio altrimenti corre il rischio di vederci doppio: “ti consiglio di comprare da me collirio per ungere i tuoi occhi affinché tu veda.”( Riv. 3.18)
    Mi viene il dubbio che anche tu sia cascato nella trappola del buonismo a tutti i costi Luigi, ma dovresti sapere che Dio non fa sconti né favori a nessuno. Non a me non a Cristina. Siamo tutti suoi servitori e
    “Se uno vizia il suo servitore fin dalla giovinezza, nel periodo successivo della sua vita questi diverrà persino ingrato.” ( Prov 29.21)

    22 Maggio, 2012 - 12:16
  5. Gioab

    Caro Luigi,
    Però che biricchino sei, un vero volpone ! Lo sapevi vero che Salomone per giudicare voleva sentire le due Campane ? Tu ne hai fornita solo una. Avresti dovuto pubblicare anche le ragioni dell’altra parte no ? Altrimenti sei fazioso e non equilibrato. E’ mancanza di par-conditio !
    Ma vabbeh, ti assolvo tu lo fai per uno scopo che credi essere giusto ( la difesa del gregge) ma ti sei dimostrato parziale e debole. Forse che qualche breccia ti costringe a correre ai ripari ? Dovresti sapere che il Pastore che protegge il gregge è un altro, tu non sei più bravo di Lui vero ?
    Ricordi ciò che Gesù disse a Nicodemo ? (un governante dei Giudei) : “Ciò che nasce dalla carne è carne, e ciò che nasce dallo spirito è spirito….Il vento soffia dove vuole, e ne odi il suono, ma non sai da dove viene né dove va. Così è chiunque è nato dallo spirito”.” ( Gv 3.6-8)
    “Ne odi il suono ma non sai dove va”, come puoi pretendere di controllare il Vento ?
    “Gridano aiuto, ma non c’è salvatore,
    A Jehovah, ma in realtà non risponde loro.
    E li pesterò minutamente come la polvere dinanzi al vento;
    Li verserò come il fango delle strade.”
    ( Sal. 18.41)

    22 Maggio, 2012 - 12:39
  6. Clodine

    Venia: mariOlogico!
    Leonardo ha ragione: basta che il baricentro si sposti anche solo un tantino dal cattolicesimo che se ne distingue la differenza. Simile ad un rivolo, anche impercettibile, di aceto introdotto in una botte di mosto:subito lo si fiuta. Il Cattolicesimo [e ringrazio Ubi per il bell’esempio che ci ha segnalato] ha il sapore dell’acqua sorgiva che sgorga da alte vette; ha il sigillo ad hoc che distingue ciò che è venerabile,intatto, autentico dal frammento prodotto da una rottura e attaccato al contesto…

    22 Maggio, 2012 - 12:42
  7. discepolo

    “l’intelligenza sta nel cattolicesimo basta allontanarsi un po’ dalla verità cattolica e si diventa più stupidi”
    Concordo in pieno con le parole espresse benissimo da Leonardo.
    Se proprio si deve credere in Dio almeno facciamolo con tutte le nostre facoltà UMANE : inanzitutto col corpo con i suoi cinque sensi , col raziocinio o ragione , col cuore o anima , collo spirito o Intelletto.
    Il cattolicesimo non ci chiede di sacrificare nulla della nostra umanità, neppure il corpo coi suoi cinque sensi !! Pensiamo all’arte, alla musica, all’ incenso, insomma a tutto ciò che nelle Chiese cattoliche di un tempo faceva godere i nostri sensi, vista udito olfatto!.( Dico un tempo perchè oggi purtroppo l’udito e la vista sono più ferite che gratificate ..nei riti moderni)
    Alcune religioni, ad esempio quella musulmana sono sublimi e affascinanti nel loro misticismo e nella loro Potenza di Fede ma ci dicono che l’uomo è nulla di fronte all’Onnipotenza di Dio, ci chiedono di sacrificare il nostro raziocinio alla fede cieca e assoluta, alla Sottomissione . Il mondo, secondo il fedele musulmano, esiste in ogni attimo solo perchè Allah lo vuole, non ci sono cause ed effetti , e i grandi filosofi arabi come Avicenna ( il più grande medico dell’antichità) e Averroè erano criticati come “razionalisti” dagli ulemà bigotti.
    Altre altre religioni, come quella protestante luterana che ha dato origine al puritanesimo, mortificano i nostri sensi con la loro negazione di ogni
    sensualità nelle loro chiese fredde, razionali, austere…moraliste !!
    altre religioni, come quelli orientali, induismo e buddismo, negano ogni valore alla materia e si rivolgono al puro Spirito o Intelletto.. Per loro l’estinzione della materia , della vita, è il fine supremo il “Nirvana”.
    solo il cattolicesimo salva tutto , corpo anima e spirito e lo glorifica ” ad
    maiorem Dei gloriam”.
    O il cattolicesino o l’ateismo, sono le due posizioni più razionali e più
    confacenti all’umanità..

    22 Maggio, 2012 - 13:02
  8. luca73

    Prego per Cristina, perchè la sua conversione sia piena ed il male che ha subito diventi presto solo un lontano ricordo. E perchè ciascuno di noi sappia fare altrettanto e resistere alle lusinghe del Male che sotto diverse forme ci aggreddiscono.

    22 Maggio, 2012 - 13:06
  9. Federico B.

    Condivido le riflessioni di Leonardo e Discepolo.
    La puntualizzazione di Clodine sull’avversione dei TdG nei confronti della Beata Vergine Maria, che posso confermare per averlo sperimentato anch’io, conferma la mia idea che c’è un’assonanza tra questa organizzazione e le sette sataniche. Forse è poco politically correct, ma non si possono ignorare segni evidenti come la sistematica deformazione della Parola di Dio, il rifiuto della SS Trinità, la mistificazione della natura di Gesù Cristo, il disprezzo per la Madonna e i Santi, la negazione della resurrezione, della vita eterna, dei Novissimi. E come interpretare il divieto alle trasfusioni e alla gioia della festa?

    Una grazie particolare a Marta09 per la delicatezza e l’attenzione che mi ha dimostrato. Sono certo che il Signore saprà ricompensare il suo gesto di disponibilità e di amicizia.

    22 Maggio, 2012 - 14:40
  10. Gioab

    @ discepolo
    “Se proprio si deve credere in Dio almeno facciamolo con tutte le nostre facoltà UMANE : inanzitutto col corpo con i suoi cinque sensi , col raziocinio o ragione , col cuore o anima , collo spirito o Intelletto.
    Il cattolicesimo non ci chiede di sacrificare nulla della nostra umanità, neppure il corpo coi suoi cinque sensi !

    Non sarei così categorico:
    “Benedetto XVI a Milano, contestazione contro omofobia clericale silenziata da forze dell’ordine”
    Link
    “Cedu: “Spagna, ok licenziamento prete insegnante di religione in scuola pubblica non allineato a Chiesa”
    Link
    “Fornero ‘apre’ a coppie di fatto e gay. Anzi no, si scusa con ‘Avvenire’”
    Link
    “Regione Friuli Venezia Giulia taglia fondi a film ispirato a Eluana Englaro”
    Link
    “Scuola, con la Gelmini tagli agli insegnanti ma più soldi per quelli di religione
    Link

    22 Maggio, 2012 - 15:47
  11. Gioab

    @ Federico.B
    “Forse è poco politically correct, ma non si possono ignorare segni evidenti come la sistematica deformazione della Parola di Dio, il rifiuto della SS Trinità, la mistificazione della natura di Gesù Cristo, il disprezzo per la Madonna e i Santi, la negazione della resurrezione, della vita eterna, dei Novissimi. E come interpretare il divieto alle trasfusioni e alla gioia della festa?”

    Sig. Federico, non ho nessun interesse a distoglierla dalle sue fantasiose credenze. Lei può credere anche agli asini volanti e sono perfettamente indifferente, ma poiché lei sostiene che nel libro di Testo che io conosco ci sono indicate teorie e credenze che non ho ancora scoperto, a domanda dovrebbe perlomeno aiutarmi a capire dove e come il testo indica ciò che lei sostiene.

    Per esempio, lei parla di “deformazione della parola” però si astine dal dimostrare come e dove è stata fatta quella deformazione. Oppure lei dice “il rifiuto della trinità” però non spiega dove è dimostrata quella trinità. Dovrebbe lei dimostrare come si può conciliare la vita eterna dell’anima in paradiso con la risurrezione della carne sulla terra, ma non lo fa. Potrebbe anche spiegare come si fa a mangiare carne e sangue umana senza essere cannibali. (Si dice toefagi quelli che si mangiano un dio per essere come lui) Lei fa asserzioni assurde senza giustificazione.
    E’ lei che ha l’onere della prova, io posso solo contestare una teoria che mi pare errata. A lei di dimostrare dove è l’errore. Ma lei non spiega, non dimostra, non rivela. Critica, contesta senza fornire alcun dettaglio e questo fa di lei un conoscitore di poco uno studioso senza prove senza spessore.
    Mi spiace si squalifica da solo. Ma anche la sig,ra Clodine che parla e pontifica di ciò che non conosce.

    p.s. p. es. avevo chiesto alla sig.ra Clodine di aiutarmi a capire il Salmo da lei stessa citato. Ma il silenzio regno sovrano. Forse ci vuole provare lei ? Come fa il Dio di Giacobbe a mandare l’aiuto dal suo Santuario se questo è stato costruito da Salomone sul monte “Moria” e non sul monte Sion ?

    “Ti ascolti il Signore nel giorno della prova,
    ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
    Ti mandi l’aiuto dal suo santuario
    e dall’alto di Sion ti sostenga”

    Salmo 19-1,3
    Attendo si cimenti, non abbia timore.

    22 Maggio, 2012 - 16:09
  12. Federico B.

    A completamento di quanto scritto precedentemente, aggiungo che una riflessione di questo tipo non può lasciarci indifferenti, ma ci impone un supplemento di carità e di attenzione verso quei nostri fratelli che restano affascinati o vengono irretiti in queste organizzazioni.
    Sicuramente c’è da pregare, e tanto.

    @Gioab,
    per discutere con lei bisogna avere una preparazione adeguata che io dubito di avere. Tempo fa le avevo suggerito di partecipare ad un forum dove potrà ricevere tutte le risposte che desidera, con dovizia di documentazione. Con il permesso di Luigi, glielo ricordo:

    http://www.grisroma.org/forum_b/

    22 Maggio, 2012 - 16:28
  13. Gioab

    @ Federico.B
    La ringrazio per la segnalazione, ma io non ho bisogno di risposte. Le ho già e quando mi affaccio da quelle parti, mi accorgo che sono loro che non le hanno le risposte e diventa difficile far capire a un cieco la bellezza di un tramonto perché quello non ci vede. Similmente non è possibile spiegare a un sordo le meraviglie della musica perché non sente. Questo accade quando si è convinti che il mondo finisce all’orizzonte, ma basta salire un gradino e ti accorgi che l’orizzonte si amplia. Più sali più lontano vedi.

    Lo disse anche Joshua (Gesù) a Giovanni : “Dopo queste cose vidi, ed ecco, una porta aperta in cielo, e la prima voce che udii era come di una tromba, che parlava con me, dicendo: “Sali qui, e ti mostrerò le cose che devono avvenire” ( Riv. 4.1)
    Vedi se non saliva lì non avrebbe potuto vedere, mica gli ha detto vai al “grisroma” che ti spiegano le cose. Oppure pensi che al di fuori del “grisroma” non ci sia modo di sapere ? Eppure è strano, Dio ha miriadi di miriadi di messaggeri che manda in giro a spiegare le cose pensi che non sappiano trovare la via di casa tua ?
    “E udivo la voce di un uomo terreno in mezzo all’Ulai, e chiamava e diceva: “Gabriele, fa comprendere a quello lì la cosa vista”. Egli venne dunque presso il luogo dove stavo io, ma quando venne mi atterrii tanto che caddi sulla mia faccia. E mi diceva: “Comprendi, o figlio dell’uomo, che la visione è per il tempo della fine”… ( Daniele 8.16-17)

    “Comunque, l’angelo di Jehovah parlò a Filippo, dicendo: “Alzati e va verso il meridione, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza”. (Questa è una strada nel deserto). Allora egli si alzò e andò, ed ecco, un eunuco etiope, uomo al potere sotto Candace regina degli etiopi,…” ( Atti 8.26)
    Mica c’è scritto di andare al “grisroma” quelli sono convinti che si debba mangiare Dio perché vogliono diventare come Lui.
    “La teofagia (dal greco antico theòs e fagein, “mangiare dio”) è un rituale religioso consistente nella consumazione di un cibo considerato divino, in base a una identificazione simbolica con la divinità stessa[1] È presente soprattutto in alcune religioni primitive.” Wikipedia
    Cmq ringrazio per il suggerimento.

    22 Maggio, 2012 - 17:12
  14. Federico B.

    @Gioab,
    allora diciamo che oltre a risposte, di cui non sente il bisogno, potrà trovare la disponibilità a dialogare e a discutere con lei.
    Io chiudo qui.

    22 Maggio, 2012 - 17:20
  15. Clodine

    Gioab. Con turrro il rispetto: studi meglio le scritture.Che la confusione in cui versano i suoi neuroni è grandiosa!

    22 Maggio, 2012 - 18:13
  16. Clodine

    tutto…il rispetto…

    22 Maggio, 2012 - 18:14
  17. Gioab

    @ Clodine
    Si ma mi deve dire dov’è la confusione, se la mia o la sua.
    Io della sua gliel’ho detto, ma lei della mia acora no !
    Dov’è che faccio confusione ?
    Mi aiuti dottore…. dov’è lo sbaglio !

    22 Maggio, 2012 - 18:47
  18. Clodine

    Vedi Gioab, c’è una cosa che voi Tdg ignorate: il simbolismo cosmologico, del quale molte religioni si servono -invero- ma che è oscuro ai Tdg e ad altre sette di stampo protestante. Simbolismo legato alle immagini [così come il giardino dell’Eden ad esempio e a molte altre] delle quali l’Eterno si serve per comunicare all’uomo in categorie umane e comprensibili ma che rimandano ad altro e ben più sublime significato. C’è una immagine mistica, celeste del Tempio, dove Dio stesso è l’Architetto [ciò vale per l’Arca del diluvio come per la costruzione del tempio del quale Davide riceve da Dio precise regole di costruzione e questi, a sua volta, tramanda a suo figlio Salomone [I Cr 28,11-12] cito Ezechiele 43-10,11:” Tu figlio costruirai un Tempio della casa d’Israele…ne misurino la Pianta ..la forma..la disposizione…si metta per iscritto perché si rispettino tutte queste norme etc etc..
    Ora, quella del monte ““Moria” [pendio nord del monte Sion che si eleva a 700 metri sul liv. del mare (secondo libro delle Cronache)] o “spianata del tempio”, rappresenta il compimento della prima Alleanza: la colossale costruzione [libro dei Re(1-2; 3-10) venne distrutta nel 76 d.c dai romani. C’è dunque una origine Celeste della Gerusalemme la quale viene esplicitata da un ventaglio simbolico. Molti furono i monti di riferimento, ricordi ? Il Sinai, Il Carmelo, Garizim dei Samaritani, ma uno solo è quello di Dio,il monte dove Giacobbe eresse l’altare [Gn33,20] in cui Dio volle che venisse adorato il Suo Nome [Dt 12-5,12] questi è il “monte delle Benedizioni”, il” Monte Santo”, o “Collina Eterna”, o “Casa di Dio”; “Montagna Primordiale” . La stessa dove Abramo incontro Melchisedeck [prefigurazione di Cristo] e offrì pane e vino [pref dell’Eucarestia] e questi è il MONTE SION, la città Santa o Gerusalemme Celeste dove si potrà invocare il nome del Signore.
    Sicuramente non ti avrò convinto, ma…ti esorto a riflettere con occhi scevri da pregiudizio…

    22 Maggio, 2012 - 19:20
  19. Clodine

    Sul Moria, dove Salomone costruì il tempio, scendevano quattro ruscelli che si riteneva uscissero per comuncazione sotterranea da sotto l’ara del tempio di cui quello a nord [ Gihon] è uno dei 4 fiumi dell’Eden. Dunque, per allegoria, il Sion configura la Montagna che regge il Paradiso e i suoi 4 fiumi .
    Per i Cristiani dunque è prefigurazione del Paradiso a venire
    ” Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti, e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti” [Is. 1-2]. Immagine che riporta la Liturgia terrestre : ” Poi guardai, ed ecco l’Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo » (Ap 14)
    Io, Esdra, vidi sul Monte Sion una grande moltitudine che non si poteva contare e che lodava il Signore con canti (…) Io domandai all’angelo: “Chi sono, mio signore?” Ed Egli mi rispose: “Questi sono quanti hanno gettato via le vesti mortali ed hanno indossato quelle immortali, confessando il Nome di Dio” » (2,42-45)

    22 Maggio, 2012 - 19:58
  20. Leopoldo

    Non lo dico per rimproverarvi di nulla, perché non ne ho titolo e perché veramente sono convinto che ognuno debba seguire la sua strada. Però, più vi leggo e più sono contento di non avere “ricevuto il dono della fede”. Grazie.

    22 Maggio, 2012 - 20:03
  21. Leopoldo, trovo molto dolorosa la tua affermazione. Me la spieghi meglio, per favore?

    22 Maggio, 2012 - 20:35
  22. Clodine

    E invece ti sbagli Leopoldo: tutti gli uomini del mondo hanno un’anima religiosa [homo Religiusus] nessuno sulla terra può sfuggire, nei mai sfuggì, né potrebbe a questa realtà . Se guardi ai popoli dell’antichità da quelli pagani fino ai nostri tempi, ci manifestano che, per quanto lontano risaliamo nella storia del mondo -e ne sono testimonianza tempi sacri risalenti al paleolitico- dappertutto troviamo una mentalità religiosa, cioè una forma di culto resa a una potenza superiore; e a questo proposito, sia detto di sfuggita, l’ateismo, l’irreligione è un fatto puramente moderno. Non lo troviamo nella storia del mondo passato e sembra invece estraneo alla natura umana. Si ha l’impressione che l’ateismo sia sempre una specie di stato violento. L’uomo è naturalmente un animale religioso, non so se riesco a farmi capire da te, Leopoldo, ma credo di si!.

    22 Maggio, 2012 - 21:14
  23. Clodine

    @Leopoldo: Tutto ciò che esiste è stato creato da Dio per mezzo di una Parola creatrice, perché Dio è “Potenza in azione” . Noi lo chiamiamo “il Verbo [colui che prese sembianze umane quando venne la pienezza del tempo, incarnandosi nel grembo di una ragazzina di 15 o 16 anni:Gesù] . Perciò In lui, nel Verbo, abita la pienezza della divinità in un modo fisico, nessun uomo è estraneo al verbo, perché Tutto è stato creato per mezzo di Lui e nulla senza di Lui esiste di ciò che vediamo. Dunque il Verbo, Cristo ci conosce perfettamente; quando Egli viene al mondo, viene a casa sua, viene dai suoi, ma “i suoi non l’hanno accolto”. E’ questo il punto: Lui ti conosce, sei tu che non lo conosci. In Lui abita “la missione”… In questo si evince il carattere universale del fatto religioso. Lui parla interiormente ad ogni uomo nel senso che nessuno è estraneo alla grazia preveniente di Cristo, non c’è uomo che il Verbo di Dio non solleciti oscuramente, misteriosamente nel senso del bene…e a questo proposito riteniamo con certezza che nessun uomo al mondo sia assolutamente estraneo a Dio; persino nell’anima più colpevole, nell’anima pili sviata il Verbo di Dio è presente, all’agguato, pronto ad approfittare delle minime buone intenzioni, dei minimi buoni movimenti: non che sia la grazia santificante, la quale è data soltanto nel Battesimo ed è precisamente il privilegio di coloro che posseggono pienamente Cristo; ma c’è quella grazia attuale, preveniente, per mezzo della quale Dio agisce in tutte le anime. Lui conosce i Suoi, è venuto “per i suoi” ma i Suoi non lo hanno riconosciuto”….

    22 Maggio, 2012 - 21:16
  24. Gioab

    @ Clodine
    Simbolismo cosmologico ? sono impressionato ma non solo da questo, anche dalla spiegazione. Impressionante davvero. Complimenti non ho parole per l’impegno e la ricerca.
    Però dobbiamo fare chiarezza.
    Il Tempio – La visione a Ezechiele fu data nel 593 a.E.V., 14 anni dopo che il tempio di Samone a Gerusalemme era stato distrutto. Come si comprende facilmente, questa visione non si riferisce al tempio successivo edificato da Erode (nel 15° o 18° anno di regno) e nemmeno a quello rifatto da Zorobabele al ritorno dall’esilio babilonese. E’ facile rendersene conto perché Dio dice a Ezechiele : “Figlio dell’uomo, [questo è] il luogo del mio trono e il luogo delle piante dei miei piedi, dove risiederò in mezzo ai figli d’Israele a tempo indefinito; ed essi, la casa d’Israele, non contamineranno più il mio santo nome,” ( Eze 43.7)
    Quindi è la visione del vero tempio nei cieli dato che il successivo fu nuovamente distrutto nel 70. Ne parla Paolo in Ebrei. 9.8-12

    Non capisco perché dice che lo avrebbe dovuto costruire Ezechiele. Eze 43.10-11 dice :“In quanto a te, o figlio dell’uomo, informa la casa d’Israele circa la Casa, affinché si sentano umiliati a causa dei loro errori, e devono misurare il modello. dice solo che doveva “informare”, non costruire.
    Però è vero che ogni volta che dovettero “costruire” qualcosa Dio fu specifico nelle istruzioni, includendo anche le misure sia nel caso dell’arca che nel caso del tempio di Salomone.
    E vengo al giardino dell’Eden. Se Adamo ed Eva è solo un simbolismo. Allora noi di chi siamo figli ? Allora anche il Vangelo è un falso simbolismo dato che include Adamo nella genealogia di Gesù ( Luca 3.38) Perché mettere sull’altare un libro falso che racconta un simbolismo e ritenerlo sacro dunque ? A questo punto dobbiamo decidere solo da quale tipo di scimmia discendiamo no ?

    E passiamo al monte. “uno solo è quello di Dio,il monte dove Giacobbe eresse l’altare [Gn33,20] in cui Dio volle che venisse adorato il Suo Nome [Dt 12-5,12] questi è il “monte delle Benedizioni”, il” Monte Santo”, o “Collina Eterna”, o “Casa di Dio”; “Montagna Primordiale” . La stessa dove Abramo incontro Melchisedeck [prefigurazione di Cristo] e offrì pane e vino [pref dell’Eucarestia] e questi è il MONTE SION, la città Santa o Gerusalemme Celeste dove si potrà invocare il nome del Signore”

    Credo che lei abbia semplificato un pò troppo però se mi sbaglio mi corregga:
    Gen 33.20 .- “ A suo tempo Giacobbe giunse sano e salvo nella città di Sichem,… Quindi acquistò dalla mano dei figli di Emor padre di Sichem, per cento pezzi di denaro, un tratto del campo dove aveva piantato la sua tenda. Dopo ciò vi eresse un altare e lo chiamò Dio l’Iddio d’Israele. Se legge anche 35.1 “Dio disse a Giacobbe: “Levati, sali a Betel e dimora là, e fa là un altare al [vero] Dio che ti apparve quando fuggivi..Quindi Giacobbe disse …saliamo a Betel. E là farò un altare al [vero] Dio che mi rispose nel giorno della mia angustia”. Quindi l’altare al Dio d’Israele lo fece a Betel, non a Sion né sul Moria, “Quindi vi edificò un altare e chiamava il luogo El-Betel, perché là il [vero] Dio gli si era rivelato al tempo in cui fuggiva lontano da suo fratello.” ( Gen 35.7) Betel è identificata con le rovine presso l’odierno villaggio di Beitin, circa 17 km a N di Gerusalemme…. (Cfr. Gdc 21:19).

    Melchisedek – Credo che sia stata frettolosa anche in questo.
    “Quindi gli uscì incontro il re di Sodoma .. nel Bassopiano di Save, cioè il Bassopiano del Re.E Melchisedec re di Salem portò pane e vino, ed era sacerdote dell’Iddio Altissimo. Quindi lo benedisse, dicendo:“Benedetto sia Abramo dall’Iddio Altissimo,Che ha fatto il cielo e la terra; E benedetto sia l’Iddio Altissimo,Che ha consegnato i tuoi oppressori nella tua mano!” Allora Abramo gli diede un decimo di ogni cosa.” ( Gen 14.17-29)
    Era il “bassopiano di Save o Bassopiano del Re”,dove Absalom figlio di Davide aveva eretto un cippo.( 2 Samuele 18.18) Non c’entra nulla con monte Moria.
    Per inciso, non c’entra nulla nemmeno l’eucarestia com Abraamo e Melchisedec, perché fu Abraamo che pagò la decima, non fu Melchisedec che diede l’eucarestia a lui. E la decima erano “tasse”.

    La questione era nata come mai il Salmo dice:
    “Ti ascolti il Signore nel giorno della prova,
    ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
    Ti mandi l’aiuto dal suo santuario
    e dall’alto di Sion ti sostenga”

    Salmo 19-1,3
    C’è una contraddizione che avrà rilevato anche lei, il monte Moria è un altura rocciosa sulla quale fu edificato il tempio di Salomone mentre Sion era la fortezza gebusea che divenne poi la “città di Davide” ( 1 Re 8.1) si tratta di capire il nesso che c’è tra Sion e il Tempio dove c’era la luce “shechinà” e per lei che conosce il simbolismo cosmologico che i TdG e le altre sette di stampo protestante non conoscono, ma conoscete solo voi, ( a modo vostro) dovrebbe essere facile no ?

    No, non mi ha convito, ma le ho spiegato perchè. Peccato ha fatto uno sforzo lodevole però. Brava in ogni caso.
    Un giorno forse glielo dirò ma non ci conti troppo.

    22 Maggio, 2012 - 21:57
  25. Gioab

    @ Clodine
    Vedo che le piace lanciarsi in interpretazioni avventurose, ma secondo me sbaglia anche in questo caso. Non erano 4 i Fiumi e non uscivano dal monte Moria, ma era 1 solo e usciva dalla città di Davide la cui fonte era a est della fortezza, nella valle di Chidron chiamata sorgente Ghihon. Nell’antichità un tunnel o pozzo scavato nella roccia rendeva possibile l’accesso alla sorgente senza uscire dalle mura della città. È stata avanzata l’ipotesi che proprio arrampicandosi su per questo pozzo Gioab e i suoi uomini riuscirono a penetrare nella fortezza e a impadronirsene
    “Ed Ezechia fu quello che turò la sorgente superiore delle acque di Ghihon e le tenne volte direttamente in basso a ovest verso la Città di Davide, ed Ezechia continuò ad aver successo in ogni sua opera.” ( 2Cron 32.30)
    Vedo che è ritornata sull’argomento:
    “Immagine che riporta la Liturgia terrestre : ” Poi guardai, ed ecco l’Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo » (Ap 14)”
    Così non mi dirà che 144000 non esistono, ma la stranezza di prima si ripete. Se Gesù ( L’agnello ) si trova sul monte Sion con i suoi 144000, come mai non sta sul monte Moria sede del tempio di cui Egli è il Nuovo Sommo Sacerdote ? Essendo il suo un regno di sacerdoti ? ( 1 Pietro 2.9) ( Un regal sacerdozio)

    p.s. non capisco il riferimento 2.42-45 e le parole di Esdra.

    22 Maggio, 2012 - 22:21
  26. Luigi Accattoli

    In riferimento alla storia di Cristina Riva, invito i visitatori che fossero a conoscenza di analoghe vicende di associazione e disassociazione dai Testimoni di Geova, o da altri gruppi religiosi “possessivi”, a narrarle in questo blog, o con un loro commento, o inviando a me privatamente la narrazione che intendono pubblicare, usando l’indirizzo e-mail che si evidenzia cliccando su “manda un’e-mail” che si trova sotto la mia foto scendendo di una decina di righe. Ringrazio fin d’ora chi accoglierà questo invito.

    22 Maggio, 2012 - 22:33
  27. Che tristezza!

    Una bellissima storia personale
    di evoluzione di un cammino,
    una esperienza di dolore e di affidamento,

    diventa oggetto
    per sfogare
    odio,
    disprezzo,
    verso altri fratelli cristiani
    di altre chiese sorelle,
    di altre confessioni.

    Nell’assolutizzazione di una verità,

    c’è tutta l’incapacità ideologica

    all’amore verso il prossimo,

    ammantato da ipocrita difesa della fede.

    A quando il ripristino dei roghi ?

    Perchè meravigliarmi se Gesù viene messo a morte
    dai detentori della verità assoluta?

    Sono grato a Cristina Riva,
    sono grato a Luigi.

    La profonda partecipazione ai sentimenti di Leopoldo

    23 Maggio, 2012 - 1:35
  28. Clodine

    Mamma mia! Non l’avessi mai fatto!….

    Confiteor Deo omnipotenti, et vobis, fratres,quia peccavi nimis cogitatione, verbo, opere et omissione: mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa.
    Ideo precor beatam Mariam semper Virginem, omnes Angelos et Sanctos, et vos, fratres,orare pro me ad Dominum Deum nostrum

    Scusa di Luigi, e scusate tutti voi per aver interloquito con Gioab!….

    23 Maggio, 2012 - 4:59
  29. Clodine

    Matteo: trova pace fratello mio, trova pace!

    23 Maggio, 2012 - 5:00
  30. Clodine

    Giab@ ti rispondo, e sarà l’ultima volta e in modo definitivo, per dirti che Dio è più semplice delle vostre elocubrazioni.
    Comunque, ti rispondo , anche se so di NON farti pesuaso [tanto, sai tutto tu, sapete TUTTO VOI]

    @ “Non erano 4 i Fiumi -dice Gioab- e non uscivano dal monte Moria, ma era 1 solo e usciva dalla città di Davide la cui fonte era a est della fortezza, nella valle di Chidron chiamata sorgente Ghihon.“

    Genesi 2: 10-14
    “Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino e di là si divideva per
    divenire quattro corsi d’acqua. Il nome del primo è Pishon; è quello che circonda tutto il paese di Havilah, dov’è l’oro[simbolo della fede]; e l’oro di quel paese è buono; là si trovano pure il bdellio e la pietra d’onice. [fede ed opere] Il nome del secondo fiume è Ghihon [in ebraico: bruciato dal
    sole-ec è il CRisto: lsole di Giustizia,Luce ardente, che brucia, Dio, che consuma]ed è quello che circonda tutto il paese di Cush. Il nome del terzo fiume che è il tigri [il primo che riceve la luce scorrendo ad est dell’Assiria] E il quarto fiume è Eufrate idal greco- ebraico P^rat, “breccia””, che separa oriente dall’occidente.

    Rifletti, se puoi, se ti è concesso : Eden non era solo il giardino, ma un luogo, una regione particolare che possiamo definire la “casa di Dio” dove aveva posto il Suo giardino. Da qui scaturiva il fiume che lo irrigava [Ghibon] [figura usata anche da Ez47- FIUME CHE ESCE DALLA SOGLIA DEL TEMPIO] che affluisce verso gli altri fiumi e in fine al mare

    la differenza è che il fiume visto di Ezechiele funge da protagonista [esce dalla soglia del tempio, fa il suo percorso e arriva fino al mare].
    Ma noi sappiamo che il grande fiume è Gesù stesso, il soggetto, l’attore. Nel fiume che esce da Eden è identificato Cristo: iniziatore del percorso, che come acqua sorgiva si divide, si spartisce entra nel giardino e ne risana le sponde. Questo è il Fiume: Cristo, e quatro torrenti d’acqua viva gli Evangelisti
    “Chi beve dell’acqua che io gli darò non avrà mai più sete
    in eterno; ma l’acqua che io gli darò diventerà in lui una
    fonte d’acqua che zampilla in vita eterna” (Giovanni 4:14).

    Addio !

    23 Maggio, 2012 - 10:07
  31. luca73

    Complimenti Clodine!
    Una straordinaria spiegazione teologicamente impeccabile delle pagine della Genesi! E degli altri brani della Sacra Bibbia, che ad essa si allacciano.
    Un abbraccio!
    Luca

    23 Maggio, 2012 - 10:48
  32. Federico B.

    Grazie a Clodine per il suo intervento che, sebbene formulato come precisazione ai commenti di Gioab, è interessante per tutti.

    @Matteo,
    i TdG non sono una “chiesa sorella” e forse nemmeno una confessione cristiana.
    Nessun rogo, massimo rispetto per quei nostri fratelli che vengono attratti da questa organizzazione (l’ho espresso nel mio intervento delle 16.28), ma prendiamo le debite distanze. Prova a sentire cosa pensano quei sacerdoti che si prestano a “dialogare” con i TdG o coloro che sono vicini e aiutano gli ex adepti di questa organizzazione/setta.

    23 Maggio, 2012 - 11:43
  33. Gioab

    @ Clodine
    Distinta sig.ra,Clodine, veramente non riesco a comprendere l’irritazione. Io cercavo solo di fare chiarezza e lei prende subito d’aceto. Eppure le avevo fatto i complimenti per l’impegno e lo sforzo fatto nella ricerca. Ho voluto segnalarle, che i 4 fiumi sono correttamente quelli che lei indica, ma non si trovavano sul monte Sion, ma come lei giustamente dice erano nel giardino dell’Eden:
    “Ora c’era un fiume che usciva dall’Eden per irrigare il giardino, e di là si divideva e diveniva, per così dire, quattro capi. Il nome del primo è Pison; è quello che circonda l’intero paese di Avila, dov’è l’oro. E l’oro di quel paese è buono. Ci sono anche il bdellio e la pietra di onice. E il nome del secondo fiume è Ghihon; è quello che circonda l’intero paese di Cus. E il nome del terzo fiume è Iddechel; è quello che va ad oriente dell’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate.” ( Gen 2.10-14)

    Com’è facile capire l’Eufrate non scorre in Israele. L’Eufrate ha due rami sorgentiferi principali. Uno, il Karasu, nasce nella Turchia nordorientale a circa 100 km dall’estremità sudorientale del Mar Nero. L’altro, il Murat, nasce circa a metà strada fra il lago di Van e il monte Ararat. Fra i due fiumi si estende la valle del fiume Aras, ritenuto da alcuni il Ghihon di Genesi 2:13. Il Karasu e il Murat scorrono quasi paralleli in direzione O finché confluiscono presso la città di Keban, a un’altitudine di circa 610 m sul livello del mare.

    Ora, cercando di riflettere,( mi sforzo) sebbene i 4 fiumi non hanno relazione con la Città di Davide a Gerusalemme, Lei ha applicato in modo simbolico i 4 fiumi ai 4 vangeli, ed è una sua facoltà, non ho particolari obiezioni, anche in armonia con il concetto espresso da Gesù alla Samaritana. Convengo che l’acqua che Gesù offre per ottenere la vita eterna assomiglia simbolicamente a quella di un fiume.
    Però in tutto questo ragionamento c’è un punto difficile che non ha spiegato. Se per avere la vita eterna bisogna bere quell’acqua che lui dà ( Gv. 4.14) Cosa c’entra il vino dell’eucarestia ? O si deve bere l’acqua o si beve il vino. Lei che preferisce ?

    23 Maggio, 2012 - 12:28
  34. vivalolek

    Segnalo a tutti, in primis al caro Luigi, questo sito davvero interessante:
    http://www.infotdgeova.it/
    Da leggere con estrema attenzione.
    Un gioioso saluto a tutti !!

    23 Maggio, 2012 - 12:47
  35. Clodine

    irritata ?…mah !

    23 Maggio, 2012 - 12:48
  36. Clodine

    Grazie per la segnalazione vivalolek, molto interessante…
    ricambio il gioioso saluto, a te, e a tutti..

    23 Maggio, 2012 - 12:50
  37. luca73

    Grazie vivaloek!

    23 Maggio, 2012 - 13:29
  38. Gioab

    @ vivalolek
    Ringrazio per la segnalazione e per l’assist. Già conoscevo il sito. Mi fa piacere che tu abbia sollevato la questione, così approfitto per chiederti un parere.
    In Atti si dice che quando gli apostoli iniziarono la loro opera, alcuni “invidiosi” li volevano far tacere.
    “ E il sommo sacerdote li interrogò, dicendo: “Noi vi abbiamo positivamente ordinato di non continuare a insegnare in base a questo nome, eppure, ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento, e avete determinato di recare su di noi il sangue di quell’uomo”. ( Atti 5.27)

    Non ti pare strano che proprio coloro che dovrebbero far tesoro di quell’insegnamento dimenticano le parole di Gamaliele: “E disse loro: “Uomini d’Israele, prestate attenzione a voi stessi in quanto a ciò che intendete fare riguardo a questi uomini….E ora, nelle presenti circostanze, vi dico: Non vi immischiate con questi uomini, ma lasciateli stare; (perché, se questo progetto o quest’opera è dagli uomini, sarà rovesciata; ma se è da Dio, non li potrete rovesciare); altrimenti, potreste trovarvi a combattere effettivamente contro Dio”. ( Atti 5.35-39)

    Non ti pare che altri moderni invidiosi che dovrebbero conoscere e seguire lo stesso consiglio sono caduti nella stessa trappola e non ne tengono conto ?
    Un conto è confrontare gli argomenti e suggerire differenti possibilità o punti di vista,un altro è combattere contro Dio, non credi ? Vedi che brutti scherzi fa l’invidia ?

    23 Maggio, 2012 - 14:19
  39. Clodine

    Ricambio l’abbraccio di Luca, di vero cuore. E saluto FedericoB con l’affetto di sempre perché sappia che è nelle mie preghiere e pensieri, unitamente agli amici Fides, fabi, e altri del blog che stanno vivendo l’incubo del terremoto.
    Tra l’altro, ci tengo a dirlo, nutro una grande simpatia e stima per il popolo dell’Emilia Romagna: popolo allegro, simpatico, con la cultura del lavoro e un profondo senso civico [ assai raro di questi tempi ].
    Ciao
    Clo

    23 Maggio, 2012 - 17:03
  40. Federico B.

    Grazie, Clo, per le preghiere e le parole affettuose.
    Fa bene al cuore sentire la vicinanza di tante persone: la partecipazione a questo blog, al di là delle discussioni e delle polemiche anche aspre, è un’esperienza umana davvero (inaspettatamente) straordinaria!
    Grazie a te, a Luigi e tutti coloro che hanno espresso solidarietà e amicizia in questi giorni così tristi.

    23 Maggio, 2012 - 17:39
  41. Mi chiedo come mai se uno “esce” dai TdG o fac simile venga visto come un appestato mentre se succede il contrario noi cattolici continuamo a considerarli ancora amici (con l’invidia dei TdG che tenderebbero a fargli tagliare i ponti con noi “eretici”)

    Questo è esser tutti figli di Dio con buona pace di chi dice il contrario…

    24 Maggio, 2012 - 9:47
  42. Federico B.

    Cara Clodine,
    il tuo riferimento al “popolo dell’Emilia Romagna”, mi offre uno spunto di riflessione che voglio condividere.
    I danni di questo terremoti hanno superato i confini dell’Emilia e sono stati colpiti molti centri del Mantovano e della provincia di Rovigo.
    L’epicentro si trova in una zona di confine (come suggerisce anche il nome stesso della cittadina di Finale) e l’eco del terremoto ha toccato da vicino sei province e tre regioni. Storicamente qui si passava da un ducato all’altro, dalla Repubblica di Venezia al Ducato di Modena, dal Ducato di Ferrara a quello di Mantova, dallo Stato Pontificio ai principati di Carpi, Mirandola, Novi, Gonzaga, Novellara, Sabbioneta, Guastalla… Per questo ogni borgo ha una torre, una fortezza, un castello e attorno a queste fortificazioni, alcune delle quali mortalmente ferite e polverizzate dal terremoto di domenica scorsa, sono sorte e si sono sviluppate delle comunità: il cuore di quei paesi e di quelle cittadine. Tra Finale Emilia e Sant’Agostino c’è l’abitato di Casumaro, dove si trovava la dogana tra la Legazione pontificia di Ferrara e il Ducato di Modena: ancora oggi la piazza del paese è spartita tra tre comuni (Finale E., Cento e Bondeno) e due province: un intreccio di confini che dividono un’unica comunità, una comunità che è sorta attorno a quel confine.
    Propongo queste riflessioni perchè quando sento dire “prima le case e poi le torri e le chiese”, mi sembra che non si colga l’importanza del patrimonio storico monumentale nella vita di una comunità, naturalmente attaccata alle proprie radici. Anche per le chiese, al di là della dimensione religiosa e spirituale (i riti possono spostarsi temporaneamente altrove), vale prima di tutto l’importanza simbolica: la chiesa in cui si è stati battezzati, comunicati, cresimati e sposati per generazioni, la chiesa in cui si è dato l’ultimo saluto ai propri cari, il luogo in cui si ritrova il paese per le feste o per le disgrazie e le calamità (in queste zone, più che altro le alluvioni).
    Poi, per carità, è giusto pensare prima alle abitazioni degli sfollati e ai loro luoghi di lavoro. Ma non siamo animali e le nostre vite non si accontentano di soddisfare i pur necessari bisogni primari. Ci sono altri bisogni, come quello di ritrovare i riferimenti e i luoghi della propria identità.

    24 Maggio, 2012 - 11:16
  43. Gioab

    @ spunto cattolico
    “Mi chiedo come mai se uno “esce” dai TdG o fac simile venga visto come un appestato mentre se succede il contrario noi cattolici continuiamo a considerarli ancora amici”

    La risposta al suo quesito è semplice:
    “Ma quando alcuni continuarono a indurirsi e a non credere, parlando ingiuriosamente della Via davanti alla moltitudine, egli si ritirò da loro, e separò da loro i discepoli” ( Atti 19.9)
    “ Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage.” ( 2 Gv. 8-11)
    La Bibbia riserva molte sorprese spesso taciute.

    24 Maggio, 2012 - 12:00
  44. Bene, allora farò lo stesso con te.. grazie per il suggerimento!!

    Non si capisce allora perchè ci ammorbi ancora visto che siamo opere così malvage

    24 Maggio, 2012 - 12:42
  45. 24 maggio 2012 @ 9:47

    “mentre se succede il contrario noi cattolici continuamo a considerarli ancora amici”
    ______________________________________________________

    dalle patenti di apostasia, di eresia,
    che certi cattolici affibiano gratuitamente,

    di un modo continuo e spossante,

    a tutti quei fratelli cattolici che non la pensano come loro,

    come si legge continuamente nel condominio di Luigi,
    e altrove….. ???????????

    Un esempio di servizio alla Verità nella carità ?

    o arroganza ??

    Certi cattolici entrano in un blog ne prendono quasi l’esclusiva del commento,
    arrivano persino a ordinare all’amministratore
    chi deve ammettere e chi no,
    in base all’ortodossia
    di cui loro si ritengono i custodi assoluti.

    Sono quei cattolici che hanno quelle ossessioni,
    sessofobia, Tradizioni antelucane, autorità,

    e la s.Messa è il loco teologico
    dove si giocano affermazioni di tradizioni e autorità.

    Sono quei cattolici che hanno deciso di combattere
    una guerra ad oltranza contro l’Apostolicità (Episcopato),

    Quell’Apostolicità
    che negli anni 1962/65
    ha dato la più grande testimonianza di tutta la storia del Cristianesimo,
    nella più grande assise, 2540 vescovi, mai vista al mondo, convocata dal vescovo di Roma, arrivati da tutta le terra.

    Un consiglio mondiale dei vescovi cattolici che si è confrontato sulla Chiesa e il Mondo prendendo a maggioranza delle risoluzioni approvate dal vescovo di Roma.

    24 Maggio, 2012 - 12:54
  46. @matteo-inc
    perdona ma non ho capito che vuoi intendere…

    24 Maggio, 2012 - 13:06
  47. molti non vedono la trave nel proprio occhio ma………

    24 Maggio, 2012 - 13:26
  48. Marco

    Bravo Leopoldo!

    24 Maggio, 2012 - 13:51
  49. Bhè ma quello è un problema dell’umanità a prescindere dell’esser cattolici… dipende da ognuno di noi, singolarmente.. non credo che pure che so.. i mussulmani, gli anticlericali o quant’altro siano tanto teneri con chi non la pensa come loro.. o sbaglio?

    d’altronde chi è senza peccato scagli la prima pietra.

    24 Maggio, 2012 - 13:53
  50. Federico B.

    Persino tu, Matteo-inc, non sei tenero con chi non la pensa come te, come dimostrano i giudizi ripetuti nei confronti di “quei cattolici” che biasimi tanto.
    Siamo tutti arroganti, o comunque siamo tutti tentati dall’idea che il nostro punto di vista sia sempre migliore di quello degli altri. Come dice Spuntocattolico, è “un problema dell’umanità” e non di un gruppo o dell’altro.
    Tuttavia l’atteggiamento dei TdG nei confronti degli ex adepti è un’altra cosa, piuttosto diversa e ben più grave di questa umanissima “arroganza”, come dimostrano le tante testimonianze simili a quella proposta da Luigi.

    24 Maggio, 2012 - 15:04
  51. bravo Federico
    trovami i giudizi che ho espresso
    alla stessa stregua dei livelli
    di quei bravi cattolici che non vedono la trave nel proprio occhio
    eh !

    Non mi pare che io abbia tacciato nessuno di eresia, di scomunica, di apostasia,
    cosa di cui diversi qui
    sono ad uso giornalieri di condanna.

    Non credo di poter reggere il confronto
    con quei cattolici
    che giudicano tra coloro che vogliono vedere peccatori
    condannati all’inferno,
    mentre i giudicanti
    forse fanno parte di quei pochi eletti e salvati.

    Come quella che mandava all’inferno Vivaldi
    perchè scopava alla grande
    ma ha lasciato una musica divina.

    Michelangelo un gran frocio
    ma ha lasciato opere che avvicinano al mistero di Dio.

    Ma che schizzofrenici di cattolici sono questi ??

    Condannano i vescovi di mezzo mondo,
    e vogliono la dittatura di un unico vescovo…

    Queste mie affermazioni sono per caso giudizi ????

    Non mi pare che io mi sia mai messo a dire chi deve andare all’inferno e chi no,
    non mi sono mai sognato di giudicare chi è nell’ortodossia oppure no,

    che deve essere scomunicato oppure no,

    Affermazioni che si trovano continuamente in questo blog
    che dovrebbe essere sereno come il suo Amministratore,

    affermazioni che si trovano in cattoliciromani, messainlatino, unavox, bussola,
    quarda caso tutta gente fondamentalmente collocata contro la libertà di espressione delle persone ,
    chissà perchè tutti simpatizzanti di Lefevriani che io rispetto,
    ma loro non si sognano minimamente di rispettare me,

    guarda caso tutte persone che hanno come riferimento
    la Destra di Storace, le varie destre più omeno dure o estreme,
    tutta gente che invoca l’uomo forte,

    che chiede pubbliche Messe di pseudobeatificazione di un assassino come
    l’italianissimo dittatore Mussolini

    di cui una setta di italiani ha mandato persino una sua nipote in parlamento,
    che si sente persino orgogliosa di un nonno assassino, un nonno che è stato causa di massacri del mio popolo a causa del suo desiderio di guerra.

    Non pochi italiani cattolici di cui molti di facciata e di facciata tradizionalista
    vogliono solo uomini forti a cui obbedire tacendo,
    lo vogliono nella cattolicità,
    lo vogliono nella società civile.

    I miei sono giudizi ????

    Forse solo con chi ha la coda di paglia !!!!!

    Se sei sincero con te stesso
    non dovresti fare tanta fatica.

    Tutto questo detto con il rispetto verso di te,
    che ritengo essere persona onesta (da quello che leggo)
    in questo momento in cui una terra che amo particolarmente,
    e in cui giace il corpo di un mio genitore
    sta facendo soffrire te come tantissime persone.

    Ma doverti rispettare,
    non può significare che io
    per accettare la tua buona fede,
    non possa vedere quello che è palese

    in tantissimi parti del mondo,
    cattolici che mettono sotto giudizio i vescovi,
    li condannano pubblicamente
    perchè non fanno pubblicità alla messa tradizionale.

    In messainlatino,
    un imbecille ha attaccato pubblicamente
    un vescovo che io conosco da 30anni,
    un sacerdote che mi ha trasmesso il gusto per la Bibbia,
    un sacerdote che ha lasciato un segno profondo nella parrocchia dove è stato parroco,
    soltanto perchè,
    venga riconosciuta la sua ideologia tradizionalista.

    Non vedo l’ora che arrivino que’ preti di Lefebvre,
    che andranno in giro per l’Italia
    a celebrare tutte le messe alla “Trentina”,
    per tutti quelli che non vogliono altro,
    e lascino in pace gli altri cattolici
    che desiderano continuare a camminare e crescere.

    Ma non sarà così,
    perchè
    una volta avuta la mano
    i tradizionalisti
    vorranno tutto il braccio….

    e non gliene fregherà un tubo che io li rispetto
    e che chiedo loro di non rompermi,
    saranno loro a rompermi,
    saranno loro a stabilire
    come io devo essere salvato….

    Anzi,
    saranno loro a dire come lo Stato e tutti i cittadini
    dovranno obbedire alla loro tradizione.

    Questo è quanto è dato di dedurre,
    dalla lettura di tutti i siti cattolici papisti, tradizionalisti etc.
    sia italiani, francesi, inglesi, americani, spagnoli…..

    Già,
    sui siti………!!!
    perchè dal vivo questi cattolici tradizionalisti
    nella comunità cattolica, nelle parrocchi non si trovano,
    incontri per strada per le scale i Testimoni di Geova,
    ma di tradizionalisti nemmeno l’ombra.

    Già
    perchè il mondo dei cattolici tradizionalisti,
    ha colonizzato la rete web,
    uno spazio virtuale,
    che però non è compensato dalla loro presenza fisica negli spazi nella comunità cattolica visibile.

    Comunque
    non mi sono mai sognato di chiedere decreti di apostasia o eresia per fratelli che hanno visioni diverse da me.

    Posso almeno ritenere che quel tipo di cattolici
    sono persone deputate alla sofferenza del genere umano ?

    Sono cattolici che spingono al disprezzo e all’odio verso persone e popoli che non hanno le loro regole ?

    Odio contro i divorziati,
    odio contro i conviventi,
    odio contro i froci,
    odio verso i sposati con rito civile,
    odio verso le donne,
    odio verso i neri,

    ma
    non li si sente mai esprimere con la stessa veemenza
    odio verso i corruttori,
    verso i frodatori,
    odio verso i ladri,
    odio verso la guerra,
    odio verso quei potenti cinesi che comprano terre in africa
    direttamente dai governi e gettando fuori i popoli.

    Se hai qualche dubbio…
    io mi sto censendo
    con pazienza quei siti cattolico-papisti-tradizionalisti
    collaterali a fascisti e neonazisti.
    ….

    24 Maggio, 2012 - 16:18
  52. Gioab

    @ spuntocattolico
    “Bene, allora farò lo stesso con te.. grazie per il suggerimento!!Non si capisce allora perchè ci ammorbi ancora visto che siamo opere così malvage” E’ una sua facoltà !

    “separarsi o ritirarsi” non significa che non si possa aiutare altri a riflettere. Infatti dice : “non gli rivolgete un saluto” e non mi pare di averlo fatto né l’ho ricevuto a casa mia.

    Gliel’ho detto che riserva sorprese, certo ognuno può pensarla come crede, io aiuto solo a ragionare su ciò che è scritto e non ho scritto io. Capisco che a chi non è avvezzo a ragionare con i pensieri di Dio possa sembrare troppo duro, ma è una questione di mentalità : “Ma noi abbiamo la mente di Cristo.” ( 1 Cor. 2.16) Anche Cristo li ha cacciati dalla casa del Padre suo. Non è stato né amico né compassionevole. Non è una contraddizione con la carità accogliente sempre e comunque ?

    24 Maggio, 2012 - 16:23
  53. @matteo-inc
    dunque secondo il suo ragionamento SOLO i cattolici sono gente bavosa, ipocrita e cattiva?? Si o no?

    Io ad esempio sono cattolico ma non odio nessuna delle categorie che lei elenca.. e quindi?

    @Gioab
    Mi pare alquanto paradossale la sua affermazione: cioè se lei spiega che “non si può rivolgere il saluto ad una persona” come si fa allo stesso tempo a rifletterci insieme?

    24 Maggio, 2012 - 16:44
  54. Leonardo

    Grazie a matteo-inc. per i cinque minuti di buonumore che la sua performance mi ha regalato. Fa tutto da solo. È il mio criceto nella gabbietta.
    http://www.youtube.com/watch?v=i-T_2JvXX7k

    24 Maggio, 2012 - 16:44
  55. Leonardo

    Ormai mi ci sono affezionato.

    24 Maggio, 2012 - 16:48
  56. Federico B.

    @Matteo,
    guarda che non volevo mica criticare te. Volevo solo sottolineare che un conto sono le umanissime e frequentissime polemiche tra chi la pensa in modo diverso, un conto è l’emarginazione, la “nullificazione” a cui sono condannati gli ex TdG. A me sembrano situazioni molto diverse.
    I cattolici più “intolleranti” non possono negare la possibilità della conversione di un fratello che pecca; i TdG, come ci ricorda Gioab, pensano che “chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage” e lo condannano all’isolamento e alla morte sociale. Differenza abissale!

    24 Maggio, 2012 - 16:58
  57. Fides et ratio

    Oggi a casa di mia mamma, scartabellando qua e là, ho trovato un foglietto manoscritto con la sua calligrafia; un appunto forse degli incontri cui partecipava. Il foglietto diceva più o meno così:

    tutto quello che ho a disposizione, che Dio mi mette a disposizione, non è che l’attimo presente.
    Un attimo tutto mio nel quale posso fare qualcosa di buono e cioè amare Dio e il prossimo.
    E’ un attimo che posso cogliere, vivere, utilizzare, sfruttare, oppure che distrattamente posso lasciare sfuggire, sfilare via, disperdere.
    .

    Lo riporto perché mi sembra un aspetto importante, una linea guida che può ispirare la nostra vita di ogni giorno e anche il modo con cui ci si relaziona su questo blog.

    Credo che vivere intensamente amando Dio e il prossimo nell’attimo presente valga infinitamente di più.
    – della ragione e del torno
    – del prevalere e del soccombere
    – dell’essere interessanti o noiosi
    – di essere tradizionalisti o progressisti
    – degli apprezzamenti, delle critiche o dei dileggi.

    Personalmente, cercherò di fare e di essere così.

    Buona serata a tutti

    Fides

    24 Maggio, 2012 - 17:02
  58. @Fides
    Grazie veramente per la perla…
    In effetti meglio sfruttarla amando il prossimo e Dio piuttosto che perderla o sciuparla riversando odio, rancore o semplicemente togliendo il saluto al prossimo..

    24 Maggio, 2012 - 17:12
  59. Clodine

    Federico, Fides….un bel giro di Valzer è quanto di più salutare a questo punto…lasciamo i criceti dentro la loro gabbietta [grande Leonardo]. Del resto…si sa..all’intelligenza il buon Dio ha posto dei limiti, ma alla stupidità no….

    http://youtu.be/o-YGrsXIGF8

    Alla nostra bella terra di Romagna, bella anche nella sofferenza, bella anche se i suoi tesori d’arte, sferzati come da un bombardamento, ci lasciano sgomenti…senza respiro

    24 Maggio, 2012 - 17:25
  60. Federico B.

    Clodine,
    facciamoci questo valzer, ma non mi confondere anche tu Emilia con Romagna, per favore. Senza scendere nel campanilismo, gli emiliani non amano troppo essere presi per romagnoli (e penso valga lo stesso per i romagnoli), anche se è un equivoco abbastanza frequente per chi viene da altre regioni.

    Ciò non toglie nulla alla tua bella dedica che esprime sensibilità e sincera partecipazione ai nostri guai. Grazie.

    24 Maggio, 2012 - 17:45
  61. Clodine

    E’ vero..ah ah ah ah ah…hai ragione!

    24 Maggio, 2012 - 17:50
  62. Gioab

    @ spunto cattolico
    “Mi pare alquanto paradossale la sua affermazione: cioè se lei spiega che “non si può rivolgere il saluto ad una persona” come si fa allo stesso tempo a rifletterci insieme?” Ecco la spiegazione:

    La parola “apostasia” deriva da un termine greco che letteralmente significa “‘allontanamento” da’ ma col senso di ‘diserzione, abbandono o ribellione’”. Fra le varie cause di apostasia negli avvertimenti apostolici c’erano: “mancanza di fede” (Ebr. 3:12), “mancanza di perseveranza” di fronte alla persecuzione (Ebr. 10:32-39), abbandono delle giuste norme morali (II Piet. 2:15-22), seguire ‘parole finte’ di falsi insegnanti e ‘ingannevoli espressioni ispirate’ (1 Tim. 4:1-3.). Chi volontariamente abbandonava la congregazione (chiesa) diventa così parte dell’‘anticristo’. (1 Giov. 2:18, 19)”.
    Ripudiando la congregazione (chiesa) “di Dio” e rinunciando deliberatamente, ci si rende apostati. Il trasgressore, ripudiando la congregazione (chiesa) con la sua apostasia, aveva rinnega la base stessa dell’intimità con i fratelli. Da cui il non saluto.
    Paolo indicò che nel mondo romano i cristiani incontravano ogni giorno fornicatori, uomini rapaci e idolatri. Eppure disse che dovevano ‘cessar di mischiarsi in compagnia di alcuno chiamato fratello’ che fosse ritornato a una condotta empia. (1 Corinti 5:9-11) Non da tutti gli altri.
    Anche Pietro affermò che, chi dopo essere ‘sfuggito alle contaminazioni del mondo’, fosse tornato alla vita precedente sarebbe stato come “una scrofa che torna nel fango. (II Pietro 2:20-22) Anche Giovanni è coerente con questi consigli, nell’ordinare ai cristiani di non ‘ricevere in casa propria’ chi volontariamente ‘esce da noi’. — II Giovanni 10.
    Questo è uno dei motivi per cui il battesimo non può che essere solo per persone adulte e consapevoli. Ritornare indietro è una vera trasgressione: “ Ma il mio giusto vivrà per fede”, e, “se torna indietro, la mia anima non ha piacere in lui”. Ora noi non siamo di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma di quelli che hanno fede per conservare in vita l’anima.” ( Ebrt. 10.38-39) Tutta la Scrittura è coerente nel confermare la serietà dell’impegno di colui che si schiera al servizio del Divino.
    “Ogni volta che fai un voto a Dio, non esitare a pagarlo, poiché non c’è diletto negli stupidi. Il voto che hai fatto, pagalo. È meglio che tu non faccia voto piuttosto che tu faccia voto e non paghi. Non permettere alla tua bocca di far peccare la tua carne, non dire davanti all’angelo che era uno sbaglio. Perché deve indignarsi il [vero] Dio a causa della tua voce e distruggere l’opera delle tue mani” ( Eccl 5.4-6)
    Anche Joshua (Gesù) ribadì il concetto : “La vostra parola Sì significhi Sì, il vostro No, No; poiché il di più è dal malvagio.” ( Mt. 5.37) Il battesimo volontariamente scelto è un impegno dal quale non si può tornare indietro.
    Per questo Giovanni aggiunse: “Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage”. (II Giovanni 11) Parlando del saluto, Giovanni usò il termine khàiro anziché aspàzomai, che si trova al versetto 13.
    Khàiro significa rallegrarsi. (Luca 10:20; Filippesi 3:1; 4:4) Era un saluto formale fatto a voce o per iscritto. (Matteo 28:9; Atti 15:23; 23:26) Mentre Aspàzomai significa “abbracciare, salutare, dare il benvenuto”. (Luca 11:43; Atti 20:1, 37; 21:7, 19) Entrambi potevano essere forme di saluto, ma aspàzomai implica qualcosa di più di un semplice “ciao” o “buon giorno”.
    Ai settanta discepoli Gesù disse di salutare non aspàzomai nessuno. Per indicare che a causa dell’urgenza della loro opera non potevano salutare la gente secondo la consuetudine orientale, con baci, abbracci e lunghe conversazioni. (Luca 10:4) Pietro e Paolo esortarono: ‘Salutatevi [aspàsasthe] gli uni gli altri con un bacio d’amore, con un santo bacio’. — I Pietro 5:14; II Corinti 13:12, 13; I Tessalonicesi 5:26.
    Giovanni usò intenzionalmente khàiro in II Giovanni 10, 11 anziché aspàzomai (versetto 13). perché non stava semplicemente esortando i cristiani a fare a meno di salutare in modo affettuoso (con un abbraccio, un bacio e conversando) colui che insegnava cose false o aveva ripudiato la congregazione (chiesa) (colui, cioè, che aveva apostatato). Piuttosto, diceva di non salutare una persona del genere nemmeno con khàiro, un semplice “buon giorno”.
    La serietà di questo consiglio è evidente perché “Chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage”. Nessun vero cristiano avrebbe voluto essere considerato da Dio complice delle opere malvage di un trasgressore espulso, o di qualcuno che aveva ripudiato la Sua congregazione (chiesa). Rinnegando l’impegno liberamente preso, rinnegando il suo Sì, dato che non era stato costretto a pronunciarlo ma lo aveva fatto volontariamente.
    Lei ha scelto da solo ?

    24 Maggio, 2012 - 17:55
  63. Clodine

    Federico….una dedica da un Emiliano doc, perché , nonostante la prova, nonostante la devastante sensazione che si prova nel veder disgregati, sbriciolati in un attimo tutti i punti fermi: il campanile, i luoghi d’incontro e di aggregazione, la Chiesa, la parrocchia, i ricordi…..nonostante la vita ci obblighi, talvolta, a fermarci per raccoglie i pezzi, niente e nessuno può fermare la vita, la gioia dello stare al mondo. Dio vi ama, non vi abbandona, e vi darà la forza per andare avanti, e ricostruire, come le mura di Gerusalemme, sempre e…a muso duro!

    http://youtu.be/VtQ9RFWl1XU

    24 Maggio, 2012 - 18:06
  64. grazie leonardo,
    sei più bravo di me.

    Io non sono capace ad affezionarmi ad una pustola

    25 Maggio, 2012 - 11:29
  65. Gioab

    @ Clodine
    “I Tdg fuggono davanti ad una “Ave Maria”, tanta e tale è l’allergia nei confronti della Vergine corredentrice del genere umano, Madre nostra e di N.S.Gesù Cristo “
    Bella questa della “corredentrice” dove l’ha letta ?

    “Paolo, apostolo di Cristo Gesù per comando di Dio nostro Salvatore e di Cristo Gesù, nostra speranza,” ( 1 Tim 1.1)

    “Poiché a questo fine fatichiamo e ci sforziamo, perché abbiamo riposto la nostra speranza in un Dio vivente, che è Salvatore di ogni sorta di uomini, specialmente dei fedeli.” ( 1 Tim 4.10)
    Non è che si sta confondendo ?

    27 Maggio, 2012 - 12:02
  66. Park

    Ogni Testimone di Geova è libero di rimanere tale o abbandonare quello in cui crede. Trovo alquanto poco convincente l’esperienza di tale Cristina Riva, la quale mi sembra voglia presentarsi come una vittima di chissà quale subdolo meccanismo psicologico. Sarebbe perlomeno curioso poter ascoltare coloro che l’hanno espulsa dalla Congregazione Cristiana per appurare tutti i fatti. Non mi sorprenderebbe scoprire che questa signora voleva andare volontariamente contro determinate norme bibliche a discapito dei suoi stessi fratelli e sorelle in fede. Avanti il prossimo.

    23 Giugno, 2012 - 19:02

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