Da Svetonio e Caligola a Paperon de’ Paperoni

Leggendo in spiaggia le “Vite dei Cesari” di Svetonio, ho trovato, in quella di Caligola, il “tipo” da cui viene Paperon de’ Paperoni con la sua coazione a tuffarsi su mucchi di monete: “Preso dal desiderio di sentire il contatto dell’oro, [l’imperatore Caligola] passeggiava spesso a piedi nudi su immensi cumuli di monete ammucchiate a terra in un grande salone, e talvolta vi si rotolava sopra con tutto il corpo”: “et toto corpore aliquandiu uolutatus est” [traduzione di Felice Dessì, BUR 1982, p. 463 del secondo volume].

122 Comments

  1. Luigi Franti

    Temo che questa discussione resterà vuota perché facciamo fatica a trovarci un collegamento con papa Bergoglio. Però ci sto pensando.

    (Avviso per Marilisa: era autoironico)

    15 Luglio, 2014 - 17:02
  2. Marilisa

    Apprezzo moltissimo l’autoironia.
    Lasciamolo un po’ in pace sto Papa. Certo lui non potrà camminare “su immensi cumuli di monete”, né lo vorrebbe. Invece, a quanto pare, molti cardinali potrebbero farlo (stando ad una notizia dell’ultim’ ora).
    Ma la cosa mi interessa poco, a dir la verità.

    15 Luglio, 2014 - 17:20
  3. nicoletta zullino

    Però potremmo trovare un collegamento con qualche altro: chessò, un cardinaletto, un vescovino, un prelatuccio anche minore… Passeggiare su cumuli d’oro a taluni può far gola.
    Se poi passa Federico/Maurelio/Cassiano/abate Guido, di sicuro ci tira dentro i piddini…

    15 Luglio, 2014 - 17:25
  4. nicoletta zullino

    Ah, Marilisa! Mi hai preceduta.
    🙂

    15 Luglio, 2014 - 17:25
  5. Federico

    @Nicoletta,
    un Lusi, per esempio?

    Sei l’unica che (forse) ha capito l’omaggio devoto ai santi della mia diocesi.
    Ce ne sono ancora altri da ricordare se necessario, se il vostro amico psicolabile dovesse continuare a linciare chiunque azzardi un parere diverso dal suo.

    Comunque, a gentile richiesta:

    http://www.ilgiornale.it/news/interni/strane-trame-rinascita-cassaforte-tesoro-pd-1028023.html

    http://www.ilgiornale.it/news/interni/nel-sistema-pd-delle-tangenti-spuntano-anche-coop-rosse-1027700.html

    15 Luglio, 2014 - 17:37
  6. nicoletta zullino

    Ciao, Federico di Pomposa! Mi sentivo un po’ destabilizzata, ma ora sto già meglio. 🙂

    15 Luglio, 2014 - 17:49
  7. Federico

    Come direbbe Franti, sono affezionato all'”autore” del mio “personaggio”.
    Purtroppo di fronte a certi comportamenti scorretti e violenti non so se potrò ancora usare liberamente il mio nome.

    In fondo si tratta solo di nomi:
    “stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus”…

    15 Luglio, 2014 - 17:57
  8. Sara1

    http://m.youtube.com/watch?v=XzKAwfQGm-w&feature=kp

    Accesa la televisione proprio alla favolosa scesa iniziale, lo stiamo guardando figlio compreso che adora il bianco e nero. ( ha preso dalla mamma ed e’ un reazionario anche lui)
    È anche più bello di come me lo ricordavo…

    15 Luglio, 2014 - 21:20
  9. Vedo, caro Luigi, che ti stai dedicando al latino e lo hai copiato anche nella grafia più raffinata, propria degli stranieri: “u” invece di “v” (uolutatus per volutatus, come faremmo noi provinciali).

    15 Luglio, 2014 - 21:34
  10. discepolo

    Probabilmente nella prossima imperdibile intervista con Scalfari,Papa Francesco rivelera‘ coragiosamente al mondo che il 2% dei cattolici sono avari e attaccati ai soldi., che il 10% dei cardinali sono ricchi e che il 5% di costoro ama camminare a piedi nudi sulle banconote da 500 euro. Il giorno dopo ci sara‘la smentita di Padre Lombardi. “il senso del discorso era questo ma il Santo Padre non ha pronunciato le parole virgolettate “camminano a piedi nudi sulle banconote da 500euro“

    16 Luglio, 2014 - 0:20
  11. Sara1

    Questa e’ carina Discepolo, e poi Lombardi se non sbaglio e’ di famiglia (molto) bene infatti ha un inconfondibile tocco signorile. (E’ il mio preferito)

    P.s data la penuria temporanea potessimo passeggiare anche noi sulle banconote da 500…

    16 Luglio, 2014 - 1:07
  12. Clodine

    La banconota da 500 mi è passata sotto gli occhi un paio di volte e le ho tirato una sbirciatina. Ho notato che è viola, raffigurante una struttura architettonica di non precisa identificazione. Simpatico, quel piccolo lenzuolino violetto, il colore della miseria -pianta grassa che sbuca come gramigna dove non piove mai- e si perché, siccome piove sempre sul bagnato, nelle nostre tasche arriva la “miseria”, mentre il violaceo foglio rende molto ai delinquenti, agli evasori, a quelli che riciclano il denaro sporco e lo esportano, senza troppa fatica né troppo peso: il movimento è agile, snello, una manciata di quelle sotto le ascelle, dentro le mutande, tra le tette e il gioco è fatto!

    Ad esempio lo IOR è talmente viola da tappezzare l’intera basilica di San Pietro per le quaresime a venire.

    Si dice che Draghi, il nostro dragone nazionale, le vuole togliere togliere di mezzo, per metterlo in quel posto agli evasori! Ingenuo…
    Insomma, alla fine dovremmo tutti rimpiangere un tizio come Caligola, feroce, cattivo, ma chissenefrega, almeno facere ridere i romani ,”panem et circense” con polvere d’oro sull’arena non mancava, e nelle tasche dei cittadini i sesterzoni cascavano a pioggia, cari miei, mica come quegli 80 euri spruzzolosi che li stiamo restituendo con gli interessi.
    Fumo negli occhi e noi li, come beoti, scemi, tutti a votarlo…e intanto l’Italia rotola sempre più giù…più giù, più…giùùùù…

    16 Luglio, 2014 - 7:12
  13. Clodine

    “”panem et circenses”: locuzione coniata da Giovenale il quale criticando il gioco di potere e la scarsa attenzione del popolo – che, diciamocelo, si era anche un pochino “scassato” la minchia delle continue guerre di confine con quel Traiano li che non se ne perdeva una- scriveva nelle sue “satire”
    ” iam pridem, ex quo suffragia Nulli / uendimus, effudit curas; nam Sie Dabat Olim / imperium, fascio littorio, legiones, omnia, nunc se / continet atque duas tantum res anxius optat, / Panem et circenses .
    Ovvero:
    “Da tempo, da quando non vendiamo i voti a nessuno,
    s’è spogliato delle pubbliche responsabilità, e chi una volta dava
    il comando, i fasci, le legioni, tutto,
    ora s’astiene e chiede smanioso solo due cose:
    pane e circo”.
    Sarà stato anche un’espediente per salire al potere e conservarlo, sicuramente. Ma almeno pane e divertimento erano assicurati.
    Oggi manca sia l’uno [vedi Mondiali di Calcio] che l’altro [10 milioni di poveri]….

    16 Luglio, 2014 - 7:42
  14. Clodine

    “Da tempo, da quando non vendiamo i voti a nessuno,
    s’è spogliato delle pubbliche responsabilità, e chi una volta dava
    il comando, i fasci, le legioni, tutto,
    ora s’astiene e chiede smanioso solo due cose:
    pane e circo”

    Che profeta Giovenale! Niente di nuovo sotto il cielo.

    16 Luglio, 2014 - 7:53
  15. Gianrinaldo

    Forse si tratterà di dietrologia, ma mi sembra che il gruppo Espresso-Repubblica del fondatore Scalfari, sia facendo, con le interviste al Papa, e gli articoli dei suoi commentatori ecc., una astuta politica di destabilizzazione contro i tanto odiati (anche su questo blog…) “vertici della Gerarchia” del Vaticano. Vedi: http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/07/14/news/cardinali-milionari-la-mappa-delle-proprieta-private-del-clero-1.173131
    Mi sembra che continuamente venga messo davanti all’opinione pubblica l’assioma: il Papa “povero e aperto” e i biechi porporati (immagine di tutto il clero) che nuotano nell’oro e sono chiusi “alle istanze della società civile”….
    In questa situazione il povero P. Lombardi (nonostante le sue origini familiari) e tutto il sistema di comunicazione del Vaticano sta facendo la classica figura del vaso di coccio… Per non parlare dell’opera di destabilizzazione “dall’interno” della stessa comunicazione Vaticana (vedi certi articoli di Avvenire a favore del governo Renzi, della situazione della TV2000. Si dirà che c’ho la fissa di prendermekla con Galantino…, ma per me è tutta opera sua!! Lui si che ha capito tutto!

    16 Luglio, 2014 - 8:38
  16. Sara1

    Umiltà

    16 Luglio, 2014 - 9:27
  17. Gianrinaldo

    Segnalo, a sostegno della mia temeraria e fantascientifica tesi del complotto interno vaticano (ordito dall’ineffabile Mons. G. & c.) il fatto che la prima “intervista” di Scalfari a Papa Francesco è improvvisamente riapparsa sul sito del Vaticano.
    V. http://www.lastampa.it/2014/07/16/blogs/san-pietro-e-dintorni/il-papa-scalfari-e-mao-tse-tung-aRzGxIu1V5Z6YZuhVbhWqI/pagina.html
    Si potrebbe supporre che “qualcuno” ai vertici dell’informazione vaticana, eppure “occulto” (che non appare ma ne muove i fili attraverso i suoi scagnozzi), stia orientando tutta la comunicazione sulla e della Chiesa, attraverso complici interni (stampa/TV cattolica, vaticanisti, bloggisti…) ed esterni (stampa atea), ad imporre l’idea che ormai il tanto desiderato “cambiamento” in senso relativista della Chiesa sia ormai avvenuto, con buona pace di quei fascisti dei tradizionalisti e dei movimenti. A questo punto non servono più manifestazioni del tanto deprecato Magistero (lettere encicliche, discorsi ecc.), perché ormai quello che fa testo e lascia il segno sono le interviste, quelle manipolate o estrapolate dalla stampa atea (Scalfari & c.) e quelle rilasciate dai vertici della gerarchia (quella progressista ovviamente).
    Voglio fermamente credere che il Papa sia al di sopra e lontano mille miglia da tutto ciò, ma sono preoccupato, vedo ormai scene da notte dei lunghi coltelli in Vaticano.

    16 Luglio, 2014 - 13:39
  18. nicoletta zullino

    Yawn…
    (a proposito di Paperone, Paperino, Topolino e Pippo)

    16 Luglio, 2014 - 14:10
  19. Federico

    Ho un problema che mi affligge.
    Oggi è la festa della Madonna del Carmelo e in molte parti d’Italia ci saranno processioni mariane: partecipiamo, rischiando di essere complici di eventuali ipotetici inchini, o non partecipiamo?
    Andare o non andare?
    Se vado, sicuramente prego e propongo ai miei figli un’esperienza di devozione popolare che appartiene alla nostra tradizione.
    Se non vado, evito la figura del bigotto superstizioso e posso vantarmi di essere impegnato contro tutte le mafie, aperto, moderno, al passo coi tempi…
    Bel problema, davvero!

    16 Luglio, 2014 - 14:30
  20. picchio

    Anche Magister scrive sull’espresso..

    16 Luglio, 2014 - 15:06
  21. FABRICIANUS

    Federico potresti chiedere a Guido Strambiati.

    16 Luglio, 2014 - 15:47
  22. FABRICIANUS

    @federico

    Per quanto mi riguarda io mi recherò alla Messa vespertina nella memoria della B.V. del Carmelo.

    Processioni qui al Nord non ce ne sono.

    Ti ricordo comunque che la questione sulle Processioni è molto seria.
    E infatti molto seriamente la stanno affrontando i vescovi calabresi.

    16 Luglio, 2014 - 15:49
  23. Federico

    @Fabricianus,
    Guido degli Strambiati, santo abate del monastero benedettino di Pomposa, avrà certo partecipato e presieduto alle processioni della sua comunità.

    Oggi si incoraggiano esperienze di altro genere, ad esempio le sagre gastronomiche estive; c’è l’imbarazzo della scelta:

    http://www.ferraraterraeacqua.it/it/cercatori/feste-e-sagre-d-estate?b_start:int=20

    Tu fai bene a partecipare alla Santa Messa: oggi si può ottenere l’indulgenza plenaria per sé o per i defunti.

    16 Luglio, 2014 - 16:04
  24. Federico

    Preciso quanto appena scritto riportando le parole di un amico (e sperando di non offendere la sensibilità laica e progressista di nessuno dei lettori abituali di questo blog):

    Oggi festeggiamo la solennità della Beata Vergine del Monte Carmelo.
    OGNI CONSACRATO ALLA SCAPOLARE, partecipando alla messa in stato di grazia può ottenere l’indulgenza plenaria per se’ o per un defunto.
    RICORDIAMO che la Madonna, il 13 Ottobre 1917 è apparsa ai pastorelli di Fatima durante il miracolo del sole, vestita da carmelitana che offriva al mondo lo scapolare!
    Consacrarsi con lo scapolare è un atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, ed è l’unico che la Madonna stessa, in un apparizione, ha proposto esplicitamente.
    Chi si fa della Madonna, chi si affida a lei attraverso questa consacrazione, questo atto di affidamento, permette alla Madonna stessa di GUIDARLO, PROTEGGERLO DAI PERICOLI DELL’ANIMA E DEL CORPO, SALVARLO DALLA DANNAZIONE (chi è della Madonna NON va all’inferno, perchè in vita la Madonna strapperà dall’errore chiunque stia per cadervi e chi vi è già caduto).
    Accorrete dai padri carmelitani e chiedete la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria mediante lo scapolare: la Madonna invita TUTTI a farlo: laici, religiosi, sacerdoti, peccatori, famiglie, bambini già nati o ancora nel grembo della mamma.

    16 Luglio, 2014 - 16:09
  25. Gianrinaldo

    “Anche Magister scrive sull’espresso..”
    “Anche Magister in fondo è un anticlericale, a parte Benedetto e pochi altri che gli piace della Chiesa?”
    Scusate, ma penso che siano fuorvianti queste affermazioni. Ad es. il nostro padrone di casa ha scritto e scrive su Repubblica e Corriere, Tornielli, Tosatti e Galeazzi scrivono su La Stampa… anche Rodari su Repubblica e il Foglio…e sono quasi tutti giornali, in fondo, anticlericali o comunque non favorevoli alla Chiesa…. A proposito, per fare pendant, mi sembra che il nuovo direttore della TV dei Vescovi abbia un passato non proprio “in linea” con la Chiesa, e neanche qualcuno di quelli che scrive su Avvenire… vedi:
    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-lo-strano-caso-di-tv2000-e-altri-9695.htm
    Ops! scusate, ho postato un link da quel covo di fascisti di Lanuovabq…..

    16 Luglio, 2014 - 16:14
  26. Sara1

    Corriere e Stampa non sono anticlericali, l’Espresso invece spinge spesso sul sensazionalismo antivaticano.
    Magister in quanto tradizionalista sembrerebbe controcorrente però alla fine ridendo e scherzando è uno contro anche lui.
    Intendevo questo.

    16 Luglio, 2014 - 16:16
  27. FABRICIANUS

    Chi porta lo scapolare è come quel cavaliere che si sentiva, sotto lo sguardo della sua “dama”, forte e sicuro nel combattimento.
    (Pio XII)

    Buona festa del Carmelo Federico, a te e a tutto il Blog (a cominciare dal nostro padrone di casa).

    16 Luglio, 2014 - 16:20
  28. FABRICIANUS

    @federico

    Sì mi correggo…Con Nord intendevo la mia città e la mia zona limitrofa, ma in realtà basta spostarsi di una sessantina di Km e le processioni ci sono.

    16 Luglio, 2014 - 16:22
  29. FABRICIANUS

    @gianrinaldo

    “i tempi cambiano” come diceva Bob Dylan.

    16 Luglio, 2014 - 16:25
  30. Gianrinaldo

    @FABRICIANUS
    Non ho capito l’attinenza…. forse nel senso che dobbiamo arrenderci e plaudire alla vittoria del relativismo e quant’altro e buttare nel cesso l’insegnamento della Chiesa fino ad oggi ?

    16 Luglio, 2014 - 16:51
  31. FABRICIANUS

    @Gianrinaldo

    Il problema del vostro mondo tradizionalista-ultra tradizionalista è che non ridete e sorridete mai. Mi dispiace.

    Sempre all’erta e sull’attenti, ma a dormire ci andate?

    16 Luglio, 2014 - 16:54
  32. Federico

    In compenso il problema dei relativisti-laicisti-progressisti è che ridono, prendono tutto alla leggera e dormono…

    Nam qui dormiunt libenter, sine lucro et cum malo quiescunt.

    16 Luglio, 2014 - 17:09
  33. FABRICIANUS

    @Federico

    E infatti mi sto rotolando dalle risate dopo il tuo commento delle 17.09.

    16 Luglio, 2014 - 17:14
  34. FABRICIANUS

    Ora però mi scuso con i miei amici dell’altra ultra tradizionalista cattolica, ma devo recarmi al Carmelo.

    16 Luglio, 2014 - 17:15
  35. Gianrinaldo

    Concordo con Federico. Grazie al sig. FABRICIANUS per le definizioni, come al solito semplicistiche e offensive (almeno nei propositi….) ma NON mi ci ritrovo assolutamente. Cerco solo di seguire gli insegnamenti della Chiesa, anche se spesso non ci riesco, ma credo fermamente che siano veri, TUTTI, e non solo quelli che fanno comodo. Credo altresì di essere abbastanza spiritoso, a sentire amici e familiari, ma in questo campo mi è difficile riderci sopra, perché in fondo ci va della vita delle persone (non mi azzardo, badi bene, a dire della vita eterna, perché non trincio giudizi sui meriti delle persone, ché poi è verissimo che la misericordia di Dio è ben più grande..). Ma un conto è vivere, su questa terra, credendo che tutto deve essere per me, per la mia soddisfazione…, il mio benessere…il BENE è qualcosa d’altro…, cioè quello che Gesù ci ha insegnato essere il BENE. Parole come “amore al nemico”, “chi vuol seguirmi prenda la sua croce, ogni giorno…”
    ecc.

    16 Luglio, 2014 - 17:26
  36. picchio

    Questo è vero Sara 16.16

    16 Luglio, 2014 - 17:55
  37. picchio

    E auguro buona Festa a tutti gli ordini carmelitani.

    16 Luglio, 2014 - 17:59
  38. picchio

    Sara Ho visto solo ora il video che hai postato alle 15.47 . E’ una cosa che sconvolge chiunque, posso solo immaginare cosa provi qualcuno che conosceva quella realtà e quelle persone.

    In questi giorni purtroppo ho qualche problema familiare e sono sovente fuori casa, così sono stata molto poco al pc. Ho fatto un giro veloce su qualche solito sito e ho visto Tosatti che cita Rafaella e mic che cita tutti e due. Ormai da qualche c’è un corto circuito delle notizie o per meglio dire più che delle notizie delle interpretazioni. Anche i vaticanisti tendono a ripetersi,meno male che c’è altro nella vita, c’è tutto un mondo intorno:

    https://www.youtube.com/watch?v=Sdae6KEBNho

    16 Luglio, 2014 - 18:55
  39. FABRICIANUS

    Gianrinaldo ho letto il suo ultimo commento…(Ciò è il mio riscontro). Le auguro una buona serata.

    16 Luglio, 2014 - 19:49
  40. Sara1

    A proposito di processioni:

    Romeo: fede incompatibile con mafia

    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Fede%20incompatibile%20con%20i%20sistemi%20mafiosi.aspx

    Guidato dalle donne il carro della Santuzza

    Medici, casalinghe, imprenditrici, politiche, artiste, insegnanti, mediatrici culturali: qualunque ruolo svolgano nella società, le donne sanno sempre dove andare. Sono state loro la sera di lunedì, 61 donne di ogni età, colte fior da fiore dai vari ambienti palermitani, a guidare il carro della Santuzza. È stato un trionfo il Festino laico di Santa Rosalia, quello che tradizionalmente precede di un giorno la processione dell’urna con le reliquie della santa normanna. Una scelta precisa quella della regista Monica Maimone della Mymoon, incaricata dal Comune: a far muovere lungo il Cassaro il carro trionfale, realizzato anche quest’anno dallo scenografo Renzo Milan, sono state
    donne e sul carro, oltre alla statua barocca realizza da dallo scultore Domenico Pellegrino, anche cinque statue viventi, che reggono gli ‘ultimi’ di cui la Santuzza si fa carico: un disoccupato, una donna violata, un anziano abbandonato, un malato, un senza tetto.

    Il filo conduttore di tutto lo spettacolo è stata proprio l’attenzione ai poveri. Attori e danzatori hanno messo in scena sul piano della Cattedrale la vita di Rosalia, ‘Solitaria di Dio’, in otto quadri e un prologo, con l’ausilio di proiezioni e video sulla facciata della Cattedrale: è stato ricostruito il percorso che porta la santa a rifiutare i privilegi della sua posizione sociale nella Palermo di epoca normanna e, attraverso il gesto simbolico del taglio dei capelli, a scegliere di dedicare la sua vita agli ultimi. Una storia raccontata con ballerini aerei e danze di fuoco. Fino ad arrivare ai drammi dell’oggi. L’arrivo della peste dal nord Africa nel 1600, che devastò la popolazione palermitana e la cui liberazione è stata attribuita a Santa Rosalia nel 1625, è stato scandito da un suggestivo controcanto in arabo di Thouraya Al Hanbale, libanese d’origine, di madre cristiana maronita e di padre musulmano sunnita, sposa di un siriano, voluta da una direttrice artistica ebrea (la Maimone appunto), esempio in carne e ossa di come religioni e culture diverse possano convivere in pace. È stata lei a riportare lo spettacolo all’attualità, alle tragedie dell’immigrazione: «Come ha fatto la peste ad arrivare da noi? E chi ha contato i nostri morti? Chi li ha pianti?». Eco dello strazio di papa Francesco a Lampedusa appena un anno fa.

    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Guidato%20dalle%20donne%20il%20carro%20della%20Santuzza.aspx

    16 Luglio, 2014 - 20:42
  41. Marilisa

    Io, anche se in ritardo, devo ringraziare sentitamente Federico e Gianrinaldo, che sempre ci ricordano il relativismo galoppante e altre sciccherie del genere. Lo fanno con l’ottimo fine di portare sulla retta via i seguaci del Cristo che, come me, si sono persi. Grazie di cuore, fratelli. Dio ve ne renda merito.
    Inoltre ringrazio Federico per avere preso l’abitudine, da quando ha ripreso il suo nome, di riportare frasi in aulico latino. Che magnifico sfizio!! Che sfoggio di cultura! Ne sono letteralmente incantata.
    Io personalmente ne sentivo la mancanza. Oggi, che per me è stata una giornata dura, mi sento appagata da siffatti interventi e dormirò serenamente. Ancora grazie a voi, cattolici esemplari. Vi manca solo l’aureola dei santi, ma sono sicura che anche quella è già pronta per voi da qualche parte. Tranquilli!
    Però non insistete troppo, per favore, altrimenti–perdonatemi!–il latte scenderà fino alle ginocchia.

    PS
    Il buon Federico (come lo definisce Fabricianus) ha giustamente ricordato le sagre gastronomiche estive.
    A proposito: anche quest’anno andrai, buon Federico Strambelli, a mangiare a ufo, a spese del tuo carissimo amico, alla sagra gastronomica del partito comunista?
    Dimmelo, per favore, perché verrei volentieri a conoscerti.

    17 Luglio, 2014 - 1:09
  42. Federico

    @Marilisa,
    è maleducazione rifiutare un invito, specie se viene da un amico.
    D’altro canto si tratta di posti così mal frequentati che ogni volta è un vero problema. Per ora non è deciso niente.
    Ti farò sapere.

    PS:
    Gli unici Strambelli che conosco sono i parenti di Patty Pravo.

    17 Luglio, 2014 - 8:53
  43. Gianrinaldo

    Gent.ma Marilisa, non ho la pretesa di “portare sulla retta via” alcuno, me ne guardo bene. E poi chi sono io per indicare la retta via a qualcuno? C’è chi lo può e lo deve fare, basta ascoltare con orecchio (e cuore) aperto. A proposito, è interessante l’intervento (veramente rapidissimo) del Card. Brandmuller che mette in riga il manipolatore Scalfari circa il celibato dei preti:
    http://dropcanvas.com/d2zrc
    Questo non fa che rafforzarmi nella convinzione che ci sia una manovra di grandi proporzioni ai vertici della Chiesa, che si serve di tutti i mezzi di comunicazione, per far prevalere questa o quella tesi, su famiglia, celibato dei preti, sessualità ecc.
    Io tifo per Brandmueller, Mueller, Caffarra, Biffi & c.

    17 Luglio, 2014 - 9:23
  44. Luigi Franti

    Marilisa dice: «il latte scenderà fino alle ginocchia», ma io sono molto in dubbio. Sarà corretta questa espressione? Il modo di dire è, senza incertezze, “far venire il latte alle ginocchia”, ma il latte alle ginocchia ci arriva scendendo o salendo? Se l’etimologia prevalentemente creduta – come vedo sulla rete – ha a che fare col lungo e noioso lavoro della mungitura, il latte nel secchio arriva all’altezza delle ginocchia del mungitore seduto su un basso sgabello sia salendo (dal fondo del secchio) sia scendendo (dai capezzoli della vacca). Dunque? E se poi l’etimologia non fosse quella?
    Ecco dei problemi da perderci il sonno!

    17 Luglio, 2014 - 9:30
  45. FABRICIANUS

    Ah Gianrinaldi quindi lei è un tifoso…ergo come tutti i tifosi vede le cose in modo molto soggettivo, quindi lei è un relativista.

    Bene…bene….O male, male???

    17 Luglio, 2014 - 9:41
  46. Federico

    Caro Gianrinaldo,
    non devi mica giustificarti.
    Il Signore non ci ha insegnato a farci gli affaracci nostri e a rimanere indifferenti nei confronti dei nostri fratelli. La Chiesa da sempre predica che tra le opere di misericordia spirituale ci sono anche insegnare agli ignoranti (absit iniuria verbis), consigliare i dubbiosi e ammonire i peccatori.
    Certo non è politically correct e qualche peccatore potrebbe sentirsi “giudicato” e risentirsi… eppure l’unico modo per convertirsi è prendere coscienza del proprio peccato e iniziare un cammino di pentimento e redenzione. Non c’è altra possibilità. In una società come quella di oggi, così incline al peccato e così indifferente, inconsapevole di cosa sia il peccato e conseguentemente impenitente, carità e amore per il prossimo è anche aiutare il suo discernimento e la sua conversione.
    Senza superbia, con umiltà e nella verità.
    Nessuno ha la pretesa di portare il prossimo sulla retta via, nessuno è perfetto, ma tutti abbiamo il dovere di aiutarci vicendevolmente a comprendere la volontà di Dio secondo l’insegnamento della Sua Chiesa.
    C’è chi si offende e replica con ironie (!) e contumelie?
    Il Signore ci ha avvisato:
    « Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli » Mt 5,12

    17 Luglio, 2014 - 9:42
  47. FABRICIANUS

    Come ti invidio Federico , tu che hai già le porte del Paradiso spalancate.

    Come ti invidio!

    17 Luglio, 2014 - 9:49
  48. Sara1

    Müller non è un conservatore, visto che siamo ridotti al tifo.

    17 Luglio, 2014 - 9:52
  49. nicoletta zullino

    Ciao Fabricianus
    🙂

    17 Luglio, 2014 - 9:52
  50. FABRICIANUS

    La società incline al peccato, mentre la Chiesa bella, pura e casta.

    Menomale che il Santo Padre Benedetto XVI ha affermato che lui è preoccupato dal male interno alla Chiesa, non di quello che viene da fuori.

    E invece per te, tutto il male è solo all’esterno: la Chiesa è così casta, pura, tutta zucchero e miele.

    17 Luglio, 2014 - 9:55
  51. Federico

    Fabricianus,
    sono spalancate per tutti, ma c’è sempre qualcuno che proprio si rifiuta di entrare.
    La porta è stretta e molti sono coloro che preferiscono altre strade e altre porte spaziose, confortevoli, che conducono però alla perdizione…
    (Mt 7,7-14)

    Ecco, vedi?, basta ricordare il Vangelo e si passa per ultra reazionari, troll tradizionalisti e via blaterando..

    Fabri, ce la facciamo quella famosa “pinzinata” senza tutti questi pregiudizi?

    17 Luglio, 2014 - 9:56
  52. FABRICIANUS

    Nel post precedente mi riferivo a Federico.

    17 Luglio, 2014 - 9:57
  53. FABRICIANUS

    Ciao nicoletta zullino

    17 Luglio, 2014 - 9:59
  54. FABRICIANUS

    @federico

    Volentieri, grazie.
    Più facile qualche sabato di Agosto però, se per te va bene.

    Ci sentiamo tramite e mail.

    17 Luglio, 2014 - 10:02
  55. Federico

    Fabricianus,
    il “tuo” Sant’Ambrogio parlava della Chiesa come di una Casta Meretrix.
    In ossimoro che piacerebbe a Luigi.
    Qualsiasi “impurità” presente nella Chiesa non inficia il suo insegnamento per la salvezza della nostra anima. Potrebbe mai il Signore permettere il contrario?

    17 Luglio, 2014 - 10:04
  56. Marilisa

    Oggi la giornata per me inizia bene, e devo ringraziare i cortesi Federico e Gianrinaldo, e vieppiù il Franti, il quale da par suo, mi corregge sulla locuzione che riguarda il latte della mungitura delle vacche. Questo, in verità, è un problema grosso su cui riflettere molto. Ci penserò a lungo per venire ad una soluzione. Mai lasciare problemi irrisolti!
    Ringrazio il buon Federico che si è affrettato ad informarmi che Strambelli è il cognome della Patty nazionale. Lui invece si chiama Strambioli se non ricordo male. E comunque aspetto che mi informi sulla prossima mangiata a ufo. Ci tengo molto a saperlo.
    Gianrinaldo poi gentilmente posta un link che rimanda ad un articolo molto interessante sul celibato dei preti. Lui,Gianrinaldo, ovviamente è d’accordissimo con Brandmueller, e ci avrei scommesso un cent che non lo fosse.
    Io invece lo contesto. Gesù ha detto che sono da ritenersi beati gli eunuchi che tali sono per il compimento del Regno dei cieli. Lungi dallo smentire le parole di Gesù, io mi permetto di dire, tuttavia, che quelle parole non sono da considerarsi vincolanti. Gesù suggerisce, non obbliga. La Chiesa invece obbliga.
    L’uomo, ministro del culto, ha la stessa natura di chi prete non è, e ha le stesse pulsioni che lo portano ad unirsi, fisicamente, alla donna. Solo alcuni possono sottrarsi a questa normale legge della natura ( e temo che ciò sia dovuto, in qualche caso, ad anomalìa), per cui quelli (normali) che per obbligo devono astenersi, si votano a dei sacrifici non indifferenti, e lo so con certezza. Con certezza!!
    Quelli che, nell’assumersi tale obbligo, lo fanno con entusiasmo, nel corso del tempo e a seconda delle circostanze potrebbero non riuscire ad essere fedeli a tale obbligo. Il mondo cattolico è pieno di casi come questi, e tutti lo sappiamo. Nel mondo cattolico ci sono tanti figli di preti, e anche questo è risaputo. E non è detto che questi preti siano meno capaci di fare il loro “mestiere”, per dir così. Infatti tanti, in passato, continuavano ad esercitare il loro ministero con l’avallo dei vescovi; semplicemente si faceva finta di non sapere, mentre tutti, o quasi, sapevano.
    Oggi invece vengono dispensati; e comunque non pochi preti hanno relazioni segrete. Io poi sono convinta che in tutti questi casi di pedofilia che insozzano la Chiesa, c’entri anche il fattore del celibato.
    Il celibato dei preti ha avuto inizio, qualunque cosa dica quel tale ecclesiastico per cui lei, Gianrinaldo, tifa, ben più tardi rispetto all’organizzazione dell’Istituzione ecclesiastica.
    Se le cose continuano come ora, temo che la Chiesa resterà sguarnita di preti e a qualche rimedio si dovrà ricorrere per forza di cose.

    17 Luglio, 2014 - 11:12
  57. FABRICIANUS

    @federico

    Condivido al 100% l’espressione di Sant’Ambrogio.

    Sugli insegnamenti della Chiesa, su alcuni aspetti, io ho le mie riserve.

    Non mi dilungo però, ne abbiamo già parlato tante volte. 😉 😉

    17 Luglio, 2014 - 11:55
  58. Federico

    @Fabricianus,
    tutti abbiamo delle “riserve”: si chiamano tentazioni.

    @Marilisa,
    il tuo acume, come sempre, mi abbaglia.
    Tra le altre cose, non hai letto che Strambiati è il cognome di San Guido di Pomposa?

    17 Luglio, 2014 - 13:07
  59. FABRICIANUS

    @federico

    Per favore, ma quali tentazioni…

    17 Luglio, 2014 - 13:19
  60. Federico

    Fabrizio,
    per favore tu: tentazioni.

    http://www.treccani.it/vocabolario/tentazione/

    L’esperienza del soggetto religioso che subisce l’attrazione di una condotta contrastante con gli ideali della propria religione: non ci indurre in tentazione (frase della preghiera del Padre Nostro).

    17 Luglio, 2014 - 13:28
  61. Federico

    La Treccani, non il manuale del troll reazionario ultra trad.

    17 Luglio, 2014 - 13:28
  62. Federico

    Primo passo: usare un linguaggio chiaro e inequivocabile, che non consenta ambiguità e autoassoluzioni.

    “Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. L’amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell’amore in una cultura senza verità. Esso è preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario”. (Benedetto XVI)

    17 Luglio, 2014 - 13:37
  63. Gianrinaldo

    Sara1 scrive,
    17 luglio 2014 @ 9:52
    Müller non è un conservatore, visto che siamo ridotti al tifo.

    Scusate, mi pareva evidente che quella del tifo fosse da intendersi come IRONIA..proprio per far risaltare l’assurdità di queste contrapposizioni tra conservatori e progressisti…. Infatti, come dice giustamente Sara1, Muller non è un conservatore, come NON ritengo che possano essere etichettati a piacere gli altri… Penso sarebbe utile, da parte di chi ha entrature maggiori di noi poveri lettori, tentare una analisi e spiegazione del “dialogo” mediatico tra queste due “fazioni” all’interno della gerarchia ecclesiale e dei rispettivi sostenitori tra vaticanisti e stampa cartacea e/o telematica.

    17 Luglio, 2014 - 13:39
  64. nicoletta zullino

    A Federico, per quando sentirà l’esigenza di una nuova girandola di nick, mi permetto di suggerire “Maestrina dalla penna rossa” (nomen omen).

    17 Luglio, 2014 - 13:50
  65. FABRICIANUS

    Federico, per me la Verità è Gesù Cristo e il Credo che recito ogni Domenica alla Messa.

    Io però a differenza tua che credi di essere sempre nella Verità e di conoscerla tutta quanta, non La conosco nella sua Totalità, ma la cerco in cammino all’interno della Chiesa cattolica e, su alcuni punti del Magistero rivendico la LIBERTA’ DI AVERE LE MIE RISERVE.

    L’adesione acritica al Magistero e alla Dottrina è secondo me pura “ideologia” lefebvriana. (Soprattutto se utilizzata come una clava verso gli altri).

    17 Luglio, 2014 - 14:15
  66. Federico

    @Nicoletta,
    non dipende da me ma da quel tale vostro amico che, sebbene creda e si illuda di essere un cattolico progressista capace di essere in “confronto”, se la prende in modo volgare e violento con chi non la pensa come lui.

    In ogni caso grazie. Penso che prima ricorrerò ai nomi di diversi altri santi e beati della mia arcidiocesi, ma può essere anche quello, perché no?

    Ce ne sono tanti di presunti maestri qui, chiarissimi professoroni che pensano di saperla più lunga di papi e vescovi e di essere più cristiani di Gesù Cristo… E poi confondono (o fanno finta di non sapere) che certe “riserve” intellettuali sono le classiche, evergreen, tentazioni del serpente. Spero che tra le letture estive qualcuno abbia occasione di rileggere la Genesi…

    17 Luglio, 2014 - 14:18
  67. Federico

    @Fabricianus,

    «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli».

    Mt 18,3-4

    I bambini si affidano e si fidano della madre che li ama. A volte si intestardiscono e fanno i capricci, ma poi riconoscono il bene che viene dai genitori, anche quando li rimproverano. Certe “riserve” non sono da bambini, ma da adulti che diffidano della madre e seguono altre “guide”.
    In altre parole: tentazioni.

    17 Luglio, 2014 - 14:25
  68. FABRICIANUS

    Fermo restando che il diavolo esiste e lavora, a volte il ricorso alla sua presenza è stato spesso utilizzato come “forma di abuso di potere” dell’uomo su altri uomini.

    Parlo in generale, o buon Federico.

    17 Luglio, 2014 - 14:26
  69. FABRICIANUS

    E quindi se un domani la Chiesa cattolica, mi dice che devo buttarmi dal balcone, io mi butto dal balcone????

    Federico ma hai riflettuto un attimo sul tuo ultimo commento??

    Cioè, io dovrei mandare il cervello all’ammasso???

    Ma stiamo scherzando???

    17 Luglio, 2014 - 14:28
  70. Federico

    Come mi piacerebbe che certe “riserve” ci fossero, qualche volta, sulle posizioni di un certo Partito e non solo sul Catechismo della Chiesa Cattolica!
    Il Partito seduce più della Chiesa, ovviamente…

    17 Luglio, 2014 - 14:29
  71. Federico

    Il cervello all’ammasso era una prerogativa degli affiliati alle Botteghe Oscure.

    Anche ipotizzare che la Chiesa possa dire certe cose è una tentazione.
    Di fondo mi domando se si crede nella Chiesa così come l’ha voluta il Signore o se si pensa che sia solo un’organizzazione umana con fini più o meno condivisibili.

    Io sarò anche clericale, ma questo è relativismo bello e buono (e anche questa è una tentazione del maligno).

    17 Luglio, 2014 - 14:33
  72. FABRICIANUS

    @Federico

    Le riserve ci sono anche sulle posizioni del partito (con lettera minuscola).
    Stai tranquillo.

    17 Luglio, 2014 - 14:33
  73. Federico

    Dopo questo quel tale ossesso mi scatenerà addosso l’Apocalisse!

    17 Luglio, 2014 - 14:34
  74. FABRICIANUS

    @Federico

    Anche ipotizzare che la Chiesa possa dire certe cose è una tentazione.

    Pensa che una volta la Chiesa mi diceva che dovevo fare la guerra agli infedeli, ma guerra con armi di uccisione.

    17 Luglio, 2014 - 14:36
  75. Federico

    Era nel Catechismo?

    17 Luglio, 2014 - 15:00
  76. Luigi Franti

    Marilisa, a proposito del latte alle ginocchia non la correggevo mica, esprimevo un dubbio che ho veramente.

    17 Luglio, 2014 - 15:49
  77. Marilisa

    Sig. Franti, non ho tempo adesso per approfondire la questione essenziale del latte alle ginocchia, ma vedrò di farlo perché è troppo importante sapere come stanno le cose. Massimamente in questa materia agrocaseario.

    A Fabricianus, giustamente scandalizzato, dico: ma allora non sai che sant’ Ignazio ammoniva che se la Chiesa dice che è nera una qualsiasi cosa che i tuoi occhi vedono obiettivamente bianca o rossa o verde , tu, da buon cattolico, DEVI (hai l’obbligo) di vederla “nera” a tutti i costi?
    Ed era uno, Ignazio della compagnia di Gesù, che sarebbe stato, nientepopò di meno, che santificato.
    E vuoi prendertela con il “buon Federico” ? Lui vedrà sempre i colori non con i suoi occhi ma con quelli che la Chiesa impone di vedere.
    Non ti sapevo così ingenuo, Fabricianus.

    Buon Federico, scusami se ho sbagliato ancora. Adesso ricordo bene. Il cognome di cui pomposamente ti fregi è Strabiolo. Questa volta ho azzeccato giusto, ne sono sicura.

    17 Luglio, 2014 - 18:29
  78. FABRICIANUS

    Hai ragione Marilisa, sono un povero ingenuo.

    🙂 🙂

    17 Luglio, 2014 - 18:36
  79. picchio

    Marilisa

    di Sant’Ignazio vengono spesso ricordate quelle massime estremamente rigide, una delle quali tu hai ricordato, ma poi in realtà leggendo le sue lettere ( sterminate) a singoli gesuiti e comunità possiamo vedere come tutto veniva nella realtà vissuto attraverso discernimento e preghiera che spingevano i gesuiti a lavorare ai margini se non fuori quanto la Chiesa insegnava all’epoca. La riprova l’abbiamo attraverso l’esperienza di Matteo Ricci rivoluzionaria e lontanissima dal modo di evangelizzare dell’epoca. Oppure che dire di Teilhard de Chardin?

    17 Luglio, 2014 - 21:33
  80. Marilisa

    Va bene, Picchio. Resta il fatto che quello che ho ripordato di Sant’Ignazio, mi sconcerta al massimo grado, perché fa capire quanto fosse assurda la pretesa di conformarsi senza alcun discernimento ai dettami della Chiesa.

    Devo una replica al quesito del Franti. Non vorrei essere tanto scortese da lasciarlo in preda ad un dubbio che gli farebbe perdere il sonno. No, questo proprio no.
    Dunque, le mie ricerche sul “latte alle ginocchia” ( ma che argomento interessante, perbacco!) hanno portato a scoprire che se è vero quel che lui ha detto, riferibile al duro e noioso lavoro della mungitura di una mucca, per cui il latte salirebbe nel secchio fino ad arrivare alle ginocchia del poveretto che si prestava a tale lavoro, pare che sia pur vero che– attenzione!–“l’espressione si riferisca al latino lactes, termine col quale erano chiamati i visceri (forse per la colorazione lattea che alcuni di essi possono avere); in senso figurato, si possono immaginare i visceri che si srotolano fino alle ginocchia a causa della noia.Un’altra ipotesi è che l’espressione “far calare il latte alle ginocchia”,si riferisca proprio alle donne che allattano. L’espressione “calare il latte si userebbe per designare un’improvvisa diminuzione della produzione, a volte dovuta ad una brutta emozione o a un trauma. Da “calare” nel senso di “diminuire” si è forse passati a “calare” nel senso di far scendere verso il basso e dunque, scherzando, dal petto alle ginocchia.”
    Chiaro il concetto?
    Ma c’è anche un’altra interpretazione che chiama in causa l’acido lattico, ma ora non mi va di riportarla.

    E adesso che ho chiarito, spero almeno, i dubbi del Franti e pure i miei, posso andare a dormire in santa pace.
    Buona notte ( al secchio e a tutti ).

    18 Luglio, 2014 - 0:35
  81. Sara1

    La sconcerta perché non conosce nulla di Ignazio dei gesuiti e degli esercizi spirituali.
    Ha letto giusto qualche articolo di Martini su Repubblica insieme a Mancuso e questo le basta.

    Pensare che Papa Bergoglio e’ gesuita fin nel midollo.

    18 Luglio, 2014 - 1:20
  82. Sara1

    L’obbedienza è legata alla povertà alla capacità di spogliarsi non solo delle cose esteriori, ma anche di quanto dentro di noi ci trattiene come un peso, i pregiudizi, le proprie radicate convinzioni, il proprio egoismo.
    E’ capacità di farsi strumento al servizio di un bene maggiore.

    Ricordo il mio sacerdote spesso faceva l’esempio della tazza che se troppo piena lascia uscire l’acqua.

    18 Luglio, 2014 - 8:48
  83. Sara1

    In realtà obbedire veramente è difficilissimo.

    18 Luglio, 2014 - 8:48
  84. Federico

    @Fabricianus, Marilisa,
    beati gli ingenui, che se la cavano sempre dando le colpe alla Chiesa e scusando se stessi. Mettono in discussione le sofferte decisioni di vescovi e papi, ma non hanno mai dubbi sulle proprie, anche viscerali, convinzioni.
    Beati loro e poveri noi.

    18 Luglio, 2014 - 8:53
  85. Luigi Franti

    Apprezzo lo sforzo, Marilisa, ma quelle spiegazioni, che anch’io avevo visto in rete, mi lasciano tutte un po’ perplesso e mi sembrano più che altro fantasiosi tentativi di spiegazione “a posteriori”. Sono abbastanza sicuro che l’espressione sia “far venire il latte alle ginocchia” e non “far salire” o “far scendere”, e mi chiedo se l’origine del modo di dire non abbia invece a che fare con l’accumulo di liquido sinoviale che in certe patologie si verifica nell’articolazione del ginocchio. Trattandosi di una condizione generalmente molto dolorosa, questo spiegherebbe bene il senso dell’espressione figurata, e forse il liquido sinoviale potrebbe essere stato popolarmente denominato “latte”. Mah!

    18 Luglio, 2014 - 10:42
  86. FABRICIANUS

    @federico delle 8.53

    Tue deduzioni, frutto solo della tua fantasia.

    18 Luglio, 2014 - 11:00
  87. Marilisa

    Inutile arrovellarsi sull’origine di un modo di dire, sign.Franti, se c’è incertezza su ogni ipotesi.
    Prendiamo per buone le espressioni che sono invalse nell’uso comune e da lungo tempo per determinare, in sintesi e con metafora, una situazione o un sentimento suscitato, e per il resto tanti saluti.

    18 Luglio, 2014 - 11:01
  88. Marilisa

    “Ha letto giusto qualche articolo di Martini su Repubblica insieme a Mancuso e questo le basta.”

    Sara1, questa illazione sbagliatissima puoi attaccartela al naso. Se ti sei svegliata con la voglia di provocare, non farlo con me.
    Mia cara, credo di aver letto molto più di te sulla materia e su altro ancora.
    Forse è proprio per questo che sono mille volte più aperta di te.
    Mi sono spiegata?

    18 Luglio, 2014 - 11:07
  89. Sara1

    Se avesse davvero letto saprebbe cosa significa obbedienza per un gesuita. (hanno addirittura un quarto voto di obbedienza al Papa) invece di scandalizzarsi applicando uno schema mentale diverso.

    18 Luglio, 2014 - 11:12
  90. Federico

    @Fabricianus,
    deduzione, dal latino de-ducere.
    Prima di offenderti, domandati cosa mi ha “condotto” a quella conclusione.

    Comunque preciso che parlavo in generale dei presunti ingenui che affollano questo blog.
    Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.

    18 Luglio, 2014 - 11:17
  91. Marilisa

    “Mettono in discussione le sofferte decisioni di vescovi e papi, ma non hanno mai dubbi sulle proprie, anche viscerali, convinzioni.
    Beati loro e poveri noi.”

    Poveri voi sì, Federico, se arrivate a conclusioni così stupidamente categoriche solo perché non si è allineati con le vostre convinzioni.
    Questo si chiama “fondamentalismo”, ti piaccia o no. Un errore madornale!
    Se questo è l’insegnamento della Chiesa su di voi, è tutto da rifare, caro mio. Altro che vescovi e papi!!

    18 Luglio, 2014 - 11:18
  92. Sara1

    Visto che condivide al 100% quello che dice Bergoglio lo spiego lui (per questo metto il link esistono molte persone più brave di me 🙂 )

    “Nella sua omelia – che ha preso le mosse del monogramma che è l’acronimo dei gesuiti, “IHS” ovver “Iesus Hominum Salvator” (Gesù salvatore degli uomini) – il papa ha ricordato ai suoi confratelli la necessità di mettere sempre Cristo al centro della propria vita. I gesuiti, ha spiegato devono essere “decentrati”, “spostati”, perché “c’è sempre la tentazione di pensare di essere noi al centro”. “E quando un gesuita mette se stesso al centro e non Cristo – ha aggiunto –, sbaglia”.

    Francesco, alla presenza di circa 270 sacerdoti gesuiti, ha ribadito che la missione dei gesuiti è quella di tracciare “cammini di ricerca, cammini creativi” per “andare verso le periferie, le tante periferie” del mondo. “Per questo – ha spiegato – ci vuole creatività, ma sempre in comunità, nella Chiesa, con questa appartenenza che ci dà coraggio per andare avanti. Servire Cristo è amare questa Chiesa concreta, e servirla con generosità e spirito di obbedienza”, ha concluso. ”

    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-26889/

    Obbedire come capacità di sapersi spostare dal centro e mettere il bene comune al primo posto, in fiducioso abbandono nei confronti della Chiesa (che non è essere proni, sudditi o baciapile, questo è fondamentale da capire)

    18 Luglio, 2014 - 11:20
  93. Federico

    No, veramente “questo” si chiama relativismo.
    Ma non importa, va bene così.

    18 Luglio, 2014 - 11:22
  94. Marilisa

    Obbedienza o no, Sara1, non mi risulta che obbedire significhi accettare a scatola chiusa tutto quello che la Chiesa dice. Mi pare che il Papa, che è un gesuita ( e non c’ era bisogno che me lo dicessi tu), sia perfettamente ortodosso ma con idee e modi di fare molto più aperti dei tuoi( dei vostri).Tanto è vero che non ti è molto simpatico. Allora faresti meglio a deciderti: gesuiti sì o gesuiti no?

    18 Luglio, 2014 - 11:28
  95. Sara1

    A parte il fatto che nomina troppo il diavolo (che a mio modo di vedere è segno di “chiusura” e rigorismo) in cosa non mi sarebbe simpatico?

    18 Luglio, 2014 - 11:33
  96. Sara1

    Al massimo rivendico la LIBERTA’ di farmi piacere lui i suoi predecessori e magari anche i suoi successori senza farmi dare della baciapile e della bigotta da chi nemmeno sa che i Gesuiti fanno voto di obbedire al Papa.

    18 Luglio, 2014 - 11:35
  97. FABRICIANUS

    Prima di offenderti scrive Federico

    Risposta: non mi sono offeso.

    18 Luglio, 2014 - 11:42
  98. Marilisa

    Federico e Sara, vi siete messi con tutta evidenza nella via del fraintendimento, non so se volutamente o per un velo di ottusità.
    Se vi piace ragionare in questo modo, senza cercare di capire quello che gli altri dicono, state partendo col piede sbagliato. Peggio per voi.

    Sara, non darmi lezioni di conoscenza, non ne ho bisogno.
    Che ne sai tu di ciò che io so o non so?
    Vai a farti un giretto per rinfrescarti le idee e il comprendonio.

    18 Luglio, 2014 - 11:44
  99. FABRICIANUS

    No, veramente “questo” si chiama relativismo.

    Il tuo invece lefebvrianismo, o buon Federico

    18 Luglio, 2014 - 11:47
  100. Sara1

    Lei cara Marilisa ha una mente così aperta che le sue idee cadon tutte fuori, per questo capiamo quello che sa e non sa..

    Dato che si può bestemmiare senza problemi in questo blog si può dire anche questo.

    Buongiorno e arrivederci.

    18 Luglio, 2014 - 11:47
  101. Marilisa

    Brava, Sara1, adesso sei soddisfatta? Meglio per te.
    Però tu continui ad essere fuori strada alla grande e stai stravolgendo tutto.
    Molte cose non quadrano in questo atteggiamento. Vedi di porvi rimedio.
    È solo un consiglio: guardati dall’offendermi.
    Vai con Dio.

    18 Luglio, 2014 - 11:58
  102. Federico

    @Fabricianus,
    al contrario, i lefebvriani assomigliano molto a certi relativisti: hanno “riserve” sul CVII e su alcune importanti prese di posizione della Chiesa Cattolica, mettono in discussione quello che hanno detto e scritto i papi e i padri conciliari ma non le proprie granitiche convinzioni.
    Clericalismo forse sì, ma lefebvrianesimo proprio no.

    Capisco che si può essere tentati (absit iniuria verbis) dal fare di tutta l’erba un fascio, ma ti prego di non commettere l’errore di quel tal crociato pseudoprogressista che dedica ogni fibra del suo corpo a fare la guerra a chiunque non la pensi come lui, bollando i suoi nemici come reazionari, integralisti, tradizionalisti, “troll” infestanti e via discorrendo.

    18 Luglio, 2014 - 12:37
  103. FABRICIANUS

    Dal Vangelo odierno:

    Vangelo
    Mt 12,1-8
    Il Figlio dell’uomo è signore del sabato.
    Dal Vangelo secondo Matteo

    In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

    Parola del Signore

    18 Luglio, 2014 - 12:56
  104. Federico

    Non si stava parlando di legalismi o formalismi, ma della tentazione di prendere le distanze dal Magistero della Chiesa Cattolica.
    C’è una certa differenza.

    18 Luglio, 2014 - 14:32
  105. Sara1

    Però scusa Fabri in che modo Matteo che perseguita tutti tramite blog e Marilisa che mi considera una dalla testa come un cece in quanto non legalisti sono più misericordiosi?

    C’è pure che al di là del bene del male rimane solo la volontà di potenza…

    18 Luglio, 2014 - 14:44
  106. Marilisa

    Chi ha orecchie per intendere, intenda:

    “Il Signore non fa di ogni erba un fascio: vede e giudica che la zizzania è zizzania e che il grano è buon grano, e lo stesso devono fare i credenti in lui. Ma il giudizio appartiene a Dio, perché qui sulla terra il male e il bene si intrecciano in un modo tale che solo Dio, nell’ultimo giorno, potrà districare e distinguere. La separazione tra giusti e ingiusti, tra credenti e non credenti esiste, ma è visibile solo agli occhi di Dio, non ai nostri occhi. Solo “il Signore conosce i suoi” (2Tm 2,19; Nm 16,5), solo lui può operare il giudizio.”…

    Purtroppo tutta la storia delle chiese e della comunità cristiane è costellata di proclami da parte di concili, papi, vescovi che si sentono in dovere di strappare la zizzania che minaccia le chiese stesse: quale fraintendimento delle parole di Gesù!
    Occorre certamente criticare, denunciare, anche minacciare – come hanno fatto i profeti – di fronte al crescere della zizzania, e tacere è vigliaccheria, comodo, irresponsabilità: ma poi si lasci a Dio e a lui solo il giudizio! Troppa gente ha amato più la teologia e le idee che le persone, ma oggi troppa gente non ama né la fede né le persone: ama il quieto vivere. È così che la barca della chiesa se ne va per mari diversi e attraverso stagioni differenti… “

    18 Luglio, 2014 - 14:44
  107. FABRICIANUS

    Carissima Sara1 io parlo solo per me.

    18 Luglio, 2014 - 15:04
  108. elsa.F

    Chi ha orecchie per intendere, intenda

    Mi pare di averla già sentita. Certo che declamata da una neo-profetessa, che denuncia il dilagare della zizzania, facendosi latrice della vera fede smascherando il falso messaggio evangelico di concili, papi e vescovi, fa un certo effetto. Un effetto … rinfrescante se non proprio lassativo.

    In questo caso verrebbe semmai di più: chi ha tappi per le orecchie li usi.

    18 Luglio, 2014 - 15:08
  109. Marilisa

    Esimia, vedo che ritorna con buone intenzioni. Non sentivo la sua mancanza né quella della sua volgarità.
    Ad ogni modo, visto che non ha notato le virgolette, mi premuro di farle sapere che quelle parole sono di un illustre religioso, accanto al quale lei si sentirebbe, con buone ragioni, un piccolo verme.

    18 Luglio, 2014 - 15:21
  110. Sara1

    Caro Fabricianus, penso che già nel magistero ci sia spazio per rispetto, amore e dignità di tutti, dialogo con i lontani e con le diverse religioni e confessioni cristiane.

    Lo stesso Bergoglio quando si dice figlio della Chiesa non dice questo?

    Per il resto questo non trovarsi mai d’accordo è terribile, terribile..

    18 Luglio, 2014 - 15:35
  111. Federico

    Terribile come ritrovarsi a Bebele.
    Un minimo di unità è possibile solo se ci riconosciamo come un unico gregge, ma se non vinciamo la tentazione delle “riserve”, sarà impossibile.
    Benedetto XVI aveva capito la gravità della situazione e si è speso tantissimo contro la tentazione del soggettivismo, ma la “nuova gestione” sembra sottovalutare il problema.
    Speriamo che non debba accorgersene troppo tardi.
    La Vergine Santa, Madre della Chiesa, ci aiuti.

    18 Luglio, 2014 - 15:47
  112. Sara1

    Ma si Federico una stoccatina al Papa attuale che tanto. Avanti Savoia…”

    18 Luglio, 2014 - 16:00
  113. elsa.F

    Come prima cosa, impari che l’educazione consiste anche nel citare la fonte delle frasi che si copia-incollano.

    Come seconda, sapevo perfettamente che quelle da lei citate erano parole del caro priore, e non mi riferivo alla sostanza di esse, che pur poco condivido, ma al malcelato gusto con cui lei le ha fatte proprie, essendo come è solita, alla perpetua ricerca di tutto quanto sparga letame sulla chiesa preconciliare.

    E io, guardi, non ho nessuna intenzione di immolarmi come ostaggio di questi suoi attacchi, ma, come le ripeto da una vita, trovo scocciante il fatto che lei passi gran parte della sua giornata in questa opera profetica e redentrice, trasformando un interessante blog in una infinita distesa di lenzuola tutte identiche l’una all’altra.

    Consideri una volta tanto l’idea di essere mortalmente noiosa.
    E non aggiungo altro. Al prossimo lenzuolo.

    18 Luglio, 2014 - 16:02
  114. Marilisa

    Lei, esimia Elsa, cerca di aggiustare il tiro, ma è impresa vana.
    Io non faccio mie le parole altrui né mi propongo di “spargere letame” sulla Chiesa preconciliare. Dico solo quel che sento di dover dire senza avere propositi di profezia e di redenzione. Ché sarebbe battaglia persa in partenza e, fra l’altro, la cosa non mi interessa né non ho la vocazione al proselitismo che qualcun altro ha qui nel blog.
    Posto che della mia giornata e di come la trascorro non devo rendere conto a lei, posso dirle solo quel che le ho detto diverse altre volte (“da una vita”, appunto): se mi considera “mortalmentge noiosa”–la qual cosa non mi offende neanche un po’– non mi legga, non è costretta a farlo. Detto almeno un centinaio di volte, ma mai recepito. Oltretutto se lei, da quella bifolca che ha SEMPRE dimostrato di essere, non si sentisse in dovere di intervenire a sproposito tutte le volte che le viene il prurito di contestare i miei post, mi eviterebbe di replicare nel modo che più si merita, e lei si risparmierebbe le mie indigeste lenzuolate.
    Vada a quel paese, signora, e se le è possibile ci resti il più a lungo possibile. Torni a rintanarsi dove era stata finora.

    PS
    Quando le viene lo sfizio di intervenire, provi a farlo–almeno una volta– per dire qualcosa di utile, non per mettere in bella mostra una qualsiasi cretinata. Da lei non ho mai sentito altro che contestazioni rivolte alla mia persona. Ne sono davvero deliziata.

    18 Luglio, 2014 - 17:39
  115. Clodine

    …sempre identica, in tutto. E quando dico in tutto dico in tutto.

    20 Luglio, 2014 - 16:23

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