Dal grano e dai girasoli

Stagione lenta, campi ancora colmi di grano e girasoli tra La Tolfa e il mare. Primo giorno di ferie con passeggiata in collina tra i colori, gli odori e i clamori della primavera che diventa estate in gran fretta e della sera che si fa notte.

37 Comments

  1. wow!
    per fortuna fra due settimane anche per me.
    Mi gusterò le colline de la Bourgogne e ….

    24 Giugno, 2008 - 13:03
  2. Sumpontcura

    Lenta, stagione, lenta: cammina piano,
    con passo da montagna più che da collina.
    Con passo lento anch’io
    ( – Che c’entri tu? Sono le ferie di Luigi Accattoli…
    ( – No no: è dalle prime parole che ho capito:
    de me fabula narratur. )
    Con passo lento anch’io, ti seguirò,
    con gli occhi colmi di grano e girasoli
    ( – Sono i campi, non i tuoi occhi, scemo!
    ( – Gli occhi, sono: seminati e fecondati
    da immagini belle e brutte, che ora
    sarebbe impossibile cancellare, anche volendo. )
    sulle colline un tempo etrusche,
    le “mie” colline, rugiadose all’alba,
    dove con voce bianca all’alba cantavo
    le Litanie dei Santi, per le Rogazioni,
    per strade di campagna, appena fuori
    l’abitato di uno dei tanti piccoli immensi paesi
    qui intorno;
    passeggiare pei campi, salmodiando,
    mescolando l’incenso agli odori naturali
    grevi, stabbio, pecore, insetti, mucche, cavalli;
    passeggiare, inoltrarsi, senza meta?
    ma no: un giro come da programma,
    percorso di ritorno già segnato,
    fino al pomposo Duomo primo Seicento
    dove ogni mattina mi accostavo, in latino,
    a un Dio che rende lieta la giovinezza.
    (Anche adesso, in una chiesa barocca molto molto lontana,
    scandisco: ad Deum qui laetificat iuventutem meam,
    ma i capelli bianchi e le rughe sorridono
    e strizzano l’occhio, al Signore che – grazie, Signore! –
    sa rendere lieti giovani e vecchi,
    al di qua e al di là dell’ultimo vecchio ponte.

    Lenta, stagione. In tanti anni,
    confesso,
    non ho mai trovato una stagione certa e affidabile,
    una stagione “normale”:
    primavera in ritardo,
    estate frettolosa,
    autunno imprevisto,
    inverno precoce,
    primavera anomala,
    estate incredibile,
    autunno imprevedibile,
    inverno inafferrabile…
    Fra le poche certezze, una sola
    più certa,
    affidabile e rassicurante:
    la sera si fa notte,
    ( – lenta, stagione… )
    l’esame si fa più vicino:
    mane nobiscum, Domine,
    quoniam advesperascit.

    24 Giugno, 2008 - 15:58
  3. Luigi Accattoli

    Sump, eravamo dunque in due sulla collina.

    24 Giugno, 2008 - 16:32
  4. Clodine

    Personalmente l’estate non piace. Mi smuove, da sempre, uno strano sentimento di languore e di malinconia. E’ tutto così, come dire, scheletrico, arrochito, arido, sbiadito, e poi..i miasmi che si levano dagli angoli, dagli anfratti erbosi, dai buchi delle strade. E poi quel silenzio..e flemma…

    Ho dei ricordi davvero malinconici delle estati passate, di quando eravamo piccole io e le mie sorelle. Non c’erano possibilità di andare in vacanza così mamma, per farci cambiare aria ci scriveva alle colonie estive con le suore. Ricordo una località in particolare: Norma- cittàdina medievale mi sembra si trovi nel lazio.- non ci volevo stare…e mia madre lo sapeva ma…diceva :” se qualcosa non va, o hai nostalgia di casa e non puoi parlare per via delle suore di solo:” come sta Jolanda?” (era un’antipatica vicina di casa) ed io capirò”. Era la parola segreta, sicché ogni volte che chiamavo mamma non facevo altro che dire :” come sta Jolanda?..come sta Jolanda ??” …all’infinito.

    Sinceramente è una stagione che non amo, vorrei fosse già Natale!

    24 Giugno, 2008 - 20:34
  5. Clodine

    So di essere stata superficialotta…la colpa è del caldo: non lascia spazio ai pensieri, non corroboro, gli occhi -in genere spalancati e curiosi- sono a mezz’asta da mane a sera!

    Solo la notte è incantevole, soprattutto quando la brezza notturna ci regala il tanto atteso refrigerio. Che gusto osservare il cielo. ci sono una infinità di costellazioni che mi sorprendono ogni volta, le guardo affascinata…questo è l’unico aspetto della stagione estiva che trovo edificante…

    24 Giugno, 2008 - 21:04
  6. FABRICIANUS

    Concordo con la carissima Clodine, anch’io non amo l’estate….Queste giornate lunghe sono “estenuanti”…

    Un caro saluto a tutti…un affettuoso CIAO a Clodine e al nostro amministratore Luigi.
    F.

    24 Giugno, 2008 - 21:43
  7. Clodine

    Ciao Fabricianus, caro…anche tu come me non ami molto l’estate eh…
    ti dedico le parole di una canzone di Arigliano, sicuramente dirai :” chi è costui?” era un cantante di qualche decennio fa, mia madre la cantava spesso è per questo che la conosco..dice così..(la melodia è bellissima, peccato che non mi puoi sentir cantare)

    Odio l’estate,
    il sole che ogni giorno ci scaldava
    che splendidi tramonti dipingeva
    adesso brucia solo con furore

    Tornerà un altro inverno
    cadranno mille petali di rose
    la neve coprirà tutte le cose
    e forse un po’ di pace tornerà

    Odio l’estate,
    che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
    l’estate che ha creato il nostro amore
    per farmi poi morire di dolor..ecc.ecc.ecc.

    Un bacio F. a presto!

    24 Giugno, 2008 - 22:17
  8. ARRIVI

    Ancora tante screziature di verde
    tutte rigorosamente tendenti al paglierino.
    Terra bruciata, siena, ocra.
    Il rosso di piccole aiuole.
    Il giallo e il bianco delle margherite.
    E il sole, caldo e luminoso.
    Un Cielo con leggera foschia.
    Un pilota che usava l’aereo elegantemente,
    come un ragazzaccio lo skate-board.
    Terra.
    Che bella accoglienza per un semplice uomo.

    (24 maggio 2007)

    25 Giugno, 2008 - 8:30
  9. Clodine

    Grazie fabrizio caro.

    Mi sono commossa, mia madre la cantava spesso..
    e l’ho sussurrata anch’io, sulle note malinconiche della calda e pacata voce di Gilberto. Bella..bella.. bella bellabellabella…

    Ti mando un bacio… Grazie di cuore!

    25 Giugno, 2008 - 11:54
  10. Sumpontcura

    Grazie Clodine, per aver riportato i versi di una canzone che anch’io ho amato molto. Non conosco, però, la versione di Nicola Arigliano: la versione originale è – credo – di Bruno Martino, che è anche l’autore di parole e musica. Baci.

    25 Giugno, 2008 - 12:59
  11. Clodine

    La cantava anche Bruno Martino, ed ha ha scritto testo e musica…credo sia degli anni 70.

    un’altra canzone estiva, che mi mette un mare di malinconia, anzi, un vero magone è “Azzurro” di Celentano! Quante estati passate in oratorio a farsi gavettoni, a cercare un po’ d’Africa tra l’oleandro e il baobab….però era divertente

    Ti abbraccio

    25 Giugno, 2008 - 16:18
  12. Sumpontcura

    Clodine, Fabrizio! Vi siete messi in due, con impegno, a regalare un po’ di commozione a noi vecchietti del pianerottolo?
    “Azzurro”! Me li son goduti uno appresso all’altro, su youtube: il Maestro Paolo Conte, musicista e poeta consapevole, attimo per attimo, a ogni variazione, a ogni smorfia; e poi quello sciamannato di Celentano, lento, strascicato, filastroccoso, afoso, efficacissimo, col sorriso ignaro di chi non capisce niente delle parole che pronuncia, e perciò (o ciononostante) si candida per il regno dei cieli.

    25 Giugno, 2008 - 18:18
  13. FABRICIANUS

    Che caldo che fa in Lombardia!!! Come penso nel resto d’Italia…..

    Lo so, tante volte vi ho chiesto delle Preghiere, e so che tanti di voi per me lo hanno fatto e lo stanno facendo,di ciò vi ringrazio. ….Vi chiedo ancora una semplice AVE MARIA per me…..scusate per l’off-topic, ma la malinconia non mi abbandona….

    Vi regalo un pò di Morricone…l’altra sera dei brani del grande maestro sono stati eseguiti dalla Banda dei Carabinieri, qui nella mia città…ed è stato davvero bello!!! il brano si riferisce però alle esecuzioni in Verona.

    http://it.youtube.com/watch?v=XvBT9sqXnew

    Un caro saluto a tutti voi, cari amici del pianerottolo. Un CIAO particolare a Clodine e al Dott. Luigi. E grazie a tutti! F.

    25 Giugno, 2008 - 20:58
  14. FABRICIANUS

    il brano si riferisce però alle esecuzioni in Verona.

    IL brano che vi ho inserito si intende. Scusate. Ciao!!

    25 Giugno, 2008 - 21:00
  15. Luigi Accattoli

    Clodine io amo l’estate. Ti dedico un frammento di Praxilla, poetessa greca del VII-VI secolo avanti Cristo, che fa dell’estate uno specchio della vita: “Lascio la luce bellissima del sole / e le stelle splendenti e il sembiante della luna / e i cocomeri maturi e le mele e le pere“.

    25 Giugno, 2008 - 22:03
  16. Syriacus

    Lutero batte Atatürk 3-2 e va in finale (…io spero contro Pietro il Grande..) !!

    25 Giugno, 2008 - 22:19
  17. Luigi Accattoli

    Maioba mi pare che concordiamo in lode dell’estate. Batto le mani all’ultimo verso: “Che bella accoglienza per un semplice uomo“.

    25 Giugno, 2008 - 22:32
  18. Syriacus, mi meravigli! E le Cattolicissime Maestà, vincitrici contro un’accozzaglia di relitti risorgimentali (non timeo Italos et dona donantes) dove le lasciamo?!?

    26 Giugno, 2008 - 7:47
  19. Syriacus

    Vabbè, Luca, almeno anche stavolta i Relicti hanno battuto i (già) Cristianissimi…

    (By the way: quando ho letto di ‘Carla che seguirà la partita all’Eliseo tifando per l’Italia’, mi è venuta in mente una generica scena di secoli addietro, ove la consorte -nel caso di tollerata non conversione- cattolica alla corte di un sovrano d’altra confessione , partecipa privatamente a liturgie officiate dal gesuita di turno, nella cappelletta di turno, a palazzo…)

    26 Giugno, 2008 - 8:26
  20. sì sì Signor Luigi?, l’estate mi piace tanto…
    Oggi ho toccato il mare per la prima volta, Costa Verde, Sardegna, Piscinas, Funtanazza, Torre dei Corsari, le dune più grandi d’Europa.
    Son stato là con un amico: è rimasto a bocca aperta…
    Non è per farvi invidia, però!
    Io mi sa che da ora fino ad agosto il mare lo vedo col cannocchiale, tra campi e oratorio estivo.
    Saludus

    26 Giugno, 2008 - 14:37
  21. Clodine

    Adoro il mare. Il profumo di salsedine sulla pelle, le onde che brillano e il movimento continuo, incessante, mai uguale:ogni onda s’infrange in maniera diversa. Mi piace il tramonto, quando tutto -cielo, terra, acqua- si tinge di rosso e la gente fa ritorno, allora, solo allora subentro. Odio le soste sotto il sole infuocato, il carnaio di spiagge affollate, le racchette che sibilano minacciose l’mmancabile vicino che insegue l’ombra del tuo ombellone e la sabbia che grattuggia la pelle la quale diventa via via più fucsia e dolorante…ah..orrore!!

    26 Giugno, 2008 - 15:18
  22. io il mare (o meglio, la spiaggia) non lo digerisco … e mo’ ce devo sta un mese!!!

    Sono un orso di bosco.

    26 Giugno, 2008 - 15:31
  23. Clodine

    povero te moralista mio! La penso come te…
    Io andrò solo una settimana, ad Agosto… Ma dove vado ci sono gli alberi, essendo verso l’Abruzzo l’aria è più fresca, poi sembra che dopo il 15 il tempo non prometta nulla di buono..

    Quando parti?

    26 Giugno, 2008 - 15:37
  24. Sumpontcura

    Gioco scorretto, caro Syriacus! Luca Grasselli ha mille ragioni. Non puoi confondere frutta e verdura!
    Esempi di locuzioni politically correct:
    1. Liquidato per 3 a 2 l’empio Marcione, Martin Lutero attende, per la finale, il vincitore della sfida fra Torquemada e Rasputin.
    2. Messe in fuga le truppe di Ataturk, Federico il Grande si confronterà in campo aperto con i superstiti dello scontro fra il Cid Campeador e Pietro il Grande.
    3. Dopo aver sconfitto gli eredi dell’impero ottomano, le insegne del Terzo Reich affronteranno in finale la Falange Bahamontes o le Guardie Rosse Vladimir Ulianovic.

    Comunque tu voglia metterla, l’uva è certamente poco appetibile perché nondum matura est, nolo sumere acerbam!

    26 Giugno, 2008 - 15:45
  25. Sumpontcura

    Perché Ulianovic? Semmai Ulianov, o comunque lo si voglia translitterare.
    Caprùn!

    26 Giugno, 2008 - 15:53
  26. Clodine

    FANTASTICO SUMP !!!!

    26 Giugno, 2008 - 16:39
  27. Syriacus

    Vabbè, Sump, il mio mischiare mele e pere, kiwi e broccoli, ..era voluto… :un effetto grottesco tipo quello che il cartone “La corsa piu’ pazza del mondo” (‘Wake race’ :”Matley fa qualcosaaa…!!”) , con la sua ultra-eterogenea accozzaglia di partecipanti, esercitava su di me da bambino..

    E poi -sulla stessa linea di fantastoria applicata al calcio reale- , per dirla nello stile del mio concittadino Crozza.: “Dopo stasera, contro Zapatero , a Syriacus non gli resta che Lutero…”

    (“Belandi, fa anche rimaaa..” -chioserebbe subito il Gabibbo..- )

    26 Giugno, 2008 - 22:14
  28. Syriacus

    […eppoi la omologa sensu stricto di Zapatero, è figlia di un pastore luterano…]

    26 Giugno, 2008 - 22:25
  29. Sumpontcura

    L’omologa s. s. di Zapatero
    è figlia latu sensu di Lutero,
    l’omologo s. s. della von Trotta
    latu sensu è un gran fìo de ‘na mignotta.
    Syriacus, m’hai convinto:
    abbasso Carlo V.

    27 Giugno, 2008 - 4:46
  30. Syriacus

    Se la finalina vi fosse stata, la Terza Roma, la Seconda avrebbe vindicata??

    27 Giugno, 2008 - 8:25
  31. Sumpontcura

    Se Santa Madre avesse
    zapato Zapatero,
    gente, che finalina!
    Contro le esse esse
    di Martino Lutero,
    la Terza Roma avrebbe
    potuto, in una mossa,
    chiamare alla riscossa
    la Seconda e la Prima.

    27 Giugno, 2008 - 15:45
  32. Clodine

    Dedicata al dott Luigi, con grande affetto da Clodine

    Senzazione

    Le sere blu d’estate,andrò per i sentieri
    graffiato dagli steli,sfiorando l’erba nuova:
    ne sentirò freschezza,assorto nel mistero.
    Farò che sulla testa scoperta il vento piova.
    Io non avrò pensieri,tacendo nel profondo:
    ma l’infinito amore l’anima mia avrà colmato,
    e me ne andrò lontano,lontano e vagabondo,
    guardando la Natura,come un innamorato.
    A.Rimbaud

    27 Giugno, 2008 - 17:31
  33. Syriacus

    Domenica a Wien , all’Happel Stadion, i contadini di Carlostadio in campo contro Zapatero zapperanno…

    27 Giugno, 2008 - 17:35
  34. Luigi Accattoli

    Clodine un grazie “lontano e vagabondo”.

    27 Giugno, 2008 - 17:58

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