Don Vinicio sta con gli zingari e io con lui

Io sto dalla parte degli zingari nonostante siano fannulloni, ladri, imbroglioni, puzzolenti e sfruttatori di bambini; e sto dalla parte dei clandestini perchè sono soli, poveri, sbandati e delinquenti. Sono dalla loro parte perchè sono spesso maltrattati e perseguitati nei loro paesi; perchè nessuno li vuole; perchè non voglio stare tra gli Einsatzgruppen del terzo millennio; per riparare alla compravendita di sesso di donne e minori da parte di nostri connazionali all’estero; perchè sono creature umane; perchè i loro bambini hanno diritto al futuro come i nostri; perchè lenire le sofferenze è un dovere umanitario; perchè 70 mila zingari sono italiani ed è possibile lavorare con loro; perchè è possibile la convivenza umana. Così hanno fatto Cristo con i ladroni e San Francesco con il lebbroso”: questo grida don Vinicio Albanesi della Comunità di Capodarco (Fermo) e io faccio eco al suo grido. Qui nel blog già lo conosciamo per aver consigliato al papa di non andare alla Sapienza (vedi post del 15 gennaio, mio commento del 16 gennaio ore 9,29) e per una proposta sorprendente di “digiuno eucaristico” in occasione di due morti per freddo a Roma, idea che poi risultò già attuata dal papa Gregorio Magno (vedi post del 7 gennaio, mio commento del 9 gennaio ore 8,05). Don Vinicio non lo sapeva che avrebbe potuto citare l’exemplum del grande padre, quelle parole gli erano venute dal cuore. Egli è un contadino marchigiano come me, ma io sono lento ed egli veloce. Vai avanti tu don Vinicio chè io provo a seguirti. 

76 Comments

  1. su questo tema e sulla provocazione di Don Vinicio ALbanesi, Luigi, mi permetto di indirizzare gli interessati al mio ultimo post.
    C’è anche una bella storia finale che merita di essere conosciuta.

    (se volete, cliccate sul mio nome e arriverete a destinazione)

    16 Maggio, 2008 - 10:59
  2. Francesco73

    la società ha bisogno di entrambe le cose, direi:
    quelli che presidiano la giustizia e la compatibilità delle cose e selle sopportazioni umane

    e quelli che gridano profeticamente, e ci ricordano e ci mostrano che la giustizia umana non basta, che Cristo è venuto a superarla e che per accogliere e amare occorre liberarsi dall’egoismo e dalla paura

    che i primi (ovvero i politici, gli amministratori e noi tutti) siano sempre provocati e pungolati dai secondi

    16 Maggio, 2008 - 11:44
  3. Clodine

    Secondo il giornale “la Repubblica” oltre ai 160 mila tra rom, sinti, camminanti e rom romeni già presenti in Italia, potrebbero aggiungersi nei prossimi mesi almeno altri 60 mila rom romeni che andranno a modificare quei già difficili equilibri raggiunti dopo lunghi anni di compromessi e fallimenti”. In Romania c’è una “bomba” potenziale di due milioni e mezzo di rom in partenza verso l’occidente per cui si stanno spalancando le porte dell’Europa. La Caritas stima che “nel 2007, come già nel 2006, sono arrivati in Italia almeno altri 60 mila romeni”,la maggior parte rom.

    Sono dati allarmanti e lasciatemelo dire, inquietanti .

    Domanda: “siete mai stati derubati da uno stuolo di ragazzini zingari? io si, non lo auguro a nessuno. Il bello è che li guardavo con così grande amore e, sciocca sempliciona quale sono, avevo fatto la spesa da poco e nella busta coop c’erano delle uova di pasqua che dovevo donare…le ho distribuite…a quegli innocui bambini, per ritrovarmi spoglia di tutto quello che possedevo: portafogli, soldi, documenti, carte di credito…più niente!

    Ma non li odio, né farei loro alcun male, e neppure recrimino..però…però….
    Anch’io sono dalla parte dei deboli,per principio mi schiero con chi non ha voce, con gli indifesi. Ma qui non si tratta di discriminare, la coperta è corta, troppo corta, sono tanti, troppo.

    Si tratta che un popolo per sua natura nomade (quindi estemporaneo, di passaggio) ha messo radici, ha perso la sua identità etinerante per assumere connotati diversi: desiderano avere dimora stabile …Sicché dei 4000 zingari a Roma ,6.000 a Milano si è proposto di far abitare nelle case popolari,e non per strada o nei container. E allora non ci sto..non ci sto perché ci sono tantissime famiglie italiane che soffrono della stessa povertà, che sgobbano per pagarsi un affitto…

    la bontà si, anche la misericordia e compassione ci mancherebbe, partecipazione umana totale…ma il buonismo a tutti i costi no! Non ci sto.

    16 Maggio, 2008 - 12:02
  4. Clodine

    ..itenerante..ovviamente..

    16 Maggio, 2008 - 12:04
  5. Luigi Accattoli

    …cioè itinerante…

    16 Maggio, 2008 - 12:16
  6. Clodine

    Ahhh…mamma mia!! Che figura!! I miei refusi mitici!!

    Buona presenza in Liguria mi sembra.. vero dott.Luigi?…o sbaglio?
    E pensare che mi ero proprio decisa di venirla a trovare..al suo rientro ok?

    Buon lavoro!

    16 Maggio, 2008 - 12:24
  7. clodine, mi dispiace, non ti seguo.

    Sono troppi, chi? Ci sono tante cose in Italia che sono davvero “troppo”? E allora si faccia “pulizia” di tutte. Non si evochi il principio di legalità a macchia di leopardo. Troppo comodo.

    Tra l’altro, sai quanti di quelli che si dichiarano rom o sono identificati come rom lo sono davvero, e quanti sono romeni, bosniaci, bulgari etc etc, e viceversa?

    Hanno commesso un reato? Vanno perseguiti. Non lo hanno commesso? Non vanno perseguiti, nè tanto meno privati delle poche cose che hanno.
    Come è successo ieri a Salone (comodamente chiamato “campo Rom”, in realtà un’enorme, miseranda baraccopoli).

    La stessa baraccopoli dove i caporali dei bravi imprenditori edili italiani si affacciano alle 5 del mattino a imbarcare gente in cerca di pane (nero, ovviamente)… se la facciamo rispettare a tutti la legge, allora possiamo ragionare.

    Se no, non ci sto. Nemmeno a spiegarvi oltre il perchè.

    (ps. io sono stato derubato da due piccoli Rom, tanti anni fa. Ma anche da un certo numero di “rispettabili” cittadini nelle loro pubbliche funzioni)

    16 Maggio, 2008 - 13:12
  8. Clodine

    Ma certo, concordo; è chiaro lo sfruttamento ai danni degli immigrati è indegno e andrebbe perseguita tutta la filiera a partire da quegli imprenditori senza scrupoli che stanno facendo affari d’oro sulle spalle di questi poveri disgraziati con la manovolanza a nero, per non parlare all’orribile caporalato, le prepotenze e umiliazioni che sono costretti a subire per pochi decine di euro: povera gente… Certo che è altrettanto indegna la situazione dei campi rom , come di tutti gli agglomerati di bitonville che circondano e si addentrano nelle città..e fuori dapertutto in tutta Italia..
    E’ un problema troppo grande che non si può ignorare, il nostro paese sta soffrendo più che gli altri dell’unione europea, forse per impossibilità finanziarie , forse perché limitato geograficamente rispetto a stati di gran lunga più estesi…mi rendo conto di essere impopolare in questo contesto ma non mi è riuscito di biasimare la piccola isola di Malta per non aver consentire l’attracco alle carrette di immigrati che a flotte chiedevano continuamente asilo. Ad un certo punto non si può accogliere se non si hanno le possibilità..
    Insomma, non si può spogliare l’altare per la sacrestia, moralista sono io che non ti seguo…dammela tu una soluzione.
    Del resto a me fanno pena anche tante famiglie con le pezze al sedere che stanno pagando 900 euro e più di mutuo, con due tre figli e più a carico e sono nella povertà totale!

    Cioè, voglio dire, la chiesa mette recinzioni per non fare avvicinare i barboni sotto i porticati, lo stato proclama la tolleranza zero, fa razzie nei campi rom per sopprimere la delinquenza ma la situazione di fondo continua a peggiorare, non e incombe minaccioso il pericolo di una psicosi collettiva dalle conseguenze nefaste…spero veramente la cosa si possa risolvere nel rispetto dei diritti umani che sono inalienabili

    16 Maggio, 2008 - 14:12
  9. Clodine

    Guarda che si stringe il cuore anche a me, non credere che sia insensibile a questo problema…mi fanno una pena da morire, magari potessi avere tanti, ma tanti soldi per poterli aiutare!
    Non tanto i rom, quello dei rom è un discorso a parte…di non facile gestione: hanno un loro modo di vivere iscritto nel d.n.a. non possiamo farci nulla, con tutta la buona volontà.
    Chi veramente mi ferisce sono quei poveracci con le bancarelle di ninnoli, le loro poveri merci, nelle stazione della metro, non fanno del male a nessuno.Stamattina ho assistito ad una scena che mi ha fatto molto male: quattro vigili e due indiani con uno scatolone e poche chincaglie…messi li, nell’angolo, supplicavano di poter restare, poter svolgere almeno per un paio d’ore quel povero lavoro…non c’è stato nulla da fare. Si sono seduti a terra abbattuti e tristi, con la scatola chiusa, che pena!

    Come dici giustamente tu moralista: se deve esserci legalità e giustiza inizi dall’alto, dove si ruba alla grande, e indisturbati !

    16 Maggio, 2008 - 14:33
  10. Hagakure

    Una volta sul bus mi hanno scippato il cellulare. Lo scippatore, a giudicare dai connotati, era verosimilmente zingaro. Me ne sono accorto e ho chiesto di ridarmelo. E lui me l’ha ridato. Forse perchè ho un cellulare da due soldi 🙂

    16 Maggio, 2008 - 14:49
  11. Sumpontcura

    Mi sembra che Francesco73 (ore 11:44) abbia proposto la sintesi più equilibrata e (per me) condivisibile. La voce “profetica” di don Vinicio è un lampo di luce, a condizione che le sue illuminazioni non vengano scambiate per proposte politiche da attuare concretamente. Un governo presieduto da Vinicio Albanesi, che si muovesse su quegli obiettivi: primo, non sarebbe un governo democratico, ché si troverebbe senza maggioranza in due giorni; secondo, se paradossalmente dovesse resistere in carica, provocherebbe rapidamente una rivolta popolare antirom da far inorridire il mondo: in testa, più arrabbiati e spietati e sanguinari di tutti, i poveracci del nostro paese. “Fannulloni, ladri, imbroglioni, puzzolenti e sfruttatori di bambini”, quando si accampano nelle vicinanze di un quartiere popolare sono una bomba a orologeria, e trasformano rapidamente in vittime più o meno innocenti migliaia e migliaia di poveri disgraziati, bisognosi d’aiuto non meno dei loro “ingiusti aggressori”.
    Che i politici facciano i politici (magari “convergendo” destra e sinistra insieme, autoesclusi solo i maestrini col ditino alzato, attenti solo ai “valori”), e i carabinieri facciano i carabinieri. Con umana comprensione, equilibrio e rispetto delle leggi. E i profeti alitino su noi i raggi dello Spirito: Gesù invitò in paradiso un ladrone crocifisso, non un delinquente in piena attività (uno solo dei due, peraltro…). (Moralista, lo so anch’io che ben altre sarebbero le ingiustizie da sanare per prime; ma ora stiamo parlando di queste, e diciamo la nostra su queste. Col “benaltrismo” si finisce col non cominciare mai…).

    16 Maggio, 2008 - 15:36
  12. david pierini

    Caro Luigi la tua posizione nei confronti degli immigrati non mi sorprende poiché è quella buonista della chiesa che non vede più in là del proprio naso… è quella di chi vive nel benessere e non ha la coscienza a posto per cui lascia che i poveri si sfamino come possono…non è carità! Questa è un’invasione silenziosa e strisciante da cui dobbiamo difenderci…le conseguenze si incominciano a vedere e si vedranno bene quando sarà ormai troppo tardi. La tua posizione è il preludio allo scatenarsi di situazione simili a quella in Germania prima della seconda guerra mondiale con una rabbia sotterranea che covava e si diffondeva nei cuori dei giovani tedeschi per poi esplodere. Sia benedetta la Lega che difende l’identità nazionale come re Davide difendeva i propri confini… con l’esercito. Io la ricetta per sistemare le cose ce l’avrei ma sono sicuro che a voi benestanti non piacerà…
    soprattutto al Vaticano…
    E’ tratta direttamente dal vangelo e riporterebbe il paradiso sulla terra…

    Mandiamo via tutti gli immigrati…poi mettiamoci a vivere dello stretto necessario come Gesù suggerisce poiché un solo centesimo di superfluo va per la nostra rovina e per quella dei nostri figli…e, con il cuore colmo di spiritualità e d’amore, tutto quel che avanza lo mandiamo ai nostri fratelli più poveri…

    16 Maggio, 2008 - 15:45
  13. Francesco73

    I cattolici devono far vivere nelle città che abitano una traccia del mondo cui si sentono promessi e verso il quale sono proiettati.

    La nuova Gerusalemme noi la costruiamo già qui con la legge del dono, dell’accoglienza, della solidarietà; col rifiuto dell’egoismo e con la lotta contro la paura. Paura dell’altro, del diverso, di noi stessi e – in definitiva – di Cristo.

    Ma questa nuova Gerusalemme non la realizziamo mai completamente sulla terra e in questa vita. E credere di poterlo fare o agire come se l’avessimo già fattà porta sempre a conseguenze negative. All’abiezione del totalitarismo o alla dissipazione del disordine, della rabbia tra poveri, alla guerra in casa e fuori.

    Ripeto, agiamo con realismo cristiano illuminato e reso esigente dalla parola evangelica e dal grido dei profeti.

    16 Maggio, 2008 - 16:30
  14. david pierini

    Vi propongo una mia riflessione sulla carità…Gesù stava in mezzo ai poveri…

    Cari fratelli io sono un povero in spirito e vedo le cose cogli occhi dei poveri… nelle immagini della spazzatura di Napoli dove tutti vedono vergona e infamia… io vedo tanta grazia di Dio in cui tanti affamati della terra vorrebbero saziarsi.
    Invito Benedetto XVI, padre Livio, tutti i testimoni autentici della verità ad andare a pranzo in quel ristorante qualche volta per far sentire ai poveri che Dio è ancora in mezzo a loro.

    16 Maggio, 2008 - 16:31
  15. beh, che la lega difenda l’identità nazionale fa quasi più ridere dell’idea che difenda i valori cattolici…

    16 Maggio, 2008 - 16:32
  16. david pierini

    caro Alessandro…ridi pure e ubriacati di chiacchiericcio quotidiano…io ho altro da pensare…

    16 Maggio, 2008 - 16:52
  17. targum55

    Avrei tre curiosità, prima di partire con una filippica impulsiva (se qualcuno vuole rispondere): a) cosa sono e che estensione hanno i “valori non negoziabili”?
    b) l’appello al compimento escatologico vale solo per il problema degli zingari o anche, poniamo, per la questione delle coppie di fatto?; c) è la ricerca di una applicazione integrale dei precetti evangelici a generare totalitarismi o è l’idolatria?

    16 Maggio, 2008 - 17:41
  18. Clodine

    Si parlava delle bidonville, ma quelle sono reggie; avete sentito? “Dormivano in galleria a due passi da San Pietro, in otto mini appartamenti di fortuna allestiti nelle uscite di sicurezza delle gallerie Pasa e Principe Amedeo: venticinque persone le quali avevano costruito la loro casa romana ostruendo tutte le vie di fuga con materassi e cianfrusaglie, respirando una micidiale quantità di smog” E’ una cosa disumana. Allora mi dico: “non sarebbe meglio, più umano, per il bene di queste persone, rimandarle ai loro paesi?”…

    16 Maggio, 2008 - 17:51
  19. Scusate se mi inserisco a freddo, ma vorrei una chiarificazione dal padrone di casa.
    Quindi chiedo a te, caro Luigi, che penso fossi presente al discorso di ieri.
    Con “migrante ed itinerante” il Papa si riferiva anche ai nomadi?

    Poi agli anglofoni segnalo:
    http://blog.beliefnet.com/godspolitics/2008/05/jesusfollowing-vs-social-activ.html
    “Claiming to follow Jesus is a ridiculous thing to try and do. He’s a really hard guy to follow, especially when he talks about loving the poor, loving our neighbors, and loving those who hate and oppose us. Loving people who love us is sometimes hard enough, but loving our enemies is just counterintuitive. It goes against every instinct in my body. When someone does or seeks to do harm to me or my family, it’s my knee-jerk reaction, my default, to return violence with violence. I am violent to the core. To confess anything less would be a dangerous land mine to sneak over.”

    Leggetelo tutto – molto bello e diretto.

    16 Maggio, 2008 - 18:13
  20. Clodine

    a) per valori non negoziabili s’intende l’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono ai gruppi, come ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più speditamente” (GS, 26)Non certo la somma di beni individualiI valori non negoziabili, infatti, definiscono il bene comune come un “bene integrale”, che riguarda tutto l’uomo e tutti gli uomini, senza possibilità di compromesso o scambio. Chiesa e Organismi Internazionali dovrebbero rimettere al centro della loro priorità determinati valori !

    2) Il compimento escatologico non è un appello sic et simpliciter ma una realtà futura che investe il mondo intero alla fine del suo compimento, quando il signore tornerà nella gloria per darci un cielo e una terra nuova. Non certo uno specifico settore, o un segmento dell’umanità

    3) Le radici più profonde del socialismo e del totalitarismo sono lì, e questa consapevolezza inizia ora ad essere patrimonio comune di tanti cattolici e liberali.E’ nel pensiero marxista che la religione è vista e presentata come «oppio dei popoli». Essa infatti, lungi dallo spingere «lo schiavo, il servo, il proletario» a liberarsi dalle strutture che opprimono, promettendo ricompense in un aldilà, genera e impone l’accettazione di condizioni ingiusteQuesta visione della religione in genere, e del cristianesimo in particolare, portata avanti e diffusa da movimenti politico-ideologici, ha influenzato ambienti e persone e ancora si può cogliere nel sentire di molti, avvalorata talvolta – soprattutto nel passato – perfino da certa predicazione che, di fronte alle ingiustizie, proponeva alla povera gente solo rassegnazione..

    non so se sono stata esaustiva. probabilmente no…a te la filippica Targum..io mi fermo qui..

    16 Maggio, 2008 - 18:20
  21. Clodine

    Canelli…ti prego…voglio leggere anch’io!!

    16 Maggio, 2008 - 18:23
  22. targum55

    grazie mille, ho dominato l’impulso.

    16 Maggio, 2008 - 18:26
  23. Sumpontcura

    A targum55:
    non so rispondere alle tue tre “curiosità”. Ma sul rapporto fra giustizia e misericordia, che se non sbaglio è alla base di quanto veniamo – nel nostro piccolo – scribacchiando (parlo per me), cerco di avere costantemente davanti agli occhi l’enciclica di Giovanni Paolo II “Dives in misericordia” (1980), cap. 6, par. 12:
    “L’esperienza del passato e del nostro tempo dimostra che la giustizia da sola non basta e che, anzi, può condurre alla negazione e all’annientamento di se stessa, se non si consente a quella forza più profonda, che è l’amore, di plasmare la vita umana nelle sue varie dimensioni. È stata appunto l’esperienza storica che, fra l’altro, ha portato a formulare l’asserzione: sommo diritto, somma ingiustizia (summum ius, summa iniuria). Tale affermazione NON SVALUTA la giustizia e non attenua il significato dell’ordine che su di essa si instaura; ma indica solamente, sotto altro aspetto, la necessità di attingere alle forze dello spirito, ancor più profonde, che condizionano l’ordine stesso della giustizia”. (Il tutto maiuscolo è una sottolineatura mia).
    Un saluto fraterno

    16 Maggio, 2008 - 18:30
  24. rLuigi Accattoli

    Alessandro, ti rispondo dal treno che mi porta a Savona. Per “itineranti” si intende marinai, viaggiatori di professione, giostranti, Rom e Sinti. Ma ieri il papa non ha fatto alcun riferimento esplicito ai Rom.
    Clodine, anch’io una volta sono stato borseggiato da due zingare mentre avevo un bimbo in braccio e una bimba per mano. Mi sono accorto della mossa e per riavere il portafogli – lasciati i piccoli – ho chiuso tra le mie braccia e contro il muro la donna che l’aveva preso. Lo lasciò cadere e io la rilasciai. Riassumendo, questo è il problema: come stare con gli zingari senza farsi derubare!

    16 Maggio, 2008 - 19:10
  25. raffaele.savigni

    Anch’io credo che non si debbano criminalizzare i nomadi. Ma quando delinquono vanno combattuti: non è giusto che qualcuno pretenda di vivere senza lavorare, rubando e mandando i figli a mendicare. “Chi non vuol labvorare neppure mangi”. Certe verità scomode bisogna pur dirle. Altrimenti perché qualche fesso dovrebbe lavorare otto ore al giorno, magari solo per 800-1000 euro, quando è possibile andare in giro per le strade a chiedere soldi in modo spesso fastidioso?
    Ovviamente parlo solo di alcuni, non di tutti i nomadi. E ci tengo a precisare che non ho mandato mia figlia in una scuola “dorata” per tenerla lontana da presenze scomode: ha frequentato e frequenta una scuola media (evitata da molti perbenisti) in cui convivono, con qualche problema in verità, nomadi, immigrati ed extracomunitari di varia matrice, e abitanti del luogo.

    16 Maggio, 2008 - 19:34
  26. Clodine

    ..senza farsi derubare né infestarsi di pidocchi… e già…voglio raccontarle dott. Luigi una esperienza, non allucinante ..di più, accadutami una decina d’anni fa.

    Si era in prossimità del Natale: prendo l’auto di corsa per raggiungere mia sorella al lavoro. Il bus pieno zeppo. Mi introduco a forza verso l’uscita e, ahimé, mi imbatto in due mamy enormi, con i faccioni unti e i capelli discinti arruffati lungo la schiena.Per quanto la gente desiderasse allontanarsi era impossibile -” ehmmm ci sono i “profumati” – dico tra me e me (così chiamo gli zingari: i profumati). Indugio ad uscire, la calca è tanta, vengo compressa contro le teste delle due, tra l’altro ingombranti a causa di due fagotti che portano a tracolla all’interno dei quali sbucano, come teneri uccelletti, le faccette annerite di due bambini. Quasi per istinto, per un sesto senso, avverto il “dramma” che sarebbe capitato alla mia chioma di li a poco: “pidocchi”…è bastato avvicinarsi, mio malgrado, un nano secondo per esserne invasa…

    Senza pensarci su, mi direggo seduta stante alla prima farmacia che incontro!…Lungimiranza che si rivelò saggia..

    Esperienza allucinante…No..di più..

    Buon viaggio per Savona..

    16 Maggio, 2008 - 19:56
  27. FABRICIANUS

    Tema molto complesso, quello proposto da Luigi.

    Oggi dal TG5 è stata fatta una domanda sulla questione immigrazione al Card. Bagnasco, il quale ha parlato di una convergenza tra la Solidarietà e le esigenze di sicurezza-legalità dei cittadini.

    Non è facile gestire alcune situazioni, in particolare quella dei Rom. Ricordo che quando ero in Servizio Civile, i maggiori problemi relazionali, al Centro di Ascolto Caritas in cui operavo, era proprio con le persone provenienti dall’est Europa (Rom, per la precisione) La loro è una cultura molto difficile da conoscere e integrare. Detto questo, ritengo che vada rispettato il seguente principio: (alcuni di voi lo hanno già sottolineato) CHI DELINQUE VA PERSEGUITO E PUNITO SECONDO LE LEGGI ITALIANE, CHI NON DELINQUE E VUOLE INTEGRARSI VA AIUTATO.

    Vi invio, tratto dal sito dell’Arcidiocesi di Milano che cosa scrive a proposito di queste tematiche, (compresa l’accusa di buonismo ai Cristiani), il Teologo Don Aristide Fumagalli.

    http://www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=1135530

    Un caro saluto a tutti,
    F.

    16 Maggio, 2008 - 21:37
  28. è piu’ facile guardare i mostri che ci indicano i mass media,
    che i ladri che legalmente ci sottraggono tutti i beni più preziosi, compresa la fede.
    Ieri era il tempo di persone che vogliono realizzare i propir affetti, che pero’ non rispondono alle nostre visioni della vita (?)
    l’altro ieri erano gli ebrei,
    quando ero picccolo mi dicevano che venivano dal sud italia a portare via il lavoro ai romani……
    poi è stato il tempo dei polacchi, e dai li a dire colpa del papa polacco,
    poi, gli albanesi, poi il tempo dei romeni, poi il tempo dei rom (quanti ne sono morti nei campi di concentramento perchè non considerati una razza degna di vita!)
    Che tempi ! quelli dei nazisti tedeschi o dei fascisti italiani, si mandava al confino a nei campi di concentramento tutti quelli che non piacevano, ebrei, politici, zingari, omosessuali, e persino cattolici che non condividevano quei metodi, ed erano in tanti.
    Fortuna che ancora oggi i cattolici che non la pensano secondo il pensiero dominante del mondo sono tanti.
    Dal testamento di Paolo VI: “Sul mondo: non si creda di giovargli assumendone i pensieri, i costumi, i gusti, ma studiandolo, amandolo, servendolo.”

    16 Maggio, 2008 - 22:23
  29. targum55

    Notizia (non verificata) dal Corriere:
    La xenofobia «non fa parte del cuore, del sentimento, dell’ethos del nostro popolo», secondo il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana. In seguito alle critiche rivolte da alcuni esponenti politici stranieri alle misure di sicurezza che il Governo italiano intende adottare, il porporato, intervistato da «SkyTg24», risponde negativamente all’accusa di un’Italia xenofoba. «Nel modo più assoluto lo eslcudo», afferma.

    16 Maggio, 2008 - 22:40
  30. Luigi Accattoli

    Clodine prendersi i pidocchi non mi pare poi così terribile! Con cinque figli, facendo un cinque a testa, stimo che nella mia casa i pidocchi ci siano stati 25 volte e non è morto nessuno… Del resto dal paleolitico fino all’ultima guerra l’umanità di tutto il mondo ha convissuto con i pidocchi. Ma so bene che una donna ha grande avvertenza degli odori, dei pidocchi e d’ogni altra finezza. Donde musi e lune e mascolina meraviglia: “Che sarà mai”.

    16 Maggio, 2008 - 23:02
  31. david pierini

    Nessuno a detto una parola…sulla mia proposta di metterci a vivere dello stretto necessario. Vi spaventa dunque tanto la povertà esteriore ed interiore?
    Se volete entrare in paradiso dovrete spogliarvi di tutto…”la porta è stretta”, come farete a vivere senza le vostre chiacchiere, come farete a privarvi della vostra eloquenza, del vostro lessico brillante, del vostro palcoscenico quotidiano. Come farete senza le vostre comodità…

    17 Maggio, 2008 - 4:39
  32. Clodine

    xDavide: capisci Davide che il problema è a monte? Ricordo mia madre che lavava a mano un’infinità di biancheria e quando comprò la prima lavatrice prese ad adorarla come fosse un totem! Dal dopoguerra in poi abbiamo il progresso è stato tanto e tale, nel bene come nel male, che un ritorno ai tempi di mia “nonna Emma” non sarebbe nemmeno auspicabile, a parer mio! Certo, bisogna essere sapienti e consapevoli che tutti noi indistintamente contribuiamo all’equilibrio della nostra terra, che siamo anelli della stessa catena uno legato all’altro saldamente molto più di quanto possiamo immaginare. Per fare un esempio: il risparmio energetico, l’abuso dell’acqua, la differenziazione dell’immundizia, il senso civico. In Svezia ad esempio c’è molta più sensibilità in questo senso, molta partecipazione alla vita pubblica e sociale, e credo quella sia la via per una esistenza più vivibile!

    x il dott. Luigi: “dottore mi guardi negli occhi: lei parla così perché non ha mai visto la mia chioma (ci tengo tantissimo ai capelli) ecco perché dice con tutto il candore che la distingue:”che saranno mai una sciamata di pidocchioni neri che trasmigrano in fila indiana dalla testa di due zingare sulla tua”…
    Auauoo uaoooo..(sto ridendo dentro di me mentre scrivo perché la cosa alla fine è buffa e singolare)
    Comunque li conosco i pidocchi, e li riconosco, li fiuto..e li ho anche tolti ,così mia madre con noi che ci riempivamo puntualmente. Ma quella volta fu particolarmente scioccante..no…non ci voglio pensare!!

    17 Maggio, 2008 - 7:59
  33. Clodine

    Sul razzismo: no! Non credo che l’Italia sia uno stato razzista. Noi Italiani siamo buoni, ci amano tutti nel mondo per la nostra solidarietà. Siamo i primi ad inviare aiuti umanitari, i primi a correre dove c’è bisogno di una mano. Che dire di Gino Strada e dei tantissimi missionari e missionarie sparse per il mondo, non lo dico io, lo dicono i fatti:l’originalità cristiana e la missione, “ad Gentes”: documento meraviglioso del Concilio Vaticano II sull’attività missionaria della Chiesa,sta a sottilinenare la cultura che soggiace all’identità di noi Italiani. Non siamo razzisti, ci sono, a macchia di leopardo, facinorosi con riminiscenze nazifascista da non sottovalutare. Ma sono presenze marginale che non riflettono la realtà nella sua totalità. Gli Italiani sono stanchi, questo, si, stanchi di cattivi governi: dalla caduta della DC è stata una serie infinita di fallimenti che hanno portato la nazione alla quasi catastrofe. Si registra un forte malcontento, pericoloso,che potrebbe lasciare aperto il varco ad un pericolosa recrudescenza di violenza…ma non razzisti

    “Italiani brava gente” è quello che siamo, e che pensano di noi nel mondo, l’importante è che “buoni” non stia per “fessi”

    17 Maggio, 2008 - 8:34
  34. Luigi Accattoli

    David non ti stupire del diffuso silenzio sulla tua proposta “tratta direttamente dal Vangelo: mandiamo via tutti gli immigrati” – essa è così sorprendente che nessuno – io credo – ha trovato nulla da dire.
    Clodine sto realizzando: i pidocchi rom non li dimentichi mai!

    17 Maggio, 2008 - 8:43
  35. david pierini

    caro Luigi la mia proposta “tratta direttamente dal vangelo” non è solo la prima parte che tu citi…mandiamo via tutti gli immigrati… ma va completata
    con…poi spogliamoci delle nostre ricchezze e diamole a quei poveri che abbiamo allontanato…

    17 Maggio, 2008 - 9:04
  36. david pierini

    cara Clodine l’idolo del benessere è entrato strisciando nei nostri cuori e non sarebbe nulla di irreparabile se noi non lo adorassimo. Dio vuole essere amato sopra ogni cosa…che amarezza per il Signore vedere che oggi i nostri cuori si colmano di gioia per un’automobile, per una lavatrice, per una vacanza. Almeno lo mettessimo dopo una persona di cui siamo follemente innamorati…no oggi Dio conta molto meno delle vili cose. Per questo ha lasciato questo mondo lasciandoci in balia del nostro perverso volere.
    Se vogliamo avere una speranza di entrare per la porta stretta conviene cominciare a mutilarsi di qualche parte di noi in cancrena…perché il regno di Dio è per i violenti.

    17 Maggio, 2008 - 9:17
  37. Luigi Accattoli

    David la tua proposta sia o no tratta dal Vangelo non è applicabile in nessuna delle due parti: nè è possibile mandare via tutti gli immigrati, nè è socialmente praticabile la spoliazione delle ricchezze.

    17 Maggio, 2008 - 9:28
  38. ignigo74

    Gli zingari, dice una amica assistente sociale ufficiale del comune di Milano,
    hanno una loro cultura che rende difficile l’inserimento nella società repubblicana con le sue regole basate su diritti e doveri. E’ un inserimento difficile: è come prevedere un corso di bocce in un tennis club, una lezione di pesca in un frutteto. Difficilmente si impastano e si amalgano tra loro eterogeneità così radicali. Ho l’impressione che Don Vinicio – anzi, monsignor Vinicio – sia profetico ad intermittenza, meglio di niente, per carità. San Vinvenzo de Paoli diceva che gli accattoni di professione vanno cacciati con forza fuori dalle mura della città: con forza. Scusate ma credo che san Vincenzo – sì, proprio lui, santo anche per gli anglicani – non sia da meno di don Vinicio. Una chiesa che si divide in destra e sinistra corre il rischio di perdere di vista l’insieme e di fare interventi monotematici, monocromatici, a senso unico. E’ tutto da dimostrare che il povero materiale sia più povero del povero esistenziale (con portafoglio pieno). E’ tutto da dimosterare che la povertà visibile sia più grave della povertà invisibile, del vuoto del cuore, della disperazione. Sono infinite le forme di povertà, come infiniti sono i volti del male. I poveri sono poveri: in via Montenapoleone e a Scampìa. Sulla sobrietà qui evocata confusamente da qualcuno mi piace condividere con un versetto di Aldo Capitini, tratto dall’apocalittico e dolcissimo amaro de “La compresenza dei morti e dei viventi”: “Solo il fiore che non cogli è veramente tuo”.

    17 Maggio, 2008 - 12:43
  39. Luigi Accattoli

    Sull’attendibilità contadina e dialettale di don Vinicio posso garantire “de visu et de relato”: egli dedica la vita a ogni accoglienza.

    17 Maggio, 2008 - 13:45
  40. david pierini

    Quello che dici è vero Luigi, la mia proposta non è applicabile come non lo è il vangelo per la durezza dei nostri cuori.
    Ma per chi la vede, la comprende, la desidera, la accoglie si apre davanti al suo cammino la via della giustizia, dell’amore, della salvezza.

    17 Maggio, 2008 - 14:22
  41. ignigo74

    amen!

    17 Maggio, 2008 - 14:53
  42. ignigo74

    amen fratello sì, amen! Tu continui a vedere la luce! sì!

    (sulla melodia di noi canteremo gloria a te, coro di vecchiette)

    Noi canteremo gloria a teee,
    david che dai la luucee,
    faro di immensa potestà
    veritààà infiniita.

    Tutti nel blog t’attendonoo
    e veneranti leggono
    le tue parole d’umiltàà
    verità, vita e viia

    vieni o David tra di noi
    visita la tua caasa
    siam peccatori ma però
    devoti ascoltatoori

    il punto è questo o daavid
    s’è morta lampadiinda
    ma la tua luce ci sarààà
    comoda e senza spiinaa

    17 Maggio, 2008 - 14:59
  43. david pierini

    cari Ignigo ogni volta che la mia lingua batte dove il tuo dente duole…nel tuo cuore insorgono mille demoni che mi beffeggiano…

    17 Maggio, 2008 - 15:05
  44. david pierini

    Caro Ignigo dimmi se 74 sono i tuoi anni oppure la tua data di nascita…spero con tutto il cuore che sia quest’ultima… ad un ragazzotto sui trent’anni è ancora concesso ridere. Se invece fosse la tua età sarebbe l’ennesimo segno sconcertante del dilagare della depravazione che caratterizza il tempo della fine…

    17 Maggio, 2008 - 15:17
  45. ignigo74

    no badate a coloro che dicono è qua, è la… a coloro che dicono è ora…
    che risate, grazie di esistere.

    17 Maggio, 2008 - 15:19
  46. david pierini

    caro Ignigo… Satana ride con la tua bocca…

    17 Maggio, 2008 - 16:12
  47. leggendo su un invito che viene fatto ad ALTRI
    io comincerei con quella frase che dice
    “medice, cura te ipsum” (Luca 4,23)
    non sono i maestri ma i testimoni che si ascoltano.
    ciao a tutti

    17 Maggio, 2008 - 17:06
  48. ignigo74

    ahahahahhahaha ahahahahah ahahhahaah

    17 Maggio, 2008 - 17:55
  49. raffaele.savigni

    L’episodio bolognese riferito da Targum è inquietante. Ma l’esistenza di qualche imbecille (magari pieno di soldi) non significa che un popolo intero sia razzista… Le generalizzazioni sono sempre pericolose, in qualsiasi direzione.

    17 Maggio, 2008 - 18:32
  50. Clodine

    xIgnigo: te’possino!

    18 Maggio, 2008 - 8:56
  51. targum55

    “Il caso Campania sta diventando una sorta di G8 di Genova del 2001, tanto e’ evidente la mano di chi vuole lasciare ulteriormente una situazione gia’ insostenibile. Il Governo Berlusconi ha di fronte un compito immane, che necessita di interventi mirati. Per esempio, si potrebbe utilizzare la presenza di migliaia di immigrati irregolari (ma non criminali) che vengono sfruttati in agricoltura per ripulire la citta’ ed ottenere in cambio la regolarizzazione dei loro permessi di soggiorno”. A proporlo e’ Margherita Boniver (Pdl), per affrontare l’emergenza rifiuti in Campania.

    Continuiamo a nutrire fiducia.

    18 Maggio, 2008 - 14:53
  52. Per esempio, si potrebbe utilizzare la presenza di migliaia di immigrati irregolari (ma non criminali) che vengono sfruttati in agricoltura per ripulire la citta’ ed ottenere in cambio la regolarizzazione dei loro permessi di soggiorno”.
    =================================
    Il cristiano non impone pesi agli altri,
    li porta per primo.

    Ma forse ho sbagliato!!!!!!

    Gli immigrati sono sempre una realtà negativa, comunque,

    perchè non fargli ripulire le città che inzozziamo noi???

    Alla faccia dei precetti cristiani!

    Ma Cristo forse è andato su un altro pianetqa a portare il suo Evangelo………

    IO sarò passionale,
    ma si leggono cose di un altro universo…..!!!!

    18 Maggio, 2008 - 15:25
  53. Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
    Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
    Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
    Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare. Bertolt Brecht

    18 Maggio, 2008 - 16:41
  54. Sumpontcura

    Matteo:
    Bertolt Brecht è stato un nemico di Dio, lucido, intelligente, luciferino. I suoi protettori e foraggiatori non erano migliori dei nazisti suoi nemici.
    Profeta per profeta, preferisco di gran lunga il nostro David Pierini…

    18 Maggio, 2008 - 16:53
  55. INCREDIBILE,
    invece che il senso del testo sei andato a sindacare sull’autore,
    è vero c’è qualcosa di luciferino ……….
    ma non nelll’autore,
    ma nel voler vedere solo lucifero in tutto, come se lo si possedesse tra le proprie membra.

    18 Maggio, 2008 - 23:22
  56. david pierini

    Alla lettera di don Vinicio ho risposto con la stessa violenza con cui la mia coscienza cristiana è stata investita dalla sua. A mio avviso interventi così plateali trasudano lievito dei farisei che è l’ipocrisia e non fanno altro che allontanare dal vangelo i nostri giovani alimentando l’odio verso i preti e la chiesa. Gesù è venuto per i malati e non per i sani, non si è dannato l’anima per sfamare i poveri e farli riscattare dalla loro povertà sapendo che se la povertà viene accolta diventa una ricchezza…piuttosto si è preoccupato della sola cosa che conta… liberare interiormente l’uomo. Se don Vinicio considera i cani e gl’infedeli “sani” in virtù delle loro necessità si dia da fare per i malati che abbiamo in casa nostra e li ami come ama i sani. In caso contrario ha sbagliato mestiere perché per essere sale della terra bisogna andare oltre..

    19 Maggio, 2008 - 7:57
  57. caro Sump… il “benaltrismo” non è materia nel mio curriculum. Prenderei pessimi voti, comunque. Sono abituato ad affrontare i problemi via via che si presentano. Non me li “capo” con un filtro ideologico.

    Si fa presto a chiedere giustizia e a occuparsi dei problemi in cui ci sentiamo solo “vittime” (chissà quanto a ragione, poi). Un po’ meno presto ad assumerci le nostre responsabilità.

    ps. comunque mi associo alla “mozione targum55”: cercasi (non) disperatamente “principi non negoziabili”…

    19 Maggio, 2008 - 8:42
  58. raffaele.savigni

    In questo caso concordo con Bertold Brecht. Dal Vaticano II in poi la Chiesa ha imparato a battersi per la dignità e i diritti (quelli veri, non i presunti “diritti civili” come l’aborto e l’eutanasia) di tutti gli uomini, non solo dei cattolici. Mi sembra un passo importante che è stato compiuto.

    19 Maggio, 2008 - 14:09
  59. Sumpontcura

    Davvero la Chiesa ha atteso il Vaticano II per battersi per la dignità e i diritti di tutti? Sicuro, Raffaele? Anche quando nella Roma imperiale considerava gli schiavi figli di Dio, dando loro la stessa dignità di papi e imperatori? I grandi santi della carità chiedevano il certificato di battesimo ai poveretti di cui si prendevano cura? I grandi santi missionari dedicavano la loro vita solo ai già battezzati? Pio XII chiedeva in cambio la conversione ai numerosi ebrei da lui messi al sicuro dalle persecuzioni naziste?
    Non voglio negare il salto di qualità avvenuto grazie al Concilio, per il quale non ringrazieremo mai abbastanza Dio che l’ha voluto e i papi che l’hanno organizzato. Ma lezioni e testimonianze “profetiche” dal manutengolo di pluriassassini Bertolt Brecht, non mi sento di accettarle: la persecuzione e la morte di milioni di contadini russi di religione ortodossa non è meno repellente della tragedia dei lager nazisti. Cosa diresti di un eventuale drammaturgo-poeta di fede nazista che alzasse il ditino profetico contro gli avversari della sua parte politica e non rinnegasse mai mai mai i delitti inverecondi dei suoi?

    19 Maggio, 2008 - 16:31
  60. Sumpontcura

    Vorrei chiarire che non direi – ovviamente – le stesse cose (“manutengolo” e così via) di mio suocero già operaio Fiat che vota Rifondazione, o dei milioni di militanti italiani che negli anni sono stati vittime della propaganda comunista. Ma Brecht sapeva. Tutto e molto bene. E il fatto che sia stato un discreto poeta e un pregevole drammaturgo non è un’attenuante, è un’aggravante.

    19 Maggio, 2008 - 16:52
  61. Leonardo

    Sì, non credo si possa dubitare che Brecht era un uomo orribile, assolutamente ripugnante. Per chi si diletta di brutture, è amena la lettura del capitolo a lui dedicato nel bel libro di Paul Johnson, Intellettuali, tradotto in italiano – se non sbaglio – da Longanesi.

    19 Maggio, 2008 - 18:52
  62. Sumpontcura scrive,19 Maggio 2008 @ 16:31
    Davvero la Chiesa ha atteso il Vaticano II per battersi per la dignità e i diritti di tutti? Sicuro, Raffaele?
    =========================================
    Davvero Sump? sicuro??? e sulla base di cosa?

    Sump fino al concilio era impensabile parlare di libertà religiosa, ed è una cosa per cui il vescovo Marcel Lefebre si incacchio’ a morte;
    per lui come per altri, nella gerarchia era impensabile che l’uomo fosse libero nel suo pensiero, l’unico pensiero da avere era quello del Magistero del suo tempo,
    e ci rimase molto, molto male, quando vide che il Magistero riconosceva la liberta’ ai figli di Dio,
    egli considerava che la libertà era solo un pericolo per l’uomo e non doveva averla.
    Sarà per questo che nelle società a dittature latino-americane ha avuto largo seguito la “spiritualita’” di Lefebre.

    19 Maggio, 2008 - 19:40
  63. Sumpontcura

    Matteo, mi risulta che Marcel Lefebvre abbia sottoscritto tutti i documenti conciliari, compresa la Dichiarazione sulla libertà religiosa “Dignitatis humanae” (1965): anche in questo campo, comunque, il Concilio ha rappresentato un arricchimento della Tradizione, ma non un ribaltamento. Verbigrazia:

    “Anzitutto, il sacro Concilio professa che Dio stesso ha fatto conoscere al genere umano la via attraverso la quale gli uomini, servendolo, possono in Cristo trovare salvezza e pervenire alla beatitudine. Questa unica vera religione crediamo che sussista nella Chiesa cattolica e apostolica, alla quale il Signore Gesù ha affidato la missione di comunicarla a tutti gli uomini, dicendo agli apostoli: « Andate dunque, istruite tutte le genti battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto quello che io vi ho comandato » (Mt 28,19-20). E tutti gli esseri umani sono tenuti a cercare la verità, specialmente in ciò che concerne Dio e la sua Chiesa, e sono tenuti ad aderire alla verità man mano che la conoscono e a rimanerle fedeli.”

    Il cristiano non è affatto libero nel suo pensiero, né ieri né oggi: deve essere fedele all’unica vera religione, che è quella cattolica apostolica romana. Certo, nessuna religione può essere imposta con la forza; ma questa è davvero un’altra cosa.

    19 Maggio, 2008 - 20:25
  64. mi risulta?
    Andiamo a rileggerci quello che ha lasciato scritto Sua Ecc.za Mons. Marcel Lefebre.

    Comunque mi fa piacere,
    quando affermi che

    Il cristiano non è affatto libero nel suo pensiero, né ieri né oggi: deve…..

    quel che segue è pura appendice per quel che percepisco

    IL CRISTIANO NON è LIBERO…..DEVE

    fantastico!
    sintetico!
    grazie

    devo trovare solo quale Evangelista lo ha scritto……….

    19 Maggio, 2008 - 21:12
  65. Sumpontcura

    Matteo:
    le parole che ho riportato fra virgolette nel mio commento precedente sono tratte letteralmente e senza tagli dalla premessa della “Dignitatis humanae”. In particolare vorrei sottolinearti le parole “unica vera religione” e le parole “sono tenuti” ripetute due volte. “Esser tenuti” e “dovere” sono sinonimi, credo. Può non piacerti, ma il Concilio questo dice.

    19 Maggio, 2008 - 21:28
  66. Esser tenuti e
    dovere
    non sono assolutamente la stessa cosa.
    Ma se a te fa piacere, ritienilo cosi.

    Questo accade quando fede o religione diventano IDEOLOGIA !

    Bella caduta.

    Peccato!

    Io mi andrei a rileggere la lettera di san Paolo ai Romani,
    guarda caso parla sulla libertà e l’esperienza che lui personalmente fa della libertà.

    Peccato ideologizzare tutto !

    19 Maggio, 2008 - 21:36
  67. Sumpontcura

    D’accordo, Matteo, come vuoi tu: sostituisco la mia formulazione con la seguente: tutti i cristiani sono tenuti ad aderire all’unica vera religione (cioè, la Chiesa cattolica apostolica) e a rimanerle fedeli.
    Con affetto, ti auguro buon riposo.

    19 Maggio, 2008 - 21:42
  68. Vedi Sump,
    purtroppo sto lavorando al PC e ogni tanto mi distraggo….

    io vedo una sostanziale differenza,
    io mi pongo sempre domande, (dubito dunque sono….)

    tu ti poni risposte-certezze.

    Io sono curiosissimo di trovarmi faccia a faccia con il Creatore, se me lo concede,
    per fargli tutte le domande che nessun catechismo-documento vaticano può soddisfarmi,
    perchè alla fine
    è Lui che dovrà darmi le risposte.

    Essere vicari, è un servizio, non è la sala stampa del Padreterno,
    e al di la del Vangelo,
    le domande sono veramente tante.

    Beato te,
    che già hai tutte le risposte.

    Non ci sarebbe gusto a venire a scuola con te,
    saresti sempre il primo della classe,
    e io a starti dietro per copiarti il compito
    Comunque potremmo scambiarci le mails, e non mi troverei ad intasare
    il blog di Luigi…..
    Visto che è tutta una questione di domande-perplessità e certezza tra me e te.
    E cosi’ il lavoro per stasera non l’ho finito,
    spero che domani riesco a chiudere,
    senno faccio veramente una figuraccia,
    pensa che il tema è “la fragilità nei Padri della fede: Abramo, Mose’, Pietro, Giuda, Giuseppe”.
    per domani avro’ finito (se non mi distraggo a pensarti…..)
    ciao

    19 Maggio, 2008 - 22:36
  69. lycopodium

    Sono d’accordo con Sump…

    20 Maggio, 2008 - 5:57
  70. anche io

    20 Maggio, 2008 - 9:43
  71. raffaele.savigni

    Di Bertold Brecht condivido solo quella frase, non certo l’ideologia.I cristiani si sono battuti sin dall’inizio della dignità dell’uomo. Indubbiamente però questa ammirevole opera caritativa veniva talora concepita in un’ottica ecclesiocentrica, per in alcuni periodi storici ci si preoccupava che non ci fossero schiavi cristiani (di padroni ebrei o pagani), non schiavi in assoluto. E ad esempio san Camillo de Lellis, di cui non voglio certo negare la santità, forniva l’assistenza medica ai malati solo dopo che si fossero confessati, in quanto considerava la salute dell’anima del tutto prioritaria rispetto a quella del corpo (il che è vero, ma tradotto in quel modo un giusto principio finiva per favorire conversioni poco sincere). Ancora nell’Ottocemto il card. Corsi, arcivescovo di Pisa, la pensava così. E il caso Mortara dimostra come all’epoca di Pio IX “dare i sacramenti” a qualunque costo fosse considerato più importante del rispetto per una minoranza religiosa. Dico questo non certo per condannare i nostri antenati, sotto tanti aspetti migliori di noi, ma per sottolineare l’importanza della dichiarazione “Dignitatis humanae”.

    20 Maggio, 2008 - 11:57
  72. raffaele.savigni

    Il cristiano, come ogni uomo, deve essere libero di fronte ad ogni coercizione esterna, ad ogni forma di pressione indebita, ma interiormente deve ascoltare la voce di Dio che gli parla attraverso la coscienza. La libertà cristiana non è una libertà “secondo la carne” ma nello Spirito, come diceva san Paolo. Il cristiano può dubitare di tante cose opinabili, ma proprio perché ha poche, fondamentali certezze: che Gesù è risorto e ci ha lasciato il suo Spirito, che ci parla attraverso la Scrittura e la comunità ecclesiale.Quindi non ha tutte le risposte: ma alcune risposte ai quesiti fondamentali sì. L’importante è che si ricordi che non è merito suo, ma dono gratuito di Dio.E che nessun gruppo o movimento (tradizionalista o progressista) ha il monopolio del messaggio cristiano.

    20 Maggio, 2008 - 12:05
  73. david pierini

    Io trovo che Don Vinicio usi due pesi e due misure. Per quanto riguarda il mondo egli invoca la più totale libertà e apertuta nei confronti di tutti, ma per quanto riguarda la chiesa, per salvaguardare la purezza del tempio, sappiamo che emargina i separati, i divorziati, gli omosessuali, i sacerdoti sposati etc… Per lui valgono le parole di Gesù…” guai a voi che imponete agli uomini pesi insostenibili e voi non li sfiorate neppure con un dito… guai a voi farisei ipocriti che ingoiate il cammello e filtrate il moscerino…

    20 Maggio, 2008 - 16:34
  74. Clodine

    Sottoscrivo la tua riflessione David, credo tu abbia ragione…ma se rileggi attentamente quanto dice il professor Savigni rintraccerai in quell’intervento il significato della libertà dei figli di Dio. Il vero Cristiano è colui il quale è consapevole e coscienti che la sua fede non è adesione a “Paolo” o a “Cefa” ma la sua speranza è riposta solo in colui che che ha detto :” Voi siete miei amici se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone. Vi ho chiamato amici..” Saremo veri cristiani nella misura in cui aderiremo fedelmente a Colui cha ha dato la vita per noi: Gesù Cristo!

    Con affetto e stima

    20 Maggio, 2008 - 20:08
  75. david pierini

    Cara Clodine ciò che dici è vero ma io sento nelle parole di don Vinicio una soddisfazione e un brivido carnale che non promettono nulla di buono, una sfumatura di esaltazione che inquina la buona fede…quando dice “io sto coi cani e gl’infedeli”. Nei toni c’è un’implicita condanna verso coloro che sono contro e questo ad un servo di Dio non è concesso perché egli deve sempre essere con tutti…poiché tutti siamo poveri se non abbiamo Gesù Cristo.

    21 Maggio, 2008 - 2:25

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