Sono di Savona e vivo in una baracca

Cittadini vi prego fatemi un’offerta. Sono savonese e vivo in una baracca. Nessun ente di assistenza mi aiuta. Grazie a tutti”: lo dice il cartello di un vecchietto seduto su un cartone sotto i portici di via Paleocapa nella Savona che attende il papa. Proprio di qui passerà Benedetto tra due ore o poco più. La scritta è di buona grafia e ben costruita: risponde in anticipo alle obiezioni più ovvie, “ma da dove vieni” e “perché non vai a chiedere in Comune o alla Caritas”. Il giornalista aggiunge le sue domande: come si chiama “Carlo”, perché sta qui “se voglio mangiare”, che faceva prima “l’insegnante”.

26 Comments

  1. ignigo74

    dott. Luigi, ma c’è gente in piazza ad aspettare il papa?

    17 Maggio, 2008 - 14:23
  2. Luigi Accattoli

    Certo, al Santuario della Misericordia e nella Piazza del Popolo, ma ancora poca e col naso in su per timore della pioggia che è caduta per tutta la mattinata.

    17 Maggio, 2008 - 14:27
  3. ignigo74

    che ne dice delle piante abbattute in piazza a genova? piante che erano sopravvissute ai bombardamenti?

    17 Maggio, 2008 - 14:37
  4. Luigi Accattoli

    La decisione è stata del Comune. Erano una decina di lecci “malati”, il cui abbattimento era già programmato, rentrando in un piano di sostituzione di piante vecchie e malate con altre nuove e sane. Labbattimento è stato anticipato – pare di un mese – per la comodità dell’allestimento del palco papale. Tre pini sani che sono nella stessa zona della piazza non sono stati toccati. Altri lecci malati erano stati abbattuti e sostituiti dal lato opposto in occasione della costruizione di un parcheggio sotterraneo e nessuno aveva detto nulla. Così il portavoce dell’arcidiocesi Carlo Arcolao.

    17 Maggio, 2008 - 15:02
  5. Sumpontcura

    Provo a fare un’altra domanda, pensata da lontano e con la pancia piena, e rivolta non a una persona vera ma a un’immagine (“un vecchietto seduto su un cartone”) per forza di cose un po’ sfocata: “Guarda, Carlo, che i servizi sociali del comune aiutano tutti quelli che hanno qualche titolo per chiedere aiuto, e la Caritas è di solito ancora più generosa. A che titolo sei qui, pronto a ricattare moralmente i fedeli che passeranno di qui per vedere il papa?”.

    17 Maggio, 2008 - 15:31
  6. Luigi Accattoli

    Provo a rispondere in persona Caroli: “In Comune ci sono stato e mi hanno mandato all’ospizio ma sono scappato due giorni dopo, non si poteva neanche fumare. Alla Caritas fanno troppe domande”.

    17 Maggio, 2008 - 15:57
  7. Sumpontcura

    D’accordo, Carlo, mi hai convinto: da ex-fumatore (di sigaro toscano, poi!)non posso che solidarizzare con te.
    Anche perché dall’altro mondo un vecchietto quondam inglese, un certo Guglielmo, mi ha mandato un sms: “La clemenza per sua natura non s’impone per decreto. Scende come una dolce pioggia dal cielo sul sottostante suolo; benefica a chi la riceve e a chi la dà… E dunque, caro Sump, benché sulla giustizia poggi la tua richiesta, ricordati che sul piano dello stretto diritto nessuno di noi si salverebbe. Clemenza invochiamo da Dio; e ciò deve ammaestrarci tutti ad agire con clemenza”.

    Ciao Luigi: in un momento in cui non ti guarda nessuno, se puoi, sorridi al papa per me.

    17 Maggio, 2008 - 16:11
  8. FABRICIANUS

    “Mi saluti il Papa”, caro Luigi, gli dica per fav.: La saluta un povero peccatore, ma che ogni giorno si sforza di vivere Cristianamente.

    So che fa sorridere, la mia richiesta di saluto al Papa, ma la consideri caro Luigi come una mia piccola Preghiera, in questa Vigilia della SS. TRINITA’.

    Grazie.

    Ciao a tutti.
    F.

    17 Maggio, 2008 - 17:48
  9. Luigi Accattoli

    Carissimi Sump e Fabri che mi chiedete di dire e sorridere al papa: io l’ho fatto poco fà a vostro nome, uscendo dalla Sala Stampa – ricavata nel palazzo della Provincia – e affacciandomi nella piazza sotto la pioggia ma non so dire che cosa gli sia arrivato passando tra goccia e goccia.

    17 Maggio, 2008 - 18:51
  10. Sumpontcura

    Grazie, Luigi, grazie grazie. “Cosa gli sia arrivato passando tra goccia e goccia”? Credo che saluti, sorrisi e preghiere abbiano canali privilegiati: se passano attraverso Dio arrivano in un amen.

    17 Maggio, 2008 - 19:05
  11. Clodine

    Grazie anche da parte mia dott. Luigi che sto seguendo con l’interesse di sempre la visita del Papa a Savona, domani sarà a Genova

    …la scena che descrive rassomiglia a quel famoso film di Vittorio De Sica : Umberto D, se lo ricorda? Struggente la scena dell’anziano, emaciato, pallido, che stende la mano per chiedere l’elemosina e, non appenza si accorge che i passanti lo guardano la gira immediatamente dicendo:” toh! Sta piovendo!” con grande dignità mista a vergogna. E’ un dramma che stanno vivendo tantissimi pensionati… che hanno lavorato tutta una vita onestamente ed ora, soli, si trova ad avere problemi economici, ignorati dagli altri. Fanno dei piccoli furti nei supermercati: una bustina di prosciutto, un petto di pollo…un po’ di carne..Mi commuovono queste cose…mi mettono addosso un senso di impotenza e tristezza indicibile

    Arrivederci..

    17 Maggio, 2008 - 19:56
  12. FABRICIANUS

    Grazie Luigi, grazie infinite!!!

    Cara Clodine, i pensionati che fanno fatica per problemi economici e di solitudine commuovono molto anche me. Fino al 2007 ho trascorso nella mia città il mese d’Agosto….Molti erano in vacanza, ma quanti pensionati soli che vedevo passeggiare, quanti nei supermercati/centri commerciali che “vagavano” tristemente…

    Gesù, prendili per mano, e insieme a loro, prendi per mano anche noi.

    Buonanotte a tutti,
    F.

    17 Maggio, 2008 - 22:02
  13. raffaele.savigni

    Io chiederei a Carlo: se sei vecchio, o comunque invalido, non hai la pensione? Altrimenti: come mai non hai un lavoro? Non hai parenti che ti possano ospitare?
    Scusami, Luigi, ma mio padre ha lavorato una vita come muratore, e col suo magro salario è riuscito a mantenere mia madre casalinga e noi tre suoi figli senza mai chiedere l’elemosina. Certo, avevamo uno stile di vita sobrio…

    18 Maggio, 2008 - 11:55
  14. raffaele.savigni

    SE faceva l’insegnante, una pensione non certo ricca, ma sufficiente per vivere una vita sobria ma dignitosa dovrebbe averla…

    18 Maggio, 2008 - 11:59
  15. Sumpontcura

    Caro Raffaele,
    anch’io ho provato, ieri, a rivolgere una domanda virtuale al savonese Carlo: ragionevole, mi pareva, così come ragionevoli mi appaiono le tue considerazioni. Ma un attimo dopo aver inviato il commento ho sentito, così in confuso, di aver torto. Forse perché, sia pure senza volontà esplicita di nessuno, il dialogo con Luigi rischiava di trasformarsi in una sorta di “gioco”, con protagonista una persona che non avevo mai guardato negli occhi, di cui non avevo avvertito i segni della decadenza fisica, né l’umiliazione. Rischiavo insomma di utilizzare una persona come strumento di un teorema, sia pure credibile e razionale. Poi mi son venute alla mente tante “storie” possibili, alcune anche probabili, in questo mondo che a forza di insistere sui diritti s’incarta su se stesso divenendo il regno dell’ingiustizia e dell’assurdo. Esempio: raggiunta l’età della pensione, “non ricca ma sufficiente” – potrebbe spiegarci Carlo – mia moglie, disoccupata da sempre, ha deciso che la casa coniugale le piaceva, la mia presenza no: ha chiesto la separazione, e la sentenza ha assegnato a lei la casa, più un assegno di mantenimento che ha reso “insufficiente” la pensione, anche se sono andato a vivere in una baracca.
    Credibile? Non lo so. Certo, ieri ho colto al volo il pretesto del fumo per ritirarmi in buon ordine. Il fatto è che Luigi l’ha visto davvero, il povero Carlo; mi fido della sua sensibilità e dei suoi occhi.

    18 Maggio, 2008 - 14:06
  16. Sumpontcura

    Ieri sera, prima del sonno e dopo le preghiere, ho pensato a un altro “insegnante”, il professor Bernardino Lamis protagonista del racconto di Pirandello “L’eresia catara”. Credo di essermi addormentato con gli occhi gonfi.

    18 Maggio, 2008 - 14:14
  17. Luigi Accattoli

    Sump tu hai inteso più di quanto io potessi dire. Almeno così credo. Il vecchietto era davvero malandato, pochi denti, testa pelata, pelle e ossa. Ma lucido nelle risposte. La scritta conseguente. Non ho fatto altre domande. Lo zingaro che non vuole l’appartamento, il barbone che non accetta l’ospizio e non gradisce le domande io penso che li devo accettare. Nella vertigine dell’umano (vedi post del 6 aprile) vorrei sempre affacciarmi con discrezione.

    18 Maggio, 2008 - 14:46
  18. Lo zingaro che non vuole l’appartamento, il barbone che non accetta l’ospizio e non gradisce le domande io penso che li devo accettare.
    =======================================
    Questa sfida fa paura, anche a molti sedicenti cristiani cattolici copme vorrei essere io!!!!!!

    Alla faccia delle radici cristiane,
    ma solo se mi fanno comodo!!!!

    18 Maggio, 2008 - 15:22
  19. raffaele.savigni

    Lo zingaro che non vuole l’appartamento non debbo maltrattarlo, ma non sono obbligato a fargli l’elemosina, e ho il diritto di dirgli che sbaglia. Così come a mia figlia, alla quale voglio bene, non do sempre ragione, ma qualche volta le dico NO. Trattare una persona con rispetto non significa cedere sempre e inchinarsi di fronte ai suoi capricci, ma trattarla da adulta, quindi anche contraddirla. Anche Gesù ha detto dei NO chiari. E non sempre la forma di carità migliore è offrire un pesce: può essere preferibile insegnare a pescare.

    18 Maggio, 2008 - 17:47
  20. raffaele.savigni

    Comunque le “radici cristiane” lasciamole stare. E nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di parlare di “sedicenti cristiani cattolici”.

    18 Maggio, 2008 - 17:50
  21. raffaele.savigni

    Chiedo scusa: sono stato troppo duro nel tono. In realtà, anch’io, quando vedo uno che chiedo l’elemosina, mi sento un po’ in colpa. Credo comunque che si debba distinguere la doverosa accoglienza della persona, col suo carico di sofferenza (anche se ci sono i furbi che “ci marciano”), dal discorso “politico” sul da farsi come criterio generale.Un saluto cordiale a tutti, anche a chi si fosse sentito offeso dalle mie osservazioni.

    18 Maggio, 2008 - 18:11
  22. Radici cristiane o sedicenti radici cristiane,
    perchè che cosa accade a parlarne,
    mi vuoi mandare in un capo di rieducazione alla tua visuale delle radici cristiane?

    Io non credo nelle radici cristiane,

    in italia con le radici cristiane molti si sono arrogati il dirtitto di giudicare gli ebrei non degni di vita e hanno aiutato i nazisti a debellarli, e tra questi durante la seconda guerra mondiale penso che in Germania (30milioni di cattolici) e Italia i cattolici (tutta la popolozione sedicente cattolica).
    Pur mettendo in conto i tantissimi cattolici che non si sono sentiti di condividere il paganesimo distruttivo delle dittature e la loro voglia di annientamento del popolo ebraico,
    rimane che lo stesso gioco fu fatto sotto Mussolini, che non gliene fregava nulla della Chiesa cattolica, ma gli interessava politicamente chiudere la questione romana.
    ah! La storia!

    Radici cristiane ????
    Quando l’Italia ha occupato l’Albania, la Grecia, l’Etiopia con distruzione e massacro di monaci cristiani copti, occupato la Libia, mandato a morire centinaia di migliaia di italiani in Russia……. e quanto altro dimentico….

    tutto questo fatto da un popolo dalle radici cristiane……!!!!!!!

    Ma facciamo meno gli ipocriti……

    19 Maggio, 2008 - 10:19
  23. raffaele.savigni

    Io invece credo alle radici giudaico-cristiane d’Europa (non nel senso di Marcello Pera, ci tengo a precisarlo): non un dato scontato, che ci rende migliori degli altri, ma un dono da riscoprire, da rinvigorire, da proporre nella libertà e da aprire al dialogo con le altre culture.E mi dispiace (copme dispiacque a Giovanni Paolo II) che non si siano volute menzionare queste radici nella Costituzione europea. Mi sembra una doverosa memoria storica (senza memoria storica si ricade nello strapotere di una globalizzazione massificante, nella “liquidità” di cui parla Bauman).
    Non è certo per colpa delle radici cristiane che sono statio perseguitati gli ebrei e massacrati gli etiopici: è perché siamo stati poco cristiani e troppo nostalgici della romanità imperiale che sono avvenute queste cose. Chi odia gli ebrei finisce per odiare il cristianesimo: lo dissero bene, negli anni ’30, Maritain e Pio XI. Non voglio costringere nessuno a condividere le mie idee, ma rivendico il diritto di esprimerle senza sentirmi dire che sono “ipocrita” o “sedicente cattolico”.

    19 Maggio, 2008 - 14:05
  24. Sumpontcura

    Matteo, a me sembra che Raffaele abbia ragione. La tua fede può ritenere superfluo ogni riferimento pubblico alle radici cristiane dell’Italia o dell’Europa (e sei pienamente libero di ritenerlo tale), puoi considerare del tutto inopportuno insistere su questo aspetto da parte della Santa Sede (e nessuno contesta questa tua libertà); ma che queste radici esistano è un dato di fatto. Magari queste radici si fossero fatte sentire di più, nella coscienza e nell’esperienza del popolo e delle istituzioni italiane, spagnole, portoghesi, francesi, inglesi, tedesche ecc. I guai sono derivati dal fatto che queste radici si sono rivelate superficiali, purtroppo!

    19 Maggio, 2008 - 15:49
  25. Superficiali?
    Le guerre tra nazioni cristiane o fliglie primigenite della Chiesa hanno ricoperto il suolo d’Europa di morti, e nel secolo scorso ha permesso a chi aveva responsabilità nella chiesa di ritenere che fosse accettabile il nazismo, il fascismo, il franchismo, e tutte le altre dittature di destra come in america latina che davano o facevano credere di dare privilegi, pur di non avere il comunismo, invece che combatterli tutti senza prefrerenze, tutti erano opera del maligno, veramente;
    ma li’ ci fu una scelta dettata dalla politica della Santa Sede, che comunque, ha avuto uomini straordinari per correre in soccorso spesso privatamente (vedasi l’opera di mons. Montini) di chi era caduto in disgrazia, Ma in publico, censura, anche su i propri sacerdoti di statura profetica, anzi mandati anche in esilio su richiesta del governo del Duce…..
    Faccio a meno di queste radici cristiane,
    abbiamo bisogno di testimoni che convertano a Cristo,
    non di un testo su eventuali radici da scrivere su un pezzo di carta per assicurarsi un potere possibile (anche morale) nel futuro.
    E’ la testimonianza del martirio, che ha dato sempore vita a Cristo,
    non il convivere con i potenti di turno,
    ieri e oggi….
    un saluto a tutti.

    Di Martini, mi ha colpito, quando parla della capacità di dire il si’ piu’ duro a Dio, quello detto al momento della morte,

    non è per nulla scontato !

    E questo le radici, non lo danno…..

    Comunque Sump,
    non volevo affatto offenderti, se hai percepito questo.

    Ma se ti guardi intorno….
    e guardi a quello che accadeva anche prima……
    vorresti dirmi che non c’è ipocrisia?

    Liberissimo di pensarla diversamente.

    Ma farei fatica a capire come sono morti in questi ultimi secoli milioni di cristiani.
    ciao a tutti

    19 Maggio, 2008 - 17:04
  26. raffaele.savigni

    Memoria e profezia devono andare insieme: non ha senso contrapporle.

    21 Maggio, 2008 - 13:36

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