Ecco Galantino che taglia e cuce

“Galantino taglia e cuce ma non lo fa per inesperienza della vita o della lingua. Quando qualifica i politici che cavalcano la ‘paura dell’invasione’ come ‘piazzisti da quattro soldi’, intende affermare proprio questo”: sono parolette di un mio commento pubblicato oggi dal Corsera.

Aggiornamento al pomeriggio dello stesso giorno. L’elemosiniere Konrad Krajewski è un altro rude collaboratore di Francesco, somigliante al nostro Galantino. Il Papa delle periferie ama affidarsi a pastori mezzo dialettali più che a quelli ben filettati.

33 Comments

  1. .....

    Questo dell’immigrazione è un argomento incandescente sentito fortemente dagli italiani oberati da tasse, con un meridione sfilacciato, disoccupazione specie giovanile, ma non solo, come non se ne vedeva da mezzo secolo, città prive dei servizi più elementari insomma, Galantino farebbe bene a moderare i toni. Si possono dire gli stessi concetti un tocco di diplomazia non guasterebbe anche perché potrebbe sentirsi rispondere:allestite un campo profughi nei giardini vaticani. Ci sono momenti storici in cui la Chiesa deve assumere un atteggiamento più prudente.

    11 Agosto, 2015 - 16:44
  2. discepolo

    Galantino:ecco finalmente un vescovo con ll‘odore delle pecore e anche il savoir faire di un caprone!Il degno corrispondente e antagonista di Salvini:stessa profondita‘di pensiero e stesso garbo nell‘esprimerlo, anche se su due campi contrapposti.

    11 Agosto, 2015 - 16:50
  3. .....

    Le frizioni , in periodi di forti contrasti sociali – e questa ‘invasione è un fenomeno epocale senza precedenti per l” Italia (uno stivaletto immerso in un bacino d’acqua)- non sono auspicabili. A guerra senza armi si risponde senza armi, in spirito di collaborazione, onde evitare equivoci e malintesi insanabili che non aiutano di certo. Anzi paralizzano il dialogo tra Santa Sede e governo. Un danno nel danno.

    11 Agosto, 2015 - 17:09
  4. Veramente l’elemosiniere del Papa sembra una persona molto affabile!

    11 Agosto, 2015 - 20:17
  5. Rosa

    In effetti, come dice Antonella, in quanto riportato dal link segnalato da Luigi Accattoli non si vede alcuna traccia di rudezza. A me sembra che Galantino faccia lo stesso sbaglio fatto sin qui dalla sinistra: nella sostanza la posizione e’ giusta ed umana ma non bisogna disprezzare la paura dei deboli di casa nostra che si sentono minacciati. Bisogna dare una risposta concreta a questa paura. Poi qui a Roma di case di ordini religiosi semivuote ce ne sono a iosa, credo, ed anche questo è’ un fatto.

    11 Agosto, 2015 - 22:40
  6. Luigi Accattoli

    La somiglianza tra Galantino e l’elemosiniere l’indicavo nel modo di esprimersi e nelle iniziative fuori dalle regole. Anche Galantino quand’era a Cassano allo Ionio aveva gesti di vicinanza agli ultimi sul tipo di quelli di Krajewski.

    12 Agosto, 2015 - 8:33
  7. manuel76

    Galantino svela semplicemente che Salvini e Grillo stanno facendo i propri interessi politici: cavalcano l’onda del problema immigrazione con dichiarazioni intolleranti, populiste, di effetto. Peccato che non suggeriscano mai soluzioni praticabili.

    Intanto si allarga l’inchiesta sulle Caritas ed Onlus che hanno truffato. Si apre una ferita che rimbomba sui giornali e rischia di rovinare il lavoro prezioso, gratuito, ammirevole che nelle nostre province le Caritas diocesane fanno, con pochi soldi e tantissimo lavoro di volontari.

    12 Agosto, 2015 - 10:41
  8. Pasquale VILARDI

    Concordo pienamente con il commento di Gigi relativo all’intervento di Mons Galantino che con espressione gergale, oggi molto usata, si definirebbe a gamba tesa. Definire Salvini un “piazzista da quattro soldi” è fin troppo blando.
    Vero è , peraltro, che il mondo cattolico nel suo complesso non sta dando, rispetto al problema dell’immigrazione, risposte concretamente utili per alleviare le sofferenze degli immigrati e proposte strategiche per affrontare organicamente il problema. Fatte salve le iniziative individuali e di comunità sensibili al Vangelo.
    Ieri sera Sallusti ( grande giornalista!) ha avuto l’impudicizia di affermare che il suo prossimo è prima di tutto la sua famiglia e le persone a lui vicine. Io ricordavo che Gesù ha invitato a rinnegare i propri familiari per seguirlo.
    Di recente un grande intellettuale ( non importa se credente o no) dava una diversa lettura sul concetto di prossimo individuandolo nei lontani, temporalmente ( le future generazioni ), nello spazio ( i paesi dell’africa e delle aree sottosviluppate) e per condizione socio-economica ( i poveri).
    Sto leggendo “laudato sii” e, al primo impatto, mi ha colpito la democraticità del linguaggio ( accessibile a tutti) con l’uso di termini in alcuni casi quasi gergali. Mi sembra che la massiccia e disordinata immigrazione in atto confermi pienamente le analisi papali, ricordandoci l’attualità e l’urgenza dei problemi.

    12 Agosto, 2015 - 11:57
  9. discepolo

    Si e‘scoperto che gli organi dei feti umani venduti (a cento dollari il pezzo) da Planned Parenthood)soprannominata PlannedGenocidio ,sono stati trapiantati nei ratti. Cosi‘0per vedere come fa unratto con un rene di un bambino umano. Se mons. Galantino e la gerarchia attuale di preti dicesse qualcosa ANCHE su questi orrori,su queste offese alla dignita‘della vita umana,aqueste azioni veramente demoniache,allora ,forse ,sarebbero credibili. Cosi‘come. stanno le cose scusate ma gli attuali vertici della chiesa compreso Galantino e l‘ineffabile Bergoglio che di tutto si occupa e straparla ,compresovil riscaldamento globale e la raccolta dei rifiuti,meno che di questi tremendi agomenti,NON SONO CREDIBILII. Io non. mi sento rappresentata da un papa che non dice la Messa solenne dell‘ASSUNTA0per non dispiacere ai pentecostali e nn si scaglia contro aborto e commerciocio dei feti ma solo contro. i gas serra per piacere ai media liberal.io e molti molti altri cattolici non ci sentiamo rappresentati da pastori che cercano solo il successo e la popolarta‘mondana. I Galantino e i Bergoglio NON SONO LA CHIESA CATTOLICAsono solo loro stessi ,ahime‘,persone. discutbili,oggi di successo e di potere. Idolatrate da schiere di vaticanisti e di folle papolatre.IDomani:saranno dimenticati e sepolti mentre la vera unica apostolica Chiesa sussistera‘ ancora.

    12 Agosto, 2015 - 15:15
  10. manuel76

    Discepolo,
    al posto di prendere le notizie dai siti di gossip contro il Papa, non ci si potrebbe attenere alle comunicazioni ufficiali? Nessuno ha detto il perchè non celebrerà la messa per l’Assunta, ma nessuno può negare la sua devozione mariana. Prima di ogni viaggio è stato a pregare Maria, dando un esempio edificante che vale molto più di mille dogmi mariani.

    Di aborto mi sembra che abbia parlato con chiarezza in alcune occasioni.
    Oltre al Papa, ci son vescovi e sacerdoti. Mi sembra stia privilegiando la parte di predicazione che serve a ricostruire un tessuto religioso, parlando del Vangelo, tornando alle origini.

    12 Agosto, 2015 - 15:48
  11. arneb

    Grazie mons Galantino! Per vent’anni i vescovi italici hanno flirtato con questi ceffi! Ce li ricordiamo il profluvio di parole, lettere, cene sui c.d. “valori non negoziabili” la “difesa del matrimonio”, l’ondata di disprezzo verso chi osava reclamare il dissenso di una coscienza cattolica adulta che imponeva il pensiero, la “contestualizzazione” della blasfemia, l’esaltazione degli atei devoti (ma solo quelli di destra)? E il silenzio?
    Se dichiari ufficialmente di difendere la posizione della chiesa-gerarchia, hai tutto il suo appoggio. Elettorale e non. Poi, testimonia e opera il cazzo che vuoi. E chissene del Vangelo: l’importante è che affermi l’ipocrita ossequio e fedeltà al magistero. Questa la italica farisaica chiesa della prima manciata d’anni tertio millenio advento (quella che piace tanto a Discepolo). Forse finalmente questo frutto aberrante e mortale Ruini style, finalmente, viene rigettato via. Povero Ruini: ho letto che non sta bene. Magari ci riflette su ‘ste cose.

    12 Agosto, 2015 - 16:02
  12. Fabrizio Scarpino

    Sto con Mons. Galantino, di cui ho avuto modo di apprezzare l’opera, trascorrendo ogni anno le vacanze marine in quella che è stata la sua Diocesi. Opera che continua anche con il nuovo Vescovo.

    Un caro saluto a tutti.

    12 Agosto, 2015 - 19:43
  13. Luigi Accattoli

    Fabrizio perché non ci dai qualche spunto sulla scelta dei poveri praticata da Galantino in tempi non sospetti?

    12 Agosto, 2015 - 19:50
  14. .....

    Detto tra noi, non sbaglia Galantino a denunciare la totale assenza del Governo…è vero che si sta riversando un intero continente e la situazione diventa sempre più esplosiva- E’ anche vero che si arriverà ad un irrigidimento tra il Governo e la S.Sede. Ma è altresì vero che il fenomeno era noto da tempo e i politici, tutti, han fatto orecchie da mercante sul problema che, ed era prevedibilissimo, avrebbe avuto un’accelerazione.
    Che ha fatto la politica se non passarsi la patata bollente l’un l’altro, totalmente incapaci. Avrebbero dovuto mostrare i muscoli ad un’Europa che stava vendendo la pelle dei profughi -e la nostra- una mano lunga per dare e una corta per rifiutare la “carne da macello”. Il nostro Governo ha accettato il compromesso e non per motivi ideologici, quanto per quella massa di milioni e milioni di euro che sono entrate nelle casse dello stato, da un lato, e uscita misteriosamente dall’altro in un nano secondo…e nella melma fino al collo ci siamo noi.
    Non vedo luce in fondo al tunnel.

    12 Agosto, 2015 - 20:44
  15. Fabrizio Scarpino

    @Luigi Accattoli delle 19.50.

    Ciao Luigi, ti ringrazio molto e lo faccio con piacere.

    Mons. Galantino è presule di “nomina ratzingeriana”, diventa infatti vescovo di Cassano allo Ionio nel 2011.
    Senza nulla togliere ai suoi predecessori, egli fa breccia subito nel cuore dei sacerdoti.
    Da turista ventennale di questa zona di Calabria, noto subito un nuovo entusiasmo nel clero diocesano.

    Sin dall’omelia della presa di possesso canonica della Diocesi, Nunzio Galantino esprime l’opzione preferenziale per i poveri, l’accoglienza ai migranti, l’attenzione alla rieducazione e al reinserimento dei carcerati e il pressante invito alla conversione rivolto ai mafiosi.

    È opera di mons. Galantino il nuovo forte impulso alla Caritas Diocesana e la creazione e inaugurazione di una mensa per i poveri in una piccola cittadina della sua Diocesi. Quest’ultima fu ed è, un’opera molto importante.
    Mons. Galantino come detto da te Luigi, è uomo di cultura: profondo studioso di Rosmini e docente in seminario.
    Non escludo, ma questa è una mia deduzione, che incidano sulle sue prese di posizione anche i trent’anni vissuti come parroco a Cerignola in provincia di Foggia, zona che ha sempre vissuto in maniera continua il fenomeno migratorio.

    Il resto è storia che conosciamo: l’inaspettata visita di papa Francesco a Cassano Ionio, la scomunica della ‘ndrangheta da parte dello stesso Pontefice e la nomina di Mons. Galantino a segretario generale della CEI.
    Ora l’opera di Galantino prosegue con il nuovo Vescovo Francesco Savino, in comunione con tutta la Chiesa italiana e universale.

    Ringraziando ancora il nostro padrone di casa Luigi, per la possibilità offertami, mando un caro saluto a tutti.

    12 Agosto, 2015 - 21:18
  16. Rosa

    La cosa grottesca è che, a quanto sento dal giornale radio, parte del PD pensa che dietro questa polemica sui migranti la vera ragione polemica riguardi ICI e unioni civili.

    13 Agosto, 2015 - 11:08
  17. Rosa

    È così commovente che persone in una situazione talmente difficile e disperata abbiano sentito come priorità quella di edificare tra loro la casa di Dio.

    13 Agosto, 2015 - 11:29
  18. Marilisa

    Preoccupante quel che dice Luca Mercalli. E conferma le parole del Papa irrise da chi con assoluta cecità esteriore e interiore ha a cuore solo i propri interessi economici e bada all’oggi del proprio mondo opulento, infiaschiandosi totalmente del mondo di tutti gli uomini, quelli contemporanei e quelli del futuro. Un egoismo che definire colpevole è poco. Tanto più in quanto Dio ha dato all’uomo la Terra in amministrazione. L’ uomo–dovremmo saperlo tutti– non deve ritenersi il padrone della Terra; deve invece preoccuparsene e curarla con un rispetto che è anche amore, prevedendo i mali che potrebbero, a lungo andare, farla ammalare con una gravità insanabile. E a soffrirne sarebbero–inutile dirlo– gli uomini stessi.
    L’uomo della strada, quello senza potere, ha , anche lui, le sue responsabilità nello scempio della natura, ma sono i potenti della Terra a dover prendere misure immediate per evitare il disastro che sta cominciando a profilarsi con chiarezza davanti agli occhi di tutti. E devono farlo rinunciando alla bulimia avida di ricchezze. Ma soprattutto pensando agli uomini di tutto il pianeta, che mai come oggi ha conosciuto l’inutilità dei confini terrestri. la globalizzazione del nostro tempo vede la sua positività nel riconoscimento (finalmente!) che il mondo è di tutti quelli che lo abitano: a nord come a sud , ad occidente come a oriente. E che non si possono giustificare politiche discriminatorie di nessun genere. Ora è il tempo che si comprenda che tutti devono collaborare per il BENE di tutti.
    Ora è il tempo che si guardi al giardino dell’uomo con gli occhi di Dio. Lo Spirito divino saprà illuminare tutti noi?

    13 Agosto, 2015 - 12:45
  19. .....

    Condivido i sentimenti della signora Rosa.

    13 Agosto, 2015 - 13:26
  20. .....

    Il resto, retorica.

    13 Agosto, 2015 - 13:34
  21. .....

    Le mura di Gerico le farà cadere Dio, al suono della tromba, non l’uomo, con i suoi arsenali atomici e la smania di esportare con le armi la “democrazia”, come ha fatto l’America e l’Europa. Stiamo vivendo una terza guerra mondiale spezzettata ( almeno così ama definirla il papa) pertanto i confini servono, eccome se servono…
    Le nazioni Europee se li tengono ben stretti i loro confini e li difendono. Tutti, eccetto sul nostro caro suolo Italico, in cui si pascola senza recinzione e tutto si svolge così, alla carlona. Questo perché non esiste un senso vero d’appartenenza, né si respira amor di Patria. Tutto si accetta pedissequamente compresa la politica incapace, abietta e corrotta.

    13 Agosto, 2015 - 15:04
  22. fabrizio

    L’articllo di Mercalli nei suoj principi è del tutto condivisibile, ma i numeri che cita sembrano smentirlo nella sostanza. Se capisco bene, le risorse planetarie del 2015 sono state consumate dal 17 agosto 2014 al 13 agosto 2015, quindi in 361 giorni invece di 365. Insomma, proprio i numeri sembrerebbero dire che lo scenario non è così allarmante. Ripeto, i line di principio sono assolutamente d’accordo con Mercalli, ma non mi tornano i calcoli. Sempre se ho capito bene….

    13 Agosto, 2015 - 18:19
  23. roberto 55

    Ringrazio l’amico Fabrizio Scarpino per l’ottimo ed utile contributo fornito a noi tutti.
    Nel merito della questione, non serve che vi dica che, per me, Monsignor Galantino ha ragione su tutta la linea.

    Buona serata !

    Roberto 55

    13 Agosto, 2015 - 19:23
  24. Fabrizio Scarpino

    Grazie mille all’amico Roberto55

    13 Agosto, 2015 - 22:28
  25. fabrizio

    Chiedo vénia. Avevo letto l’articolo sotto il sole di agosto e non avevo capito un tubo.

    14 Agosto, 2015 - 8:47
  26. manuel76

    fabrizio, è allarmante!
    Hai sbagliato il conto 🙂
    In pratica: al fine di “conservare” il pianeta, l’umanità dovrebbe consumare al massimo quanto il pianeta rigenera in un anno.
    Lo scorso anno abbiamo “esaurito” il guadagno annuale il 17 agosto, quest’anno il 13, con 4 giorni di anticipo.
    In pratica stiamo andando “in debito” cioè in meno di 2/3 dell’anno si consumano le risorse dell’intero anno…e si accende un “mutuo” da pagare gli anni a venire…

    @…scrive:
    il resto del tuo intervento su come va il mondo invece di retorica non ne contiene, vero?

    14 Agosto, 2015 - 9:04
  27. Marilisa

    Lo scenario prospettato da Mercalli non potrebbe essere più allarmante di così.
    Le sue valutazioni tengono conto dell’ aumento graduale della popolazione della Terra.
    Ma poi cosa contano i numeri? Quel che conta davvero è che il degrado ambientale lo si sta percependo in molte parti del mondo.
    Se anche il Papa ha ritenuto di doverne parlare mettendo in relazione le molte conseguenze negative di uno sfruttamento insensato delle risorse del pianeta, significa che è stato bene informato sulla situazione generale dell’ habitat dell’ uomo e sulle ripercussioni negativissime già in atto e prevedibili per il futuro.

    14 Agosto, 2015 - 10:11
  28. fabrizio

    Manuel, me ne ero ben accorto. Ho letto l’articolo sotto il sole in spiaggia dopo aver pagaiato per 2 ore e mezza, la lucidità era quella che era……male ho fatto a scrovere di getto

    14 Agosto, 2015 - 12:23
  29. manuel76

    Ah si Fabrizio..non mi si era ancora aggiornata la pagina quando ho scritto ????

    14 Agosto, 2015 - 12:58
  30. .....

    Cosa ci sarebbe di retorico nell’avvertire sfiducia nella politica….
    Per il resto condivido l’ultimo intervento della sign.ra Marilisa

    14 Agosto, 2015 - 16:05

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