Erodoto l’euro e i fichi secchi

“Alla Grecia è stata sempre compagna assidua la povertà” leggo in Erodoto, Storie VII 120 mentre ascolto al telegiornale un frettoloso aggiornamento sulla Grecia che rischia di uscire dall’euro. E mi torna l’immagine arguta di un professore di latino e greco che ho avuto al liceo: “Poveri greci, costretti a coltivare un paese sassoso e ad accontentarsi di una manciata di spighe e di fichi secchi”.

89 Comments

  1. Marilisa

    Andiamoci piano, Luigi. A parte il fatto che il tuo professore si è abbandonato al vezzo, per me indigesto, della retorica, non mi sembra il caso di compiangerli troppo i greci di oggi.
    Anche loro si trovano nella difficilissima situazione in cui sono per una certa irresponsabilità, proprio come noi e quasi tutti in Europa, ad eccezione della Germania.
    Hanno scialacquato a non finire, indebitandosi a più non posso, pensando che il tempo delle vacche grasse non sarebbe finito mai. Colpa principalmente dei mercati finanziari che hanno dato vita, nell’occidente, ad una ricchezza fasulla.

    27 Agosto, 2012 - 23:18
  2. Sto con Luigi. Archiloco parlava dei fichi di Paro e della miseria della Grecia che era convenuta a Taso. I greci hanno avuto la fortuna dello splendido mare, che rende belle anche le rocce, e la bellezza dell’arte, veramente insuperabile. Ancora mi ricordo che quando facevo l’Università venivano a Perugia i ragazzi greci col formaggio dentro le valigie. Che ultimamente si fossero lasciati un po’ andare è umano.

    28 Agosto, 2012 - 0:42
  3. Clodine

    Anch’io sto con Luigi, decisamente. Come dimenticare l’ occupazione ottomana in Grecia e la sofferenza di qual popolo nel corso della grande guerra? Mio nonno c’era e ne raccontava di aneddoti atroci…E che dire della grande fame durante l’occupazione nazi-fascista? Di una tale gravità da risultare fra i temi che più occuparono la Santa Sede.Pio XII , il Vaticano ,si prodigò come nessuno mai nella storia di quel paese in aiuti umanitari ingentissimi. E poi, la strenua resistenza di un popolo ridotto al lumicino che dovette combattere, di volta in volta, contro gli italiani, contro i tedeschi, le altre truppe di occupazione ed i collaborazionisti locali, poi contro
    la destra nazionalista appoggiata dagli angloamericani…E mettiamoci pure nel conto la resistenza contro il regime dei colonnelli….la storia, gli eventi, non sono opinioni, sono fatti realmente accaduti.

    Avanti i morti

    Portabandiera senza fine della Lotta
    e dopo di noi
    Ansiosi di innalzare gli stendardi
    Un intero popolo
    Morti e vivi insieme
    e un solo scopo
    lo stesso sempre
    che nebbia ai tempi oscuri
    ci accese il primo fuoco
    per entrare nel sentiero della Storia
    A. Panagulis

    28 Agosto, 2012 - 9:23
  4. Leonardo

    Una rivelazione terribile: mi ero sempre impegnato a immaginare Marilisa (almeno) avvenente: Marilisa-Marilyn.
    Invece è fatta come la Merkel!
    Natura matrigna, direbbe Leopardi.

    28 Agosto, 2012 - 9:36
  5. discepolo

    Aad ogni popolo il suo stile di vita . non è detto che una bella povertà , i fichi secchi, le olive , il formaggio e un bicchiere di buon vino rosso siano peggio degli hamburger e patatine e Coca-cola, o che andare a dorso di asinello guardando dall’alto il mare più bello che esista ( quello delle isole Eolie) sia peggio che percorrere in Mercedes autostrade piene di traffico. Ad ogni popolo il suo stile di vita. la tragedia dei nostri tempi è che in onore del nuovo idolo ( L’EURO) e delle nuove illusioni ( L’EUROPA) si vuole abolire ogni differenza uniformare tutto , si vuole trasformare lo stile di vita dei greci in quello dei tedeschi o dei finlandesi.

    28 Agosto, 2012 - 9:40
  6. discepolo

    La volgarità dei nostri tempi sta appunto nel pensare che la povertà è il peggiore dei mali e la ricchezza il più grande dei beni.

    28 Agosto, 2012 - 9:44
  7. FABRICIANUS

    Il problema caro discepolo é secondo me un po’ diverso…
    Non é tanto colpa degli “idoli” Euro ed Europa ma, della volonta` di alcuni popoli di voler per forza gaudere dello stesso benessere di altri popoli, mitizzandoli eccessivamente e in maniera sbagliata, a mio avviso.

    E’ un po’ quello tu dici nel post delle 09.44, il vero problema.

    28 Agosto, 2012 - 9:55
  8. Clodine

    Leonardo@AHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHA.
    ..AHAHAHAHAHAHAHA…..
    [come l’hai scoperto]….AHAHAHAHAHAHAHA

    28 Agosto, 2012 - 10:01
  9. Clodine

    Eh caro discepolo! il problema non sono i pasti frugali o le sane abitudini di un popolo che vive di sole, terra e mare. Il problema diviene tale quando subentrano le tirannie: ventre molle cui attecchisce ogni genere di sopruso…

    28 Agosto, 2012 - 10:05
  10. Sì, Clodine, e le tirannie possono essere anche finanziarie.

    28 Agosto, 2012 - 11:26
  11. Marilisa, scusa.

    28 Agosto, 2012 - 11:31
  12. Clodine

    …E quelle sono le più temibili, cara Antonella…ce ne stiamo rendendo ben conto…altro che !

    28 Agosto, 2012 - 11:40
  13. Federico B.

    Ma non sono sempre stati così poveri: avevano fior di colonie in tutto il Mediterraneo, hanno creato la Magna Grecia…
    Erano navigatori, mercanti, mediatori, … insomma, notoriamente dei gran trafficoni.

    Non è che il declino greco è frutto delle divisioni dovute alla loro antica passione per la politica?

    28 Agosto, 2012 - 12:43
  14. Gioab

    Ma chi li ha costretti caro Luigi, ad entrare in uno stato che non c’è ? L’Europa non esiste come Stato. Potevano e potevamo rimanere per i fatti nostri e continuare a vivere come sempre. Perché tutta la fretta ? Solo perché 4 illusi (cattolici adulti) fra cui l’esimio Prodi e prima ancora l’esimio Andreotti hanno voluto passare alla storia come grandi statisti ?

    “. Il primo che usa il termine (Europa ed europei) con un significato assai pertinente alla fine del VI secolo fu l’abate irlandese San Colombano, futuro fondatore dell’abbazia di Bobbio, che lo citò (tutus Europae) in una delle lettere al papa Gregorio Magno. Anche il monaco Isidoro Pacensis, usò il termine per indicare i soldati che sotto la guida di Carlo Martello, avevano combattuto a Poitiers (prospiciunt Europenses Arabum tentoria, nescientes cuncta esse pervacua). La battaglia aveva assunto infatti un grande valore simbolico: l’Occidente cristiano idealmente rappresentato dall’Europa, che aveva fermato l’espansione araba; e quindi Isidoro aveva usato l’aggettivo “europeo” per attribuire un’identità collettiva ai guerrieri che avevano fermato gli invasori musulmani.
    L’Europa diviene per la prima volta una concreta e nuova realtà politica con l’impero di Carlo Magno. Alla fine dell’VIII secolo. Alla fine di un trentennio di guerre contro Longobardi, Avari, Sassoni e Slavi, nasce una nuova entità nella quale convergono l’antica potenza di Roma, l’autorità spirituale del sommo pontefice e la forza dei giovani popoli germanici. Carlo, un giovane condottiero franco fonda un grande Impero che comprende la gran parte della parte occidentale del continente, che usa la stessa moneta, che adotta il latino come lingua ufficiale scritta e che professa una sola religione.”

    Vedi ? Alla fine viene fuori che tutto è stato pilotato da cattolici adulti per rafforzare l’autorità di certa parte religiosa che non è mai sazia. Volevano rifare il Sacro Romano Impero. Il primo trattato fu firmato, guarda caso proprio a roma 1957 … infatti l’amico Monti è ormai la 6a volta che ubbidientemente si reca in pellegrinaggio alle Sacre stanze a riferire al vero capo dell’Italia a cui una volta baciavano la pantofola. Roba da servi non credi ? Senza dignità !

    Secondo me, è naufragato il progetto di dominare religiosamente l’Europa anche se ci hanno provato in tutti i modi ad infilarci la questione delle “radici cristiane” che sarebbero state il grimaldello con cui allargare lo spiraglio. Ed è anche interessante che ormai le redini della questione le hanno in mano i tedeschi. In fondo sono Luterani e non permetteranno alla chiesa di Roma di colonizzare nuovamente l’Europa. Hai letto la “Dichiarazione congiunta di Augsburg del 31 ottobre 1999?. La trovi su internet. Rappresenta il risultato finale di lunghissime trattative; è un documento alquanto noioso da leggere ..ed ,in Italia, la sua pubblicazione è stata totalmente ignorata dalla stampa nazionale [ordini vaticani ??]; Pur con il più ampio impiego di ammortizzatori verbali ed espressioni di elegante magniloquenza, alla fin fine il succo finale è che i teologi cattolici non sono riusciti a trovare un argomento serio per smentire le tesi di Lutero.
    Sarà difficile che il progetto giunga a conclusione politica. Sono convinto che se non potranno dominarlo lo sfasceranno.
    Una curiosità. Lo Stato Vaticano non comprare fra i 27 partecipanti pur partecipando alla stessa moneta. Come mai ? Non è in Europa ? Perché non ha partecipato ? E’ strano ne usa la moneta, intrattiene relazioni diplomatiche ma non ne fa parte. Forse pensa di poterli dominare tutti pur essendo il più piccolo. Ma non dovrebbe avere solo un autorità “morale” ?

    28 Agosto, 2012 - 12:54
  15. Federico B.

    Con queste tesi Gioab si è conquistato la tessera onoraria dei Circoli Endas (esistono ancora!), anche senza obbligo di mangiare carne il Venerdì Santo.
    Continui così e potrà ambire anche alla tessera dei radicali…

    28 Agosto, 2012 - 14:02
  16. Però Gioab ha citato passi latini molto interessanti.

    28 Agosto, 2012 - 14:09
  17. Federico B.

    La citazioni possono essere magari interessanti, ma sono adoperate a sproposito per sostenere argomenti che persino i più incalliti anticlericali non azzardano più…

    28 Agosto, 2012 - 14:22
  18. Federico B:, ma proprio perché erano poveri hanno aguzzato l’ingegno e hanno fatto tutto quello che hanno fatto! In quanto al resto, conosciamo bene Gioab.

    28 Agosto, 2012 - 14:32
  19. 28 Agosto, 2012 - 14:33
  20. Luigi Accattoli

    Pausania [il vincitore dei persiani a Platea, 479 avanti Cristo] vedendo la tenda di Mardonio [il comandante dei persiani morto nella battaglia] adorna d’oro e di tappeti ricamati, ordinò ai fornai e ai cuochi di preparare un pranzo come per Mardonio (…). Pausania vedendo lo splendido apparato del banchetto, ordinò per ridere ai suoi servi di preparare un pranzo spartano (…) e quando tutti furono riuniti, mostrando il modo in cui ciascunoi dei due pranzi era apparecchiato, disse: “O greci, per questo io vi ho radunati, per mostrarvi la stoltezza del persiano, che avendo un tale tenore di vita è venuto contro di noi che lo abbiamo tanto misero per togliercelo”: Erodoto, “Storie” IX 82.

    28 Agosto, 2012 - 14:54
  21. discepolo

    Appunto , caro Luigi.
    “La stoltezza del persiano” si potrebbe intitolare un libro di sociologia sulla società odierna e della mentalità odierna che crede che il “LUSSO” sia sinonimo di grandezza. “La grandezza dello spartano” potrebbe fare da
    contralatare: la grandezza dello spartano non era nel lusso ( cose materiali) ma nel coraggio, lealtà, disciplina ( cose morali)
    la sfera morale sta sopra quella materiale. .. sarebbe bello lo insegnassaro a scuola ai nostri ragazzi.

    28 Agosto, 2012 - 15:14
  22. discepolo

    La cosa che fa più male è vedere intere culture, interi popoli esseri vittime della “globalizzazione” cioè essere DERUBATI del loro stile e del loro particolare modo di vivere per essere pascolo e “mercato” e frutto di guadagno delle multinazionali.
    Io non sono no-global, nel senso che non vado a spaccare le vetrine delle banche e alle manifestazioni contro il G8, ma sono d’accordo con molte idee dei no-global. se ogni popolo fosse lasciato in pace dai mercati internazionali, se ogni popolo fosse lasciato in pace dagli speculatori, dagli esportatori interessati di “democrazia”, se ogni popolo fosse lasciato sviluppare le sue prerogative, le sue tradizioni, senza essere “forzato” a stili di vita modello ( ma chi li decide???) sarebbe molto meglio.
    ma “MAMMONA” cioè il denaro cioè il nuovo DIO che viene adorato non permette che popolazioni pacifiche e miti e povere e sconosciute vengano lasciate in pace: naturalmente sono un nuovo “mercato” per vendere lavatrici, automobili, smartphone, computer , ecc. ecc. ecc.
    E’ il mercato , bellezza! E’ la globalizzazione! che il pastore sperduto nell’Anatolia, che il pescatore nelle isole della Malesia abbia uno
    smartphone è la nuova sfida dei mercati!!!!!!!!!!!!!!1

    28 Agosto, 2012 - 15:28
  23. Gioab

    @ discepolo
    Davvero interessante…..il suo commento.
    ”Di conseguenza la donna vide che l’albero era buono come cibo e che era qualcosa che metteva voglia agli occhi, sì, l’albero era desiderabile da guardare.” ( Gen 3.6)

    Basterebbe “non desiderare” e i mercati andrebbero a pascere le pecore.

    28 Agosto, 2012 - 15:33
  24. Federico B.

    @Antonella,
    come i loro avi, anche i Greci di oggi devono aguzzare l’ingegno e venire fuori dalla palude in cui, volenti o nolenti, sono finiti. Non si aspettino aiuti dalla Merkel!

    28 Agosto, 2012 - 15:44
  25. Gioab

    @ Federico B.
    “L’ENDAS è un ente nato nel 1946 come momento di aggregazione sociale, alfabetizzazione e dopolavoro. Venne riconosciuto dal Ministero degli Interni ai fini assistenziali dal 1974, dal CONI quale Ente di Promozione Sportiva dal 1976, dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale, dal Ministero della Solidarietà Sociale quale associazione nazionale di promozione sociale e dal Ministero dei Trasporti quale ente riconosciuto per l’educazione stradale nelle scuole.”
    Ha tutti i requisiti.

    1. “La citazioni possono essere magari interessanti, ma sono adoperate a sproposito per sostenere argomenti che persino i più incalliti anticlericali non azzardano più…”
    Si vede che hanno capito che contro “l’ignoranza ragion non vale”. Hanno gettato la spugna. Io ancora no !

    2. “Continui così e potrà ambire anche alla tessera dei radicali…”
    Non mi pare una posizione disonorevole. La rivendico con orgoglio.

    “Il radicalismo è una corrente ideologica sorta nel XVIII secolo all’interno del movimento liberale. I “radicali” rappresentavano la sinistra dello schieramento liberale e, dunque, l’estrema sinistra dello schieramento politico. Essi proponevano riforme politiche appunto radicali in senso egualitario, tra le quali l’introduzione del suffragio universale, l’abolizione dei titoli nobiliari e, taluni, la repubblica.[1] I radicali inoltre sostenevano la libertà di stampa e la rigida separazione fra Stato e Chiesa.” Wikipedia.

    28 Agosto, 2012 - 15:46
  26. Federico B.

    @Gioab,
    La invito caldamente ad andare a convertire massoni, laicisti e radicali, con i quali si trova così in sintonia, e di non sprecare tempo ed energie con noi poveri cattolici.
    Chiudiamola qui.

    PS: se lei non conosce i circoli Endas e il radicalismo italiano, non speri di apprenderlo su Wikipedia. Li frequenti dall’interno, partecipi alle loro iniziative. Chissà che alla fine non possa persino rivalutare il cattolicesimo.

    28 Agosto, 2012 - 16:00
  27. Federico B.

    Oddio, anche gli anticlericali storici, piuttosto che la compagnia di Gioab, alla fine potrebbero preferire Santa Romana Chiesa…
    Del resto, le vie del Signore sono infinite.

    28 Agosto, 2012 - 16:08
  28. discepolo

    Comunque vada , Platone sarà sempre studiato da tutti in qualsiasi liceo di qualsiasi nazione ..
    ( consolazione per i greci)
    Comunque vada , i Vangeli saranno sempre letti da molti in qualsiasi punto del pianeta
    ( consolazione per i cristiani)
    comunque vada , la Merkel e la BCE e Monti non sono eterni ed immortali
    ( consolazione per chiunque)

    28 Agosto, 2012 - 16:27
  29. Leopoldo

    “Una rivelazione terribile: mi ero sempre impegnato a immaginare Marilisa (almeno) avvenente: Marilisa-Marilyn.”
    Notare che Leonardo non dice “avevo immaginato” ma proprio che si era “impegnato a immaginare”. Figliuolo, quante volte? Lo sai che non si fa, vero?

    28 Agosto, 2012 - 20:06
  30. Leonardo

    Guardi che era carità.

    28 Agosto, 2012 - 21:51
  31. Gioab

    “« Poiché, se si proponesse a tutti gli uomini di fare una scelta fra le varie tradizioni e li si invitasse a scegliersi le più belle, ciascuno, dopo opportuna riflessione, preferirebbe quelle del suo paese: tanto a ciascuno sembrano di gran lunga migliori le proprie costumanze. » “
    (Erodoto, Storie – libro III, 38)

    Ergo ciascuno si adatta a vivere dove cresce fosse anche una capanna.
    Per Erodoto la Storia era “ Magistra Vitae” ad altri la storia non ha insegnato niente. Anzi preferiscono dimenticarla e spesso giustificano le carognate dicendo : “altri tempi”

    28 Agosto, 2012 - 22:05
  32. Marilisa

    Leggo solo ora i vari post.
    Liberi tutti, naturalmente, di pensare quel che vogliono.
    Qualcuno che riguarda me è volgare, ma non mi interessa per niente.
    A scriverli sono stati i soliti noti che nella volgarità ci inzuppano il pane come al solito perché sono dei frustrati.
    Per me aria fritta, niente di più.
    Grazie di cuore, Nico.
    Leopoldo, non conoscevi la grettezza sguaiata del “genio” Leonardo?
    Io ci sono talmente abituata che da lui non mi aspetto altro.
    E non mi fa né caldo né freddo.

    28 Agosto, 2012 - 22:08
  33. Marco

    L’epididimo Leonardo,
    come i bambini dell’asilo Mariuccia, si rifugia nel “Tu sei brutta”. Lui argomenta così le sue idee.
    Potremmo rispondergli che ha il pisello piccolo piccolo e si è scordato come si usa ma non lo faccciamo, perché ci abbasseremmo al livello infimo sua meschinità insolente.

    29 Agosto, 2012 - 8:42
  34. Federico B.

    E tu Marco sei ad un altro livello, vero?
    Vuoi che ti ricordi alcune “meschine insolenze” che hai voluto condividere con noi?

    29 Agosto, 2012 - 9:09
  35. Marco

    Se non hai di meglio da fare…

    29 Agosto, 2012 - 9:38
  36. Marilisa

    Scusa, Federico B., non per sapere i fatti tuoi, ma qual è il tuo lavoro?
    Quello di scrivere post facendo il paladino della SANTA MADRE CHIESA e di quei due o tre che non sono sulla vostra linea?
    Faccio questa domanda, con molta umiltà, perché ho notato che quando rientri a casa non usi il computer.
    Usi quello dell’ufficio, vero?
    Accidenti che lavoro!

    29 Agosto, 2012 - 10:44
  37. Marilisa

    Correggo : paladino di quei due o tre che sono sulla tua linea.

    29 Agosto, 2012 - 10:46
  38. Federico B.

    E tu di cosa sei o ti senti paladina?

    29 Agosto, 2012 - 10:51
  39. Marco

    Gliel’ho già chiesto io, dice che fa molte pause perché l’azienda è in crisi…
    Ahahahahah!

    29 Agosto, 2012 - 10:51
  40. Marilisa

    Marco, “il genio” o “epididimo” è un gran puzzone.
    Te ne sei accorto?
    Di quelli che è meglio scansarsi subito al loro avvicinarsi.
    Di quelli che, come vedono una donna, pensano prima di tutto a ciò che è nascosto sotto le gonne. E si abbandonano alla immaginazione.
    Santi uomini, difensori a spada tratta della Chiesa del tempo che fu.
    Simpatici !! Da fare, come qualcuno di qua, AHAHAHAH…con l’apertura dell’ugola a quattro ganasce.

    29 Agosto, 2012 - 11:00
  41. Gioab

    E a proposito di “storie” questa non è di Erodoto, ma pur sempre una Storia anche se “triste”:

    “Esempio del sostegno cattolico al nascente regime è un articolo, pubblicato il 10 aprile 1942 dal giornale “Vrhbosna”, firmato dal reverendo Dragutin Kramber, segretario dell’arcivescovo di Sarajevo Ivan Saric: “[Possiamo] affermare, senza tema di essere smentiti, che noi sacerdoti cattolici croati ci siamo trovati, nella stragrande maggioranza, fin dall’inizio, dalla parte di quegli uomini che hanno preparato l’avvento della Croazia indipendente. Questo Stato è una nostra creatura”…Non pochi preti, ma soprattutto frati francescani furono protagonisti diretti dei massacri, come ampiamente dimostrato da documenti e testimonianze. Il più tremendo dei campi di sterminio, quello di Jasenovac, che nulla aveva da invidiare ai più tristemente noti campi nazisti per bestialità e spietatezza, fu diretto per quattro mesi, nell’autunno-inverno 1942-1943, dal francescano Miroslav Filipovi? Majstorovi? che, in precedenza, assieme ad altri monaci e a un prete, aveva organizzato massacri della popolazione ortodossa in alcuni villaggi serbi.
    È storicamente dimostrato che questo frate non soltanto diresse la liquidazione di oltre 40.000 persone, ma in non pochi casi provvide addirittura personalmente alle uccisioni…Molti sacerdoti e persino alcuni vescovi scelsero di collaborare con Paveli?. Vi erano addirittura preti che prestavano servizio come guardie del corpo del dittatore. Ivan Guberina, capo dell’Azione Cattolica, era fra questi. Un altro prete, Mate Mugos, scrisse su un giornale che in precedenza lo strumento di lavoro del clero era stato il libro delle preghiere ma ora era giunto il momento di usare il revolver.
    Dyonisy Juricev, sacerdote antisemita, scrisse nel giornale “Novi List” che non era più peccato uccidere un bambino di sette anni….Fra i vescovi sostenitori di Paveli? spicca Ivan Saric. Nel pieno del terrore iniziale contro gli ebrei, il giornale della sua diocesi riportò il messaggio: “C’è un limite all’amore. Il movimento mondiale di liberazione dagli ebrei è un movimento per il rinnovamento della dignità umana. Dietro il movimento c’è Dio onnisciente e onnipotente”. Saric fu anche accusato dell’appropriazione di beni di ebrei a scopo personale.
    – Wikipedia ( Ustasciae Chiesa Cattolica)

    “Poveri ebrei serbi e croati, costretti a coltivare un paese sassoso e ad accontentarsi di una manciata di spighe e di fichi secchi”… e di qualche pallottola.

    29 Agosto, 2012 - 11:03
  42. Marco

    Non possono far altro che immaginare.
    E darsi da fare con Federica, la mano amica.

    29 Agosto, 2012 - 11:07
  43. Federico B.

    @Marilisa,
    che eleganza! Che raffinatezza!
    Ecco la cifra della persona.

    Tipico metodo comunista: se non si può sostenere il confronto, insultare, denigrare, infangare gli “avversari”. Come il vostro capo, che ha dato del “fascista” a chi ha osato muovergli qualche ironica osservazione. Come avete sempre fatto, mica è la prima volta. Collaudatissimo metodo comunista.

    Novelli Rosa Luxemburg e Vladimir Ulianov, non mi impressionate.

    Mi permetto solo di sottolineare che il “dialogo” e il “confronto civile” si perseguono in altri modi. Avete perso entrambi un’occasione.

    29 Agosto, 2012 - 11:35
  44. Marco

    Ma chi? Marilisa e Pierluizzi Bersanetor?

    No, perché hai iniziato in seconda persona singolare e sei finito in plurale, pasando per la storia russa e del comunismo.

    Tirati un po’ insieme, va… Che mi sembri confuso.

    29 Agosto, 2012 - 11:39
  45. Federico B.

    Mettiamola così: considerati anche tu, con le tue consuete carinerie, nel gruppo.
    Proletari di tutto il mondo, unitevi!

    29 Agosto, 2012 - 11:42
  46. Marilisa

    Ma va’ a farti un giro, Federico B.
    Sei patetico.

    29 Agosto, 2012 - 11:50
  47. Federico B.

    Aggiungiamo anche “patetico” alla lista…

    PS:
    Potevi fare di meglio: potevi scusarti.

    29 Agosto, 2012 - 11:54
  48. Nino

    “Ma non sono sempre stati così poveri: avevano fior di colonie in tutto il Mediterraneo, hanno creato la Magna Grecia…
    Erano navigatori, mercanti, mediatori, … insomma, notoriamente dei gran trafficoni.”

    Non è che il declino greco è frutto delle divisioni dovute alla loro antica passione per la politica?
    ———–

    Mentre il nostro declino da ex colonizzatori, navigatori, mercanti, mediatori, … insomma, notoriamente dei gran trafficoni come i greci, a cosa è dovuto?

    29 Agosto, 2012 - 12:19
  49. Nino

    Oppure la nostra azienda Italia come l’ha definita quel genio del caimano, faccia di ……, che si ripresenta con la pretesa di salvarla, che ha distrutto abbondantemente economicamente, eticamente e moralmente, NON E’ IN DECLINO come pensio?

    29 Agosto, 2012 - 12:22
  50. Federico B.

    @Nico,
    su questo siamo d’accordo: anche l’Italia è in declino.
    Andrebbero capite bene le cause.

    29 Agosto, 2012 - 12:53
  51. Marco

    Nino si chiama, Nino!!!
    Ma quante volte te lo dobbiamo dire, controfigura di don Camillo???

    29 Agosto, 2012 - 12:55
  52. Federico B.

    Chi pretende di conoscere il Vangelo e di poter “correggere” cardinali e papi, dovrebbe sapere anche scusarsi quando eccede e comunque quando si accorge che un fratello si sente offeso dalle sue parole.

    Ricordo a me stesso e a tutti Mt 5,21-24:
    “Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
    Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono”.

    Alla luce di queste parole impegnative e dell’esempio luminoso del Beato Giovanni Paolo II, vorrei quindi chiedere perdono io per primo a Marilisa per gli eccessi verbali che possono averla offesa.

    29 Agosto, 2012 - 13:10
  53. Leopoldo

    @FedericoB.
    Non per prendere parte alla piacevole disputa verbale, ma osservo che nella premessa al tuo atto di contrizione, sicuramente sincero, parli di coloro che “pretendono” di conoscere il Vangelo e di correggere cardinali e papi. Scuse accompagnate da un’altra sberla. E’ inutile, è più forte di noi. Si vede che non siamo proprio fratelli, magari cugini…

    29 Agosto, 2012 - 13:23
  54. Federico B.

    @Leopoldo,
    non pensi che potessi riferirmi anche a me stesso, ad alcuni miei interventi?
    Era una considerazione generale, non una “sberla” per nessuno in particolare.

    @Marco,
    so di essere nelle liste di proscrizione di molti compagni. Prendendo spunto proprio da Don Camillo, anch’io vi avverto per tempo: il “giorno della rivoluzione proletaria, state lontano dal mio campanile!”.
    In altre parole: mi so difendere.

    29 Agosto, 2012 - 13:53
  55. Federico B.

    Chiedo scusa a Nino per averlo chiamato Nico.
    Non è la prima volta che capita e cercherò di prestare maggiore attenzione.

    29 Agosto, 2012 - 13:54
  56. Nino

    A me frega nulla che tu confonda Nico, che saluto, con Nino.
    Magari fai un torto alla cara Nico alquanto distante, in genere, dalle mie posizioni.

    “Andrebbero capite bene le cause.”

    Come? Un esegeta, un ,maestro di vita e di storia sacra come sembri essere, non ha capito quali siano le cause che ci hanno portato nella m…. nella quale sguazziamo da almeno un ventennio?

    Non posso crederci. Ma forse la tua modestia e umiltà ti trattengono dall’illuminarci sulle analisi socio politiche che maneggi a piacimeto come io i rebbi per girare gli spaghetti.

    29 Agosto, 2012 - 14:38
  57. Federico B.

    @Nino,
    temo solo che la situazione sia più complessa di quanto possa sembrare.

    Non raccoglierò altre provocazioni. Oggi ho già dato.

    29 Agosto, 2012 - 14:44
  58. Marco

    Berlusconismo.

    29 Agosto, 2012 - 14:59
  59. Leonardo

    «analisi socio politiche che maneggi a piacimeto come io i rebbi per girare gli spaghetti.»

    Sono lieto di sentir usare la parola “rebbi” (magari questa potrebbe essere l’unica volta che qualcuno l’adopera oggi) e mi compiaccio vivamente con Nino, però sono anche curioso di sapere come si comporta a tavola: non impugna la forchetta dal manico?

    29 Agosto, 2012 - 15:02
  60. discepolo

    “la Corte Europea contro la legge 40. Il ministro Balduzzi studia il ricorso”

    Lo studio dell’illustre Ministro della salute deve essere purtroppo distolto con rammarico suo e nostro dalla riforma epocale degli “stili di vita” sobri ed astinenti che gli stanno a cuore e con cui egli vuol redimere grazie a tasse e balzelli il popolo depravato e grasso dei bevitori di gazzosa e Coca-cola nonchè i più biechi e incalliti giocatori di video-poker presso il tabaccaio dell’angolo.
    Che noiosi questi di Strasburgo…mettersi a discutere non di stili di vita , come le persone ragionevoli, ma di vita tout court, anzi di vita e di morte, di questioni complesse di bioetica!!!
    E poi la fecondazione assitita non si può neanche tassare ..!!!
    😉

    29 Agosto, 2012 - 15:34
  61. Gioab

    @ Marco
    “questa politica è da rifondare” – Parola di Bagnasco.

    Evidentemente non riescono più a raggiungere gli obiettivi con certi personaggi Che troppo ci sono costati In fondo come dice lui Questa politica e questo stato sono da rifondare.
    Meno male che se ne sono accorti. E dato che anche lui fa politica dicendo che sono da rifondare. Finalmente lo possiamo accontentare.

    29 Agosto, 2012 - 15:46
  62. Federico B.

    Lodevole l’iniziativa del Ministro Balduzzi di proporre al Governo il ricorso contro la sentenza della Corte Europea.
    Temo però il boicottaggio del PD, sotto la pressione di quanti hanno esultato non appena la notizia è arrivata in Italia.

    Propongo il comunicato stampa del Movimento per la Vita Italiano:

    LA LEGGE 40 E LA LEGGE 194 SONO INCONGRUENTI?
    BENE CAMBIAMO LA LEGGE SULL’ABORTO

    Una sezione di primo grado della Corte europea si è accorta oggi che tra la legge 40 sulla fecondazione artificiale e la legge 194 sull’interruzione di gravidanza c’è “una incongruenza”. E’ la scoperta dell’acqua calda. La legge sull’aborto, figlia del ’68 e del
    femminismo, si preoccupa soltanto della donna mentre l’altra, decisamente più recente e figlia delle nuove evidenze scientifiche, punta a tutelare tutti i soggetti coinvolti nelle procedure di pma, quindi i genitori e il bambino, anche se tanto piccolo da essere invisibile.

    «Tuttavia» fa notare Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita «neppure la legge 194, almeno a parole, consente l’aborto eugenetico perché l’Ivg è permessa in presenza di un pericolo serio e grave per la madre e la diagnosi prenatale è funzionale anche ad un intervento risanatore sul bambino malato.

    «Viceversa la diagnosi genetica programma l’uccisione di molti figli-embrioni per trovare quelli sani. Dolorosamente si coglie una consonanza le leggi naziste che pretendevano di stabilire chi aveva diritto a vivere e chi no.

    «Bene farà, quindi, il legislatore a portare anche nella legge 194 la logica dell’articolo 1 della legge 40 che riconosce il concepito anche in provetta come un soggetto titolare di diritti al pari degli adulti coinvolti.

    «Intanto non abbiamo alcun dubbio che il governo scelga di fare ricorso contro la sentenza di questa mattina. Un ricorso che difficilmente la Grand Chambre potrà rigettare, vista la sentenza del novembre scorso che, cancellando la decisione di primo grado, si è avvicinata alla logica della legge 40.

    «In ogni caso» conclude Casini «la decisione di oggi prova quanto sia importante l’iniziativa europea “Uno di noi” che sta mobilitando i cittadini dei 27 Paesi della Ue per raccogliere milioni e milioni di firme con l‘obbiettivo di chiedere alle Istituzioni comunitarie un deciso riconoscimento del bambino titolare di diritti fin dal concepimento. I giudici non potranno non tenere conto della volontà di tanta parte dei popoli europei che per la prima volta fanno ricorso a questo strumento di democrazia diretta»

    29 Agosto, 2012 - 16:41
  63. Fides et ratio

    Verrebbe da chiedersi perché un post il cui tema è “Grecia e povertà” diventi improvvisamente una discussione sulla legge 40.

    La mia ipotesi è che colui che inserisce questi messaggi off-theme abbia l’intento di creare l’occasione per sparare nuova merda sulla chiesa, sul Movimento per la Vita, sul cattolicesimo, ecc.

    Un atteggiamento presuntuoso, maleducato, arrogante di chi sfrutta impunemente l’occasione per fare di questo blog un’esibizione anti-cattolica.

    Il leit-motiv è d’altro canto sempre lo stesso: come sono stupidi, arretrati, mentalmente handicappati coloro che cercato di vivere il cattolicesimo.

    Infinitamente disgustato, tolgo definitivamente il disturbo, autobannandomi, con un saluto a tutti, specie a Luigi.

    Adieu!

    29 Agosto, 2012 - 17:31
  64. Marco

    Curati mi raccomando.

    29 Agosto, 2012 - 17:34
  65. Marcello

    La legge 40 l’ha tirata in ballo discepolo. L’accusa che le fai, caro Fides et ratio, non le piacerà.

    29 Agosto, 2012 - 18:39
  66. Leopoldo

    Non so da che cosa dipenda il fatto che partiamo con la lancia in resta per infilalzare chi la pensa in modo diverso da noi su determinati argomenti (per la verità molti). A volte mi pare che il pianerottolo, anche, ci sia di aiuto a scaricare le nostre frustrazioni, come una rigovernatura di piatti. Eppure sono sicuro che molti di noi, a parlarci, risulterebbero più simpatici e meno aggressivi di quanto non appaia qua sopra. Perfino quello scassapalle di Gioab, in un contesto diverso, potrebbe essere di buona compagnia. Quando ero più giovane (e più saggio) e mi capitava a tiro qualcuno da regolare e che inavvertitamente mi mostrava il collo, immaginavo che lì ad ascoltare ci fossero i suoi figli, magari piccoli. Chi denigrerebbe, chi umilierebbe un uomo davanti a suoi figli? Questo è un luogo esposto nel quale non si sa chi legge, dovremmo stare più attenti perfino ad attaccare le persone in generale (i pacifisti, i preti, gli omosessuali, le donne, gli stranieri e chi più ne ha più ne metta), figuriamoci noi che ci scriviamo. Non si possono dividere gli uomini per categorie ed applicare, per di più, a tali categorie gli aspetti negativi di alcuni che ne farebbero parte. Non sarà propriamente razzismo ma la logica è la stessa. Stiamo tutti su questo pianitino sperduto nell’universo a cercare di tirare la carretta della nostra povera vita, proprio tutti. Dovremmo cercare di compatirci di più, certo senza rinunciare ad affermare le nostre convinzioni ma astenendoci dallo sputare in un occhio chi non le condivide. Perché non siamo uguali e pure diverse sono le nostre storie. Dopo di che, posso anche capire che questa piccola omelia impropria, perché pronunciata da soggetto non abilitato, a qualcuno possa essere venuto il languore di stomaco. Il fatto è che ieri sera ho cenato con i miei amici e questo mi ha reso molto più buono del solito.

    29 Agosto, 2012 - 18:55
  67. Leopoldo

    “dopo questa”

    29 Agosto, 2012 - 18:58
  68. Nino, Federico et alii
    Nessuno mi fa torto confondendomi con nessun essere umano (o quasi: non mi piacerebbe molto essere confusa con Breivik, putacaso…), tanto meno con qualsiasi ospite del guazzabuglio pianerottolaio di Luigi.

    Approfitto e ricambio il saluto, Nino
    🙂

    29 Agosto, 2012 - 19:09
  69. Quoto Leopoldo, e propongo:
    organizziamoci per farci una pizza tutti insieme…
    (così con la scusa della pizza abbiamo l’occasione di darcele di persona di santa ragione…)

    29 Agosto, 2012 - 20:07
  70. Leopoldo

    Si ma deve venire pure Gioab. Per lui pizza alla manna, se no non la mangia: dice che non è vera.

    29 Agosto, 2012 - 20:39
  71. E’ ovvio che deve venire pure Gioab!
    E deve sedere alla mia destra… (che di manrovescio…)

    29 Agosto, 2012 - 20:51
  72. Riporto il pianerottolo al tema ricordando che ad Atene non avevano buona fama i sicofanti, cioè coloro che denunciavano il contrabbando dei fichi secchi, principale nutrimento della povera gente.

    29 Agosto, 2012 - 22:56
  73. Luigi Accattoli

    Conosco l’economia dei fichi secchi. Nella campagna tra Recanati e Osimo dove sono nato, negli anni ’40 e ’50 del secolo scorso i ragazzi davano il loro apporto alla famiglia – noi eravamo sette figli e ci siamo ancora tutti tranne uno – raccogliendo ferro vecchio da vendere al raccoglitore di ferraglie che passava una volta al mese e fichi da mettere a seccare. I fichi arrivano a maturazione tutti insieme e tutti non li puoi mangiare, né si conservano oltre i tre giorni. Noi ragazzi li mangiavamo con il pane e ne mettevamo a seccare una grande quantità sui coppi del capanno degli attrezzi, dove ci arrampicavamo con una scaletta sgangherata. Era un lavoro accurato. Li dovevi scegliere sani e ben maturi e li dovevi proteggere dalle beccacce che venivano a beccarli. Appena secchi li raccoglievi e li infilavi in uno stecco scortecciato e appuntito per mangiarli nell’inverno. Le nonne ne ricavavano una “lonza di fichi secchi” che avvolgevano in foglie di fico e legavano stretta con lo spago. La lonza la mangiavi a fette sottili tra due fette di pane.

    30 Agosto, 2012 - 8:28
  74. Luigi Accattoli

    Non c’erano sicofanti dalle mie parti.

    30 Agosto, 2012 - 8:34
  75. Federico B.

    @Fides,
    non essere disgustato, ripensaci.
    La logica del Forum è quella del confronto tra diversi: a volte avviene in modo civile e stimolante per tutti, altre volte ci si lascia più andare in conflitti e purtroppo anche trivialità. La natura dell’uomo è quella che è. Gli argomenti e i temi sono appassionanti… E il fuoco vicino alla paglia…
    Insomma, ci sta anche questo.
    Coglila come un’occasione di confronto, un’opportunità per testimoniare ciò in cui credi, per conoscere cosa pensano gli altri che, simpatici o no, sono il prossimo che il Signore ci ha fatto incontrare (e che ci chiede di amare).
    Non disgustarti, ama questi vicini di pianerottolo e facci conoscere quello che pensi.
    Un abbraccio
    Federico

    30 Agosto, 2012 - 9:40
  76. Luigi Accattoli

    Fides sto con Federico. Resta qua.

    30 Agosto, 2012 - 9:54
  77. Gioab

    @ Ubi humilitas ibi sapientia
    “E’ ovvio che deve venire pure Gioab!E deve sedere alla mia destra… (che di manrovescio…)”
    Verdi che i pensieri dimostrano che il nome non è appropriato ? Consiglio “serpente” si addice di più.
    ( 3 pater ave e gloria e 40 frustate per il pensiero impuro)

    30 Agosto, 2012 - 14:04
  78. Luigi Accattoli

    Dopo diversi anni rispetto a quelli in cui allineavo i fichi sui tetti del capanno degli attrezzi, ho ritrovato fichi sui coppi nel “Bell’Antonio” (1949) di Vitaliano Brancati: “Rimase solo e poté guardare a suo agio i cari tetti di Catania, quei tetti neri, disseminati di giare, di fichi secchi e di biancheria”. Se in Sicilia li seccavano sui tetti come noi delle Marche, allora è verosimile che il mio modo fosse lo stesso dei greci. Straordinario: ho seccato i fichi sui coppi come facevano gli antichi greci.

    30 Agosto, 2012 - 14:28
  79. Marilisa

    Quando vuoi, Federico B., sai dire cose sensate.
    Ricordatene anche in seguito.

    30 Agosto, 2012 - 15:23
  80. Marilisa

    Luigi, noi i fichi li abbiamo fatti seccare sempre in grandi ceste di vimini. Una squisitezza, soprattutto con le mandorle in mezzo.
    Ma non bisogna esagerare nel mangiarne: sono ricchi di zuccheri.

    30 Agosto, 2012 - 15:31
  81. Federico B.

    @Marilisa,
    non riesco a capire se le tue parole “sai dire cose sensate” siano un tentativo (malriuscito) di riconciliazione fraterna o siano solo l’ennesima cattiveria nei miei confronti.
    Sospendo il giudizio, constatando amaramente che neppure i fichi “con le mandorle in mezzo” riescono ad addolcire certe persone…

    31 Agosto, 2012 - 9:42
  82. Marilisa

    “Ennesima cattiveria?”
    E le tue verso di me, allora? Quelle sì cattiverie, e di quelle peggiori.
    Mio caro, ti sembrerà strano, ma chi mi conosce davvero mi ritiene dolcissima, fichi secchi a parte.
    Non lo sono, dolce, con le persone offensive e ironiche maleducatam ente. Come potrei?
    Comunque le mie parole erano sincere.
    Basta così.

    31 Agosto, 2012 - 10:04
  83. Federico B.

    @Marilisa,
    chiudiamola pure qui, pace fatta.
    Ad ogni modo per il futuro prendi buona nota che scrivere “quando vuoi sai dire cose sensate” NON è un complimento! Chiedi pure in giro, io l’ho fatto e ho imparato che in NESSUNA lingua conosciuta “quando vuoi sai dire cose sensate” suona come un complimento. Comprenderai quindi il motivo per cui non riesco proprio a ringraziarti per le tue parole.
    La prossima volta prova a fare di meglio.

    31 Agosto, 2012 - 10:54
  84. Federico B.

    @Marilisa, che mi scrive:
    “e le tue verso di me allora?”.

    Lasciamo perdere una buona volta questi rancori e percorriamo la strada del perdono fraterno. Chiedere e offrire il perdono, non rinfacciare sempre i torti subiti e usare frasi ambigue (ed è un eufemismo) come “quando vuoi sai dire cose sensate”. Ho l’impressione che da questo punto di vista la nostra testimonianza finora non sia stata proprio il massimo. Cosa ne pensi?

    31 Agosto, 2012 - 11:04
  85. Marilisa

    “Frasi ambigue”, Federico?
    Io odio l’ambiguità. Se poi una persona intende come vuole, non so che farci.
    Resta il fatto che non è facile farsi capire tramite degli scritti soltanto, e facili possono essere i travisamenti.
    “Ho l’impressione che da questo punto di vista la nostra testimonianza finora non sia stata proprio il massimo.”
    Può darsi.
    Per parte mia io non sono solita, per amore della dolcezza, subire degli schiaffoni o degli schiaffetti.
    E sono determinata nel dire quel che penso, anche se così facendo,pur non volendo offendere, urto la sensibilità di qualcuno che la pensa diversamente. Il che è normale.
    Tutto qui.

    31 Agosto, 2012 - 14:30
  86. Clodine

    Essere pieni di contraddizioni può essere sintomo di una natura complessa, ma il più delle volte è il frutto di una mente confusa.

    2 Settembre, 2012 - 6:49

Lascia un commento