Evviva: siamo oltre i 14 mila visitatori

Nel mese di settembre il blog ha avuto 14.374 visitatori diversi. Il mese record precedente era stato il gennaio di quest’anno con 13.252. Invito a vedere la pagina CERCO FATTI DI VANGELO – elencata sotto la mia foto – che in questo momento è solo un cantiere, ma dove già si può leggere il progetto ambizioso a cui mirano i lavori: promuovere un’inchiesta permanente e fattuale sull’attualità del Vangelo nell’Italia di oggi. Allo sviluppo dell’impresa possono dare apporto i visitatori. Per esempio la “parabola” svolta nel post di ieri un giorno entrerà – arricchita con le storie narrate da voi – nel capitolo PARABOLE di quella pagina. Leggete e datemi una mano. Ogni tanto per alleggerire il tono dirò che cosa penso dei giornalisti di ventura Feltri e Santoro – che detesto alla pari – o dell’ultima disputa sul rito nuovo e su quello antico della messa, che mi vanno bene tutti e due. Ma dove mi scalderò sarà sui FATTI.

37 Comments

  1. Che bello Luigi! Mi sa che devo impegnarmi anche io per raccontarti qualche fatto del Vangelo…Ciao!

    1 Ottobre, 2009 - 10:15
  2. Marcello

    Feltri e Santoro per “alleggerire il tono”?

    1 Ottobre, 2009 - 11:48
  3. Da ragazzo mi ricordo il mio buon amico Plinio, in parrocchia, che raccoglieva le “cronache bianche” solo il positivo e le faceva girare in tutta la comunità, anche i ragazzini delle comunioni/cresime facevano a gara a cercare i fatti di cronaca bianca. In alcuni casi Plinio ne ha fatti dei libretti.

    Questa tua ricerca, Luigi, mi ricorda quel bellissimo lavoro che faceva il buon Plinio.

    Fosse possibilie cominciare a instaurare una logica di “fatti del vangelo” di vita semplice, ma incoraggiante della fiducia del Dio che opera in ogni evento, al di là di ogni disputa teologica, sociologica, moralistica.

    Innamorarsi semplicemente della ricerca del “bene” che agisce, scoprendone i segni nelle vicende di ogni giorno,
    scoprendo che Gesù continua a passare ancora oggi per le nostre strade, per le nostre città, per i nostri paesini, nelle botteghe, nei centri commerciali….

    Questo continuo esercizio
    può aiutare a cambiare la mentalità di questo “secolo”,
    che si è formato su forzate e quotidiane notizie di omicidi, violenze, disonestà, corruzione.

    Spero che in tanti possano contribuire
    a questo movimento di ricerca di “fatti”.

    Grazie Luigi.

    1 Ottobre, 2009 - 12:06
  4. Leonardo

    Speriamo che l’atmosfera non diventi troppo edificante e devota. Qualche boccaccia o tirare le palline di mollica di pane sarà ancora permesso?

    1 Ottobre, 2009 - 13:13
  5. Luigi Accattoli

    Marcello: nel senso che rispetto ai FATTI Feltri e Santoro sono coglionerie.
    Leonardo: non solo ma sarà sempre agibile lo stilema “la differenza tra me e voi”.

    1 Ottobre, 2009 - 13:32
  6. ho qualche dritta, ma sono più ferrato sulla materia “coppie missionarie che partono in missione”… a disposizione…

    1 Ottobre, 2009 - 14:37
  7. 🙁

    ovviamente ho scritto una corbelleria (come direbbe Marcello)… mi riferivo ovviamente al capitolo “Coppie in missione come Aquila e Priscilla”.

    1 Ottobre, 2009 - 14:39
  8. concordo con Leonardo! (povero Leonardo!)…
    Per esempio anche gli apostoli che sdiscutono su chi tra di loro possa considerarsi il più grande, o le corbellerie che dice Pietro talvolta, i farisei che allungano i loro filatteri o altre amenità simili sono fatti di vangelo…
    Certo Luigi è un signore e si distingue (grazie a Dio!) dallo stile sassaiolo di un feltri o di un Santoro… e tuttavia forse qualche fatterello increscioso talvolta occorrerebbe denunciarlo, anche all’interno di questa nostra amata Chiesa…

    1 Ottobre, 2009 - 15:36
  9. Clodine

    C’è una pubblicità , quella che dice: “metti sù famiglia”, e si vede un lettone con sù due poveri genitori che dormono stremati con un figlioletto a destra l’altra da piedi, un altro a manca ,un’ammucchiata fantastica. Ogni volta che la vedo mi rammenta moralista e Luisa. Vi immagino così. Ma è anche un ricordo della mia infanzia: 5 sorelle, attaccatissime a mamma, ogni mattina prestissimo, quando papà usciva per lavoro, una per volta sprofondavamo nel lettone. Quello era un momento bellissimo perché nostra madre -seppure poco incline alla loquela- ci raccontava le storie tratte da libro “Cuore”. Ricordo che ci veniva su un magone tale, da rasentare la crudeltà, però ci smuoveva interiormente quel senso di amore e di compassione mai sopito nonostante gli anni. Mia madre era devotissima alla Madonna e al bambino dell’Ara coeli, non passava Natale senza che ciascuna non avesse imparato la preghiera da portare al Bambino a nome di ogni bambino che nel mondo poteva trovarsi in pericolo di vita. E quella pratica, quelle preghiere spontanee che le nascevano dal cuore furono per noi il portale verso il cielo: un seme piantato in ciascuna. Eppure, non in tutte si sviluppò, né portò lo stesso frutto, perché quella, la fede quella che dice a questa montagna :” spostati di qui a là..” che trionfa sulle necessità dipende da una speciale Grazia che solo Dio è padrone di elargire. Non a tutti è concesso andare in missione, ma Santa Teresina di Lisieux ci insegna che pur restando l’intera vita chiusa in una cella si possono raggiungere i nostri fratelli attraverso la preghiera, l’amore, la penitenza. Ma per farlo è necessario smuovere la montagna della mediocrità e cambiare noi stessi.

    A me piace Santoro! Vi sembro mediocre? 😀

    1 Ottobre, 2009 - 15:44
  10. Clodine

    @Maioba,e si che qualche volta certi fatti ad “intra” andrebbero detti, se non altro per amore del Vangelo, che serve a dilatare gli spazi, non a difendere gli steccati. Però, la storia ci insegna come si filtri il moscerino e si deglutisca il cammello con tutta la sella, i finimenti e quattro beduini in groppa..

    1 Ottobre, 2009 - 15:53
  11. Leonardo

    caro don Maioba, la differenza tra me e loro (lo ridico, perché vedo che è piaciuto) è che io non me la prendo …

    1 Ottobre, 2009 - 17:20
  12. clodine, stanotte avevo Pietro nel lettone (crisi da I elementare) e Miriam che alle 3 di notte chiamava a tambur battente “papo, papo, papo….” con due occhi sgranati, manco a mezzogiorno.

    ps. di notte, in queste circostanze tendo ad assumere sembianze licantropiche…

    1 Ottobre, 2009 - 17:44
  13. Clodine

    Ahhh Ahhhh…lo immagino…infatti quando vedo quella publicità ti penso.Però, guarda, i figli sono una grande grazia.

    1 Ottobre, 2009 - 17:51
  14. FABRICIANUS

    Bella la pagina “CERCO FATTI DI VANGELO”…

    Ciao Luigi!

    Ciao Clo!!

    1 Ottobre, 2009 - 18:58
  15. FABRICIANUS

    Saluto anche moralista e Matteo, che chissà, un giorno incontrerò a Roma.

    1 Ottobre, 2009 - 19:02
  16. Leonardo

    Forse non c’è bisogno di segnalarlo perché già conosciuto da tutti, ma quello che sta accadendo nella vita di Antonio Socci, della sua famiglia e di molte altre persone, in seguito alla malattia di sua figlia, merita di essere notato.

    http://www.antoniosocci.com/

    1 Ottobre, 2009 - 19:17
  17. FABRICIANUS

    Noi le avevamo lette qui sul blog: Mi spiego meglio…se non sbaglio, qualcuno aveva inserito in un post le parole di don Farinella e don De Capitani in relazione ai Caduti di Kabul.

    1 Ottobre, 2009 - 19:19
  18. FABRICIANUS

    Solo ora leggo il post di Leonardo delle 19.17. Abbiamo scitto in contemporanea.

    Prego per Caterina e la sua famiglia.

    E invoco Maria:

    Salve, Regina, Mater misericordiae,
    vita, dulcedo, et spes nostra, salve.
    Ad te clamamus, exsules filii Evae,
    ad te suspiramus, gementes et flentes
    in hac lacrimarum valle.

    Eia ergo, advocata nostra, illos tuos
    misericordes oculos ad nos converte.
    Et Iesum, benedictum fructum ventris tui,
    nobis, post hoc exilium, ostende.
    O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria.

    1 Ottobre, 2009 - 19:25
  19. Clodine

    Mi associo alla preghiera di Fabricianus, e dopo la mezzanotte, quando inizierà il giorno degli Angeli Custodi, reciterò l’intera corona Angelica dedicandola espressamente per la guarigione di Caterina.
    “Un’anima non è mai senza la scorta degli Angeli, questi spiriti illuminati sanno benissimo che l’anima nostra ha più valore che non tutto il mondo”.

    San Bernardo di Chiaravalle

    1 Ottobre, 2009 - 19:49
  20. Buona sera a tutti.
    Fuori tema, ma mi auguro utile.

    Le intenzioni di preghiera Di Sua Santità per il mese di Ottobre:
    Intenzione generale
    “Perché la domenica sia vissuta come il giorno in cui i cristiani si riuniscono per celebrare il Signore risorto, partecipando alla mensa dell’Eucaristia”

    Intenzione missionaria
    “Perché tutto il Popolo di Dio, a cui è stato affidato da Cristo il mandato di andare a predicare il Vangelo ad ogni creatura, assuma con impegno la propria responsabilità missionaria e la consideri come il più alto servizio che può offrire all’umanità”

    Un cordiale saluto a tutti.
    Ah… Ottobre è mese mariano… il Santo Rosario.

    1 Ottobre, 2009 - 21:00
  21. tonizzo

    Semper ad maiora, Luigi!

    1 Ottobre, 2009 - 22:12
  22. Gerry

    Ovviamente conoscevo la dolorosa prova che Antonio Socci deve vivere, ma la lettura del suo testo di oggi e l’ascolto del canto di Caterina, “Voi ch’amate lo Criatore” tratto da un laudario del XIII secolo, mi hanno davvero colpito, e non solo perché ho una figlia circa della stessa età. Credo che tutta questa vicenda sia, in sostanza, un fatto di Vangelo. Pregherò, per quel che potranno valere le mie preghiere.
    Un ringraziamento sincero a Luigi, uno dei pochi che – senza rinunciare alle sue posizioni – sa essere “cattolico”, cercando di guardare alla verità, non a tesi precostituite.

    1 Ottobre, 2009 - 23:11
  23. ignigo74

    Per fatti di vangelo. Mi ha molto commosso quanto ha raccontato don Domenico questa sera al gruppo “I Semprevivi” , un gruppo parrocchiale che si occupa di persone con malattie mentali.

    L’anno scorso sono andati a Lourdes, don Domenico, qualche volontario e una quindicina di matti: I Semprevivi. Hanno partecipato alla via Crucis, alla quale si sono uniti una trentina di pellegrini di passaggio. Invece che leggere le stazioni, don Domenico ha proposto ai malati di raccontare brevemente ad ogni stazione una loro sofferenza, una loro ferita. Quando è stato il turno di D., lui ha preso il microfono e davanti a tutti ha detto: “io non ho un cazzo da dirvi e siccome siete tutti qui colgo l’occasione per mandarvi affanculo”. Anche L., lì presente, coglie la palla al balzo, prende il microfono e rivolge agli attoniti pellegrini alcuni minuti di veementi parole di disprezzo sull’ipocrisia dei cristiani in particolare dei cattolici la cui nota falsità morale è una delle cause della sua malattia mentale. D. ed L. dopo questa sparata urlata disperata furente se ne vanno incazzosi e mollano lì tutti. Panico e silenzio, tensione alta, disorientamento. L. ritorna, riprende il microfono e dice: “Scusatemi, vi chiedo scusa, vi chiedo scusa davvero non dovevo e mi rendo conto che ho sbagliato, vi chiedo sinceramente scusa”. Tutti i pellegrini, don Domenico, i volontari e gli altri Semprevivi stanno zitti e guardano L. che continua a chiedere scusa. L. però si stizzisce, interrogato e sorpreso dal silenzio: “Ma insomma, perchè mi guardate così? dite qualcosa!”. Una dama sconosciuta, che non aveva mai visto prima L., esce dal gruppo, va incontro a L. e gli dice: “Senti, io non ho nulla da dirti, però se sei daccordo voglio darti un bacio”. L. piange. Tutti piangono. Quindicesima stazione: la resurrezione di Gesù.

    2 Ottobre, 2009 - 0:07
  24. roberto 55

    Grazie, Ignigo74, per il bel racconto.
    Mi unisco all’amico Fabricianus nella preghiera del “Salve Regina” per Caterina Socci.

    Buona notte.

    Roberto 55

    2 Ottobre, 2009 - 0:41
  25. Clodine

    Grazie Ignigo per il racconto, mi è piaciuto. Sai, mi ha rammentato un fatto, non proprio analogo, né di Vangelo probabilmente, ma assai significativo umanamente…
    Per un notevole numero di anni sono stata catechista, seguivo, tra l’altro un gruppo di cresima, dove erano inseriti ragazzi con difficoltà e tra questi c’erano due Down : P e J.
    P era già un giovane uomo, tenuto nella bambagia dall’anziana madre, vedova, la quale, per timore che altre ciambelle riuscissero senza il buco, non aveva voluto altri figli lasciandolo unico! Per cui: iper ansiosa, iper iper attaccata e protettiva, non permetteva a nessuno di aiutarla, ne di farsi aiutare, una donna molto orgogliosa e testarda. P era dunque cresciuto nell’isolamento, timoroso di tutto e di tutti, un po’ asociale, anche se manifestava una gran voglia di entrare in contatto con gli amici..
    Invece l’altro, J , [un fijo de na’ mignotta che non se faceva passà la mosca sotto il naso, quello che rispose a tono a monsignor Dieci, mi sembra di aver già raccontato l’aneddoto in altro post] aveva altri fratelli, genitori benestanti che l’aveva aiutato moltissimo e fin dalla più tenera età era entrato in associazione,a contatto con educatori specializzati, insomma, era arrivato alla quasi completa autonomia. J si prende a cuore il destino di P, inizia a parlargli, con quel linguaggio tipico, a fargli domande ad inserirlo nel gruppo di canto e pian pian lo aiuta ad uscire dall’isolamento.Si era alla vigilia della Santa Pasqua, i ragazzi e noi catechiste intente a preparare la Via Crucis che si svolgeva sotto il colonnato, contemporaneamente entra il furgone delle uova di cioccolato per scaricare la merce al piccolo bar della parrocchia. Inizia la Via Crucis e mi accorgo, dopo un bel po’, che mancavano P e J…o Gesù, mi prende un colpo: cerco, con le altre, dappertutto, ma di loro non c’e traccia. Alla fine te li becchiamo sotto un anfratto intenti a scartare uova di cioccolato “ma che avete fatto, aveva rubato le uova dal furgone” – fu la prima cosa che, stranamente, mi uscì spontanea- “NO -mi dice J -con la balbuzie che ti faceva morire da ridere- no no..nnoonnn non è stato lui, ssooo sono stato io, vedi, io le ho sssooollttaannttoo prese per regarle a P”. Intanto P nonostante avesse due baffi di cioccolato fino alle orecchie continuava a mentire spudoratamente che non aveva mangiato alcun uovo di cioccolato, difendendo J dall’accusa. Insomma , alla fine tra risate a non finire, la mamma di P si è convinta a mandare il figlio in associazione, è ancora aiutata dai genitori di J , oggi P prende la metro tranquillamente, da solo, ed ha raggiunto una quasi completa autonomia.

    2 Ottobre, 2009 - 7:48
  26. Luigi Accattoli

    Ignigo il tuo FATTO andrebbe nel capitolo 21 PARABOLE, perchè oggettivamente minore e perchè non possono essere messi i nomi. Come titolo farei: PAROLACCE E BACI ALLA GROTTA DI LOURDES.

    2 Ottobre, 2009 - 8:24
  27. discepolo

    Volevo chiedere a Gerry, perchè la sua frase mi ha colpito, perchè dice “credo che questo sia un fatto del Vangelo”
    La morte di un figlio, o la sua malattia grave ,purtroppo, è una terribile prova, per i genitori.. a molti genitori che hanno perso un figlio, bambino, per leucemia o per altre malattie gravi , io per pudore e per un groppo in gola non riesco neppure a dire niente.. perchè non c’è niente da dire..tranne fargli sentire umanamente con un gesto, un abbraccio, uno sguardo , una carezza , la propria com-passione…
    Se sono credenti meglio per loro, se non sono credenti, è la disperazione
    più totale…
    ma perchè Gerry tu dici che la situazione di coma (irreversibile?) in cui purtroppo è questa ragazza , la figlia di Socci, è un “fatto del vangelo”?
    nel Vangelo ci sono della bambine morte che vengono da Gesù, resuscitate, ci sono dei malati gravi che vengono guariti, ma se questo non succede,
    se la malattia e la morte fanno il loro corso ,se ancora una volta l’assurdità che sfida la ragione umana dell’innocente che soffre e muore, COME SE DIO NON ESISTESSE, non credo si possa parlare di “fatto del Vangelo”, altrimenti sono tutti fatti del vangelo, voglio dire tutti i bambini morti di leucemia o di meningite ,tuuti i ragazzi morti per incidenti stradali , nonchè tutti quelli sepolti sotto le macerie a Sumatra….
    la natura, come ha detto Leopardi, è matrigna, cioè è spietata, crudele, e falcia giovani vite a caso , così, se uno è credente non può che chinare il capo e dire sia fatta la tua volontà…se non è credente non può che maledire e bestemmiare……..o rassegnarsi e “elaborare il lutto” come dicono gli
    psicanalisti.

    2 Ottobre, 2009 - 13:11
  28. Clodine

    Si, la natura è matrigna, e la scienza medica, le sperimentazioni per testare quello o quell’altro vaccino, vederne gli effetti, e magari iniettarlo su povere creature innocenti, così, alla carlona, senza avere coscienza delle eventuali reazioni. Vaccini iniettati, come fosse acqua, ebbene, altro che natura matrigna: lo è assai di più! te lo dice una il cui fratello è stato uno dei tanti piccoli martiri immolato in nome di quel dio che si crede onnipotente: la medicina.

    2 Ottobre, 2009 - 13:58
  29. Clodine

    …un bambino di 6 anni, sano e libero, stroncato in tre secondi…altro che volontà di Dio…quella è sic et simpliciter volontà umana…

    2 Ottobre, 2009 - 14:00
  30. discepolo

    cara clodine non voglio fare qui una discussione sui vaccini..ti potri portare studi, cifre , esperienze, ma so già che non servirebbe a niente.. contro i vaccini infatti c’è una emotività diffusa con cui la ragione non può confrontarsi
    Mi permetto solo sommessamente di ricordare che i vaccini , da quando sono stati introdotti hanno abbassato drasticamnete la mortalità infantile..
    Che l’OMS si è posto come traguardo nel 2010 di vaccinare i bimbi africani per il morbillo (la prima cusa di morte in africa in età infantile), che quando non c’era il vaccino di difterite e di teno si moriva, di polimelite se restavi vivo avevi danni permanenti..I medici da Pasteur in poi che hanno studiato i vaccini lo hanno fatto per aiutare l’umanità sofferente e non per biechi intenti…e che i medici che li fanno non sono in genere spietati assassini che vogliono far fuori i loro pazienti.. ma persone che cercano il bene dei pazienti..
    o, forse cara Clodine vuoi dirmi che quando vaccino i miei piccoli pazienti per la polio, la difterite e il tetano , sono un criminale? in tal caso sei d’accorso coi talebani, che hanno impedito le vaccinazione dei bambini in Afghanistan (una dei paesi dove c’è un altissima mortalità infantile) per paura che nel vaccino la croce rossa iniettasse chissà quale sostanza velenosa.. Anche l’ignoranza e la superstizione sono crimini contro l’umanità….

    2 Ottobre, 2009 - 19:28
  31. discepolo

    Ti ricordo cara Clodine che ogni atto medico ha un margine di rischio, anche quando sei sottoposto ad un intervento chirurgico a volte muori.. per questo il medico è un assassino? Gli effetti collaterali dei vaccini spesso non sono prevedibili, non c’è alcuna volontà di far male al paziente, e non è vero che le
    sperimentazioni si fanno alla carlona. tu hai mai partecipato a studi medici?
    come puoi giudicare ?
    E poi non capisco questa acredine, questa cattiveria, questo rancore verso la medicina.. dopo una giornata di duro lavoro dopo aver letto questo commento di clodine mi viene veramente voglia di mandare tutti a quel paese e di dire odiate così tanto i medici ? E allora tenetevi le vostre malattie e pregate Padre Pio……..

    2 Ottobre, 2009 - 19:35
  32. Clodine

    No! Per carità, ci mancherebbe discepolo, non ce l’ho con i medici,specie i pediatri poi… men che meno con la validità dei vaccini, i quali, sicuramente hanno salvato centinaia di migliaia di bambini. In tutto il mondo a tutt’oggi si eseguono vaccinazioni di massa. Certo, negare che 30 anni fa gli effetti nefasti hanno mietuto vittime e bambini morti di schok anafilattico sono stati tanti -mio fratello è morto con il siero antitetanico, una dose che avrebbe ucciso un cavallo, inoculato senza alcuna precauzione, messo in braccio a mio padre e fatto tornare immediatamente a casa…difatti, non c’è neppure arrivato- se si negasse la leggerezza e incoscienza di alcuni medici non si renderebbe giustizia a questi piccoli martiri…che, grazie a queste morti hanno reso sempre più sicuri i vaccini di nuova generazione.
    Fortunatamente questa barbarie non succede più, ma, bambini morti a causa del vaccino ci sono stati, e molti.

    2 Ottobre, 2009 - 20:23
  33. Clodine

    E poi, vedi che c’è discepolo, questo tuo alterarti dopo aver letto il mio commento, non avrebbe dovuto suscitare in te reazioni del tipo che hai manifestato. Avresti dovuto, invece, provare a metterti nei panni di chi vive sulla propria pelle una tragedia di questo tipo, capito? Sai cosa è significato per la mia famiglia: la fine. Noi, 5 sorelle, solo questo maschio, l’unico e il più piccolo, deceduto in braccio a mio padre, con il palloncino in mano, acquistato per non farlo piangere…abbiamo vissuto un’infanzia d’inferno. I miei genitori non si sono mai più ripresi OK? ..perciò, stai calmino…OK?

    2 Ottobre, 2009 - 20:33
  34. Clodine

    No! Non mi sei piaciuto neanche un po’…ripensandoci…

    2 Ottobre, 2009 - 20:35
  35. Clodine

    Forse pregare Padre Pio non è poi così sbagliato.

    2 Ottobre, 2009 - 20:35
  36. Luigi Accattoli

    A Gerry e a Discepolo. Credo che Gerry intendesse dire che era un “fatto di Vangelo” non il grave malanno che ha colpito Caterina, ma la preghiera corale che tenta di contrastarlo.

    3 Ottobre, 2009 - 13:00

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