Fiorella a Madrid encantada in carrozzina

«Mai avrei creduto che un giorno potessi arrivare con la mia carrozzina fino a Madrid! Invece è proprio accaduto e ancora adesso ne sono encantada»: Fiorella Elmetti, che batte sulla tastiera con l’alluce del piede sinistro, così mi scrive per raccontare la sua partecipazione alla Giornata mondiale della Gioventù e io – también encantado – le mando un bacio e le offro un bicchiere di Vino Nuovo.

6 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Qui è l’intero racconto della mia Fiorella bella.

    9 Settembre, 2011 - 8:37
  2. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Tanti scrivono con i piedi ma solo Fiorella lo riconosce: “Scrivo col piede sinistro articoli per la parrocchia, per un mensile locale, per un settimanale ciclostilato in proprio che arriva in molte parrocchie non solo del bresciano. Alcuni pensieri li metto anche su Facebook, perché ho tanti contatti soprattutto tra i giovani“.

    9 Settembre, 2011 - 8:52
  3. Mabuhay

    😉 🙂 🙂 …

    9 Settembre, 2011 - 9:22
  4. “Tubino bianco, caschetto di capelli corvini, delizioso nasino alla Carfagna, Terry se la ride, sorseggiando il suo espressino mentre il barman del Palace la sbircia senza troppa discrezione. «Me ne hanno dette di tutti i colori: mignotta, spacciatrice! Adesso che escono i nomi mi metto sulla spiaggia sotto l’ ombrellone a ridere. Perché, sa, a me le ipocrite della santa inquisizione fanno più schifo di tutte… quante sono queste signore? Più di dieci, sì… sicuro. Come lo so? Lo so. Però, piano, sono chiacchiere, lei che vuole da me?». Terry è come Bari, o forse Bari è diventata come Terry: un’ omertosa chiacchierona. Tutti sanno tutto e tutti raccontano tutto, fino ai confini dell’ irresponsabilità, poi s’ acquietano, e questa cappa di quiete sta soffocando peggio dell’ afa una città in piena mutazione antropologica. «Vedi, il puttanesimo è eterno, c’ è sempre stato. Qui la gente si giocava la moglie ai circoli, lo scambismo è storico. Ma la variante è gente come Tarantini, quello è l’ uomo nuovo», mormora un vecchio avvocato che ne ha viste di tutti i colori e non vuole grane”.

    Lo leggo qua, su http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/07/eri_timori_delle_signore_Bari_co_8_110907040.shtml e l’angoscia mi prende. Poi leggo di questa donna straordinaria che riesce a scrivere con l’alluce sinistro e penso che un po’ di Vino Nuovo fa bene anche a noi, non solo a quelli cui Luigi lo dedica. Fa bene anche vederlo dedicare. Grazie, non tutto è puttanesimo. O, peggio ancora, “tarantinismo”. Questa gente che parla di giochi, Sodoma e quant’altro, dovrebbe passare da questa pagina. E vergognarsi.

    9 Settembre, 2011 - 9:50
  5. marta09

    Luigi, questo è ciò che spesso succede a chi si nutre dell’Eucarestia.
    Questo post credo sia da mettere a fianco dell’altro.
    Non sempre è così evidente l’effetto, non sempre è così immediato, ma sempre c’è: “siamo ciò che mangiamo” … anche se non ne siamo coscienti.

    9 Settembre, 2011 - 14:00
  6. Luigi Accattoli

    Le ali tarpate

    Non ho le ali per volare,
    le mie ali sono tarpate,
    paralizzate, recise,
    nel segno di croce.
    Eppure nell’amore io amo,
    nell’amore io sono,
    nella gioia io gioisco,
    nella gioia io esisto,
    nella speranza io spero,
    nella speranza io vivo.
    Poiché io sono,
    io esisto,
    io vivo con te
    e non sono infelice.

    Fiorella Elmetti – anno 1985

    10 Settembre, 2011 - 18:43

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