Francesco dai preti vecchi e da quelli in crisi

Ieri sesto “segno di misericordia” giubilare di Francesco a partire da gennaio, uno al mese: ha visitato due comunità romane di sacerdoti, una che accoglie preti in crisi e una con preti anziani. Trovo umanissima questa scelta nel mese nel quale è stato celebrato il giubileo dei sacerdoti. Nei commenti il comunicato molto partecipe del padre Lombardi, che nella casa dei Gesuiti dove alloggia quand’è libero fa compagnia ai confratelli anziani.

27 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Attenzione ai preti. Proprio nel mese in cui ha celebrato il Giubileo dei sacerdoti, rivolgendo ad essi le sue ampie meditazioni nelle Basiliche romane (2 giugno) e celebrando con loro la Eucaristia in Piazza San Pietro nella solennità del Sacro Cuore di Gesù (3 giugno), il Papa ha voluto manifestare la sua vicinanza e attenzione anche a quei sacerdoti che non hanno potuto partecipare fisicamente alle bellissime celebrazioni giubilari, ma che sono sempre presenti alla sua preghiera e al suo cuore. In un pomeriggio lungo e intenso ha visitato due comunità di sacerdoti, dopo aver lasciato il Vaticano prima delle 16.

    18 Giugno, 2016 - 22:51
  2. Luigi Accattoli

    Ascoltando e pregando. La prima è stata la comunità “Monte Tabor”, dove si trovano otto sacerdoti provenienti da diocesi differenti, sofferenti per diverse forme di disagio, accompagnati da un diacono permanente, Ermes Luparia, già colonnello dell’Aeronautica, ora specializzato in psicologia e dedito al servizio dell’accompagnamento nello spirito dei Padri Salvatoriani. Il Papa si è incontrato con i sacerdoti ospiti nella piccola cappella, ascoltandoli e pregando con loro.

    18 Giugno, 2016 - 22:51
  3. Luigi Accattoli

    Ai Cento preti. Poi Papa Francesco si è recato alla comunità dei sacerdoti anziani della Diocesi di Roma, che si chiama ufficialmente “Casa San Gaetano”, ma è più nota come “I Cento preti”. Vi si trovano attualmente 21 sacerdoti anziani, alcuni dei quali molto malati, assistiti da tre suore e altro personale. Il “Direttore” della Casa, Don Antonio Antonelli, è stato parroco per molti anni e ora è anch’egli molto malato. In maggioranza si tratta di sacerdoti diocesani, ma non mancano alcuni religiosi.

    18 Giugno, 2016 - 22:52
  4. Luigi Accattoli

    Dato la vita. Dopo aver dato la vita nel servizio della Chiesa e dei fedeli, ora questi preti vivono nel ritiro, e non molti si ricordano di loro. Ma il Papa sì, e con questa visita ha voluto dimostrarlo a ognuno di loro con il suo affetto concreto e cordialissimo, ricco di consolazione, e ha dato ancora una volta un esempio efficace di misericordia, attenzione e gratitudine a tutta la comunità di Roma e alla Chiesa. Il Giubileo consiste in misura essenziale di opere di misericordia allo stesso tempo corporali e spirituali.

    18 Giugno, 2016 - 22:52
  5. Luigi Accattoli

    Questo lavoro non è facile. Oggi pomeriggio Francesco era in visita a Villa Nazaret, residenza universitaria fondata dal cardinale Tardini, dove ha salutato così le 1.400 persone che l’avevano festeggiato e interrogato: “Pregate per me perché questo lavoro non è facile”. L’ha chiamato “lavoro” e ha detto il motivo, finora sottinteso, della richiesta di pregare che fa a tutti ogni giorno.

    18 Giugno, 2016 - 22:56
  6. Lorenzo Cuffini

    Ho sentito di sfuggita al tg, Luigi, che a Villa Nazaret, ha parlato anche dell’avere dubbi in campo di fede, ma la citazione era mezza dal vivo e mezza riportata.
    Avresti perfavore il testo originale anche di quelle parole?
    Grazie,e buona domenica ( di voto bis, x chi deve).

    18 Giugno, 2016 - 23:56
  7. roberto 55

    Non sapevo dell’esistenza di questa Comunità “Monte Tabor”, e trovo molto bello che il Papa si sia ricordato di questi nostri fratelli in Cristo: a maggior ragione, è giusto rivolgere le nostre preghiere a Papa Francesco, perché il suo compito è davvero difficile e faticoso.

    Buona domenica al “pianerottolo” !

    Roberto Caligaris

    19 Giugno, 2016 - 0:01
  8. maria cristina venturi

    Speriamo che il pensiero del papa vada anche ai sacerdoti giovani alcuni dei quali ( e ne conosco) sono al limite della sopportazione:

    soladipatmos.com/il-santo-padre-francesco-rettificato-con-una-pezza-cucita-su-un-vestito-vecchio/

    scrive padre Ariel S. Levi sulle parole dette “a braccio” da papa Francesco e poi “corrette” nella versione scritta ( dopo che avevano suscitato stupore e critiche a livello planetario)

    La pezza postuma cucita rende peggiore lo strappo, perché l’Augusto Pontefice seguita imperterrito a esprimersi a braccio mostrando una tantum imbarazzanti limitatezze, che non sono solo mancanza di proprietà di linguaggio, spesso risultano infatti in gioco le sue carenti conoscenze dottrinarie, storico-ecclesiali e pastorali, ed il tutto potrebbe essere letto anche come carenza di prudenza.
    Un Romano Pontefice non parla per luoghi comuni e non da sfogo pubblico alla propria emotività. Ciò per il semplice fatto che egli non è più Simone, ma Pietro, la roccia sulla quale Cristo ha edificato la sua Chiesa [cf. Mt 13, 16-20]. Pietro è colui che «una volta ravveduto» è chiamato ad una precisa missione a lui affidata da Cristo Dio: «Conferma i tuoi fratelli».”

    19 Giugno, 2016 - 7:46
  9. maria cristina venturi

    Se papa Francesco fosse coerente col suop magistero ( ma spesso contraddice anche se’ stesso) dovrebbe allora esigere che il battesimo e la prima comunione fossero spostati in una età adulta , in cui chi li riceve lo faccia con piena libertà” e senza condizionamenti .
    Quanti battesimi solo “nulli” , perchè il neonato non poteva decidere?
    ma non si può MAI essere sicuri che una persona rivece un sacramento , sia quello del matrimonio sia quello del battesimo o della comunione, il piena libertà e senza condizionamenti?
    i condizionamenti ci possono sempre essere, culturali, sociali, familiari. Un bravo psicalista opotrebbe dimostare a Luigi Accattili che anche il suo matrimonio è nulla, perchè aveva dei condizionamenti psicologici a sposarsi.

    E allora? aboliamo tutti i sacramenti cosi’ facciamo prima. Del resto se il papa stesso dice che le coabitazioni sono dei veri matrimoni perchè sposarsi? A quanto sembra dalle parole di Bergolgio basta coabitare con una persona ! E in altre occasione ha detto che non serve il battesimo per essere figlio di Dio basta essere brave persone!
    Aboliamo i sacramenti. tanto non ci crede più nessuno, a cominciare dal papa!
    I sacramenti esulano dal discorso sociologico-psicologico -materilistico nei quali persino il papa li mette , dicendo che la maggior parte dei matrimoni sacramentali sono nulli.
    Della grazia divina, degli aiuti soprannaturali che Dio manda col sacramento, naturalmente non si parla neppure in questo discorso tutto terra-terra.
    i sacramenti ridotti a ben misera cosa!

    19 Giugno, 2016 - 8:05
  10. maria cristina venturi

    “Ho visto tanta fedeltà in queste convivenze e sono sicuro che questo è un matrimonio vero, hanno la grazia del matrimonio, proprio per la fedeltà che hanno».
    per cui sembra di capire quello di due che coabitano ma sono “tanto fedeli “è un matrimonio, invece quello di una coppia sposata in Chiesa ,in cui uno dei due non fosse fedele è “nullo”. Se non è pelagianesimo questo !
    se poi i due che coabitano non son più fedeli che si fa? anche per loro è nulla l’unione?, e dunque via con un altra unione, e il prete li accompagna e così via all’infinito?
    Il matrimonio cristiano sopravviverà anche a tutte le forze che lo vogliono annullarr , vanificare, immiserire, perchè è stato istituito da Dio. però che strano avere un papa che rema contro il sacramento del matrimonio!

    19 Giugno, 2016 - 8:11
  11. maria cristina venturi

    https://www.catholicculture.org/commentary/otn.cfm?id=1159

    “the damage done (again) by the Pope stements on the marriage”

    During an address to a diocesan congress in Rome yesterday, Pope Francis was quoted as saying:

    that some priests are “animals,”
    that pastors should not be “putting our noses into the moral life of other people,” and
    that the “great majority” of Catholic marriages today are invalid.

    19 Giugno, 2016 - 8:18
  12. maria cristina venturi

    I am at a loss to understand how anyone who knows anything about either could seriously assert that human nature is suddenly so corrupted and Christ’s sacraments are now so impotent as to have prevented “the great majority” of Christians from even marrying!

    19 Giugno, 2016 - 8:19
  13. Lorenzo Cuffini

    Per un felice- e inconsciamente rivelatore! – lapsus calami della tastiera, il bello e autorevolissssimo blog a cui attinge stamattina MCVenturi, nella sua quotidiana vendemmia di ossessioni antibergogliane, diventa:

    ” soladipatmos.com ”

    che mi sembra calzantissimo.

    🙂 🙂 🙂 🙂

    19 Giugno, 2016 - 9:28
  14. roberto 55

    Sopratutto freudiano, amico Lorenzo.
    Tiremm’ innanz, come diceva quel tale.
    Una domanda per Luigi: perché quel soprannome “I Cento Preti” ? Sono certo che lo sai, e ce lo sai spiegare ……………. -))))))))))))))))
    Buon “ballottaggio” a chi tocca !

    Roberto Caligaris

    19 Giugno, 2016 - 9:34
  15. Lorenzo Cuffini

    “Il matrimonio cristiano sopravviverà anche a tutte le forze che lo vogliono annullarr , vanificare, immiserire, perchè è stato istituito da Dio.”
    Amen, Maria Cristina.
    E allora perché ti ci metti anche tu, tra queste forze, e lì, in pole position, insieme a tutti gli interventi di coloro che sono felicemente sposati e , qua e là per il web, danno del matrimonio cristiano una bella immagine di camicia di forza, di galera a vita e compagnia a briscola?
    Compliments !!!

    19 Giugno, 2016 - 9:45
  16. Lorenzo Cuffini

    Sull’ abominio presunto del papa delle pampas che considera nulli tutti i matrimoni cristiani (!!!), forse Maria Cristina potrebbe ascoltare Massimo Introvigne?!

    “Più importante è la norma che elenca tra le cause di nullità «la mancanza di fede che può generare la simulazione del consenso». Si tratta di una questione molto dibattuta, su cui il dibattito era stato aperto da Benedetto XVI nel 2005, nel dialogo a Les Combes con i sacerdoti valdostani. Papa Ratzinger aveva evocato quanti si sono sposati in Chiesa senza essere «veramente credenti», «per tradizione» o per la bella cerimonia. ….La svolta era partita da Benedetto XVI. Rivolgendosi alla Rota Romana nel 2011, l’attuale Pontefice emerito aveva lasciato intendere che molti matrimoni finiscono male perché cominciano male. Finiscono annullati perché non avrebbero mai dovuto essere celebrati in chiesa. Non c’è nessun «diritto al matrimonio in chiesa», affermava allora Benedetto XVI, e i parroci non dovrebbero dare per «scontata» l’ammissione al matrimonio religioso di chiunque lo chieda, anche se palesemente non crede in Dio, non frequenta i sacramenti e non condivide la visione che la Chiesa Cattolica ha del matrimonio. Si dirà che Papa Francesco, nonostante ribadisca con forza la dottrina del matrimonio indissolubile, di fatto rende più facili gli annullamenti. I tribunali ecclesiastici hanno però lo scopo di constatare, non di inventare la nullità. Ci si può chiedere se non siano in aumento non gli annullamenti, ma i matrimoni nulli contratti da chi va a sposarsi in chiesa «per la cerimonia», senza credere nel matrimonio cattolico. I vescovi che si rallegrano perché nelle loro diocesi la maggioranza si sposa ancora in chiesa dovrebbero chiedersi se un buon numero di questi matrimoni non nascano, in effetti, già nulli. E la riforma di Francesco va in una direzione che Benedetto XVI aveva adombrato. È bene che in chiesa si sposi chi ci crede: non chi apprezza solo la musica, i fiori e il bel contesto.”

    http://www.ilmattino.it/pay/edicola/matrimoni_nulli_mancanza_di_fede-1233554.html

    Che ne dice Maria Cristina? Pure Benedetto, un papa che rema contro il sacramento del matrimonio?!!

    19 Giugno, 2016 - 9:51
  17. maria cristina venturi

    Intanto il nostro Luigi è stato citato anche da Dagospia!

    Papa revolution! Evvai col papato pop! ( Povero cristo, povera Chiesa, poveri noi!)

    http://www.dagospia.com/

    19 Giugno, 2016 - 12:51
  18. Lorenzo Cuffini

    Sempre in ritardo di quella quarantina d’anni, Maria Cristina….
    🙂

    19 Giugno, 2016 - 15:10
  19. Luigi Accattoli

    Roberto non so del soprannome dei “Cento preti”. In un sito di curiosità ed erudizione romane trovo la segnalazione di una Congregazione fondata [nel XVIII secolo] dal sacerdote Giacomo Palazzi formata da cento preti assistiti da venti chierici: proprio da questa congregazione l’ospizio fu denominato “dei Centopreti”

    http://www.romasegreta.it/regola/via-delle-zoccolette.html

    19 Giugno, 2016 - 16:59
  20. Luigi Accattoli

    Maria Cristina Venturi: “il papa dice che le coabitazioni sono dei veri matrimoni”. Non è vero naturalmente, non l’ha detto. Tu sei libera di ritenerlo un gaglioffo eretico, come hai affermato tante volte. Mi dispiace – come ti ho già detto – che una tale opinione venga affermata attraverso il mio blog, ma io rispetto le opinioni. Altra cosa è attribuire al Papa affermazioni che non ha fatto: è calunnia.

    19 Giugno, 2016 - 17:28
  21. Luigi Accattoli

    Maria Cristina Venturi: “In altre occasioni [Francesco] ha detto che non serve il battesimo per essere figlio di Dio basta essere brave persone”. Naturalmente non l’ha mai detto. Ha detto che tutta l’umanità è figlia di Dio creatore, nel senso in cui l’affermano le Scritture, tutte e sempre. Non solo il Nuovo Testamento: valga per tutti Paolo ad Atene: “Siamo stirpe di Dio”, cioè figliolanza di Dio. Ma già l’Antico: Deuteronomio 32, Siracide 23, Sapienza 2. E valga per l’intero Antico Testamento Isaia 64: “Signore tu sei nostro Padre; / noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, / tutti noi siamo opera delle tue mani”. Ripeto: attribuire al Papa affermazioni che mai ha fatto, per poter concludere che è eretico, è grave calunnia. Tu sei libera di calunniare. Godendo della stessa libertà, io segnalo che stai calunniando.

    19 Giugno, 2016 - 18:07
  22. Claudia Leo

    Credo nei sacramenti e nel loro potere sulla natura, assunta da Dio in maniera misteriosa e mirabile per la santificazione e salvezza nostra, e credo soprattutto alla differenza ontologica che li distingue a livello di Grazia. La rigenerazione di un battesimo,ad esempio, per quanto fondamentale, non è equiparabile ad una Confermazione in cui lo Spirito agisce, sospinge l’anima verso un di più; né la forza del sacramento dell’Ordine, in quanto a carattere indelebile incancellabile sigillo, può essere assimilabile al matrimonio, per quanto anche questo partecipi della Grazia e sia strumento e mezzo efficace di santificazione perché in quel “si” non c’è più un uomo e una donna. Ma un uomo, una donna e Dio, una sorta di “menage a trois”.

    Ho sempre pensato ai sacramenti come ad un voto inviolabile, una roba eterna da far tremare i polsi i quali, una volta accettati, si entra in un dinamismo irreversibile. Sia che si è consapevoli , sia che non lo si è qualcosa è cambiato e non si è più quelli di prima. Una lingua di fuoco che brucia e ci fonde. Dove è finita la lingua di fuoco? Purtroppo quel che esce dalla bocca dei cristiani è spesso tutt’altro che fuoco. Ha piuttosto un sapore di acqua stagnante, appena tiepida, né calda né fredda

    19 Giugno, 2016 - 19:37
  23. picchio

    sola di Patmos , grandioso 🙂 🙂 🙂
    cristina vicquery

    19 Giugno, 2016 - 21:26
  24. Lorenzo Cuffini

    “Purtroppo quel che esce dalla bocca dei cristiani è spesso tutt’altro che fuoco. Ha piuttosto un sapore di acqua stagnante, appena tiepida, né calda né fredda”

    In questo Floris Leo ha ragione.
    Basta pensare a che pappette scipite vengono masticate e riamsticate e rimasticate ancora a proposito della famiglia e della vita di coppia.
    In compenso, quello che esce da certe tastiere di pc, è veleno allo stato puro.
    Tossico.

    19 Giugno, 2016 - 21:38
  25. roberto 55

    Grazie, Luigi, della risposta.
    Osservo, per inciso, che la signora Venturi, al suo solito, si sta ben guardando dal rendere conto al “padrone di casa” (e pure a tutti noi) delle solennissime balle che ha cercato di propinare al “pianerottolo”: ciò conferma, al di là di ogni considerazione sulla sua buona educazione, anche l’assoluta inutilità di ogni e qualsiasi tentativo di dialogo con questa signora, che – lo ripeto, a costo d’essere noioso – merita solo d’essere ignorata.
    Buona notte a tutti !

    Roberto Caligaris

    19 Giugno, 2016 - 23:51

Lascia un commento