Francesco e la “guerra mondiale” contro il matrimonio

“Tu, Irina, hai menzionato un grande nemico del matrimonio, oggi: la teoria del gender. Oggi c’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. Oggi ci sono colonizzazioni ideologiche che distruggono, ma non si distrugge con le armi, si distrugge con le idee. Pertanto, bisogna difendersi dalle colonizzazioni ideologiche”: così ha parlato oggi Francesco nella Chiesa dell’Assunta di Tbilisi, in Georgia, rispondendo ad alcune testimonianze. Nei commenti altre parole del Papa sul matrimonio dette nella stessa circostanza.

15 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Paga Dio. Il matrimonio è la cosa più bella che Dio ha creato. La Bibbia ci dice che Dio ha creato l’uomo e la donna, li ha creati a sua immagine (cfr Gen 1,27). Cioè, l’uomo e la donna che diventano una sola carne sono immagine di Dio. Io ho capito, Irina, quando tu spiegavi le difficoltà che tante volte vengono nel matrimonio: le incomprensioni, le tentazioni… “Mah, risolviamo la cosa per la strada del divorzio, e così io mi cerco un altro, lui si cerca un’altra, e incominciamo di nuovo”. Irina, tu sai chi paga le spese del divorzio? Due persone, pagano. Chi paga? [Irina risponde: tutti e due] Tutti e due? Di più! Paga Dio, perché quando si divide “una sola carne”, si sporca l’immagine di Dio. E pagano i bambini, i figli.

    1 Ottobre, 2016 - 21:29
  2. Luigi Accattoli

    Soffrono i bambini. Voi non sapete, cari fratelli e sorelle, voi non sapete quanto soffrono i bambini, i figli piccoli, quando vedono le liti e la separazione dei genitori! Si deve fare di tutto per salvare il matrimonio. Ma è normale che nel matrimonio si litighi? Sì, è normale. Succede. Alle volte “volano i piatti”. Ma se è vero amore, allora si fa la pace subito. Io consiglio agli sposi: litigate finché volete ma non finite la giornata senza fare la pace. Perché la “guerra fredda” del giorno dopo è pericolosissima. Quanti matrimoni si salvano se hanno il coraggio, alla fine della giornata, di non fare un discorso, ma una carezza, ed è fatta la pace!

    1 Ottobre, 2016 - 21:29
  3. Luigi Accattoli

    Chiedete aiuto subito. Ma è vero, ci sono situazioni più complesse, quando il diavolo si immischia e mette davanti all’uomo una donna che gli sembra più bella della sua, o quando mette davanti a una donna un uomo che le sembra più bravo del suo. Quando viene questa tentazione, chiedete aiuto subito.

    1 Ottobre, 2016 - 21:30
  4. Luigi Accattoli

    Quattro aiuti. E’ questo quello che tu [Irina] dicevi, di aiutare le coppie. E come si aiutano le coppie? Si aiutano con l’accoglienza, la vicinanza, l’accompagnamento, il discernimento e l’integrazione nel corpo della Chiesa. Accogliere, accompagnare, discernere e integrare. Nella comunità cattolica si deve aiutare a salvare i matrimoni.

    1 Ottobre, 2016 - 21:30
  5. roberto 55

    Il nostro Papa sta tornando a Roma: con l’aiuto del Signore e delle nostre preghiere anche questo viaggio in terre lontane ed impegnative s’è compiuto.

    Buona serata a tutti !

    Roberto Caligaris

    2 Ottobre, 2016 - 21:00
  6. Federico Benedetti

    Sul matrimonio il Papa si è espresso con estrema chiarezza.
    Manca però un’indicazione su come contrastare queste colonizzazioni ideologiche.

    3 Ottobre, 2016 - 8:50
  7. maria cristina venturi

    l’indicazione caro Federico c’è: bisogna “accompagnare” i gay e i trans .Accompagnarli dove, ci si potrebbe chiedere se ci fosse una logica ?
    accompagnare a che fine, in quaòle prospettiva , per quale progetto? forse alla conversione? Forse ad una vita cristiana ?
    No, accompagnare e basta nella convinzione che va tutto bene, e poi al matrimonio gay , ovviamente !!
    come spiega papa Francesco raccontando un bella storia commovente di una ragazza che ha cambiato sesso è diventata un ragazzo ( ????) poi si è sposata, accompagnata tanto tanto dal bravo vescovo, e poi è stata persino ricevuta dal papa in vaticano con la sua “sposa”
    trionfo del cambio di sesso e del matrimonio gay!

    http://www.ilgiornale.it/news/papa-francesco-accogliete-gay-e-trans-che-farebbe-ges-oggi-1313526.html

    “L’anno scorso – racconta il Papa – ho ricevuto una lettera di uno spagnolo che mi raccontava la sua storia da bambino e ragazzo. Era una ragazza che ha sofferto tanto perché si sentiva ragazzo. Ha fatto l’intervento, ora è un impiegato di un ministero di una città spagnola ed è andato dal vescovo. Il vescovo lo ha accompagnato tanto, bravo vescovo, ‘perdeva’ tempo per accompagnare quest’uomo. Poi si è sposato, ha cambiato la sua identità civile e mi ha scritto che sarebbe stata una consolazione venire con la sua sposa. Li ho ricevuti ed erano contenti. Nel quartiere dove abitava c’era un vecchio parroco 80enne che poi è cambiato. Quando il nuovo lo vedeva lo sgridava dal marciapiede: ‘Andrai all’inferno!’ invece il vecchio lo confessava per fargli fare la comunione. Capito? La vita è la vita e le cose si devono prendere come vengono, ma il peccato è peccato. ”

    capito Federico?” Le cose si devono prendere come vengono ” dice Bergoglio ma” il peccato è peccato”
    ti sembrano due frasi in contraddizione ? ma no è solo un impressione…
    🙂

    3 Ottobre, 2016 - 11:12
  8. Federico Benedetti

    In effetti, Maria Cristina, l’impressione è proprio quella di una continua contraddizione.
    Come si può sostenere che il matrimonio è minacciato dalla colonizzazione dell’ideologia omosessualista “gender” e poi andare avanti facendo finta di niente? Ma un pastore non dovrebbe proprio essere “guida” per evitare confusione e contraddizioni?
    Se è “guerra mondiale”, si organizzi, si promuova una qualche difesa!
    Altrimenti, perchè usare certi termini?

    3 Ottobre, 2016 - 11:41
  9. Lorenzo Cuffini

    Certo, Maria Cristina forse preferirebbe un accompagnamento diverso.
    Alla gogna, al campo di rieducazione, alla clinica psichiatrica?
    Alla scomunica? Direttamente al rogo?
    ( tra l’altro, il cambiamento di sesso è cosa assai diversa e complessa dall’essere gay,ma questo non conta,no: l’importante è fare un bel minestrone , come sempre….)
    Sentiamo, dunque, dalla vatessa : quale lungimirante consiglio pastorale avrebbe sfoderato Sua Venturessa per il caso in questione, raccontato e riportato con il consueto strapp strapp di vesti?
    🙂

    3 Ottobre, 2016 - 11:56
  10. Lorenzo Cuffini

    “L’impressione è proprio quella di una continua contraddizione.”
    Soprattutto una contraddizione con quanto si vorrebbe taaaaaaaanto che fosse stato detto e non vien detto, mannaggia!!!!!
    🙂 🙂 🙂

    3 Ottobre, 2016 - 12:06
  11. Lorenzo Cuffini

    A proposito di quello che è stato detto e di quello che si vorrebbe che il papa dicesse…..Qui sopra si legge : “Come si può sostenere che il matrimonio è minacciato dalla colonizzazione dell’ideologia omosessualista “gender” …ecc ecc ecc.”

    Questo è il testo dell’intervento di Bergoglio:
    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/10/01/0690/01560.html

    Non leggo da nessuna parte il termine ” omossessualista”, pura farina del sacco di Federico, I suppose.
    🙂

    3 Ottobre, 2016 - 13:02
  12. Federico Benedetti

    L’espressione “guerra mondiale” la vedi?
    E quando si è in guerra, come ci si comporta?
    Te lo dico io: o con la resa (magari incondizionata) o combattendo.

    3 Ottobre, 2016 - 14:19
  13. Lorenzo Cuffini

    Bella scoperta.
    Basta capirsi su cosa tu intenda per “resa, magari incondizionata” e per ” combattimento”.
    Bergoglio ha chiarissime tutte due le definizioni, e, ultimissime in ordine di tempo, lo spiega assai chiaramente negli interventi riportati da Luigi nel post successivo a questo.

    3 Ottobre, 2016 - 16:57
  14. Federico Benedetti

    Un pastore non deve solo avere le idee chiare, ma anche saperle esprimere chiaramente e inequivocabilmente. Io non mi permetterei mai di dubbitare delle idee del Papa, ma mi permetto di osservare che troppe volte le sue parole sono equivocate e strumentalizzate, ragion per cui dovrebbe avere una attenzione maggiore all’effetto che le sue parole producono.

    4 Ottobre, 2016 - 9:17
  15. Lorenzo Cuffini

    Non esiste papa, manco il chiarissimo Benedetto, che non sia stato quotidianamente equivocato e strumentalizzato. E non solo dai titolisti che devono pur fare il loro mestiere, da giornalisti di varia fama e grana,da opinionisti di ogni risma e caratura….pure ( soprattutto? , insopportabilmente) da cattolichini e cattoliconi che stiracchiano le loro parole, le sezionano, le espungono, le frullano, le rimasticano e le riciclano a loro sventato piacimento.
    Benedetto, per esempio, venne operettisticamente ridotto a un restauratore di ancien regimes inesistenti, e trasformato in uno striscione da stadio che avrebbe fatto null’altro che ripetere a pappagallo ” valori non negoziabili! valori non negoziabili!” ( salvo poi manco andarsi a leggere che cosa intendesse nella loro completezza)….
    Morale: i cattolici hanno tutti gli strumenti ( se solo vogliono pallidamente utilizzarli) per saltare a piè pari aldilà dei titoli e delle boutades e andare alle parole vere pronunciate dal pastore medesimo. Cosa di cui dovremmo ringraziare, ad esempio, da mane a sera Luigi padron di casa..Se poi preferiscono i filtri dei ballablog o le trombonate di Scalfari o Ferrara, invece degli originali, il problema è della loro bambascionaggine, non dei pastori.
    I quali pastori, sia detto per inciso, devono fare i pastori: non farlo NEL MODO CHE PIACE A ME.
    Piuttosto, dal lato nostro, lato pecore, sono cacchi acidi.
    Se la pecora, che lo è per definzione- anche se la cosa ci fa imbestialire- rifiuta di esserlo, pretendendo di sapere da sé se il pastore fa bene o male, allora è degna, pronta e meritevole di finire , garrula e contenta, in bocca al lupo più lupo che c’è: la propria sicumera straordinaria….
    🙂 🙂 🙂

    4 Ottobre, 2016 - 17:31

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