Francesco e la messa nera dell’abuso sui minori

“Questo abuso dei minorenni è un reato tanto brutto. Noi sappiamo che è un problema grave dappertutto, ma a me interessa la Chiesa. Un sacerdote che fa questo, tradisce il Corpo del Signore, perché questo sacerdote deve portare questo bambino, questa bambina, questo ragazzo, questa ragazza alla santità; e questo ragazzo, questa bambina si fida, e questo invece di portarli alla santità, abusa di loro. E questo è gravissimo! E’ proprio come… farò un paragone soltanto: è come fare una messa nera. Tu devi portarlo alla santità e lo porti a un problema che durerà tutta la vita. Prossimamente ci sarà una Messa con alcune persone che hanno subito abusi, a Santa Marta, e poi una riunione con loro: io e loro, con il Cardinale O’Malley che è della commissione. Ma su questo si deve andare avanti, avanti: tolleranza zero”. Così il Papa ieri in aereo conversando con i giornalisti.

27 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Conti IOR abusivi. “Nello IOR credo che a questo punto sono stati chiusi più o meno 1.600 conti, di persone che non avevano diritto ad avere un conto allo IOR. Lo IOR è per l’aiuto alla Chiesa, hanno diritto i vescovi, i dipendenti del Vaticano, le loro vedove o i vedovi per prendere la pensione… E’ una cosa così. Ma non hanno diritto altri privati… Le ambasciate, mentre dura l’ambasciata, e niente di più. Non è una cosa aperta. E questo è un buon lavoro: chiudere i conti che non hanno diritto”.

    27 Maggio, 2014 - 23:23
  2. Luigi Accattoli

    L’isola dei teologi. “Con Bartolomeo abbiamo parlato dell’unità: ma l’unità si fa lungo la strada, l’unità è un cammino. Noi non possiamo mai fare l’unità in un congresso di teologia. E lui mi ha detto che è vero quello che io sapevo, che Atenagora ha detto a Paolo VI: ‘Noi andiamo insieme, tranquilli, e tutti i teologi li mettiamo in un’isola, che discutano tra loro, e noi camminiamo nella vita’. E’ vero, io pensavo che fosse… No, no, è vero. Me l’ha detto in questi giorni Bartolomeo”.

    27 Maggio, 2014 - 23:23
  3. Luigi Accattoli

    Data della Pasqua. “Abbiamo parlato [con Bartolomeo] che forse nel Consiglio pan-ortodosso si faccia qualcosa, sulla data della Pasqua, perché è un po’ ridicolo: – Dimmi, il tuo Cristo quando resuscita? – La settimana prossima – Il mio è resuscitato la scorsa… Sì, la data della Pasqua è un segno di unità. E con Bartolomeo parliamo come fratelli. Ci vogliamo bene, ci raccontiamo difficoltà del nostro governo”.

    27 Maggio, 2014 - 23:24
  4. Luigi Accattoli

    Insieme sull’ecologia. “Una cosa di cui abbiamo parlato abbastanza [con Bartolomeo] è il problema dell’ecologia: lui è molto preoccupato, e anch’io; abbiamo parlato abbastanza di fare insieme un lavoro congiunto su questo problema”.

    27 Maggio, 2014 - 23:24
  5. Luigi Accattoli

    Lascerebbe il pontificato . Se un domani dovesse sentire di non avere più la forza per reggere il suo ministero, lascerebbe il pontificato? “Io farò quello che il Signore mi dirà di fare. Ma io credo che Benedetto XVI non sia un caso unico. E’ successo che non aveva le forze e onestamente – è un uomo di fede, tanto umile – ha preso questa decisione. Io credo che lui sia un’istituzione. 70 anni fa, i vescovi emeriti non esistevano, quasi. E adesso, ce ne sono tanti. Cosa succederà con i Papi emeriti? Io credo che dobbiamo guardare a lui come ad un’istituzione. Lui ha aperto una porta, la porta dei Papi emeriti. Ce ne saranno altri, o no? Dio lo sa. Ma questa porta è aperta: io credo che un Vescovo di Roma, un Papa che sente che le sue forze vengono meno – perché adesso si vive tanto tempo – deve farsi le stesse domande che si è posto Papa Benedetto”.

    27 Maggio, 2014 - 23:25
  6. Luigi Accattoli

    Con Peres e Abu Mazen. “Sarà un incontro di preghiera, non sarà per fare una mediazione o cercare soluzioni, no. Ci riuniremo a pregare, soltanto. E poi, ognuno torna a casa. Ma io credo che la preghiera sia importante e pregare insieme senza fare discussioni di altro tipo, questo aiuta. Ci sarà un rabbino, ci sarà un islamico e ci sarò io. Ho chiesto al Custode di Terra Santa di organizzare un po’ le cose pratiche”.

    27 Maggio, 2014 - 23:25
  7. Mario75

    Mi riferisco al post di una settimana fa:

    http://s2.postimg.org/bqa1f18jt/image.jpg

    [url=http://postimg.org/image/gc65ndu2t/][img]http://s2.postimg.org/gc65ndu2t/image.jpg[/img][/url]

    27 Maggio, 2014 - 23:49
  8. Lorenzo Cuffini

    Mi pare suggestiva, e personalmente mi diverte anche un sacco, “l’idea” di Ateganora : mettere tutti i teologi su un’isola a discutere tra loro, e noi a camminare nella vita…
    Trovo verissima la frase di Francesco:NOI NON POSSIAMO MAI FARE L’UNITA’ IN UN CONGRESSO DI TEOLOGIA, l’unità si fa lungo la strada.
    Verissima perchè riscontrata facilmente nell’esperienza: cristiani di tutte le tendenze e di tutte le coloriture possibili e immaginabili, se messi a lavorare, ciascuno per la sua parte, “sulla strada”, magari in un progetto comune, magari si punzecchiano e si prendono bonaraimante per i fondelli, a filano che è una meraviglia. Mettili a discutere di teoria, e in due minuti, finisce in botte da orbi.
    Come anche questo blog, che già è una eccezione fortunata e benedetta, dimostra ampiamente cotidie.
    🙂

    27 Maggio, 2014 - 23:56
  9. Marilisa

    Al di là del significato religioso che pure è importante, le parole del Papa sono quelle di un uomo di grande equilibrio.
    Condivido totalmente le sue osservazioni sulla enorme gravità degli abusi dei minori da parte di certi preti. Lui li ha comparati alle messe nere, io varie volte ho detto che, a mio parere, è un reato equiparabile ad un omicidio, perché viene rovinata per sempre la vita di chi subisce tali reati.
    Ovviamente sono colpevoli tutti quelli che si macchiano di nefandezze del genere, ma lo sono di più gli uomini di Chiesa che deturpano la Chiesa del Signore mettendo sotto i piedi il Vangelo, in cui risuonano parole dure, di netta condanna, sugli scandali nei confronti dei piccoli.
    A questo punto vale la pena osservare che purtroppo prima di questi tempi tali reati venivano nascosti accuratamente.
    C’è da chiedersi anche il perché della scelta della vita consacrata da parte di quelle persone. Che genere di vocazione era la loro?
    Apprezzo molto anche tutti gli altri punti del discorso toccati dal Papa nel corso della conferenza stampa durante il volo di ritorno dalla Terra Santa.
    In special modo trovo giustissime le sue considerazioni sulla opportunità che un Papa che “sente che le sue forze vengono meno” debba lasciare ad altri la guida della Chiesa, come ha fatto Benedetto XVI aprendo “la porta dei Papi emeriti”.

    28 Maggio, 2014 - 0:35
  10. Comunque il discorso più bello di papa Francesco è stato quello allo Yad Vashem.

    28 Maggio, 2014 - 12:32
  11. discepolo

    Veramente a me parte che le botte da orbi ,non metaforiche ma reali,i cristiani non sele diano per motivi teologici ma di tutt’altro tipo. Sono stata testimone,quando sono stata a Gerusalemme due anni fa,di una rissa scoppiata al Santo Sepolcro fra greco-ortodossi e ortodossi russi,con pugni e calci finche’due nerboruti preti ortodossi adetti al Santuario non hanno pacificato gli animi a suon di cwffoni come avrebbe fatto Don Camillo. A noi pellegrini italiani esterrefatti ci hanno detto che simili risse sono all’oridine del giorno a Gerusalemme e in tutta la Terra Santa:i cristiani sono molto litigiosi fra loro greco-ortodossi contro siriaco-ortodossiarmeni contro mqroniri,copti contro cattolici ecc ecc insomma tutti contro tutti ma non certo per motivi teologici!Di solito i motivi della disputa sono piu’terra terra/motivi di potere,di possesso di lyoghi santi,cappelle,reliquie,precedenza nel celebrare le liturgie ecc. Del resto,i giornali non ne hanno parlato,ma il Patriarca di Antiochia si e’detto del tutto in disaccordo col Patriarca di Costantinopoli e non preghera’piu’per lui..per motivi teologici?No ,perche’ha consacrato tre vewcovi nel Qatar ,posto che e’sotto il potere del Patriarca di Antiochia. Quondi penso che se si mettono tutti teologi in un isolq si scanneranno sicuramente fra loro.. ma anche tutto il resto dei cristiani dell’Oriente e dell’Occidente continueranno a darsi botte da orbi,anche senza teologi.

    28 Maggio, 2014 - 13:47
  12. Marcello

    Diciamo pure, carissima discepolo, che questo bel pianerottolo non è da meno in materia di risse “teologiche” (e non) fra cristiani.
    Insomma ci dobbiamo convertire un po’ tutti.

    Saremo mica lo specchio della Chiesa?

    28 Maggio, 2014 - 13:53
  13. discepolo

    Gerusalemme mi e’sembrata la citta’in cui i problemi “teologici”siano i meno sentiti in assoluto. Nessuno litiga per una definizione teologica tutti litigano per il POSSESSO di un luogo fisico a Gerusalemme. Gli armeni hanno il loro quartiere,cosi’pure i copti,i siriaci, i cattolici gli ebrei i musulmani ..tutti cercano di ingrandire il loro possesso fisico di un luogo.. Le dispute fra ortodossi e i cattolici rappresentati dalla Custodia di Terrasanta fome ci disse Padre Pizzaballa sono sempre e solo sul possesso do un luogo santo.Altro che “alta teologia)! AForse i tedeschi posson litigare per la teologia a tutti gli altri non gliene puo’importar di meno.

    28 Maggio, 2014 - 14:00
  14. discepolo

    Ma caro Marcello io appunto sostengo che le lotte fra cristiani non sono mai o quasi mai per la teologia!Neppure su questo blog!Su questo blog le lotte sono soprattutto politiche e di simpatia/antipatia nonche’di chi vuol sempre dimowtrare di aver ragione. Tutto cio’non ha nulla a che fare colla teologia!Non ricordo che in questo blog siano volati insulti su opinipni teologiche mentre abbondano i deficiente,demente ,cretino detti a chi non ha lestesse idee politiche o semplicemente le stesse idee in generale.

    28 Maggio, 2014 - 14:04
  15. dopo deficiente e demente mi sarei aspettato almeno fetente, serpente o latente o proprio a voler esagerare clemente,… ma non certo cretino, discepolo!

    28 Maggio, 2014 - 14:14
  16. Marilisa

    “Su questo blog le lotte sono soprattutto politiche e di simpatia/antipatia nonche’di chi vuol sempre dimowtrare di aver ragione. ”

    E infatti lei, discepolo, ne è la dimostrazione più evidente. Non tanto in fatto di politica, quanto in fatto di visione della Chiesa e di antipatia verso questo Papa. Se è pronta a riconoscerlo, è un piccolo passo in avanti.

    28 Maggio, 2014 - 14:19
  17. manuel76

    Be discepolo, mi sembra che anche tu abbia apostrofato il prossimo, Papa compreso, con abbondante spregio delle idee che non coincidono con le tue…oppure ignorato le considerazioni di chi cercava di ragionare partendo dai tuoi assunti.

    Mi piacerebbe che si ripartisse ogni giorno leggendo con attenzione quello che gli altri scrivono anche qui, senza alzare i toni.

    28 Maggio, 2014 - 14:21
  18. manuel76

    PS: non avevo letto Marilisa, perchè stavo scrivendo. Pertanto chiarisco subito per te discepolo e per tutti che non era una “levata di scudi” ma semplice coincidenza temporale. Dico questo per attenzione a te, discepolo, e sempre nell’ottica che mi piacerebbe parlare di idee e di pratica senza alzare i toni!

    28 Maggio, 2014 - 14:27
  19. Luigi Franti

    Tornando al punto, vedo con piacere quanto ormai sia fiorente questo nuovo genere della letteratura cristiana che potremmo chiamare – parlano col dovuto rispetto, s’intende – del “cazzeggio papale”, nel senso di una amabile conversazione leggera (come dice Luigi, del resto: «il papa ieri in aereo conversando con i giornalisti»).
    Niente di male, in fondo, se non forse che la mediocritas del sermo è come un frullatore che finisce per omogeneizzare tutto, e tutto viene detto un po’ così, come capita, senza pensarci troppo …

    Il mio debol parere sarebbe: era meglio quando i papi parlavano col contagocce, ma le volte che lo facevano pesavano le parole, e proprio per questo le loro parole pesavano.

    Proposta per i futuri viaggi papali: invece dell’aereo riservato con tutto quel caravanserraglio di giornalisti al seguito (a proposito: perché Bergoglio non se ne è già disfatto? Non è da principe rinascimentale, anzi da faraone, tutto quell’apparato?) … il papa si prende i biglietti che gli servono su un normale volo di linea, e, se ha voglia di chiacchierare del più e del meno, lo fa col vicino di posto. Più francescano di così …

    28 Maggio, 2014 - 15:55
  20. discepolo

    Scusate rileggetevi bene gli interventi dei post precedenti:in genere quella che viene apostrofata come demente sono io. Citatemi un solo mio intwrvento in cui io abbia insultato chicchessia. Non ho mai insultato nessuno!Sono stata io insultata ed anche pesantemente.. ma comunque non mi importa e npn ne faccio un dramma. Altri qui s ne sono andati dopo essere stati insultati pesantemente,io non me ne andro’. Matteo avra’un bel scrivere “demente che sobilla malvagita’da tutti i pori” non me ne importa nulla. Come ripeto io mai ho insultato nessuno. Dico solo le mie idee. Che non sono per nulla teologiche o infallibili o sacrosante ma comunque hannoo stesso diritto di essere di quelle di Matteo o di Marilisa,neppure loro sacrosanti ed infallibili,eppure insultanti verso gli altri.

    28 Maggio, 2014 - 16:09
  21. Ammazza……
    nun ce basta lo spazio per riscrive tutte le cattiverie,
    ma che c’ha l’halzeimer ?

    Ma veramente nun se ricorda più nulla ?

    Anvedi oh!

    28 Maggio, 2014 - 18:26
  22. Marilisa

    “…comunque hannoo stesso diritto di essere di quelle di Matteo o di Marilisa,neppure loro sacrosanti ed infallibili,eppure insultanti verso gli altri.”

    Da quando in qua, discepolo, fare obiezioni ai commenti altrui è diventato “insultare”?
    Io non insulto, cara discepolo, io obietto. C’ è una bella differenza, sa? Vedo che anche lei ha la sindrome del vittimismo. Questo è un problema anche di altri, qui nel blog. Veda di risolverlo, se le riesce.

    28 Maggio, 2014 - 19:38
  23. Marilisa

    “Mi piacerebbe che si ripartisse ogni giorno leggendo con attenzione quello che gli altri scrivono anche qui, senza alzare i toni.”

    Manuel76, tu hai mai assistito ad una discussione dove non si alzassero i toni? A me non è mai capitato.
    Anche i toni alti possono andar bene; l’importante è non passare agli schiaffi e ai pugni. Ovvero agli insulti e alle volgarità.
    Qua ogni tanto qualcuno, a cominciare dal nostro Luigi, si fa presente per persuadere a livellare i toni su un’ unica nota, bassa o media.
    Figli cari, non succede neanche nella realtà vera e vorreste che succedesse in quella virtuale? Non esiste!
    Mi sembra pretendere un po’ troppo. Non confondete i toni alti con gli insulti, per favore. Guardate un po’ all’etimo del termine “discussione” e poi ditemi che non ho ragione.

    28 Maggio, 2014 - 20:02
  24. Marilisa

    ” la mediocritas del sermo è come un frullatore che finisce per omogeneizzare tutto, e tutto viene detto un po’ così, come capita, senza pensarci troppo …”

    Lei sbaglia, Franti. Il Papa non parla mai “come capita”; parla invece a ragion veduta, avendo riflettuto bene su ciò che dice. Evidentemente lei lo sottovaluta, e ciò non mi meraviglia affatto.
    Il fatto che parli in aereo, al ritorno da un viaggio, non significa che le risposte che dà ai giornalisti non siano ponderate. Non è il tipo che farebbe errori del genere.
    L’ informalità a cui affida i suoi messaggi sempre importanti, in un certo senso li rende immediatamente accessibili alla gente comune ed anche più incisivi, perché non passano per il tramite dei diversi livelli della gerarchia.

    28 Maggio, 2014 - 20:33
  25. Luigi Accattoli

    Abuso come sacrilegio. Padre Lombardi in un’intervista alla Radio Vaticana così commenta le parole del Papa sulla pedofilia: “Il Papa ha fatto questo paragone [della messa nera] che è piuttosto originale. E’ un po’ la sua caratteristica, fare dei paragoni forti. Dal punto di vista della sacralità della vita umana, in particolare della vita degli innocenti, dei minori innocenti, che viene violata da questo crimine. Allora, la messa nera è il sacrilegio, è quando il Corpo di Cristo viene strumentalizzato per essere offeso e quindi è un crimine dal punto di vista della nostra fede, del nostro modo di vedere il Sacramento dell’Eucaristia: un crimine assolutamente gravissimo, proprio di spregio della dignità del Corpo di Cristo. Allora, il fatto di paragonare il crimine della pedofilia a questo è una condanna di una durezza incredibile, per un credente forse è la condanna più dura che si può dare perché dice: stiamo violando la carne di Cristo, stiamo violando una dignità che per noi è sacra, praticamente, che è quella dei bimbi innocenti”.

    28 Maggio, 2014 - 22:11
  26. elsa.F

    Anche i toni alti possono andar bene; l’importante è non passare agli schiaffi e ai pugni. Ovvero agli insulti e alle volgarità.

    Se la sua è una dichiarazione di intenti, benissimo.
    Altrimenti mi verrebbe da dire … non dai non dico.

    29 Maggio, 2014 - 16:16
  27. Marilisa

    La mia dichiarazione di intenti ? !
    Pensi a sé stessa piuttosto. Ciò che ho detto riguarda anche lei.
    Una piccola curiosità: perché, fra tante persone che scrivono, la sua attenzione si punta soprattutto su di me? Perché? È lecito saperlo o chiedo troppo?

    29 Maggio, 2014 - 21:41

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