Francesco per i bambini che non vengono lasciati nascere

“Preghiamo oggi per i bambini che non vengono lasciati nascere, che piangono per la fame, che non tengono in mano giocattoli, ma armi”: è il tweet papale di oggi (28 dicembre 2017). Sono in viaggio e mi limito a segnalate le parole di Francesco che nel giorno dei Santi Innocenti invitano a unire nell’invocazione e nell’affetto la vita nascente e quella già nata. Nel primo commento un’analoga più forte evocazione dei bambini impediti di nascere fatta dal Papa ai “medici cattolici” nel 2013.

22 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Volto di Gesù. “Ogni bambino non nato, ma condannato ingiustamente a essere abortito, ha il volto di Gesù Cristo, ha il volto del Signore, che prima ancora di nascere, e poi appena nato, ha sperimentato il rifiuto del mondo”: Francesco il 20 settembre 2013 alla Federazione internazionale delle associazioni dei medici cattolici.

    https://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2013/september/documents/papa-francesco_20130920_associazioni-medici-cattolici.html

    28 Dicembre, 2017 - 19:30
  2. Andrea Salvi

    Peccato Luigi che certi tuoi colleghi vaticanisti “scotomizzino” (cioè non vedano in modo selettivo) questa parte importante della predicazione del papa.

    29 Dicembre, 2017 - 20:58
  3. maria cristina venturi

    Ogni bambino non nato ma condannato ad essere abortito ha il nome di Gesu'”
    Parole bellissime ma coerentemente avrebbe dovuto dirle non solo ai medici cattolici ma ad Emma Bonino e agli altri che negli ultimi hanno hanno promosso L’ aborto come ” diritto”.
    Invece …

    30 Dicembre, 2017 - 9:27
  4. Andrea Salvi

    Capirai cosa importa alla Bonino della frase “Ogni bambino non nato ma condannato ad essere abortito ha il nome di Gesu’”.
    E’ la frase giusta detta al giusto ascoltatore.

    30 Dicembre, 2017 - 11:47
  5. Leopoldo Calò

    Dai Venturi, il papa lo sapeva che ci avresti pensato tu.

    30 Dicembre, 2017 - 11:57
  6. maria cristina venturi

    Allora per voi e’corretto non parlare dei principi non negoziabili con chi non e”cattolico soprattutto coi politici che sono per l’aborto,il divorzio, l’eutanasia?
    Dobbiamo parlarne solo fra noi medici cattolici ed abche a voce bassa per non farci licenziare ?
    Ma se non glielo dice il.papa alla Bonino, ad Obama e la Clinton che l’aborto e’un male , chi glielo.dira’?Se manca la testimonianza forte e pubblica, come quella su altri temi, della guida dei cattolici chi ricordera’al mondo quale terribile crimine sia l’aborto?

    30 Dicembre, 2017 - 13:22
  7. Andrea Salvi

    Su questi temi con chi non crede bisogna essere convincenti sul piano antropologico. Con la teologia non li convincerai mai se prima non si convertono al cattolicesimo.

    30 Dicembre, 2017 - 14:56
  8. Amigoni p. Luigi

    Rif. 9.27 di ieri

    Come si sa, tutti i papi precedenti hanno scritto e si sono rivolti alla Bonino.
    Che di fatto, forse adesso, ha smesso di parlare di “diritto all’aborto”. Tutto merito dei papi e dei cardinali pre-Francesco.
    Bravo il Calò delle 11.57 di ieri.

    31 Dicembre, 2017 - 14:49
  9. Beppe Zezza

    La missione profetica affidata alla Chiesa è “ascoltino o non ascoltino” perché sono una “genia di ribelli “. La Bonino non parla più di diritto all’aborto , ammesso che sia così, perché oramai l’aborto (sicuro e a spese della comunità) è diventato un “diritto acquisito”, diritto della “persona umana” e perciò “inalienabile”. Perfino più importante del “diritto alla libertà religiosa”! L’aborto libero è una “conquista della libertà” , il primo della serie che comprende la possibilità di sciogliere senza troppi lacci le unioni matrimoniali, la equiparazione – quasi totale – delle unioni omosessuali al matrimonio, e la possibilità di decidere autonomamente di come morire .
    Il “mondo” cammina, in apparenza in modo irresistibile, in quella direzione.
    Bisogna continuare a essere “profeti inascoltati” come Geremia o “accompagnare” il mondo tenendelo per mano senza irritarlo dicendogli che la direzione intrapresa è sbagliata?
    È una scelta “strategica” operata dalla Chiesa in modo diverso nell’ultimo secolo.

    1 Gennaio, 2018 - 7:48
  10. picchio

    Ratzinger parlava in continuazione dei principi non negoziabili…ha forse convertiti la Bonino?
    Cristina vicquery

    1 Gennaio, 2018 - 16:34
  11. Beppe Zezza

    Non si tratta di convertire la Bonino – chi converte è Dio solo! – ma di indicare ai fedeli la retta strada e di non farsi abbindolare dai falsi profeti che chiamano male il bene e bene il male.

    1 Gennaio, 2018 - 21:53
  12. Lorenzo Cuffini

    Allora non si tratta di niente,il problema non esiste.
    Se uno solo ha voglia di ascoltare la Chiesa la retta via la trova indicata con chiarezza e non trova falsi profeti a cui consegnarli mani e piedi abbeverandosi alle loro parole come cerva alla fonte.Se invece uno vuol fare sventatamente di testa sua perché se no si fa il papista col cervello all’ammasso,,auguri.Temo che si tratti non della retta via ma del pretendere che sia indicata come piace a me

    2 Gennaio, 2018 - 2:42
  13. Lorenzo Cuffini

    …..Perché se non è indicata nei modi miei pof! da retta la faccio diventare storta,zigzagata, na gimkana.

    2 Gennaio, 2018 - 2:45
  14. Beppe Zezza

    Caro Lorenzo, il nostro modo di pensare differisce e ce ne siamo resi più volte conto.
    Tu confermi costantemente che un cristiano “formato” non ha dubbi sulla retta via, un cristiano “formato” comosce le Scritture, il Catechismo della Chiesa Cattolica, il Magistero. Sono assolutamente d’accordo con te.
    Il disaccordo sta nella risposta alle domande : quanti sono rispetto alla totalità dei battezzati i cristiani “formati”? Quanti sono coloro che leggono i documenti magisteriali della Chiesa, le omelie dei papi nella loro versione integrale? Non sono forse la stragrande maggioranza coloro che formano il loro pensiero sulle informazioni fornite dai mass media?
    Se riconosci, come credo tu sia per onestà intellettuale costretto a fare, la realtà di queste osservazioni dovrai darmi atto che la battaglia sui principi non negoziabili condotta dal precedente pontefici aveva grande valore nel ricordare ai fedeli – soprattutto quelli poco o nulla praticanti – la via “retta” ( indipendentemente dal fatto che questa campagna non abbia ottenuto la “conversione” della Bonino. – Da osservare peraltro che, se non ricordo male , l’altra storica paladina dell’aborto Adele Faccio fece una marcia indietro che sarebbe stata clamorosa se non fosse stata quasi taciuta)

    2 Gennaio, 2018 - 9:54
  15. Lorenzo Cuffini

    Ovvie e lapalissiane considerazioni svolte più volte.
    Aspettarsi, anche questo mille volte detto, che il ruolo dei mass media sia orientato e formato audio sani principi della dottrina cattolica è utopistico e tuttosommato Va bene cosi. Come ripetuto Milleuna volta, pure nella galassia cattolica ci sono miriadi di testatine e testatelle che fanno controinformazione scattolica e disinformazione propagandistica.Pure quelle sono fisiologiche: chi ci vuole intossicare ci si intossichi liberamente.

    2 Gennaio, 2018 - 16:44
  16. Lorenzo Cuffini

    Non ha alcuna importanza quanti sono i cristiani che si formano correttamente e quelli che non lo fanno.Se Jon lo fanno peggio per loro.Se lo vogliono fare dai loro pusher di calunnia e zizzania, peggissimo per loro e auguri.A me sto frignamento perpetuo sui poveri bamboccioni che si bevono i perfidi media non interferisce un tubo.Abbiamo nella ordine Cristo,la Parola, la Chiesa con i suoi pastori.Se c’è ne freghi amo x Repubblica o Livero o Valli & Tosatti o chicchessia, ci meritiamo il niente che troviamo.

    2 Gennaio, 2018 - 16:52
  17. Lorenzo Cuffini

    mannaggia al correttore….Leggi ” se ce ne freghiamo x Repubblica o Libero. …”
    Sorry.

    2 Gennaio, 2018 - 16:54
  18. Beppe Zezza

    Caro Lorenzo , questo tuo ” se non lo fanno [correttamente] peggio per loro ” mi fa sinceramente rabbrividire! Dunque, a te, della salute spirituale della grande maggioranza dei tuoi fratelli “nun te ne può frega’ de meno” come dicono,a Roma..
    Come questo possa conciliarsi con l’amore cristiano per il prossimo mi riesce assai difficile concepirlo.
    Mi pare simile a quell’atteggiamento che hanno certi ricchi nei confronti dei pover: ma si diano da fare. Se stanno così è colpa loro!

    2 Gennaio, 2018 - 20:45
  19. Lorenzo Cuffini

    Rabbrividisci pure caro Beppe.
    E’ inverno.È naturale.
    Poi verrà l ‘estate e forse “lo concepirai” con meno difficolta .La salute spirituale della grande maggioranza dei miei fratelli dipende da CriSto che ha fatto e fa tutto il possibile, da me che glielo porto come posso e

    2 Gennaio, 2018 - 22:24
  20. Lorenzo Cuffini

    …..E da loro, ammesso che gliene freghi quachecosa.
    Escludo nel modo più totale che la salute spirituale arrivi loro da un giornale e basta.
    Ma di che stiamo parlando?
    Il paragone ricchi/poveri non sta in piedi.Non fosse altro perché il povero sono io certamente, loro non so e comunque certamente non più poveri di me.

    2 Gennaio, 2018 - 22:35
  21. Beppe Zezza

    Dunque che ci sia o meno una “buona” comunicazione è irrilevante.
    Che vengano diffusi valori “buoni” o valori “”cattivi” non ha importanza!!!

    Tutte le opinioni sono legittime, non tutte però sono corrette.
    Alcune sono perfino delle stupidaggini.

    2 Gennaio, 2018 - 23:52
  22. Lorenzo Cuffini

    Fa ridere i polli che stiamo a lamentarci di buona e cattiva informazione noi che, caso primo nella storia della umanità e della cristianità, con un clic e un telefonino alla portata veramente di chiunque possiamo accedere in tempo reale a ogni bendidio di fonti di informazione diverse. Per avere sotto il peperone quello che noi possiamo avere in un nanosecondo in epoche diverse non sarebbe bastata una vita intera.
    Chi vuole DAVVERO la buona informazione se la cerchi. Ha tutti gli strumenti per farlo.
    Se uno vuole rinvenire i valori ” buoni” o ” cattivi” nella informazione, poi, auguri e figli maschi.Che si vorrebbe fare: ritornare a un esame preventivo per ottenere una ” buona stampa” ? Direi che nessuno, vivaddio, lo pensa.
    Occhio che , come si vede ad nauseam pure nel microcosmo di questo blog, la ” buona comunicazione” è definizione quanto mai sdrucciolevole e soggettiva. Ci sono fonti pessime che vengono vendute per Verbum Domini ogni piè sospinto.
    Questo è uno di quei casi in cui ci si appiglia a un alibi grosso come una casa per cacciare il dito e addossare responsabilità a qualcuno/qualcosa che sia – naturalmente – ben lontano e ben diverso da noi…

    3 Gennaio, 2018 - 11:03

Lascia un commento