Francesco: “Signore Gesù mandato ventenne al fronte abbi pietà di noi”

Foto di un giovanissimo soldato russo catturato dagli ucraini

All’Udienza di stamane Francesco ha invitato a invocare la pace facendo sua una preghiera dell’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, nella quale è l’invocazione che ho messo nel titolo del post. Nel primo commento l’intera preghiera, nel secondo un’altra preghiera che il Papa aveva proposto poco prima in San Pietro a un gruppo di ragazzi milanesi. Nel terzo un mio ringraziamento a Francesco che sta mostrando – e già l’aveva fatto con la pandemia – come si possa guidare la Chiesa con la preghiera.

15 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Francesco fa sua una preghiera dell’arcivescovo di Napoli. Al termine dell’Udienza generale il Papa ha fatto questo appello orante:

    Nel dolore di questa guerra, facciamo una preghiera tutti insieme chiedendo al Signore il perdono e chiedendo la pace. Pregheremo con una preghiera che ha scritto un vescovo italiano:

    Perdonaci la guerra, Signore
    Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori!
    Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pietà di noi!
    Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pietà di noi!
    Signore Gesù, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi!
    Signore Gesù, che vedi ancora le mani armate all’ombra della tua croce, abbi pietà di noi!
    Perdonaci Signore,
    se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano, continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi.
    Perdonaci, se queste mani che avevi creato per custodire, si sono trasformate in strumenti di morte.
    Perdonaci, Signore, se continuiamo ad uccidere nostro fratello, se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele.
    Perdonaci, se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà, se con il nostro dolore legittimiamo l’efferatezza dei nostri gesti.
    Perdonaci la guerra, Signore. Ferma la mano di Caino!
    Illumina la nostra coscienza,
    non sia fatta la nostra volontà,
    non abbandonarci al nostro agire!
    Fermaci, Signore, fermaci!
    E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui. È nostro fratello.
    O Signore, poni un freno alla violenza!
    Fermaci, Signore!”

    https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/ucraina-la-preghiera-di-don-mimmo-battaglia

    16 Marzo, 2022 - 13:00
  2. Luigi Accattoli

    Sono come noi – come voi. Prima dell’udienza generale Francesco aveva incontrato nella Basilica di San Pietro duemila studenti dell’Istituto professionale “La Zolla”, di Milano, invitandoli a “pensare, fare un pensiero” ai tanti bambini, bambine, ragazzi e ragazze “che sono in guerra, che oggi in Ucraina stanno soffrendo, e sono come noi, come voi”.
    “Sei, sette, dieci, quattordici anni e voi avete davanti un futuro, una sicurezza sociale di crescere in una società in pace. Invece questi piccoli, anche piccolini, devono fuggire dalle bombe, stanno soffrendo, tanti, con quel freddo che fa lì… Pensiamo. Ognuno di noi pensi a questi bambini, bambine a questi ragazzi, ragazze, oggi stanno soffrendo, oggi, a 3000 km da qui. Preghiamo il Signore. Io farò la preghiera e voi con il cuore con la mente pregate con me”.

    Signore Gesù ti prego per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che stanno vivendo sotto le bombe, che vedono questa guerra terribile, che non hanno da mangiare, che devono fuggire lasciando casa, tutto… Signore Gesù guarda questi bambini, questi ragazzi, proteggili, sono le vittime della superbia di noi, gli adulti. Signore Gesù benedici questi bambini e proteggili. Insieme preghiamo la Madonna perché li protegga. Ave Maria….

    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2022/03/16/0178/00374.html

    16 Marzo, 2022 - 13:06
  3. Luigi Accattoli

    Guidare la preghiera – guidare la Chiesa. Come già per la pandemia, anche per la guerra Francesco svolge una continuata, quasi quotidiana, scuola di preghiera che può anche essere intesa come la via attraverso la quale in questa circostanza estrema egli guida la Chiesa. Guida la preghiera della Chiesa, come si addice a un vescovo, al vescovo di Roma. E guidando la preghiera, guida la Chiesa. Per ora basta così. Avremo occasione, i prossimi giorni, di continuare questa riflessione dando conto delle nuove stazioni di questa preghiera interminata. Di questa duratura Missa in tempore belli: Messa nei giorni della guerra.

    16 Marzo, 2022 - 13:44
  4. Seconda Ave Maria

    Sempre la sera quando scende la tua pace
    domando che sia del mondo che non spera.
    Potenti affannati a dominare gente
    che cerca solo una vita più serena.
    Oh Signore, tu sai perché permetti
    queste cose, questi dolori, queste ferite astruse. Quando le cose semplici e buone?
    Quando la fede coltivata a scuola,
    pure lo scambio col pensare altro?
    Lasciateci campare, siamo stanchi.
    Viene la sera, ogni voce si fa eco distesa,
    quieto il campo di girasoli, il faggio riposa.
    Fuma il comignolo del casolare nella tenue rossastra luce diffusa.
    E l’allodola dal nido ai margini del bosco
    canta che questa vostra vita non è vera.

    16 Marzo, 2022 - 13:45
  5. Luigi Accattoli

    Da visitatore che non si firma ricevo questo messaggio:

    Oggi al tg ho sentito le parole di Francesco durante l’udienza generale; in particolare sono rimasto “folgorato” dal passaggio:
    “Signore, ferma la mano di Caino! E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui. È nostro fratello”. Ho subito pensato “non sarà la prima volta che un Pontefice pronuncia parole del genere, in occasioni simili o diverse ma dove c’è volontà di sottolineare la capacità dell’uomo di essere malvagio e di convertirlo”. Mi è venuta subito in mente la frase di Giovanni Paolo II “convertitevi, convertitevi, una volta verrà il giudizio di Dio …”. Anche se Giovanni Paolo si rivolgeva non al Signore ma direttamente agli uomini e più con un tono di avvertimento che una supplica.
    Il mio secondo pensiero è stato che in fondo le parole di Francesco ripropongono molto bene il senso dell’insegnamento del Vangelo sulla correzione fraterna e sul perdono: “Ti prego Signore, rendi consapevole Caino del suo gesto e fai che si penta. E quando succederà, abbi pietà di lui”.
    Il concetto è sempre quello sul quale insiste Francesco, la misericordia anche verso chi ha peccato.
    Che bello sentire queste parole e quanto sarebbe bello che si realizzassero.

    16 Marzo, 2022 - 16:50
  6. Quanti spunti belli e interessanti si leggono in questo post! Mi piacciono tantissimo le parole dell’Arcivescovo di Napoli, ed anche le parole di Francesco, perché il Signore fermi la mano di Caino.

    16 Marzo, 2022 - 19:02
  7. Papa Francesco è stato veramente assai diplomatico, comprensivo e umano. Ha proposto al patriarca Kirill di collaborare per gli aiuti umanitari. Cosa che va senz’altro fatta, indipendentemente dal fatto che questa guerra sia giusta o ingiusta. Ed ammettiamo che questa guerra abbia delle giuste motivazioni, ma ha colpito senza alcuna pietà gli innocenti!

    16 Marzo, 2022 - 19:26
  8. Lorenzo Cuffini

    Francesco è stato diplomatico, comprensivo e umano, ma, a leggere il comunicato, ha parlato di “guerra sempre ingiusta”.
    “Le guerre sono sempre ingiuste. Perché chi paga è il popolo di Dio. I nostri cuori non possono non piangere di fronte ai bambini, alle donne uccise, a tutte le vittime della guerra. La guerra non è mai la strada. Lo Spirito che ci unisce ci chiede come pastori di aiutare i popoli che soffrono per la guerra”.
    E ha anche chiarito un altro punto con franchezza ” Un tempo si parlava anche nelle nostre Chiese di guerra santa o di guerra giusta. Oggi non si può parlare così. Si è sviluppata la coscienza cristiana della importanza della pace”
    https://www.agensir.it/quotidiano/2022/3/16/papa-francesco-bruni-colloquio-telematico-con-kirill-la-chiesa-non-deve-usare-la-lingua-della-politica-dobbiamo-unirci-per-fermare-il-fuoco-le-guerre-sono-sempre-ingiuste/

    16 Marzo, 2022 - 20:31
  9. Io rimango colpito da un dettaglio minore: il Papa che cita un vescovo; non un predecessore, o un santo, ma un confratello nell’episcopato. Nella logica mondana sono i subalterni a citare i capi, per ingraziarseli, o per conferire maggiore autorevolezza alle proprie parole agli occhi della gente. Invece qui avviene il contrario.
    La barca è affidata a Pietro, ma Pietro sa bene che dai confratelli, e da tutto il popolo di Dio, possono venire buoni apporti. Una lezione di collegialità e sinodalità in atto. Magari altre decisioni sono d’autorità solitaria, ma oggi abbiamo avuto modo di notare anche questo bel dettaglio.

    16 Marzo, 2022 - 22:47
  10. Luigi Accattoli

    A Lorenzo Pisani. Nei documenti magisteriali di Papa Francesco (encicliche ed esortazioni in particolare) è frequente la citazione di testi degli episcopati e dei sinodi particolari. L’enciclica Laudato Si’, per esempio, ha venti citazioni episcopali. Altro segno di apprezzamento del magistero episcopale da parte di Papa Francesco: la Costituzione apostolica Episcopalis communio sul Sinodo dei Vescovi (2018) afferma all’articolo 18 che “se approvato espressamente dal Romano Pontefice, il Documento finale [dell’assemblea sinodale] partecipa del Magistero ordinario del Successore di Pietro”.

    16 Marzo, 2022 - 23:25
  11. maria cristina venturi

    Il giorno 19 marzo 2011 su questo blog di Lugo Accattoli e’ stato pubblicato un post intitolato ” Sarkosky spara a Gheddafi, brutto ma necessario ”
    ,Luigi Accattoli scriveva, Ero stato contrario del tutto alla prima e alla seconda guerra del Golfo, quando non mi era parso affatto che si fossero tentate tutte le vie Pra dell’ uso della forza,ne c’ era una vitale urgenza per l’ azione. Avevo invece considerati NECESSARI gli interventi contro la Serbia a protezione del Kosovo e contro l’ Afghanistan talebano. La Libia mi pare oggi piu’ vicina a questi due casi urgenti ,piu’ che gli altri due
    Dunque undici anni fa su questo blog si disscettava fra ” guerre ” giuste” o quantomeno necessarie ,e di guerre invece ingiuste o non necessarie ,fra bombe buone bombe cattive . Buone o almeno necessarie quelle su Belgrado e Bengasi . Un utente del blog sosteneva addirittura che i contrari all’ intervento in Libia , come Gino Strada , fossero dei pericolosi estremisti.
    Un altro distingueva fra pacifista e non -violento: il non -violento a differenza del pacifista si avvale della ” forza” che però: non e violenza ( distinzione piuttosto bizantina, perché: se muori per un colpo di fucile poco ti importa se chi ha sparato e’ -non violento )
    Vi chiedo vedendo come e’ finita dopo 11 anno la Libia siete ancora d’ accordo che Gino Strada aveva torto e che la guerra era necessaria
    La guerra in Afghanistan ,poi così ” urgente e necessaria” sappiamo come e’ finita : dopo morte e distruzione gli Occidentali se ne sono andati lasciando un paese peggio di come l’ avevano trovato, coi talebani ancora al potere
    Andatevi a rileggere il post del 19 marzo 2011, vi troverete molti interventi interessanti e confrontateli con queste parole citate da Cuffini :
    “Le guerre sono sempre ingiuste. Perché chi paga è il popolo di Dio”

    17 Marzo, 2022 - 14:02
  12. maria cristina venturi

    Cronaca guerresca degli ultimi anni :
    1991 Prima guerra del Golfo
    1999 Guerra contro la Serbia
    2001 Guerra contro Afganistan
    2003 Seconda Guerra del Golfo
    2011 Guerra contro Gheddafi
    2013 Guerra in Siria contro Assad

    Tutte queste guerre sono state iniziate o sono stati coinvolti massicciamente gli Usa e i loro alleati europei L’: industria delle armi e: la prima industria degli USA Nel 2009 il presidente americano Obama e’ stato insignito del Premio Nobel per la Pace.

    17 Marzo, 2022 - 14:16
  13. maria cristina venturi

    Intanto in Italia la Marta approva aarhhisdima maggioranza l’ aumento delle spese militari al 2% del PIL ,di passa dai circa 25 Minardi di euro l’ anno attuali ( 68 milioni al giorno) ad almeno 38 miliardi di euro all’ anno ( 104 milioni di euro al giorno) . Ingenti risorse che saranno ottenute con tagli ad altri settori
    Quali? Ma i soliti,! Sanita’, scuola, disoccupazione ..
    insomma settori poco importanti rispetto alle armi !
    Non risulta che nessuno abbia chiesto il parere ai cittadini italiani , ormai rassegnati ad obbedire senza protestare

    17 Marzo, 2022 - 14:26
  14. Lorenzo Cuffini

    Rif. commenti 14,02 e successivi.
    Indispensabile chiarire una serie di cose.
    Primo. Il discorso su guerre/giuste – guerre/ingiuste è estremamente sdruccioloso, specie se impostato sul livello politico. Sempre lo è stato, sempre lo sarà. Diverso è il discorso impostato in campo etico/cattolico. Dove , a fianco e a integrazione della dottrina sociale “tradizionale della Chiesa, costante e uniforme almeno a partire da Benedetto XV, quello dell’inutile strage in poi, è intervenuto a dare una composizione riassuntiva e organica Giovanni Paolo II. Il quale si è mosso all’interno di tre paletti: rifiuto definitivo delle guerre “in nome di Dio ” ( e richiesta di perdono data e offerta per tutti i secoli di guerre “”cattoliche” e di religione) ; “mai piu’ guerra” ; eccezion fatta per i casi di “ingerenza umanitaria”, in cui non solo si puo’, ma eticamente SI DEVE intervenire in difesa delle popolazioni vittima.
    La posizione di Francesco, che pure si muove con una vivacità di iniziative e di creatività anche diplomatica naturalmente sua personale, rientra perfettamente in questo solco.

    E’ evidente che gli USA non sono certo una enclave di pacifisti. Chi mai sostiene questo? Aggiungo, da uomo della strada: menomale, perché se lo fossero stati, non oso pensare come sarebbe stata la sorte della Otalia e degli Italiani, per esempio. Nessuno nega spiegazioni, complessità, errori e colpe in ciascuno degli interventi arnati richiamati. Il fatto è: questo non toglie un ette alla colpa e alla responsabilità di Pitin in QUESTA guerra.
    A proposito, la corte di giustizia ONU avrebbe appena intimato ( ieri) ai Russi un ritiro immediato, e sono già in corso le inchieste per supposti crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina. Vedi:
    https://www.lapresse.it/ultima-ora/2022/03/16/ucraina-corte-giustizia-onu-russia-sospenda-immediatamente-operazioni/
    e “La Corte penale internazionale ha aperto un’indagine sull’invasione dell’Ucraina su richiesta di 39 Stati membri, tra cui la Svizzera. Anche altri tribunali stanno indagando su presunti crimini di guerra commessi dall’esercito russo.”: https://www.swissinfo.ch/ita/politica/russia-putin-crimini-guerra-corte-ucraina/47429606

    17 Marzo, 2022 - 15:01
  15. Lorenzo Cuffini

    Per quanto riguarda l’aumento delle spese militari, deprecabile di per sè, mangiarisorese di per sé, e cotantemente deprecato da Francesco in se stesso, è al contrario stato adottato non solo dallì Italia, ma da tutti i paesi occidentali, e ha spineto persino la Germania a riarmarsi: cosa niente affatto trascurabile. D’altro canto quello che abbiamo sotto gli occhi in Ucraina SPIEGA da solo in perché di queste larghissime maggioranze parlamentari che approvano in tutta fretta questi provvedimenti. Si puo’ anche non volerlo ascoltare, ma il comportamento di aggressione unilaterale “modello ’39 ” di Putin, ha materializzato sotto gli occhi di tutti la possibilità che questo atteggiamento , ora che è stato trapiantatao direttamente in Europa su vasta scala, non se ne andrà tanto facilmente. Inevitabile, politicamente parlando, che tutti prendano contromisure di natura militare.
    Per essere chiari, tutto questo va messo in conto all’aggressione scriteriata iniziata il 24 febbraio. E, purtroppo, anche se per un tocco di bacchetta magica , si interrompesse oggi stesso, non basterà a fermare questo che è uno stravolgimento epocale che durerà nel medio/lungo periodo. Con danni evidenti a tutti.

    Infine, l’aumento delle spese militari è stato adottato in piena legittimità costituzionale. Così come l’invio delle armi o l’applicazione di sanzioni. Siamo in un regime parlamentare, non in un sondaggio telematico online. I cittadini eleggono un parlamento che vota in suo nome.
    I cittadini, su questo e su ogni altro tema, possono benissimo e liberamente protestare, come in parte, infatti, stanno facendo. Questo qui da noi, senza rischiare di finire in galera come i nostri colleghi cittadini che lo fanno in Russia. Ma non c’entra nulla con l’idea che ” nessuno abbia chiesto il parere ai cittadini italiani “.

    17 Marzo, 2022 - 15:14

Lascia un commento