Francesco tra Chiesa costituita e Chiesa in uscita

A un anno dall’elezione tanti si allietano di Papa Francesco e si augurano ch’egli riesca nelle riforme che si è proposto, ma forse la sua Chiesa in uscita – se riuscirà a realizzarla – sarà una buona notizia solo per il Sud del Mondo: la vuole infatti come Chiesa dei poveri e al Nord ricco più volte in quest’anno ha gridato “vergogna” e l’ha posto sotto accusa: è l’attacco di un mio baldanzoso bilancio del primo anno di Papa Francesco pubblicato oggi dal “Corriere della Sera” a pagina 23 con il titolo “Il Papa e la Chiesa povera che si allontana dall’Occidente”. Riprendo il ragionamento che avevo svolto alla vigilia del Conclave quando auspicavo che venisse eletto un cardinale dell’America Latina – e ora dico in che modo a mio parere questo Papa di laggiù venga rispondendo a quell’aspettativa.

322 Comments

  1. Clodine

    Capito Matteo : si parla di PRESBITERI,
    E in quanto alla questua o colletta, motivo di critica sovente. questa risale alla notte dei tempi : ” fate anche voi come ho prescritto alle Chiese della Galazia.
    Ogni primo giorno della settimana ciascuno di voi metta da parte, in casa sua, tutto quello che può, in modo da non aspettare la mia venuta.. Quando sarò costì,manderò con delle lettere quelle persone che voi avrete designate a portare a Gerusalemme la vostra OFFERTA. Qualora sia conveniente che ci vada anch’io, quelle persone verranno con me (1Cor 16,1-4).

    21 Marzo, 2014 - 20:02
  2. Sara1

    Quindi se i bambini del terzo mondo sono scheletrici la colpa e’ dei loro genitori che non hanno usato il preservativo?
    Di tutte le stupidaggini che ha scritto questa e’ la peggiore.

    21 Marzo, 2014 - 20:06
  3. Vedi Matteo…

    Mia cara,

    Lo ribadisco:

    Nè Gesù, nè Paolo, nè Pietro, nè Atti,

    avevano previsto la presenza
    di preti,
    di vescovi,
    di sacerdoti.

    Nella Comunità vi è stata una evoluzione storicamente legittima.

    Gesù è l’unico SACERDOTE – in assoluto.

    Nessuno aveva pensato di chiamarsi Sacerdote dopo la Pasqua,
    e
    nemmeno risulta dai Vangeli che
    Gesù ne avesse istituiti,
    e gli Atti confermano NON CITANDOLI MAI,
    i sacerdoti.

    Infatti i presbiteri degli Atti, non sono SACERDOTI
    come li intendiamo noi,

    o per lo meno da quando

    si è sentito molto tempo dopo l’esigenza di sdoganare
    la funzione degli antichi nemici di Gesù,

    mutuandone
    dagli ebrei,
    e dai nuovi non ebrei (che avevano tutti la figura del sacerdote nelle proprie religioni)

    che si avvicinavano alla comunità gesuanica.

    Per carità,
    come la storia insegna infinitamente,
    si può piegare la Teologia Biblica ai propri scopi.

    Il fatto che lo Spirito Santo
    venga incontro alla comunità in evoluzione
    mutuando figure e funzioni dalle altre religioni, o funzioni sociali,

    come i sacerdoti, i vescovi,

    è un dato che già appare abbondantemente nella Bibbia:

    “Vogliamo essere come gli altri, vogliamo un Re”

    Il Signore non dice affatto NO!
    Il Signore dice SI’
    E lo fa rientrare nel proprio disegno di accompagnamento dei popoli alla salvezza.

    Ordunque,
    pur non esistendo la figura del sacerdote nella comunità Gesuana,

    è legittimo che già dopo 40 o 50 anni (che non sono pochi),
    gli ebrei-cristiani e i non-ebrei-cristiani, abbiano sentito l’esigenza di affermare:
    “Vogliamo essere come gli altri, vogliamo anche noi uno che faccia da sacerdote”,

    in fondo Gesù non si sbrigava a ritornare come Paolo si augurava….

    L’istituzionalizzazione di una religione ha quasi sempre una figura sacerdotale.

    Ai Gesuani questa figura mancava.

    L’hanno creata.

    E’ legittima,

    aiuta nel piano di salvezza,
    come il Signore aveva già agito con il popolo ebraico.

    Sarà sempre così.

    La storia della terra e della umanità,
    ci insegna che nulla è immutabile.

    Nel 4015, quello che oggi è il sacerdote/prete/vescovo
    potrebbe essere qualcosa di diverso,
    e
    che ugualmente rientra nel piano di accompagnamento alla salvezza dei popoli.

    Io fino a diversi anni fa non avevo di simili vedute così ampie su sfondo storico,

    ma grazie
    alle lezioni che posso fruire nelle Pontificie Facoltà,

    momenti di lectio bibliche

    tenuti da grandi vecchi,

    il mio mondo di quando ero bambino non esiste più.

    Mi hanno aiutato a crescere e ancora devo crescere tanto….

    21 Marzo, 2014 - 20:37
  4. Marilisa

    Sara1, vacci piano con le parole rivolte a me. E prova a riflettere un po’ prima di dire stupidaggini tu.
    Se quei bambini, decine e centinaia, sono scheletrici da fare impressione a chi li guarda, significa che non mangiano, e se non possono mangiare, ciò è dovuto al fatto che i genitori non hanno risorse per dar loro da mangiare o vivono in Paesi dove la fame la fa da padrona, e con la fame le malattie.
    Se non li avessero fatti nascere, sarebbe stato molto meglio. Sono dei poveri cristi inconsapevoli.
    E per non farli nascere a me risulta che mamma e papà avrebbero dovuto far ricorso a qualche metodo fra quelli conosciuti. Anche ai contraccettivi che tu demonizzi.
    Se non ti convince questa verità tanto facile da capire, tu vivi nel mondo lunare, cara Sara1.
    Avessi ricevuto tutte le richieste di aiuto che arrivano a me, forse saresti riuscita a capire qualcosa di questo mondo in cui, certe volte, sembri essere un’aliena.
    Hai il dovere, invece, di guardarti intorno anche oltre il tuo naso. E solo allora forse potrai capire qualcosa.

    21 Marzo, 2014 - 21:31
  5. Sara1

    Con tutto il rispetto sembra Susanita quando dice a Mafalda che i poveri son poveri per colpa loro..

    21 Marzo, 2014 - 21:34
  6. Giovanni Mandis

    Commento delle 19.50 non tiene conto che quei bambini sono destinati alla vita eterna… Meglio il nulla che la vita eterna? Sulla terra soffriamo tutti.

    Matteo i sacerdoti-preti-presbiteri chiamali cm ti pare partecipano dell’unico sacerdozio di Cristo, non sono sacerdoti in proprio. “Fate questo in memoria di me”, “se non ti farai lavare i piedi non avrai parte con me” … “Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi” …

    21 Marzo, 2014 - 23:08
  7. Sara1

    Perché voi qui proclamate i diritti e i doveri fondamentali dell’uomo, la sua dignità, la sua libertà e, per prima, la libertà religiosa. Ancora, Noi sentiamo interpretata la sfera superiore della sapienza umana, e aggiungiamo: la sua sacralità. Perché si tratta anzitutto della vita dell’uomo: e la vita dell’uomo è sacra: nessuno può osare di offenderla. Il rispetto alla vita, anche per ciò che riguarda il grande problema della natalità, deve avere qui la sua più alta professione e la sua più ragionevole difesa: voi dovete procurare di far abbondare quanto basti il pane per la mensa dell’umanità; non già favorire un artificiale controllo delle nascite, che sarebbe irrazionale, per diminuire il numero dei commensali al banchetto della vita.

    http://www.youtube.com/watch?v=-1LlyJRVbHo

    21 Marzo, 2014 - 23:25
  8. Marilisa

    Sara1, non so chi sia Susanita né chi sia Mafalda. E neanche mi interessa di saperlo. Certo è che hai travisato il mio discorso, cosa che ti succede non poche volte.
    La povertà è sempre esistita anche in Italia, soprattutto in quel passato di cui tu, Sara, non conosci un tubo e su cui, quindi, non puoi esprimere giudizi. Allora più le famiglie erano povere, più, paradossalmente, facevano figli per ignoranza crassa, non certo per amore dei bambini. Spesso capitava per puro caso e non erano affatto contente, quelle famiglie, di un nuovo arrivo.
    E la Chiesa per consolazione soleva ripetere la fatidica e stupidissima frasetta: a ogni bambino il suo cestino.[E qui si potrebbe aprire un altro discorso, ma non voglio farla lunga].
    E intanto quelle famiglie vivevano di stenti inauditi e i bambini malnutriti andavano a rovistare fra le immondizie per cercare di riempire “il cestino”.
    Molti bambini erano costretti a lavorare per aiutare i genitori, e niente scuola. E molte famiglie emigravano nella sognata, ricca, America per fare fortuna. Proprio quel che succede oggi con il flusso incontrollabile degli immigrati dall’Africa e dal vicino Oriente.
    Tu, grazie a Dio, hai vissuto un’altra storia e non sei in grado neppure di immaginare. Quindi, se mi permetti, faresti meglio a tacere su argomenti che non conosci.
    Oggi nel nostro paese come in quelli occidentali tutto è cambiato e, grazie alla scolarizzazione anche minima e alla diffusione capillare dei mass-media–tutte cose che nel sud del mondo ancora non ci sono– nessuno ha gli occhi bendati, e tutti o quasi conoscono molte cose, fra le quali anche quella di saper regolare le nascite quando non si è in grado di far crescere dignitosamente i figli, col beneplacito o meno della Chiesa.
    Anche questo argomento l’ho trattato altre volte, ma tu o hai la memoria corta o arrivi sempre in ritardo o, pur di schierarti con la Chiesa anche quando sbaglia, sputacchi contro chi dice cose verissime che ti danno fastidio.
    Aggiornati, Sara. Non leggere solo articoli che riguardano la Chiesa di cui sei una fanatica paladina ( ma, attenta!, non te ne faccio una colpa) e dove certe cose non vengono dette o vengono presentate in maniera soft.
    Leggi e guarda anche documenti che vanno oltre. Le letture a senso unico non giovano a nessuno e lasciano nell’ignoranza.
    E l’ignoranza oggi non è giustificabile.
    A me certe volte sembra di parlare a dei marziani.

    21 Marzo, 2014 - 23:59
  9. Marilisa

    Il rispetto della vita contempla anche di assicurarle dignità di esistenza, Sara.
    Non mi risulta che un bimbo che non abbia di che vivere e di che mangiare, abbia riconosciuta una dignità di vita.
    Se io lo faccio nascere sapendo a quale drammaticità di esistenza lo sto destinando, sono colpevolissima.
    È il motivo prevalente per cui le nascite ai tempi d’oggi sono diminuite.
    Troppa miseria, troppa precarietà, troppi pericoli. E molte coppie non se la sentono di mettere al mondo dei figli. Certe coppie neanche possono sposarsi. Devono, per forza di cose, aspettare tempi migliori.
    E chissà…

    22 Marzo, 2014 - 0:07
  10. Sara1

    Senza leggere tutto il commento: uno che non ha di che mangiare dove li trova i preservativi?
    Se parliamo veramente di bimbi scheletriti.

    22 Marzo, 2014 - 0:19
  11. Marilisa

    I commenti dovresti leggerli per intero, non a spizzichi.
    Io ne parlo veramente di bambini scheletriti, non certo per scherzo
    A me arrivano molto spesso, insieme alle richieste di aiuto in denaro, fotografie da incubo.
    Non li vedi certi documentari in TV ?
    Quelle associazioni di volontariato ( e ce ne sono tante, grazie a Dio) che si occupano di loro nei limiti del possibile, devono insegnare anche queste cose, ed infatti lo fanno. E sono sicura che i contraccettivi arrivano anche là.
    Anche per preservare dall’ AIDS.
    Ma l’educazione in materia sessuale, come in tante altre materie, non ha terreno facile. Anche da noi, del resto.
    Dovresti saperlo. Ma se ti piace vivere sulla luna, non puoi saperlo.

    22 Marzo, 2014 - 10:33
  12. Sara1

    Bene, però non si può leggere che se un bambino vive nella povertà più assoluta la colpa e’ di suo padre che non è andato al supermercato a comprare i preservativi,
    Inoltre sarà ingiusto un mondo in cui Del Rio o Angelina Jolie possono avere nove figli mentre l’africano secondo il filantropo occidentale deve mettersi il cappuccio e zitto?
    Terzo pensi che all’università ho fatto un esame sulla demografia in età moderna.,,

    Anzi guardi glielo consiglio, ci sono pagine bellissime dove Si racconta come Pietro Verri abbia convinto la moglie ad allattare la figlia al seno essendo di accorto che l’allattamento era un buon modo per diradare le gravidanze.

    http://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=24534

    22 Marzo, 2014 - 11:09
  13. Marilisa

    ” però non si può leggere che se un bambino vive nella povertà più assoluta la colpa e’ di suo padre che non è andato al supermercato a comprare i preservativi,…”

    E chi l’ha detto? Io no di certo. Se tu hai capito questo, peggio per te.
    Se un bambino vive nella povertà più assoluta, di solito la colpa è di chi non fa niente per alleviare quella povertà, cioè di chi governa male.
    Chi governa un Paese, quale che sia, ha il dovere di porre in essere ogni strumento per mettere tutti gli abitanti in grado di vivere dignitosamente.
    Ma intanto padre e madre di una famiglia hanno il dovere di pensarci bene prima di mettere al mondo una creatura che rischia di soffrire la fame come la soffrono loro.
    Certo che se sono ignorantissimi, pensano solo a se stessi nei momenti in cui fanno sesso (niente di più naturale), e ciò che succede dopo è solo una conseguenza irrilevante da subire alla bell’e meglio come se niente fosse.
    Un bambino che soffre per la fame e per qualche malattia conseguente cosa vuoi che sia? Un piccolo povero cristo in più sulla faccia della Terra cosa vuoi che sia?
    Meglio starsene nella beata ignoranza e accogliere con gratitudine ciò che piove dal cielo.

    22 Marzo, 2014 - 11:45
  14. Sara1

    In pratica i poveri non possono fare figli?
    Bello.

    22 Marzo, 2014 - 14:27
  15. Marilisa

    Certo che possono farli. Tutto si può fare, cara Sara1.
    Ma se si mette in pratica un po’ di discernimento, in ogni cosa, direi che è molto meglio. E l’uso dei contraccettivi fa parte, in certi casi, del discernimento. Nel nostro Paese come negli altri.
    Demonizzarli è una stupidaggine.
    Tutto qui.

    22 Marzo, 2014 - 15:06
  16. Sara1

    Infatti si parlava di paternità e maternità responsabile no?
    Ricchi o poveri.

    22 Marzo, 2014 - 16:06

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