A Niccolò che ringraziava chi gli dava sangue e vita

“C’è chi mi ha sostenuto con la fede, chi mi ha dato coraggio e chi, grazie alle donazioni di sangue, mi ha dato vita. Credo che l’aiuto e il sostegno derivino dal sentimento della fratellanza che lo stesso Gesù predicava”: parole di Niccolò Marzocchi di Castelnovo Sotto, Reggio Emilia, che è morto di leucemia a vent’anni il 13 febbraio, avendo convissuto con questa malattia dall’età di sette anni. Ironico e coraggioso, iscritto al secondo anno di filosofia a Parma, impegnato nel volontariato parrocchiale, due trapianti di midollo. Ha lasciato un vivo ricordo e alcune parole di vita alle quali dedico riconoscente un bicchiere di Vino Nuovo.

5 Comments

  1. Francesco73

    Alla fine ho capito che vale più un fatto di Vangelo che cento encicliche.
    Cho cosa renderemo ad Accattoli per tutta questa infinita, capillare ricerca che ha condotto?

    14 Marzo, 2014 - 9:08
  2. Federico

    Tra tre settimane, il 4 aprile, la parrocchia di Tresigallo ricorderà con la Santa Messa il 27° anniversario della nascita al Cielo di Laura Vincenzi.
    Persone come lei e come Nicolò sono un dono prezioso e una testimonianza vivissima per tutti.

    14 Marzo, 2014 - 9:27
  3. Luigi Accattoli

    Chi presta attenzione ai fatti di Vangelo che segnalo mi fa un regalo, chi mi segnala fatti che non conosco mi fa due regali.

    14 Marzo, 2014 - 9:32
  4. concordo con Francesco: contra factum non valet argumentum

    14 Marzo, 2014 - 13:56

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