Gli auguri delle Palme con gli ulivi dell’Ariosto

I 25 ulivi del liceo classico Ludovico Ariosto di Ferrara – ricordano i 25 ebrei espulsi dalla scuola nel 1938 in applicazione delle leggi razziali: se ne parlava qui il 28 gennaio – sono stati potati l’altro ieri e hanno fornito i rami per la processione delle Palme alla parrocchia del quartiere. Con una foto degli ulivi com’erano prima della potatura, faccio gli auguri della domenica delle Palme ai miei visitatori. Ringrazio le docenti Teresa e Cristina che mi hanno mandato la foto e mi hanno informato della potatura e della destinazione dei rami alla parrocchia.

ulivi

12 Comments

  1. Ricambio gli auguri di buona Domenica delle Palme.
    E li porgo a tutti gli amici del blog, dichiarandomi, al di la delle diversità di vedute e degli spunti caratteriali, in pace con tutti.
    B.A.

    28 Marzo, 2010 - 11:38
  2. Clodine

    Suggestivi questi ulivi, suggestivi e significativi .
    Buona Domenica delle Palme e te Luigi, e tutti gli amici del blog, e per ricordare i 25 ragazzi ebrei espulsi,, sicuramente periti nei campi di sterminio, voglio unirmi a voi con questa breve preghiera di benedizione ebraica dello Rosh Ha Shannà 5770

    Urla con tutto il fiato che hai in gola il tuo amore per Dio.
    Sussurralo in un orecchio a chi ti è caro.
    Coccolati tra le Sue braccia amorose e
    quando sei triste non sentirti solo perchè
    Lui non ti abbandona mai.Gioisci di ogni prova,
    perchè hai destato la Sua attenzione.
    Parlagli, confidati e ogni pensiero triste
    si dissolverà come una nuvola davanti al sole.

    Amen

    28 Marzo, 2010 - 12:36
  3. Syriacus

    Miniatura fantastica. (Mi piace soprattutto la faccia estasiata e piena di speranza, parrebbe, del tipo vestito di blu al centro della porta.. Inoltre il bambino sull’albero, nonchè la varietà di edifici impaccati fra le mura. Gerusalemme come New York o Hong Kong) .

    http://www.newliturgicalmovement.org/2010/03/palm-sunday.html

    (cliccare sull’immagine per ingrandire)

    Buona Domenica delle Palme.

    28 Marzo, 2010 - 12:41
  4. Francesco73

    Quanta folla oggi in Chiesa, come diceva Borges il mondo, nonostante tutto, non si stancherà mai di ascoltare la storia di un Dio che si fa uomo e si lascia uccidere su una croce.
    Buona Settimana Santa, questi giorni così ricchi di emozioni, immagini e simboli. Tutto sia al servizio della tridimensionalità della nostra fede e della nostra amicizia con Cristo.

    28 Marzo, 2010 - 14:40
  5. roberto 55

    Era stracolma, oggi, anche la mia Chiesa Parrocchiale: e quanta emozione, ancora e sempre, nel rileggere, seppur per l’ennesima volta (ma è vero, Francesco73, quanto diceva Borges: certe storie non stancheranno mai ……), il racconto dell’evangelista Luca che narra dell’arrivo di Gesù a Gerusalemme !
    A proposito: complimenti, Syriacus ! Quel disegno è bellissimo e fornisce proprio il senso dell’avvenimento che cambia la storia dell’umanità.

    Buona settimana Santa a tutti !

    Roberto 55

    28 Marzo, 2010 - 19:11
  6. raffaele.savigni

    Buona preparazione alla Pasqua a tutti anche da parte mia.

    28 Marzo, 2010 - 19:59
  7. fiorenza

    Visti così, nella foto, possono sembrare indistinguibili l’uno dall’altro ma questi non sono 25 anonimi ulivi: ognuno di loro ha un nome. Ce lo ha detto chiaramente, Luigi, il 28 gennaio. Come a sottintendere che non soltanto “ricordano i 25 ebrei espulsi dalla scuola nel 1938 in applicazione delle leggi razziali”, ma “sono” quei 25 ebrei, ognuno con il suo diverso destino anche se, tutti, ugualmente “espulsi”. E oggi tutti loro, accomunati dall’essere, tutti, alberi potati, hanno partecipato –quale mistero!- con i loro rami alla processione delle Palme. E qualcuno, forse, chissà, con “la faccia entusiasta e piena di speranza” come, “parrebbe”, è quella “del tipo vestito di blu al centro della porta” nella “miniatura fantastica” (grazie, Syriacus). Davvero, quali misteri sono nascosti qui (come dappertutto)!

    28 Marzo, 2010 - 22:19
  8. Luigi Accattoli

    Clodine 25 furono espulsi. Sei di loro morirono nei campi di Auschwitz e Buchenwald e a loro sono intitolate sei aule.

    28 Marzo, 2010 - 22:48
  9. Clodine

    Poveri!!!!…sto leggendo un libro che mi è capitato tra le mani per caso quasi e…mi ha incuriosito il titolo: “Le variazioni Reinack, fine di una famiglia” di Filippo Tuena [Rizzoli] Parla di due famiglie di banchieri ricchissime, colte, immigrate all’inizio dell’800 da Costantinopoli e da Francoforte in Francia: sono quel di Nissim de Comando e i Rainack. Sembra depositassero nelle banche francesi una mole di denaro tale da risollevare le sorti della nazione. Ma essendo ebrei, all’inizio della seconda guerra mondiale, con l’invasione dei tedeschi e le leggi razziali non servirà a nulla la loro infinita ricchezza. Léon e Bertrand, due ragazzi poco più che ventenni, bellissimi, ultimi rampolli della prestigiosissima dinastia tentarono di passare il confine, ma traditi… si ritrovano nel campo di internamento di Drancy con la mamma Béatrice e Fanny la loro sorellina. Il loro destino si concluderà ad Auschwitz, e la famiglia definitivamente estinta: nessun erede sopravvivrà alla tragedia. Resta una villa museo a Parigi il “Musée Nissim de Camondo” a ricordarne il passaggio su questa terra!

    30 Marzo, 2010 - 11:45

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