Grazie a chi mi legge

“Grazie per aver letto”: scritto su un foglio che trovo a terra in via dell’Arancio a Roma, Un equivalente gentile del villano “fesso chi legge” che furoreggiava sui muri d’antan. Potrebbe essere il motto di chi tiene un blog.

5 Comments

  1. Francesco73

    Luigi, mi scuso per il fuori tema, ma mi ha colpito il profilo bassissimo con cui i giornali (il Corsera ieri ne ha proprio taciuto, ma pure Avvenire non si è dilungato troppo) hanno trattato il cambio Sandri/Filoni.
    E’ vero che l’ufficio di Sostituto è tanto delicato quanto – come dire – poco telegenico, ma stavolta il silenzio è stato di tomba.
    Quando andò via Re, ricordo ben altra copertura stampa e video.
    Come mai?

    11 Giugno, 2007 - 13:02
  2. Luigi Accattoli

    Perchè Re era un personaggio (è tanto chiassoso e cordiale quanto Sandri è solenne e riservato), perchè era lì da sempre (io l’ho conosciuto nel dicembre del 1975 nell’anticamera dell’arcivescovo Benelli di cui era segretario), perchè andava alla Congregazione per i vescovi (che è uno dei luoghi più importanti del Vaticano: forse il più importante dopo l’ufficio di Segretario di Stato). Ma c’è anche una ragione di traffico nella rete: la promozione di Sandri e Filoni è coincisa con l’udienza del papa al presidente Bush e i giornali tendono a prendere un solo titolo per un settore, si tratti del Vaticano o della Fiat, specie se il secondo non è fruibile dal grande pubblico. Luigi

    11 Giugno, 2007 - 14:33
  3. Nessuno ha commentato sul fatto che alla Congregazione per le Chiese orientali non c’è più un orientale?

    11 Giugno, 2007 - 15:44
  4. Luigi Accattoli

    Il cardinale Daoud era il primo orientale ad aver svolto quel ruolo e va detto che gli altri orientali non ne erano entusiasti. “Lei non può immaginare quant’è difficile che noi orientali possiamo fare qualcosa insieme”, mi diceva un giorno l’ucraino Lubomyr Husar. Il ritorno della Congregazione orientale a un “latino” è un po’ come il passaggio della Sala Stampa dal laico Navarro-Valls al gesuita Federico Lombardi: suona male formalmente, ma può non essere affatto negativo nel merito. Un religioso può capire i media meglio di un laico e un “latino” può riuscire meglio di un “orientale” ad aiutare il papa nel rapporto con gli orientali. Con Sandri si è tornati alla tradizione dei diplomatici chiamati a quel ruolo che davvero esige diplomazia. Luigi

    11 Giugno, 2007 - 17:14
  5. Infatti il cambio mi aveva colpito, ma mi serviva proprio un commento come questo per interpretare la cosa nel modo giusto: quindi – ancora una volta – grazie a Luigi. Il nuovo Prefetto ha un compito immane e delicatissimo (i problemi rimasti irrisolti in Europa orientale e i rapporti col mondo ortodosso; la situazione terribile dell’Iraq e quella pure preoccupante del Libano e della Terra Santa; ma anche la crescente immigrazione di cattolici orientali in Europa, eccetera…), speriamo e preghiamo che lo interpreti al meglio.

    12 Giugno, 2007 - 7:19

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