Gugerotti l’Ucraina e il proselitismo secondo Francesco

“Se facciamo qualcosa [per aiutare la popolazione dell’Ucraina], deve essere fatta in modo che nessuno pensi che è fatta solo per i cattolici, che noi mettiamo in atto un gesto di proselitismo”: parole di Francesco al nunzio Claudio Gugerotti quando decise la colletta europea per quel paese. Sono contenute in un’intervista del nunzio e le riporto nel primo commento: sono utili a intendere a che pensi il Papa quando parla contro il proselitismo.

2 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Parla Gugerotti. Papa Francesco [quando mi ha mandato nunzio in Ucraina] mi ha detto: “Se facciamo qualcosa [per aiutare la popolazione nelle attuali difficoltà], deve essere fatta in modo che nessuno pensi che è fatta solo per i cattolici, che noi mettiamo in atto un gesto di proselitismo: deve essere fatta in maniera assolutamente indifferenziata, perché gli ucraini sentano quanto li amo, tutti”. In mezzo a tanti aiuti, alcuni molto interessati, il Papa voleva esprimere un gesto ecumenico nel vero senso della parola. Cioè, un gesto per tutti: credenti, non credenti, cattolici, non cattolici… Un segno di fraternità attraverso l’unità del bisogno. Io non ho ricordi nella mia conoscenza della vita in Vaticano di un aiuto così forte dato a un paese. Certo, l’aiuto della Santa Sede è presente in tanti casi, ma con cifre molto più modeste. Il Papa voleva raccogliere i soldi in tutte le parrocchie europee per far vedere che l’amore dell’Europa per l’Ucraina non è retorica, ma parte concretamente anche dalla tasca dei cattolici, soprattutto più umili. Perché l’Ucraina possa sentire di essere veramente amata dalla Chiesa cattolica. 

    27 Aprile, 2019 - 22:34
  2. Luigi Accattoli

    Così Francesco il 3 aprile del 2016 aveva proposto la colletta europea per l’Ucraina: In questo giorno, che è come il cuore dell’Anno Santo della Misericordia, il mio pensiero va a tutte le popolazioni che più hanno sete di riconciliazione e di pace. Penso, in particolare, qui in Europa, al dramma di chi patisce le conseguenze della violenza in Ucraina: di quanti rimangono nelle terre sconvolte dalle ostilità che hanno causato già varie migliaia di morti, e di quanti – più di un milione – sono stati spinti a lasciarle dalla grave situazione che perdura. Ad essere coinvolti sono soprattutto anziani e bambini. Oltre ad accompagnarli con il mio costante pensiero e con la mia preghiera, ho sentito di decidere di promuovere un sostegno umanitario in loro favore. A tale scopo, avrà luogo una speciale colletta in tutte le chiese cattoliche d’Europa domenica 24 aprile prossimo. Invito i fedeli ad unirsi a questa iniziativa con un generoso contributo. Questo gesto di carità, oltre ad alleviare le sofferenze materiali, vuole esprimere la vicinanza e la solidarietà mia personale e dell’intera Chiesa. Auspico vivamente che esso possa aiutare a promuovere senza ulteriori indugi la pace e il rispetto del diritto in quella terra tanto provata.

    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/04/03/0229/00503.html

    27 Aprile, 2019 - 22:49

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