“Ho narrato io la storia del bambino che spezza l’ostia”

138 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Non tenere Gesù solo per sé. “Durante le lezioni di catechismo erano rimaste impresse nel suo cuore e nella sua mente alcune cose: la prima è che Gesù è realmente presente nell’ostia in ogni sua parte anche piccola, la seconda è l’importanza di non tenere Gesù solo per se stessi ma di portarlo ai propri amici e alle proprie famiglie. Infine quando si parla di comunione nel catechismo si sottolinea che anche i genitori e i padrini devono avvicinarsi al sacramento della confessione e dell’Eucarestia”.

    18 Ottobre, 2015 - 22:19
  2. Luigi Accattoli

    Vedeva che loro sono buoni. “Nel bambino erano molto chiari questi concetti che lo hanno spinto a compiere il gesto di dare un pezzo dell’ostia ai suoi genitori perchè vedeva che loro sono buoni, lo accompagnavano al catechismo, andavano tutti insieme a messa e non capiva perchè il sacerdote non poteva dargli l’ostia mentre a lui poteva darla”.

    18 Ottobre, 2015 - 22:19
  3. Luigi Accattoli

    Cammino penitenziale. “Dobbiamo avere chiari due aspetti, per quanto riguarda l’accesso ai sacramenti dei divorziati risposati: il teologico biblico e quello pastorale, che non sono in contrapposizione, come non lo sono la verità e la misericordia. Credo che dovremmo proporre un’armonizzazione tra i due aspetti affinchè un dono così grande che Cristo ci ha lasciato possa essere ricevuto da tutte le persone che si sforzano di vivere meglio la propria vita; ma sarà il Santo Padre a prendere una decisione in merito come autorità della Chiesa. Però la nostra proposta è che queste coppie che vivono molto vicine a Dio e alla Chiesa percorrano un cammino penitenziale e che la Santa Sede possa dare ai vescovi delle linee direttrici per discernere in quali casi si può autorizzare questo percorso”.

    18 Ottobre, 2015 - 22:19
  4. petrus

    I sentimenti paiono insinuarsi PERICOLOSAMENTE tra i padri sinodali… :))))

    19 Ottobre, 2015 - 9:15
  5. Sara1

    Ieri siamo stati ad un cinquantesimo di matrimonio in famiglia, ai miei genitori mancano due anni per arrivarci immagino che secondo il pensiero illuminato di Petrus i 48 anni di matrimonio dei miei siano stati privi di sentimento.

    E’ consolante sapere che lasceremo la Chiesa in ottime mani.

    19 Ottobre, 2015 - 9:51
  6. Sara1

    Siamo tornati nella nostra parrocchia ascolana, nella chiesa che costruì mio suocero, bella messa il sacerdote celebra gli anniversari in un’unica occasione, 48 coppie di diverse età, mi ha fatto piacere rivedere ex parrocchiani.

    La Chiesa però non era tanto piena a messa di tutti gli invitati eravamo una quindicina compresi i figli, gli altri giusto al ristorante.

    19 Ottobre, 2015 - 9:54
  7. Sara1

    Mi ha fatto un po’ tristezza….

    19 Ottobre, 2015 - 9:55
  8. picchio

    I miei hanno fatto 60 anni due anni fa.. Ci sono state anche due piccoli periodi di separazione di fatto.Ma tra alti e bassi sono ancora insieme.

    19 Ottobre, 2015 - 11:14
  9. picchio

    Ormai siamo al gossip, rosa.
    Monsignor Paglia si è battutto per anni come un leone per la beatificazione di Romero, per questo avro sempre un posto privilegiato nel mio cuore.

    19 Ottobre, 2015 - 11:18
  10. petrus

    Sara ogni tanto scrivi per aria alla tastiera anche tu.

    19 Ottobre, 2015 - 11:31
  11. Si potrebbe narrare pure questa storia qui…

    “Chiedo che la politica non sia strabica. Non si può pensare a un governo che sta investendo tantissime energie per queste forme di unioni particolari e di fatto sta mettendo all’angolo la famiglia tradizionale che deve essere un pilastro della società”.

    “Voglio fare un appello ai cattolici, ma non solo, perché togliamoci dalla testa che la famiglia fatta da padre, madre e figli sia un problema della Chiesa. La famiglia che assicura il futuro alla società – ha precisato mons. Galantino – non è problema della Chiesa, è una realtà, presente nella Costituzione, che riguarda tutta la società”. “Il mio appello è non solo ai cattolici, ma a tutti. E non è un appello per non fare – ha precisato -, ma per fare. Avendo chiaro che se qualcuno viene dall’estero e legge solo i giornali italiani ha l’impressione che in Italia ci solo il problema delle coppie fatto e non i problemi delle famiglie normali. A noi non va bene”

    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/galantino-famiglia-intervista.aspx

    19 Ottobre, 2015 - 12:02
  12. Marilisa

    Sì, mons. Galantino ha detto tutto ciò da Lucia Annunziata. Lo ha detto con pacatezza e col sorriso.
    A me piace parecchio, fino ad oggi, questo mons.Galantino.
    Ha cercato di smorzare la questione della distinzione fra cattolici tradizionalisti e progressisti. E poi ha detto che la Chiesa non deve stare arroccata su posizioni del passato, ma deve guardare all’ oggi. Perfetto.
    Ha messo l’accento molto spesso sull’importanza della famiglia tradizionale: madre, padre e figli, evidenziando la sua contrarietà ad altri tipi di convivenza e di famiglia.
    Se avesse detto il contrario, mi sarei meravigliata, per la verità.
    Alla fine ha concluso dicendo che lo Stato deve tener conto delle realtà della nostra società.
    E io, se avessi potuto replicare, gli avrei chiesto sull’ istante: ma le coppie non tradizionali non fanno parte delle realtà della nostra società? È giusto o no che lo Stato se ne occupi?

    19 Ottobre, 2015 - 13:12
  13. Clodine

    Sarebbe deprimente se il Sinodo portasse all’esame solo la Comunione ai separati risposati o al problema esistenziale dei gay e sorvolasse a pié pari la causa prima che affligge le famiglie , che poi è uno dei motivi principali per cui si sgretolano, ed è la povertà. La povertà che c’é nelle famiglie, specie se numerose, è agghiacciante. Giusto stamane ascoltavo l’epopea di 250 padri di Taranto, senza lavoro dopo la crisi dell’llva . Chiusi dentro la Chiesa Parrocchiale per testimoniare lo stato povertà in cui versano loro, le loro mogli e i loro figli: costretti a disertare la scuola perché impossibilitati a compare i libri (400 euro).

    19 Ottobre, 2015 - 13:30
  14. Clodine

    Inoltre, a me ha fatto molto riflettere la storia del bambino messicano, storia in cui credo, per carità, così come credo sia stata buttata li in modo strumentale. Penso che il divorzio sia un male, ma se ci sono i figli è deleterio e ci vuole un gran cuore di pietra ad abbandonarli, inutile girarci intorno. Si è documentato il Cardinale Alonso di cosa potrebbe aver lasciato dietro di sé quel buon papà cosi’ amato dal piccolo comunicando? Che ne è stato della famiglia, e dei figli di primo letto, o di secondo letto? Che ne sappiamo noi quale scia di dolore incommensurabile può aver lasciato dietro di sé e se quel dolore causato in precedenza sia stato superato, o forse no. Non tutti sono in grado di uscire indenni da certe esperienze luttuose. Poi, si, facciamo anche il percorso penitenziale, e poi prendiamo l’Eucaristia, tanto la Chiesa ha il potere di sciogliere e di legare. Ma deve stare molto attenta a non porsi sopra il Signore, pretendere di prenderlo da parte, il Signore, di sapere meglio di lui cosa fare. Questa è la classica via trionfalistica che aggira la croce; tentazione, pensiero umano sempre in agguato, tipico della teologia Satanae.

    19 Ottobre, 2015 - 13:30
  15. Sara1

    “fino ad oggi”

    Come era prevedibile.

    19 Ottobre, 2015 - 13:34
  16. Rosa

    Cara Picchio, a me non sembra tanto gossip. E monsignor Romero non c’entra niente, in questa storia. A me fa piacere che il Papa sia così RUDEMENTE contro chi usa della Chiesa per la propria carriera o la propria gloria. E nella telefonata rubata dalla Zanzara monsignor Paglia esibiva una confidenza con “Matteo” che sa molto di clericalismo, per me. Il Papa fa sul serio, su questo mi piace incondizionatamente

    19 Ottobre, 2015 - 13:42
  17. Marilisa

    Sara, non hai capito.
    Quel “fino ad oggi” non è riferito alle sue dichiarazioni di ieri. Fino ad ora mons. Galantino mi piace.
    Significa solo che io sono prudente nei giudizi, dato che parecchie persone su cui avevo buone impressioni, spesso mi hanno dato dei pugni sullo stomaco.
    Non affrettarti a sentenziare, Sara.

    19 Ottobre, 2015 - 14:00
  18. Sara1

    Conoscendo la profondità delle sue simpatie credevo l’avesse già delusa.

    19 Ottobre, 2015 - 14:03
  19. Il bambino che spezza l’ostia della prima comunione per darne un frammento a ciascuno dei genitori, divorziati risposati non ha commesso Sacrilegio per il semplice motivo che non è statocommesso con piena consapevolezza e deliberato consenso“.

    Un adulto o bambino in grado di comprendere la “materia grave” avrebbe commesso “Sacrilegio“.
    Inoltre, si dovrebbe ricordare che le norme prevedono che chi riceve l’Eucaristia sulle mani deve assumerla innanzi al Sacerdote che l’ha somministrata, ed il sacerdote ha l’obbligo di verificare che la stessa sia assunta, per evitare la profanazione della Specie Eucaristica“.
    Si sa che oggi dire queste cose però è inutile. Ognuno fa quel che vuole, come vuole …

    19 Ottobre, 2015 - 14:22
  20. Si, ma perché se mons Galantino la pensa cosi, ha praticamente osteggiato il Family day del 20 giugno?

    19 Ottobre, 2015 - 14:26
  21. Mi piace ricordare Papa Benedetto XVI che per dare l’esempio, nelle sue celebrazioni, faceva distribuire solo l’Eucaristia sulla lingua, in piedi o in ginocchio, ma sulla lingua, mai in mano …
    La sapeva lunga e vedeva lontano …

    19 Ottobre, 2015 - 14:26
  22. Sara1

    Speriamo finisca presto sto sinodo.
    Se penso che ci toccherà passare settimane sulle unioni civili mi prende la nausea….

    19 Ottobre, 2015 - 14:38
  23. picchio

    Rosa
    Non ho mica detto che romero c’entra c o n quella storia, ho solo spiegato visto ch è si parlava di paglia perché gli voglio bene

    19 Ottobre, 2015 - 14:39
  24. [92.] Si badi, tuttavia, con particolare attenzione che il comunicando assuma subito l’ostia davanti al ministro, di modo che nessuno si allontani portando in mano le specie eucaristiche. Se c’è pericolo di profanazione, non sia distribuita la santa Comunione sulla mano dei fedeli.[179]

    [94.] Non è consentito ai fedeli di «prendere da sé e tanto meno passarsi tra loro di mano in mano»[181] la sacra ostia o il sacro calice.

    ISTRUZIONE Redemptionis sacramentum su alcune cose che si devono osservare ed evitare
    circa la Santissima Eucaristia

    http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20040423_redemptionis-sacramentum_it.html

    19 Ottobre, 2015 - 15:04
  25. Si può dire che le norme che la Chiesa stessa prevede non sono tenute in mente e/o magari fatte rispettare dai padri sinodali e/o nessuna voce si è levata a stigmatizare il fatto che se quell’evento è successo è perchè non ci si è curati delle norme riguardanti l’Eucaristia o si rischia la censura?
    Altro che ho in mente invece non lo dico perchè so da me stesso che è censurabile …

    19 Ottobre, 2015 - 15:09
  26. Luigi Franti

    L’altro giorno, stando ad Avvenire (e altri giornali), a raccontare la storia del piccolo distributore di ostie era stato il parroco triestino don Roberto Rosa. Vedo che adesso il copyright è passato a un vescovo messicano. Il mitico bambino, giustamente, ha molti padri …

    19 Ottobre, 2015 - 15:16
  27. Clodine

    Ciao Franti.
    : )

    19 Ottobre, 2015 - 15:49
  28. Sembra che il coniuge colpevole di abbandono/adulterio non possa godere di “Misericordia” nei commenti di questo blog.
    Effettivamente ne capisco i motivi …

    19 Ottobre, 2015 - 19:27
  29. Marilisa

    È cominciata una nuova settimana e sono ricominciate le litanie…
    Aridatece Gioab…

    19 Ottobre, 2015 - 19:33
  30. Non si preoccupi Signora.
    Fortunatamente a fine settimana questo Sinodo sarà “finito“.
    (Ognuno da alle parole il senso che vuole 🙂 )

    19 Ottobre, 2015 - 19:41
  31. Clodine

    Spiacevole osservare i siparietti che si aprono e si chiudono, perché tra “pecorelle” “misericordia” ed “Eucaristia” a me sembra tanto che la dialettica interna sia solo di tipo politico, una glossa politica e una pratica politica. Si percepisce , almeno è quello che io avverto, l’assenza di quel substrato comune di valorizzazione dell’atto di fede.

    A volte ricevo l’impressione che la Chiesa non abbia una sua autonomia,che non sia affatto ancorata a Cristo, il quale, viene chiamato in causa per avvalorare questa piuttosto che l’altra tesi. E’ deprimente vedere come la politica cerchi l’appoggio del papa, dei vescovi e giochi sulle decisioni che usciranno dal Sinodo per avere una facile sponda, una comoda stampella per scopi di potere …Ricordo, al tempo della prima Repubblica, l’affetto che legava Montini al povero Aldo Moro, eppure, quando accadde il fattaccio le BR e Andreotti misero all’angolo il Pontefice. I ricordi di quel periodo, per quanto sfumati , sono di un Papa totalmente isolato, tanto che vano ogni tentativo, di far sentire la voce forte della Chiesa in quel frangente. Le cose non sono cambiate granché, la Chiesa di allora, come ora, non trova il modo di essere autonoma. Troppa politica, troppe fronde, troppo corporativismo: una banderuola alla mercé dei venti…

    19 Ottobre, 2015 - 19:56
  32. Clodine, la Fede? Di questi tempi?
    Banderuola e venti mi piacciono. Venti impetuosi, di un certo “spirito” …

    19 Ottobre, 2015 - 20:05
  33. Saluto e auguro buona serata e buonanotte con un pensiero di J. Ratzinger.

    Accade tutt’altra cosa, invece, quando la Chiesa si oppone ai veri poteri e peccati di quest’epoca, quando essa denuncia la distruzione del matrimonio, la distruzione della famiglia, l’uccisione dei bambini non ancora nati, le deformazioni della fede: allora le si contrappone subito un Gesù che sarebbe stato solo misericordioso, sarebbe stato sempre comprensivo e non avrebbe mai fatto male a nessuno. E viene formulata la massima: non si può essere cristiani a spese dell’essere uomini; e per essere uomini si intende poi ciò che pare e piace a ciascuno. Esser cristiani è un optional gradito, ma non deve costare nulla… Cristo è salito sulla croce: un Gesù disponibile a tollerare tutto non sarebbe stato crocifisso».”

    da Joseph Ratzinger, Collaboratori della verità, San Paolo 1994

    19 Ottobre, 2015 - 20:11
  34. Clodine

    Infatti, vescovo contro vescovo, l’un contro l’altro armato, questo contro quello, Siri contro Pignedoli, Ruini contro Tettamanzi, Ravasi contro Scola e poi chissà cosa verrà ancora. Perché? Perché manca una percezione di Chiesa, come manca la percezione dello stato e della Nazione, semplicemente…per questo dissi che la Chiesa implode e con lei la società e il mondo…

    19 Ottobre, 2015 - 20:11
  35. Clodine

    “Tu es Petrus et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam. Et tibi dabo claves regni caelorum.”

    19 Ottobre, 2015 - 20:14
  36. Clodine

    Se la Chiesa ha un avvenire è solo in virtù della promessa: la Grazia di Dio della quale vive e che ogni mattina sale al suo firmamento, ed è proprio questa Grazia che la strappa al travaglio del presente, in attesa che arrivi l’orravo giorno indescrivibile e indeterminale in cui Dio consumerà la Sua opera creatrice e finalmente conoscerà il suo e nostro Signore.
    Buona serata a tutti

    19 Ottobre, 2015 - 20:24
  37. Prima di andare però davvero a dormire, sarei grato di cuore se Accattoli mi concedesse questo OT senza cancellarlo:

    Da quando la Russia è intervenuta in Siria contro l’Isis, per i mezzi d’informazione italiani SEMBRA che sia finita la guerra: non ne parlano proprio proprio più. Peccato che la guerra continua…

    Spero mi si conceda anche una citazione del Sommo poeta:
    “Ahi serva Italia, di dolore ostello”

    aggiungendovi di mio: di sì tristi alleati. Go Home!

    19 Ottobre, 2015 - 21:45
  38. Tutto implode, Clodine? La cosa mi spaventa, perché è quello che penso anche io. L’unica cosa che non implode è la Carità.

    19 Ottobre, 2015 - 23:03
  39. Marilisa

    Ma chi glielo dice che della guerra in Siria non si parla proprio più?
    Tutto preso dal Sinodo e da altre cose, evidentemente non segue l’ informazione.

    19 Ottobre, 2015 - 23:40
  40. manuel76

    Antonella, il racconto del bambino, se usciamo un attimo dalla mistica eucaristica, è un racconto di carità. E’ evangelica la semplicità del bambino, nel suo pensiero si è privato di un frammento piccolo e ha invitato il suo papà a partecipare con lui al momento in cui si sentiva invitato da Cristo alla sua cena.
    Se la Chiesa non dà,forse anche giustamente, o con validi motivi, al papà la comunione, la comunione è data al bambino ed è tramite di lui che il genitore partecipa alla comunione. Con un frammento piccolo…

    Perchè ad esempio non pensare ad una partecipazione alla comunione in particolari momenti, quasi a significare che c’è una possibilità gratuita, non dovuta a meriti propri, ma che viene da Dio, attraverso la Chiesa, attraverso una persona cara in particolari momenti?
    La comunione pasquale ad esempio, la comunione nel giorno della prima comunione del figlio o della sua cresima.

    (massacratemi pure come eretico…)
    a domani…

    19 Ottobre, 2015 - 23:53
  41. petrus

    Temo che Gesù sia finito sulla croce non per difendere la famiglia, perchè era contro l’aborto o le eresie ma perchè se l’è presa con i potenti.

    Mi sembra si sia perso il senso della misura.

    Ma poi prendersela con i gay, con le donne che abortiscono o con chi ha idee religiose non omologate è comodo.

    Prendersela con i veri potenti, quelli che ti fanno vedere i sorci verdi è un’altra partita.

    https://www.youtube.com/watch?v=uW6D5MfgnqQ

    20 Ottobre, 2015 - 9:03
  42. Sara1

    Non mi risulta nemmeno che Gesù fosse a favore dell’aborto.

    Se dobbiamo parlare di senso della misura.

    Gay e aborto sono due cose diverse, la prima riguarda la sfera sessuale la seconda invece la vita di una persona innocente.

    20 Ottobre, 2015 - 9:07
  43. Petrus, non si affatichi invano. La mazza ferrata -degli slogan e del nonsenso comune- la usi per abbattere la parte visibile della Chiesa, fin quando le sarà permesso. Non si affatichi inutilmente sulla “testata d’angolo” però, quella non si scalfisce …

    20 Ottobre, 2015 - 9:19
  44. petrus

    Non mi affatico affatto. E’ un piacere.

    20 Ottobre, 2015 - 9:23
  45. petrus

    Sara mi riferivo a Ubi 20.11 di ieri.

    20 Ottobre, 2015 - 9:26
  46. Manuel, perchè dovremmo massacrarla?
    Si può essere certo giustificati per “Grazia”, e se lo si è, lo si è sempre non solo in determinate occasioni.
    Solo che lei fa confusione: il papa non può effondere “Grazia”.
    Può solo decretare Indulgenze. Sono cose diverse …
    Lei confonde “Grazia” con “Indulgenza”. La prima, ripeto, il papa non può effonderla; l’altra, l’Indulgenza può essere concessa a determinate condizioni. E le condizioni oggettive di quelli di cui lei parla la rendono impossibile ricevere: è prevista la Confessione e l’assoluzione dei peccati, legati al pentimento ed alla conversione.
    Un poco di Catechismo dovrebbero farvelo …

    20 Ottobre, 2015 - 9:26
  47. petrus

    Certo… ma l’hai postato tu.

    20 Ottobre, 2015 - 9:29
  48. manuel76

    Ubi, dire che la Grazia giustifica sempre è un controsenso, perchè la Grazia è gratuita per definizione.
    Ubi, l’occasione gratuita verrebbe dalla Chiesa come modalità di ammissione ad un sacramento.
    Concedere la comunione pasquale per esempio potrebbe voler dire che non si rinuncia alle motivazioni per cui normalmente il risposato non è ammesso alla comunione, ma che lo si ammette nel giorno che ogni anno ci fa rivivere la resurrezione di Cristo, per ricordargli la Grazia salvifica.
    Idem per la prima comunione del figlio: si ammette il figlio alla comunione della Chiesa e sarebbe importante che fosse in comunione anche con la sua famiglia.
    La comunione si allarga al piccolo e per il suo tramite raggiunge i genitori.

    (…a proposito di incentivi alla famiglia…sperando di strapparvi un sorriso! :-))

    20 Ottobre, 2015 - 9:56
  49. Sara1

    Il nostro parroco la comunione la dà già da diversi anni ce lo ha raccontato lui.

    Forse per questo la discussione mi ha veramente stancato, anche con un sinodo rivoluzionario non cambierà nulla per noi.

    20 Ottobre, 2015 - 10:07
  50. Di questo i media non ne hanno parlato perchè, probabilmente, poco funzionale a certi interessi …
    L’intervento della dott.ssa Anca-Maria Cernea, Presidente Medici Cattolici di Bucarest (Romania), tenuto venerdì scorso nell’Aula del Sinodo.
    Santità, Padri sinodali, fratelli e sorelle,
    io rappresento l’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest. Appartengo alla Chiesa greco-cattolica rumena.
    Mio padre era un leader politico cristiano che è stato imprigionato dai comunisti per 17 anni. I miei genitori erano fidanzati, stavano per sposarsi, ma il loro matrimonio ha avuto luogo 17 anni dopo.
    Mia madre ha aspettato tutti quegli anni mio padre, anche se non sapeva neppure se fosse ancora vivo. Sono stati eroicamente fedeli a Dio e al loro impegno.
    Il loro esempio dimostra che con la Grazia di Dio si possono superare terribili difficoltà sociali e la povertà materiale.
    Noi, come medici cattolici, in difesa della vita e della famiglia, possiamo vedere che, prima di tutto, si tratta proprio di una battaglia spirituale.
    La povertà materiale e il consumismo non sono le cause principali della crisi della famiglia. La causa principale della rivoluzione sessuale e culturale è ideologica. Nostra Signora di Fatima ha detto che la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il mondo.
    Questo è avvenuto prima con la violenza: il marxismo classico ha ucciso decine di milioni di persone.
    Adesso avviene soprattutto dal marxismo culturale. C’è continuità dalla rivoluzione sessuale di Lenin, attraverso Gramsci e la Scuola di Francoforte, alla odierna difesa ideologica dei “diritti” dei gay.
    Il marxismo classico pretendeva di ridisegnare la società per mezzo della violenta appropriazione dei beni. Adesso la rivoluzione va ancora più in profondità: pretende di ridefinire la famiglia, l’identità sessuale e la natura umana.
    Questa ideologia si autodefinisce progressista. Ma non è niente altro che l’offerta l’antico serpente all’uomo di prendere il controllo, di rimpiazzare Dio, di organizzare la salvezza qui, in questo mondo.
    È un errore di natura religiosa: è lo gnosticismo.
    È compito dei pastori riconoscerlo, e mettere in guardia il gregge contro questo pericolo.
    «Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta» (Mt 6, 33).
    La missione della Chiesa è quella di salvare le anime. Il male, in questo mondo, proviene dal peccato, non dalla disparità di reddito, né dal “cambiamento climatico”.
    La soluzione è l’Evangelizzazione, la conversione.
    Non può essere un sempre crescente controllo del governo. Non può essere neppure un governo mondiale. Sono proprio questi, oggi, i principali attori che impongono il marxismo culturale nelle nostre nazioni, attraverso il controllo della popolazione, la “salute riproduttiva”, i “diritti” degli omosessuali, l’educazione di genere, etc.
    Ciò che il mondo ha bisogno, oggi più che mai, non è la limitazione della libertà, ma la vera libertà: la liberazione dal peccato. La Salvezza.
    La nostra Chiesa fu soppressa dall’occupazione sovietica. Ma nessuno dei nostri dodici vescovi ha tradito la comunione con il Santo Padre. La nostra Chiesa è sopravvissuta grazie alla determinazione e all’esempio dei nostri vescovi, i quali hanno resistito al carcere e al terrore.
    I nostri vescovi chiesero alla comunità di non seguire il mondo, di non collaborare con in comunisti.
    Adesso abbiamo bisogno che Roma dica al mondo: “Pentitevi dei vostri peccati e convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino”.
    Non solo noi, laici cattolici, ma anche molti cristiani ortodossi,preghiamo con ansia per questo sinodo. poiché, come si dice, se la Chiesa cattolica cede allo spirito del mondo, allora è molto difficile anche per tutti gli altri cristiani resistere.
    http://sinodo2015.lanuovabq.it/mons-gadecki-chi-pensa-al-cambiamento-della-prassi-di-fatto-pensa-al-cambiamento-della-dottrina/

    20 Ottobre, 2015 - 10:17
  51. petrus

    Adesso avviene soprattutto dal marxismo culturale. C’è continuità dalla rivoluzione sessuale di Lenin, attraverso Gramsci e la Scuola di Francoforte, alla odierna difesa ideologica dei “diritti” dei gay.

    Ma se Stalin mandava i gay nei gulag? Ma dove l’hanno pescata questa! :)))))

    Ed è pure medico… vabbè dai, a sto punto manca Moira Orfei poi siamo al completo.

    Adesso abbiamo bisogno che Roma dica al mondo: “Pentitevi dei vostri peccati e convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino”.
    Non solo noi, laici cattolici, ma anche molti cristiani ortodossi,preghiamo con ansia per questo sinodo. poiché, come si dice, se la Chiesa cattolica cede allo spirito del mondo, allora è molto difficile anche per tutti gli altri cristiani resistere.

    Che penitenza Ubi questi testi che ci propini. Meritiamo di meglio.
    Mi appello alla convenzione di Ginevra!

    20 Ottobre, 2015 - 10:57
  52. C’è continuità ideologica cara Picchio; quell’ideologia impositiva delle mode funzionali al potere.
    Pure in italia il PCI ostracizzò PPP per la sua omosessualità (ma in realtà era una scusa, non aveva PPP seguito gli ideologi su aborto e divorzio, si era messo contro …).
    Qui se sa leggere bene, si parla di “mondo” che crea le “strutture” funzionali al potere, ai diktat, che si vogliono imporre, distruggendo la realtà [nota: per realtà si deve intendere quella “nella mente di Dio” ] antropologica, religiosa, sessuale, sociale.
    E creare un mondo di “schiavi dell’ideologia” come fu nell’ex Unione Sovietica (e chi non è d’accordo per ora nei gulag culturali, in seguito si vedrà …).

    20 Ottobre, 2015 - 11:10
  53. Sara1

    I comunisti erano una chiesa a parte e abbastanza rigidi nei comportamenti. Probabilmente hanno secolarizzato più i liberali e Berlusconi di Togliatti.

    Detto ciò il paragone con il marxismo si fa per la pretesa totalitaria di riscrivere i fondamenti dell’uomo e della società.

    Gli studi di genere sono amati a sinistra per la loro carica liberatoria quello si. (ma è una sinistra liberista che il marxismo se lo è lasciato alla spalle da secoli)

    20 Ottobre, 2015 - 11:20
  54. petrus

    Come mi sarebbe piaciuto fare la professoressa… ma non sono Picchio. :)))))))

    Ubi non posso pensare davvero che tu creda a quello che scrivi. Poi se proprio vuoi prendertela con il vero schiavizzatore ideologico, prenditela col “mercato” che schiavizza e in più ti convince che sei pure felice.

    Donne sposate, non fatevi l’amica perchè lei si farà vostro marito!
    Moira Orfei

    (anche Moira ha diritto a dire la sua sul matrimonio)

    20 Ottobre, 2015 - 11:22
  55. Marilisa

    Questa dott.ssa ha un approccio distorto con la fede e con la religione.
    Innanzitutto il fatto che la madre abbia aspettato per tanti anni il marito non c’ entra niente con la Grazia.
    C’ era un amore grande e basta. Per un genere di amore così si può aspettare una vita intera. Punto.
    La storia del marxismo e del demonio nelle famiglie del nostro tempo è tipica di chi vuol restare arroccato su posizioni tradizionaliste che non tengono conto dei cambiamenti delle società nel tempo che cammina in avanti. Ci sono società avanzate e società arretrate. E non è detto che quelle in progresso sbaglino tutto.
    La cattolicissima dottoressa è in tutta evidenza una che vuol difendere a spada tratta una fede tutta rinserrata nel passato, senza voler vedere i segni dei tempi.
    Come fanno molti di questo blog. E pace a loro.

    20 Ottobre, 2015 - 11:24
  56. Certo che cambiamento: dalla sinistra marxista per il proletariato, ad una sinistra liberista che abolisce le tasse …
    (ma la matematica finanziaria non mente: se non prendi i soldi da una parte, e ne hai bisogno, li devi prendere da un’altra; e li freghi sempre ai “proletari” …). Ah, se tornasse PPP, vorrei vedere cosa scriverebbe … 🙂

    20 Ottobre, 2015 - 11:27
  57. Sara1

    “La prima cosa da sapere sulla nuova rivoluzione sessuale non è come farla, ma come comunicarla in modo efficace. Definire i propri orientamenti sessuali con termini del tipo gay, etero o bisex rientra infatti nella vecchia visione “binaria” della sessualità. Ma oggi le cose si sono evolute e, per uscire dalla vecchia visione in bianco e nero dei nostri appetiti, si usa la parola “pansessuale”.

    http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/oggi-che-sesso-sei-rivoluzione-pansex-vi-pu-aderire-chiunque-110939.htm

    Io lo dicevo già due anni fa a Marilisa (che si ostina a scrivere omosex) che la sua era una visione sorpassata.

    20 Ottobre, 2015 - 11:29
  58. Petrus, certo che me la prendo col “mercato”. E’ noto a tutti il mio antiamericanismo e la scarsa simpatia che nutro per i tedeschi.
    Se conoscesse la storia sparebbe che è il “mondo preotestante” e i tedeschi sono protestanticome lo sono gli americani) che è stato il promotore dell’industrializzazione, e della “conversione forzata” del mondo artigianale a mondo mercantilista.
    Legga Weber e vedrà il capitalismo da dove viene …

    20 Ottobre, 2015 - 11:34
  59. petrus

    Sara è sempre aggiornatissima…

    Esiste un movimento pansessuale a Perugia:
    http://www.movimentopansessuale.it/il-movimento/

    Personalmente sono ancora prigioniero di logiche binarie, per usare parole altrui, ma che la società si muova verso una forma di inclusione generalizzata è vero.

    20 Ottobre, 2015 - 11:36
  60. petrus

    Scusate a Siena non a Perugia

    20 Ottobre, 2015 - 11:37
  61. Sara1

    Mi piace la musica e la moda che sono notoriamente in mano ai gay.

    So tante tante cose su quel mondo…

    20 Ottobre, 2015 - 11:38
  62. petrus

    Ubi gradire la smettessi di fare sempre il supponente. Vorrei essere trattato educatamente se ti riesce.

    Tu del Vangelo non sai nulla ma non sto a sottolinearlo.

    20 Ottobre, 2015 - 11:39
  63. Guardi il “supponente”, se permette è lei: fa affermazioni errate su temi di cui ignora le basi e “suppone” che ciò che dice sia vero.
    La smetta di suppore, tratti con precisione metodologica e cognizioni di causa e non riceverà lezioni da nessuno. Non si può addebitare a colpa sapere le cose.

    20 Ottobre, 2015 - 11:42
  64. petrus

    Sapere non è una colpa. Tentare di farlo pesare agli altri è cattivo gusto.

    Essere cristiani è dura Ubi, non basta postare amenità varie. Serve cuore.

    20 Ottobre, 2015 - 12:02
  65. Luis Badilla in un suo articolo su ” Il Sismografo” cita anche Benedetto XVI.
    Poi Badilla cosi termina il suo articolo:
    E’ in gioco l’anima e il vestito della sua santa Sposa.

    Peccato, poichè avrebbe potuto ricitare Benedetto XVI che, a proposito del vestito della sua santa sposa, cosi si espresse nell’Omelia di Pentecoste 2011:

    “Il suo vestito [della Chiesa] è strappato – per la colpa dei sacerdoti.”

    Qui l’articolo menzionato: http://ilsismografo.blogspot.it/2015/10/vaticano-il-dopo-sinodo-tra-letture.html

    20 Ottobre, 2015 - 12:14
  66. Fides

    Non fare il supponente …. Tu del Vangelo non sai nulla

    Questa è da mettere negli annali del blog!

    20 Ottobre, 2015 - 12:26
  67. Marilisa

    Sara, la mia visione non è sorpassata. E se lo fosse, non mi in porterebbe per niente.
    È semplicemente una visione dettata dalla realtà che mi circonda e che mi dà sempre motivo di riflettere su ciò che vedo.
    Ci rifletto con attenzione e trovo delle spiegazioni.
    Leggo e mi informo senza paraocchi di nessun genere, e trovo le risposte.
    Questo è il mio criterio.
    Invece qui io vedo che molti vanno avanti seguendo una ideologia religiosa ben precisa, appuntellandosi a citazioni prese qua e là, convinti che questo sia il metodo dei metodi. Neanche provano a mettersi al posto degli altri. Neanche si chiedono: e se capitasse a me?
    È dalla realtà e dalla attenzione alla persona umana che ci sta di fronte, che si deve imparare.
    Non da certe regole proposte e imposte come universali, senza considerare il particolare, che sempre c’ è nella variegata realtà in cui ci troviamo a vivere. Si sta parlando qua non di regole legalistiche ma di situazioni che hanno a che fare con la vita concreta di ogni

    20 Ottobre, 2015 - 12:29
  68. Marilisa

    persona, che deve confrontarsi con l’ intimo della propria coscienza e non con le convenzioni di una società normata da leggi religiose.

    20 Ottobre, 2015 - 12:32
  69. “Realtà” per i cattolici deve intendersi: “ciò che è nella mente e nei piani di Dio per la Salvezza”.
    Realtà come “ciò che esiste”, noi “cattolici non la accettiamo nè possiamo accettare: sono realtà le armi nucleari, chimiche, la guerra e tante altre nefandezze.
    Esistono, ma non sono cose “esistono nella mente e nei piani di Dio per la Salvezza”; noinon le accettiamo!
    Vediamo se cosi passa …

    20 Ottobre, 2015 - 12:38
  70. Sara1

    “motivo di riflettere su ciò che vedo.”

    Bhe quello che vede è sorpassato o limitato perché la questione va oltre il si nasce ecc.

    Da un po,’ adesso è arrivato sotto i riflettori vediamo quanto ci rimane.

    20 Ottobre, 2015 - 12:43
  71. petrus

    ROMA – Don Saulo Scarabattoli, uno dei due parroci nominato dal Papa come padre sinodale, ha detto di essere stato “tra i padri sinodali commossi dalla storia del bambino che ha spezzato l’ostia per i genitori” all’assemblea sulla famiglia in corso in Vaticano. “Il vescovo che l’ha presentata – ha detto il parroco ai microfoni di inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane – ha detto che ‘il bambino vede quello che le carte non vedono’. Il bambino ha visto l’amore e la fedeltà del suo papà, aveva visto la sua partecipazione alla messa e il dolore nel non poter fare la comunione”.

    La Stampa

    20 Ottobre, 2015 - 13:55
  72. Luigi, perchè ha cancellato il commento di Petrus relativo a “Non fare il supponente …. Tu del Vangelo non sai nulla” ?
    Cosi cancella la “prova moviola” della gomitata? Fides addirittura chiedeva di inscriverla negli Annales (“volusi” ?) del blog 😉
    Voglia esser paziente con la mia “impertinente” … sincerità.

    20 Ottobre, 2015 - 13:57
  73. “Fratello, ti “spezzo” le gambe con cui potresti andare a profanare sacrilegamente la Santa Eucaristia che ti ho dato in mano, quindi assumila subito, prima che per sacro zelo io commetta questo peccato …”

    Francesco va’ ripara la mia casa: http://ow.ly/TzhNM
    Storie varie caro Petrus…

    20 Ottobre, 2015 - 14:00
  74. Marilisa

    No, non passa affatto.
    Nessuno può sapere come Dio vuole realizzare il Suo piano di salvezza. Nessuno.
    Chi dà per scontata la conoscenza dei modi e dei tempi di Dio, va del tutto fuori strada.
    Le vie del Signore sono infinite e sconosciute.
    E comunque Dio è nell’ oggi, hic et nunc.
    La Chiesa magistra dà delle indicazioni, e va bene, ma molto spesso anch’ essa può sbagliare; così come spesso sbagliano i genitori quando indicano una certa strada ai figli. Non sempre sbagliano ma neppure di rado.
    Nessuno a questo mondo è infallibile.

    20 Ottobre, 2015 - 14:30
  75. E comunque Dio è nell’ oggi, hic et nunc
    Voglia avere pazienza Signora, ma che io sappia, cattolicamente parlando, Dio è “Nunc et semper”.
    E’ ora e sempre, dove “ora e sempre”, e significa: “ora è ciò che era sempre [ieri come inizio dei tempi] e sarà sempre, oggi come lo è stato ieri, sempre, cioè in Eterno [il principio dell’Immutabilità di Dio]”.
    Cosi. giusto per essere cattolicamente precisi. Quando, una volta … , i papi dicevano “Laudetur Jesus Christus” la risposta era “Nunc et in aeternum!” o “Nunc et semper“. Per la “precisone”, cattolica …
    Contra factum non valet argumentum

    20 Ottobre, 2015 - 14:43
  76. Quanto detto sopra a proposito del “Nunc et semper” spiega anche la definizione di realtà come “cioò che esiste nella mente di Dio” rispetto a quella del “volgo” come “ciò che esiste.
    Infatti, ciò che esiste oggi, non è mai esistito nella mente di Dio, come mai addirittura è esistita nelle società del passato.

    20 Ottobre, 2015 - 14:53
  77. Cara Sara, Gnocchi e Palmaro -Dio l’abbia in Gloria- scrissero con amore filiae e molto devotamente “Questo Papa non ci piace”.
    Tempo verrà che altri, senza magari devozione e spirito filiale, scriveranno “Questo papa ci sta …..” . Il tempo è galantuomo e si vedrà …

    20 Ottobre, 2015 - 15:15
  78. petrus

    Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere.

    Tutt’al più possiamo cercare di capire cosa c’è nella mente di Gesù. Ma entrare nella mente di Dio francamente mi sembra un po’ troppo.

    20 Ottobre, 2015 - 15:21
  79. Petrus, temo di essere tacciato di “supponenza” se le cito il Doctor Seraphicus Bonaventura da Bagnoregio e il suo “Itinerario della mente a Dio” …

    20 Ottobre, 2015 - 15:33
  80. Sara1

    Ma Bonaventura è un mistico (più o meno) e la via della mistica è quello dello svuotamento, cioè ci si può avvicinare al pensiero di Dio solo da lontano e con infinita umiltà.

    Detto ciò a Dio appartiene l’onniscienza.

    20 Ottobre, 2015 - 15:37
  81. petrus

    Non aggiungo una virgola a quanto detto da Sara.

    20 Ottobre, 2015 - 15:42
  82. manuel76

    Mentre scrivevate e ierisera mentre pensavo al bimbo che porta la comunione al padre, mi veniva da sorridere parafrasando l’idea che il Figlio ti porta al Padre.
    Chi conosce il Figlio conosce il Padre e la comunione con il figlio arriva a portare il padre in comunione.

    20 Ottobre, 2015 - 15:43
  83. Sara, Bonaventura “insegna” che ci sono tre specie della Teologia: “Egli è la potenza e sapienza di Dio, Verbo incarnato pieno di grazia e di verità, autore di grazia e di verità: che infonde, cioè, la grazia di quella carità che provenendo da cuore puro, coscienza buona e fede sincera, porta l’anima retta al triplice sguardo descritto qui sopra: le dà la scienza della verità secondo le tre specie di teologia, cioè la simbolica, la propriamente detta, e la mistica, affinché con la simbolica usiamo rettamente le cose sensibili; con quella propriamente detta usiamo rettamente le intelligibili; con la mistica veniamo elevati alle estasi supermentali.”

    Se legge tutta l’opera Bonaventura afferma che si può arrivare semplicemente a Dio con la semplice ragione. Afferma anche che tra i “tre modi” per arrivare a Dio, il più compito, perfetto, è quello della mistica. Ma non disdegna la “ragione”, la ritiene semplicemente un modo “inferiore”.

    Per Petrus: ho volutamente omesso la “sola” Scriptura: “Chi ha visto me ha visto il Padre” , da cui nasce il “Cristocentrico” pensiero di Bonaventura, e l’opera, anche essa “Cristocentrica” che le ho citato.
    Senza supponenza, ma “per la precisione”, cattolica …

    20 Ottobre, 2015 - 15:51
  84. Ora è tempo di dedicarmi un poco ai miei amati “videogiochi”, vi lascio con questa ultima:
    I grandi umili ignorantissimi santi francescani, cosi come i grandi umili dottissimi santi francescani come Bonaventura che ne ha sviluppato e codificato la “teologia”, sono giunti a essere “Cristocentrici” per il semplice fatto di essere arrivati per primi -alcuni ad aver addirittura “toccato con mano”- San Francesco, il suo, per essersi totalmente svuotato di se stesso, essere “alter Christus”, cioè non essere “un altro” Cristo, ma essere diventato in tutto simile a Lui, Lui che è tutto, per mezzo di cui tutto è stato creato.
    Serafico padre degno di tanti serafici figli!

    20 Ottobre, 2015 - 16:11
  85. Marilisa

    Voglia avere pazienza, signor mio.
    L’ hic et nunc ( vivi qui ed ora) cattolicamente parlando significa che in ogni attimo e in ogni luogo che ci è dato di vivere, c’ è DIO. Ed è VITA in divenire non nella staticità. Da qui l’ ora e sempre nei secoli dei secoli. Non è UNO pietrificato, immobile e impassibile.
    Perciò è proprio dei saggi cercare di capire i cambiamenti che negli accadimenti di ogni giorno possono insegnare. E questi insegnamenti nuovi ci vengono anche attraverso le negatività del mondo terreno.
    Chi resta attaccato alla Tradizione intesa come religione ideologica dalla quale non discostarsi nemmeno di un millimetro, prende delle cantonate non indifferenti. Roba da farsi qualche bernoccolo sulla testa.
    La Chiesa stessa fra alti e bassi qualche cambiamento l’ ha fatto.
    Chi non vuole prenderne atto è uno che procede impedito da un grande paraocchi che non gli permette di vedere davanti a sé. O magari è uno che avrebbe preferito vivere molti secoli fa.
    Niente di male, per carità.
    Ma

    20 Ottobre, 2015 - 16:13
  86. Marilisa

    così facendo, si fa torto alla sapienza del buon Dio, del Quale si deve riconoscere l’ Alterità da quel che noi pensiamo di Lui. Solo definendolo AMORE non si sbaglia.

    20 Ottobre, 2015 - 16:14
  87. Marilisa

    Belli i video giochi. Ma se si preferisse informarsi su quel che sta accadendo oggi in questo nostro mondo, sarebbe molto meglio e non si sarebbe cattolici solo accademicamente.

    20 Ottobre, 2015 - 16:19
  88. petrus

    Mentre noi ci eleviamo in estasi, Dio si abbassa verso il mondo… non è che rischiamo di non incontrarlo affatto?

    20 Ottobre, 2015 - 16:25
  89. Signora Marilisa, la prego, mi distoglie dai videogiochi!

    sarebbe molto meglio e non si sarebbe cattolici solo accademicamente

    Le opere [se] le compio, è “per amor Tuo amo il prossimo mio” e non posso nè voglio mostrarle, sarebbe “vanità“.
    Quanto ad essere informato lo sono abbastanza sia sulla “realtà della mente di Dio” e sia su “quanto avviene nel mondo” (praticamente il contrario…).

    Ancora Signora Marilisa: “Solo definendolo AMORE non si sbaglia.”

    “Tu sei santo, Signore Dio unico,
    che compi meraviglie.
    Tu sei forte. Tu sei grande. Tu sei altissimo.
    Tu sei Re onnipotente, tu Padre santo,
    Re del cielo e della terra.

    Tu sei Trino e Uno, Signore Dio degli dei,
    Tu sei bene, ogni bene, sommo bene,
    Signore Dio, vivo e vero.
    Tu sei amore, carità. Tu sei sapienza.
    Tu sei umiltà. Tu sei pazienza.
    Tu sei bellezza. Tu sei mansuetudine
    Tu sei sicurezza. Tu sei quiete.
    Tu sei gaudio e letizia. Tu sei speranza nostra.
    Tu sei giustizia. Tu sei temperanza.

    Tu sei ogni nostra sufficiente ricchezza.
    Tu sei bellezza. Tu sei mansuetudine.
    Tu sei protettore. Tu sei custode e difensore nostro.
    Tu sei fortezza. Tu sei refrigerio.
    Tu sei speranza nostra. Tu sei fede nostra .
    Tu sei carità nostra. Tu sei completa dolcezza nostra.
    Tu sei nostra vita eterna,

    grande e ammirabile Signore,
    Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.

    E qui sicuro “non si sbaglia” …
    Mi lasci a MGS, distraendomi potrebbe capitarmi di far fuori qualche soldato e non mi piace. Il meglio nel videogioco si raggiunge senza ammazzare nessuno …

    20 Ottobre, 2015 - 16:32
  90. picchio

    Grazie manuel!! Sei sempre una boccata di aria fresca

    20 Ottobre, 2015 - 16:35
  91. Signora Picchio, mi distrae anche lei: mi fa pensare a quel parroco che: “Fratello, ti “spezzo” le gambe con cui potresti andare a profanare sacrilegamente la Santa Eucaristia che ti ho dato in mano, quindi assumila subito, prima che per zelo io commetta questo peccato, per non fartene magari compiere a te uno peggiore … “
    http://ow.ly/TBZRi

    20 Ottobre, 2015 - 16:46
  92. petrus

    Che sgradevole sta storia del ti rompo le gambe rivolta ad un bambino… E basta.

    20 Ottobre, 2015 - 16:54
  93. NO no! E’ rivolta ad un adulto: un “signore molto anziano“.
    Non “sgomiti” e legga bene …

    20 Ottobre, 2015 - 17:09
  94. Marilisa

    Lei è abbastanza informato “sulla realtà della mente di Dio” ??!!
    Perbacco, sarebbe l’ unico sulla faccia della Terra!
    Ma che megalomane presuntuoso !!

    20 Ottobre, 2015 - 17:43
  95. Marilisa

    Segua il mio consiglio: stia lontano dai video giochi e resti più aderente alla realtà.

    20 Ottobre, 2015 - 17:46
  96. “Ma che megalomane presuntuoso !!”

    Le “gomitatine femminili”.
    Ai padri sinodali bisognerebbe chiedere pure di chiarire che l’educazione caratteriale dei bambini deve esser fatta in base al sesso biologico, cioè maschio o femmina.
    Ale femmine si addice più la … “riverenza” che le gomitate …

    20 Ottobre, 2015 - 17:46
  97. Marilisa

    E non ho ragione a considerarlo un novello Gioab?
    Ritorni nel suo blog, ci faccia il piacere.

    20 Ottobre, 2015 - 17:51
  98. Fides

    Solo definendolo AMORE non si sbaglia.

    Purtroppo invece non c’è termine con cui non sia più facile fraintendersi.

    E’ amore anche il bambino che nasce cerebroleso.
    E’ amore anche il bambino che si ammala di neuro blastoma.
    E’ amore un leone che sbrana una gazzella e uccide i piccoli di una leonessa.
    E’ amore la consapevolezza di dover morire e morire.
    E’ amore uno tsunami che uccide 230000 persone
    Se Dio è Amore, allora anche questo deve necessariamente esserlo.

    20 Ottobre, 2015 - 17:52
  99. Sara1

    Infatti i vari dualismi hanno risolto la questione della teodicea separando il Dio del bene dal Dio del male, gnosticismo, manichesimo, marcionismo.

    Da un certo punto di vista è più semplice, ma è una strada che il cristianesimo ha sempre condannato.

    20 Ottobre, 2015 - 17:58
  100. Sara, l’ “apparente” dualismo “maschio” “femmina” l’ha creato Dio stesso.
    Dico dualismo “apparente” in quanto in realtà essi sono destinati a divenire “una carne sola“.
    Nei particolari sei capace di intendere da te stessa.

    20 Ottobre, 2015 - 18:03
  101. Non si dimentichi poi Paolo di Traso: “Non c’è più …”
    (Senza dimenticare che sempre secondo Paolo: ” Tuttavia, nel Signore, né la donna …)

    20 Ottobre, 2015 - 18:09
  102. Sara1

    A proposito di dualismo uomo donna avevo postato questo testo di Ratzinger tempo fa (non tanto tempo):

    “«In tale contesto è interessante osservare come Romano Guardini veda un segno del superamento dello schema fondamentale gnostico da parte degli scritti giovannei nel fatto “che nel complesso dell’Apocalisse il femminile gode di quella pari dignità del maschile che Cristo gli ha conferito. È vero che il momento del male, della sensualità e del femminile confluiscono nella figura della prostituta babilonese; ciò però sarebbe pensato in termini gnostici solo se dall’altra parte il bene comparisse soltanto in figura maschile. In verità, esso trova un’espressione radiosa nella comparsa della donna cinta di stelle. Perciò, se proprio volessimo parlare di una prevalenza, dovremmo piuttosto assegnarla al femminile; infatti, la figura in cui il mondo redento si struttura in maniera definitiva, è quella della “sposa”» (pp. 33-34).”

    http://www.stpauls.it/madre/0707md/0707md12.htm
    Brano molto molto bello. (tanto che ho un debole per Ratzi si sa…)

    20 Ottobre, 2015 - 18:10
  103. Nessuno che sia in colpa deve arrogarsi, quindi, il diritto, l’uso illecito dei sacramenti. Sta scritto: “Hai peccato? Fermati”. Lo dice anche David nel salmo cui si è accennato: “Appendemmo le nostre cetre ai salici di quella terra”. Più avanti: “Come cantare il cantico del Signore in terra straniera?”. Se la carne combatte con lo spirito ed è riluttante a lasciarsi guidare dall’anima, ad ubbidirle, è terra straniera che non è dissodata dal lavoro del contadino e non produce, pertanto, i frutti della carità, della pazienza, della pace. Perciò, meglio fermarsi, quando non si è in grado di attendere alle opere della penitenza, affinché nell’esercitarla non capiti di agire in modo da dovere ancora ad essa far ricorso. Se, infatti, non è stata una sola volta bene usata e opportunamente praticata, non si ricava alcun frutto dalla penitenza cui si è atteso e ci è tolta la possibilità di valercene successivamente. Quando la carne oppone resistenza, è necessario, allora, che lo spirito sia rivolto a Dio. Se le opere vengono meno, la fede porti soccorso. Se le seduzioni della carne o le potestà nemiche incalzano, lo spirito sia assorto in Dio. Quando, infatti, la carne sferra il suo attacco, corriamo i pericoli più gravi. Eppure alcuni, con tutte le loro forze, fanno violenza all’anima, tentando di privarla di ogni sostegno. Perciò, è detto: “Distruggete, distruggete, anche le sue fondamenta”

    Sant’Ambrogio.

    20 Ottobre, 2015 - 22:50
  104. manuel76

    Ubi, con tutto il rispetto per la mistica dell’eucaristia, il racconto non mi sembra molto pertinente e anche fuorviante.
    Dare la comunione a un risposato non è sacrilegio. E’ una scelta fatta per sottolineare una importanza che si dà, tra l’altro, ad un altro sacramento: quello del matrimonio.

    Venendo al racconto.
    Le paure il parroco ansioso se le deve dimenticare per fede, perchè Dio esiste nonostante tante persone lo offendano ogni giorno.
    Le scuse in ginocchio al fedele anziano sono proporzionate alla frase senza equilibrio, nè tatto, nè prudenza, nè occhio che il parroco avrebbe pronunciato.
    Se questa violenta minaccia fosse determinata dall’idea di non fare commettere un peccato a qualcuno, al suo posto chiederei aiuto ad uno specialista. Se uno sta pronunciando una bestemmia gli daresti un pugno in bocca?
    La morale che l’anziano ne ha tratto è funzionale ad una esaltazione della liturgia retrò, parliamoci chiaro: conclude che la prende sulla lingua. Perchè? prima non accadeva che i satanisti la prendessero sulla lingua e la sputassero in mano poco dopo? Ma per favore…

    Apprezzo l’adorazione silenziosa, non apprezzo gli ostensori barocchi, anche se alcuni son bellissimi gioielli.

    Ho cercato stasera in rete. L’ipotesi della comunione pasquale sembrerebbe essere stata formulata come proposta concreta a luglio, in preparazione al sinodo, da insigni teologi.

    20 Ottobre, 2015 - 23:08
  105. Vede Manuel, a me quello che più preoccupa oggi è proprio , detto con tutto il rispetto, quell’ “insigni teologi” che lei cita.
    Io sono abituatao a ragionare nell’ottica francescana. San Francesco quando gli recarono la notizia che un “insigne” “maestro di teologia” era stato ammesso nell’Ordine rispose testuale:
    Temo, figliuoli, che tali maestri alla fine distruggeranno la mia botte. Infatti veri maestri sono coloro che mostrano la loro condotta al prossimo con le opere buone, con mansuetudine di scienza, perché tanto l’uomo sa quanto opera e tanto è sapiente quanto ama Dio e il prossimo; un religioso poi tanto è buon oratore, quanto lui stesso, fedelmente e umilmente compie le cose buone che intende“.

    I grandi santi francecsani che sono stati supremi teologi, non lo sono stati per meriti “accademici”, ma per l’umiltà e santità di vita.
    S. Antonio e S. Bonaventura a parte, buona parte del resto dei grandi santi francescani è stato composto da quello che il “mondo” (pure quello accademico” ) definirebbe “ignorantissimi incapaci zapponi”. Si pensi ad esempio a S. Giuseppe da Copertino: chi più ignorante ed incapace di lui? Eppure un professore dell’Università francescana di S. Bonaventura di Roma, disse: “L’ho sentito parlare così profondamente dei misteri di teologia, che non lo potrebbero fare i migliori teologi del mondo”.

    Oggi credo che ci sia troppo “accademismo” e si trascuri il necessario che rende buoni “teologi”. E’ maestra di teologia la vecchina che inginocchiata prega e fa adorazione e ha vissuto una vita santa ccogliendo i figli che Dio gli ha mandato, accudendo i suoi familiari e praticando le opere di misericordia. Le potra mancare il “titolo” accademico, ma è “insigne maestra di teologia”.

    Pure io ho detto nel thread precedente che le soluzioni [da “proporre al papa] le dovrebbero trovare i “teologi”, ma ho detto che tale schiera di teologi dovrebbero essere scelta tra i due Ordini Mendicanti, francescani e domenicani, uomini scelti per santità di vita, distanza dal mondo e dalla mondanità, distaccati da ogni gruppo di potere o corrente.
    Allora questi nel silenzio e nel rigore della preghiera e della santità di vita potrebbero proporre qualcosa di buono.
    Del resto degli “insigni teologi“, diffido ampiamente, sulla parola di San Francesco …

    21 Ottobre, 2015 - 8:40
  106. Sara1

    A parte che questo antintellettualismo oggi va di moda anche in area progressista (tra parentesi due anni a lodare il Papa di campagna poi sono andati in brodo di giuggiole per il circolo minore tedesco così teologico) tra gli ordini mendicanti ci sono anche i domenicani e Tommaso e la scolastica che hanno spesso privilegiato una via più razionale dei francescani. (ed è lì che appunto hanno pescato i tedeschi al sinodo)

    Gli estremismi (fideismo e razionalismo) non mi piacciono affatto (sempre rischiosi).

    Secondo me ha solo sbagliato Kasper a buttarla sulla misericordia perché se non si troverà un accordo passerà l’immagine di una chiesa chiusa e non misericordiosa e ancorata al passato ecc. ecc.

    Si doveva partire più terra terra considerando vari fattori. (ad esempio il fatto che a quanto pare nessuno capisce più il senso della comunione negata).

    21 Ottobre, 2015 - 8:57
  107. Sara1

    http://www.zenit.org/it/articles/con-papa-francesco-la-chiesa-da-faro-diventa-una-fiaccola

    Di questi due anni comunque quello che mi ha colpito di più è questo discorso di Padre Spadaro, in pratica dice la svolta è che la Chiesa non è più un faro distante ma una fiaccola che ti accompagna nel cammino.

    Ora capisco il senso di questa immagine, però vivendo in un posto di mare e avendo spesso il faro del porto come meta dei nostri giri in bicicletta vorrei ricordare a Spadaro che se sei un nave in tempesta (e da noi ne affonda almeno una tutti gli anni) e devi trovare la strada di casa fa più comodo una luce ben visibile che non un accendino che ti gira attorno.

    Per dire che nel voler per forza ridimensionare il ruolo di guida della Chiesa (visto come imposizione autoritaria) si finisce per andare anche contro il senso comune. (il faro è un’immagine positiva cavolo e cavolissimo)

    21 Ottobre, 2015 - 9:03
  108. petrus

    Interessante Sara.

    Io credo che tutto vado letto nell’ottica di questa frase:

    A papa Francesco non piace l’immagine melensa e rassicurante di un Cristo che tiene le sue pecore protette e coccolate al caldo dell’ovile, in quanto “l’ovile è fuori”, ha argomentato Spadaro.

    Chi è già vicino alla chiesa ha bisogno di una fiaccola per uscire e andare in missione.

    Chi invece è “lontano” ha forse più bisogno di un fare che dice “io ci sono” ma non entra nel dettaglio come può fare una fiaccola.

    Io credo che la fiaccola sia per noi, che a volte ci stringiamo troppo al porto sicuro in cui siamo più o meno saldamente ormeggiati, senza aver nessuna voglia di uscirne.

    21 Ottobre, 2015 - 9:31
  109. Infatti Sara io ho proposto i due ordini in modo che uno modera l’altro.
    Poi una volta vigevano che il superiore generale dei Francescani fosse scelto tra i domenicani e viceversa. Oggi non so se tale reagola vale ancora, però per dirle, questo moderare lo iintendeva anche la chiesa con quella regola. ..

    21 Ottobre, 2015 - 10:05
  110. petrus

    Da far tremare le vene ai polsi, che papa.

    Il papato si attribuisce un potere che non è come quello dei “capi dei popoli”, ma addirittura più forte di tutti gli altri poteri. Che senso ha allora la proibizione del Vangelo: “Non deve essere così tra di voi” (Mc 10,43; Mt 20,26)?

    http://www.adista.it/articolo/55573

    21 Ottobre, 2015 - 10:45
  111. Papa Francesco all’udienza :
    “Per l’intercessione di San Giovanni Paolo II preghiamo che il Sinodo dei Vescovi, che sta per concludersi, rinnovi in tutta la Chiesa il senso dell’innegabile valore del matrimonio indissolubile e della famiglia sana, basata sull’amore reciproco dell’uomo e della donna, e sulla grazia divina”.

    21 Ottobre, 2015 - 11:17
  112. petrus

    Ma io me lo auguro. Se la famiglia funziona bene, tutti ne avremo dei vantaggi.

    Anche i figli gay che vi cresceranno! 🙂

    Grande Bergoglio… pensa proprio a tutto. Mi piace sempre di più.

    21 Ottobre, 2015 - 11:29
  113. Sara1

    Petrus il concetto di servo dei servi di Dio è antichissimo, così si fermava il Papa nel medioevo in qualsiasi documento a suo nome.

    http://www.tracce.it/detail.asp?c=1&p=1&id=31612

    http://www.osservatoreromano.va/it/news/quando-governare-significa-servire

    Sul faro, noi abitiamo abbastanza vicini al porto, quando c’è burrasca si sente distintamente la sirena, forse per questo trovo un po’ azzardata l’immagine di Spadaro, se sei in pericolo il faro indica la strada.

    21 Ottobre, 2015 - 11:30
  114. picchio

    Ubi
    non mi risulta che il superiore dei francescani fosse un dominicano e viceversa.

    21 Ottobre, 2015 - 11:31
  115. petrus

    Personalmente trovo molto affascinate l’immagine del faro, beata te che stai al mare.

    Ma è una luce lontana. Se la barca affonda il faro continua a dirti che lì c’è la terra ma è una terra lontana.

    Io Sara trovo sbalorditivo che si parli in termini così chiari. Il concetto è antico ma nessuno lo ha messo in atto.

    Tra il dire e il fare… Speriamo che stavolta qualcosa cambi davvero.

    21 Ottobre, 2015 - 12:06
  116. Luigi Accattoli

    Ubi: “una volta vigeva che il superiore generale dei Francescani fosse scelto tra i domenicani e viceversa”. Mai avvenne, né mai poteva avvenire. I superiori generali degli ordini sono eletti dai rispettivi capitoli: quando mai il Capitolo Generale dell’Ordine dei Frati Predicatori avrebbe potuto eleggere un Frate minore, e viceversa? Né l’avrebbero mai eletto, né conoscevano chi eleggere. Sempre grandi lotte e vasta sconoscenza tra le due famiglie, e in più i francescani quasi mai sono stati un solo ordine. Per avere un’idea della contesa secolare, basterà osservare che in ogni città italiana havvi una chiesa di San Domenico et una di Santo Francesco, costruite a pruova di facciata e navate e statue e affreschi e vetrate. Onde segnare la supremazia del proprio ordine. Mendicante sì, ma in primis guerreggiante contro l’altro. Comunque l’idea dello scambio dei superiori è un felice segno di indole poetica.

    21 Ottobre, 2015 - 16:55
  117. Sara1

    “Mendicante sì, ma in primis guerreggiante contro l’altro. ” soprattutto i francescani, anche all’interno dell’ordine, già nella prima divisione tra spirituali e conventuali.

    I domenicani erano più “disciplinati”, meno radicali forse.

    21 Ottobre, 2015 - 18:25
  118. picchio

    luigi
    ho letto molto tempo fa che il funerale del superiore generale dei gesuiti veniva celebrato dal superiore dei domenicani, ti risulta, o è una bufala?

    21 Ottobre, 2015 - 18:31
  119. Sara1

    Fulvio Ferrario lo conosco per alcune introduzioni a Barth, è carino che si sia preso la briga di rispondere seriamente.

    🙂

    21 Ottobre, 2015 - 18:32
  120. Marilisa

    🙂 🙂 🙂

    21 Ottobre, 2015 - 18:38
  121. Marilisa

    Faccine dedicate a Luigi per l’ ultima frase del commento.

    21 Ottobre, 2015 - 18:42
  122. Luigi Accattoli

    Picchio non so dei funerali. L’unico scambio che conosco è nel Paradiso di Dante: nel canto 11 Dante loda, per bocca del domenicano Tommaso d’Aquino, San Francesco; mentre nel canto 12 loda San Domenico per bocca del francescano Bonaventura. Ecco perché dicevo che immaginare lo scambio dei superiori denotava indole poetica.

    21 Ottobre, 2015 - 19:15
  123. Marilisa

    E pensare che io l’ avevo presa per ironia.
    Faccio ammenda. Ma sorrido lo stesso.

    21 Ottobre, 2015 - 19:33
  124. Luigi Accattoli

    “Dante, ponendo in bocca a Tommaso l’esaltazione dell’Assisiate, e a Bonaventura quella del fondatore dei Predicatori (secondo un uso riferito da un commentatore cinquecentesco della Commedia, ma certamente assai più antico, per cui nelle rispettive feste dei due santi, si affidava a un domenicano l’incarico del panegirico di Francesco, e a un francescano quello della lode di Domenico), intende probabilmente suggerire per contrasto e rimproverare copertamente i dissensi che al suo tempo contrapponevano fra di loro i due ordini mendicanti sul terreno dottrinale e pratico”.

    Natalino Sapegno, Commento alla Divina Commedia, introduzione al Canto decimoprimo del Paradiso, La Nuova Italia, Firenze 1976 (prima edizione 1955)

    21 Ottobre, 2015 - 19:34

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