Ieffe e la figlia con taburelli e danze

Che letture stamane a messa. Ieffe che uccide la figlia che gli corre incontro con tamburelli e danze nel capitolo 11 dei Giudici. Il Re del capitolo 22 di Matteo che ordina ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre”. La memoria di San Bernardo cantore di Maria, predicatore di crociate, spietato avversario di Abelardo. Tenere unito tutto e tutti. Gli abissi di ieri, quelli di domani. Lo Spirito che soffia dove vuole.

9 Comments

  1. manuel76

    A me ha sempre stupito, al contrario, quando la liturgia anche giustamente, nel passaggio dal latino in italiano ha omesso alcuni versetti, perchè lontani dal nostro modo di sentire.

    A me ha sempre lasciato di pietra, per esempio, il salmo Dixit Dominus, perchè quando lo si canta in latino c’è il “Conquassabit capita!” che in Italiano è stato dimenticato, passando direttamente all’immagine bucolica che “si disseta al torrente e tiene alta la testa”. Peccato che prima abbia compiuto un massacro!
    Finchè annienta i nemici è una idea astratta, ma che stritoli loro a testa…!

    https://www.youtube.com/watch?v=LRz_w0hqK9Y

    21 Agosto, 2015 - 8:45
  2. discepolo

    Lo Spirito soffia dove vuole. Da ieri soffia sul deserto a cui e‘stato ridotto l‘ antichissimo monastero siriano di Mar Sala raso al suolo e ridotto in polvere dall’Isis. Lo Spirito continuera’a soffiare fra quella polvere e quel deserto cosi’ricchi di spiritualita’ da esserne la “quintessenza”.
    Di sicuroo Spirito non soffia piu’fra noi ignavi cristiani occidentali,pavidi ed indifferenti,rassegnati e cinici.
    Degli ignavi Dante disse che sono “spiacenti a Dio ed ainemici sui”. Nell’Apocalissedi San Giovanni l’Angelo dice cheDio detesta i “tiepidi” e li rigetta dallasuabocca.
    E noi cristiani dell’occidenti ignavi e tiepidi,rassegnati alle distruzioni e al genocidio dei nostri fratelli in Siria, saremo senz’altro vomitati da Dio. Lo spirito soffia dove vuole,ma e’piu’facile trovarlo nel deserto che nelle nostre indaffarate e pompose “vomunita’parrocchiali”.

    22 Agosto, 2015 - 10:33
  3. .....

    Il genocidio è irreversibile. Tutto è compiuto, sotto lo sguardo impassibile del mondo.Purtroppo manca la “materia prima” e senza quella non si fanno mattoni per edificare, né senza stoffa gli abiti per coprire le vergogne, caro discepolo . Cosa fanno i governanti attuali se non, dopo aver distrutto l’inero medio oriente e sottomesso il continente africano, continuare a mercanteggiare e a svendere gli ultimi resti della dignità e della cultura dei popoli senza fare nulla..e intanto il califfato avanza. Mala tempora…

    Inoltre, una piccola aggiunta: è emblematico che sia la voce di un quarantenne a lamentare la “discrasia”, vera e propria patologia, che ha colpito la liturgia del novus ordo sempre più bizzarra alla ricerca di sillogismi e novità ad effetto. Gli abusi si fanno sempre più evidenti: processioni offertoriali che sembra stare alla “fiera del paese di sopra “in cui all’altare si porta di tutto dalla pagnotta allo striscione della squadra del cuore -così, per onorare il “quotidiano” ed “offrirlo”-dicono-
    Idem il teatrino e l’ euforia che si scatena con quel “segno di pace”:distraente, inutile, poco igienico.Credo che la Santa Messa debba trasmettere altro , che non parate: In primis la sacralità che le è insita …o almeno dovrebbe…

    22 Agosto, 2015 - 12:12
  4. manuel76

    …scrive:
    La nuova liturgia non prevede che si porti all’altare di tutto..ma solo quello che serve alla celebrazione. Non si può prendere ad esempio le distorsioni..se uno stona lo fa qualunque melodia intoni!
    Il segno di pace è significativo..se poi alcuni lo vivono con falsità peggio per loro.
    In Polonia non si danno la mano ma si girano a guardare i vicini.

    22 Agosto, 2015 - 12:50
  5. .....

    Già, non lo prevede,né lo prevedeva, ma forse avrebbe dovuto prevederlo perché, se abusi ci sono, e ci sono, probabilmente qualcosa non è andata per il verso giusto.

    22 Agosto, 2015 - 16:33
  6. giosal

    Certo, tra Bernardo e Abelardo, la personalità che colpisce di più è quella di Abelardo. Un tribunale della Chiesa giudicò Bernardo per varie ragioni un santo, ma può accadere che anche i santi siano malandrini: Bernardo nella disputa con Pietro non si comportò onestamente e, per quell’avvenimento, un tribunale civile moderno lo avrebbe forse condannato come diffamatore.
    Abelardo era una mente superiore e Bernardo ebbe timore di perdere il confronto, così ricorse all’inganno giocando quasi certamente anche sulla cattiva fama che nel frattempo Abelardo si era creato per il suo rapporto di passione con la bella Eloisa.

    22 Agosto, 2015 - 22:36
  7. “la liturgia del novus ordo”
    ____________________________________________

    Ma che ve state a’nventà!

    Esiste la s. Messa e basta.

    ve sete inventati er novus ordo
    come
    ve sete inventati er gender

    Avete bisogno de ‘nventavve de creavve nemici
    sinnò nun dormite bbene!

    Seguaci der vecchio duce..
    tanti nemici, tanto onore….

    So arrivati i Testimoni di s.M. Guarini
    in de sto blogge d’Accattoli ?

    22 Agosto, 2015 - 23:37
  8. .....

    thank you very much…very very much !

    24 Agosto, 2015 - 10:15

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