Il mio “bravo e grazie” ad Alberto Ablondi

Quanto è bello potere dire agli uomini la novità che li restituisce a tutte le dignità e che indica le vere strade della vita”: sono parole di Alberto Ablondi, già vescovo di Livorno, 85 anni, che se ne è andato appena tre ore fa. Sofferente di Parkinson già da due decenni, ultimamente non era autosufficiente, aveva difficoltà a parlare e a scrivere ma non cessava dal predicare il Vangelo di Gesù Cristo. Si rivolgeva con intatta passione “a coloro che sono rimasti delusi dell’esperienza catechistica tradizionale”. Conduceva la sua missione con un sito internet intitolato A PASSO D’UOMO VERSO IL DIVINO. Mi ero occupato di lui in un post dell’11 dicembre 2009 e puoi vedere una sua lettera a una cugina vicina a morire nel capitolo 6, UNA RAZZA DI LONGEVI, della pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto. Quando feci quel post e redassi quella storia il “vescovo Alberto” – come amava firmarsi – mi scrisse “bravo – grazie”. Gli ricambio quel bravo e quel grazie per l’insieme della vita che ha condotto e attraverso la quale mi si è fatto conoscere come vero uomo e vero cristiano.

9 Comments

  1. vescovo longevo che ha visto diversi successori mi pare!
    Pace all’anima sua. Credo sia stato molto amato dalla sua Chiesa e dai suoi preti!
    Buona domenica a tutti!

    21 Agosto, 2010 - 14:52
  2. roberto 55

    Che il Signore conceda pace a Monsignor Ablondi.
    BUON COMPLEANNO, DON MARCO/MAIOBA !

    Roberto 55

    22 Agosto, 2010 - 18:22
  3. marta09

    Oh … non lo sapevo!!! Auguri, don Marco/Maioba!!! 🙂

    22 Agosto, 2010 - 19:40
  4. Syriacus

    “Chers parents, puissiez-vous éduquer vos enfants à la fraternité universelle.”

    (Benedetto XVI, domenica scorsa all’Angelus.)

    Ma è la stessa “fraternité” che campeggia sulla home page del sito del Grand’Oriente?

    (Non lo chiedo per sterile provocazione, ma a livello -come dire- “epistemologico”.

    – Come chiedere : “Papà, cos’hanno in comune fichi e fichi d’India, castagne e castagne d’India?” )

    [Per il resto, non trovo realmente nulla di scandaloso che dei Massoni compiangano un Vescovo cattolico. Chissà quanti capi di Stato, ministri e statisti e dignitari vari massoni -sinceramenbte commossi e ammirati- vi saran stati alle esequie dell’ultimo pPontefice.. – E poi Mozart era massone, no? ]

    23 Agosto, 2010 - 23:16
  5. qualcuno mi ha raccontato che avrebbe rifiutato Firenze (e quindi anche la porpora)… temendo di non poter più occuparsi delle persone come amava fare, in modo informale.

    ps. porca miseria, Marco, mi sono perso il tuo compleanno!

    25 Agosto, 2010 - 9:15
  6. Grazie per gli auguri!
    Figurati Simone! 😉

    25 Agosto, 2010 - 18:24

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