Incontrare Dio nella Rete

Nella Rete incontro gli uomini e dunque in essa posso incontrare Dio. Navigando ci si imbatte in vantaggi e svantaggi per incontri veri esattamente come nella realtà: vi è più rapida la conoscenza e l’interazione con ognuno, ma più facili sono anche il fraintendimento e l’insulto. L’abbondanza delle occasioni moltiplica la tentazione dell’oblio. Del continente digitale prendo in esame la sola blogsfera: cioè lo spazio dell’interazione scritta più immediata tra i visitatori di un sito. Il marzo scorso ho raccontato qualcosa della violenza che ribolle nella blogsfera: Nella Rete c’è più odio che nella realtà era il titolo. Ora tratto l’altra faccia, perché nella Rete ci va sia chi spregia sia chi cerca l’uomo. E chi cerca l’uomo – che lo sappia o no – cerca Dio e non è lontano dal trovarlo. – E’ l’attacco baldanzoso di un mio articolo pubblicato dalla rivista IL REGNO: vedilo nella pagina COLLABORAZIONE A RIVISTE elencata sotto la mia foto. Lì trovi anche l’altro articolo sulla violenza nella Rete. La mia riflessione sull’incontro con Dio nella Rete è stata sollecitata dalla partecipazione a un convegno che si è fatto a Loreto il 19 novembre: vedi alla pagina CONFERENZE E DIBATTITI.

7 Comments

  1. l’attacco ci piace… 😀 … per me è così (almeno spero): nella Rete, cerco l’uomo.

    7 Dicembre, 2009 - 10:16
  2. Fondamentalmente è così anche per me. Cerco l’incontro con i miei “simili”, che è come incontrare Dio.
    E come dicevo precedentemente a parte i distinguo e qualche tono un poco sopra le righe, quel simile lo rispetto sempre comunque esso sia, qualunque cosa egli pensi.
    Per quel che riguarda “simile”, nel profilo del mio inutile blog mi descrivo così:
    “Un uomo, una persona, ne più ne meno”.

    7 Dicembre, 2009 - 10:53
  3. Ho letto con piacere la riflessione di Luigi su Il Regno.

    Lo ringrazio per le belle occasioni che ha fornito,
    perché il virtuale divenisse reale,
    il coraggio di dare spessore reale al virtuale,
    luogo dell’incontro tra le parole di diversi
    a cui anche io sono chiamato a superare steccati e pregiudizi.

    Il Web, è ormai un mezzo di comunicazione veloce,
    dove attingo informazioni,
    testi di spiritualità, programmo i viaggi, lascio riflessioni, condivido letture di libri o riviste o stampa,
    dove mi incazzo persino, ahimè!

    7 Dicembre, 2009 - 14:34
  4. Nino

    Forse per incontrarlo occorrono meno di 6 gradi di separazione.
    Chissà

    7 Dicembre, 2009 - 19:26
  5. discepolo

    Chissà come mai Luigi leggendo il titolo di questo post mi è venuto da pensare “Dio non si fa prendere in trappola dalla Rete come un pesce qualsiasi, sfugge dalla Rete e menomale…”
    Nel senso che.. nella Rete ci sono degli uomini che possono testimoniare Dio è vero, ma che possono anche NON testimoniarlo.. succede quasi sempre la seconda opzione soprattutto nei blog cattolici.. cioè gli uomini NON testimoniano affatto Dio, ma solo se’ stessi, la propria arroganza, la propria autoreferenzialità. la propria aggressività, il proprio narcisismo, la propria convinzione di essere “nel giusto”.. il contrario di quello che vuol dire testimoniare Dio cioè non se stessi ma l’Assoluto, non la propria verità ma lla verità eterna, non il proprio Ego smisurato, ma il proprio annichilimento di fronte all’Eterno.
    Il blog è una grande rete per NON incontare Dio ma solo noi stessi, per guardarci allo specchio, e questo può anche essere salutare può essere un esercizio di introspezione.
    Può essere il primo gradino per poi avviarsi ad incontrare Dio.. al difuori della Rete , nel mondo, nella realtà.
    MC

    7 Dicembre, 2009 - 22:32
  6. plpl8

    Eddaì Discepolo!
    fai parte anche tu di quella catena di solidarietà di cui parla Luigi
    chi può dà consigli o rintraccia nella Rete qualche indicazione medica o tecnologica.
    …io per merito tuo non ho fatto il vaccino antinfluenzale e sono più sano degli altri anni (faccio le corna)
    Coraggio ! Le parole non sono virtuali e nemmeno Dio… che secondo me invece si fa prendere volentieri in Rete !

    8 Dicembre, 2009 - 0:45
  7. roberto 55

    Ricordo un dialogo, massimamente illuminante, tratto dal film “Per grazia ricevuta”, quando il Padre Priore del Convento (impersonato da Mario Scaccia) dove viveva Benedetto/Nino Manfredi (e del quale lo stesso Priore sostiene la necessità della sua “dipartita” verso il mondo esterno) chiede allo stesso Benedetto: “Ma, insomma, dov’è Dio ?”, al che Benedetto gli risponde tremolante “N-non lo so”; “ed allora, perchè lo cerchi proprio qua ?”.

    A domani !

    Roberto 55

    10 Dicembre, 2009 - 0:13

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