Izzledin Abuelaish e il perdono nell’Islam

Tutti i profeti, da Mosé a Gesù fino a Maometto, hanno sempre predicato e messo in pratica il perdono“: parole di Izzledin Abuelaish, medico palestinese che ha avuto tre figlie e una nipote uccise da un tank israeliano a Gaza ed è autore del volume “Non odierò” (Piemme 2011). Ha detto quelle parole il 23 agosto al Meeting di Rimini e a esse io brindo con un bicchiere di Vino Nuovo. Qui, volendo, l’intera testimonianza di Izzledin a Rimini.

41 Comments

  1. Marcello

    Martini sta male e Scola chiede di pregare per lui. Lo farò.

    Chiedo scusa per il fuori tema.

    30 Agosto, 2012 - 22:37
  2. marta09

    Grazie Marcello.

    31 Agosto, 2012 - 6:55
  3. luca73

    Brindo pure io, con gioia, alle parole di perdono di Izzledin Abuelaish.

    E spero che lo stesso Izzledin si unisca ad altri mussulmani “illuminati” per chiedere con forza la liberazione di Rimsha Masih, la ragazzina cristiana di circa 13 anni, con gravi problemi psichici, finita in carcere in Pakistan (rischia l’ergastolo, se non la uccisione ad opera di fanatici) per aver bruciato (!?) pagine del Corano. E’ ora che l’Islam “moderato” si faccia vedere e sentire!

    A me poi fa strano, tanto strano, sentire abbattere gli aerei di Assad in Siria, al grido di allah akbar [dio è grande – scusate gli errori di ortografia], come se dio appoggiasse la morte di altri uomini.
    Che Izzledin Abuelaish non sia un caso isolato.

    P.S. preghiamo per il Cardinale Martini e per Rimsha Masih.

    31 Agosto, 2012 - 7:53
  4. Clodine

    Credo che il Cardinale sia arrivato al capolinea…
    Grazie Marcello

    31 Agosto, 2012 - 8:23
  5. Marco

    “Credo che il Cardinale sia arrivato al capolinea…”

    Questa dove l’hai sentita? In un film di Spike Lee?

    31 Agosto, 2012 - 8:28
  6. Marco

    Preghiamo per SE Card. Martini.
    Che Dio lo ricompensi per tutto il bene che ha compiuto e la sofferenza che ha sopportato.

    Pro veritate adversa diligere.

    31 Agosto, 2012 - 8:30
  7. Clodine

    …sai Marco, ho sempre pensato alla vita come ad un viaggio, un’attraversata sopra un pulman, ma non da viaggiatori passivi, ma da conducenti. Un viaggio entusiasmante, pieno di incognite e di sfide, dove il riposo non è concesso se non per brevi momenti altrimenti, si corre il pericolo di schiantarsi e farsi tanto male e rovinare anche coloro che il buon Dio ci ha affidato. Si attraversa il paesaggio della vita percorrendo la statale più sicura,ben tracciata, quella dove la segnaletica è ben visibile onde evitare di imbatterci in vicoli cieci, viali senza uscita, sabbie mobili e sentieri impervi. Si , un viaggio pieno di luci e di ombre, di caldo sole e di gelidi inverni.
    Un viaggio in compagnia di altri, amici e sconosciuti,uomini e donne, piccoli e vecchi , alcuni scendono prima, troppo presto magari, altri restano fino alla fine, ma tutti uniti da un unico obiettivo: arrivare a destinazione, raggiunta la quale c’è un cartello con su scritto : fine corsa. Quello è il capolinea oltre il quale un altro paesaggio, non meno ignoto e affascinate ci attende. Ma quello è tutta un’altra storia…
    Un bacio al cardinale Martini, un bacio da Clodine…

    31 Agosto, 2012 - 8:57
  8. Federico B.

    Condivido in toto la riflessione di Luca73.
    Naturalmente mi unisco anch’io alla preghiera per il Card. C. M. Martini.

    31 Agosto, 2012 - 9:35
  9. Marilisa

    Io ho stimato e amato molto il Card.Martini. Ho letto molti suoi libri dove ho sempre trovato parole vere, non artefatte, espressioni di autentica umanità non sempre manifestata da altri ecclesiastici.
    E le ho apprezzate moltissimo; da esse ho avuto insegnamenti davvero preziosi.
    Ho anche sperato che diventasse Papa. Sarebbe stato un grande Papa. Ma i disegni di Dio erano diversi.
    Non un uomo da piedistallo– nonostante la sua levatura morale, la grande intelligenza, la sapienza, l’ equilibrio, la dottrina, l’ enorme esperienza, la vasta cultura– ma fratello di tutti gli uomini, pronto al dialogo mettendosi alla pari con tutti ed esprimendo con inaudita sincerità quei dubbi che attraversano da sempre la mente dell’uomo comune, ad eccezione di quelli che si dicono presuntuosamente sicuri di tutto.
    Un uomo raro, con doti fuori del comune.
    È certo che si prega per lui in questo particolare momento di sofferenza. La sua è la sofferenza di coloro che gli hanno voluto bene sinceramente, è la mia sofferenza.
    Spero solo che chi ne era distante religiosamente–molti lo ascrivevano alla cerchia dei “relativisti”– si astengano da ipocrite manifestazioni di cordoglio.
    Spero anche, anzi sono sicura, che un giorno tutti riescano a capire per intero la grandezza di un un uomo come C.M.Martini.
    La Chiesa terrena sta perdendo uno dei suoi testimoni più veri e credibili.

    Scusa, Luigi, se questa notizia ha preso il sopravvento sul tuo post.

    31 Agosto, 2012 - 10:50
  10. @Clodine: d’accordo con te, il cardinale è al capolinea. Ma di questo viaggio: ora ne comincia un altro che, se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. E credo ce ne sia tanta, di luce, al capolinea dove comincia l’altro viaggio che non ha fine.

    E siccome tutti i profeti predicano il perdono, riallacciandomi al post di Luigi, penso che anche questo profeta della Chiesa cattolica di questi anni e giorni così amari e convulsi avrà saputo esercitare il perdono verso quelli che da anni lo disprezzano oppure odiano apertamente. E che adesso, mentre agonizza, tacciono.

    Per me il cardinal Martini è e resta una delle più grandi figure della Chiesa uscita dal Concilio. Molto più grande di quanto possiamo capire adesso: e penso che la Chiesa del 2100, fedele a Cristo, sarà basata più sulle osservazioni di Martini che su chiusure e preclusioni. Lo accompagno con la preghiera e averlo incontrato privatamente, 10 anni fa, è e resterà per me il più alto privilegio e onore toccatomi in vita.

    31 Agosto, 2012 - 11:52
  11. Federico B.

    @Marilisa,
    anche i non “martiniani”, come me, quelli che sono lieti dell’elezione di Benedetto XVI, possono essere sinceramente dispiaciuti per la sofferenza, la malattia e la vicinanza alla morte di una persona indubbiamente eccellente come il Card. Martini.
    Anche su questo blog qualche volta ho espresso perplessità di fronte a certi elogi ai limiti del fanatismo e ho espresso aperto dissenso da alcune interpretazioni che i “martiniani” facevano delle parole del Cardinale, ma non ho mai messo in discussione lo spessore umano, morale e spirituale del Card. Martini. Stiamo attenti prima di giudicare “ipocrite” le manifestazioni altrui.

    31 Agosto, 2012 - 12:11
  12. lorenzo

    Per fortuna la Chiesa, anche quella terrena, non “perde” nessuno dei suoi testimoni, men che meno quando questi testimoni muoiono.
    E’ proprio allora, al contrario, che si svela pienamente la grandezza della testimonianza, la forza della profezia e la lungimiranza della visione. Che restano e producono il grosso dei frutti anche e soprattutto dopo la loro scomparsa. Sono certo che questo accadrà anche per il cardinal Martini.
    Quanto alle ostilità, alla incomprensione, al disprezzo e anche all’odio che puo’ avere suscitato in tanti oppositori, anche questo è una costante che riguarda tutti i santi, i martiri, e ogni testimone serio e vero della fede.
    Come sempre questi ” oppositori” avranno tempo, modo e occasioni per comprendere meglio.
    Se saranno liberi, lo riconosceranno apertamente
    Se saranno prigionieri di se stessi, continueranno a tacere .
    Ma come sempre è stato, la cosa, con immensa loro rabbia, sarò del tutto ininfluente.
    E io penso con gran piacere quale grande festa aspetti Carlo Maria….ci pensate alla bellezza e alla felicità di quell’incontro che aspetta da una vita?!

    31 Agosto, 2012 - 12:21
  13. Marilisa

    Lorenzo, forse ti darò qualche delusione nel dirti che il grande cardinale più d’una volta si era rammaricato del fatto che gli uomini fossero votati alla morte.
    Tutti gli uomini in realtà, fede o non fede, temono la morte, ed è logico che sia così.
    Da questo punto di vista il card. Martini era proprio uno di noi, come per tante altre cose.
    Questo ho voluto significare nel mio post precedente.
    Sai, sarà pur bello e felice quell’incontro, come tu dici, ma io credo realisticamente che tutti gli uomini, o quasi, lo allontanerebbero da sé il più possibile.
    Non mi è mai capitato di vedere alcuna persona che desiderasse morire per il Grande incontro.
    A meno che al desiderio della morte non fosse sotteso quello umanissimo della fine di sofferenze indicibili.

    31 Agosto, 2012 - 14:09
  14. Mi pare che anche Cristo abbia avuto paura di morire. Però, e qui concordo con Lorenzo, è l’affidamento in Dio quello che colpisce. Martini ha scritto che nella morte dobbiamo avere il coraggio di dire Si a Dio, soprattutto nella morte siamo senza uscite di sicurezza. E penso che il cardinale abbia pronunciato un sì lungo una vita

    31 Agosto, 2012 - 14:32
  15. Marcello

    Martini è un cardinale colto e gentile. Un pastore affettuoso e capace. Un uomo di Dio.

    Credo che possiamo andare tutti d’accordo su questo.

    Sul resto litigheremo quando Martini starà meglio.

    31 Agosto, 2012 - 14:41
  16. Marilisa, nessuno sta litigando. E mi pare anzi che questa lenta e triste agonia stia unendo un po’ tutti. Aspettiamo di sentire Luigi, che credo dirà parole risolutive.

    31 Agosto, 2012 - 14:45
  17. Gioab

    “Tutti i profeti, da Mosé a Gesù fino a Maometto, hanno sempre predicato e messo in pratica il perdono“:”

    Qualcuno si è sbagliato :
    Elia – “ Quindi Elia disse loro: “Prendete i profeti di Baal! Non ne scampi nemmeno uno!” Subito li presero, ed Elia li fece quindi scendere alla valle del torrente Chison e là li scannò. (Erano 450.)

    Eliseo – “Mentre saliva per la via, piccoli ragazzi uscirono dalla città e si burlavano di lui e gli dicevano: “Sali, testa pelata! Sali, testa pelata!” Infine egli si voltò e li vide e <b<invocò il male su di loro nel nome di Jehovah . Quindi due orse uscirono dal bosco e sbranavano quarantadue fanciulli di fra loro. “ ( 2Re 23-25)

    Azaria – “Ora circa Azaria figlio di Oded, lo spirito di Dio fu su di lui. Di conseguenza egli uscì davanti ad Asa e gli disse: “Uditemi,… Per giunta, entrarono in un patto per ricercare Jehovah l’Iddio dei loro antenati con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima; che chiunque non ricercasse Jehovah l’Iddio d’Israele fosse messo a morte, sia piccolo che grande, sia uomo che donna. “ ( 2 Cron 15.1-14)

    Ieu : “Mentre se ne andava di là, incontrava Gionadab figlio di Recab [che] gli [veniva] incontro. Quando l’ebbe benedetto, gli disse dunque: “È il tuo cuore retto verso di me, come il mio proprio cuore lo è verso il tuo cuore?” A ciò Gionadab disse: “Lo è”. “Se lo è, dammi in effetti la mano”. Gli diede dunque la mano. Allora lo fece salire con sé sul carro. Quindi disse: “Vieni con me e guarda come non tollero nessuna rivalità verso Jehovah”. E lo facevano andare con lui sul suo carro da guerra. Infine giunse a Samaria. Ora abbatteva tutti quelli [della casa] di Acab che erano restati a Samaria, finché non li ebbe annientati, secondo la parola di Jehova che egli aveva proferito a Elia.” (2 Re 10.15-17)

    Mosè – “E quel profeta o quel sognatore del sogno dev’essere messo a morte, perché ha parlato di rivolta contro Jehovah vostro Dio, che vi ha fatti uscire dal paese d’Egitto e ti ha redento dalla casa degli schiavi, per farti deviare dalla via in cui Jehovah tuo Dio ti ha comandato di camminare; e devi togliere ciò che è male di mezzo a te ( Deut 13.5)

    Gesù – Dio aveva spiegato : richiederò il sangue delle vostre anime. Lo richiederò dalla mano di ogni creatura vivente; e dalla mano dell’uomo, dalla mano di ciascuno che gli è fratello, richiederò l’anima dell’uomo. Chiunque sparge il sangue dell’uomo, il suo proprio sangue sarà sparso dall’uomo,” ( Gen 9.5-6)
    Questa promessa non è mai stata ritirata.

    “ Rallegratevi, nazioni, col suo popolo,
    Poiché egli vendicherà il sangue dei suoi servitori,
    E ripagherà con la vendetta i suoi avversari
    E in realtà farà espiazione per il suolo del suo popolo”.
    ( Deut 32.43)

    “E gridarono ad alta voce, dicendo: “Fino a quando, Sovrano Signore santo e verace, ti tratterrai dal giudicare e dal vendicare il nostro sangue su quelli che dimorano sulla terra?” ( Riv. 6.10)

    Gesù è divenuto “il vendicatore del sangue” “resterà nel suo caso il diritto di ricompra. Uno dei suoi fratelli lo può ricomprare. O può ricomprarlo suo zio o il figlio di suo zio, o può ricomprarlo qualsiasi parente consanguineo della sua carne, uno della sua famiglia.”( Lev 25.48-49)

    Ha l’obbligo di vendicare il sangue dell’ucciso. (Nu 35:19)
    Nel caso moderno Gesù ha ricomprato l’umanità ed è divenuto il parente più stretto degli uomini : “Padre eterno” (Isa 9.6) – uno costituito: “primogenito fra molti dei fratelli”( Rm 8.29) Ha avuto l’incarico di profeta, per ristabilire il Regno di Dio e di vendicatore del sangue.

    Qaualcuno ha studiato poco ! O letto male.

    31 Agosto, 2012 - 14:47
  18. raffaele.savigni

    Anch’io brindo a queste parole di pace e di perdono: figure come questa andrebbero sempre ricordate di fronte ai risorgenti e speculari integralismi religiosi.E trovo di cattiovo gusto l’ironia di ricorda le parole “violente” dell’AT, estrapolate dal contesto (che è quello di una progressiva pedagogia divina e di un Dio che si rivela progressivamente nella storia utilizzando parole umane sempre perfettibili) dimenticando le parole di Gesù, che rilegge ad un livello più alto l’AT perfezionando il linguaggio dell’amore.
    Ricordo anch’io con commozione il card. Martini: preghiamo per lui, evitando di usarlo come bandiera ideologica (sarebbe il modo peggiore di ricordarlo…).

    31 Agosto, 2012 - 15:06
  19. Marco

    Io invece guardo con molta diffidenza l’islamico.
    Leggete qui: http://www.corriere.it/esteri/12_agosto_31/afghanistan-decapitati-bambini-12-anni-6-anni_87863e16-f36c-11e1-a75f-a4fc24328613.shtml

    Ebbene, se per noi i lefreviani o alcuni membri di Opus Dei, CL, etc. possono considerarsi estremisti o integralisti, gli autori dell’assurdità riportata nell’articolo sopralinkato sono gli integralisti o estremisti islamici.

    Senza prendere casi come questo, ci si può riferire alla legge che consente al marito di unirsi alla moglie nonostante il rifiuto di quest’ultima, per capire che la questione islamica va considerata con molta attenzione e fermezza.

    31 Agosto, 2012 - 15:41
  20. Marilisa

    Tonizzo, mi hai attribuito parole non mie.
    Ecco le parole precise di Martini riguardo alla morte: “non riuscivo a capire perché Dio lascia soffrire suo Figlio sulla croce…me la prendevo con Dio.
    La morte continua ad esistere, tutti gli esseri umani devono morire. Perché Dio lo vuole? Con la morte di suo Figlio avrebbe potuto risparmiare la morte agli altri uomini.
    Soltanto in seguito un concetto teologico mi è stato di aiuto nel mio travaglio: senza la morte non saremmo in grado di dedicarci completamente a Dio…Nella morte, invece, siamo costretti a riporre la nostra speranza in Dio e a credere in lui. Nella morte spero di riuscire a dire questo sì a Dio.”

    31 Agosto, 2012 - 16:19
  21. Marco

    Si è spento qualche ora fa.
    Come Gesù, alle 3 del pomeriggio di un venerdì cupo.

    RIP

    31 Agosto, 2012 - 16:22
  22. discepolo

    Col Cardinale Martini se ne va una intera epoca della nostra vita di cattolici milanesi. Ricordo la sua voce quando pronunciava le sue omelie in Duomo come fosse ieri.

    31 Agosto, 2012 - 18:10
  23. discepolo

    scusa Marco, ma il massimo riconoscimento per un cardinale di santa Romana Chiesa non può essere nell’avere dialogato “pari a pari” coi VIP, per di più atei , vedi quel trombone di Scalfari , ma nell’aver parlato colla gente umile e semplice, col suo gregge..

    31 Agosto, 2012 - 18:32
  24. lorenzo

    Vero.
    Se n’è andato come Gesù , alle tre del pomeriggio di un venerdì cupo.
    Ma , come per Gesù, la sua storia non è finita. Carlo Maria Martini è vivo adesso piu’ di prima.
    Che senso ha fare dei coccodrilli e delle commemorazioni per Cristo?
    Lo stesso vale per chi è di Cristo.
    E Martini, di Cristo , lo è. Senza ombra di alcun dubbio.

    31 Agosto, 2012 - 18:33
  25. Marco

    Indubbiamente discepolo,
    purtroppo però i documenti che restano fruibili sono i libri, i video e gli articoli.
    Inoltre le questioni affrontate nei dialoghi sono importanti da un punto di vista filosofico, religioso ed esistenziale.

    Il contatto personale con l’uomo Martini resta nell’anima e nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di poterlo incontrare di persona e dialogare con lui. Io non l’ho avuta e metto quello che mi ha interessato. Che devo fa?

    31 Agosto, 2012 - 18:37
  26. discepolo

    quello che rimarra dell’eredità del Vescovo Martini non è il ritrattino buono per tutte le stagioni , il santino “progressista” che gli fanno su Repubblica, ma certe sue posizioni ben più cattoliche e nette e intelligenti. penso al suo scritto del 1982 “In principio la Parola”lettera al clero e ai fedeli sul tema “la parola di Dio” in cui condanna senza mezzi temini la moderna “impazienza del tutt o- subito” “la frenesia d’azione , la brama aggressiva verso i ritmi delle cose e delle relazioni sociali “(pagina 33) “soluzione illusoria a breve scadenza che sogna un fatto che dispensa dai tempi lunghi, dai SACRIFICI e dalle pzienti maturazioni”.
    Stasera mi rileggerò quel breve opuscolo, così denso di intelligenza.
    il cardinale Martini era un uomo di enorme intelligenza e saggezza, non fatene vi prego una caricatura di prelato “de sinistra” !!!!!!!!!1

    31 Agosto, 2012 - 18:42
  27. Marco

    Si certo discepolo,
    ma non mi sembra che dai miei links o dalle mie parole emerga la macchietta del cardinale de sinistra et progressista…
    Anch’io ho a casa libri di Martini, ma non posso linkarli e non ci sono video di sue catechesi, purtroppo.
    In ogni caso i dialoghi con Scalfari sono densi di significato esistenziale. Sono molto belli e consiglio di leggerli.

    31 Agosto, 2012 - 18:54
  28. Gioab

    “«Ci sono nel mondo tante forze buone che agiscono per la costruzione di una società più giusta…»” disse Martini

    E’ una grande verità, ma ci si dovrebbe chiedere se ei gesuiti fanno parte di quelle forze “buone”:
    “L’ordine venne fondato… nel 1534 fece voto di predicare in Terra Santa (progetto abbandonato nel 1537) e di porsi agli ordini del papa…Espulso da vari paesi europei nella seconda metà del XVIII secolo, (per i loro metodi nda.) l’ordine venne soppresso e dissolto da papa Clemente XIV nel 1773 (la Compagnia sopravvisse però nella Russia Bianca poiché la zarina Caterina II rifiutò l’exequatur al decreto papale di soppressione); venne ricostituito da papa Pio VII nel 1814….
    …Un religioso cattolico, recatosi in India nel 1672, rimase colpito dalle ricchezze accumulate nei monasteri e nei conventi portoghesi e ricavò l’impressione che “«tutto il commercio della nazione fosse nelle loro mani»”. Quando furono espulsi dal Giappone nel 1639.” – Wikipedia.

    DiMartini si dice con il solito gioco di parole : “Il Cardinale ha rifiutato semplicemente un trattamento speciale (nell’ultima fase di vita ormai inutile) per esser sostenuto da una idratazione parenterale”
    Quando lo rifiutano loro è semplicemente il rifiuto di un trattamento speciale, quando lo rifiutano gli altri significa lasciarsi morire di fame, suicidio, mancanza di rispetto per la vita. Eutanasia. La solita ipocrisia vaticana che gioca con le parole. Si potrebbe dire che avendo rifiutato il tubicino dell’alimentazione, non ha deciso di morire di fame, ha deciso di lasciarsi andare. Un suicidio non assistito. Ha deciso di tagliare il tubicino anziché le vene.
    E lorenzo scrive: “E’ più vivo che mai” Anche se ripetute più volte, le bugie rimangono sempre bugie. I cadaveri sono sempre cadaveri, però le illusioni restano !

    1 Settembre, 2012 - 10:58
  29. lorenzo

    Caro Gioab,
    è vero. I cadaveri sono sempre cadaveri, le illusioni sono sempre illusioni.
    Qui non si tratta di culto dei morti, né di favole.
    Qui si tratta della vita, della morte, della resurrezione di Gesù Cristo.
    Qui si tratta della sua Parola.
    Per cui, sono felice di poterglielo ripetere con molta gioia e , per quanto mi riguarda, con molta convinzione: Carlo Maria è vivo, piu’ di me e di lei messi insieme!
    (E, glielo dico con molta sincerità, in un certo senso, io in questo momento lo invidio un poco)

    1 Settembre, 2012 - 11:20
  30. Gioab

    @ lorenzo
    Distinto sig. lorenzo, “Qui si tratta della vita, della morte, della resurrezione di Gesù Cristo.”

    Capisco, ma come fa a sostenere la risurrezione ? E’ solo una questione di fede, intorno ad un racconto di 2000 anni fa di presunti testimoni, che spesso si contraddicono o dicono di aver incontrato uno che non riconoscevano ma che penavano fosse quello. Un racconto che noi conosciamo “de relato”.

    Si può dire che è “una sua speranza” dato che la “sua Parola” è solo una raccolta di opinioni anche diverse fra loro di persone che potrebbero aver equivocato il senso. (magari che è stato riportato appositamente equivocando).

    Felice che lei lo consideri vivo, io credo che i cadaveri non sono vivi, ma lei può credere ciò che preferisce.

    p.s. se lei è così felice, può mica spiegare perché si nega a tutti quegli altri che desiderano “essere vivi” e magari felici allo stesso modo, viene vietato di togliere il sondino e sospendere l’alimentazione ?
    Se non è il culto dei morti cos’è ?

    1 Settembre, 2012 - 13:08
  31. lorenzo

    Caro Gioab,
    lei mi pone delle domande…e si da già delle risposte perfette e compiute.
    ” Come fa a sostenere la risurrezione? E’ solo una questione di fede…”
    Appunto. E’ una questione di fede. Perfetto.
    Io non devo “dimostrare” un bel nulla. Io ci credo, e basta. Non senza essermi posto tutte le domande del caso. Quelle che mi pone lei né mi scandalizzano, né mi mettono in crisi. La questione me la sono posta da molto tempo,per tempo e non una volta sola. E tutte le volte giungendo alla conclusione che trovo questa risposta ” di fede” molto attendibile, molto verosimile e molto credibile dal punto di vista razionale. Molto di piu’ di tutte le altre tante ipotesi piu’ o meno arzigogolate che mi sono state proposte e che ho considerato. Pascal diceva che l’ultimo passo della ragione è riconoscere che c’è una infinità di cose che la superano? Io penso qualcosa del genere, e trovo che quello che recitiamo nel credo è qualcosa sulla cui verità vale la pena di scommettere. E io questo faccio: la mia fede, la mia vita e la mia morte.
    Piu’ di questo non posso fare, so che è una scelta personale e so di non poter ” convincere ” nessuno di questo, né mi viene in mente di farlo con lei. Rispetto il fatto che lei legittimamente si sforzi… di farmi ragionare, lggo e seguo i suoi ragionamenti, e concludo rafforzato nella volontà di ribadire la mia scommessa.
    Per cui, caro Gioab, lei ha ragione: i cadaveri sono cadaveri, i cadaveri non sono vivi. Niente di piu’ morto di un cadavere. Ne conviene?
    Eppure, se mi passa la confidenza, ogni volta che io mi trovo a contemplare uno di quei corpi diventati cosa, specie se sono corpi cari e carissimi, io mi ritrovo con grande commozione, grande emozione e profonda gioia a dire: Lasciamo che i morti seppelliscano i loro morti. Perché cercare tra i morti colui che è vivo? Io credo che Gesù Cristo è il mio Dio e che ha vinto la morte. Io credo nella risurrezione della carne, e nella vita eterna.

    p.s. capisco dove lei voglia andare a parare…ma non mi faccia dire quello che non dico. Mai parlato di voler morire per ” essere felice”. Questo proprio non mi appartiene. Ho detto un’altra cosa invece, e questa la ripeto assolutamente: che se io penso a chi in questo momento puo’ finalmente piantare i suoi occhi negli occhi di Gesù crocifisso e risorto, provo una punta di breve e intensa invidia….

    1 Settembre, 2012 - 18:15
  32. Gioab

    @ lorenzo
    La sua sincerità è apprezzabile non ho molto da replicare, ma una cosa gliela posso dire, anzi l’ha detta lei stesso ma forse non ci ha ragionato molto. Mi permetta.
    Se come dice Pascal “l’ultimo passo della ragione è riconoscere che c’è una infinità di cose che la superano?” sarebbe saggio prendere in esame anche la possibilità che fra le molte esaminate, ce ne possano essere altre che superino, magari nascoste fra le righe di quel Libro, che se conosciute potrebbero cambiare il senso di quanto, fino ad ora, lei ha esaminato.
    L’uomo di fede, sa che Dio “non gioca a dadi”, ma sa che Diomette alla prova ( Eso. 20.20) e ha fatto una promessa che si è adempiuta dopo 4000 anni. Proprio coloro che ne erano a conoscenza non hanno realizzato che quella promessa si stava adempiendo. Dico questo per dire che quando le certezze si cementano, è il momento di cominciare a guardare da un diverso punto di vista e magari si rimarrà sorpresi. Infatti ciò che poi si scopre non può che essere personale perché la fede è solo personale, mai collettiva. “Noi, dunque, quanti siamo maturi, facciamo in modo di avere questa attitudine mentale; e se sotto qualche aspetto avete un’altra inclinazione mentale, Dio vi rivelerà la suddetta [attitudine]. ( Fil 3.15)
    E concludo.Se “i morti devono seppellire i loro morti” e se “fra i morti c’è anche qualche vivo “ come fa lei a riconoscere l’uno o l’altro ? Solo perché glielo ha detto la chiesa ? O perché glielo ha rivelato Dio ? – “Gesù rispose: “Dici questo da te stesso o te l’hanno detto altri di me?”” ( Gv. 18.34)

    Non è il caso di indagare anche altre possibilità ? Dato che le sue certezze nessuno gliele tocca, ma aggiungendo “pietra sopra pietra” magari costruisce un edificio più grande. E se dicono che Gesù abbia “sconfitto la morte” ma sembra che non sia vero, qualche motivo deve pur esserci no ?

    Se lei pianta i suoi occhi negli occhi di Gesù, “per provare una punta di breve e intensa invidia” deve essere certo che Gesù sia quello, perché se fosse un altro, sarebbe solo il frutto della sua immaginazione.
    Dici questo da te stesso o te l’hanno detto altri di me?”” ( Gv. 18.34) Vedi Mt. 16.17; Luca 2.26
    Perché se “La stessa cosa avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà rivelato. ( Lc 17.30) forse ancora non è stato “rivelato” e corre il rischio di guardarne un altro.

    Stia bene.

    1 Settembre, 2012 - 19:32
  33. lorenzo

    Caro Gioab,

    non saprei come fare a ripeterlo in altro modo.Potrei anche rispondere una per una alle sue singole domande molto circoscritte, ma lei me le riproporrebbe pari pari in altra veste…
    La questione è molto semplice.
    Io credo in Gesù Cristo che è Dio.
    Lei, se ha voglia di dirlo, in che cosa crede?

    1 Settembre, 2012 - 23:35
  34. Gioab

    @ lorenzo

    IO credo in Gesù Cristo, che NON è Dio.
    E’ un suo inviato che è divenuto il sacerdote di Dio.

    2 Settembre, 2012 - 11:33
  35. lorenzo

    Oh, là!
    Tutto piu’ chiaro, adesso.
    Buona domenica, Gioab!

    2 Settembre, 2012 - 11:41

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