Jovanotti e l’arte di vedere i morti

«Questa tragedia mi toglie il fiato e mi colpisce profondamente. Il mio dolore è rivolto a Francesco Pinna, studente lavoratore, la cui vita si è fermata oggi nell’incidente che ha travolto la mia squadra» parole di Jovanotti che cancella il concerto per la morte di Francesco. Dunque è possibile anche oggi vedere i morti.

25 Comments

  1. Gioab

    Caro Luigi – “Dunque è possibile anche oggi vedere i morti. “ Beh se vai all’obitorio ma anche nei laboratori di patologia forense ne vedresti tanti, se poi esci per stada dove ci sono tutti quei negozi e luminarie natalizie non hai che la scelta.

    “lascia che i morti seppelliscano i loro morti”.” ( Mt. 8.22) Lo dice il vangelo

    13 Dicembre, 2011 - 11:13
  2. antonella lignani

    Bene, Luigi, non dare retta. La tua è una ottima notazione.

    13 Dicembre, 2011 - 14:16
  3. Vede Gioab, Luigi parla proprio di quegli “occhi” che non le appartengono e senza i quali non si comprendono certi modi di “guardare” la vita o la morte.

    Non le chiedo di zittire perchè lei non ne ha la decenza o la buona educazione per farlo, ma almeno eviti commenti cretini se proprio non le riesce altro.

    13 Dicembre, 2011 - 14:46
  4. FABRICIANUS

    E proprio domani, accompagnerò in Chiesa e al Cimitero la mia ultima nonna vivente che lascia la vita terrena.

    Il mio Professore di Lettere al Liceo, quando spiegava “I Sepolcri” di Foscolo, ci diceva: a volte, per capire veramente la vita, bisogna andare al Cimitero

    13 Dicembre, 2011 - 16:24
  5. Gioab

    @ principessa
    Ogni botte può dare solo il vino che ha ! E perdoni l’ardire, ma come può rimproverare un “impedito” -“diversamente abile” ? – se non ho quegli occhi come può pretendere che possa vedere ? dovrebbe compatire , non ha insegnato Gesù : “Padre, perdona loro, poiché non sanno quello che fanno”.” ( Lc. 23.24).
    Le piace schiacciare le formiche ? per sentirsi forte ? Non si rimprovera un cieco perchè non vede, lo si aiuta a camminare prendendolo per mano. Non disdegno mai l’aiuto vero, ma ogni botte può dare solo quello che ha !

    13 Dicembre, 2011 - 17:43
  6. Clodine

    Io adoro il cimitero, trovo sia un luogo di pace, mi rilassa.
    Non so da voi, ma a Roma abbiamo il cimitero monumentale del Verano che è un vero museo a cielo aperto. Sopratutto la parte antica detta “il poggetto” dove si possono godere tombe risorgimentali di uomini che han fatto la storia d’Italia . Due secoli di storia, dal Risorgimento fino ai nostri giorni, Smbra di sfogliare un album di famiglia, attraversare la storia, i ricordi le storie e le vicende di chi ci ha preceduto. Un luogo di continuo cambiamento, eppure immutabile nella memoria collettiva.
    Lo conosco bene, è stato per anni ed anni un luogo di ritrovo per me e le mie sorelle per via di mio fratello. Il nonno ci portava un giorno si e l’altro pure. Ci leggeva tutti gli epitaffi e così imparammo a conoscere i trapassati , le loro storie, e gli eventi che li portarono nell’eldilà ed era come fossero vivi, ha detto bene Luigi. Ci sono i due fidanzati morti suicidi, una storiaccia accaduta agli inizi degli anni 60, la statua di una donna bellissima con una rosa rossa sull’orecchio che ogni giorno dal 1870 viene puntualmente sostituita. I guardini del Verano ricevono a tutt’oggi un compenso per questa commissione. Si tratta della figlia di un commerciante morta di tisi a 18 anni…insomma….potrei raccontare ancora molto…però è vero: i morti vivono!

    13 Dicembre, 2011 - 18:21
  7. discepolo

    i morti vivono??? certo, noi lo crediamo….
    ma se davvero è così si potrebbe dire: solo i morti vivono veramente.
    ma se davvero ci credessimo, noi vivi, perchè avere paura della morte?
    perchè nessuno di noi, credo, farebbe il cambio vita-morte?
    perchè siamo così attaccati, tutti, alla vita?
    perchè per noi il bene supremo, quello per cui siamo disposti a fare carte false, compromessi, quello per cui siamo disposti a cedere a tutti i ricatti, è la VITA?
    perchè persino MORO, eminente democristiano e quindi cristiano, non si rassegnava alla possibilità di MORIRE? ma mandava messaggi a destra e a manca per restare VIVO? VIVO, non importa a quale condizione, non importa con quali compromessi , non importa cedendo a quali ricatti, ma VIVO!!!
    il valore supremo!!!
    I morti vivono, dice Clodine. sì , ma i VIVI non vogliono diventare morti.
    perchè ? quale è l’istinto, primordiale, che gli fa sentire, fin nelle fibre del proprio essere, una semplice , trita verità, che gli animali sanno d’istinto: la morte è la più grande delle sciagure, e deve essere scongiurata con ogni mezzo????
    Solo uno, io credo , non ha ceduto a questa abbietta paura della morte.
    si chiamava Gesù Cristo.
    forse era più che un uomo????

    13 Dicembre, 2011 - 21:17
  8. Marco

    Con sincera commozione esprimo condoglianze al caro Fabricianus.

    13 Dicembre, 2011 - 21:37
  9. FABRICIANUS

    Grazie di cuore a Marco e Nico, e grazie a tutti.

    F.

    13 Dicembre, 2011 - 23:11
  10. Clodine

    Ti sono accanto spiritualmente caro Fabricianus…..un Natale sottotono per questo lutto…mi dispiace…

    14 Dicembre, 2011 - 5:05
  11. lycopodium

    Un abbraccio a Fabricianus, e complimenti a Luigi per la stupenda immagine, davvero un visibile parlare.

    14 Dicembre, 2011 - 7:17
  12. @Elsa
    mio figlio mi aveva segnalato l’articolo, con sdegno profondo.
    Mi sono un po’ documentata e il sito è molto vicino ai lefevriani…
    detto questo, concordo con te, non avremmo proprio bisogno di esaltati imbecilli come questo…

    14 Dicembre, 2011 - 8:13
  13. Nino

    @Fabricianus

    ciao, caro amico un abbraccio fraterno.

    14 Dicembre, 2011 - 10:45
  14. Nino

    @discepolo
    “perchè persino MORO, eminente democristiano e quindi cristiano, non si rassegnava alla possibilità di MORIRE? ma mandava messaggi a destra e a manca per restare VIVO? VIVO, non importa a quale condizione, non importa con quali compromessi , non importa cedendo a quali ricatti, ma VIVO!!!”

    ———-
    Perchè quella che stava sperimentando era la morte dell’anima durante un’agonia durata 45 giorni.

    Quella rifiutava, non la morte del corpo che so avrebbe accettato senza problemi.

    La morte fisica l’aveva vista e respirata nell’uccisione del suo autista e della scorta massacrata a colpi di mitra.

    Lui è stato un martire senza averlo scelto per una vocazione o per una missione che prevedesse il martirio.

    14 Dicembre, 2011 - 11:00
  15. FABRICIANUS

    Grazie a Clodine, Lycopodium, Nino e grazie a tutti.

    Tra poco sarà il momento delle esequie in Chiesa.
    Stamane, recitando l’Ufficio delle Letture dei Defunti, leggevo queste parole dai Discorsi di Sant’Anastasio, Vescovo di Antiochia:

    Per questo Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei viventi. Ma Dio non è Dio dei morti, bensì dei vivi. Perciò i morti, sui quali domina Colui che è risorto, non sono più morti, ma viventi: […] Non per altro motivo Dio discese sulla terra, incatenata da antiche catene, se non per infrangere le porte di bronzo e spezzare le sbarre di ferro della morte[…]

    14 Dicembre, 2011 - 12:33
  16. Gioab

    Il cattolicesimo mostra il suo vero volto “indipendentista”.
    Elsa.F si lamenta del commento di pontifex, ma anche perché dileggiato dal Fatto Quotidiano, ed è sostenuta da nico che li definisce “lefevriani”, ma dimentica che anche Fiorello e tutti quelli che lavoravano per il concerto sono “cattolici” e non sono lefevriani, quindi il Dio di cui alla condanna di Pontifex, avrebbe punito il povero ragazzo innocente solo perché Fiorello non aborre il preservativo. Quello che può essere usato solo dai “gay” quale gesto d’amore al compagno per non contagiarlo. ( Parola di papa).

    Chi la vuole modernista chi la vuole tradizionalista, chi non lo vuole affatto il preservativo e il Dio è colpevole per aver colpito un povero che non c’entrava niente. Si chiama pantheon cattolico.
    Poi interviene Fabricianus che dice che Gesù è il Signore dei morti e dei vivi. Ma come può essere il Signore dei morti ? che se ne fa dei morti ? Ha inventato la risurrezione perché i morti sono inutili…..”Poiché nella morte non c’è menzione di te;Nello Sceol chi ti loderà? “ ( Salmi 6.5-6)
    Oppure intendeva i morti che camminano: “e lascia che i morti seppelliscano i loro morti”. ( Mt. 8.22) ma anche di quelli che se ne fa ? E così la confusione regna sovrana nel pantheon cattolico. E poi si lamentano del relativismo….ma il cervello no ?

    14 Dicembre, 2011 - 13:11
  17. Luigi Accattoli

    Fabricianus partecipo al tuo dolore con le parole essenziali che Sofia Cavalletti fece leggere al suo funerale: “La fede cristiana è – si potrebbe dire – una fede ostinata, che ogni volta che s’imbatte con la morte proclama che la morte non ha l’ultima parola”. Vedi Ultimo abbraccio a Sofia Cavalletti.

    14 Dicembre, 2011 - 15:35
  18. Luigi, riprendo il post di Elsa perchè lo sdegno tra i giovani e giovanissimi, per quella notizia, sta gonfiandosi.
    Ti chiedo se hai notizie di reazioni più cristiane a quell’evento, perchè il male che sta facendo alla chiesa quell’unica voce sedicente “cattolica” (!!!!!) che si sente è davvero grande.

    14 Dicembre, 2011 - 15:53
  19. mattlar

    Fabricianus, mi dispiace molto per tua nonna. Leggo solo ora. Condoglianze, nel senso etimologico della parola: partecipazione ai tuoi dolori. So quanto sono importanti le nonne. Per me, figure straordinariamente presenti e affettivamente fondamentali ancora a quasi quarant’anni.

    14 Dicembre, 2011 - 16:48
  20. FABRICIANUS

    Grazie, carissimo Luigi e grazie anche all’amico Mattlar: torno ora dai funerali della mia nonna con nel cuore le parole di Gesù dal Vangelo di Giovanni proclamate alle Esequie: Non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me[…]Io sono la Via, la Verità e la Vita[…]

    La nonna mi manca tanto, era l’ultima ancora vivente dei miei quattro ascendenti; il dolore c’è, ma so che ora ella contempla il volto di Cristo e questo mi rincuora.

    Grazie a tutti.
    F.

    14 Dicembre, 2011 - 17:50
  21. fabi

    Fabricianus,
    come ti capisco!
    Anch’io ho accompagnato la mia ultima nonna, (3 anni fa, al nostro cimitero di campagna) ma anche l’unica che ho conosciuto, perché l’altra è morta quando io non avevo ancora 2 anni,
    ed è veramente un pezzo di cuore che si stacca e un pezzo di storia
    che assorbiamo noi.
    Io ho ringraziato della mia nonna che mi voleva proprio bene.
    Grazie a Dio dei nonni!
    Un abbraccio

    14 Dicembre, 2011 - 17:58
  22. Luigi Accattoli

    Nico non ho notizie – ma è più esatto dire che non le ho cercate. Dobbiamo imparare a convivere con l’anarchia della Rete dove “un Marcel diventa / ogni villan che parteggiando viene” (Dante, Purgatorio VI, 125).

    14 Dicembre, 2011 - 22:34
  23. Grazie Luigi.
    Il fatto è che, per me, ho imparato da tempo, sono i ragazzi che ancora non lo sanno…

    15 Dicembre, 2011 - 19:51

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