La Chiesa incerta tra Papi e il Premier

“La Chiesa incerta tra Papi e il Premier” è il titolo che quelli di Liberal hanno fatto in prima pagina a un mio articolo sulla risposta del direttore di Avvenire ai lettori in agitazione per il motto “non sono un santo”. Direi che è un buon titolo. Come anche avevo trovato buona quella risposta. I visitatori del blog sanno che non amo parlare di Berlusconi che non ho votato ma che rispetto come capo del Governo della Repubblica. Chi avesse curiosità di come vedo il nervoso e riguardoso atteggiamento degli uomini di Chiesa in merito al gossip berlusconiano può leggere qui: http://www.liberal.it/primapagina/accattoli_2009-07-28.aspx

18 Comments

  1. ciao Luigi!
    il link rimanda a una pagina che da errore… 🙁
    buona estate!

    28 Luglio, 2009 - 23:11
  2. discepolo

    no , non è il link che è sbagliato. e’ che la pagina si può leggere on-line solo dalle ore 14 in poi.
    Comunque il titolo mi piace “la Chiesa incerta tra Papi e Premier”, un po’ come dire la Chiesa incerta tra Dr. Jeckil e Mr. Hyde ( che un uomo possa avere due lati della propria personalità uno cattivo e uno buono che convivono , per cui di giorno è un integerrimo e benemerito benefattore dell’umanità e di notte si trasforma in un criminale psicopatico e violento è possibile e persino frequente come aveva già scoperto Stevenson)

    quello che non mi piace è proprio che la Chiesa possa essere incerta una in cosa così..le incertezze si pagano salate ..

    29 Luglio, 2009 - 9:08
  3. discepolo

    Lo vedremo al prossimo Family Day, ai prossimi dibattiti sui diritti negati
    alle coppie di fatto , alle prossime leggi sulla regolamentazione della prostituzione..che Berlusconi avrà la faccia di bronzo di presentarsi come paladino della Moralità e difensore della Religione , non ne dubito.. ma che
    la moralità e la religione con un simile paladino si faranno ridere dietro da tutti non dubito neanche di questo..

    29 Luglio, 2009 - 9:16
  4. fiorenza

    Lo sai, vero, Discepolo, che (più o meno) sono sempre d’accordo con te?
    E nemmeno io dubito che il Premier “avrà la faccia di bronzo…”
    Però, ecco, a me risulta che se uno ha la faccia di bronzo non c’è proprio da pensare a due lati della personalità che convivono: si tratta di un solo lato, sempre quello. L’aspetto di “benemerito benefattore” è, anch’esso, in tutto pericoloso e inquietante. Così, “la Chiesa incerta tra Papi e Premier” mi terrorizza. Più che un atteggiamento incerto, “nervoso e riguardoso”, Luigi, io definirei anche questo uno stile da “faccia di bronzo”. E non sai con quale dolore io pensi questo.

    29 Luglio, 2009 - 12:47
  5. fiorenza

    Facendomi saltare da Tolkien a Michael Ende, la figura del “benemerito benefattore” mi ha fatto tornare in mente questo passaggio de “La storia infinita”:
    “Tutti gli Uzzolin gli turbinarono intorno schiamazzando: Grande benefattore! Grande benefattore! Ti ricordi del giorno in cui ci hai liberato, quando eravamo ancora gli Acharai? Allora eravamo le creature più infelici di tutta Fantàsia, ma adesso siamo stufi di noi stessi! Ciò che hai fatto di noi da principio era piuttosto divertente, ma ora ci annoiamo a morte! Continuiamo a ballonzolare intorno e non abbiamo alcun punto di riferimento. Non siamo neppure in grado di fare un vero gioco, perché ci mancano le regole. Bello scherzo che ci ha fatto la tua liberazione, gran benefattore! Ci hai imbrogliato, ci hai fatto diventare soltanto dei ridicoli pagliacci!.”.

    29 Luglio, 2009 - 13:15
  6. discepolo

    bella la tua citazione dalla Storia infinita, Fiorenza!
    in effetti neanch’io mi fido del “benemerito benefattore” e
    penso che dietro la facciata da gaio libertino e buon italiano ligio alla Chiesa
    cattolica ci sia una persona estremamente dura, spietata ,calcolatrice, quello che si chiama un “Tycoon” che fa solo i suoi interessi e a cui non gliene può fregare di meno dei “valori cristiani” se non per avere i preziosi votucci
    dei cattolici indispensabili a mantere il suo potere.
    penso anche che i vertici della Chiesa sappiano benissimo tutto questo, i Vescovi e Cardinali non sono nati ieri e sono vecchie volpi che sanno come si gestisce il potere e quali ipocrisie, quali diplomazie esiga per mantenerlo…E’ tutto un “do ut des”
    dunque la situazione mi sembra chiara. la Chiesa chiude un occhio, non calca la mano e non alza la voce (come dovrebbe) sui comportamenti etici del Potente puttaniere e il Potente in cambio fa delle leggi favorevoli alla Chiesa , tipo sul testamento biologico, sulle scuole private, sulle coppie di fatto ecc. Insomma ognuno fa i propri interessi…
    E chi non è d’accordo’? beh, basta dargli del bacchettone, del gossiparo, del moralista da strapazzo ( scusa moralista), del filocomunista, del fiancheggiatore di Repubblica.. basta dire che la faccenda è strumentalizzata, è tutta montata dai nemici politici.., è falsa e se non è falsa è comunque lecita..
    basta invocare la privacy, il buon gusto, basta avere il potere di tutti i media TV per non far parlare mai nessun telegiornale della faccenda, basta
    avere schiere di giornalisti-lacchè pronti a contrattaccare..
    il gioco è fatto. Chi non è d’accordo se la prende in quel posto, se non col beneplacito almeno con il sorriso rassegnato della CEI……….
    ,

    29 Luglio, 2009 - 17:11
  7. paula

    Sono d’accordo con quest’ultima analisi, non avrei saputo esprimere così bene tutta l’amarezza che questa situazione mi dà. Purtroppo non si rimane con Cristo se si scende a patti con il potere, il quale ha tanti aspetti che non hanno nulla a che fare con la moralità e la rettitudine del cuore…

    29 Luglio, 2009 - 20:44
  8. @discepolo (comm. @ 9:16)
    condivido pienamente; la Chiesa deve avere più coraggio su questo e condannare in modo più esplicito, diretto e senza giri di parole (come sta facendo adesso) certi atteggiamenti, di cui Berlusconi è solo la punta dell’icerberg. Berlusconi è come un dottor Dr. Jeckil e Mr. Hyde?: bene la Chiesa dia anche un messaggio di speranza e di conversione, ma questo non vuol dire che bisogna accettare gli atteggiementi strumentalizzatori di Berlusconi: come si è fatto nel caso di Beppino Englaro, l’amore e la comprensione per il peccatore non deve implicare l’accettazione dell’atto (nel caso di Berlusconi non solo la mancanza di moralità, ma anche la strumentalizzazione religiosa), il quale anzi va condannato con forza, decisione e intransigenza.

    @ Luigi: un conto è il rispetto per il l’istituzione, un conto è il giudizio politico sulla persona che la ricopre: non dimentichiamo che il primo a dover rispettare la carica è proprio la persona che la ricopre, e se questa non lo fa… beh non vedo motivo di essere teneri, almeno sul piano politico. Molto bello e tagliente l’articolo su liberal.

    29 Luglio, 2009 - 22:37
  9. lazzaro

    “Io credo che mai l’ufficialità vaticana ed episcopale punterà il dito su Berlusconi, ma credo che lo farebbe subito se egli non fosse così potente
    in ordine ai loro interessi”.
    Così il signor Luigi su Liberal.
    Come potrebbe essere definito il comportamento della Chiesa così ipotizzato?
    Evangelico penso proprio di no. Come allora?

    29 Luglio, 2009 - 22:52
  10. FABRICIANUS

    Per rispondere alla domanda di Lazzaro: Come definire il comportamento della Chiesa in relazione alle frasi finali di Luigi nel suo articolo?? Mi duole molto dirlo, ma la risposta può essere solo una: ” forte collateralismo con il potere”. Poco Evangelo.

    Casta et meretrix affermava Sant’Ambrogio. Ciò è stato, e ciò sempre sarà la Chiesa.

    Ma non dobbiamo spaventarci, rimaniamo saldi nella Fede. Tante sono le luci della Chiesa. E non dimentichiamo ciò: Come afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica:
    “Chiesa designa il popolo che Dio convoca e raduna da tutti i confini della terra, per costituire l’assemblea di quanti per la fede e il Battesimo, diventano figli di Dio, membra di Cristo e tempio dello Spirito Santo”.

    La Chiesa è un popolo immenso, non solo sacerdoti e vescovi.

    Ciao a tutti!
    F.

    29 Luglio, 2009 - 23:24
  11. discepolo

    leggo oggi sul Corriere che un mio collega medico del S.Raffaele, definito “medico di fiducia del premier Silvio ” è andato a sgridare pubblicamente, durante la Messa, un prete della provincia di Lecco definito “il prete ribelle di
    Rovagnate” .
    Pare che questo “prete ribelle” avesse tuonato dal pulpito contro la Lega e contro il Premier. Ciò non è piaciuto per nulla al “medico di fiducia” che si è avvicinato al prete mentre distribuiva la Comunione e gli ha gridato “Si vergogni, lei sta facendo terrorismo”
    La notizia, per quanto grottesca, è vera e la potete leggere sulla pagina o- line del Corriere sotto il titolo “Il medico del Cavaliere sgrida il prete anti-premier”
    L’articolo si conclude con l’auspicio da parte del medico che intervenga l’Arcivescovo Tettamanzi per tacitare il “prete ribelle”.
    Che dire, cari amici?
    Domani parto per le vacanze nella mia amata Maremma, dove quasi tutti sono per nascita e per eredità culturale comunisti e mangiapreti, compresi i preti..! mi farò un sacco di risate su tutto questo.. Non ci resta che ridere
    per non piangere.
    Buona estate a tutti gli amici del blog !

    30 Luglio, 2009 - 10:27
  12. discepolo

    Mi chiedevo fra me : Chissà in cosa sarà specializzato questo medico di fiducia del premier.. probabilmente in malattie sessualmente trasmesse?
    o è uno psicoterapeuta che si occupa di atteggiamenti compulsivi come la sex-addiction?
    O addirittura un luminare psichiatra che ha studiato a fondo il delirio di potenza
    di chi crede di essere Napoleone? Ah, saperlo…

    30 Luglio, 2009 - 11:26
  13. discepolo

    Ah, no, mi sbaglio ,la cosa più probabile è che sia un chirurgo plastico o un reimplantologo di capelli sul cuoio capelluto…..

    30 Luglio, 2009 - 11:28
  14. Leonardo

    La comodità di internet è che basta un clic per rendersi conto di chi è “il prete ribelle di Rovagnate”:

    http://www.dongiorgio.it/

    Basta poi una scorsa al suo sito per farsi un’idea sufficiente del personaggio.

    Come ho già detto altre volte, fossi papa io risolverei il problema così: divieto assoluto di fare l’omelia e per il resto obbligo di seguire rigorosamente le rubriche liturgiche (in altre parole: i preti leggano quel che c’è scritto sul libro e basta, senza commenti e senza svolazzi). Già questo sarebbe un piccolo passo avanti.

    30 Luglio, 2009 - 13:26
  15. Leonardo

    Ah, dimenticavo: dovrebbero anche pensare a quello che stanno leggendo, ma questo forse è chiedere troppo.

    30 Luglio, 2009 - 13:30
  16. lycopodium

    Spero proprio che i due personaggi, nel loro specifico ambito, siano migliori di come si presentano ai media.

    30 Luglio, 2009 - 21:57

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