L’amore tutto spera: anche il risveglio di Eluana

Oggi pomeriggio ho un incontro con l’Azione cattolica di Castelvenere (Benevento) dove sono stato chiamato per l’Anno paolino ad “attualizzare”, come può fare un giornalista, l’Inno alla carità dell’apostolo Paolo che si legge nella Prima lettera ai Corinti, al capitolo 13. Quando Paolo dice “l’amore tutto spera” l’attualizzerò così: “Anche il risveglio di Eluana”. Dove dice “non manca di rispetto” citerò Margherita Coletta – la vedova di Giuseppe, uno dei carabinieri morti a Nassiryah – che ha saputo stare vicina a Eluana senza mancare di rispetto al dolore di Peppino Englaro, pur non condividendone le decisioni.

http://www.avvenire.it/GiornaleWEB2008/Templates/Articles/Article.aspx?NRMODE=Published&NRNODEGUID=%7b2FF7669B-8FE9-43E8-B236-8317800CF176%7d&NRORIGINALURL=%2fCronaca%2fVi%2bracconto%2bBeppino%2bed%2bEluana%2ehtm&NRCACHEHINT=NoModifyGuest#

101 Comments

  1. ignigo74

    Però questo fatto, comunque la si pensi, sta rivelando segni di una umanità straordinaria, fatti vi vangelo.

    Questo racconto, questa signora Margherita… Paoletto…
    questa sera nella messa avrò nomi in più, nel cuore, davanti al Signore.

    7 Febbraio, 2009 - 13:49
  2. Una donna, con il suo spessore umano di dolore entra nella vita di un’altra famiglia che è nel dolore, in un dolore che non riesce ad elaborare, conquista la fiducia di papà Beppino, e ora racconta tutto al giornale l’Avvenire.

    Se io avessi la fiducia di una persona, la terrei solo tra me e il buon Dio e nelle sue mani abbandonerei tutto, perchè mi fido di lui, nella buona e nella cattiva sorte.

    Questa esperienza insegna molto bene a stare attenti a chi si dà fiducia.

    Non entro nella riflessione di mamma Margherita, nei suoi sentimenti, nel dono che le aveva fatto il Signore di entrare nella vita di una famiglia grazie al proprio background.

    Dio Padre, non ha fatto nulla, non è intervenuto a modificare gli eventi storici affinchè il proprio Figlio NON venisse ucciso.

    Di fronte al mistero, che coinvolge personalmente coscienze di persone concrete, c’è il mistero di Dio.

    Ma nessuno vuole fare un passo in dietro, forse perchè tutti si credono di parlare in nome di Dio, o forse perchè tutti pensando di essere Dio o “dei”

    Tutti stanno facendo un “rumore ideologico”, nessuno ha interesse reale per le persone reali di Eluana, Beppino, e gli altri familiari.

    E’ solo un caso mediatico da audience.

    Ai vari cardinaloni che in passato hanno benedetto soldati in armi che partivano ad occupare altre nazioni uccidendo non considerando la vita umana,
    Ai vari cardinaloni che hanno lasciato che nel Catechismo della CC, rimanesse traccia del diritto a sopprimere una vita,
    Ai vari cardinaloni, che sono commistionati alla politica nazionale italiana, mentre negli altri paesi, pur facendo lobbing non cobinano un tubo,
    dico
    che non sono credibili.

    “”Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà””

    7 Febbraio, 2009 - 14:32
  3. marta09

    Concordo in tutto con Matteo ed Ignigo74 e Luigi … mi avete letto nel pensiero.
    Ah! Una cosa per Luigi:
    è un cosa un po’ strana, ma effettivamente, da quando hai aperto il post su Eluana l’Inno alla Carità ha cominciato a martellarmi in testa.
    Pensavo che non ci pigliasse nulla e pensavo fosse un caso di strana memoria (da schifo la mia) e non ci ho fatto caso più di tanto … me la sono tenuta in testa e stop.
    Ma ora credo che sia una “stradina” da percorrere verso tutti.

    7 Febbraio, 2009 - 15:15
  4. marta09

    L’ho già scritto, ma ora chiedo per favore di pregare per papà Beppino … basta anche solo un pensiero di sostegno, che sarebbe già preghiera … e lo chiedo – ma è inutile – anche ad Eluana che sicuramente lo ha sempre fatto.

    7 Febbraio, 2009 - 15:32
  5. lycopodium

    Nella bilancia dei miei argomenti, il racconto di Margherita è stato commovente e decisivo. Grazie dr. Accattoli!

    7 Febbraio, 2009 - 15:39
  6. Massimo D

    L’intervista segnalata mi provoca sentimenti contrastanti.
    (1) Se prima ero indeciso, questa lettura mi spinge a pensare che papà Englaro non stia facendo la cosa giusta rispetto ad Eluana.
    (2) Nello stesso tempo, sento un po’ come un oltraggio il rilascio di un’intervista da parte di una persona che ha conquistato la fiducia degli Englaro. Questo è stato detto anche da Matteo, ho la stessa spiacevole sensazione.
    (3) Continuo a provare disgusto per chi affronta il caso armato di termini quali “assassinio”, “uccisione” o altro.
    (4) Contemporaneamente, credo che dobbiamo rispettare la decisione di papà Englaro, anche se non ci piace. So che ciò che dico può sembrare contraddittorio, ma proprio in una situazione come questa, con i riflettori puntati e le bandiere spiegate, credo che non possiamo far altro che riaffermare che era giusto che fosse lui a prendere una decisione che Eluana non può più prendere.

    7 Febbraio, 2009 - 15:50
  7. Leonardo

    L’intervista a Margherita Coletta è bellissima, come è bellissima quella a Enzo Jannacci apparsa sul Corriere l’altro giorno e anche altre cose che si sono lette in questi giorni. È bellissima perché è vera. Dice la verità, anche a e su Beppino Englaro, e lo fa senza paura di sembrare dura, proprio perché gli vuole veramente bene. La Verità è bella (via, per una volta lasciamoci andare a una maiuscola).

    Se poi uno da una testimonianza del genere, ricava solo che se suona alla porta di casa nostra la signora Coletta non bisogna aprirle perché potrebbe tradire la nostra fiducia e spifferare tutto ad Avvenire …

    7 Febbraio, 2009 - 15:50
  8. Leonardo

    Per il solito gioco dei messaggi che si accavallano, mi piace chiarire: non mi riferisco a Massimo D, che almeno ha ricavato anche altro.

    7 Febbraio, 2009 - 15:53
  9. principessa

    Concordo con MassimoD, con il quale ho affinita’ di pensiero per quanto riguarda tutti coloro che non hanno la possibilita’ di giovarsi di una legge che preveda il testamento biologico. Come spiegavo nel post precedente, secondo me e’ l’unica strada percorribile.

    7 Febbraio, 2009 - 16:32
  10. Leonardo

    Chi pensa che sia opportuno continuare a cercare di ragionare su questa vicenda, anche sotto il profilo giuridico, può forse trovare utile questo video, benché riporti solo degli spezzoni di intervento:
    http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=XmO8o53hAR0

    7 Febbraio, 2009 - 17:22
  11. raffaele.savigni

    Grazie a Luigi per questa bella testimonianza. Si può essere vicini a qualcuno che soffre pur dicendo chiaramente che non ne condividiamo le scelte.
    Non condivido affatto il giudizio di Matteo sul racconto di Margherita ad “Avvenire”. Non è lei che ha fatto diventare pubblica la vicenda: lo era già da tempo, per volontà di papà Englaro e dei radicali. E a questo punto è giusto ascoltare tutte le voci, non quelle di una parte sola.
    Purtroppo giornali e telegiornali sono spesso faziosi: ho sentito parlare di “alimentazione forzata” (il che è unma inesattezza), di “liberare Eluana dalle torture” e cose simili. E spesso si intervista una parte sola, senza contraddittorio.

    7 Febbraio, 2009 - 17:31
  12. marta09

    Se a tutti si fissasse nel cuore e nella testa (che è la vera sede di quello che noi chiamiamo “cuore) che l’ “altro”, qualsiasi “altro” … ci è stato “affidato per custodirlo, ma non sarà mai ‘nostro’, come cambierebbe il mondo all’istante!!!
    E quando parlo di “altro” parlo di persone fisiche, di persone dentro un blog, di persone dentro mail, di persone dentro schermi televisi ed altro.
    Gran miracolo sarebbe, davvero grande!

    7 Febbraio, 2009 - 17:41
  13. Francesco73

    Intervista molto bella.
    Anche la signora si interroga su cosa proverà Beppino alla fine di tutto questo, come si sentirà, in quale abisso di dolore e solitudine molto maggiori di quelli attuali.
    Da giorni ci vado pensando anch’io, come un chiodo fisso, e vorrei dirglielo, se potessi.

    7 Febbraio, 2009 - 17:47
  14. marta09

    E’ vero Francesco73 è sempre stato anche il mio “chiodo fisso” di come si sentirà papà Beppino quanto tutto sarà finito … e l’ho affidato al Signore, ma se potessi gli direi solo “Sono qui, quando vuoi sono qui, per accogliere ed ascoltare ogni tuo pensiero e dolore”.

    7 Febbraio, 2009 - 19:13
  15. fiorenza

    Purtroppo questa “intervista molto bella” era già arrivata -mi dicono- a milioni (?) di persone diffusa dalla voce di P.Livio nel “commento alla stampa del giorno” a Radio Maria e l’effetto delle parole di Margherita non è stato precisamente quello che esse hanno avuto su di noi, che le abbiamo ricevute come esempio dell’amore che “non manca di rispetto”. Il medium è il messaggio (il massaggio, anche). Quello che fai, dunque, è molto prezioso, Luigi: è la perla di grande valore.

    7 Febbraio, 2009 - 19:23
  16. franz73

    Aggiungo dei link di fatti. Grazie!

    Quella tosse che squassa le coscienze:
    http://www.avvenire.it/Commenti/QUELLA+TOSSE+ SQUASSA+LE+PRIME+COSCIENZE.htm.

    L’ateo (e medico) Jannacci: “Allucinante fermare le cure”.
    http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_06/jannacci_eluana_fabio_cutri_1fd6ba3e-f41a-11dd-952a-00144f02aabc.shtml

    Zia Emma implora:«Lasciate viva Eluana»
    http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/italia_e_m ondo/2009/02/05/1202067127540-zia-emma-implor a-lasciate-viva-eluana.shtml.

    Le amiche (mai sentite dai giudici):
    http://www.avvenire.it/Cronaca/Con+Eluana+non+abbiamo+mai+parlato+di+morte.htm

    «Guardatela, vi accorgerete che vive». L’intervista a suor Albina
    http://www.avvenire.it/Cronaca/Guardatela+vi+ accorgerete+che+vive.htm

    Una giornata con Eluana:

    http://www.avvenire.it/Cronaca/Eluana+vita+quotidiana.htm

    L’eutanasia, via di fuga soltanto per i sani. In 25 anni l’hanno chiesta solo 4 malati su 40,000.
    http://www.avvenire.it/Cronaca/In+25+anni+lhanno+chiesta+4+su+40mila.htm

    7 Febbraio, 2009 - 20:52
  17. marta09

    Leggete, vi prego, questo articolo
    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=326537&START=1&2col=
    Mi sono sempre chiesta perchp abbiamo sempre e solo sentito il papà di Eluana. La mamma dov’è? Perchè tace?
    Ora la domanda è diventata insistente … e quello che ho trovato mi ha tolto fiato e forze. Se prima non ho mai giudicato, ora a maggior ragione abbraccio questo papà e questa famiglia al di là delle scelte personali.
    Ecco l’articolo … e credo che ora nessuno avrà più voglia di dire una sola parola se on quella di consolazione ed una preghiera di perdono nel caso colpa ci fosse.

    7 Febbraio, 2009 - 21:16
  18. roberto 55

    Toccante l’intervista a Margherita Coletta, addirittura straziante l’articolo su Saturna Englaro: e, intanto, Eluana, in queste ore, ha cominciato a morire.
    Questa vicenda – su cui tanta, troppa politica sta volteggiando come gli avvoltoi – sta assumendo proporzioni sempre più devastanti.

    Buona notte, amici.

    Roberto 55

    7 Febbraio, 2009 - 23:11
  19. @ marta09 – 7 Febbraio 2009 @ 21:16
    Ho letto l’articolo chew hai linkato,
    mio Dio quanto dolore in quella famiglia,
    mio Dio, quanti avvoltoi volteggiano attorno a quella casa.
    Cardinali, politici, e tanti altri avvoltoi, cappellani di parlamentari, incuranti delle persone,
    alla faccia della carità, e poi taluni hanno il coraggio di fare le loro belle prediche sulla carità sulla pelle degli altri.

    Auguro a questi Monsignori, di provare sulla loro pelle, quello che stanno facendo alla famiglia di Englaro. Quello che stanno facendo grida, urla a Dio, per l’incapacità e lo strumentalizzare il dolore altrui.

    E’ una vergogna.

    Allo stesso tempo, ora mi sto rendendo conto di una persona , che ammiro per la sua personale esperienza, che legge i nostri commenti, e posso immaginare cosa provi nel suo cuore.
    Lo ringrazio per il suo equilibrio e il suo silenzio, e per il suo rispetto grandissimo verso le opinioni altrui.
    Ora provo un disagio in più.
    Il mio rispetto e la mia ammirazione.
    Mi domando se questo è un altrettanto messaggio, anche se silenzioso.

    7 Febbraio, 2009 - 23:40
  20. marta09

    Ed io mi sono data il colpo di grazia andando a vedere il film “Sette anime” … e non ho più parole, ma solo un pianto di cuore per chi non ce la fa più! Chiedo aiuto e misericordia al Signore, ad Eluana … chiedo aiuto e misericordia per tutti coloro che sono dei Giobbe di oggi.

    7 Febbraio, 2009 - 23:41
  21. marta09

    Matteo ti aspetto … urlo ancora il mio sì alla vita, ma urlo anche il mio dolore per chi non ce la fa … intimo al mondo il rispetto, perchè il mondo non sa ed è orribilmente superficiale.

    7 Febbraio, 2009 - 23:45
  22. ignigo74

    Il vangelo consoli tutti gli afflitti.
    un abbraccio a tutti gli amici del pianerottolo.
    i.

    7 Febbraio, 2009 - 23:47
  23. marta09

    Abbraccio anch’io te, Ignigo e … prega, per favore prega.

    8 Febbraio, 2009 - 0:29
  24. raffaele.savigni

    Credo anch’io che si debba mostrare anzitutto rispetto e condivisione delle sofferenze di quella famiglia (personalmente so bene, avendolo sperimentato, cosa significa…). Ma nessuno dovrebbe giudicare neppure chi combatte una battaglia per la vita di Eluana, nessuno dovrebbe parlare di “avvoltoi”. Il “non giudicare” deve valere anche in quella direzione.

    8 Febbraio, 2009 - 0:45
  25. FABRICIANUS

    Hai ragione, carissimo Ignigo, il Vangelo consoli tutti gli afflitti.
    E hai ragione anche tu, carissima Marta, occorre pregare e molto. Quella di Eluana è una situazione molto, molto delicata…
    Va affrontata con carità….quella carità di cui ci parla San Paolo.

    Soffro nel vedere atteggiamenti troppo ideologici nella vicenda di Eluana.
    Ideologia che ahimè, sta caratterizzando anche gli interventi di alcuni Cardinali…No, così, no!!!
    Dove sono finite le sagge parole di Mons. Crociata, il quale parlava certo di atto di eutanasia, e manifestava il suo disappunto, ma nello stesso tempo invitava a una compassione(soffrire con) rispettosa e silenziosa. Silenzio e Preghiera, era l’invito del segretario Cei. Dove è finito questo invito??? Dove??? Dove???

    Ci sono degli avvoltoi, sì, hai ragione carissimo Roberto55, e ciò mi crea molto, moltissimo dispiacere…No, così no!!!

    Aiutaci Signore, aiutaci a discernere. Aumenta la nostra carità e perdona i nostri peccati.

    A te Maria, Madre dolcissima noi ci rivolgiamo.

    Buonanotte a tutti voi.
    F.

    8 Febbraio, 2009 - 0:54
  26. Ave Maria
    piena di grazia
    il Signore è con te.
    Tu sei benedetta tra le donne
    e benedetto è il frutto
    del tuo seno, Gesù.
    Santa Maria, Madre di Dio,
    prega per noi peccatori,
    adesso e nell’ora della nostra morte.
    Amen

    8 Febbraio, 2009 - 1:00
  27. FABRICIANUS

    Per Eluana e per la sua famiglia.

    Per tutti noi, affinchè Maria ci illumini:

    Salve, Regina, Mater misericordiae,
    vita, dulcedo, et spes nostra, salve.
    Ad te clamamus, exsules filii Evae,
    ad te suspiramus, gementes et flentes
    in hac lacrimarum valle.

    Eia ergo, advocata nostra, illos tuos
    misericordes oculos ad nos converte.
    Et Iesum, benedictum fructum ventris tui,
    nobis, post hoc exilium, ostende.
    O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria

    8 Febbraio, 2009 - 1:04
  28. marta09

    Fabricianus, finalmente la tua preghiera!
    Anch’io ci soffro, anch’ io mi rivolgo al Signore con un “perchè?” o con un “fai qualcosa perchè io non ce la faccio, non sono capace!” … ma poi guardo il Crocifisso ed ho l’impressione che mi dica “Inizia tu, come ho fatto io. E poi … ho fatto te” … ed in croce ci finisco io.
    Saremo in pochi a pensarla così come la pensi tu circa la com-passione, circa quella strana empatia ovvia per un solo Corpo che è la Chiesa,ma ci siamo!
    Le nostre mani anche se virtuali si uniscono per sollevare pesi atroci senza il minimo giudizio … ed è il Vangelo di oggi. La mano di Gesù che solleva dalla sofferenza senza una parola, senza nessuna richiesta, ma solo con la presenza. Continuo a ripeterla questa cosa perchè ha fulminato anche me oggi.
    Grazie, Maioba … tu che sei prete domani guardando la particola mettici dentro questa famiglia, mettili nel cuore di Dio …. noi faremo lo stesso.
    E … stiamo uniti nella preghiera, non siamo persone virtuali, siamo persone e basta.

    8 Febbraio, 2009 - 1:25
  29. marta09

    Per tutti e per tutta la Chiesa per evitare che qualcuno si senta abbandonato e solo nella sofferenza.
    ——————————————-
    Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
    ma non avessi la carità,
    sarei un bronzo risonante o un cembalo squillante.
    Se avessi il dono della profezia
    e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza
    e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne,
    ma non avessi la carità,
    non sarei nulla.
    Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri,
    se dessi il mio corpo per essere arso,
    e non avessi la carità, non mi gioverebbe a nulla.
    La carità è paziente,
    è benigna la carità;
    la carità non invidia, non si vanta,
    non si gonfia, non manca di rispetto,
    non cerca il proprio interesse, non si adira,
    non tiene conto del male ricevuto,
    ma si compiace della verità;
    tutto tollera, tutto crede,
    tutto spera, tutto sopporta.
    La carità non verrà mai meno.
    Le profezie scompariranno;
    il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà;
    conosciamo infatti imperfettamente,
    e imperfettamente profetizziamo;
    ma quando verrà la perfezione, sparirà ciò che è imperfetto.
    Quando ero bambino, parlavo da bambino,
    pensavo da bambino, ragionavo da bambino.
    Da quando sono diventato uomo,
    ho smesso le cose da bambino.
    Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro;
    ma allora vedremo faccia a faccia.
    Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente,
    come perfettamente sono conosciuto.
    Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità;
    ma la più grande di esse è la carità.
    ——————————————

    8 Febbraio, 2009 - 1:29
  30. @raffaele.savigni – 7 Febbraio 2009 @ 17:31

    chissa’ come si chiama una he tradisce l’intimita’ di una fiducia personale?
    GIUDA?

    E’ immorale tradire la fiducia di una persona, si condivida o meno.

    Non si entra di soppiatto in una famiglia, facendole credere di aver passato un dolore simile per poi andare a spiattellare tutto quel rapporto di fiducia sulla stampa,
    Un inverecondo esempio di carità cristiana che fa rabbrividire.
    Come esempio potrei portare solo il bacio di Giuda.

    Se non condivideva doveva confidare nel’Onnipotente cosa che probabilmente non le riusciva, confidando nella stampa.

    Che la stampa in questione fosse un organo di comunicazione Cei, puo’ soltanto aggravare la posizione dei dirigenti CEI che hanno una morale a senso unico.
    Dirigenti CEI che rappresentano solo se stessi e non il collegio epicopale.

    Vedo che ci si continua a nascondere dietro morali a geometria variabile
    bell’esempio per i giovani che continueremo ad educare nell’ipocrisia ammettendo di sottecchi persino che dinanzi ad alcuni argomenti morali si possa intervenire anche con la violenza aggressione anche …fisica.

    8 Febbraio, 2009 - 9:53
  31. Maioba grazie per la tua riflessione domenicale.

    8 Febbraio, 2009 - 9:59
  32. Francesco73

    Mi pare che contro la gerarchia e i vertici ecclesiastici si scateni qui – talvolta -una rabbia un pò cieca e furiosa.
    Per carità, avranno (hanno) i loro bei difetti, ma non ha senso inchiodarli a tutte le responsabilità, trattandoli quasi come dei malfattori.
    Fanno una parte molto difficile nel mondo d’oggi, e tanti sono quelli che vorrebbero tacitarli, senza troppi complimenti.
    Quando parlano capita anche a me di non essere d’accordo, ma in genere mi pare che un buon senso educativo, anche elementare, stia dalla loro parte.
    Se siamo Chiesa (già, forse la Chiesa prima di “farla” dovremmo cercare di “esserla”) non è poi tanto utile mettere alcuni di noi (i nostri vescovi e preti) – e sempre loro – sul banco degli accusati.
    O no?

    8 Febbraio, 2009 - 10:23
  33. Francesco73

    Non sono berlusconiano, ma non mi accoderei mai al gruppo di Libertà e Giustizia, per ragioni costitutive.
    Inoltre, le grida di queste ore al colpo di Stato e roba simile sono semplicemente ridicole e malriposte.
    Nessuno di questi scandalizzati democratici si è scandalizzato per la morte procuranda a una donna in coma senza una legge esplicita in vigore e solo in forza di una pronunzia giurisidizionale.
    La vergogna parte da qui, caro Nino, e le altre seguono a ruota.
    Non voltiamoci dall’altra parte.

    8 Febbraio, 2009 - 10:48
  34. Essere nella Chiesa , non significa mettere a tacere la propria coscienza,
    abbiamo fantastici vescovi, ma anche persone che pensano ad essere solo gruppo di potere.
    Essere Chiesa, non implica dittatura sulle coscienze,
    La coscienza viene prima della Chiesa gerarchica.
    Anche se a taluni non piace

    8 Febbraio, 2009 - 10:49
  35. Francesco73

    La coscienza viene prima della gerarchia, appunto per discernere, non per attaccare sempre.

    8 Febbraio, 2009 - 11:07
  36. lazzaro

    Essere nella chiesa, resistere nella chiesa, sta diventando sempre più difficile. Almeno per me.

    8 Febbraio, 2009 - 11:16
  37. Leonardo

    I vescovi? Avvoltoi.
    La signora Coletta? Un’infame traditrice, spia per conto della CEI.

    Ecco il “vangelo secondo Matteo”. Che dire più?

    Mi taccio: oggi sto meglio e domani, a Dio piacendo, torno a lavorare (si fa per dire). Mi scuso se in questi due giorni, avendo – credo – consapevolezza di quello che sta realmente accadendo in Italia, ho tediato il bar qui facendo discorsi più lunghi del solito (e anche, almeno intenzionalmente, meno cazzoni): era un modestissimo tentativo di esercitare una delle opere di misericordia spirituale.
    La prossima volta per ricompaio, prometto, sarà solo per dire una scemenza breve.

    8 Febbraio, 2009 - 11:24
  38. Leonardo

    La prossima volta che ricompaio

    8 Febbraio, 2009 - 11:25
  39. lazzaro

    Leonardo, io in questo pianerottolo sono un presente/assente, o meglio un presente/silente a cui piace leggere e imparare, ma che non ha gli strumenti culturali per dibattere gli argomenti qui trattati, specie quelli di questi giorni. Mi guardo bene, quindi, di “incrociare le lame” con te che dai prova di vasta cultura e di bello stile nell’esporla. Anche se l’ironia e più spesso il sarcasmo non penso siano per te un obbligo, proprio come hai dimostrato in alcuni tuoi ultimi interventi.
    Ti vorrei dire solo una cosa: ti dispiace scendere dal pulpito e tentare ragionamenti pacati, possibilmente evitando di giudicare “cazzoni” quelli degli altri?
    Se poi il tuo esercizio di misericordia spirituale non dà i frutti che speri, è azzardato chiederti di fartene una ragione perché qui ognuno pensa con la sua testa e ha diritto a un rispetto civile, se non cristiano?
    In attesa speranzosa della tua “scemenza breve”.

    8 Febbraio, 2009 - 11:54
  40. Leonardo

    No, davvero chiedo scusa per l’equivoco: la frase «facendo discorsi più lunghi del solito (e anche, almeno intenzionalmente, meno cazzoni)» voleva dire più lunghi e meno cazzoni di quelli che faccio io di solito, almeno come intenzione (perché c’è sempre la possibilità che siano risultati cazzoni anche se non volevano esserlo).

    Rileggendola, mi pare che a dire il vero la frase si capisca, però riconosco che poteva anche essere equivocata. Forse anche perché molti di voi pensano che io sia spocchioso.
    Pardon

    8 Febbraio, 2009 - 12:32
  41. lazzaro

    Beh, evidentemente non sei spocchioso come vuoi sembrare.
    Grazie per la precisazione.

    8 Febbraio, 2009 - 12:42
  42. lycopodium

    Un grazie di cuore a Savigni e a Francesco73 per le loro puntuali ultime riflessioni, alle quali mi associo.

    8 Febbraio, 2009 - 12:57
  43. roberto 55

    Rivendico la “primogenitura” dell’accezione di “avvoltoi”, che ho adoperato nel mio “post” di ieri notte, e, dunque, spiego meglio, “in primis” all’amico Raffaele, che con tale termine – credo che Fabricianus l’avesse capito perfettamente – non mi riferivo certo alla Chiesa Cattolica e neppure ad alcun esponente della Chiesa Cattolica (pur se qualche “tonalità” d’intervento, quà e là, m’è parsa eccessiva: ma è altro discorso) ma alla lotta politica improvvisamente divampatasi sopra il povero corpo di Eluana che si sta spegnendo.
    Trovo, voglio esser chiaro fino in fondo, letteralmente ABOMINEVOLE la strumentalizzazione scatenata sulla vicenda da parte del Governo, da una parte, e dai “radicali” (ancora loro !), dall’altra.

    Un saluto al “compagno di banco” Lazzaro (ero certo che Leonardo non volesse offendere nè offenderti), e grazie ai contrubuti di preghiera proposti dagli amici del “pianetottolo” (Marta09, Fabricianus, Maioba), cui, modestissimamente, aggiungo il mio.

    “O Maria,
    Aurora del mondo nuovo,
    Madre dei viventi,
    affidiamo a Te la causa della vita:
    guarda, o Madre, al numero sconfinato
    di bimbi cui viene impedito di nascere,
    di poveri cui è reso difficile vivere,
    di uomini e donne vittime di disumana violenza,
    di anziani e malati uccisi dall’indifferenza,
    o da una presunta pietà.
    Fà che quanti credono nel tuo Figlio
    sappiano annunciare con franchezza ed amore
    agli uomini del nostro tempo
    il Vangelo della Vita.
    Ottieni loro la grazia di accoglierlo
    come dono sempre nuovo,
    la gioia di celebrarlo con gratitudine
    in tutta la loro esistenza
    ed il coraggio di testimoniarlo
    con tenacia operosa, per costruire,
    insieme con tutti gli uomini di buona volontà,
    la civiltà della verità e dell’amore.
    A lode e gloria di Dio creatore ed amante della vita.”

    Avrete, ritengo, riconosciuto la preghiera a Maria, tratta dall’Enciclica “Evangelium Vitae” di Papa Giovanni Paolo II: l’abbiamo recitata stamane, durante la Funzione celebrata presso la Chiesa Parrocchiale del mio paese.

    Buona domenica pomeriggio a tutti !

    Roberto 55

    8 Febbraio, 2009 - 14:07
  44. ignigo74

    Leonardo le tue scemenze brevi sono di lunga durata.

    Bagnasco: “Delusi dal Colle” (realtà).
    Bagnasco: “Delusi da Bush” (figuuurati).

    8 Febbraio, 2009 - 14:25
  45. Nino

    OTR???
    Hans Kung, ora su rai3 intervistato da Lucia Annunziata in “in mezzora”

    8 Febbraio, 2009 - 14:35
  46. Nino

    Francesco73
    ti ricordo che l’incipi del mio post era: OTR?

    Poi, prima di commentare leggiti l’articolo e l’appello.
    Ancora, se i personaggi come Eco, Magris, Zagrebelsky, Giovanni Bachelet e fino a che era in vita Enzo Biagi, non ti sembrano affidabili e credibili, pazienza. Abbiamo punti di vista divergenti.
    Infine se credi che la bassezza, l’arroganza e i modi da capataz di chi governa con conflitti d’interesse megagalattici e appettiti di potere con problematiche da super ego siano un dato irrilevante per un sistema che si richiama alla democrazia. Ancora abbiamo punti di vista divergenti.
    Ti faccio tanti auguri che estendo a tutti i giovani illusi che come te minimizzano su temi come: costituzione, democrazia, legalità, ed etica.

    8 Febbraio, 2009 - 14:53
  47. ignigo74

    Nino, francamente nemmeno io firmerei.
    Quei signori lì conoscono l’indignaziona a comando e a senso unico.
    ciao.

    8 Febbraio, 2009 - 15:02
  48. mamma

    non riesco a seguire “tutto” quanto si dice sul vostro pianerttolo.
    Ma oggi mi sento chiamata in causa con le costre riflessioni.
    Sono già mamma e scopro un’altra attesa, e ciò è una indescrivibile gioia.
    Il silenzio di Dio: credo che questa vita che ho scoperto avere in grembo non vada bene (valore dell’ormone basso rispetto alla norma), ma a poche settimane è difficile stabilire se e cosa non vada. ho già passato con le altre gravidanze l’incertezza sia conclusa felicemente (3 figli) sia perso nel buio della morte 2 aborti spontanei). Sono già alcuni giorni che mi chiedo se Dio mi potesse parlare; vorrei correre ad un pronto soccorso per verificare cosa sta succedendo, basterebbe una semplice ecografia, ma il mio ginecologo di mi dice di aspettare perchè, a 6/7 settimane, il rischio è che non si veda bene se già non va, oppure se ancora non … pochi giorni e già dentro di me sembra un’intero percorso, il tempo interiore si dilata enormemente nella sofferenza di riprovare quello che già conosco, e la percezione delle sensazioni del benessere come del malessere è completamente alterato: se sto bene mi dico no dovrei star male come le volte che è andato bene, ma se sto male mi dico e invece non dovrei avere dolori perchè vada avanti bene.
    Stamattina provvidenziale il vangelo mi ha parlato della sofferenza vissuta- con accettazione o con sopportazione?- ho chiesto durante la messa a Gesù di parlarmi. Voi capite che sto parlando di qualche settimana, ovvero pochi giorni, ma per me il tempo cronologico è stato spazzato via dal tempo interiore, e forse chi mi sta accanto non riesce a comprendere la mia sofferenza e la mia impazienza.E intanto aspetto che Dio mi parli

    8 Febbraio, 2009 - 15:37
  49. ma secondo voi può essere?

    COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE , 08.02.2009

    Ieri ha avuto luogo un cortese colloquio telefonico tra il Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano e il Segretario di Stato Cardinale Tarcisio Bertone.
    Nella conversazione si è parlato della vicenda di Eluana Englaro, come pure di altri argomenti di reciproco interesse.

    * * *

    In merito alla vicenda di Eluana Englaro, si manifesta vivo apprezzamento per l’accelerazione data dal Parlamento all’approvazione del disegno di legge.

    8 Febbraio, 2009 - 15:37
  50. Francesco73 – 8 Febbraio 2009 @ 11:07
    La coscienza viene prima della gerarchia, appunto per discernere, non per attaccare sempre.
    ===================================
    appunto…

    dove li vedi gli attacchi?

    Esprimere liberamente le proprie opinioni sono attacchi?

    Quando proprio qui si attaccano le persone in modo diretto?

    La mia Chiesa, si sta comportando in modo politico ed ideologico.

    Ho la possibilità di affermarlo?

    O sono in una dittatura?

    La libertà vale solo per gli yes man?

    Affermare che gruppi nella chiesa si pongono come potere e non come servizio è possibile?

    O e’ vietato, o è diventato diffamatario dire quello che è sotto gli occhi di tutti?
    Mi dispiace per voi, ma ci saranno sempre coscienze libere dalla schiavitù dei poteri costituiti e dalle dittature sulle coscienze.

    E’ la libertà, bellezza!

    E io come cattolico, sono libero e fedele in Cristo.

    8 Febbraio, 2009 - 15:42
  51. @ Nino – 8 Febbraio 2009 @ 14:35
    Solo le menti con buon senso rifletteranno a quello che ha detto Hans Kung, non di certo gli yes man.
    Sembra che la Chiesa di oggi abbia bisogno di yes man.
    Certo che sentir parlare un collega di Ratzinger…. che conosce dal di dentro tutta la tematica, e sa perfettamente di cosa sta parlando….
    Mi immagino quanti si saranno stracciate le vesti.
    Meglio!
    Spero di vederli con queste vesti stracciate in giro e con la loro summa spocchiosità.
    Sì, da diverso tempo ho la stessa sensazione di Kung, dopo questo papa si avrà un cambiamento epocale,
    anzi più questo pontificato durerà più creera’ gli anticorpi per il prossimo conclave e per il prossimo Pontefice. Tutto questo, fondamentalmente è positivo.

    8 Febbraio, 2009 - 15:51
  52. @ maioba – 8 Febbraio 2009 @ 15:37
    ormai sul corpo di Eluana si fa politica, non mi meraviglio più di nulla.

    Il Corsera di oggi dà analisi molto interessanti.

    Sarà terribile se un domani una eventuale probabile autopsia di Eluana, desse notizie che potrebbero rivelare con molta più acutezza il cinismo e la strumentalizzazione che c’è stata, potrebbe diventare peggio!!!!

    Nei limiti del possibile, chiedo al Signore di guidare e illuminare la famiglia Englaro, a prescindere da quello che può o meno accadere.
    E’ una famiglia enormemente provatada dolori immensi.
    C’è un padre che urla il suo dolore,
    e avvoltoi che cincischiano tra morale, politica, finta etica….
    ….non sanno quello che fanno….

    8 Febbraio, 2009 - 16:00
  53. lycopodium

    Ante-papalla in azione!
    Vale a dire: un papa, “segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori”.
    Grazie per l’informazione Kung, cominceremo a vaccinarci anche da te.

    Matteo, non tutti i “liberi e fedeli in Cristo” la pensano come te.
    Ti prego di tenerne conto.

    8 Febbraio, 2009 - 16:07
  54. Massimo D

    Scorrevo la discussione di questi giorni su questo blog sul caso Eluana e dintorni.
    Consentitemi di dire che, rispetto al livello generale del dibattito in tv e su altri luoghi virtuali, il pianerottolo ne esce abbastanza bene.Con tutte le differenze, le asperità, le emotività che accompagnano ogni discussione su temi “forti”, si è realizzato un minimo di confronto, anche tra chi la pensava e continua a pensarla diversamente. Ringrazio dunque tutti quanti, nessuno escluso, perché da tutti – per affinità o per contrapposizione – mi pare di avere imparato qualcosa.

    Aggiungo che alcune difficoltà della discussione dipendono dal fatto che cerchiamo di rispondere a domande diverse e forse su piani diversi:
    – è moralmente giusto quanto sta facendo il padre di Eluana
    – chi dovrebbe decidere in casi del genere?
    – posto che in questo caso la facoltà di decidere è stata data da un tribunale al padre di Eluana, quali strumenti politici è legittimo adottare per evitare che questa risoluzione sia portata a termine?
    – condividiamo l’intervento “pesante” della Santa Sede sulla vicenda?
    Mi pare che ciascuna di queste domande ammetta una risposta autonoma.

    Infine, un’invocazione che è anche una nota di rammarico: quanto più proficuo sarebbe confrontarsi se si evitassero gli anatemi ogniqualvolta qualcuno di noi – in buona fede e in piena coscienza – prende una posizione che non è in linea con (o magari arriva a criticare) la Segreteria di Stato, o la CEI, o altra espressione ufficiale?

    8 Febbraio, 2009 - 16:16
  55. Luigi Accattoli

    Mamma benvenuta nel blog e un abbraccio di fiducia a nome di tutto il pianerottolo! Grazie di averci comunicato la tua invocazione. Che facciamo nostra.

    8 Febbraio, 2009 - 16:24
  56. Francesco73

    Nino, tranquillo, nonostante la mia età non anzianissima, io sono più moroteo di te.
    Proprio per questo non aderirei mai a Libertà e Giustizia, mentre Umberto Eco e svariati altri di quel gruppo – pur tutti rispettabili e a loro modo esemplari – li ho quasi sempre trovati su posizioni diverse dalle mie, in particolare sui temi antropologici, sul rapporto religione/società, stato/chiesa, sul tema della laicità, sull’atteggiamento istintivo verso il magistero, sul modo di vedere l’illuminismo, sul ruolo della DC in Italia, sulle relazioni con l’America, sui c.d. diritti civili, sui compiti della magistratura, su svariati giudizi storici.
    Ciò detto, non vorrei sembrarti berlusconiano, anche se comprendo che la divisione manichea del mondo tra pro-Silvio e contro-Silvio ormai ha invaso le nostre menti a prescindere dalle intenzioni.
    Ma no, non lo sono, ritengo il berlusconismo un fatto storico squisitamente italiano e ben circoscritto, originato per lo più dalla smisurata insipienza altrui.

    A Matteo voglio dire che non mi piacciono gli yes man e penso io stesso di non esserlo. Rilevo solo un orientamento di fondo nelle sue parole e nei suoi interventi, permanentemente insoddisfatti e fortemente critici verso la gerarchia ecclesiastica, della quale – alla fine – si contesta quasi inevitabilmente il ruolo – per così dire – statutario.
    Liberissimo di farlo, non sarò certo io a zittirti, nemmeno se fossi il tuo vescovo.

    Ho ascoltato Kung, ed è evidente come egli sia un comunicatore efficacissimo, che muove corde assai profonde e verosimili per un esito – però – distorto o obiettivamente malpresentato (il Papa che dovrebbe ispirarsi a Obama – messa così – nun se po’ senti’).

    8 Febbraio, 2009 - 16:57
  57. Massimo D

    Anche se non sempre condivido Matteo nei toni, penso di capirlo bene. Lo scollamento tra quello che molti di noi sentono e le prese di posizione della gerarchia ecclesiastica, in questa come in altre vicende, è fonte di profonda sofferenza individuale.
    Di fronte a questo, le risposte possono essere: (1) una rinuncia a ciò che ciascuno sente in coscienza in nome di una qualche forma di ubbidienza o sottomissione alle posizioni ufficiali; (2) ignorare le posizioni ufficiali fino a sentirsi estranei alla comunità ecclesiale, (3) esercitare il diritto di critica a tali posizioni.
    Escludendo la soluzione (1) in quanto la considererei offensiva verso il dono dell’intelligenza che abbiamo ricevuto, spesso oscillo tra (2) e (3). Attualmente, avvertendo dopo un periodo discretamente lungo di rifiuto un bisogno di riavvicinamento alla comunità ecclesiale, ho deciso che la critica aperta è meglio della fuga.
    Ah, aggiungo che la soluzione (1), cioè quella di un’umile sottomissione alle sintesi espresse dai pastori, potrebbe anche risultarmi accettabile, se avessi la sensazione che si tratta veramente dell’esito di un processo “sinodale”, di un confronto tra presbiteri, fedeli laici, teologi, ecc. invece di essere qualcosa di calato dall’alto. Insomma, il problema non è la Chiesa, ma il modello di chiesa che si è affermato negli ultimi anni.

    8 Febbraio, 2009 - 17:40
  58. lycopodium – 8 Febbraio 2009 @ 16:07
    Lyco, ne tengo conto.
    Vorrei che non ti sentissi toccato dalle mie opinioni.
    Io mi sento perfettamente libero cristiano e cattolico anche criticando le espressioni umane di certi uomini di chiesa che stanno facendo politica con la clava, e dei loro accoliti, privi di scrupoli, e con tanta santa ipocrisia.
    Mi dispiace che tu possa pensare che ci possano essere uomini che siano più perfetti degli altri. Lo Spirito soffia per tutti. Darei tempo al tempo.
    Io ti situo tra persone intelligenti che hanno una visuale diversa dalla mia.
    Non mi sembra drammatico.
    Lyco, non so di preciso dove sei,
    ma io sono semplicemente a Roma…. con tutto quello che mi permette di conoscere, e purtroppo ….
    Non mi permetterei mai di fare un torto a Luigi che come vaticanista conosce molto bene la Roma “papalina”.
    Questo non significa che da una una medesima notizia, o dal vedere una medesima cosa , si abbiano letture variabili.
    Te ne rendi conto, leggendo per una stessa notizia, da Magister, Politi, Accattoli, Tornielli… e via dicendo.

    8 Febbraio, 2009 - 17:51
  59. Nino

    Ignigo

    personalmente osservo la regola aurea fanfaniana di non firmare nulla nemmeno a matita.
    Detto questo, sull’indignazione a comando di quei “signori” sarei un po meno generalista.
    Ad esempio Zagrebelsky (ex presidente della corte costituzionale) che non mi pare un lunatico viscerale, rappresenta da sempre e scientificamente attraverso numerosi scritti (articoli su giornali/riviste e libri) la difesa della Costituzione e le ragioni dello Stato di diritto e della democrazia.

    8 Febbraio, 2009 - 18:01
  60. principessa

    Alleluia!!! MassimoD… virgola per virgola quello che e’ il mio esatto sentire.
    Ti abbraccio

    8 Febbraio, 2009 - 18:03
  61. principessa

    A “mamma” va il mio pensiero affettuoso, il mio abbraccio e le mie preghiere perche’ le risposte che cerchi arrivino presto e ti diano la possibilita’ di continuare il tuo percorso di madre con la tranquillita’ che esso merita.
    Ti sono vicina ,cara amica… e prego con te

    8 Febbraio, 2009 - 18:14
  62. Nino

    Marco don,
    la tua mi sembrava una battuta, scusami ma non ho creduto e allora sono andato a vedere : http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23343.php?index=23343&lang=it
    (bollettino della sala stampa vaticana di oggi 8.2.2009)
    ——-
    Si vabbè da tempo ho fatto mia un’altra regola aurea suggeritami da un caro amico gesuita “mai stupirsi o scandalizzarsi di nulla, nemmeno dell’inverosimile”.
    Ma questo è francamente troppo.
    Roba da Asimov, di più!
    Temo che sull’isolamento di Ratz e sugli yes man, Kung sia meno fantascientifico.

    8 Febbraio, 2009 - 18:22
  63. Nino

    Massimo D

    “Ah, aggiungo che la soluzione (1), cioè quella di un’umile sottomissione alle sintesi espresse dai pastori, potrebbe anche risultarmi accettabile, se avessi la sensazione che si tratta veramente dell’esito di un processo “sinodale”, di un confronto tra presbiteri, fedeli laici, teologi, ecc. invece di essere qualcosa di calato dall’alto. Insomma, il problema non è la Chiesa, ma il modello di chiesa che si è affermato negli ultimi anni.”
    —————–
    Queste cose predica da tempo il Venerabile Padre Carlo.
    E questo mi è sembrato di sentire nche oggi da Kung, oggi.
    Ciao.

    8 Febbraio, 2009 - 18:26
  64. Nino

    Errata corrige:
    E questo mi è sembrato di sentire anche oggi da Kung.

    8 Febbraio, 2009 - 18:27
  65. Luigi cosa ne pensi della nota vaticana di oggi, tu che sei vaticanista?

    8 Febbraio, 2009 - 18:36
  66. @ Massimo D – 8 Febbraio 2009 @ 17:40

    se tu sapessi quanto cerco di limare i toni ! e quanto cancello….

    Io esprimo quello che mi viene dal mio essere, nella mia cultura, Chiesa etc.

    Non so Massimo in Parrocchia di che cosa si parla da te,
    nella mia parrocchia le persone sono normali, dicono tranquillamente quello che pensano,
    tra catechisti, ci permettiamo anche di dire quello che non va del modo di comunicare del papa, di certi modi di porsi della Chiesa Leonina…

    E’ l’umanità!

    Anche nel mondo cattolico.

    Che nelle mura leonine non se ne accorgono, è un problema loro,
    e che veniva fuori anche nell’analisi di Kung, io ne sono felice, significa che nella parrocchia o nelle parrocchie romane non sono una manica di imbecilli, se in tanti pensano quello che ha espresso un teologo svizzero che per di più non vive a Roma, che non è mai stato un uomo di curia come altri per 25 anni…
    Chi più di Kung conosce Ratzinger?
    fra 20 anni riprenderemo a dialogare con le altre confessioni cristiane,
    ora cerchiamo di dialogare con il vaticano, tra cattolici nel mondo e cattolici in vaticano.
    Continuo ad augurarmi che questo pontificato sia il più lungo possibile,
    perchè sarà paradossalmente proprio questo a portare l’esigenza di un profondo cambiamento futuro.
    Tranquilli,
    non c’è problema anche se ripristinano l’obbligo della messa originale di san Pio V, se aboliamo il CCC per ristampare in milione di copie il Sillabo e il Catechismo di Pio X, se costringeranno a riimparare a memoria le formule catechistiche, se i preti ritorneranno ad essere casta (poveracci loro!!!),
    se verrà abolita la liberà di religione e di pensiero,
    se la religione cattolica ritornerà l’unica religione di Stato.
    Tutto questo non potrà che farci bene a tutti in visione di un futuro anche se non vicino.

    8 Febbraio, 2009 - 18:50
  67. Leonardo

    Chiedo ancora scusa se intervengo, ma è a fin di bene. Leggete questo:

    «Gli restano solo più il palazzo, il potere, la sua teologia arrugginita, la sua debordante angoscia, pochissimi amici fidati, angosciati come lui. Poche volte c’è stato nella storia della chiesa cattolica degli ultimi secoli un papa così repellente, così capace di allontanare la gente, di comunicare sconforto e depressione. Davvero un poveretto vestito d’oro, seduto sul trono, drogato di sacralità. Come un scheletro ombroso, triste e scavato, un reperto archeologico dell’era imperiale, sopravissuto ai millenni…..E lui, affaticato e volenteroso, si sforza di sorridere, ma i suoi occhi sono orbite spente, riflessi di morte e di angoscia. Povero Joseph, quanta tenerezza ispiri. Solo il potere ti tiene in vita, per difendere il palazzo, la facciata, l’immagine. Ma tu sai benissimo che la casa si sta svuotando. Uno spaventapasseri come te non rappresenta certo un invito ad entrare….O forse tu segretamente, impersonando la nocività della struttura papale, stai lavorando per liberare la chiesa e il mondo da questo ente inutile e oppressivo? Stai a vedere che un giorno dovremo ringraziarti come iniziatore delle esequie del pontificato romano……. »

    È uno scampolo della prosa del signor (sedicente don) Franco Barbero, che potrete controllare sul suo sito.
    Leggetelo come se guardaste in uno specchio, e pensate, ve ne prego, a come si può diventare lasciando fermentare in sé il germe della superbia e dell’ostilità alla chiesa. È come il ritratto di Dorian Gray (a scanso di equivoci, non mi sto riferendo al ritratto di Ratinger, ma a quello del suo autore, che vi si rispecchia): un volto orribile e turpe che sta dietro (o dentro), nascosto dietro una apparenza che al mondo può persino parer bella.
    Lo stile (che rivela lo spirito) è – ovviamente esasperato – simile a quello di certi avventori di questo sito: specialmente loro si guardino, guardino come potrebbero diventare, e Dio voglia che ne provino orrore.
    Se invece trovate che in fondo ha ragione lui, che sì c’è qualche eccesso ma in fondo …. probabilmente siete già zombie.

    8 Febbraio, 2009 - 19:18
  68. ignigo74

    Mamma,
    il segno che chiedi, il segno dal Signore, è probabilmente nello sguardo e nei gesti di chi ti vuol bene, i segni che chiediamo spesso ci precedono e da tempo: dobbiamo solo riconoscerli, sintonizzarci sulla lunghezza giusta per captarli. Ti ricordo davanti al Signore che ascolta in modo particolare i peccatori e quindi a me mi ascolta in tempo reale: un abbraccio umanissimo e stretto.
    i.

    8 Febbraio, 2009 - 19:18
  69. nicol

    Grazie Leonardo per l’illuminazione.
    Abbiamo due possibiltà:
    1. Scegliere la tua strada, rinnegare le nostre coscienze, il nostro senso critico, e metterci a seguire in silenzio e per puro spirito di umiliazione i passi che ci vengono indicati, in modo da guadagnarci il paradiso (immagino sia questo il premio altrimenti perchè?)
    2. Continuare sul nostro sentiero di reprobi, ostinarci ad un confronto (attento a non infettarti però anche tu, immergi la tastiera nell’alcool dopo avere scritto per noi) e finire come costui, praticamente già sulla soglia dell’inferno

    Ma scusa, se questo è il senso (chi critica finisce per diventare uno zombie, dalle gerarchie non ci si allontana nemmeno per andare al bagno), non hai ancora capito che qui siamo ormai infetti?
    Il nostro ritratto è ormai putrefatto, pensa che leggendo l’articolo ho detto “che esagerato, però su alcune cose ci ‘chiappa”…
    Che vuoi farci? Salvati almeno tu che puoi. Fuggi prima che sia tardi. Peccato perchè a volte mi piacevano i tuoi interventi e mi facevano riflettere…. (attento anche questo è un modo diabolico per trattenerti in questa pianerottolo di perdizione).

    8 Febbraio, 2009 - 19:31
  70. ignigo74

    Ma nicol,
    queste parole di franco barbero più che una critica sembra uno scritto psichedelico, il prodotto di un coca party, c’è un sacco di livore, di quel tipo di odio della serie quel potere lo volevo io non ce l’ho e allora faccio il pauperista… mi dispiace perchè in altri passaggi barbero è anche interessante. Francamente non me la sento di ascrivere questo delirio acidulo alla parola “critica”… la critica aiuta a pensare tutti: queste parole lasciano perplessi e generano acidità di stomaco in chi le scrive. Visto l’autore e la citazione di Doria Gray forse c’è una erre di troppo.

    viva il papa, ovviamente.

    8 Febbraio, 2009 - 19:41
  71. nicol

    Scusa Ignigo, forse non hai capito: Barbero è solo la dimostrazione di quel che diventeremo tutti noi (tu no: hai scritto viva il papa). Non importa quanto sia esagerato, quel che conta è che anche noi siamo destinati a diventare così, basta uscire dalla strada.
    Io però la pensavo al contrario, come il Manzoni che diceva che la via del Signore:
    “è una via così fatta che, da qualunque labirinto, da qualunque precipizio, l’uomo capiti ad essa e vi si metta, può da allora in poi camminare con sicurezza e di buona voglia, e giungere lietamente a un lieto fine”.
    Ma dimenticavo che la mamma di Manzoni era Giansenista…

    8 Febbraio, 2009 - 19:54
  72. Massimo D

    Leonardo, che bel gioco di specchi deformanti!
    Ci proponi una caricatura grottesca di papa Ratzinger, e nel chiederci di riconoscerla almeno in parte come nostra, in realtà punti a proporre una caricatura grottesca di noialtri.
    Apprezzo il tentativo, ma purtroppo l’esito non è gran che. La caricatura è venuta maluccio. Non si coglie la somiglianza, né con noi né con papa Ratzinger.

    8 Febbraio, 2009 - 20:00
  73. Se non sono uno yes man, sono ostile alla chiesa ????????????????????
    ma davvero?????????????

    8 Febbraio, 2009 - 20:22
  74. lycopodium

    Beh, MassimoD,
    quel tale sarà personalmente un degnissima persona, ma ne dice; c’è una perla nel suo sito che meglio andrebbe titolata “occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”, oppure “non è vero, ma ci credo”: tutto per colpa del fatto che i metalli non si restringono e le dita di uno di 81 anni sì.
    Nonostante tutti gli studi di teologia demitizzante!

    Invece, trovo interessante il tuo itinerario ed il tuo oscillare.
    Mi riprometto di ritornarci su.

    8 Febbraio, 2009 - 20:28
  75. Voce fuoricampo: “E fu così che tornarono allo scontro personale, loro mestiere preferito”.

    8 Febbraio, 2009 - 20:30
  76. roberto 55

    Credo che MassimoD. abbia fotografato esattamente i sentimenti ed il disagio di molti di noi.
    Personalmente, e pur con tutto il senso d’obbedienza verso la Chiesa e verso il Papa cui sono stato educato sin dall’infanzia, cerco, tra le varie opzioni che tu hai descritto, di attestarmi, il più possibile, sulla posizione n° 3.

    Benvenuta tra noi a Mamma, e buona domenica sera a tutti gli amici del “pianerottolo” !

    Roberto 55

    8 Febbraio, 2009 - 20:55
  77. ignigo74

    Nicol, ora, non è che possiamo tirare anche Manzoni per la giacchetta.
    Inoltre la sua madre era giansenista ma anche molte altre cose.

    8 Febbraio, 2009 - 20:57
  78. mattlar

    Leonardo, stai diventando il mio mito personale. Ti prego, mandami una foto vorrei incorniciarla!!!!
    Anche quando dici cose condivisibili (perché il discorso di Barbero – come tanti altri suoi – è assolutamente fuori di ogni grazia) non perdi occasione per offendere personalmente i tuoi pazienti lettori… vai pure, amico, vai… il bello è che ancora ti rispondiamo!!!!

    8 Febbraio, 2009 - 21:11
  79. ignigo74

    Leonardo, ma sei una guardia svizzera?

    8 Febbraio, 2009 - 21:14
  80. raffaele.savigni

    Concordo con le sagge osservazioni di Francesco 73. Mi sento invece mille miglia lontano dalle osservazioni troppo polemiche di altri, ma non voglio polemizzare ancora.Passata la buriana, vediamo di riparlarne con calma, senza l’ossessione mediatica addosso.Mi dispiace soltanto che la cultura radicale stia penetrando nel nostro mondo senza che molti se ne accorgano(un’osservazione simile la fece, in un contesto diverso, Scoppola, parlando del “nemico” più insidioso, il consumismo, che riuscì a fare breccia tra i cattolici).

    8 Febbraio, 2009 - 21:16
  81. lycopodium

    @ MassimoD
    Io credo che, poste come sono state poste, le soluzioni 1, 2 e 3 siano varianti di un’unica. Un’unica umanamente alla lunga irrisolvibile e incomponibile.
    Il punto è che non si può pensare razionalisticamente che l’io sia … l’inizio.
    Semmai è l’io ecclesiale che è fenomenologicamente rilevabile; e l’io ecclesiale non è mai neppure esso l’inizio: Lui ha scelto noi, prima che noi scegliessimo Lui. E’ Lui ci ha scelto per costituire un “popolo”, non una “massa popolare”; e un popolo “articolato”, dove il fatto che l’Autorità ci sia e che sia riconosciuta (in tutta la gamma che il termine “riconoscimento” ha oggi) non è opzionale ma costitutivo; costitutivo dell’essere e del parlare ecclesiale.
    Questo è; indipendentemente dalle beghe, incongruenze, peccati che intessono la vita delle curie e delle sacrestie, dei sinodi e delle comunità, delle facoltà teologiche e dei mass media et cetera: da cui, per grazia, chiedo e cerco di stare rigorosamente fuori.
    Nello specifico, è più rilevante che ci siano Papa, Vescovi, preti e religiosi …, piuttosto che questi si chiamino B16 o G23, Ruini o Martini, Giussani o Dossetti, Barsotti o Turoldo (tanto per non fare nomi e preferenze).
    Come christifidelis io non chiedo altro, nè tantomeno pretendo di pensare come segno profetico la pura e semplice ideologia del mondo (e/o del Padrone del Mondo).
    L’esercizio dell’appartenenza ecclesiale è duro esercizio; io, credimi, ti sono vicino in questa “prova”.

    8 Febbraio, 2009 - 21:58
  82. nicol

    Sinceramente io da questo dibattito ho imparato un sacco di belle cose che riassumerei così.
    Siamo tutti d’accordo che c’è stata strumentalizzazione di una vicenda tragica e molti errori sono stati fatti per la mancanza di una legislazione adeguata, che metta i paletti necessari,
    Siamo tutti d’accordo che questi paletti debbano essere posti in modo da tutelare i più deboli e la “vita”, i cui confini sono a volte confusi e comunque non condivisi.

    Invece non siamo d’accordo su dove si trovino tali confini, su chi li debba stabilire, su quanto si possa lasciare nella decisione al malato ed ai suoi tutori (soprattutto a questi ultimi).
    Non siamo d’accordo nella definizione di “accanimento terapeutico” e di desistenza e sul ruolo che può e deve avere la chiesa sia nei confronti dei fedeli che verso le istituzioni.

    Mi ritrovo in molti dei pensieri qui espressi ma in particolare con raffaele quando esprime il desiderio di riparlare a mente fredda.
    Soprattutto perchè non vorrei continuare a confondere le mie personali emozioni e i miei ricordi più tristi con la necessità di fare delle leggi che siano buone leggi per tutti (come se poi le facessi io le leggi…)

    Anche per me è difficile accettare l’dea che uno possa morire d’inedia quando questo può essere impedito, anche se lo ha chiesto personalmente (su questo si basa la sentenza, vero o falso), ma anche l’obbligo di mangiare e bere non funziona (e allora gli anoressici li intubiamo e li leghiamo?).
    Soprattutto è difficile pensare che ci sia la possibilità di decidere per conto di un altro che si trova a percorrere un vago confine.

    Dalla Chiesa vorrei aiuto e apertura al confronto con i miei dubbi altrimenti, come diceva Massimod, finisce che me ne vado perchè gli anatemi non mi aiutano, non mi avvicinano e nemmeno mi spaventano.
    A tutti voi dico grazie sia per gli interventi che per i link, molti di essi mi hanno davvero aiutato a capire soprattutto all’amministratore, a cui vorrei ancora chiedere: “ma può esistere un ruolo per le gerarchie ecclesiastiche che non sia un’indebita pressione sulle istituzioni ma soprattutto che aiuti le nostre coscienze a crescere e a capire?”.

    8 Febbraio, 2009 - 22:49
  83. FABRICIANUS

    X l’amico carissimo, Roberto55: Sì, avevo capito che con la parola avvoltoi ti riferivi alla strumentalizzazione politica a cui stiamo assistendo in questi giorni, in relazione alla vicenda di Eluana. Lo stesso intendevo io, riprendendo l’espressione avvoltoi…
    Un abbraccio.

    Buonanotte a Luigi e a tutti gli amici e le amiche del pianerottolo.

    Per Eluana e la sua famiglia:

    Per tutti noi:

    Salve, Regina, mater misericòrdiae,
    vita, dulcèdo et spes nostra, salve.
    Ad te clamàmus, èxsules fìlii Hèvae,
    ad te suspiràmus, gemèntes et flèntes in hac lacrimàrum valle.
    Èia èrgo, advocàta nostra, ìllos tùos misericòrdes oculos ad nos convèrte.
    Et Iesum, benedìctum fructum ventris tui,
    nobis post hoc exsìlium ostènde.
    O clèmens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

    8 Febbraio, 2009 - 22:49
  84. nicol

    Articolo 5 del Catechismo della chiesa cattolica al punto 2278 (Ia. Ed. Piemme 1993).
    Il testo è il seguente:

    ” 2278 L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'”accanimento terapeutico”. Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente “

    8 Febbraio, 2009 - 22:54
  85. Nino

    @nicol
    “Articolo 5 del Catechismo della chiesa cattolica al punto 2278 (Ia. Ed. Piemme 1993).”
    ————
    Chissà forse potrebbe essere i testo del disegno di legge all’odg di domani al senato!
    Ma non succederà dato che negli ultimi tempi i politici, pardon quelli che impropriamente ancora si fanno chiamare così, e prelati , si fa per dire, da tempo discettano sull’interpretazione del termine “accanimento terapeutico”, senza aver trovato un accordo.

    8 Febbraio, 2009 - 23:12
  86. lycopodium

    Purtroppo le leggi si fanno spesso con spirito frustrato e rancoroso; ma ciò è rigorosamente bipartisan: coinvolgendo politici e prelati e i loro avversari, magari politici e prelati anch’essi.
    La sovrana saggezza della Chiesa, per contro, rifulge dal citato articolo del CCC.
    Sull’accanimento.
    Il punto dolente è la volontà politica di superare il principio dell’intangibilità dell’essere vivente, introducendo criteri qualitativi, del tipo “quale vita è degna di essere vissuta?”.
    Discorso molto pericoloso, in cui la libertà di scelta (personale o tramite “fiduciario”) rischia di diventare alla lunga irrilevante, con un pericoloso slittamento dal “diritto di morire” al “dovere di morire”.

    8 Febbraio, 2009 - 23:31
  87. fiorenza

    Cara sorella “mamma”, che bello, stanotte, tornare a casa e trovare le tue parole! Penso al mistero che stai vivendo, alla tua “indescrivibile gioia” insieme alla “sofferenza”, all’ “impazienza”, all’ “attesa che Dio parli”…Come è ricco il tuo “tempo interiore”! Lo sai che Dio sta facendo di te una persona davvero straordinaria? Sono molto felice che tu esista e che ti sia fatta conoscere da noi. Aspetto con ansia di leggerti presto.

    9 Febbraio, 2009 - 0:18
  88. marta09

    Mamma,
    benvenuta tra noi, anzi “benvenuti” tra noi!
    Sono con te, ti sono vicina … sono mamma anch’io e conosco quello spasmo d’angoscia.
    Martedì sera in Duomo da me verrà recitato un rosario per le mamme in attesa … che arrivino a te tutte le preghiere.
    E … come Ignigo74 …la mia sarà la prima ad essere ascoltata per effetto di “primato” da peccatore: Ignigo, mettiti in fila … anche come anni ho avuto più occasione di sbagliare di te, quindi, mettiti in fila … ma possiano fare una gara per Mamma però. Ci stai?
    Per il resto … per Eluana e per i suoi genitori, per le suore ed i preti che piangono con loro senza giudicare, per tutti coloro che hanno giudicato e per quanti si sono presi a schiaffoni verbali … per tutti dico “basta” per favore è la settimana di agonia di Eluana, rispettiamo almeno questo silenzio, almeno questo e guardiamoci dentro prima di indicare fuori.
    Ci raccolga la preghiera per una vita che muore e per una vita che sta nascendo.

    9 Febbraio, 2009 - 1:41
  89. No, non parliamo di Eluana.
    Parliamo di effetti politici.

    Nel 2004 Beppino Englaro, scrive al primo Ministro Silvio Berlusconi, rappresentando la sua situazione.
    Il Premier si guarda bene dal rispondere, il silenzio è tombale.
    Ora Berlusconi urla all’omicidio.
    E’ un fatto che si è reso conto che questo gli porta punti share?

    Maroni ha fatto una legge finalizzata a vietare agli islamici acchè non usino piazze e luoghi sensibili per preghiere strumentali.

    La Clinica “La Quiete” non è luogo sensibile, dove generalmente è vietato urlare per rispetto dei malati,
    eppure sotto quella clinica si sono riuniti gruppi di persone sedicenti cattoliche in preghiera (non strumentale???) e altri che urlano frasi irripetibili.
    Savanti a stesse problematiche, “ordine pubblico” il Governo ha approcci completamente diversi. I cattolici o sedicenti tali, come tali hanno più diritti di tutti gli altri in barba alla legge studiata solo contro i cittadini di religione islamica (che non godono la mia simpatia, ma godono di diritti di libertà di espressione).
    I fatti dimostrano che politicamente vi sono due pesi e due misure e tantissima ipocrisia ai fini di share politico.

    9 Febbraio, 2009 - 7:58
  90. raffaele.savigni

    Di fronte agli stimoli che Luigi ci fornisce per andare più in profondità vedo che qualcuno ancora insiste nei suoi attacchi ai “sedicenti cattolici” che osano pregare. Questo non è giudicare? Per favore, basta.

    9 Febbraio, 2009 - 14:46
  91. I cattolici sì,
    possono fare pubbliche preghiere dove vogliono, (anche lanciare insulti) anche sotto le cliniche…. disturbando gli altri malati,

    Gli islamici (che non mi sono simpatici na pelle)
    Gli islamici NO.

    Bella questa Repubblica delle banane!

    Dunque c’è una Religione civile dello Stato Italiano che a cui è concesso tutto,
    per gli altri NO.

    Questa cosa è se non ipocrisia?

    E’ fin troppo chiaro che dei sedicenti cattolici stiano ai piedi di quella clinica a fare sedicenti pubbliche preghiere in modo strumentale e politico, alla stessa maniera degli islamici italiani e non, in piazza del Duomo.

    Questa cosa è se non ipocrisia?

    Non giudico, guardo la fotografia di un dato di fatto.

    Basta guardare le fotografie, delle persone che si adunano sotto la clinica, per rendersi conto, che tutto è tranne che preghiera.
    Cristo ha dato altre indicazioni se si vuole pregare sinceramente.

    O ce ne siamo dimenticati?

    Si ricorda del vangelo sempre e solo ciò che fa comodo e strumentale ai nostri egoismi di parte.

    9 Febbraio, 2009 - 17:23
  92. Leonardo

    «Basta guardare le fotografie, delle persone che si adunano sotto la clinica, per rendersi conto, che tutto è tranne che preghiera.»

    Matteo giudica le persone dalle fotografie. Sembra me.

    9 Febbraio, 2009 - 18:28
  93. Luigi Accattoli

    Maioba mi avevi chiesto ieri che cosa pensassi – da vaticanista – del comunicato vaticano sulla telefonata del cardinale Bertone al presidente Napolitano. Si era sfiorato il coinvolgimento vaticano (dichiarazioni del cardinale Martino e dell’arcivescovo Fisichella) nel conflitto istituzionale tra Quirinale e Governo – e il cardinale Bertone ha provveduto a mettere una toppa. Egli in generale vorrebbe anche un minor pressing legislativo della Chiesa in Italia – minore rispetto alla gestione Ruini-Betori – e questo poteva essere un secondo fine del comunicato (e della telefonata) ma il primo era sicuramente il rimedio all’ingerenza nel conflitto istituzionale.

    9 Febbraio, 2009 - 19:01
  94. raffaele.savigni

    Matteo, per coerenza dovresti chiamare “sedicenti cattolici” anche quelli (io li apprezzo) che si uniscono in preghiera davanti alle prigioni ove si sta preparando un’esecuzione capitale, manifestando il loro dissenso in nome della difesa della vita. Non si possono usare due pesi e due misure.

    10 Febbraio, 2009 - 9:38
  95. Raffaele,
    è vero
    “Non si possono usare due pesi e due misure.”

    Però,
    lo stiamo facendo,
    quello che vale per i cittadini italiani cattolici,
    non vale per i cittadini italiani islamici.

    E’ vero
    “Non si possono usare due pesi e due misure.”

    Ma lo facciamo, alla faccia di tutte le prediche sull’amore verso il prossimo.

    Io credo opportuno un pò di onesta’ mentale,
    riconosciamo la verità dei fatti almeno.

    10 Febbraio, 2009 - 12:03
  96. raffaele.savigni

    Matteo, io non mai protestato contro gli islamici che pregano nelle piazze, anche davanti alle chiese: trovo solo discutibile che lo facciano (quando lo fanno, cioè non sempre) in modo violento e offensivo. E non mi sono mai unito a chi vuole vietare i “Kebab” e la costruzione di moschee: sono pronto a difenderne la legittimità (anche se mi piacrebbe che si potessero costruire chiese in Arabia Saudita, cosa impossibile, almeno per ora). In questo credo di essere coerente.

    10 Febbraio, 2009 - 19:46

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