Lilia canta quello che cantavi

Liliana grida, cade per terra, viene sollevata, la mettono a sedere, l’avvolgono in una coperta beige e lei continua a singhiozzare, facendo su e giù con il capo. I tre figli della famiglia Mircea, romeni di etnia rom, e una loro cuginetta, figlia del fratello di Mirko, sono bruciati nel rogo della baracca in cui vivevano da un anno. L’inferno ha inghiottito Sebastian 11 anni, Elena Patrizia 8, Raol 7 e il piccolo Eldeban 3. Mirko ora ha paura di perdere anche la moglie che sembra impazzita: ‘Lilia canta quello che cantavi ai bambini, ti ricordi? Canta’ le ripete con dolcezza. Fra loro c’è anche ‘tata Michela’ come la chiamano tutti, la ragazzina che si occupava di loro sotto choc come la mamma dei bimbi”. E’ un capoverso di una cronaca del Corsera del 7 febbraio, a pagina 19: “Rogo in un campo Rom”, dei colleghi Rinaldo Frignani e Ilaria Sacchettoni. Capita che un cronista possa farsi tutto a tutti. Come una volta il trovatore, ascolta parole accese e le racconta. – Sono passati quattro giorni, ma ci sono pagine dei quotidiani che restano. Questa la dedico ai miei visitatori nel giorno delle gemelline Alessia e Livia.

61 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Ringrazio il visitatore Nino Labate che mi ha segnalato la cronaca del Corsera.

    11 Febbraio, 2011 - 13:38
  2. Nino

    9 febbraio 2011
    da Romasette-Avvenire

    http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=6780

    Cultura e Società: Chiesa e media, i vaticanisti si raccontano
    ……Apre la carrellata Luigi Accattoli, collaboratore di Liberal e «decano» dei vaticanisti, che ha presentato il volume nella libreria delle Paoline di via del Mascherino, mercoledì sera: «Da questo libro emerge una certa coralità e omogeneità dei vaticanisti italiani e la loro solida preparazione culturale. Il volume fornisce un bel caleidoscopio di descrizioni di Papa Benedetto XVI. Chi lo trova difficile da capire, chi invece facile, chi riconosce in lui una certa «rigidità teutonica», chi al contrario sottolinea la sua gentilezza ed umanità.

    11 Febbraio, 2011 - 15:07
  3. Clodine

    Bambini zingari, avvolti in luridi stracci, ammassati dentro fatiscenti, gelide roulotte sporche, addossate in umidi anfratti all’estrema periferia di una grande città come Roma. Hanno cercato un minimo di calore, di conforto, dinnanzi ad un fuoco, come la fiaba della piccola fiammiferaia quasi che,quella fioca luce, quel caldo tepore potesse, anche solo per un momento,”saziare” quei piccoli stomaci vuoti e, accoccolati come nel grembo della madre, riposare tranquilli, finalmente al sicuro prima che la fiamma, a tradimento, tutto avviluppasse e riducesse atrocemente al nulla quelle piccole membra che nulla chiedevano se non di stare al mondo, come ogni creatura ha diritto a stare con dignità! Le due piccole elvetiche: bambine ricche, bionde e belle, tenere nei loro abitini a fiorellini, serene, felici nella loro bella casa, con la loro bella e dolce mamma. Ma la sacra famiglia, il quadretto oleografico, idilliaco, esemplare, nascondeva, parimenti, la mostruosità del male! Queste due storie, diverse in tutto, anche per configurazione geografica hanno un comun denominatore : la violenza, una violenza che trova cittadinanza la dove si diviene complici silenziosi di quel male che prima di eslodere fuori corrode le coscienze!

    11 Febbraio, 2011 - 15:12
  4. Gioab

    “Queste due storie, diverse in tutto, anche per configurazione geografica hanno un comun denominatore : la violenza, una violenza che trova cittadinanza la dove si diviene complici silenziosi di quel male che prima di esplodere fuori corrode le coscienze!”

    Perdonerà l’autrice se dico che il comune denominatore non può essere la violenza ?

    Nel primo caso un braciere ha innescato l’incendio – casualità
    Nel secondo caso la mancanza di amore ha innescato – disperazione

    In entrambi i casi la causa è stata l’ignoranza che non ha permesso di alimentare l’amore.

    11 Febbraio, 2011 - 15:29
  5. nico

    11 febbraio:
    Nostra Signora di Lourdes possa aiutare quelle due mamme

    11 Febbraio, 2011 - 15:32
  6. Luigi Accattoli

    CARD. BAGNASCO,10 ANNI GRAZIA TENERE MIA MAMMA MALATA A CASA. ‘E’STATO UN GRANDE DONO,L’ESPERIENZA PIU’ GRANDE DELLA MIA VITA’ (ANSA) – GENOVA, 11 FEB – ”Sono stati dieci anni di grazia quando ho potuto tenere in casa la mia mamma malata, un grande dono, grazie alla vicinanza della mia parrocchia, l’esperienza piu’ grande della mia vita”: lo ha detto l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, stamani in visita ad un centro d’integrazione Anffas, in occasione della Giornata Mondiale del Malato. ”La ruota della vita gira per tutti, bisogna che cementiamo i rapporti di fraternita’, dedizione e sacrifico verso imalati”, ha spiegato il porporato, che ha aggiunto: ”La dedizione nei confronti dei malati e’ il sale della vita”. E ”il criterio fondamentale per misurare l’umanita’ di una collettivita’ – ha sottolineato – e’ la capacita’ che si ha di stare accanto ai malati”.

    11 Febbraio, 2011 - 15:51
  7. Clodine

    Perché: secondo Gioab non è forse “violentarla” la vita di un bambino che vive in mezzo agli scarafaggi, alla mercè del freddo, della fame, della sporcizia, il quale termina la sua breve esistenza in quel modo atroce solo per non rischiare un congelamento? Come lo chiama lei reverendo Gioab, quel bambino? Rispettato? o non forse “violentato” nella sua dignità, defraudato nel suo diritto a vivere come Dio comanda in questo mondo! E due bambine tradite da un padre che amavano incondizionatamente, che avrebbero seguito in capo al mondo, bendate, tanto se ne affidarono fiduciose! Come chiama la mente contorta di quel padre: lei la chiama ignoranza?! Io la chiamo violenza!
    Dicasi “violenza” ogni abuso di potere che si manifesta attraverso il sopruso fisico, sessuale, psicologico, economico, nonché ogni forma di controllo….
    Violenza, che ben altro dall’ignoranza!

    Una preghiera alla Santissima Madre di Dio, perché conforti il cuore di quelle mamme disperate. Mi accingo ad un Rosario!

    11 Febbraio, 2011 - 16:00
  8. discepolo

    scusate se il mio intervento è un po’ troppo tecnico ma è una bella notizia, o almeno una notizia rasserenante dopo tante notizie brutte e deprimenti.
    Da un studio compiuto sui neonati e anche sui prematuri a cui è stata fatta ascoltare con le cuffie musica classica si è visto che l’emisfero destro dei neonati recepisce i suoni e reagisce alla musica ESATTAMENTE come gli adulti e quindi si è data la prova scientifica che la musucia (e quindi il canto, da sempre la forma più istintiva di musica)è per i neonati una fonte di estremo godimento oltre che di apprendimento, come fosse una carezza .. non solo ma che l’imprinting alla muscia e lo sviluppo della musicalità andrebbe fatto fin dalle prime epoche di vita..
    “Lilia canta quello che cantavi” è un invito a tutte le mamme a cantare ai loro bambini fin di primi giorni di vita e fargli ascoltare anche la musica se possibile ( non heavy metal, possibilmente)
    Syriacus , tu da neonato ascoltavi Bach??? 😉
    MC

    11 Febbraio, 2011 - 16:21
  9. discepolo

    A proposito di rom è risaputa la loro estrema musicalità, forse proprio dovuta alle canzoni tzigane cantate loro fin dalla culla. uno dei più geniali pianisti del ‘900, George Cziffra, era un povero ragazzino zingaro che si esibiva nelle fiere di paese in Ungheria .. poi dopo alterne e tormentate vicende è arrivato ad esibirsi in frac a Parigi…

    http://www.youtube.com/watch?v=W_sEJzZ8yBI

    11 Febbraio, 2011 - 16:28
  10. elsa.F

    Ci perdoni il Signore misericordioso, perché non abbiamo saputo custodire con amore i suoi figli più piccoli.

    Questa sera tornando a casa ho trovato una dimora umile, ma accogliente, un fornello su cui cucinare, un bagno in cui ristorarmi, un letto su cui riposare.

    Poiché non abbiamo saputo trovare una parola per quei bambini, per tutti i bambini poveri, un momento al giorno in cui pregare per loro, un’occasione per cui dire che abbiamo bisogno come il pane della carità,
    abbiamo bisogno del perdono e della misericordia di DIo; il Signore accetti il nostro sincero pentimento e ci perdoni.

    Il Signore faccia sì che questa piccola comunità riunita attorno a Luigi usi il suo spazio, i suoi argomenti, le sue parole in modo che siano luce riflessa del suo amore e della sua misericordia.

    Per maggior gloria sua e per la salvezza delle nostre anume.

    11 Febbraio, 2011 - 16:54
  11. Clodine

    Anche il cosmo ha la sua musica, una musica bellissima simile a quella che odono i bambini nel grembo, che non è tanto esterna, quanto interna: il cuore di sua madre che batte, ritmicamente,come un tamburo incessante; il mantice dei polmoni, che arriva come un fruscio carezzevole,come pure l’ondeggiare delle acque, simili a dolce risacca…tutto è musica nel grembo. Ogni bambino, in quello stato di beatitudine è straordinariamente felice! Ma oltrepassate le “forche caudine” e lasciato lo “scrigno di roseo velluto”, inizia il suo viaggio verso il purgatorio della vita!

    11 Febbraio, 2011 - 16:54
  12. Leopoldo

    Io penso che i genitori dei bambini morti così tragicamente abbiano peccato di imprevidenza, per questo la legge li punirà, non di mancanza d’amore. Penso che la loro disperazione sia più grande perché sentono il peso della loro responsabilità e non mi sentirei mai di scagliare né la prima né l’ultima pietra contro di loro, perché gli sbagli irreparabili si rivelano sempre quando è troppo tardi e possono riguardare tutti.
    Quanto alla musica, è inutile: la cosa inutile più utile che ci sia.

    11 Febbraio, 2011 - 17:00
  13. Clodine

    e a volte termina troppo presto..sotto lo sguardo indifferente di chi avrebbe dovuto proteggerli….e ci sentiamo tutti un po’ responsabili, colpevoli per non essere stati in grado di intervenire…per essere passati oltre, senza aver fatto nulla per impedirlo. Mi riferisco ai tanti bambini, martiri, pestati a sangue da adulti infami, madri che li lasciano in mano a compagni violenti! Altro che bestie, prova a toccare un cucciolo ad una cagna, ad un qualsiasi animale, è capace di dare la vita!

    11 Febbraio, 2011 - 17:01
  14. Clodine

    No!Leopoldo ha ragione! Mai mancanza d’amore….io provo tantissima pietas, pena…compartecipazione al loro dolore, che è anche mio, nostro, di ogni donna perché ogni donna è nel suo intimo una madre, biologica o spirituale, non importa! Una domma porta in sè la maternità: è nel suo dna

    11 Febbraio, 2011 - 17:07
  15. Gioab

    @ Luigi Accattoli

    “CARD. BAGNASCO,10 ANNI GRAZIA TENERE MIA MAMMA MALATA A CASA. ‘E’STATO UN GRANDE DONO,L’ESPERIENZA PIU’ GRANDE DELLA MIA VITA’ (ANSA) – GENOVA, 11 FEB – ”Sono stati dieci anni di grazia quando ho potuto tenere in casa la mia mamma malata, un grande dono,”

    Nulla da eccepire se la mamma era d’accordo ! Se invece no….?

    ”il criterio fondamentale per misurare l’umanita’ di una collettivita’ – ha sottolineato – e’ la capacita’ che si ha di stare accanto ai malati”.

    Perché non è andato a fare l’infermiere invece che il principe ? esistono sempre le dimissioni. Posso suggerire un cronicario !

    Io mangio sciapo, lo ha detto il medico, senza sale ! Per mantenere la pressione.

    p.s. anche il sindaco di New York ha suggerito ai ristoranti – niente sale – conserva troppe brutte abitudini.

    11 Febbraio, 2011 - 21:34
  16. Gioab

    “La veglia per i quattro bimbi Rom dal Corsera di ieri:”

    Il Regno dell’ipocrisia nascosto dietro le lacrime. Non è la prima volta che accade ! Perseverare è diabolico No

    11 Febbraio, 2011 - 21:36
  17. Gioab

    Ogni abuso di potere è una violenza ! Si è vero ! ma quando i figli crescono nel fango nel freddo e nella sporcizia, se non hai altro da offrire non è una violenza è un modo di vivere diverso a cui alcuni sono abituati altri no.

    Se una madre si prostituisce per far crescere i suoi figli, fa peccato ? andrà all’inferno ?

    Se si fanno tante preghiere e le cose non migliorano, c’è forse qualcuno che ascolta ?

    Non sono reverendo, – Reverendo: 1 agg: degno di riverenza; specialmente usato come titolo rispettoso per sacerdoti e suore”

    Nella “Bibbia del re Giacomo” il termine “reverendo” ricorre una volta sola, in Salmo 111:9, dove si legge: “Santo e reverendo è il suo nome”. Il nome di chi? Il versetto successivo spiega: “Il timore del SIGNORE è il principio della saggezza”. (Salmo 111:10) In una Bibbia cattolica questi due brani sono tradotti: “Santo e terribile è il suo nome. Inizio di sapienza è il timore di Jahve [Geova]”. (Garofalo) Pertanto, secondo la Parola di Dio, il santo timore o riverenza spetta esclusivamente a Geova, l’Onnipotente. È quindi corretto attribuirlo ad esseri umani?

    11 Febbraio, 2011 - 21:51
  18. OT e me ne SCUSO.

    Volevo porgere le MIE SCUSE a Gioab per il pesante attacco e le pesanti parole volgari che gli ho rivolto.
    Le identiche SCUSE vanno al Signor Luigi, per essere stato scortese nei confronti di Gioab e aver fatto uso di atteggiamenti aggressivi e parole volgari sul suo spazio.
    Uguali scuse a tutti coloro che trovandosi loro malgrado ad assistere, ne hanno avuto motivo di scandalo. Effettivammente non sono stato per nulla edificante.
    Inoltre le mie scuse a tutti i blogger con cui ho avuto in passato qualche questione o comunque in un modo o nell’altro si siano sentiti feriti da qualche mia parola o atteggiamento, sia pur in modo involontario.
    Saluto tutti, ringraziando per i bei momenti passati insieme.
    Auguro a tutti ogni bene e talento spirituale.

    11 Febbraio, 2011 - 21:59
  19. Luigi Accattoli

    Gioab: Posso suggerire un cronicario. Non potresti rispettare le parole di chi, in una scelta, ci mette la vita? Non è necessario commentare sempre, anche quando il proprio commento è insulso.

    12 Febbraio, 2011 - 6:40
  20. Gioab

    “Gesù mandò questi dodici, dando loro questi ordini: “Non andate per la strada delle nazioni, e non entrate in una città samaritana; ma andate piuttosto di continuo alle pecore smarrite della casa d’Israele. Mentre andate, predicate, dicendo: ‘Il regno dei cieli si è avvicinato’. Guarite malati, destate morti, purificate lebbrosi, espellete demoni” ( Matteo 10.5-8)

    La prima particolarità che salta all’occhio è che alcuni dovevano essere esclusi dai benefici che il messaggio dei dodici doveva portare. ( le nazioni e i samaritani) perché ? piuttosto le pecore smarrite. Perché la differenza ?

    Eppure dei 10 lebbrosi che Gesù guarì, solo uno (samaritano) tornò a ringraziarlo, e quando fu al pozzo fu proprio con la samaritana che Gesù ebbe la conversazione cui spiegò che Dio è spirito e che Lui aveva un acqua che non finiva mai. Gesù poi non seguì la stessa direttiva che aveva impartito. E fu solo il samaritano che si preoccupò di far curare il derubato incontrato per strada.

    Però poi si corresse dicendo “fate discepoli di tutte le nazioni” ( Mt.28.19) Inclusi i samaritani e le nazioni. Cos’era cambiato ?

    Guarite i malati, purificate i lebbrosi. Ma come potevano purificare i lebbrosi se era vietato perfino avvicinarli ? I discepoli non erano medici nel senso letterale e non erano in grado di fare i miracoli di Gesù. Come avrebbero potuto curarli ? se non sapevano come si fa e non dovevano nemmeno portare borse e bisacce ? Dove avrebbero potuto tenere i medicinali per le cure ? “Non vi procurate oro né argento né rame per le borse delle vostre cinture, né bisaccia da cibo per il viaggio, né due vesti, né sandali né bastone; poiché l’operaio merita il suo cibo.” ( Mt. 10.9)

    Vuoi vedere che si trattava di una cura di un altro tipo per un male meno fisico e più spirituale ? Dato che l’acqua non era fisica ma spirituale, dato che non dovevano portarsi borse dato che non avevano medicine al seguito…. Il conto è presto fatto perché anche Giacomo, suggerisce strani rimedi per le malattie: – “ C’è qualcuno malato fra voi? Chiami gli anziani della congregazione presso [di sé], e preghino su di lui, spalmando[lo] d’olio nel nome di Geova. E la preghiera della fede farà star bene l’indisposto e Geova lo desterà” ( Giacomo 5.13)

    Effettivamente si tratta(va) di malattie spirituali che possono essere curate con la preghiera della fede.

    Chissà perché alcuni non hanno ancora capito che Gesù non stava parlando di malattie fisiche, anche perché quando fu rimproverato di stare in compagnia di peccatori Egli li identificò come “malati”. –

    “Perché il vostro maestro mangia con gli esattori di tasse e con i peccatori?” Uditi[li], egli disse: “I sani non hanno bisogno del medico, ma quelli che stanno male sì. ( Matteo 9.11) Erano a cena insieme,malati ma non fisicamente, banchettavano !

    Quindi anche il medico è spirituale, le medicine pure, come l’acqua che non finisce mai.
    Chi non ha capito forse dovrebbe ricominciare da capo.

    12 Febbraio, 2011 - 9:41
  21. nico

    @Tutti
    Prometto: è l’ultimo tentativo

    @Gioab
    non puoi insistere nelle tue posizioni senza prima rispondere chiaramente ad una domanda (con sì, sì, no, no. Il di più…Mt 5,37).

    Credi che Gesù Cristo sia il Figlio di Dio morto e risorto, seconda persona della Trinità?

    Se sì, possiamo continuare a discutere.
    Se no, intervieni pure, dialoghiamo, ma non metterla sul piano biblico teologico, partiamo da posizioni inconciliabili e non pare ci sia spazio per trovare un accordo.

    12 Febbraio, 2011 - 10:03
  22. nico

    …chiedo perdono a Sebastian, Elena Patrizia, Raol, Eldeban, Alessia, Livia, per tutte le volte che non abbiamo occhi per vedere il dolore che ci circonda, e mani per lenirlo…

    12 Febbraio, 2011 - 10:21
  23. plpl8

    carissima nico …inutile provar a far ragionare seriamente uno che si sta sbellicando dalle risate ogni volta che gli diamo retta

    … anche se devo ammettere che grazie a Gioab (le vie del Signore sono infinite) molti di voi ci hanno donato parti vere di sé e della propria fede .

    Lo stile di Gioab mi ricorda molto quel blogger della teroria negazionista ricordate ? Anche lì abbiamo imparato qualcosa, almeno io !
    E uno stile simile aveva anche quelllo della destra radicale…
    però di quello, che era il più fuori di testa , mi é rimasta solo la simpatia !

    Buona domenica a tutti

    12 Febbraio, 2011 - 10:33
  24. Clodine

    Ubi…come dice plpl8 è emersa una parte di te insospettata! Non sapevo avessi tanta dimestichezza con l’arte del poetare, questa propensione alla rima ora Incrociata, ora abilmente incatenata, ripetuta, invertita e MAI baciata è stata …
    una trovata
    davvero divertente,
    ha stemperato il clima
    per tutti assai rovente
    Orsù, non ti crucciare
    di avere strapazzato
    del blog Accattolino
    l’incauto inquilino
    In fondo cosa fece
    Gesù quando discese
    affamato e infuriato!?
    Col fico se la presa
    e in men che non si dica
    del frutto settembrino
    restò tosto all’istante
    un misero stoppino!!

    12 Febbraio, 2011 - 11:09
  25. Gioab

    @ nico

    Grazie per la chiarezza. Non avevo capito a cosa faceva riferimento il Mt.5,37. Si/No- Posso risponderti con chiarezza, ma dovrei poter sostenere le ragioni della mia scelta. Altrimenti potrei apparire matto o fanatico. E non mi piace essere confuso con i cantastorie.

    Sai chi erano i “ Trovatori o Menestrelli” ? conosci la lo storia ? Un giorno ne riparliamo !

    La mia risposta alla tua domanda è NO ! Non è possibile !
    Se partiamo da posizioni inconciliabili uno dei due si sbaglia. Probabilmente io, ma dovresti aiutarmi a cambiare opinione. Se sei interessata a conoscere i miei perché, basta che tu chieda altrimenti mi astengo rispettando la tua richiesta. Ma il libro è lo stesso e non può trasmettere idee diverse e opposte.

    Non si tratta di trovare un accordo, perché non sono io Colui al quale tu devi sottomissione rispetto e ubbidienza. Io non ho né merito né demerito. – “Così anche voi, quando avete fatto tutte le cose assegnatevi, dite: ‘Siamo schiavi buoni a nulla. Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare’”.” ( Luca 17.10)

    Sei tu che dovrai rispondere del tuo dono. Lo hai fatto fruttare o lo hai messo sotto terra ? e nell’un caso e nell’altro, perché ?

    12 Febbraio, 2011 - 11:24
  26. Gioab

    @ plpl8

    Perché mai dovrei sbellicarmi dalle risate ? Non è affatto divertente notare che la Parola è così poco compresa, benchè divulgata e conosciuta. Non è affatto divertente notare che la via larga è proprio così larga da contenere tutti quei tanti che si sono incamminati senza sapere dove conduce.

    12 Febbraio, 2011 - 11:36
  27. nico

    @Gioab
    “Ma il libro è lo stesso e non può trasmettere idee diverse e opposte”.

    Ecco, vedi, è qui che non ci troviamo.
    Il libro che usi tu, come ho tentato di mostrarti varie volte, è stato sottilmente ma sostanzialmente corretto e non si tratta solo di differenze contemplate nelle difficoltà di traduzione.
    Quindi, prima di continuare qualsiasi discorso, ti suggerisco di comprarti l’edizione critica del NT di Nestle Aland, con tutti i riferimenti e le lezioni tratte dalle fonti originali e di controllare il tuo testo non confrontandolo con l’italiano (CEI) ma con il greco.
    Poi casomai ne riparliamo…
    per quanto riguarda le mie credenziali, eccole:

    Dio costruisce sul nulla. E’ con la sua morte che Gesù ha salvato il mondo; è con il niente degli apostoli che ha fondato la Chiesa; è con la santità e nel nulla dei mezzi umani che si conquista il cielo e che la fede viene propagata.
    Ch. De Foucauld

    Buona domenica

    12 Febbraio, 2011 - 11:49
  28. Gioab

    @ nico
    Ti postato sull’altro thread. Come desideravi per dimostrare che so ascoltare i consigli, quelli buoni e rifletto. Se mi permetti anche qui hai ragione ma solo un poco.

    Dio non costruisce “sul” nulla il nulla non esiste e se ci fosse il nulla non ci sarebbe neanche Dio.. Se c’è qualcosa anche fosse solo Dio non c’è “nulla”.

    Gli apostoli non erano il niente, erano qualcosa, insignificante, vero, ma qualcosa, poca cosa, ma qualcosa.

    La santità non è nulla – “Con la parola santità si intende generalmente uno stato di vita ritenuto come un punto di arrivo nel cammino interiore e spirituale, secondo il punto di vista di una religione particolare. Ogni religione, infatti, ha un modello antropologico di riferimento, ovvero una concezione particolare della perfezione e della realizzazione dell’uomo, che dipende dai “contenuti” della religione stessa.” Wikipedia

    “Santità significa “purezza religiosa; sacralità”. Inoltre l’originale ebraico qòdhesh dà l’idea di qualcosa di separato, esclusivo o santificato a Dio, che è santo; indica la condizione di chi o di ciò che è riservato al servizio di Dio. Nelle Scritture Greche Cristiane i termini resi “santo” (hàgios) e “santità” (hagiasmòs [reso anche “santificazione”]; hagiòtes; hagios?ne) pure denotano separazione per servire Dio; questi termini sono usati inoltre in riferimento alla santità come qualità di Dio e alla purezza o perfezione della condotta personale dell’individuo.” (Studi delle Scriture)

    Quindi santità non è altro che un modo di vivere dedicato o separato per svolgere un ruolo.

    IL cielo ( se intendi il paradiso) non si può conquistare perché è un “dono gratuito” se lo conquistassi non sarebbe più un dono ma una ricompensa dovuta ( (Atti 2.38; 8.20; Romani 3.24)

    La fede viene propagata non nel nulla perché sarebbe impossibile, ma trasmessa nelle menti e nei cuori che non sono nulla dove agisce lo Spirito Santo come energia che aiuta a capire.

    Permettimi di essere un po’ pignolo, ma se non si hanno chiari i fondamentali diventa difficile capire le tesi. Scusa se sono così petulante, hai ragione, ma non sarei un buon messaggero se non mi spiegassi chiaramente.
    .

    12 Febbraio, 2011 - 12:13
  29. Clodine

    Giab, ti rendi conto che non hai speso una parola di compartecipazione, d’amore, di dispiacere nei confronti di queste creature morte carbinizzate, ti rendi conto o no!!
    Ti accorgi che ragioni come uno di quegli scribi odiati dal Signore!’
    Che vuoi ridurre tutto al tuo “sapere”, al tuo possesso intellettuale, al tuo sistema di vita? “vuoi sempre scoperchiare il tetto” agli altri ma il tuo di “tetto” non lo scoperchi mai…fammi capire!?

    12 Febbraio, 2011 - 12:42
  30. mattlar

    I G N O R A R E

    12 Febbraio, 2011 - 12:55
  31. discepolo

    Vorrei richiamare alla mente di tutti che purtroppo una fra le prime cause di morte nell’infanzia oggi in Italia, sono i cosiddetti “incidenti domestici”
    qui non si tratta di poveri o ricchi, Rom o italiani,colti o ignoranti, si tratta di adulti irresponsabili, di ogni livello sociale, spesso ubriachi o strafatti di droga, adulti che non sanno difendere accudire proteggere i loro cuccioli… anzi a volte sono proprio gli adulti che sono la causa di morte per percosse o per disattenzione ( pensiamo a quei bambini lasciati soli in casa che saltano dalla finestra o quelli lasciati soli nelle auto sotto il sole che muoiono disidratati) non parlo del caso delle due gemelline uccise , sembra dal padre, perchè qui si va nel campo psichiatrico e psicopatologico.
    Ma quello che dobbiamo capire è che qui non si tratta ne’ di povertà ne’ di ignoranza, anche i poveri e gli ignoranti sanno accudire i propri figli,mentre numerose e ricche persone hanno rovinato i propri rampolli, qui si tratta di INDIFFERENZA e di colpevole e bestiale mancanza del più basico istinto della natura, quello che hanno tutti i mammiferi: prendersi cura della prole!!!
    e’ stato detto che l’uomo ha in se’ sia dell’angelo che della bestia.
    Ma le bestie difendono e nutrono i propri cuccioli!!!
    Forse a volte l’uomo va al di sotto della bestia.
    MC

    12 Febbraio, 2011 - 13:21
  32. Gioab

    @ Clodine

    “non hai speso una parola di compartecipazione, d’amore, di dispiacere nei confronti di queste creature morte carbinizzate, ti rendi conto o no”

    Si, mi rendo conto ! ma……non so se ragiono come uno di quegli “odiati”.
    Questo del sentimentalismo è un argomento che non mi è troppo congeniale, perché penso che il sentimento per essere tale non debba essere necessariamente esternato quasi ipocritamente o per far mostra come molto spesso in Italia si usa fare.

    Ma poiché mi ci tiri per i capelli, io non sono caldo, sono freddo ! Spesso alcuni si lamentano per situazioni che causano l’affiorare dei sentimenti, ma troppo più spesso non sono disposti a muovere un dito per cambiare, facilitare, rimediare, sostenere. Rimangono solo parole di circostanza inutili e ininfluenti. Molto ipocrite.

    E’ questo un gioco a cui non voglio sottostare. Per confermare questo concetto Gesù disse : “Quando dunque fai doni di misericordia, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle vie, per essere glorificati dagli uomini. Veramente vi dico: Essi hanno appieno la loro ricompensa. Ma tu, quando fai doni di misericordia, non far sapere alla tua mano sinistra quello che fa la tua destra, affinché i tuoi doni di misericordia siano fatti in segreto; allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà.” ( Matteo 6.2-4)

    Disse anche: “Oh, fossi tu freddo oppure caldo!” ( Rivelzione 3.15) Il sentimento benché al singolare racchiude una varietà di sentimenti che vanno dalla gioia al dolore all’allegria alla tristezza, all’ira, alla gelosia ecc.

    Cosa vuol dire compartecipazione d’amore ? si deve per forza esternare ? il sentimento ? o piuttosto padroneggiare ? Secondo me è più utile agire in qualche modo piuttosto che chiacchierare. anche se non metto in discussione gli altri e sto parlando per me dato che la tua domanda era rivolta a me.

    Se vuoi un esempio anche Gesù alla vista di Maria si “turbò” e “gemè nello spirito, – nello spirito – (dentro di sé) – “ ( Giovanni 11.35) non lo mostrò pubblicamente, almeno ci ha provato bnechè alla fine “cedette” alla lacrime e agì non rimase solo una chiacchiera ma seguì un’azione che rimediò alla triste condizione.

    Credo che sia una bella lezione per quanti fanno tante chiacchiere e nessun fatto di cui si legge: – “Legano gravi carichi e li mettono sulle spalle degli uomini, ma essi stessi non li vogliono muovere neppure col dito. Tutte le opere che fanno le fanno per essere visti dagli uomini;” ( Matteo 23.4-5)

    Credo che ci sia molto da imparare celato nella scrittura cara Clodine : “ Attentamente occultati in lui sono tutti i tesori della sapienza e della conoscenza.” ( Colossesi 2.3) ma lui è “la Parola” quindi occultati nella Parola ci sono i tesori, attentamente occultati perché devi scavare per trovarli non sono gratuiti. Te li devi meritare.

    Ha ragione mattlar – Se non ce la fai è meglio ignorare.

    12 Febbraio, 2011 - 13:47
  33. Gioab

    @ nico
    Spero che queste informazioni possano ampliare il senso della tua ricerca

    La Traduzione del Nuovo Mondo – Questa edizione riveduta 1987 della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture dà un notevole contributo all’accurata conoscenza biblica per mezzo di varie caratteristiche che la distinguono, come i riferimenti marginali (a catena), un esteso apparato di note in calce, una concordanza (Indice di parole bibliche) e un’appendice. La moderna computerizzazione è stata di grande aiuto nel realizzare quest’opera.
    TESTO EBRAICO: Il testo ebraico masoretico usato per la stesura del testo italiano delle Scritture Ebraiche della Traduzione del Nuovo Mondo è il Codice di Leningrado B 19A (conservato nell’URSS), pubblicato nelle edizioni settima, ottava e nona (1951-55) della Biblia Hebraica di R. Kittel (BHK). Un aggiornamento di quest’opera, noto come Biblia Hebraica Stuttgartensia (BHS), edizione 1977, è stato usato per redigere l’apparato delle note in calce di questa edizione 1987. Le parole in corsivo precedute dall’abbreviazione “ebr.” sono traslitterate da BHS.
    Certe parti della Bibbia ebraica sono in realtà in aramaico, ma scritte in caratteri ebraici. Le relative traslitterazioni sono precedute dall’abbreviazione “aram.”. Altre versioni aramaiche sono indicate mediante i rispettivi simboli.
    TESTO GRECO: Il testo greco usato come base per la stesura del testo italiano delle Scritture Greche Cristiane della Traduzione del Nuovo Mondo è The New Testament in the Original Greek, di Westcott e Hort (pubblicato originariamente nel 1881). Sono stati anche consultati i testi greci di Bover, Merk, UBS, Nestle-Aland e altri. Le traslitterazioni greche relative alle Scritture Greche Cristiane, precedute dall’abbreviazione “gr.”, sono tratte dal testo di Westcott e Hort com’è riprodotto nella Kingdom Interlinear Translation of the Greek Scriptures (1985). Nelle Scritture Ebraiche l’abbreviazione “gr.” si riferisce alle traslitterazioni dalla versione greca dei Settanta (LXX), a cura di A. Rahlfs, Deutsche Bibelgesellschaft, Stoccarda, 1935. Altre fonti greche sono state indicate mediante i rispettivi simboli.
    TESTO SIRIACO: L’abbreviazione “sir.” indica parole traslitterate dalla Pescitta siriaca (Sy), a cura di S. Lee, edizione 1826, ristampata nel 1979 dalle United Bible Societies. Altre versioni siriache sono indicate mediante i rispettivi simboli.
    TESTO LATINO: L’edizione della Vulgata latina (Vg) usata è la Biblia Sacra, Iuxta Vulgatam Versionem, Württembergische Bibelanstalt, Stoccarda, 1975. L’abbreviazione “lat.” si riferisce a parole tratte da questo testo. Altre versioni latine sono indicate mediante i rispettivi simboli.

    12 Febbraio, 2011 - 14:04
  34. Nino

    Discepolo,
    “Vorrei richiamare alla mente di tutti che purtroppo una fra le prime cause di morte nell’infanzia oggi in Italia, sono i cosiddetti “incidenti domestici”
    qui non si tratta di poveri o ricchi, Rom o italiani,colti o ignoranti, si tratta di adulti irresponsabili, di ogni livello sociale, spesso ubriachi o strafatti di droga, adulti che non sanno difendere accudire proteggere i loro cuccioli… anzi a volte sono proprio gli adulti che sono la causa di morte per percosse o per disattenzione ”

    Magari è anche come dici tu.
    Ma prova a sintonizzarti su qualche radio privata della provincia di Roma.
    Scoprirai che il razzismo e il nazismo sono più vivi che mai.
    Qui c’è gente che in diretta alla radio afferma senza alcuna remora che i Rom, i campi nomadi e i barboni li cospargerebbe di kerosene e via un bell’arrosto.
    Quì qualche tempo fa non solo l’ho ha fatto in campi nomadi ma ha dato fuoco a barboni dormienti all’addiaccio.
    Spero solo che qualche magistrato abbia ascoltato e prenda provvedimenti.
    Il clima della contrapposizione graziosamente regalatoci dalla Lega santissima e dai suoi Borghezio ha risvegliato gli istinti peggiori e si vede!

    12 Febbraio, 2011 - 15:09
  35. Gioab, quanto al tuo ultimo intervento, hai dimenticato la relativa, doverosa premessa:

    «*** Rbi8 pp. 6-12 Introduzione ***
    Introduzione
    LA SACRA BIBBIA è una rivelazione che il Sovrano Signore Geova ha fatto scrivere per tutte le persone della terra. Questo libro ispirato è di interesse generale, poiché contiene la buona notizia di un Regno messianico concepito da Dio per portare pace e giustizia eterne su un’unita terra paradisiaca. Mostra che con amore Dio ha provveduto a liberare legalmente dalla morte il decaduto mondo del genere umano per mezzo del sacrificio di riscatto del suo Figlio Gesù Cristo. — Giovanni 3:16.
    La Bibbia completa è stata appropriatamente definita la Biblioteca Divina. È composta di 66 libri ufficialmente catalogati (detti canonici) che sono accettati come guida ispirata per determinare la verità. Benché molti dividano la Bibbia in “Vecchio Testamento” e “Nuovo Testamento”, noi chiamiamo i primi 39 libri “Scritture Ebraiche” e i rimanenti 27 libri “Scritture Greche Cristiane”, basandoci sulla lingua anziché su una presunta divisione riguardante il “Testamento (Patto)”. — Vedi “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” (si), pagine 295-300 e App. (Appendice) 7E. »

    (da: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8384780&p=1 )

    (Chiedo vendia a chi chiede di ignorare Gioab. Ma mi pareva giusto segnalare quella “premessa” del TdG. Poche righe in più potrebbero aiutare, stavolta.)

    [Sono cosciente di aver innumeri volte scardinato o forzato le regole di convivenza del pianerottolo/salotto/appartamento, etc… Sto espiando tutte le mie colpe da frequentatore di questo e altri blog, con una astinenza per un tempo indefinito… La regola ora è leggere molto più di quel che si scrive -unica eccezione in casa mia, e altrove quando lo ritenga davvero opportuno. Oggi è così, domani e dopodomani non so. Saluti dal nascondimento.

    P.S.: un blog a mio avviso non è un bestiario -può valere solo come metafora limite- , e io non mi sono mai sentito una fiera da domare o ricondurre alla ragione. Peraltro, vi ricordo:

    “«Mi ha detto: “Voi state facendo il lavoro che dovremmo fare noi”», riferendosi all’attività missionaria dei Testimoni di Geova, che vanno di casa in casa a incontrare la gente. «Mi ha detto anche: “Voi avete le sale che non sono tanto grandi, ma sono piene, noi abbiamo cattedrali, chiese e cappelle, ma spesso sono vuote”».”

    da: http://www.ilgiornale.it/interni/io_cugina_papa_sono_testimone_geova/17-07-2008/articolo-id=276593-page=0-comments=1 ]

    12 Febbraio, 2011 - 15:37
  36. [Requiescant. Amen.]

    12 Febbraio, 2011 - 15:46
  37. plpl8

    …dimenticavo
    lo stile era anche quello di Syriacus… e qui mi fermo.
    Paolo Pellizzari

    12 Febbraio, 2011 - 15:55
  38. [Ho scritto prima “chiedo vendia”. No, era chiedo venia. Comunque scopro che la vendia è un animale fossile “di circa seicento milioni di anni fa”.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Vendia

    (Ecco, questo sarebbe un esempio di quel modo di partecipare a questo blog, che pur carino e curioso, ha rotto le scatole a molti -a un certo punto anche a me medesimo: ché non era un mio privato blog- , e costretto diversi frequentatori a far scorrere il testo velocemente per passare al commento successivo. Per tre che mi consideravano amabile e leggibile, altri sette mi trovavano molesto: non si può avere un simile essesso di tediati. Per questo, la necessaria espiazione. Saluti, addio sino al prossimo rivederci.) ]

    12 Febbraio, 2011 - 15:58
  39. [Ti leggo solo adesso, Paolo.
    Vedi? Confermi quel che ho appena scritto. Vedete che non esagero e non mi invento…: Come si dice..? ..”Anche i paranoici hanno nemici veri”.
    Ora: autocritica l’ho fatta, addirittura alla vecchia maniera cinese. Più che autopurgarmi non so che fare. Mi sto autoeducando – ma per i fatti miei, ché non lo demando certo a campi di rieducazione gestiti da anonimi frequentatori di blog che vorrebbero dispensare lezioni di ragionevolezza, buonsenso o financo -ah!- cristianesimo.. Autoliquidarmi fisicamente mi parrebbe eccessivo. Intanto però ho liberato diversi slot in questo luogo virtuale. E mi rallegra che la cosa vi abbia fatto piacere. Valete!]

    12 Febbraio, 2011 - 16:06
  40. plpl8

    uno che aggancia wikipedia in due nanosecondi e non fa il refresh automatico ? mi deludi Syriacus

    12 Febbraio, 2011 - 16:10
  41. [Oh.. “non si può avere un simile essesso di tediati” : dedico l’ “essesso” al cattivista Leonardo e ai vecchi tempi andati.. E ora basta.]

    12 Febbraio, 2011 - 16:11
  42. discepolo

    @syriacus
    “anche i paranoici hanno nemici veri”
    ma anche a volte amici ed estimatori veri che per troppo pessimismo non sanno riconoscere.
    vale .
    MC

    12 Febbraio, 2011 - 18:08
  43. Clodine

    perché stai parlando in questo modo? Mi sono persa un segmento? C’è stato qualcuno, o qualche parola che ti ha turbato amico Syr? Perchè non è da te parlare in questo modo. Se ciò che desidero dirti può valere qualcosa sappi che non ho mai trovato tediosi i tuoi interventi: mai! Anzi, trovo tu sia una persona gentile, originale, e molto preparata! Ho sempre trovato di grande edificazione e pure simpatiche le cose che dici-a volte in inglese, e purtroppo, non le comprendo molto bene- però, voglio dire…sei una persona intelligente e, qualunque cosa… sorvola…suvvia!

    12 Febbraio, 2011 - 18:17
  44. discepolo

    @nino
    il destino degli zingari è da centinaia di anni sempre lo stesso loro si pongono fuori dalle comunità, come nomadi e come “diversi” , le comunità stanziali li disprezzano e diffidano di loro .. è l’eterna diatriba fra gli stanziali e i nomadi. . La Lega può cavalcare,per motivi elettorali, hai ragione, certa emotività popolare. Ma l’odio verso gli “zingari” è atavico, è istintivo, è ben prima che esistesse la Lega e forse ben prima che esistessero i partiti e le elezioni e l’Italia. E’ un odio e una diffidenza trasversale , non legata a una fazione politica, fatta di pregiudizi e di antichi irrazionali terrori , quello che Jung chiamava l'”inconscio collettivo”.
    difficile da sradicare, facile da sfruttare per i propri fini.

    12 Febbraio, 2011 - 18:20
  45. discepolo

    vorrei comunque dire che a Milano non ci sono solo i leghisti ma anche per esempio i volontari del NAGA, che vanno nei campi Rom e convincono i nomadi a curarsi se ne hanno bisogno negli ambulatroi gratuiti in cui non vengono chiesti ne’ i documenti ne’ il permesso di soggiorno… voglio dire che esiste anche chi cerca di andare oltre il pregiudizio collettivo per rincorrere forse l’ utopia di un mondo diverso…

    12 Febbraio, 2011 - 18:32
  46. discepolo

    a proposito dell’inconscio collettivo.. mi ricordo un episodio .. quando il mio primo figlio aveva pochi mesi.. una volta lasciai la carrozzina fuori dalla panetteria mentre compravo il pane.. uscita vidi una zingara china sulla carrozzina che mi sembrò voler sollevare il bambino… ebbi un tuffo al cuore.. tutti gli antichi terrori degli zingari che rapiscono i bambini mi vennero istintivamente addosso.. la zingara si dileguò subito appena mi avvicinai.. certo, sono sicura che non voleva fare nulla di malvagio.. ma… l’inconscio collettivo è difficile è difficile da sradicare, lo posso dire sulla mia pelle, sulla mia esperienza.Il vero terrore che provai non me lo dimentico. avrei provato lo stesso istintivo terrore se china sulla carrozzina ci fosse stata una bionda signora italiana???

    12 Febbraio, 2011 - 18:39
  47. mattlar

    E se fosse stata una comunista? Con la forchetta in mano? A volte l’inconscio collettivo…

    12 Febbraio, 2011 - 19:05
  48. mattlar

    …..tanto per parlare di comunisti. Io ho visto 5 volte, in tedesco e in italiano il capolavoro de Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck, ma siccome in questi giorni la citazione di questo è stata usata (come tante altre cose e persone) a fini impropri, vorrei precisare che:
    a) le intercettazioni in quel film erano disposte dal governo, cioè dal potere politico;
    b) in Italia, Repubblica democratica, la Costituzione (art. 15) afferma che la limitazione della libertà e della segretezza di ogni forma di comunicazione “può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria e con le garanzie stabilite dalla legge”.

    12 Febbraio, 2011 - 19:09
  49. Clodine

    Ascoltavo, giusto all’indomani della tragedia, la testimonianza di Ramona Badescu, romena ma cittadina italiana e consulente speciale presso il comune di Roma. Lei, funge da ambasciatrice per facilitare i rapporti con le decine di migliaia di rumeni emigrati negli ultimi dieci anni ma soprattutto si è fatta portavoce delle minoranze zingare e i problema legati a quella realtà .
    Ebbene, da donna sensibile qual’è raccontava di aver vissuto per ben tre mesi in un accampamento, vivendo tra loro, e come loro in tutto, in una roulotte senza acqua, gas, corrente elettrica e sopratutto fame, tanta fame!!. Vivendo gomito a gomito con la sporcizia, il degrado l’accattonaggio ha potuto constatare la forza di quella gente! Eppure malgrado la durezza estrema, loro, non riuscirebbero giammai a vivere all’interno di un appartamento: hanno le loro usanze, costumi, tradizioni, dalle quali non potrebbero mai separarsi! Ovvio che, questo aspetto non deve far perdere di vista che sono esseri umani e uno stato che si consideri civile non può abbandonare al loro destino. Che si facciano dei bei campi attrezzati, con acqua corrente e quanto occorre per vivere almeno decentemente…che si dia loro un lavoro, sono bravi ramaioli, fabbri, possono essere impiegati nei campi, ma anche lavori modesti che nessuno vuole fare..io…sono convinta che pian piano riuscirerrebo ad inserirsi…insomma, una soluzione si deve trovare: non si possono mica abbandonare alla miseria e alla fame nera…

    12 Febbraio, 2011 - 19:17
  50. elsa.F

    Cari amici, per quanto mi sforzi non riesco ad immaginare quale sia il dolore di una madre che in un colpo perde quattro figli.
    Io credo che tremo di notte e non prendo sonno finché tutti i miei figli non sono tornati a casa.
    E non so darmi pace perché la mia generazione non è riuscita a costruire una società meni ingiusta, più solidale, più cristiana.
    È forse ora come dice Andrea Riccardi che i cattolici escano allo scoperto e facciano sentire la loro voce in un mondo che rischia di morire soffocato dal cinismo e dall’indifferenza. Svegliamoci, dunque e passiamo dalle prole ai fatti.

    12 Febbraio, 2011 - 19:38
  51. Clodine

    E’ proprio così…

    12 Febbraio, 2011 - 19:56
  52. mattlar

    molto bella anche la lettera alle comunità cristiane di roma di don Enrico Feroci !! E’ una tragedia passata troppo inascoltata…

    12 Febbraio, 2011 - 20:29
  53. Gioab

    @ Syriacus

    Si hai detto bene, ho tralasciato la premessa per non allungare i miei già abbastanza lunghi commenti che sono tali per poter essere estremamente chiaro e preciso necessitando a volte di spiegazioni più ampie per inquadrare la situazione di cui si parla.

    Hai ragione è vero, ho tralasciato la premessa perché non interessava. Il punto focale del ragionamento, non era quello. Il punto era dimostrare che la traduzione NM è basata anche sui testi di Neste-Aland come era stato richiesto dalla sig.ra nico

    Del resto in caso di contestazioni basterebbe fare le dovute comparazioni e si noterebbe subito chi ci ha provato.

    Per es:
    Esodo 20.8 – CEI : “Ricordati del giorno di sabato per santificarlo”

    Esodo 20.8 Nuova Riveduta: – “Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo.”

    Esodo 20.8 – NM: – “ Ricordando il giorno del sabato per ritenerlo sacro”

    Esodo 20.10 – CEI : -“ ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.”

    Esodo 20.10 – Nuova Riveduta: – “ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città;”

    Esodo 20.10 – NM : -“. Ma il settimo giorno è un sabato a Geova tuo Dio. Non devi fare nessun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava né il tuo animale domestico né il tuo residente forestiero che è dentro le tue porte.”

    Secondo te, chi ci ha provato ? il settimo è Sabato o è di riposo ? ma se è di riposo perché fanno la Domenica ?

    Non sono comandamenti ? Obbligatori per i cristiani ?

    12 Febbraio, 2011 - 20:41
  54. Clodine

    :- (

    12 Febbraio, 2011 - 21:15
  55. nino labate

    Caro Luigi, mi inserisco in ritardo e in punta di piedi tra i tuoi validissimi interlocutori affezionati, e chiedo scusa.
    Ma ho notato che rispetto al tuo “post” si è guardato al dito e non alla luna!
    Mi è sembrato cioè che diversi commentatori hanno preso la tangenziale parlando dei propri convincimenti e delle proprie idiosincrasie.
    Deviando dalla sostanza profonda del “post”, e dai sentimenti che suggerisce un padre di etnia rom, così “diverso da noi”, e anche così “temuto! ”.
    Mi perdoneranno tutti i tuoi lettori, ma sono convinto che la poesia lirica ormai irreversibilmente scomparsa dall’ orizzonte letterario e dall’antropologia della nostra società, una volta ceduto il passo alle “mutande (im)puritane” della “poesia… escortista” difesa in questi giorni al teatro Dal Verme di Milano in onore del “Novello Principe” arcoritano, si trova oggi nascosta nei campi rom.
    Valeva forse la pena riflettere a lungo sulle incredibili e delicatissime parole del papà Mirko verso la moglie, per capire come la letteratura cortese e amorosa dei nostri poeti “stilnovisti” assieme alla tristezza leopardiana, la possiamo oggi scovare nei ghetti dei campi “abitati” dai derelitti della storia.
    Bisogna ringraziare discepoloscrive e Clodinescrive se ne hanno accennato.
    Un saluto, e grazie per averne parlato. nino

    13 Febbraio, 2011 - 16:26
  56. elsa.F

    E ringrazio anche ninolabatescrive per averci fatto dono di un mirabile post, che solo una feconda ed illuminata intelligenza come la sua avrebbe potuto concepire.
    (segue untuoso inchino)

    13 Febbraio, 2011 - 17:38
  57. Gioab

    Visto che interessa…Effettivamente parlare di papa Mirko è abbastanza difficile, perché non ci sono parole per definire quel “???” che abbandona i propri figli in compagnia di un braciere in una baracca di legno. E la madre che fa la stessa cosa uscendo in punta di piedi lasciandoli ad abbrustolire e facendo poi tutta quella manfrina a dimostrazione della sua intelligente sceneggiata. E’ cosa buona e dignitosa.
    Ancora non sanno che i preservativi sono stati rivalutati. Si possono usare fra uomini.

    Meritavano la visita delle autorità che non hanno avuto altro da dire che esternare un dignitoso cordoglio. Le ha preso pure le mani. Effettivamente rispecchiano efficacemente il ruolo che devono impersonare. Sono abili ed efficaci.
    Occorrerà pregare che la cervice possa rinascere dentro quelle teste, sperando che riesca ad attecchire anche la ragionevolezza.

    Però poverini, eh ? che peccato che anche in Kenya tanti bambini giocano nelle fogne e raccattano i giocattoli nell’immondezzaio. Poverini che tristezza. Ma non gliene frega niente a nessuno perché nessuno ne parla ! Tanto il Kenya è lontano. E chi li vede quelli.

    13 Febbraio, 2011 - 20:28
  58. mattlar

    rispondete alle persone. Ignorate le bestie

    13 Febbraio, 2011 - 21:31

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